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TRUMP HA CONCESSO AD HAMAS TRE O QUATTRO
GIORNI PER RISPONDERE AL PIANO PER GAZA
ALCUNE FONTI DICONO CHE HAMAS "PROPENDE"
AD ACCETTARE LA PROPOSTA AMERICANA
di Laura Pirlo
(30-9-2025) Il piano di Donald Trump per Gaza sta riscuotendo il sostegno internazionale e anche diversi paesi arabi e musulmani hanno manifestato consenso a una proposta che è l'unica realistica sul tavolo. Del resto dopo due anni di violenze e orrori da entrambe le parti (foto dal web/Social) sarebbe ingiusto liquidarlo con sufficienza. Al momento Hamas non ha deciso nulla sul piano anche se diverse fonti dicono che "propende per accettare" e comunque risponderà a breve sulla proposta americana. Il presidente americano vuole una risposta subito e attende il responso di Hamas che non dovrebbe superare "tre o quattro giorni" e nel caso contrario darebbe al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu libertà d'azione su Gaza, in pratica "facesse ciò che deve fare". Tutti sono a favore del piano di Trump. I ministeri degli Esteri di ben otto stati a maggioranza musulmana, come Turchia, Arabia Saudita, Egitto e il Qatar hanno sostenuto la proposta evidenziando la più grande concessione strappata a Trump e Netanyahu cioè la rinuncia alla pulizia etnica dei palestinesi. La leadership del gruppo islamista palestinese rimane in silenzio su una proposta che richiede, tra l'altro, la resa di Hamas in cambio di vaghe e indeterminate promesse di un graduale ritiro dell'esercito israeliano e dell'ingresso di aiuti umanitari. Voci di Hamas hanno espresso perplessità e "completamente sbilanciata a favore di Isrele" ponendo anche "condizioni impossibili". Dichiarazioni che comunque non offrono una risposta formale al piano. Un altro gruppo armato di Gaza, la Jhad Islamica, ha respinto il piano e la sua dichiarazione è importante perché ha in custodia diversi ostaggi catturati il 7 ottobre 2023.
INFLUENZA 2025/2026, PERCHE'
VACCINARSI E CHI SONO I
SOGGETTI A RISCHIO
di Luca Berni
(16-9-2025) Con l'autunno iniziano i primi malanni come raffreddore, febbre e tosse (foto dal web/Social). E' l'influenza stagionale anche se c'è un dilemma che ci perseguita: è un semplice raffreddore o si tratta di covid-19? Per l'influenza dipende molto dall'andamento delle temperature, di solito, comunque, è attesa da fine ottobre agli inizi di novembre e i primi a parlarne sono i pediatri e i medici di famiglia che hanno il termometro della situazione. Attenzione quindi all'influenza che possono provocare sintomi respiratori, ma non è da sottovalutare il Covid 19 che non è più stagionale. Una buona notizia è che l'influenza si può prevenire. Addio a tosse e starnuti solo se si fa attenzione a piccole ed essenziali regole igieniche e buone abitudini per ridurre il rischio di infettarsi: lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone; coprire la bocca e naso quando si tossisce o starnutisce; areare le stanze che prima erano chiuse e stare a casa a riposarsi quando si ha l'influenza per evitare contatti, in ogni caso utilizzare la mascherina. L'influenza non è da sottovalutare e può essere pericolosa. E' una malattia respiratoria acuta e come tale deve essere trattata. Ogni anno, secondo i dati delle autorità, si verificano dai 4 ai 50 milioni di casi sintomatici di influenza e purtroppo si muore di cause associate all'influenza. Influenza e polmonite, in Italia, è un'accoppiata che ti spedisce dritto al Creatore. Le auorità sanitarie raccomandano di vaccinarsi. La Circolare del ministero della Salute recita: "La vaccinazione è la forma più efficace di prevenzione dell'influenza e delle sue complicanze che sono solo respiratorie ma possono coinvolgere diversi organi e/o apparati come miocardite e encefalite". E' quindi raccomandata a persone dai 60 anni in poi; bambini dai sei mesi ai sei anni; donne in gravidanza e nel post-partum; persone con malattie croniche; ricoverati presso strutture sanitarie; familiari di soggetti ad alto rischio di complicanze. L'elenco è lungo ma le cose importanti ed essenziali sono state trascritte. Per la stagione 2025-2026 sono stati autorizzati dieci vaccini per via iniettiva, c'è poi il vaccino spray nasale indicato in bambini e adolescenti di età compresa tra i 2 e i 18 anni. Ogni Regione decide annualmente la campagna vaccinale, gratuita e a carico del Servizio Sanitario Nazionale che quest'anno potrà attivarsi già da metà ottobre, è comunque consigliato chiedere informazioni al proprio medico. Si ha la protezione vaccinale dopo almeno due settimane dal vaccino.
L'INCURSIONE DEI DRONI IN POLONIA
ALIMENTA LE RICHIESTE DI MAGGIORI
FINANZIAMENTI PER LA DIFESA
LA MINACCIA RUSSA METTE ALLA PROVA
LA NATO E L'UE CHE PROGETTANO
UN "MURO DI DRONI" PER PROTEGGERSI
di Sonia Thery
(15-9-2025) L'incursione dei droni russi in Polonia di mercoledi scorso ha rivelato lacune nei sistemi di rilevamento e difesa europei contro la minaccia del Cremlino. L'Europa non è pronta ma si sta attrezzando per rispondere alla guerra ibrida di Putin varando un piano che intende realizzare un "muro di droni" per proteggere i suoi cieli dai voli "impazziti" di Mosca (foto dal web/Social). Putin è impegnato su due fronti, il primo è quello prioritario e riguarda l'Ucraina, il secondo sono le azioni sporadiche sulla Polonia con droni che hanno, per il momento, il compito di capire la reale reazione dell'Ue ai voli dei velivoli senza pilota provenienti da Mosca. Per il momento la reazione della Nato è stata efficace e ha fatto naufragare ogni tentativo di minaccia russa, ma sono lanci innocui che servono da base per eventuali altri attacchi più mirati. L'Ue e la Nato puntano a proteggere i suoi cieli, soprattutto quelli al confine con la Russia, sviluppando i propri programmi, investendo miliardi di euro. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato mercoleti una barriera sul fianco orientale e baltici mediante droni di ricognizione, tecnologie avanzate, intelligenza artificiale e sorveglianza satellitare. Un piano ricco di tecnologia ma anche con l'ampia presenza di truppe Nato rafforzata da aerei da combattimento e armi anti-drone. Il nuovo programma, denominato Sentinel East è già operativo e dovrà essere aggiornato per stare al passo dei progressi tecnologici al fine di contrastare ogni iniziativa bellica del nemicio. La Russia da decenni ha investito tutto sulla guerra e sulle nuove tecnologie perché aveva in animo l'avanzata sull'Ucraina e forse qualcosa di più per ripristinare l'impero di una volta. Putin ci crede e sta operando a piccoli passi avendo l'appoggio silenzioso di Trump che ultimamente, nonostante gli attacchi massicci su Kiev, sta frenando ogni tentativo di "punirlo". La tecnologia americana e la sua forza a livello internazionale potrebbe dare una spallata definitiva al regime russo costringendolo a fare un passo indietro e a sedersi al tavolo delle trattative per attivare la pace in Ucraina. Trump ha più volte annunciato che la guerra Russia-Ucraina non è la sua guerra, e non fa nulla per sedarla intanto però sta mettendo in difficoltà non solo l'Ucraina ma anche l'Europa che da sola deve difendere Kiev e proteggere i confini europei dagli attacchi russi. La difesa europea punta molto al "muro dei droni" che sarebbe quello di tracciare e neutralizzare gli aerei nemici prima che raggiungano i centri abitati e le infrastrutture sensibili. Per farlo è necessario utilizzare tecnologia a basso costo senza impiegare aerei militari con procedure complesse e straordinarie. Per dirla tutta c'è una discrepanza tra i droni utilizzati dai russi a basso costo e le difese aeree molto sofisticate della Nato che costano milioni di euro. L'Ucraina ha sviluppato nuove tecnologie ed è in grado di utilizzare difese a basso costo, e questo è un passo in avanti per fare squadra verso una difesa sistematica contro i droni russi.
PRIMA INTERVISTA DI LEONE XIV:
"COME PAPA DEVO ANCORA IMPARARE MOLTO"
MOLTI I TEMI TRATTATI: IN UCRAINA LA
PACE E' L'UNICA RISPOSTA ALLA GUERRA
di Francesco Atzeni
(14-9-2025) In occasione del 70° compleanno di Leone XIV, "El Comercio" del Perù e "Crux" hanno pubblicato qualche estratto dell'intervista di 3 ore (foto dal web/Social), avvenuta il 10 luglio, che sarà pubblicata integralmente il 18 settembre in un libro dal titolo "Leone XIV, cittadino del mondo, missionario del XXI secolo". Tre i punti fondamentali trattati dal Papa: la crescente disuguaglianza nel mondo, la polarizzazione che deve essere contrastata e la crescente influenza delle Nazioni Unite sulla scena internazionale. Sulla guerra in Ucraina, il Papa ha preso le distanze dalla guerra ribadendo che la pace è l'unica risposta all'uccisione di persone da entrambe le parti, in questo come in altri conflitti. Per arrivare alla pace, Leone XIV dice che è urgente che "vari attori esercitino una pressione sufficiente affinché le parti in conflitto dicano basta e che si trovi un altro modo per risolvere le divergenze". Sulle Nazioni Unite il Papa nota che "dovrebbe essere il luogo in cui molte questioni vengono affrontate, purtroppo sembra che hanno perso la loro capacità di unire le persone attorno a questioni multilaterali". Nel corso dell'intervista il Papa si è attardato sulla crescente disuguaglianza nel mondo: "Gli amministratori delegati che 60 anni fa avrebbero potuto guadagnare da quattro a sei volte di più degli operari, secondo gli ultimi dati che ho visto, guadagnano 6.600 volte di più del lavoratore medio" e ha citato Elon Musk che "sarà il primo triliardario del mondo. Se questa è l'unica cosa di valore ora, allora siamo nei guai". Non potevano mancare le domande sull'avvio del suo pontificato. Nell'intervista Leone XIV ha confessato che ha incontrato grandi difficoltà nell'ambito pastorale, ma è fiducioso perché è pronto a imparare molto e di "sentirsi sfidato, anche se non sopraffatto". In questo mondo di disuguaglianze sociali e al rischio di una "globalizzazione dell'impotenza e dell'indifferenza" rilancia Lampedusa come fulcro geopolitico e pastorale del suo pontificato, concentrandosi sui più svantaggiati che continueranno ad arrivare dal sud e dall'est del mondo. Il Papa si è rivolto alla piccola Lampedusa, un riferimento che porta dritto al "cuore della Chiesa" e auspica una "cultura della riconciliazione". Il Papa poi parla di se e della sua Chicago: "Sono americano e mi sento americano, ma amo anche il Perù, il popolo peruviano, quindi questo fa parte di me". Poi ha parlato degli anni da missionario in Perù fino a quando è diventato Papa: "Essere Papa significa essere chiamato a confermare gli altri nella loro fede, che è la parte più importante, ed è anche qualcosa che può accadere solo per grazia di Dio; non c'è altra spiegazione. Lo Spirito Santo è l'unico modo per spiegarlo. Spero di poter confermare gli altri nella loro fede, perché questo è il ruolo fondamentale del Successore di Pietro".
TRUMP PROPONE ALL'UE DAZI
SECONDARI SULLA CINA E L'INDIA
PER COSTRINGERE LA RUSSIA
A PORRE FINE ALLA GUERRA
di Sonia Thery
(13-9-2025) Donald Trump (foto dal web/Social) ha un piano per costringere la Russia a porre fine alla guerra in Ucraina. I suoi tentativi per arrivare alla pace sono stati tanti, ma un pò tutti si sono rivelati autentici flop, tanto che Vladimir Putin continua senza sosta a bombardare Kiev e a non menzionare più trattative per il cessate il fuoco. Dall'incontro con Trump in Alaska e dal vertice SCO con Xi Jinping a Pechino, il presidente russo si sente più forte e autorizzato a compiere imprese militari contro i civili sempre più drammatici, oltre a avanzare sconfinamenti in Polonia e a portare avanti un disegno a lui molto caro, quello cioè di ripristinare l'impero russo. Non si sa se questa volta Trump faccia sul serio, comunque la sua proposta per costringere Putin alla pace in Ucraina è quello di invitare i paesi Nato a finalizzare un nuovo ciclo di "sanzioni significative" contro la Russia, ponendo fine agli acquisti di petrolio dalla Russia. Con queste sanzioni Trump è sicuro che Mosca porrà fine alla guerra in Ucraina. Non solo. Trump chiede all'Unione Europea di imporre, inoltre, dazi fino al 100% su Cina e India, che sono i principali acquirenti di petrolio greggio russo, per impedire loro di acquistare petrolio da Putin. Al momento l'Ue non ha nessuna intenzione di porre dazi all'india perché con quel paese sta negoziando un vantaggioso accordo commerciale e si concentra invece sulle sanzioni contro il Cremlino e i suoi alleati. Bruxelles sta lavorando al diciannovesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per far cessare la guerra in Ucraina. In un messaggio sulla sua piattaforma social, Truth, il presidente Usa è categorico: "Sono pronto a imporre sanzioni significative alla Russia quando tutte le nazioni della Nato avranno accettato di farlo e avranno iniziato a smettere di acquistare petrolio dalla Russia".
ARRESTATO IL KILLER DI CHARLIE KIRK,
CONVINTO A CONSEGNARSI DAL PADRE
SUI PROIETTILI LA SCRITTA "BELLA
CIAO" E "FASCISTA BECCATI QUESTA"
TRUMP IN TV: "SPERO CHE
GLI DIANO LA PENA DI MORTE"
di Carla Peis
(12-9-2025) Nel giro di poche ore l'FBI ha rintracciato e arrestato il sospettato dell'omicidio di Charlie Kirk. A dare la notizia per primo è stato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump che durante la trasmissione di Fox New ha detto: "Penso che lo abbiamo in pugno", mentre il governatore Spencer Cox ha confermato l'identità del sospettato: è Tyler Robinson (foto dal web/Social), 22 anni, residente a Washington, una contea nello Utah sud-occidentale, al confine con il Nevada a circa 400 chilometri dalla scena del crimine. L'FBI era sulle sue tracce da subito diffondendo quattro foto, il sospettato aveva indosso un berretto e abiti scuri, oltre a due video del prima e del dopo. A convincere Robinson a consegnarsi alla polizia è stato suo padre quando si rese conto della situazione. Ha convinto il figlio a costituirsi e lui ha posto resistenza dicendo che avrebbe preferito suicidarsi piuttosto che consegnarsi agli agenti. Nonostante le informazioni iniziali, il sospettato non è uno studente dell'università e non è ancora chiara la dinamica che ha sospinto il giovane a scrivere il suo nome nella storia della violenza armata negli Stati Uniti. Gli agenti hanno trovato iscrizioni sia su catucce sparate che quelle non usate, del tipo: "Ehi fascista, prendi questo proiettile", un'altra ha inciso un verso di "Bella ciao", un inno antifascista italiano molto popolare durante la Seconda Guerra Mondiale. Secondo il governatore il giovane si era politicizzato negli ultimi anni e considerava pericoloso l'influenza pubblica di Charlie Kirk, tra i giovani e sui social media, che cercava di sedurre alla causa dell'estrema destra. Robinson non ha precedenti penali e molti lo considerano un bravo studente e non era affiliato a nessun partito e, secondo le autorità, non ha esercitato il suo diritto di voto alle ultime elezioni. Trump si è servito della situazione per attribuire alla "sinistra radicale" ogni responsabilità avendo trovato terreno fertile con l'omicidio di Kirk, un attivista molto vicino al presidente e grande animatore durante la sua campagna elettorale. Trump parteciperà al funerale del suo amico, morto all'età di 31 anni. "Era un ragazzo brillante" ha detto Trump, ma ha anche detto in tv poche ore prima della conferenza stampa di conferma "Spero che gli diano la pena di morte".
L'FBI PUBBLICA LE FOTO DEL POSSIBILE
SOSPETTATO DELL'OMICIDIO
DI CHARLIE KIRK E OFFRE UNA
RICOMPENSA DI 100 MILA DOLLARI
di Carla Peis
(11-9-2025) C'è un sospettato e l'FBI ha diffuso le immagini della persona più indicata dell'omicidio di Charlie Kirk, oltre ad offrire una ricompensa di 100mila dollari, nel corso di una conferenza pubblica nell'Università dello Utah. La foto è sui media e nei giornali online e a tutti le autorità americane chiedono assistenza per identificare una persona che indossa una felpa nera, pantaloni e berretto scuri e occhiali scuri. Il profilo sarebbe quello dell'assassino (foto dal wewb/Social) e si dice sia in età universitaria. Chi è Charlie Kirk? Ai più potrebbe essere sconosciuto ma è invece l'attivista più importante della campagna elettorale di Donald Trump. Ed è l'ultimo esempio di una violenza crescente che attanaglia gli Stati Uniti, una violenza politica che sta diventando la nuova normalità. Una tensione politica che è emersa durante il turbolento primo mandato di Donald Trump ed è esplosa durante la rielezione dello stesso candidato che non è riuscito a certificare il furto elettorale e nel contempo è culminato nel tragico e vergognoso assalto al Campidoglio. Ma anche prima delle elezioni si erano verificati episodi preoccupanti. Nel corso della presidenza di Joe Biden le minacce contro le autorità non si sono fermate anzi ha continuato a crescere e ci sono stati attacchi a giudici e pubblici ministeri. La situazione è incandescente. Il sospettato della morte di Kirk non è stato ancora trovato ed è quindi ancora a piede libero ma la polizia americana e i servizi segreti sono ottimisti e dicono che la sua cattura è questione di ore. Le riprese che sono state effettuate, anche dai droni, hanno permesso alle autorità di capire gli spostamenti del sospettato. Si sa che l'uomo per uccidere Kirk è arrivato nel campus alle 11:52, mezz'ora prima dell'attacco, è salito le scale fino al tetto da dove ha avuto la visuale del cortile dove stava parlando l'attivista. L'FBI ha raccolto informazioni che indicano che l'aggressore subito dopo aver sparato, si sarebbe mischiato alla folla e successivamente avrebbe abbandonato la scena del crimine. L'arma del delitto è stata rinvenuta a poca distanza dal campus in una zona boscosa e i militari dicono che l'omicida non si troverebbe in quell'area. Sull'arma sono chiare le impronta dell'assassino, oltre a quella di una scarpa sul tetto da dove il giovane ha sparato. Per Trump è un assassinio politico e a contribuire all'omicidio è "la retorica della sinistra radicale". Il presidente degli Stati Uniti ha poi definito l'accaduto come "un momento buio per l'America" e ha annunciato che presto conferirà a Kirk la Medaglia presidenziale della libertà, la più alta onorificenza civile conferita dal presidente.
POLONIA, DRONI RUSSI SONO ENTRATI
NEL TERRITORIO: "E' AGGRESSIONE"
TUSK: "PIU' VICINI A UNA GUERRA
MONDIALE", MATTARELLA EVOCA IL 1914
di Sonia Thery
(10-9-2025) La guerra dei droni continua e la Russia ha la capacità e la potenza di prevalere in una battaglia senza fine in Ucraina. Ma anche in Polonia. Diversi droni russi sono addirittura entrati nei cieli polacchi, "è una violazione senza precedenti" del suo spazio aereo, hanno tuonato i vertici del Paese che hanno chiesto aiuto degli alleati della Nato. Questa escalation di tensione ha creato un forte shock (foto dal web/Social). I droni sono stati intercettati e si è deciso di neutralizzare quelli che rappresentavano una "minaccia", sono comunque pericolosi perché hanno creato panico in almeno sei città della Polonia orientale e ha costretto alla chiusura temporanea di quattro aeroporti. Questa "invasione di campo" ha fatto scattare l'articolo 4 del trattato istitutivo della Nato che recita: aprire un ciclo di consultazioni ogni qual volta uno stato membro ritenga che la sua integrità territoriale, indipendenza politica o sicurezza sia stata minacciata. Il primo ministro polacco Donald Tusk è stato categorico: "Non ho motivo di dire che siamo sull'orlo della guerra, mai una linea è stata oltrepassata ed è incomparabilmente più pericolosa di prima". E' indubbio che "questa situazione ci avvicina a un conflitto aperto di quanto non lo siamo stati dalla Seconda Guerra Mondiale. La Russia nega di aver inviato droni in Polonia e il governo bielorusso ha formulato una prima spiegazione dell'accaduto: i droni russi sono impazziti durante una guerra elettronica e sono scomparsi dall'Ucraina, dove erano destinati, e quasi certamente hanno sconfinato andando in Polonia che, avrebbero detto le autorità di Minsk, è stata informata dei droni verso il confine. E' una spiegazione che non convince anche perché la Russia intende valutare la risposta della Nato a un eventuale attacco oltre l'Ucraina. La risposta della Nato non si è fatta attendere, sia militarmente e sia come condanna per l'atto offensivo nei confronti di uno stato membro. La violazione dello spazio aereo da parte dei droni russi aumenta il rischio di un'ulteriore escalation della tensione tra Occidente e Russia. E' un atto di "aggressione", dicono i vertici militari polacchi, e potrebbe rientrare nell'articolo 5 del trattato Nato, quello più pericoloso, che stabilisce il principio di difesa collettiva nel caso venisse attaccato un Paese membro dell'Allenaza. E Donald Trump si affida ad una frase per i droni russi sulla Polonia: "Perché Mosca viola lo spazio aereo polacco con i droni?". Bella domanda, un modo come un altro per consentire a Putin altra carta bianca per intervenire non solo in Ucraina. E il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita nella Repubblica di Slovenia, è molto preoccupato per l'accaduto: "C'è il rischio senza rendersene conto che si scivoli in un allargamento, in un conflitto di dimensioni inimmaginabili e incontrollate".
GLI SCIENZIATI DELLA
NASA TROVANO TRACCE
DI VITA SU MARTE
di Giovanni Picchi
(10-9-2025) Ci sono indizi che confermano che su Marte c'è stata la vita. L'annuncio arriva dalla Nasa che ha trovato per la prima volta sul pianeta rosso vere e proprie biofirme, tracce chimiche e mineralogiche che indicano l'esistenza di antica vita microbica. Il problema adesso è confermare questo indizio che è possibile farlo solo con i campioni che dovranno essere riportati sulla Terra in una futura missione. La scoperta è del rover Perseverance nel cratere Jezero, dove miliardi di anni fa esisteva un grande sistema lacustre e fluviale. Nel corso dell'esplorazione il rover ha esaminato le rocce argillose depositati dall'acqua. Gli scienziati hanno identificato la materia organica, carbonio, in diversi campioni che Perseverance ha raccolto lasciandolo in un cratere fino all'arrivo di una nuova missione robotica per riportarlo sulla Terra per un'analisi più dettagliata. I ricercatori già parlano di una grande scoperta perché evidenziano la presenza di vita. Dettagli sulla scoperta sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature. Presentando i dati dello studio di questi campioni, lo scienziato Duffy ha detto che "Questa potrebbe essere la traccia di vita più evidente che abbiamo mai visto su Marte". E' stato anche detto che queste rocce mostrano macchie di leopardo (foto dal web/Social) che potrebbero aver dato origine a forme di vita primitive su Marte.
L'ESCALATION DI NETANYAHU SI SPINGE A
DOHA PER ASSASSINARE I VERTICI DI HAMAS
IL MINISTRO DEL QATAR: "QUESTO ASSALTO
CRIMINALE VIOLA IL DIRITTO INTERNAZIONALE"
di Laura Pirlo
Per colpire i vertici di Hamas, Israele ha esteso la sua guerra al Qatar, dove ha lanciato un attacco chirurgico contro il gruppo terroristico (foto dal web/Social). L'esercito israeliano ha condotto questa operazione contro i leader islamisti accusati di essere i responsabili del brutale massacro del 7 ottobre, vertice che si era riunito nel suo quartier generale di Doha. I leader stavano discutendo l'ultima proposta inviata dal presidente Usa Donald Trump al fine di raggiungere un accordo per la pace a Gaza. Sembrerebbe che due dei responsabili del massacro del 7 ottobre, Khalil Al Khaya e Zafer Jabarin, siano stati uccisi. Altre informazioni dicono che le persone uccise sono più di due, altri siti invece riportano che l'esplosione ha danneggiato l'edificio ma i vertici di Hamas non sono stati uccisi. Secondo il giornale Jerusale Post, l'attacco israeliano aveva l'ok da parte di Trump anche se la Casa Bianca ha dichiarato di considerare l'operazione deplorevole e che non contribuisce agli sforzi per la pace. E' la prima volta che Israele si sposta in Qatar per assassinare membri di Hamas e negli ultimi due anni i militari israeliani sono riusciti ad assassinare leader di Hamas all'estero come Ismael Haniyeh in Iran e Saleh Al Arouri in Libano. Il portavoce del Ministero degli Affari Esteri del Qatar Majed Alansari ha condannato fermamente il vile attacco israeliano contro edifici residenziali, "questo assalto criminale costituisce una flagrante violazione di tutte le leggi e le norme internazionali nonché una grave minaccia alla sicurezza dei residenti del Qatar".
UCRAINA, RAID RUSSO SUL DONETSK: UCCISI
ANZIANI CHE RISCUOTEVANO LA PENSIONE
di Sonia Thery
(9-9-2025) Un altro massacro di civili in Ucraina. Almeno 24 persone sono state uccise martedi nel villaggio ucraino di Yarova, nella provincia di Donetsk. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l'attacco è stato effettuato con una bomba teleguidata che ha colpito un gruppo di persone in coda per ritirare le pensioni (foto dal web/Social). Non solo bambini, ma anche pensionati in questa guerra che continua a combattere Putin che ormai è senza freno e non ha paura di niente, neanche dei dazi europei. Una strage assurda. Il massacro è in un video che la tv ucraina ripete in continuazione e mostra una mezza dozzina di corpi, tutti civili, accanto a un ufficio postale danneggiato. L'attentato è avvenuto intorno alle 11 e ad essere colpiti sono pensionati che aspettavano il loro turno per ritirare i loro sussidi. Questa è l'ennesima azione militare russa, ed è un attacco vile e terroristico, dicono i vertici militari di Donetsk. I responsabili dell'ufficio postale da tempo hanno attuato modifiche nei processi di consegna delle pensioni, e in questo caso il mezzo che consentiva il pagamento dei sussidi era tra gli alberi, nascosto, una misura di sicurezza per prevenire attacchi. Evidentemente c'è stata una spiata da parte di qualcuno che ha comunicato le coordinate ai russi. Contro questi attacchi e queste azioni militari sui civili, la comunità internazionale deve intervenire con forza per combattere "i russi che continuano a distruggere vite umane, il mondo non deve rimanere in silenzio". Ancora una volta Zelensky fa appello agli Stati Uniti, e all'Europa, di far cessare il massacro di civili: "Sono necessarie misure forti per impedire alla Russia di continuare a causare vittime e a combattere questi crimini orribili".
STRAGE A GERUSALEMME,
TERRORISTI APRONO IL FUOCO
ALLA FERMATA DELL'AUTOBUS:
SEI MORTI E MOLTI FERITI
di Laura Pirlo
(8-9-2025) Sei morti e circa quindici feriti, sette dei quali in gravi condizioni. E' questo il triste bilancio dell'attacco terroristico che ha scosso Gerusalemme (foto dal web/Social). La cronaca è terrificante: due terroristi hanno aperto il fuoco su persone che stavano prendendo un autobus alla fermata di Ramot, al centro della città. I due terroristi sono stati successivamente uccisi da soldati israeliani. Le immagini trasmesse dalla tv sono impressionanti: dagli spari la folla è scappata, molte persone sono cadute e il panico si è impossessato di una situazione ingovernabile, una scena che ricorda i giorni bui degli attentati suicidi in Israele all'inizio di questo millenio. Secondo una prima ricostruzione dell'emittente pubblica isreliana Kan, l'attacco è stato compiuto da due uomini armati che sono entrati su un autobus prima di aprire il fuoco sui passeggeri. Per Hamas è stata compiuta una "operazione eroica" da parte di "due combattenti della resistenza palestinese", ed è stata la risposta naturale, hanno affermato i vertici del gruppo terroristico, "ai crimini israeliani contro il nostro popolo". Hanno anche dichiarato: "Ci rammarichiamo per la morte dei responsabili dell'operazione e ne elogiamo l'eroismo. Invitiamo il nostro popolo in Palestina a intensificare la risposta ai crimini dell'esercito israeliano". Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha visitato i luoghi della tragedia e ha promesso una drastica risposta ai terroristi e anche ad Hamas verso il quale Israele sta compiendo un'azione militare volta a distruggerla e a liberare gli ostaggi. Il premier è impegnato anche contro il terrorismo e per questo motivo ha già avviato azioni adeguati per combatterli.
RIAPRONO LE SCUOLE, ECCO IL
CALENDARIO: VACANZE PER
NATALE, CARNEVALE E PASQUA
di Gesuino Lorrai
(8-9-2025) Nei supermercati e nelle cartolerie c'è aria da scuola (foto dal web/Social). Quaderni, matite, penne e squadrette sono in bella mostra per la gioia dei bambini ma anche per quelli che non sono più alle elementari. Quando riaprono le scuole? Dipende dalle regioni perché ognuna ha una certa autonomia purché vengano garantiti i 200 giorni di attività didattica. Ad aprire l'anno scolastico in Italia è la Provincia autonoma di Bolzano, già l'8 settembre, mentre gli ultimi saranno quelli di Puglia e Calabria il 16 settembre. Nell'arco di una settimana un pò tutte le regioni apriranno i cancelli delle scuole. Ecco il calendario: il 10 settembre sono pronti gli alunni della Provincia di Trento, della Valle d'Aosta e del Veneto. In Friuli Venezia Giulia si andrà l'11 mentre il 12 settembre il rientro in classe è programmato per la Lombardia. Il 15 ci saranno tutte le altre regioni: Toscana, Umbria, Sicilia, Sardegna, Molise, Marche, Lazio, Liguria, Basilicata Emilia-Romagna e Abruzzo. Gli studenti e le loro famiglie, già dal primo giorno di scuola, pensano ai ponti, una bella boccata d'ossigeno per tutti. E si guarda con gioia al Natale, un ponte più lungo del solito, perché le scuole chiuderanno dal 22 dicembre 2025 fino al 6 gennaio 2025. Ci sono però alcune regioni che decideranno di allungare le "ferie". Dopo Natale si guarderà subito al Carnevale per consentire di festeggiarlo col martedi grasso e il mercoledi delle ceneri che cadranno il 17 e il 18 febbraio 2026. Arriva anche Pasqua, il 5 aprile 2026 con le scuole chiuse dal 2 al 7 aprile con qualche eccezione in diverse regioni. I riposi successivi riguarderà la Festa della Liberazione (25 aprile), che cadrà però di sabato, e quindi sarà un'occasione bruciata per gli studenti, poi la Festa del Lavoro(1 maggio), che sarà un venerdi, e successivamente la Festa della Repubblica per martedi 2 giugno. E già si parla della fine delle elezioni scolastiche che avrà un calendario diverso: Campania, Marche, Veneto ed Emilia Romagna chiuderanno il 6 giugno 2026, l'8 giugno toccherà al Lazio, Sardegna, Calabria e Lombardia, poi il 9 e il 10 la chiusura dei cancelli scolastici in altre regioni, l'11 la Liguria e il 16 giugno 2026 la Provincia autonoma di Bolzano. Successivamente gli studenti di terza media e di quinta superiore avranno le incombenze degli esami di Stato con prove che andranno avanti fino al 30 giugno.
FURIA DI PUTIN SULL'UCRAINA: 800
DRONI SU KIEV E IL PALAZZO DEL GOVERNO
C'E' UN PIANO DEGLI USA CONTRO MOSCA:
FAREMO CROLLARE L'ECONOMIA RUSSA
di Sonia Thery
(7-9-2025) E' un nuovo record per la Russia che ha lanciato un numero impressionante di droni kamikaze e simulatori ma anche tredici missili di vario tipo contro l'Ucraina. E' stato l'attacco senza precedenti dall'inizio della guerra iniziata da Putin da quasi quattro anni, un massiccio bombardamento che continua ad essere senza freno alla faccia dei tentativi flop di Donald Trump che dall'Alaska in poi ha "concesso" molto, oltre al tappeto rosso della riabilitazione internazionale, al presidente russo. Putin non solo continua la sua guerra sull'Ucraina, passando da un record all'altro bombardando a più riprese non solo sul Donbass, ma si è spinto oltre, questa volta, dall'inizio della guerra su vasta scala dal 2022, ha colpito un edificio governativo nel cuore di Kiev (foto dal web/Social) e fonti del quotidiano online ucraino Ukrainska Pravda hanno ribadito che l'attacco russo alla sede del governo ucraino è stato colpito deliberatamente. Secondo il sindaco di Kiev Vitali Klitschko l'attacco russo ha colpito anche quattro edifici residenziali con un bilancio almeno di 4 morti mentre i feriti sono saliti a oltre 44 persone, sette persone sono in condizioni gravi a Kiev tra cui una donna incinta. Lo scudo ucraino è riuscito a neutralizzare 747 droni e quattro missili da crociera, fino a nove missili e 54 roni sono stati colpiti in 33 siti diversi. Da mesi Mosca ha moltiplicato i bombardamenti sulle principali città ucraine grazie all'industria russa che ha le capacità di produrre oltre 2.500 missili da crociera entro quest'anno. Il presidente ucraino Zelensky ha subito condannato l'attacco russo definendoli, ancora una volta, come crimini che "prolungano la guerra", una situazione insostenibile e gravissima che pone ancora molti interrogativi in capo agli Stati Uniti che viene esortato a imporre severe restrizioni per costringere il Cremlino a sedersi al tavolo dei negoziati. Il presidente ucraino chiede al presidente Usa "una forte risposta" e continua ad affidarsi all'Ue e chiede al presidente francese di difendere lo spazio aereo ucraino. Il premier britannico Keir Starmer a sua volta accusa Putin di non prendere sul serio la pace e Ursula von der Leyen: "il Cremlino deride la diplomazia, calpesta il diritto internazionae e uccidere impunemente". Gli Stati Uniti ha un piano, così viene descritto dal segretario al Tesoro americano Scott Bessent: "Stiamo collaborando con l'Unione Europea per far collassare l'economia russa", poi spiega nel dettaglio: "Se gli Stati Uniti e l’Unione Europea impongono più sanzioni e tariffe secondarie ai paesi che acquistano petrolio russo, l’economia russa sarà al collasso totale, e questo porterà il presidente Vladimir Putin al tavolo delle trattative”.
FINALE MONDIALE VOLLEY
DONNE, L'ITALIA FA LA STORIA
BATTUTA LA TURCHIA 3-2, L'URLO
DELLA VITTORIA DI ALESSIA ORRO
di Franco Vecchiarecchi
(7-9-2025) Italia pazzesca vince e convince nella finale volley con la Turchia (3-2). Le azzurre vanno in vantaggio per due volte poi la Turchia, trascinata da una Vargas straordinaria, fa la sua parte ma è sempre l'Italia ad andare avanti trascinata dalle super Egonu (22), Antropova(14) e l'infaticabile Sylla(19). Alla fine è l'Italia sul tetto del mondo ed entra nella leggenda e fa la storia, vincendo il secondo titolo mondiale 23 anni dopo la finale di Berlino. L'Italia ha realizzato un grande sogno e sale finalmente il gradino più alto del podio grazie alla 36° vittoria consecutiva. Le azzurre sono state straordinarie dall'inizio alla fine e nella finale di Bangkok, la Turchia di Daniele Santarelli è stata battuta 3-2 (25-23; 13-25; 26-24;19-25; 15-8). Al termine della partita grande entusiasmo e gioia immensa. C'è anche l'urlo della sarda Alessia Orro (foto dal web/Social)che ai microfoni della Rai esclama con forza: "Siamo campionesse del mondo" e agita la bandiera dei quattro mori, un gesto che fa esplodere tutta la Sardegna di un entusiasmo immenso. La campionessa sarda è stata anche la migliore palleggiatrice del torneo. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha invitato le atlete della Nazionale femminile di volley (foto dal web/Social) al Quirinale, con la guida dell'allenatore Julio Velasco, subito dopo la straordinaria vittoria contro la Turchia.
SVOLTA METEO, DA MARTEDI
9 SETTEMBRE ARRIVA IL
MALTEMPO SULL'ITALIA
ANCHE IN SARDEGNA PIOGGE E
TEMPORALI. E' LA FINE DELL'ESTATE?
di Marco Giovine
(7-9-2025) Sta per arrivare il maltempo (foto dal web/Social). Dopo l'anticiclone delle Azzorre arriveranno in Italia le piogge e gli esperti già annunciano che tra il 9 e 11 settembre saranno visibili i primi segnali della fine delle temperature estive. Non solo. A metà settembre il meteo porterà a tutti gli effetti l'autunno dopo che l'anticiclone si stabilizzerà tra la Spagna e il Regno Unito consentendo alle correnti del nord-ovest di arrivare nelle nostre regioni. Nel dettaglio si prevede per lunedi 8 settembre temporali e rovesci al nord mentre al centro Italia le temperature continueranno ad essere stabili con massime fino al 30 gradi, al sud e in Sardegna le temperature si mantengono superiori fino a 32 gradi. Piogge al nord-ovest per martedi 9 settembre e temperature in calo, così pre nel centro Italia, mentre al sud cielo ancora sereno e temperature in aumento. Per mercoledi 10 settembre c'è la scia del maltempo con temporali e nubifragi non solo al nord ma anche al centro con temperature che scenderanno anche a 22 gradi. Anche la Sardegna sarà interessata da piogge e temporali con peggioramento a ovest della Sicilia e in Campania.
ISRAELE, "IMMINENTE L'ATTACCO A
GAZA CITY: SARA' RASA AL SUOLO"
ISRAELE ORDINA L'EVACUAZIONE NELLA
"ZONA UMANITARIA" ORMAI DISTRUTTA
di Gennaro Andrea
(6-9-2025) E' l'ultima fase della guerra nella Striscia e l'esercito israeliano ha esortato gli abitanti a trasferirsi in una "zona umanitaria" nella Gaza meridionale, una zona, per dirla tutta, che viene continuamente bombardata da Israele ed è completamente distrutta. Gli sfollati (foto dal wweb/Social) dovranno sistemarsi tra le macerie in un luogo comunque che non è affatto sicuro. L'operazione militare israeliano ha come obiettivo l'eliminazione di Hamas da Gaza City e il trasferimento di oltre un milione di persone dovrebbe consentire di attuare il piano di Israele. I rappresentanti delle Nazioni Unite hanno criticato la scelta della "zona umanitaria" scelta da Israele perché è già sovraffolato di sfollati e non c'è lo spazio necessario per ospitare tantissime altre persone. I Medici Senza Frontiere, molto attivi nella regione, ha riferito che "negli ultimi tre giorni le forze israeliane hanno intensificato la loro campagna genocida e di pulizia etnica a Gaza City" descrivendo una situazione disperata. Le bombe israeliane continuano la distruzione di interi quartieri e qualche ora fa sono state distrutte due torri, che vengono descritte come locali residenziali, alte 14 piani. Le autorità israeliane hanno annunciato che continueranno ad intensificare gli sforzi bellici su altre torri più grandi della città. Il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato che la guerra contro Hamas continuerà fino a quando non saranno accettate le condizioni israeliane per porre fine alla guerra che includono il disarmo e l'esilio del gruppo militante palestinese con l'obiettivo di controllare l'enclave. Intanto si continua a morire nella Striscia, e le autorità palestinesi hanno registrato 104 morti per fame, 20 dei quali bambini, sei di questi si sono verificati nelle ultime 24 ore. La carestia ha ucciso 382 persone dall'inizio della guerra e 64.370 è il totale dei palestinesi morti in questa guerra fino a oggi. La BBC britannica ha riferito di intensi bombardamenti che hanno devastato diversi quartieri nelle ultime 4 settimane.
ZELENSKY: "PUTIN NON VUOLE LA
FINE DELLA GUERRA". LA PACE?
SOLO ALLE SUE CONDIZIONI
IL PRESIDENTE RUSSO: "LE FORZE NATO
IN UCRAINA SONO UN BERSAGLIO
LEGITTIMO DA DISTRUGGERE"
di Sonia Thery
(5-9-2025) Forte della sua presenza al vertice di Pechino con Xi Jinping, Vladimir Putin (foto dal web/Social) continua ad essere protagonista nella vicenda con l'Ucraina e non ha nessuna intenzione di trattare la pace o di intraprendere azioni per il cessate il fuoco. C'è guerra a Kiev e c'è guerra o propaganda per non arrivare mai alla pace. E mentre a Parigi si studia il modo di aiutare l'Ucraina dopo la guerra, col vertice dei volenterosi che hanno un piano per inviare una missione di peacekeeping a Kiev, il presidente russo minaccia l'Occidente di non inviare soldati stranieri in Ucraina: "Se le truppe dovessero presentarsi, soprattutto ora, durante l'operazione militare, daremo per scontato che siano obiettivi legittimi da distruggere". La dichiarazione di Putin sono parole di fuoco contro le decisioni dei volenterosi che appoggiano l'Ucraina. Secondo il presidente russo, la presenza di un contingente militare a Kiev sarebbe una delle ragioni principali per la sua integrazione nella Nato ed è quello che Mosca continua a combattere, e i piani dell'Occidente, ha precisato sempre Putin, continuano ad essere "un processo infinito che non porta da nessuna parte". Il presidente russo ha riferito le sue argomentazioni sulla guerra in Ucraina nel corso di un incontro di venerdi al Forum Economico di Vladivostok, e ha chiuso ogni tentativo di un cessate il fuoco negando al momento possibilità per un trattato di pace. Putin firmerà la pace solo alle sue condizioni, poi ha anche detto di essere aperto a ogni contatto anche con Kiev anche se non ne vede molta utilità. "Anche se ci fosse la volontà politica, cosa di cui dubito, ci sarebbero difficoltà tecniche e legali". E sulla sicurezza dell'Ucraina, Putin ha messo in conto anche la sicurezza della Russia collegandola a una completa ristrutturazione degli equilibri nell'Europa orientale e per questo motivo la Russia chiede alla Nato che ritiri le sue truppe e i suoi sistemi difensivi fino al confine con la Germania, il suo limite di allargamento prima del 1997. Il presidente russo ha inoltre rilanciato l'incontro con Zelensky a Mosca: la città eroica, è il luogo migliore per un vertice tra Russia e Ucraina, garantiremo al 100% le condizioni necessarie per questo evento e la sua sicurezza".
ARRIVA DAGLI STATI UNITI LA
VARIANTE STRATUS DEL COVID
TRA I SINTOMI LA RAUCEDINE,
MA NON C'E' ALLARME IN ITALIA
di Luca Berni
(5-9-2025) Il Covid è ancora tra noi, viene chiamato in modo diverso, ma potrebbe fare ancora paura (foto dal web/Social). Adesso si chiama "Stratus" e sta andando avanti in Asia e Stati Uniti e in Europa è prevalente in Francia ma anche in Grecia e Irlanda. Non c'è allarme in Italia anche se la variante è in aumento già a fine agosto e gli esperti temono che potrebbe essere preoccupante in vista dell'autunno. Il Sars-Cov-2 non ci ha mai abbandonato e in questo periodo post vacanze è in lieve aumento, un trend confermato, a livello mondiale, dall'Oms. La variante del Covid Stratus o XFG è arrivata dagli Usa e si sta diffondendo anche da noi. Tra i suoi sintomi più distintivi è la voce rauca poi gli stessi del vecchio covid che conosciamo bene perché appartengono alla prima fase della pandemia: mancanza improvisa dell'olfatto e del gusto, poi febbre anche alta e problemi respiratori. Attenzione alla variante Stratus in autunno soprattutto per la popolazione vulnerabile in modo particolare la fascia over 60-70, forse quella che ha avuto una flessione per aver perso lo scudo immunologico. Col cambio di stagione, poi, è normale la diffusione dei classici virus stagionali e gli esperti consigliano la vaccinazione per le persone più a rischio.
TUTTI DA MACRON: "26 PAESI
IMPEGNATI PER TRUPPE IN UCRAINA"
MELONI: "ITALIA NON INVIERA' TRUPPE",
TRUMP: "STOP PETROLIO RUSSO"
di Sonia Thery
(4-9-2025) Tutti da Emmanuel Macron a Parigi (foto dal web/Social) per definire strategie future subito dopo il cessate il fuoco in Ucraina. Il vertice dei "volenterosi" saranno impegnati a schierare truppe in Ucraina non in prima linea ma "in aree geografiche in fase di definizione". E' tutto sulla carta e molto dipenderà dagli Stati Uniti per prendere l'avvio e mettere nero su bianco sulle mosse future. Un totale di 26 paesi dei 34 stati membri della coalizione, sono già pronti per attivare forze di sicurezza "sulla terraferma, in mare o in aria". Molto probabilmente, dato che sarà esclusa la guerra alla Russia, ci sarà un rafforzamento delle linee orientali della Nato. La premier Giorgia Meloni ha chiesto di attivare "il meccanismo difensivo di sicurezza collettiva ispirto all'articolo 5 del Trattato di Washington" e ha detto che l'Italia non invierà soldati in Ucraina confermando "l'apertura supportare un eventuale cessate il fuoco con iniziative di monitoraggio e formazione al di fuori dei confini ucraini". Anche Germania e Polonia contribuiranno "a modo loro", ha detto Macron, alla strategia dopo la fine della guerra. Il presidente Donald Trump ha assicurato il sostegno degli Stati Uniti alle garanzie di sicurezza per Kiev, ma tutto dovrà essere definito "nei prossimi giorni". L'obiettivo dei "volenterosi" è di fare pressione alla Russia per sedersi al tavolo delle trattative di pace. Il presidente francese ha anche affermato che se la Russia "si rifiuta di sedersi al tavolo per parlare di pace, ci saranno ulteriori sanzioni", la stessa cosa è stata espressa da Trump qualche giorno fa. Lo stesso presidente degli Stati Uniti, secondo quanto scrive Financial Times, eliminerà gradualmente l'assistenza alla sicurezza per gli eserciti europei lungo il confine con la Russia, qualcosa come oltre 1 miliardo di dollari, un impegno che dovrà essere sostenuto dall'Ue. Durante il vertice a Parigi, Trump ha detto ai leader europei che l'Europa deve smettere di acquistare petrolio russo perché altrimenti si continuerà a sostenere Mosca a finanziare la sua guerra contro l'Ucraina.
PUTIN SFIDA ZELENSKY A MOSCA
PER NEGOZIARE LA PACE
IN UCRAINA, IL PRESIDENTE
UCRAINO: "INACCETTABILE"
di Sonia Thery
(3-9-2025) Mentre a Pechino si svolge la grande parata militare, costata 5 miliardi di dollari, con il grande protagonista Xi Jinping, con Vladimir Putin e il dittatore nordcoreano Kim Jong-un, che manda un messaggio all'Occidente e agli Stati Uniti, in Ucraina si continua a morire. E' il 1.288° giorno di guerra e non c'è ancora traccia di tregua o pace. Donald Trump continua a dichiarare di essere "molto deluso" di Putin, ma non fa niente per promuovere azioni di trattative e i famosi tri-bilaterali fanno ormai parte del passato. Ogni tanto ci si ricorda che si potrebbe far cessare la guerra a Kiev, poi però Putin allunga la guerra e non parla più di trattative di pace. Volodymyr Zelensky (foto dal web/Social), presidente ucraino, è arrivato a Parigi per un incontro con i "volenterosi" in programma giovedi 4 novembre: "Non abbiamo alcun segnale dalla Russia riguardante un'eventuale pace". Qualche segnale in effetti è stato dato. Da Pechino, Putin, che si trova da Xi, ha ribadito l'idea, avanzata a metà agosto, di invitare il leader ucraino nella capitale russa:" Donald Trump mi ha chiesto se un incontro del genere fosse possibile. Ho risposto di si. Se Zelensky è pronto a venire a Mosca, che venga pure". Zelensky non ci sta e il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha commentato la proposta del presidente russo: "Putin continua a giocare con tutti avanzando proposte palesemente inaccettabili". Intanto dagli Stati Uniti si è fatto sentire nuovamente Trump che ha lanciato un nuovo avvertimento a Putin affermando che Washington è pronta a reagire se le decisioni del Cremlino sulla guerra in Ucraina non dovessero essere in linea con le aspettative americane: "Se non sarò soddisfatto vedrete succedere delle cose". Comunque Trump ha anche detto che parlerà con Putin nei prossimi giorni.
LA GRANDE PARATA MILITARE A
PECHINO CON XI, PUTIN E KIM. TRUMP:
"STATE COSPIRANDO CONTRO GLI STATI UNITI"
PUTIN E XI DISCUTONO SUI TRAPIANTI:
"POSSIAMO RAGGIUNGERE L'IMMORTALITA'"
di Francesco Corrias
(3.9.2025) E' il momento di Xi Jinping, ma anche di Vladimir Putin e del nordcoreano Kim Jong-un. Il leader cinese ha presieduto una gigantesca e interminabile parata militare in piazza Tienanmen a Pechino (foto dal web/Social) per commemorare l'80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale. Per il blocco che fa capo alla Cina con Russia e Nordcorea è un evento storico e per Xi ha un significato profondo, il cui anniversario ha elevato a festa nazionale nel 2014 con la sua prima parata militare nel 2015, in occasione del suo 70° anniversario. Con questa celebrazione la Cina rivendica il suo posto accanto a Stati Uniti, Regno Unito ed ex Unione Sovietica come una delle quattro potenze trionfanti per aver contribuito alla sconfitta del Giappone. Una interpretazione molto "corretta" di Xi che non riflette assolutamente i fatti soprattutto perché la Cina non ha sconfitto il Giappone, in secondo luogo chi combatté l'invasione non fu la Repubblica Popolare Cinese, fondata nel 1949, bensì la Repubblica di Cina, l'attuale Taiwan. Con questa stravagante interpretazione, Xi si colloca come Putin che spinge per "denazificare" l'Ucraina. Le parole di Xi alzano il termometro della sua popolarità a livello internazionale: "La guerra di resistenza del popolo cinese contro l'aggressione giapponese è stata una grande guerra condotta con tenacia e valore. Il popolo cinese si è ribellato al formidabile nemico con ferrea volontà e ha combattuto una grande guerra con la carne e il sangue per difendere la nazione e ottenere infine la vittoria completa". Altre parole del leader cinese: "La storia ci insegna che l'umanità cresce e crolla insieme. La nazione cinese è una grande nazione che non si lascia mai intimidire da alcun prepotente, valorizza sempre l'indipendenza e va avanti con risolutezza". Ancora: "L'umanità deve oggi scegliere di nuovo tra pace e guerra, dialogo e confronto, cooperazione reciprocamente vantaggiosa e gioco a somma zero. Il popolo cinese è saldamente dalla parte giusta della storia e del progresso della civiltà umana, e rimane impegnato sulla via dello sviluppo pacifico". La risposta del presidente americano Donald Trump non si è fatta attendere e sul suo account social Truth; "Molti americani sono morti nella ricerca della Vittoria e della Gloria da parte della Cina. Spero che vengano giustamente onorati e ricordati per il loro coraggio e sacrificio". Poi Trump ha concluso: "Vi prego presidente Xi di trasmettere i miei più sentiti saluti a Vladimir Putin e Kim Jong-un mentre complottate contro gli Stati Uniti d'America". La grande parata si è svolta in una piazza che ospitava circa 50mila persone. Ha messo in mostra le ultime innovazioni dell'esercito cinese come il JL-1, missile nucleare lanciato da un aereo, o il missile balistico intercontinentale DF-5C in grado di colpire dieci bersagli contemporaneamente oltre i droni sottomarini. Alla grande parata, che mette in risalto la potenza cinese da contrapporre a quella americana, c'è spazio per ragionamenti filosofici tra i presidenti russo e cinese, i quali sognano l'immortalità non solo per essere ricordati nella storia ma anche attraverso la chirurgia. A microfono aperto i due intendono prolungare la loro esistenza in maniera artificiale attraverso i trapianti d'organi. Putin si fa serio: "Grazie alla biotecnologia, gli organi umani potranno essere trapiantti costantemente e le persone potranno vivere più a lungo e persino raggiungere l'immortalità" e Xi di rimando: "Le previsioni suggeriscono che in questo secolo potremmo vivere fino a 150 anni".
DOMENICA 7 SETTEMBRE SHOW
DELLA LUNA CON L'ECLISSI TOTALE,
SI VEDRA' ANCHE IN ITALIA
di Luigi Petrelli
(2-9-2025) Lo spettacolo sarà straordinario, uno show senza precedenti che riguarda la Luna che domenica 7 settembre sarà protagonista di un'eclisse totale (foto dal web/Social). Ciò si verifica quando la Luna, che orbita attorno alla Terra, attraversa l'ombra del nostro pianeta. L'eclissi totale di Luna si potrà vedere dall'Italia ma solo metà di questo fenomeno, condizioni del cielo permettendo. Lo spettaolo inizierà alle ore 19:30 quando il nostro satellite sorgerà circa 10 minuti dopo. Il picco si avrà alle 20:11 mentre alle 20:50 la Luna inizierà a uscire e riprenderà il suo colore normale. Il tutto finirà alle 21:56. Durante l'eclisse, che durerà 82 minuti, il cielo si tingerà di color sangue e sarà visibile da Europa, Asia, Africa, Australia, Africa, America settentrionale occidentale, America meridionale orientale, Oceani Pacifico, Atlantico e Indiano, Artico e Antartide. Lo show si era già verificato a marzo 2025 ma era visibile solo dalle Americhe. La prossima eclisse si verificherà il 12 agosto 2026 al tramonto con uno spettacolare eclissi di Sole, come nel 1999, che si coprirà al 94%. Bis il 2 agosto 2027 con un'altra eclisse di Sole con copertura del 70%.
ATTACCO GPS, LA RUSSIA HA
SABOTATO L'AEREO DI VON DER LEYEN
di Francesco Corrias
(1-9-2025) La notizia è preoccupante: l'aereo su cui viaggiava la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (foto dal web/Social) è stato costretto all'atterraggio in Bulgaria per una interferenza che ha oscurato gli apparecchi elettronici e i piloti hanno dovuto utilizzare mappe cartacee per arrivare a terra. Si sospetta una palese interferenza della Russia, un incidente avvenuto nel pomeriggio del 31 agosto e arriva dopo che la Russia ha bombardato il British Council e la sede centrale dell'Ue a Kiev, un doppio attacco che ha provocato una furiosa condanna da parte dei leader europei. Il brutto segnale fa capire l'evolversi brutale della guerra in Ucraina ed una aperta minaccia per l'Occidente che garantisce protezione a Kiev. I Servizi dell'Ue hanno confermato l'interferenza del GPS e il pilota è stato costretto a girare intorno all'aeroporto per oltre un'ora prima di atterrare manualmente utilizzando mappe analogiche. Dalle informazioni bulgare l'interferenza, che avrebbe potuto avere tragiche conseguenze, è stata perpetuata da Mosca ed è un chiaro segnale di intimidazioni nei confronti dell'Ue che difende a oltranza Kiev dalla guerra della Russia. Secondo i media finlandesi, la Russia recentemente ha sviluppato tecnologie avanzate di disturbo della navigazione che incidono sulle armi guidate da GPS con capacità impiegate anche alla fornitura di equipaggiamento militare occidentale all'Ucraina. Queste interferenze sono utilizzate nella regione baltica e i governi di Estonia , Lettonia e Lituania hanno più volte denunciato questi incidenti che proverebbero la responsabilità russa compromettendo la navigazione sia nella regione baltica ma anche nei voli della compagnia aerea finlandese Finnair che ha dovuto sospendere diversi voli per un mese a causa di questi segnali che disturbavano i GPS nella zona.
TORNA L'ANTICICLONE DELLE AZZORRE
CON PICCHI DI 36 GRADI IN SARDEGNA
di Marco Giovine
(1-9-2025) La perturbazione che ha interessato le regioni del Nord, scivolerà verso i Balcani e da mercoledi 3 e giovedi 4 settembre il meteo volgerà a migliorare su gran parte del territorio italiano. E' il ritorno dell'alta pressione delle Azzorre che si svilupperà verso il Mediterraneo centrale. Sarà un cambiamento che porterà stabilità e cieli poco nuvolosi con temperature più alte su Roma, Firenze, Napoli e Palermo. In Sardegna (foto di Augusto Maccioni Chia/Domus de Maria) i valori termici torneranno a superare i 35 gradi. Al Nord il miglioramento sarà graduale, ma in definitiva l'orientamento è che ci sarà comunque un meteo mite e tranquillo. In dettaglio si prevede che da giovedi torna il bel tempo in tutta Italia, anche se nelle Alpi e Prealpi il maltempo sarà ancora protagonista. Nel weekend l'estate continuerà a dominare al Centro Sud con temperature in rialzo. Picchi superiori ai 35 gradi in Sardegna un pò meno in Sicilia, mentre al Nord non si andrà oltre i 26 gradi.