TERZA PAGINA


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CAGLIARI, CAMPIONATO 2025-2026

TUTTO FACILE PER IL BOLOGNA
CHE VINCE E CONVINCE (2-0)

PISACANE: LA SCONFITTA?
E' IL SEGNALE PER REAGIRE


di Franco Vecchiarecchi
(19-10-2025) La partita era sentita, guai sbagliare, anche se perdere contro una mezza-vip non costituiva una grande sconfitta. E' quello che è successo al Cagliari da un Bologna deciso a portare via l'intero bottino (0 -2 : 31’ Holm, 80’ Orsolini), reso facile grazie a un gioco decisamente migliore rispetto a quello svogliato dei padroni di casa. Cosa è successo? Il Cagliari di Pisacane (
foto dal wweb/Social) non riesce più a stare a galla, a essere all'altezza della situazione e a competere contro squadre che forse non sono al suo livello. Una cosa è certa: siamo ecumenici e aiutiamo le altre squadre che hanno qualche problema. Come i felsinei che non vincevano da parecchio e il Cagliari è stata buona sponda per rimetterla in carreggiata complice una squadra rossoblù che ha mostrato il lato peggiore delle sue ultime partite. Il Cagliari, però, aveva una buona possibilità di poter infierire sul Bologna, squadra coesa e di grandi capacità, ma capita che ci siano delle giornate "no", comprensibili per le grandi (vedi Juventus che ha avuto un pesante ko a Como) ma anche per le altre, come la compagine di Pisacane che sta attraversando momenti difficili dopo la luna di miele dell'avvio di campionato. Una sconfitta che fa male ma che non dovrebbe compromettere la striscia conquistata fin qui dai rossoblù, i quali saranno chiamati a reagire nelle prossime sfide. Intanto, però, c'è da registrare la sconfitta nata da un Bologna più apparecchiata in campo contro un Cagliari che mostra tattiche diverse che alla fine mette in difficoltà la stessa squadra. Parte forte la squadra ospite, ma non è fluida e incisiva. C'è la voglia di supremazia ma con molta lentezza. I ragazzi di Italiano lavorano per il risultato finale, e l'approccio non è dei migliori anche se potrebbe essere l'antipasto per concludere alla grande. Il Cagliari pensa a non farsi sopraffare, la tattica è difensiva per ripartire in base alle occasioni. Per i primi 20 minuti non ci sono stati sussulti, poi al 26' c'è stato un gol annullato per i rossoblù: poteva essere il gol di Felici ma l'arbitro non convalida la rete per il fuorigioco attivo di Adopo. Il Bologna reagisce e al 31' arriva il vantaggio della squadra di Italiano: corner di Bernardeschi, sponda per Odgaard e tocco finale di Holm. Il Cagliari non è passivo e al 42' c'è un'altra buona occasione: confusione in area bolognese, guizzo di Prati per Felici che spara ma il portiere ha la forza di deviare in corner. Supremazia del Bologna nel secondo tempo, e all'80' c'è il raddoppio della squadra di Italiano: Dominguez passa palla a Orsolini che fulmina Caprile. E' il solito Orsolini: 2 a 0 per la squadra ospite. Il Cagliari ha già perso la bussola e per il Bologna è un gioco portare al termine il vantaggio. La sconfitta non deve essere drammatica, è il segnale, dice Pisacane negli spogliatoi, che bisogna fare meglio per riprendersi.


CAGLIARI AL COMPLETO CONTRO IL
BOLOGNA A CACCIA DI PUNTI (ORE 15:00)

I ROSSOBLU' CI PROVANO: C'E' MINA,
MA ANCHE BORRELLI E PAVOLETTI

di Franco Vecchiarecchi
(18-10-2025) C'è entusiasmo per il rientro nella squadra rossoblù dei nazionali soprattutto per le loro condizioni. Come per Mina che dovrebbe essere della partita, ma anche per Obert, che ha segnato il primo gol con la maglia della Slovacchia, e di Kilicsoy che, con l'Under 21 turca, ha siglato una rete in rovesciata straordinaria. Per non parlare poi di Luvumbo sempre all'altezza nella sua Angola. Focus sul Bologna, un incontro da non sottovalutare contro una squadra medio alta e il tecnico rossoblù Fabio Pisacane sprona i suoi per ottenere un altro risultato positivo. Non sarà facile, ma ci prova. E la memoria va all'incontro a Udine dove i rossoblù non hanno mai abbassato la guardia e alla fine, però, sono stati molto fortunati. Capita qualche volta anche alla squadra di Pisacane ma a volte non basta e comunque non bisogna fare molto affidamento perché si vince con la determinazione e con quel piglio agonistico che a volte fa la differenza. Gli ultimi incontri delle due squadre dicono che il Cagliari ha pareggiato in casa dell'Udinese per 1-1 mentre i ragazzi di Italiano hanno compiuto l'impresa battendo il Pisa per 4 a 0 e hanno collezionato tre risultati utili di fila mentre i rossoblù attendono una vittoria dal 19 settembre quando vinsero in casa del Lecce (1-2). Tra i convocati per la sfida contro il Bologna non figurano ovviamente Belotti, ma anche Di Pardo e Radunovic. A disposizione di Pisacane 26 giocatori compresi Mina, Borrelli e Pavoletti (
foto dal web/Social) ma anche Gaetano, Rog e Zappa. Un organico completo e Pisacane non può sbagliare l'appuntamento con la vittoria. Attenzione però agli azzurri Orsolini e Cambiaghi che non hanno bisogno di presentazioni: valgono molto e sono imprevedibili e lo hanno dimostrato nell'ultima partita contro i rossoblù isolani.



E' UN CAGLIARI CHE PIACE: A UDINE UN
PUNTO D'ORO CHE MUOVE LA CLASSIFICA

ADESSO LA SOSTA, PER I ROSSOBLU'
SERVIRANNO LUCIDITA' E RECUPERO ENERGIE

di Carmelo Alfonso
(6-10-2025) Proponiamo un monumento a Caprile (
foto dal web/Social), autore di innumerevoli e non facili interventi, e uno zero ai bianconeri friulani che hanno sprecato una infinità di occasioni per segnare, andare in vantaggio e magari vincere. Capita. Il portiere rossoblu ha fatto il suo dovere e si è confermato giocatore di fondamentale importanza per una squadra costretta, dopo poche giornate di campionato, a fare i conti con una serie di infortuni che la hanno privata di elementi di valore sia in attacco che in difesa. Nel complesso, nonostante tutto, il Cagliari si è mosso bene, ha contrastato fin dall'area avversaria le veloci ripartenze dei bianconeri e mai è stato alla mercé degli avversari. Purtroppo la dfesa rossoblu ha concesso troppi spazi, anche in seguito all'uscita di Mina, e non sono bastate le buone prove di Deiola - sia in difesa che a centrocampo - e quelle di Prati ( chiaramente in crescita ) e Folorunsho per limitare le scorribande della squadra di Runjaic. Bravo Borrelli : ha realizzato il suo primo gol nella massima serie e lascia ben sperare in attesa di Belotti. In campo si è rivisto Luvumbo : niente gol, ( ci è andato vicino ). E' tornato anche Pavoletti per giocare i dieci minuti finali : poco, ma è già un ben ritorno in attesa di Belotti. In sostanza : un Cagliari non brillantissimo ma che lascia ben sperare. Ora la pausa per gli impegni internazionali degli azzurri, quindi ( domenica 19,ore 15) il Bologna in casa. Il Cagliari comincia a piacere ed i tifosi hanno preso coraggio . Le paure non sono state cancellate, ma - almeno per ora - si teme meno rispetto alla scorsa stagione.



UDINESE SPRECONA REGALA UN PUNTO AL
CAGLIARI. ANCORA UN GRANDE CAPRILE (1-1)

UN PAREGGIO PREZIOSO: SBLOCCA IL MATCH
BELOTTI POI LA RISPOSTA DI KABASELE

di Franco Vecchiarecchi
(5-10-2025) Alla fine a festeggiare è il Cagliari che pareggiando a Udine (1-1: 25’ Borrelli, 58’ Kabasele) è riuscito a tenersi stretto il risultato nonostante i brividi in diversi momenti della partita. Il match era molto atteso da entrrambe le squadre: i bianconeri locali dovevano riscattarsi dopo la pesante sconfitta ad opera del Sassuolo mentre il Cagliari doveva rivedere le sue posizioni dopo il ko contro l'Inter. In ogni caso sarebbe stato un incontro importante per riprendersi il campionato. In modo particolare per il Cagliari che doveva confermare la bontà dell'organico dopo l'infortunio di Belotti e le assenze di altri giocatori importanti. La partita contro l'Udinese si mostrava difficile e complicata sia perché ci si confrontava contro una squadra tenace e collaudata ma anche perché è audace a perseguire positivamente il risultato finale. Il Cagliari non è dietro a nessuno, ha capacità da vendere e anche senza il giocatore simbolo come Belotti sa essere in campo a testa alta. E lo ha dimostrato ampiamente in campo anche contro i bianconeri che hanno dovuto penare parecchio per ottenere un buon risultato. Il Cagliari è riuscito a portare a casa un prezioso pareggio contro l'Udinese che alla fine ha regalato un punto sprecando diverse occasioni nel finale. Un pareggio d'oro che capita poche volte soprattutto al collettivo di Pisacane, un segnale da incorniciare per proseguire senza paura questo campionato. Il Cagliari è andato in vantaggio nel primo tempo al 25' con Borrelli e nella ripresa la squadra locale ha pareggiato e poteva vincere in scioltezza solo che ci sono stati incredibili errori da parte di Zaniolo e Bayo oltre alla bravura di Caprile (
foto dal web/Social) che con le sue parate è riuscito ad evitare il peggio alla sua squadra. Molte occasioni per l'Udinese nel corso del primo tempo che ha dovuto rinunciare a Kristensen. All'8' c'è un palo per i padroni di casa che fa gridare al gol, ma è il Cagliari che invece segna con Borrelli che sfrutta un'azione di Prati. La reazione dell'Udinese c'è ma non significativa. Secondo tempo più equilibrato con i padroni di casa più incisivi. Al 13' Kabasele segna il pareggio. Il Cagliari può passare in vantaggio con Luvumbo che però spreca l'occasione. Sul finale l'Udinese ha diverse palle per passare in vantaggio ma diverse volte Caprile è super, poi gli errori dei padroni di casa fanno il resto. Pareggio importante per la squadra di Pisacane, ottimo il punto guadagnato ottenuto grazie agli errori dei bianconeri.



TANTI ASSENTI PER LA PARTITA
CONTRO L'UDINESE AL BLUENERGY
STADIUM (ORE 12:30)

IL CAGLIARI CERCA IL RISCATTO, PISACANE:
REAGIRE. MINA IN CAMPO, GAETANO NO


di Franco Vecchiarecchi
(4-10-2025) Il Cagliari del dopo Belotti va avanti. C'è l'Udinese al "Bluenergy Stadium" e Pisacane mette in campo la formazione migliore per chiudere la parentesi Inter e rilanciare la squadra. Il momento è particolare, c'è da reagire alla sconfitta contro i nerazzurri e c'è da riprendere le forze per continuare la serie positiva interrotta. Il mister Pisacane sente il polso della situazione e chiede di non abbattersi. L'infortunio di Belotti è stato una mazzata per la squadra e per la tenuta del collettivo, un elemento importante per l'economia rossoblù che in questo momento avrebbe potuto essere determinante per il buon gioco e per il risultato. Purtroppo, dice il mister, sono cose che capitano. "Abbiamo perso un gerriero" ha detto il mister in conferenza stampa in vista dell'incontro a Udine, un elemento che mancherà molto per buona parte del campionato. La mancanza di Belotti ha un peso ma è necessario reagire e questa assenza dovrà trasformarsi in un'opportunità. Ecco perché il Cagliari a Udine dovrà rilanciarsi per voltare pagina e riprendersi il campionato in condizioni normali. Sicuramente sarà un problema, ma è necessario andare avanti a testa alta puntando a vincere. Non sarà facile perché l'Udinese è squadra coesa, battagliera, collaudata, ma il Cagliari ha gli strumenti per mettere in difficoltà la squadra di casa. Gli ultimi incontri delle due squadre dicono che la squadra di Runjaic ha perso per 3 a 1 contro il Sassuolo mentre il Cagliari ha perso contro l'Inter. Le assenze nel Cagliari per la partita in casa dell'Udinese sono tante. Oltre a Belotti, dovranno disertare Zappa, Gaetano e Rog oltre a qualche altro giocatore. Sarà in campo invece Mina (
foto dal web/Social) e tornerà a disposizione Luvumbo.



NONOSTANTE LA SCONFITTA CON
L'INTER (0-2), IL CAGLIARI E'
RIMASTO SEMPRE IN PARTITA

INFORTUNIO A BELOTTI, UNA
MAZZATA! I ROSSOBLU' SAPRANNO
REAGIRE A TUTTO


di Franco Vecchiarecchi
(29-9-2025) Con troppo Inter, il Cagliari ha dovuto ripiegare facendo la sua partita, perdendola (0-2) senza però abbassare la guardia e puntando sempre al meglio. Una sconfitta che ci sta, del resto i nerazzurri sono stati più capaci e abili in tutti i settori surclassando i rossoblù che avevano programmato una partita diversa, forse ad armi pari, per poi giocarsela in episodi e col cuore. I nerazzurri non hanno lasciato spazi o concessioni ai padroni di casa e sono andati dritti al risultato portando avanti un match perfetto lasciando al Cagliari i dettagli del sacrificio e purtroppo degli errori individuali che hanno influito nel risultato finale. Come non rimarcare le infelici conclusioni di Obert che hanno prodotto il gol di Lautaro e di Luperto sulla rete di Pio, episodi che hanno premiato l'Inter che poteva fare di più, aumentando il vantaggio grazie ad un collettivo super, di veri campioni, e con un divario tecnico molto superiore rispetto ai rossoblù. Il Cagliari ci ha provato, ha respirato una partita non alla sua portata, cercando un modo trasversale per pensare in grande e di poter competere contro questa grande squadra possibilmente alla pari. Del resto le opzioni c'erano tutte. Il Cagliari non ha avuto paura, non si è tirato indietro anche se la massa nerazzurra era enorme, senza precedenti. L'importante, in questa situazione, non farsi travolgere ed è quello che i rossoblù hanno tenuto sempre a mente, evitando il peggio del risultato. Del resto il Cagliari vanta in classifica un buon piazzamento dopo cinque giornate e questo risultato, pur negativo ma non catastrofico, può irrobustire i programmi e i flussi tecnico-agonistici dei rossoblù verso le sfide future. C'è poi l'infortunio a Belotti (
foto dal web/Social) che costringerà l'attaccante del Cagliari a disertare buona parte del campionato. Il responso medico è allarmante: lesione del legamento anteriore del ginocchio sinistro, un infortunio che non ci voleva soprattutto perché l'attaccante era punto di riferimento per alzare l'asticella delle prestazioni, e dei punti in classifica, del Cagliari di Pisacane. Una vera e propria mazzata che avrà sicuramente delle ripercussioni nella formazione rossoblù, anche se la panchina lunga potrebbe dare altre risposte convincenti. Intanto però questa brutta notizia è più devastante del risultato negativo della sconfitta contro un'Inter che ha meritato e ha dato lustro e meriti al Cagliari che continua, con la gestione di Pisacane, la sua splendida avventura.



DOPO TRE GIORNATE IL CAGLIARI
E' AL SETTIMO POSTO IN CLASSIFICA,
ALLE SPALLE INTER E LAZIO

AVVIO PROMETTENTE, DA ADESSO
IN POI SI ATTENDONO CONFERME

di Carmelo Alfonso
(14-9-2025) Una vittoria per il Cagliari grazie alla bravura dello strepitoso Caprile e alle intuizioni di Mina e Felice (
foto dal web/Social). Diciamolo pure: Parma non molto fortunato, spesso a due passi dal gol anche per i soliti errori difensivi dei rossoblu, ma il Cagliari ha sempre saputo reagire fino a trovare la via della rete grazie alle iniziative di Obert ( cross e rete di Mina ) e del giovane Palestra ( buon esordio ). Una vittoria ( la prima stagionale ) che consente alla squadra di Pisacane di portarsi con quattro punti al settimo posto dopo tre giornate, e di lasciarsi alle spalle Inter e Lazio. Un avvio promettente. Praticamente impossibile, comunque, fare pronostici e pensare che per i rossoblu il resto del campionato sarà - se non facile - comunque meno complicato rispetto alla scorsa stagione. I nuovi arrivati lasciano ben sperare (in particolare Palestra, giovane di venti anni ), e gente come Mina ( sabato apparso stanco dopo gli impegni internazionali ), Luperto, Esposito, Obert e Felici costituisce oramai un punto fermo della squadra affidata a Pisacane. Da Gaetano e Deiola, così come da Prati, si attende qualcosa di più. Venerdi ( ore 20,45 ) Cagliari nuovamente in campo. I rossoblu giocano a Lecce reduce dal quattro a uno subito a Bergamo. Si attendono
conferme.



UN GRANDE E STRAORDINARIO CAPRILE
FRENA L'OFFENSIVA DEL PARMA ( 2-0)

PRIMA VITTORIA DEL CAGLIARI: MINA
E FELICI FIRMANO I 3 PUNTI ROSSOBLU'


di Franco Vecchiarecchi
(13-9-2025) Il Cagliari supera con qualche difficoltà il Parma (2-0:33’ Mina, 77’ Felici) e avanza in classifica grazie a una superiorità che si è visto ma non in maniera evidente, quel tanto però che ha messo il turbo in casa rossoblù. I ragazzi di Fabio Pisacane hanno conquistato la prima vittoria in campionato a spese della squadra emiliana che si è battuta bene, creando occasioni d'oro per andare in vantaggio soprattutto in avvio di partita con Pellegrino e Cutrone. Loro ci provano, il Cagliari, cinicamente, riesce invece a concretizzare con un gioco più saggio e con grande determinazione e cuore (
foto dal web/Social Esultanza rossoblù dopo il primo gol di Mina). Poi entra in scena Caprile, il paratutto, l'eroe della partita che ha detto "no" a quattro-cinque occasioni, che ha superato se stesso opponendosi come un muro inattaccabile agli attaccanti avversari, che si sono comportati bene, si sono mossi egregiamente e hanno creato momenti che hanno messo in difficoltà più volte i rossoblù. Il Cagliari però ha reagito senza mostrare paura e ha giocato la partita cercando il massimo nelle azioni e nella costruzione della fase offensiva. Il primo tempo ha visto il Parma come protagonista facendo soffrire parecchio la squadra casalinga. Brivido all'8' causato da una leggerezza di Mina: spazio a Pellegrino il cui tiro trova pronto un ottimo Caprile il quale si ripete facendo un autentico miracolo sulla ribattuta di Cutrone. Il portiere rossoblù è stato una sicurezza tra i pali e grazie a lui molte azioni degli avversari sono stati neutralizzati dalle sue imprese straordinarie. Dal primo minuto Pisacane fa debuttare Belotti che si fa apprezzare per la bontà delle sue cavalcate e per le azioni conclusive. I pericoli maggiori comunque sono del Parma. La squadra di Cuesta ha buone intenzioni ma spesso contro il Cagliari non servono. Il primo cooling break è beneagurante per il Cagliari che dal 30esimo è inarrestabile e mostra sicurezza. Al 33' Mina sblocca la partita di testa, prima di lui c'è Belotti che ci prova. Il vantaggio consente al Cagliari di sviluppare in armonia le sue trame offensive mentre con lucidità si comporta la difesa che si chiude davanti all'eroe Caprile. Il secondo tempo trova le due squadre più decise per arrivare a un risultato positivo. Il Cagliari col primo vantaggio non si accontenta e cerca il raddoppio, che arriva al 77' grazie all'avanzata da 50 metri di Palestra che appoggia a Borreli, poi la palla arriva ad Adopo il cui diagonale è deviato da Suzuki sul palo, arriva Felici che non sbaglia. Il risultato non cambia e la vittoria del Cagliari fa esplodere gli spalti che si aggrappano a Pisacane che festeggia il primo successo stagionale e la prima grande soddisfazione come mister.




TERZO IMPEGNO DI CAMPIONATO
CONTRO IL PARMA, I CONVOCATI:
CI SONO MINA E ZAPPA (ORE 15:00)

E' LA PARTITA CHE VALE UN PEZZO
DI SALVEZZA, PISACANE: "VINCERE
E' IL NOSTRO OBIETTIVO"

di Franco Vecchiarecchi
(12-9-2025) Terza partita di campionato e impegno importante per il Cagliari che ha l'obbligo di vincere l'incontro contro il Parma. La partita casalinga merita attenzione e già si parla di avere ben presente l'obiettivo per non scivolare e avere sgradite sorprese quando si dovrà decidere la salvezza. A proposito della quale l'impegno è già un pezzo di salvezza, tra due compagini che, secondo i bene informati, non brillano per formazione e per bontà di prestazione anche se ci sono buone notizie per il Cagliari che dovrà dimostrare di essere matura per superare le prestazioni non certo felici delle passate stagioni. La squadra di Fabio Pisacane (
foto dal web/Social) è partita col freno alzato ma ha avuto dalla sua un calendario un pò in salita, ma è un bene perché si ha la possibilità di valutare i miglioramenti effettuati, che sono tanti ma tutti ancora da dimostrare. I rossoblù hanno l'occasione di fare un balzo in avanti facendo meglio dell'avversario, del resto si gioca in casa, tra i suoi tifosi che sanno come incitare la squadra in ogni occasione verso un buon risultato. Anche il Parma ha, come il Cagliari, un solo punto in classifica e l'incontro darà indicazioni importanti per le prossime partite soprattutto in chiave salvezza. Le due squadre giocheranno sicuramente per non perdere. Il Cagliari in modo particolare anche se ci sono notizie non certo confortanti per alcuni giocatori, come le probabili assenze di Mina e Zappa, elementi molto importanti per la difesa rossoblù, senza i quali il mister dovrebbe mettere in campo una difesa inedita. C'è anche il forfait di Luvumbo, altro elemento determinante, anche se la sua assenza da la possibilità a Pisacane di costruire un buon reparto offensivo. In campo sicuramente ci sarà Esposito mentre non ci sono conferme tra Belotti e Borrelli ma anche tra Gaetano e Folorunsho. Ballottaggi a parte non ci sono conferme per la formazione da mandare in campo, un collettivo che sarà deciso all'ultimo momento valutando bene le condizioni dei giocatori e in modo particolare il difensore Mina, che comunque è stato convocato per la partita contro il Parma. Quasi sicuramente ce la farà anche Zappa che nell'ultimo allenamento sembra aver smaltito la contusione alla coscia sinistra. Ventisei i convocati di Pisacane e prima convocazione per Belotti col nuovo numero 19 che nell'amichevole di Buddusò si è comportato bene ed è pronto per le prossime sfide. Tra i convocati c'è anche Zé Pedro ma non è presente altro giocatore Juan Rodriguez. In conferenza stampa Pisacane è diretto: "Vincere è il nostro obiettivo, ma dobbiamo essere bravi a controllare la partita". Bene, la traccia è stata segnata, adesso bisogna aspettare il verdetto del campo.




CAGLIARI SCONFITTO QUANDO IL PAREGGIO
COL NAPOLI PAREVA COSA FATTA

I ROSSOBLU' DI PISACANE SONO
SULLA GIUSTA STRADA. DOPO LA
PAUSA ARRIVA IL PARMA


di Carmelo Alfonso
(31-8-2025) Incredibile, ma - purtroppo - vero. Cagliari sconfitto quando il pareggio pareva cosa fatta. Pochissimi secondi e i rossoblu sarebbero tornati in sede con un pareggio. Meritato? Il Napoli ha pressato a lungo, avuto diverse opportunità per segnare, ma la squadra di Pisacane (foto CagliariCalcio) ha sempre difeso con bravura e grande lucidità. In sostanza: Napoli sicuramente superiore, ma non un Cagliari succube dei campioni d'Italia. Diciamo: buon Cagliari, attivissimo a centrocampo, bene in difesa, troppo debole in avanti. Autore di grandi parate Caprile. Un Cagliari non bellissimo da vedere, ma complessivamente migliore rispetto alla squadra quasi inguardabile della scorsa stagione. La difesa, con Mina sempre a buoni livelli, si è ben comportata. Caprile, come già detto, ha risposto da grande portiere quando i napoletani si sono resi pericolosi. Bene Zappa e Luperto, con Obert molto attivo sulla fascia sinistra. A centrocampo ancora una volta ha brillato Deiola, appoggiato da Adopo e dal giovane Prati al quale Pisacane ha confermato la sua fiducia. Insomma un Cagliari che, benché sconfitto, ha dimostrato di essere già sulla giusta strada. La pausa per gli impegni della nazionale azzurra dovrebbe agevolare il lavoro di Pisacane. Si riprende sabato 13 settembre ( ore15 ) contro il Parma. Si gioca in casa e il pronostico è tutto per i rossoblu.



FINALE PAZZESCO AL MARADONA, VITTORIA
ALL'ULTIMO SECONDO DEL NAPOLI (1-0)

AZZURRI FORTUNATI CONTRO
UN GRANDE CAGLIARI

di Franco Vecchiarecchi
(30-8-2025) Un finale pazzesco al Maradona con una conclusione che beffa il Cagiari a un soffio dal termine del recupero, durato oltre due minuti dai cinque concessi dall'arbitro (1-0: F. Anguissa al 90 + 5'). Peccato veramente perché il Cagliari fino a quel momento è riuscito a tenere testa ai campioni d'Italia con manovre precise che spesso hanno imbrigliato l'armata azzurra. Troppo tempo concesso dall'arbitro Bonacina che avrebbe dovuto chiudere la partita prima, dando così la possibilità ai rossoblù di uscire dal Maradona con un punto prezioso, utile per andare avanti con grande determinazione. Invece l'arbitro ha voluto allungare il recupero per altri due minuti concedendo ai padroni di casa di avere più probabilità di vincere e di battere, nonostante la sconfitta, un grande Cagliari. La rete del Napoli è di Anguissa su assist del rientrante Buongiorno, sul cui tiro Caprile non può nulla, che fa esplodere il Maradona a qualche secondo dal termine. Con questa vittoria la squadra azzurra con molta fortuna ha risolto la pratica non facile di un grande e superbo Cagliari, che ha avuto diversi momenti migliori che non sono stati concretizzati positivamente. Solo amarezza per i rossoblù e per il mister Pisacane (
foto dal web/Social) che sono riusciti a tenere sotto scacco i campioni di Conte per oltre 94 minuti. C'è un film che viene in mente e va ai 99 giorni dopo quando il Cagliari, sempre contro il Napoli al Maradona, certificò, con la sua sconfitta, la vittoria e lo scudetto degli azzurri di Conte. Altra storia alla seconda giornata di campionato, sempre contro il Napoli al Maradona, questa volta con un grande Cagliari e con un'altra vittoria dei fortunati padroni di casa. E' la legge del calcio, cinica e ingiusta che ha tolto molto al Cagliari che meritava di più, perché ha saputo interpretare con dignità e con molte idee una partita non facile ma alla sua portata.



CONTE AL MARADONA CERCA ALTRI
TRE PUNTI CONTRO IL CAGLIARI (ORE 20:45)

PISACANE, IN ATTESA DI RINFORZI,
CERCHERA' DI DIFENDERE IL PAREGGIO INIZIALE

di Franco Vecchiarecchi
(29-8-2025) E adesso il Napoli in trasferta. Il Cagliari ci crede e il buon Fabio Pisacane vuole essere ottimista anche al Maradona, sfoderando una squadra che è riuscita a pareggiare, anche se nel finale con una prodezza di Luperto, in casa con la Fiorentina, collettivo tosto ma non impossibile. Anche contro la squadra di Conte, i rossoblù continueranno a fare la loro partita, senza inchinarsi e senza piegarsi ai campioni dello scudetto. I campioni d'Italia tornano al Maradona dopo aver battuto a Reggio Emilia il Sassuolo per 2 a 0. La cronaca della partita dice che è stata una partita senza storia e questo cliché il mister Conte vuole riproporlo contro il Cagliari, in uno stadio dove gli applausi e gli incitamenti fanno la differenza perché protagonisti al pari dei giocatori. Il Cagliari non ha paura e giocherà le sue carte che sono tante e che devono essere sicuramente prese in considerazione. Tre mesi fa al Maradona c'era in palio l'appuntamento dello scudetto che il Napoli si è aggiudicato battendo il Cagliari, adesso altro appuntamento importante perché a Napoli ritorna il Cagliari in un avvio di campionato che deciderà quali potrebbero essere le mosse in vista dei posizionamenti delle squadre in un prossimo futuro. Se Conte chiederà ai suoi la stessa rabbia dell'ultima partita dello scorso campionato contro il Cagliari, i rossoblù cercheranno di guastare la festa al Maradona con un gioco che potrebbe rivelarsi sorprendente. Ed è comunque un test importante dopo quello della prima partita di campionato. Pisacane avrà solo una scelta al Maradona, ed è quella di mettere in campo la squadra migliore per contrastare i campioni d'Italia. La partita non è stata ancora persa, come dicono i pronostici, e ci sono le varie opzioni che potrebbero dare grandi fastidi alla squadra di casa. L'esordio del mister Pisacane, in sostituzione di Nicola che lo scorso campionato aveva raggiunto l'obiettivo garantito della salvezza, è al momento promettente e il bel pareggio contro la Fiorentina in casa gli da la carica giusta per improntare una sfida senza freno contro il Napoli ma anche contro tutte le altre squadre. L'obiettivo rossoblù è mostrarsi forti e determinati, chiudere gli spazi agli avversari e alla fine difendere ogni posizione per raggiungere possibilmente il pareggio. Al momento al Cagliari manca qualcosa in zona offensiva e la cessione di Piccoli ha creato un vuoto che si spera di colmare prima della chiusura della sessione estiva di mercato. Si è in attesa di un attaccante di valore che si spera arriverà presto per far partire questo Cagliari che non ha nessuna intenzione di lottare per la salvezza. Per la partita al Maradona, Pisacane avrà a disposizione 23 giocatori, assente ancora una volta Pavoletti. Prima convocazione per il neo acquisto rossoblù Marco Palestra (
foto dal web/Social). C'è anche Rog tra i convocati.



CAGLIARI, BENE COSI': SFIORATO IL GOL
DELLA VITTORIA IN PIU' OCCASIONI

I ROSSOBLU' ATTIVISSIMI HANNO CONVINTO,
ADESSO IL NAPOLI. IN CAMPO PAVOLETTI?


di Carmelo Alfonso
(25-8-2025) Partenza non male per un Cagliari privato dei suoi cannonieri della scorsa stagione, e tanti punti interrogativi specie nella linea avanzata. Sfiorato il gol in più occasioni ( un po' per errori nelle conclusioni, un po' per la bravura del numero uno viola), i rossoblu hanno avuto un leggero calo dopo avere subito il gol che pareva dovesse "regalare" i tre punti agli ospiti. Minuti di preoccupazione per tutti. Non per Pisacane (
foto dal web/Social), che non ha mai smesso di credere nei suoi giocatori. Una girandola di sostituzioni, ottime parate di De Gea, fino al gol di Luperto. Un pareggio meritatissimo. Forse troppo parlare di possibile vittoria, ma è stato proprio il Cagliari a sfiorarla. Il salvataggio sulla linea di porta è stato un pezzo di grande bravura di un difensore viola che ha rimediato ad una papera del portiere. Cagliari attivissimo, sempre attento in difesa e molto attivo dalla tre quarti in su. Deiola ha disputato un grande primo tempo, ha più volte cercato il gol, così come Obert sempre attento sia in fase difensiva, sia nel controllo del pericoloso Dodo. Un pareggio importante per la squadra, per Pisacane e molto incoraggiante per Luperto. Troppo presto per esprimere giudizi sui nuovi arrivati. La prima uscita, comunque, ha convinto. Il tempo potrebbe dare ragione a Pisacane. Attendiamo ora la seconda, domenica contro il Napoli. Possibile il recupero di Pavoletti.


1° GIORNATA
PARTITE

CLASSIFICA

BUONA LA PRIMA,
IL CAGLIARI
EVITA LA BEFFA
DELLA FIORENTINA
E PARTE CON UN
PAREGGIO (1-1)

I ROSSOBLU' HANNO
GIOCATO MEGLIO
ED E' UN BUON INIZIO
DI CAMPIONATO


di Franco Vecchiarecchi
(24-8-2025) Bella e spumeggiante partita del Cagliari che ha tenuto testa all'agguerrita Fiorentina e ha concluso in parità l'incontro all'insegna dei colori rossoblù (1-1: 68’ Mandragora , 94’ Luperto). Buona quindi la prima del nuovo arrivato tecnico Fabio Pisacane (
foto dal web/Social) e dei suoi baldi giovani che hanno dimostrato col cuore e con la determinazione di sapersi rapportare alla grande, contro una squadra che tre giorni fa ha ipotecato la qualificazione alla Conference League vincendo contro gli ucraini del Polissya (3-0). Non è stato tutto facile per la squadra rossoblù, soprattutto per la concretezza dei tiri finali, che per buona parte ha condotto da protagonista quasi tutto l'incontro anche se sono mancati i guizzi conclusivi e soprattutto è mancato l'estro e la bravura di Piccoli che, ironia della sorte, non ha giocato, da ormai ex rossoblù, con la Fiorentina perché sarà impegnato già da lunedi alle visite mediche prima di calcare i campi agli ordini di mister Pioli. Le assenze di Piccoli, in attacco, e di Zortea in difesa, si sono fatte sentire ma non sono state traumatiche per la squadra grazie alla bravura dell'esordiente Pisacane e dal calore dei tifosi rossoblù che hanno riempito lo stadio per incitare e dare il giusto apporto al loro collettivo del cuore. Per il momento tutto bene per i rossoblù che hanno dovuto subire la rete al 23' della ripresa dal nuovo entrato Mandragora di testa grazie al colpevole Mina, un vantaggio che è andato avanti da troppo tempo e che alla fine avrebbe significato una beffa per la squadra di casa che ha giocato meglio della viola. Per fortuna è arrivato il pareggio, a un soffio dalla fine e in pieno recupero, al 4' minuto, ad opera di Luperto che di testa non poteva fallire la realizzazione grazie al fatto che è stato lasciato troppo solo dalla difesa avversaria. La Fiorentina ha sofferto parecchio la pressione del Cagliari che doveva dimostrare capacità e intensità in avvio di campionato, ed è riuscita a interpretare una partita tecnico-tattica quasi perfetta, anche se non ci siamo ancora per le conclusioni finali, quasi un vuoto che si dovrà porre rimedio per non far rimpiangere la partenza di Piccoli. Primo tempo di marca rossoblù con buone occasioni, almeno due, ma non basta ad essere propositivi, servono i gol. Nel secondo tempo, si sveglia la Fiorentina soprattutto con l'ingresso, tra gli altri, di Mandragora autore della rete al 23'. Si arriva ai minuti di recupero e quando tutto sembrava perduto, ecco il guizzo finale di Luperto, al 94', su una bomba dai 30 metri di Gaetano. Il boato dello stadio è interminabile, il Cagliari ha segnato il pareggio, un punto che fa sperare. E' un buon inizio per Pisacane e per la squadra. Occhio adesso al Napoli.





INIZIA IL CAMPIONATO DI SERIE A, ED E'
SUBITO CAGLIARI - FIORENTINA (ORE 18,30)

LA NUOVA SQUADRA ROSSOBLU' E' TUTTA DA
SCOPRIRE SENZA L'APPORTO DI PICCOLI


di Franco Vecchiarecchi
(23-8-2025) All'ex Sardegna Arena inizia l'era di Fabio Pisacane con una doccia fredda, perché il tecnico rossoblù dovrà fare a meno di
Zortea e Piccoli(foto dal web/Social e queste assenze definitive daranno un volto diverso alla formazione del Cagliari creando un vuoto nella squadra e mettendola in difficoltà in avvio di campionato. E fare a meno dei gol di Piccoli sarà un serio problema per il collettivo rossoblù che è stato graziato lo scorso campionato grazie al suo uomo migliore che ha preso la strada verso la Fiorentina, squadra che ringrazia perché col bomber ex rossoblù avrà più possibilità di far alzare l'aspicella della squadra viola verso posizioni europee. Peccato veramente perchè Piccoli e Zortea potevano ancora esprimersi in rossoblù e vivacizzare la squadra verso posizioni diverse da quelle precarie al limite della retrocessione.Certo l'offerta per Piccoli era irrinunciabile per il presidente Giulini che potrà dare ossigeno al bilancio della società, ma non ci sono garanzie che senza l'ex bomber la squadra avrà le stesse potenzialità per migliorare le condizioni espresse nello scorso campionato. Il Cagliari di Pisacane ci prova e sicuramente il nuovo allenatore si esprimerà al massimo per non fallire le aspettative, anche se sarà difficile con l'organico a disposizione fare meglio e soprattutto senza Piccoli e Zortea artefici e campioni della salvezza dello scorso campionato. La situazione del Cagliari è tutto precario, dall'allenatore, una scelta che potrebbe rivelarsi non all'altezza del campionato di serie A, ma anche dagli stessi giocatori, nuovi e vecchi, che soffrono e non brillano in campo. Per fortuna contro la Fiorentina non ci sarà Piccoli dall'altra parte della barricata, la tempistica è giusta per non far giocare il campione già alla prima giornata contro i suoi ex amici.Pioli non ha fretta e aspetterà Piccoli la prossima settimana subito dopo le visite medice. I tifosi rossoblù non avrebbero gradito alla prima partita in casa vederlo dall'altra parte, anche se il calcio a volte ti crea problemi e fa saltare ogni buon senso. Per stare alla notizia, l'acquisto di Piccoli alla Fiorentina è costato 27 milioni inclusi bonus e percentuale del 10% a favore della squadra rossoblù in caso di rivendita. La palla comunque passa al campo con la prima giornata di campionato, ed è subito sfida con la Fiorentina, squadra non facile. Andiamo avanti, con la speranza di fare bene e di acquisire subito buoni risultati.


COPPA ITALIA, CAGLIARI OK ELIMINA
L'ENTELLA AI RIGORI (2-1 D.C.R.)

PRIMO TEMPO SENZA EMOZIONI, FINALE
PAZZESCO. CAVUOTI DECIDE LA SFIDA

di Franco Vecchiarecchi

IN AGGIORNAMENTO

(16-8-2025) I rigori hanno dato ragione al Cagliari che si qualifica ai sedicesimi di finale di Coppa Italia. Contro l'Entella la squadra rossoblù ha concluso i 90' in parità (1-1: 44' Piccoli, 87' autorete Deiola) poi i rigori e grazie al decisivo penalty di Cavuoti la squadra di Pisacane va avanti in Coppa. Non è stato tutto facile per i rossoblù che avevano grandi possibilità alla vigilia di vincere senza problemi contro l'Entella, squadra rocciosa e di grandi aspettative. Il Cagliari da subito ha mostrato di essere protagonista e capace di mettersi in mostra in ogni occasione ma non sempre i tiri finali si sono concretizzati. I rossoblù sono veloci, hanno una buona tenuta di palla e sanno farla volare dove serve anche se la difesa ospite è sempre attenta a non farsi sorprendere. Il mister Pisacane preferisce il 3-5-2. La rete dei padroni di casa arriva quasi alla fine del primo tempo: azione in volata di Deiola per Adopo che vede Piccoli (foto dal web/Social) il quale raccoglie il suggerimento e di prima batte senza preamboli Del Frate. Il Cagliari non si accontenta e cerca il raddoppio con Esposito al 64' e Piccoli nove minuti dopo ma in quest'ultima occasione trova l'estremo difensore ospite a negargli la rete. Intorno all'80' c'è un rigore per il Cagliari. L'occasione è ottima per il raddoppio ma Mina dal dischetto calcia altissimo. Poi l'incredibile pareggio dell'Entella con autogol di Deiola. Il pareggio non basta e si va ai rigori: segna per primo Russo dell'Entella, Mina segna per il Cagliari. Poi Castelli per gli ospiti e Adopo manda la palla alta e Caprile para il tiro di Karic. Kilicsoy riporta tutto in parità colpendo la traversa. Debenedetti segna e fa lo stesso Folorunsho. Siamo a 4 a 4. Quinta rete per Tiritiello e anche Esposito non perdona. Il finale è per il Cagliari: Marconi calcia forte e colpisce la traversa e Cavuoti emette la sentenza segnando il gol che manda il Cagliari ai sedicesimi. Tutti bravi, ma alla fine quanta sofferenza!!



IL CAGLIARI E' PRONTO PER LA DOPPIA
SFIDA COPPA ITALIA-CAMPIONATO

PISACANE E' OTTIMISTA:
"VOGLIAMO ANDARE AVANTI
BATTENDO L'ENTELLA" (ORE 20:45)


di Franco Vecchiarecchi

IN AGGIORNAMENTO

(15-8-2025) Primo impegno ufficiale per il Cagliari e per il nuovo tecnico Fabio Pisacane (foto dal web/Social) che sabato 16 agosto alle ore 20,45 affronterà all'ex Sardegna Arena la squadra di serie B Virtus Entella per l'avvio della Coppa Italia. Una partita importante, da non sottovalutare e solo la categoria inferiore dell'avversaria è un dettaglio. La differenza si vedrà in campo, sperando che il Cagliari faccia la sua bella partita dimostrando carattere e determinazione come ha fatto nelle ultime partite amichevoli. Adesso però il campo dirà quanto effettivamente questa squadra è solida e capace di affrontare un campionato duro e complicato. Il mister rossoblù è fiducioso e non molla per niente la Coppa Italia e per questo motivo vuole andare a tutti i costi "più avanti possibile". E' una doppia sfida, quella di Coppa e quella, fra una settimana in casa contro la Fiorentina, di campionato. E' chiaro che è presto per fare un primo bilancio della squadra ma Pisacane punta alle cose positive che ha visto nelle sei amichevoli non trascurando quelle negative sulle quali è bene lavorare e porvi rimedio. Tutto sommato, comunque, il netto è a vantaggio dei rossoblù che vogliono a tutti i costi passare il turno battendo l'Entella. Sarà un Cagliari perfetto da tutti i punti di vista, l'importante avere la concentrazione giusta e la serenità di condurre in porto il risultato. Per la partita, il mister rossoblù ha convocato 25 giocatori compresi i nuovi arrivati Semih Kilicsoy e Sebastiano Esposito ma anche Michael Folorunsho, Luca Mazzitelli e Gennaro Borreli.


CAGLIARI, AVANTI COSI': PRIMO
IMPEGNO IMPORTANTE
CONTRO LA VIRTUS ENTELLA

IN COPPA ITALIA

di Franco Vecchiarecchi
(10-8-2025) Adesso testa e cuore per l'inizio della Coppa Italia che per il Cagliari inizierà ufficialmente, nei trentaduesimi di finale, all'ex Sardegna Arena il 16 agosto alle ore 20,45 contro la Virtus Entella, squadra che milita in serie B. Tutto pronto per l'avvio in grande stile, un antipasto di tutto rispetto prima dell'inizio del nuovo campionato in programma per la squadra rossoblù in casa il 23 agosto contro la Fiorentina. Il collettivo di Fabio Pisacane (foto dal web/Social) ha fatto i suoi passi, come tutte le altre squadre, per arrivare in ottima forma all'appuntamento del massimo torneo e saranno le prime partite importanti per stabilire se la squadra ha i mezzi per fare la sua bella figura. C'è da dire che le partite amichevoli, in Germania come in Austria e ultimamente in Spagna, hanno messo in evidenza un Cagliari gagliardo, determinato, decisamente improntato sulle giovani leve che si stanno comportando benissimo sotto la guida di Pisacane, un tecnico pescato saggiamente dal presidente Giulini dalla Primavera rossoblù che ha recentemente raggiunto progressi inaspettati ma decisamente meritati. Le ultime partite sul suolo spagnolo fanno ben sperare, perché al di là del risultato ottenuto nelle due partite a Santander contro il Racing, la mattina e la sera, i rossoblù hanno condotto manovre, con grande rispetto sulle disposizioni del mister, che non hanno mai messo in pericolo l'andamento finale della gara. Pisacane, che ha un occhio di riguardo sui giovani del vivaio cagliaritano e un'attenzione particolare agli elementi cardini della squadra, ha giocato molto sulla distribuzione dei carichi in un mix lodevole che ha portato fluidità e azioni coordinati in tutti i reparti, anche se c'è ancora da fare per migliorare gli aspetti tecnico-tattici.C'è tempo per stabilire equilibrio e slancio per le sfide del campionato. Del resto anche le grandi squadre non navigano bene, come il Napoli ma anche il Milan che ha preso una sonora legnata dal Chelsea (4-1). Tutte in difficoltà, ed è evidente che tutte le squadre hanno seri problemi per assimilare i programmi di nuovi tecnici e trovare il giusto passo con i nuovi arrivati. Intanto il mercato non ha ancora definito alcuni elementi per il Cagliari. Come il giovane Sebastiano Esposito che in un primo momento era destinato al Parma, poi però sembrerebbe più rossoblù. E' un tira e molla che dovrà finire. Lui vuole approdare al Cagliari, per simpatia, perché ha tanti amici, perché sicuramente si troverà bene. Per questo motivo c'è la forza, anche da parte del presidente rossoblù Giulini, di accontentarlo anche perché è un valido giocatore che potrà essere molto utile a Pisacane per ottimizzare ulteriormente la squadra.


DOPO 55 ANNI BATTUTO NUOVAMENTE
IL SAINT-ETIENNE (1-0)

AL CAGLIARI IL PRIMO TROFEO GIGI
RIVA, PISACANE SODDISFATTO


di Franco Vecchiarecchi
(2-8-2025) Tutto facile per il Cagliari contro il Saint-Étienne? Per molti versi i rossoblù hanno dimostrato grande coesione e voglia di vivacità e produttività e per questo motivo sono stati bravi e alla fine hanno conquistato il primo trofeo Gigi Riva che si è svolto all'ex Sardegna Arena contro la squadra francese che 55 anni fa perse al S.Elia contro la squadra rossoblù (3-0) del grande e mitico Gigi Riva che oggi, con questa grande manifestazione di ricordi e commozione, la squadra e i tantissimi tifosi presenti hanno voluto tributare all'indimenticabile campione. Il Cagliari ha vinto (1-0: 20' Adopo) perché è riuscito ad essere squadra e dopo il gol, è riuscito a conservare il vantaggio fino alla fine, cosa non facile nella scorsa stagione. La squadra francese è comunque un collettivo di tutto rispetto ed è molto avanti nella preparazione e lo ha mostrato più volte durante la partita e si può dire che è pronta per il campionato francese che inizierà fra una settimana. Il Cagliari ha fatto quello che ha potuto. Doveva vincere e il presidente Giulini lo ha detto il giorno prima in preparazione ai festeggiamenti della partita, una vittoria per ricordare Gigi Riva ma anche un risultato per dare sprint all'avvio del campionato che inizierà il 24 agosto in casa contro la Fiorentina. C'è ancora tempo per mettere a punto il nuovo Cagliari, ma dall'incontro col Saint-Étienne ci sono segnali positivi che dovranno essere confermati al pari di altre situazioni che dovranno meritare più attenzione. La squadra di Pisacane è sulla buona strada. La rete contro i francesi arriva al 20' con azione che trova Adopo (
foto dal web/Social) in buona posizione e col sinistro piazza il pallone all'incrocio, rete da incorniciare del centrocampista che contribuisce a dare più sicurezza alla squadra. I francesi non mollano e vanno all'attacco ma Caprile è sempre vigile e non si fa sorprendere. Al 35' Piccoli può raddoppiare ma non ha molta fortuna, così pure al 41'. Nella ripresa pericolo per il Cagliari, ma Caprile nega il pareggio a Cardona. La replica rossoblù c'è ma sfuma presto. Secondo tempo sotto tono per il Cagliari e il risultato tiene fino alla fine. Apoteosi dopo la partita con la consegna del Trofeo Gigi Riva a Pavoletti consegnato da Nicola Riva e dai campioni dello scudetto Brugnera, Reginato e Tomasini.


TROFEO GIGI RIVA, 55 ANNI DOPO:
CAGLIARI - SAINT-ETIENNE (ORE 20:30)

SARA' UN'ALTRA NOTTE STRAORDINARIA
IN RICORDO DEL LEGGENDARIO CAMPIONE


di Franco Vecchiarecchi
(1-8-2025) Contro il Saint-Etienne il Cagliari rispolvera il grande passato e mette un punto fermo nella sua storia, quando nella squadra rossoblù c'era il leggendario Gigi Riva (
foto dal wweb/Social), che ogni squadra voleva e che invece lui facendo spallucce ha timbrato per l'eternità per il Cagliari e per l'amata Sardegna, e tutto il campionato ruotava attorno a una squadra provinciale diventata, col tempo, il collettivo da battere e da imitare. Col trofeo Gigi Riva è bello aprire il tunnel splendido e grandioso del passato, quando il 16 settembre 1970 il Cagliari affrontò il Saint-Etienne davanti a 60mila tifosi per il turno di Coppa dei Campioni. La seconda partita al S.Elia finì 3 a 0 con doppietta di Riva e gol di Nenè, un risultato che fece esplodere lo stadio e diede inizio a una festa interminabile che ancora oggi continua a vivere in un passato che non è facilmente cancellabile. Per ricordare le emozioni e il ricordo delle gesta del leggendario Gigi Riva e del suo/nostro Cagliari si ripropone, in una situazione diversa, la partita Cagliari-Saint-Etienne, sempre davanti ai tifosi rossoblù per celebrare il mito Gigi Riva con l'auspicio di un buon inizio del Cagliari di Pisacane a un mese dall'avvio del campionato. Le due squadre si ritroveranno di nuovo in campo, 55 anni dopo, e più che il risultato faranno testo le emozioni e i sentimenti di chi allora c'era e di chi continua ad amare il Cagliari. Spazio quindi al ricordo con occhio, naturalmente, al Cagliari di Pisacane che non nasconde un'altra impresa, dopo quella del 3 a 0, per celebrare in maniera degna e riconoscente il grande campione e mettere le basi alla nuova formazione rossoblù per gli impegni di campionato.


DOPO GALATASARAY E HANNOVER,
CAGLIARI ANCORA NON C'E'

SABATO IMPEGNO CONTRO SAINT-
ETIENNE PER IL TROFEO GIGI RIVA

di Franco Vecchiarecchi
(27-7-2025) Due sconfitte nelle ultime partite amichevoli e il Cagliari di Pisacane (
foto dal web/Social) ancora non c'è. A difesa del mister rossoblù c'è il tentativo di dare spazio a giovani e a movimentare alcune seconde scelte. Il secondo ko nel precampionato per 2 a 0 rimediato in Germania contro l'Hannover, test importante contro una squadra avanti nella preparazione a una settimana dall'inizio del campionato di serie B tedesca, segue quell'altra sconfitta per 3 a 1 contro il Galatasaray in Austria. Il mister rossoblù non fa drammi soprattutto perché, contro due squadre solide e di sicuro prestigio, ha voluto alzare l'asticella della prestazione per capire e concentrarsi sull'analisi dell'intera rosa rossoblù. Non tutto è stato negativo, ci sono state anche delle sorprese che hanno fatto piacere al tecnico soprattutto quando, nelle ripartenze, si è visto un Cagliari propositivo e capace di imporsi. Da segnalare che l'Hannover, pur essendo di un livello inferiore, è al top della preparazione ed è pronta al campionato che inizia fra una settimana. Il Cagliari sta ancora navigando sulla preparazione e Pisacane deve ancora capire le potenzialità dei singoli, dei reparti ma anche il ritmo e la lucidità di esecuzione di alcune pedine importanti. Finite le amichevoli tra Germania e Austria, il Cagliari rientrerà martedi al campo Crai Sport Center di Assemini e sarà pronto per la partita di sabato all'ex Sardegna Arena per il trofeo Gigi Riva quando si confronterà per l'amichevole col Saint-Etienne. Pisacane è ottimista, ma c'è ancora tanta strada da fare per essere pronti ai primi appuntamenti col campionato.


BUONA LA SECONDA, ANCHE
CON UNA SCONFITTA ( 3-1)

IL CAGLIARI MEGLIO DEL NAPOLI
CONTRO I CAMPIONI DEL GALATASARAY


di Franco Vecchiarecchi
Il Cagliari è stato sconfitto per 3 a 1 (16' Adopo, 20' Sallai, 30' Ylmaz, 58' Unyay) nell'amichevole di prestigio contro il Galatasaray. Un buon test ma anche una buona prova contro i campioni turchi che si sono battuti con vivacità contro la squadra rossoblù del mister Fabio Pisacane (
foto dal web/Social). Per il Cagliari la seconda amichevole, dopo la vittoria contro una squadra locale di serie C di Ponte di Legno dove si trovava in ritiro, è stato tutto sommato un successo soprattutto perché c'era l'opportunità di misurarsi contro una squadra di campioni e verificare la buona preparazione raggiunta in vista del prossimo campionato. Il risultato finale ci sta contro una squadra di grandi giocatori, del resto il Cagliari è stato sconfitto come il Napoli dello scudetto che ha dovuto abbassare la cresta però contro l'Arezzo (0-2) che milita nel campionato di serie C. Da questo punto di vista siamo in vantaggio. Si diceva della grande prova del Cagliari, di una squadra che comunque deve trovare il guizzo giusto per affrontare le sfide del campionato. Contro il Galatasaray i rossoblù hanno messo in evidenza attimi di fragilità in difesa e forse poca convinzione negli altri reparti. C'è tempo per rimediare. Il primo gol è del Cagliari con Adopo ma l'entusiasmo dura appena 3 minuti perché arriva il pareggio di Sallai al 19'. Al 30' la squadra turca ribalta il risultato e segna il 2-1, rete siglata a causa di Deiola e Zappa che si lasciano sfuggire un pallone al limite permettendo a Sanchez di approfittare e trovare Yilmaz che segna. Altra rete del Galatasaray che ha chiuso il match con il tris di Unyay. A venti minuti dal termine spazio al nuovo acquisto cagliaritano Borrelli.


CAGLIARI, SEI GIORNI DI PREPARAZIONE
A PONTE DI LEGNO: LA SQUADRA C'E'

GIULINI ORGOGLIOSO DEL COLLETTIVO, PER
PAVOLETTI ULTIMA STAGIONE: VI SORPRENDERO'

di Franco Vecchiarecchi
(20-7-2025) C'è già il Cagliari del futuro, anche se è troppo presto per incanalare la squadra alle mosse della serie A. Al primo test a Ponte di Legno, dove il collettivo rossoblù si sta preparando per il campionato, la squadra rossoblù ha vinto con l'Ospitaletto, che milita in serie C, per 3 a 1 dimostrando capacità e buona predisposizione alle risposte tecnico-tattiche. Sei giorni di preparazione e tanto lavoro ancora da fare. Il mister Fabio Pisacane è soddisfatto anche se i giocatori ancora non hanno digerito la disposizione d'insieme dettate dal nuovo allenatore, ma c'è tempo per ragionare e dare un assetto più organico alla squadra. Contro l'Ospitaletto si è vista una squadra che ha avuto il giusto atteggiamento, con quello spirito battagliero insito nel mister, anche se manca ancora quella cattiveria utile in una partita. Bene la predisposizione quando si è all'attacco, un pò meno quando non si è in possesso palla. Manca ancora la mentalità giusta ed è forse questo il lavoro più difficile, ma Pisacane non ha fretta e sa perfettamente che presto riuscirà a costruire una struttura perfetta, pronta per l'avvio del campionato. Giustamente il mister non parla di nuovi acquisti, per lui la squadra è quella delineata e sarà quasi sicuramente così, per il resto fa fare alla società e al direttore sportivo. Al raduno rossoblù è arrivato anche il presidente del Cagliari Tommaso Giulini che ha visto una buona squadra, motivata e desiderosa di cominciare il campionato. Per il presidente si tratta di un piccolo record perché è alla sua dodicesima stagione alla guida della società rossoblù. Non si esprime sul futuro di Piccoli che al momento continua ad allenarsi con i suoi compagni ma è riuscito a compiere un miracolo riscattando in un colpo solo Caprile, Adopo e Piccoli. Tiene a precisare che sarà un Cagliari che ci sorprenderà grazie a tutto l'organico ma anche a veterani come Pavoletti (
foto dal web/Social) che farà l'ultima stagione nel Cagliari e sicuramente vorrà dare il meglio di sé. C'è poi la priorità Folorunsho, una mezza ala offensiva "che vogliamo mettere dentro" dice Giulini. Sarà compito del direttore Angelozzi trovare il modo di far arrivare il giocatore per poterlo utilizzare già all'inizio del campionato.



IL CAGLIARI MOVIMENTA IL
MERCATO: CAPRILE INTOCCABILE

TRE PORTIERI IN USCITA: SCUFFET,
RADUNOVIC E SHERRI

PICCOLI ALLA FIORENTINA
PER 30MILIONI?

di Franco Vecchiarecchi
( 6-7-2025) Adesso nel Cagliari c'è l'imbarazzo della scelta per quanto riguardo i portieri. Se ne contano cinque, ma solo due devono rimanere a disposizione della squadra. Per sfoltire l'organico il ds Guido Angelozzi ha le idee chiare e nei prossimi giorni i portieri rossoblù Scuffet, Radunovic e Sherri saranno in uscita. Fabio Pisacane ha detto chiaramente che Elia Caprile, riscattato dal Napoli, è intoccabile, mentre per il momento sarà il cagliaritano Ciocci a fare il dodicesimo, a meno che ci siano altre ipotesi in cantiere. C'è sempre il giallo Piccoli (
foto dal web/Social): sarà in partenza? Per il momento diverse squadre se lo contendono come la Fiorentina e il Khobar in Arabia Saudita che non ha problemi di soldi e che punterebbe anche all'attaccante viola Moise Kean, classe 2000, per una cifra record di 52 milioni. Se l'ipotesi d'acquisto dovesse realizzarsi, la Fiorentina incasserebbe la cifra e sarebbe subito disponibile a rimpiazzare Kean con Piccoli del Cagliari. Giulini-Angelozzi- Pisacane per il momento stanno a guardare, ma non troppo, perché sarebbero interessati all'attaccante del Brescia Gennaro Borrelli, 25 anni, che si sta svincolando dalla squadra. Il giocatore è anche nei pensieri di Lecce, Verona e soprattutto Napoli. Si vedrà. C'è poi l'interesse della Cremonese dell'ex Davide Nicola per Gabriele Zappa ma il trio rossoblù alza l'asticella della quotazione: oltre 5 milioni o non se ne parla. Intanto c'è il via libera per il progetto di Pisacane mentre la società rossoblù esulta per aver raggiunto quota 8mila abbonamenti per le partite casalinghe alla ex Sardegna Arena.


PROSEGUE LA CAMPAGNA ABBONAMENTI DEL
CAGLIARI: IN UNA SETTIMANA 3.500 RINNOVI

PRONTE LE VALIGIE PER MAKOUMBOU E
PICCOLI. PISACANE: CAPRILE NON SI TOCCA!


di Franco Vecchiarecchi
(29-6-2025) Come sarà il Cagliari edizione 2025-26? Bella domanda. All'inizio della passata stagione si era certi che la squadra rossoblù doveva lottare per rimanere in serie A, un compito difficile ma per l'occasione il presidente della squadra Tommaso Giulini (
foto dal web/Social) aveva chiamato il mister Davide Nicola, esperto nelle salvezze. Sappiamo come è andata, il Cagliari si è salvato e Giulini, però, non ha salvato la poltrona del mister preferendo altro allenatore. Perché lo abbia fatto non è chiaro ma sicuramente da adesso in poi si pretende ancora di più dalla squadra, non più la salvezza ma una posizione in classifica più dignitosa. Il Cagliari in squadra ha diversi autentici gioielli che hanno fatto molto per la sua permanenza nella massima serie, quali Caprile, Piccoli, Adopo e Gaetano e sarebbe quasi un delitto, se non un autogol, cederli. Può essere che Giulini voglia rimettere ordine nelle casse della società cedendo solo Piccoli, un campione molto richiesto dalla Fiorentina ma anche dal Bologna, per non smembrare completamente la composizione base della squadra. Del resto è anche possibile che la società voglia far crescere gli altri giocatori per aumentare la loro valutazione. In uscita ci sarebbe anche Antoine Makoumbou in una squadra turca e quasi certamente qualche altro giocatore. Il Torino è pronto a sborsare 20 milioni per Caprile anche se il nuovo tecnico del Cagliari Fabio Pisacane lo vorrebbe ancora tra i pali. Ancora qualche giorno poi si farà sul serio sulle operazioni di mercato in entrata e in uscita. Si sa che tutti i giocatori sono cedibili per consentire a Pisacane di mettere in piedi il Cagliari del futuro, più aggressivo e più destinato a creare movimenti in classifica. Intanto prosegue la campagna abbonamenti del Cagliari che si è aperta lunedi scorso e si è partiti in maniera straordinaria con 1.500 tessere rinnovate nel primo giorno e mezzo. Ad oggi i rinnovi sono 3.500 ma sono destinati a crescere in maniera esponenziale. L'obiettivo è superare quota 13.500 della capienza di 16mila spettatori, ma c'è tempo sia per i rinnovi ma anche per i nuovi abbonati che quasi sicuramente saranno molto di più rispetto alla stagione passata.


IL CAGLIARI SI RIFA' IL LOOK:
CEDIBILI CAPRILE, PICCOLI E

ADOPO PER 70 MILIONI

di Franco Vecchiarecchi
(25-6-2025) Diverse buone notizie riportano la squadra del Cagliari a sperare in un avvio di campionato al di sopra delle aspettative rispetto allo scorso torneo. I riscatti di Elia Caprile, Roberto Piccoli (
foto dal web/Social) e Michel Adopo danno certezze al collettivo e potrebbero trainare la squadra a una posizione più dignitosa rispetto alla salvezza conquistata con fatica e tanta paura. Il buon Tommaso Giulini, presidente capace che sa fare bene i conti, sa perfettamente che i giocatori riscattati daranno i suoi frutti e potrebbero essere ceduti a importi molto alti, basti pensare, ad esempio, che il solo Piccoli, che ha segnato dieci gol lo scorso campionato, potrebbe valere sul mercato 30 milioni, una cifra giusta, dice Giulini, per il centrocampista rossoblù. Da questi riscatti si può dire che parte ufficialmente il mercato rossoblù nel giorno che ha visto entrare ufficialmente come direttore sportivo Guido Angelozzi, ex ds del Frosinone, che avrà il compito, col nuovo mister Pisacane, di costruire il nuovo Cagliari. Una cosa è comunque certa: tutti i giocatori rossoblù sono cedibili compresi Caprile, Piccoli e Adopo, e questo fatto pone il Cagliari nella posizione migliore di costruire un organico capace e all'altezza delle prossime sfide. E se grosso modo Giulini ha aperto la cassaforte spendendo 24 milioni, lo ha fatto con l'intenzione di portare avanti un grosso affare nell'interesse della squadra, perché per gli stessi giocatori riscattati potrebbe introitare qualcosa come 70 milioni, cifra ragguardevole e importante che consentirà al trio Giulini-Angelozzi e Pisacane di affrontare il mercato calcistico senza troppi problemi. Caprile, Piccoli e Adopo sono molto richiesti. Per i primi due si sono fatti avanti diverse squadre e per l'attaccante le voci insistenti dicono di un interessamento della Fiorentina, ma anche del Como, che però sarebbe disposto ad averlo per una cifra intorno ai 20 milioni, importo troppo basso per cederlo secondo Giulini.


CAGLIARI, APERTA LA CAMPAGNA
ABBONAMENTI PER LA NUOVA STAGIONE

ANGELOZZI-LONGO E GIULINI ALL'OPERA PER
I RISCATTI E PER NON DELUDERE I TIFOSI

di Franco Vecchiarecchi
(23-6-2025) Il Cagliari si riprende la serie A e parteciperà nella massima serie con lo sguardo puntato a non ripetere gli errori passati e a non soffrire fino all'ultimo per non retrocedere. Il film della passata stagione è presente in ognuno di noi, con tanta rabbia e tante polemiche per le cose che potevano andare bene e che invece sono andate storte, partite contro squadre alla portata della squadra rossoblù, battibili fino a un certo punto perché poi il campo ha dato altri verdetti. E' finita, come sappiamo, con la salvezza del Cagliari grazie anche a Davide Nicola, tecnico esperto nel non far retrocedere le squadre e che ha messo molto di suo per dare un posto dignitoso alla squadra cagliaritana. Adesso però ci dovrà essere la svolta, o la rivoluzione come si dice per il nuovo corso del Cagliari. Via Nicola e il ds Nereo Bonato, sono già in campo il nuovo mister Fabio Pisacane, proveniente dalla Primavera rossoblù, e il nuovo ds Guido Angelozzi. A loro d'ora in poi dobbiamo fare riferimento per il nuovo Cagliari, che ci sarà anche se non sarà facile in un campionato sempre più complesso e non facile. Il Cagliari partirà con le aspettative di sempre e con la voglia di interpretare un buon campionato. Le premesse, come è ovvio che ci siano in avvio di torneo, ci sono tutte ma è importante iniziare col piede giusto, non farsi trascinare in un vicolo da dove poi è difficile venirne fuori. Molti i giocatori nel Cagliari, diversi potrebbero non essere utili al progetto rossoblù, almeno stando alle voci della sua rivoluzione. Un lavoro non facile per il nuovo ds che dovrà costruire il Cagliari, col suo collaboratore Gianluca Longo e naturalmente il presidente della società Tommaso Giulini (
foto dal web/Social). Il trio è all'opera per non sbagliare, ad iniziare dal riscatto del portiere Elia Caprile, ma c'è anche Michael Adopo e l'attaccante Roberto Piccoli, gli elementi più incisivi e importanti della salvezza del Cagliari. Per loro il Cagliari dovrà investire 24 milioni ma è importante portare avanti questa operazione per iniziare a mettere mano al nuovo Cagliari. Intanto è iniziata la nuova campagna abbonamenti del Cagliari calcio con la sigla "E io lo so, perché non resto a casa". I biglietti costeranno un tantino di più ma è importante non mancare all'appuntamento con la squadra del cuore. La campagna, dice la società, si articolerà in quattro fasi per consentire a tutti di abbonarsi e nell'ultima fase sarà aperta a tutti i tifosi e si concluderà giovedi 31 luglio.



GATTUSO NUOVO CT DELL'ITALIA,
GIOVEDI PROSSIMO LA PRESENTAZIONE

IL CAGLIARI DI PISACANE
STA PRENDENDO FORMA
CHE LINEA PRENDERA'? DI
RAFFORZAMENTO O DI AUSTERITY?

di Franco Vecchiarecchi
(15-6-2025) La Nazionale italiana ha un nuovo allenatore, dopo Spalletti e diversi gialli sorprendenti come il rifiuto di Claudio Ranieri che concluderà la sua carriera come consulente della Roma. Si tratta di Gennaro Gattuso, ex capitano della Nazionale e una esperienza consolidata nei campi della serie A a livello internazionale, che sarà presentato ufficialmente giovedi prossimo. Per il dopo Spalletti erano in corsa Ranieri, Pioli, Mancini e De Rossi poi le ultime speranze su Gattuso, personaggio battagliero che sa trasmettere passione e cuore per la maglia azzurra con l'obiettivo di riscoprire lo spirito di gruppo in un'Italia che dovrà essere competitivo recuperando gli aspetti tecnico-tattici per ritornare ad essere una grande squadra ai massimi livelli internazionali. Chiuso il capitolo che riguarda il nuovo allenatore della Nazionale italiana, si apre invece il nuovo corso del Cagliari che sarà rivoluzionario, così dicono negli ambienti rossoblù, dopo l'esonero di Davide Nicola e del suo staff compreso Nereo Bonato, che ha le ore contate. Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini sembra avere le idee chiare e per il dopo Nicola ha chiamato dalla Primavera Fabio Pisacane (
foto dal web/Social) che attualmente è a Coverciano per il patentino che gli consentirà di essere a tutti gli effetti l'allenatore del Cagliari. Una scelta voluta soprattutto da Giulini mentre l'ormai ex Bonato spingeva per Vanoli o Gotti. Esonerato Nicola, è in partenza anche Bonato e l'arrivo di un nuovo direttore sportivo sarà determinante per il rafforzamento della squadra e per la partenza di alcuni giocatori. Il nuovo mister avrà un difficile compito, la serie A non è la Primavera, ma dalla sua parte c'è un ambiente che conosce e nello spogliatorio troverà giocatori come Pavoletti e Deiola, suoi ex compagni di squadra rossoblù. Pisacane ha anche il vantaggio che potrà utilizzare giocatori dalla Primavera, alcuni dei quali si sono distinti magnificamente vincendo la Coppa Italia di categoria. Tutto comunque è in divenire. Al momento ci sono alcuni giocatori che non hanno trovato spazio con Nicola come Prati e Gaetano e che potrebbero essere adeguatamente valorizzati col nuovo tecnico. Riscattato Caprile, il portiere artefice della salvezza rossoblù, potrebbe avere la valigia pronta con altra destinazione (Juventus e Torino), mentre il Cagliari potrebbe avvalersi nuovamente di Scuffet e Radunovic che rientrano dai prestiti. C'è poi Piccoli, giocatore che è stato determinante per la salvezza del Cagliari: sarà ancora rossoblù? Il giocatore piace alla Fiorentina e al Bologna ma potrebbe ancora essere utile alla nuova squadra. C'è da chiedersi che Cagliari sarà per il prossimo campionato. Avrà una linea solita o punterà al rafforzamento? Si saprà qualcosa di preciso con l'arrivo del nuovo ds, per il momento c'è tempo ma non troppo.


CAGLIARI-NICOLA, COMUNICATO
UFFICIALE: E' FINITA
LA SEPARAZIONE DOPO LA SALVEZZA:
SARA' VERA RIVOLUZIONE?

di Franco Vecchiarecchi
(4-6-2025) Il Cagliari cambia e Davide Nicola (
foto CagliariCalcio) non è più l'allenatore della squadra rossoblù. La decisione in un comunicato del Cagliari Calcio: "Le strade del Cagliari Calcio e di Davide Nicola si dividono. La società desidera ringraziare mister Nicola e il suo staff per il lavoro, la serietà e la passione dimostrate in questa stagione culminata con la permanenza nella massima serie. Al mister e al suo gruppo di lavoro auguriamo il meglio per il prosieguo del proprio percorso professionale". Quello che era nell'aria è avvenuto e la decisione del presidente Tommaso Giulini è stata esplicitata nel secondo giorno di incontro a Milano con l'allenatore Nicola, significando, forse, che c'è stata una notte di riflessione per arrivare ad una soluzione, non facile, per il bene del Cagliari. Due i ringraziamenti della società al mister ma anche una botta finale, forse inattesa, che mette a terra Nicola. I ringraziamenti all'allenatore sono per aver compiuto la missione salvezza all'inizio della sua avventura in rossoblù e la seconda per aver messo a frutto la determinazione, la serietà e la passione in una squadra resa forte soprattutto nella fase finale del campionato. Quello che Nicola non si aspettava è la frase iniziale del comunicato della società: "Le strade del Cagliari Calcio e di Davide Nicola si dividono", ed è una decisione che sicuramente sarà difficile da digerire, anche se per gli allenatori anche gli "esoneri" fanno parte del gioco del calcio. Cosa è successo tra Giulini e Nicola? Da quello che si sa è che il mister rossoblù avrebbe chiesto delle garanzie sul futuro della squadra, cioè giocatori da riscattare e da acquistare per rafforzare alcuni reparti e per alzare l'asticella verso una posizione dignitosa per il prossimo campionato, mentre la società sarebbe invece intenzionata ad andare oltre e a incidere un cambiamento importante nel collettivo. Valide le motivazioni di Nicola, ma anche quelle del Cagliari Calcio che però necessiterà di verifica strada facendo. Adesso c'è il nodo della sostituzione del mister. Ci sono tre nomi sul taccuino: Fabio Pisacane, ex rossoblù e attuale guida della formazione Primavera, Ivan Juris, un passato nella Roma e reduce dalla fallimentare esperienza al Southampton, e Paolo Vanoli che ha concluso la sua esperienza col Torino. Tutto è possibile e gli scenari sono diversi anche se, qualche giornale, fa presente la indisponibilità di arrivare a Cagliari sia per Juris e sia per Vanoli. Giulini, a questo punto, punterà su Pisacane, promuovendolo dalla Primavera alla serie A, e non sarà facile per il nuovo mister calcare i campi della A, dove c'è altro ambiente, altro cinismo e tanta "fame". Potrebbe essere una scommessa e potrebbe funzionare. La vera partita, comunque, si giocherà sui giocatori da riscattare e sugli acquisti e non saranno argomenti facili per le finanze della società.



QUALE CAGLIARI PER IL FUTURO?
GIULINI CONVOCA NICOLA: SARA'
ANCORA LUI IL MISTER DELLA SQUADRA
PER IL PROSSIMO CAMPIONATO?

di Franco Vecchiarecchi
(1-6-2025) Quale Cagliari per il futuro? Per il momento nulla si sa, a partire dall'allenatore: Davide Nicola (
foto dal web/Social) continuerà ad allenare la squadra rossoblù dopo averla sottratta dalla zona retrocessione? Qualcosa di preciso si saprà martedi quando il presidente Giulini e il mister si incontreranno per fare il punto della situazione, ma anche per confermare o meno l'allenatore. Il punto molto importante è: Nicola continuerà ad allenare il Cagliari o si valuterà altro mister per il prossimo campionato. Diciamo la verità: al tecnico rossoblù si era chiesto di salvare la squadra, un traguardo centrato alla perfezione e quindi niente a lui si può rimproverare. Diverso se Giulini ha intenzione di avere un futuro diverso per la squadra: puntare non più per la salvezza ma per il decimo posto in classifica. A questo punto il presidente è a un bivio. Per concretizzare questa ambizione è necessario un mister che abbia vedute diverse da quelle di Nicola ma soprattutto la società dovrà puntare a rafforzare la squadra in maniera consistente per dare solidità e concretezza ai reparti. Non sarà facile. Possibile un altro anno di transizione per sfoltire l'organico da diversi giocatori che potrebbero non rientrare nei piani della società. La palla quindi riparte da Giulini. Cosa ha intenzione di fare? E' possibile anche che il presidente rossoblù dia un'altra possibilità a Nicola con, questa volta, direttive diverse: centrare la zona tranquillità, quella, per intenderci, che va dal 43° punto della classifica, occupata dal Genoa. Per farlo, oltre a vendere i giocatori che non rientrano nei piani societari, occorrerà fare pochi acquisti e dare sostegno e credibilità ai reparti. Potrebbe essere il minimo sindacale per tenere la squadra un tantino più su della zona salvezza e renderla pronta per scalare altri posti l'anno successivo. Altri passi importanti al momento non ci sono, perché purtroppo, il Cagliari continuerà ad essere squadra provinciale, pronta ad essere sacrificata per interessi diversi. Ma, ripeto, tutto dipende da Giulini. E qualcosa di più si saprà con la conferma o meno dell'attuale allenatore.



NICOLA E' STATO DI PAROLA
SALVANDO IL CAGLIARI

GIULINI A UN BIVIO:CONFERMARLO?
TUTTO DIPENDE DALL'ORGANICO
PER IL PROSSIMO CAMPIONATO


di Franco Vecchiarecchi
(27-5-2025) Davide Nicola (foto dal web/Social) è stato di parola: il Cagliari si è salvato alla penultima giornata di campionato ed è stato il traguardo che si era prefissato dal suo arrivo. Nicola ha un contratto fino a giugno 2026 con opzione per un altro campionato, quindi ha compiuto una missione disperata e non so se alla fine il merito è suo, degli eventi o degli stessi giocatori. Il risultato finale, cioè la salvezza, in definitiva, da ragione al tecnico rossoblù quindi sarebbe giusto confermarlo anche per il prossimo campionato, quello che dovrebbe essere chiaro, ed è questo il problema dei problemi, è l'intenzione del presidente Tommaso Giulini per il futuro della squadra e a questo proposito le carte da svelare non sono ancora chiare. Il Cagliari ha urgentemente bisogno di giocatori in grado di rafforzare un collettivo per non retrocedere ma per avere un campionato tranquillo. C'è bisogno di stabilità e di assicurare alla squadra un ruolo importante per non avere sempre quel panico ad ogni partita. Non so se Giulini riuscirà nell'intento anche perché per farlo deve sborsare molti milioni, 30 sicuramente per riscattare alcuni giocatori, compresi Gaetano e Caprile. Per il resto bisogna che la dirigenza, e in modo particolare Giulini, chiarisca che campionato dovrà giocare il Cagliari. Se ancora una volta punterà a non retrocedere allora il mister è pronto, se invece c'è qualcosa di più, giocatori seri per migliorare il collettivo, allora è necessario fare un'attenta riflessione. Tutto quindi dovrebbe partire da Giulini, il quale dovrà prima di tutto fare chiarezza su come dovrà essere questo Cagliari, perché quello che abbiamo visto è poca roba che non merita l'entusiasmo dei suoi tifosi. Bisogna ripartire da qui, dall'aspettativa della squadra, dal suo posizionamento e non bisogna perdere tempo, perché il gioco del calcio è tremendo e ha una regola che non guarda al Cagliari o al Parma. Dicevo prima: il Cagliari ha concluso il campionato a 36 punti, è salvo mentre retrocedono in serie B l'Empoli, il Venezia e il Monza. Adesso la parola a Giulini che ha il compito di snellire l'organico, "vendere" i giocatori che non rientrano nei piani della squadra e potenziare il collettivo ma è anche giusto sapere dove potrà andare il Cagliari. Poi la conferma o no dell'allenatore è un gioco da ragazzi.




DELIRIO AL MARADONA: LA VITTORIA
DEL NAPOLI E LO SCUDETTO DI CONTE

LA MAGICA NOTTE DEGLI AZZURRI
FA CROLLARE IL MURO DEL CAGLIARI
E' FINITO IL CAMPIONATO: IL CAGLIARI
E' SALVO MA IL SUO FUTURO E' INCERTO


di Carmelo Alfonso
(24-5-2025) Quarto scudetto tricolore per il Napoli. Meritato (
foto dal web/Social). Il Cagliari, al Maradona, ha fatto il possibile per evitare la sconfitta che molti avevano previsto alla vigilia, ma la supremazia tecnica dei partenopei ha avuto la meglio. Inevitabile. Rossoblu privi di molti titolari, incapaci di rendersi veramente pericolosi ( mai un tiro in porta in novantanove minuti ), sfortunati nel primo gol, impreparati nel secondo quando Lukaku ha avuto la meglio su un gruppo di difensori. Niente da fare per l'Inter nonostante la vittoria esterna a Como. Un +1 per il Napoli a conferma di un campionato incerto fino alla trentottesima giornata. Altrettanto incerta fino a questa sera la lotta per restare in serie A. Alle 20,45 sono in programma : Lazio - Lecce, Empoli - Verona, Atalanta - Parma, Venezia -Juventus. Oramai condannato il Monza, questa la classifica delle squadre interessate : Verona 34 punti, Parma 33, Lecce ed Empoli 31, Venezia 29. Ma torniamo al Cagliari. La sconfitta di Napoli non è arrivata per caso. Era prevedibile. Per la squadra di Conte non è stata comunque una passeggiata. A salvezza raggiunta, per alcuni rossoblu è scattata la....prudenza ( dei sanitari ? ): niente terreno di gioco. Giulini pensi ora al prossimo campionato. Si cominci subito col nome dell'allenatore ( Nicola o chi ? ); con le conferme dei giocatori idonei per il nostro campionato; infine, con l'acquisto di elementi non reduci da infortuni ma da impiegare subito. Quanto è accaduto nella stagione appena conclusa non può essere ignorato. Il prossimo campionato inizierà con gli anticipi della prima giornata ( sabato 23 agosto 2025 ) e si concluderà il 24 maggio del 2026. Si attendono notizie sulla costruzione del nuovo stadio. Buone vacanze a tutti.


38° GIORNATA
PARTITE

CLASSIFICA


IL CAGLIARI CI PROVA E
NON FA IL
COLPACCIO AL
MARADONA (2-0)

NAPOLI CAMPIONE D'ITALIA,
CONTE: "IL MIO SCUDETTO

PIU' DIFFICILE"

di Franco Vecchiarecchi
(23-5-2025) Senza storia, il Napoli ha battuto il Cagliari per 2 a 0 (Di McTominay al 42’ e Lukaku al 51') e, essendo a +1 sull'Inter che ha battuto il Como per 0-2, è campione d'Italia per la quarta volta. Un successo non straordinario, ma importante e determinante per battere tutti e risultare la squadra migliore, imponendosi questa volta sulla squadra di Nicola, che è apparsa compatta ma con i problemi di sempre. Onore comunque a questi rossoblù che si sono impegnati e hanno tenuto testa a un collettivo collaudato per vincere, una macchina offensiva che non poteva che raggiungere questo alto traguardo. Per le vie e per le strade di Napoli, e per tutta la regione, è iniziata la festa, la grande festa iniziata dal Maradona (foto dal web/Social) che coinvolge tutti e che premia una squadra e una regione che ama ed è dedita al calcio in maniera possessiva. Eppure nessuno avrebbe scommesso uno scudetto al Napoli che, da agosto scorso in poi, ha macinato a testa china, senza guardare in faccia a nessuno, andando con tenacia e grande entusiasmo a scontrarsi con squadre più forti. Alla fine è il Napoli campione d'Italia, la squadra meno forte del campionato, ma quella che ha resistito di più ed è stata capace di aver creduto fino alla fine alla vittoria e allo scudetto. L'inizio della notte folle dei partenopei, inizia al 42' con un'azione approssimativa che su Scott McTominay ha un risultato vincente: il suo capolavoro ha messo a tacere il Cagliari e fatto esultare il Maradona. Il Napoli è all'assalto, vuole più gol e ci prova ancora ma la reazione del Cagliari è pronta ma molte volte ha le armi spuntate. Ci provano sempre, i rossoblù hanno poche possibilità per penetrare nel fortino dei padroni di casa. Al termine della partita, la marea azzurra è incontenibile e Conte, dalla tribuna perché squalificato, in lacrime abbraccia De Laurentiis: "E' il mio scudetto più difficile".



SPAURACCHIO CAGLIARI
AL MARADONA,
IL NAPOLI VERSO
LO SCUDETTO? (ORE 20:45)


di Franco Vecchiarecchi
(22-5-2025) La frase che circola a Napoli è che la partita che il Caglari giocherà al Maradona sarà importante per i padroni di casa e meno per i rossoblù. In effetti se si guarda da una certa angolazione c'è del vero: gli azzurri si giocano lo scudetto e se dovessero vincere, la festa, come sono soliti fare i napoletani, sarà un vero tormentone da qui all'estate, per il Cagliari sarà il completamento di una vittoria di qualche giorno fa in casa contro il Venezia che ha sancito la permanenza in serie A, ed è, l'incontro col Napoli, un momento storico perché dovrà decidere lo scudetto. Tutti in favore del Napoli, ma non in Sardegna che si affretta a respingere colpo su colpo alle assurdità partenopee come quella su Caprile (foto dal web/Social) che non giocherà in porta nel Cagliari perché grande tifoso del Napoli. Ed è in effetti un grande assente ma non per fare un dispiacere alla squadra azzurra, ancora in prestito al Cagliari con diritto di riscatto, a 8 milioni, dal Napoli, ma perché infortunato contro il Venezia "ha una distrazione di 1°-2° grado quindi non sarà convocato" ha detto Davide Nicola in conferenza stampa. Al suo posto si pensa al giovane Giuseppe Ciocci. Altri assenti di peso per il Cagliari: Zito Luvumbo, ma anche Yerry Mina, che ha rinnovato il contratto fino al 2028, ma non è nelle migliori condizioni, mentre scalpita Leonardo Pavoletti che però non è stato convocato. Un altro ex non giocherà al Maradona. E' Gianluca Gaetano, centrocampista rossoblù, che ultimamente è stato sottoposto a un intervento chirugico per la lesione del menisco laterale sinistro. L'operazione eseguita a Roma è perfettamente riuscita. E se ci sono assenze di peso, il Cagliari farà la sua partita ad alto livello soprattutto adesso che non ha problemi con la classifica ma proprio per questo potrebbe essere una buona chiave per portare a casa un buon risultato. E' chiaro che contro il Napoli sarà una partita speciale e gli azzurri cercheranno di vincere a tutti i costi, frenando i rossoblù per chiudere la partita e iniziare la festa dello scudetto. Il Cagliari è caricatissimo, ha un organico di tutto rispetto nonostante assenze importanti, e non ha nessuna intenzione di retrocedere rispetto alle aspettative che sono molte perché vuole chiudere il campionato dando definitivamente una spallata a un torneo con molte ombre. Il Cagliari giocherà le sue carte, gli azzurri sono abili ad aggredire gli avversari ma ultimamente hanno pareggiato due partite e non sono incrollabili. Si sa che il Napoli ha fretta per iniziare la festa dello scudetto, soprattutto il mister Antonio Conte che già chiamano "mister scudetto" perché è a un passo dal diventare il primo allenatore a vincere la serie A con tre squadre: la Juventus (3 scudetti), Inter (1) e se batterà il Cagliari per lui arriverà la soddisfazione per aver centrato la cinquina personale. Sempre col permesso del Cagliari, che sarà non solo arbitro dello scudetto, tra Napoli (il quarto scudetto della sua storia, il secondo in tre anni) e Inter con quest'ultimo che si trova a -1 dagli azzurri e giocherà in trasferta a Como, ma un vero e proprio spauracchio che saprà battersi e lottare fino alla fine. Una nota positiva: la Rai trasmetterà la seconda parte della partita anche perché oltre 400mila persone "non sono potuti entrare allo stadio". Bene così, comunque, per la trasmissione in tv.






CAGLIARI SALVO CON 36 PUNTI
SENZA LE DISGRAZIE ALTRUI

ROSSOBLU' FINALMENTE SQUADRA,
ADESSO SI PENSI AL FUTURO

di Carmelo Alfonso
(19-5-2025) Con merito, il Cagliari sarà presente in serie A anche la prossima stagione. Speriamo con ambizioni diverse rispetto al campionato che sta per concludersi. Ha battuto il Venezia con tre splendide reti di Mina (tornato a giganteggiare in difesa ), di Piccoli ( arrivato a dieci gol ) e di capitan Deiola schierato fin dall'inizio con grande successo. Cagliari salvo con trentasei punti e 14esima posizione in classifica, senza approfittare delle disgrazie altrui. Già da tempo retrocesso il Monza, cinque squadre ( Verona, Parma,Lecce, Empoli e Venezia ) dovranno lottare fino all'ultimo per evitare di finire nella serie cadetta. I lagunari, penultimi con ventinove punti, pur giocando in casa contro la Juventus, sembrano praticamente spacciati. Decisivi i confronti Atalanta - Parma, Empoli -Verona e Lazio -Lecce. Tutto ancora da decidere anche per lo scudetto tra Napoli ( ospita il Cagliari ) e Inter ( in trasferta contro il Como ). Note più che positive, dunque, per il Cagliari tornato grande per la gioia soprattutto dei tifosi che hanno visto la loro squadra "volare " e non soltanto per i bellissimi gol di testa di Mina e Piccoli ( e altri sfiorati o evitati dall'ottimo portiere avversario) e la fantastica conclusione a fil di palo di Deiola. Rossoblu quasi scatenati, concreti, aggressivi, Luvumbo attivo in zona-gol e Piccoli più volte collaborativo anche in dfesa. Cagliari finalmente "squadra " : merito di tutti i giocatori schierati da Nicola (foto dal web/Social), compresi i giovani Prati e Pintus, quest'ultimo al suo esordio in serie A. Venerdi 23 ( ore 20,45 ) ultima gara a Napoli. Poi si pensi al futuro. Senza dimenticare le sofferenze e le tante sconfitte subite.


37° GIORNATA
PARTITE

CLASSIFICA

VENEZIA KO, OBIETTIVO
RAGGIUNTO:

IL CAGLIARI E' SALVO (3-0)
TRIS SPETTACOLARE:
MINA E PICCOLI

POI IL GOL DI DEIOLA
IL MAGNIFICO

di Franco Vecchiarecchi
(18-5-2025) Obiettivo raggiunto: il Cagliari è salvo. Ha battuto in maniera maiuscola e perentoria il Venezia (3-0:11' Mina, 41' Piccoli, 71' Deiola) e può lasciarsi andare ai festeggiamenti sfrenati con un turno d'anticipo. La vittoria era nell'aria, prima ancora di iniziare la partita la squadra rossoblù non ha badato ai preamboli e si è tuffata anima e corpo per raggiungere il risultato della salvezza, quella vittoria, cioè, che le consentiva di respirare e di chiudere la pratica per non retrocedere. I gol nell'arco dei 90 minuti: nel primo tempo hanno realizzato Mina e Piccoli e nella ripresa, la classica ciliegina alla sarda, la straordinaria rete di Deiola. Chiuso il campionato. Nicola soddisfatto, giocatori ultra contenti e i tifosi pronti ai festeggiamenti. La partita è tutta rossoblù: all'11' arriva la rete di testa di Mina su punizione di Augello. Un vantaggio necessario per continuare in scioltezza. Il Cagliari va avanti mentre il Venezia fa fatica a recuperare e quando Oristanio, ex Cagliari, applaudito dai tifosi cagliaritani, si infortuna le cose per i lagunari vanno male. Al 41' altra rete dei padroni di casa: su corner di Zortea, Piccoli è pronto e di testa raddoppia, prima c'è un giallo: l'arbitro annulla ma il Var da l'ok. Secondo tempo col Venezia che alza il baricentro, ma il Cagliari è ormai padrone del campo. Il Venezia è in giornata no. La terza rete del Cagliari è inevitabile: al 71' azione corale dei rossoblù con Makoumbou che libera di tacco Deiola (
foto dal web/Social) per un tiro a giro e fa secco Radu. Altre azioni, ma il risultato alla fine non cambia. Il Cagliari ha vinto e resta in serie A. Prossimo impegno in trasferta contro il Napoli, ma sarà una bella presenza al Maradona.



CAGLIARI-VENEZIA (ORE 20:45)
AJO' ROSSOBLU': VINCERE

PER RESTARE IN SERIE A

di Franco Vecchiarecchi
(17-5-2025) Dai resoconti giornalistici Davide Nicola (
foto dal web/Social) ancora una volta non parla di vittoria. Contro il Venezia, ultima partita in casa delle due da disputare in questo campionato, in conferenza stampa, ha parlato di partita importantissima, che i rossoblù devono fare bene per dare qualcosa di importante ai nostri tifosi. Tutto qui? Ma come, il primo tifoso per eccellenza non dice che è importante vincere, per la classifica, per rimanere in serie A e per far sorridere i tantissimi tifosi. Invece continua a parlare di progressi della squadra, in un percorso che per quest'anno è alla fine, come se tutto debba ancora iniziare. E dice anche che il Cagliari ha dimostrato sempre il suo valore e mai ha mollato l'obiettivo finale. Tutto bene, però i tifosi si aspettato molto, ma molto di più. Vogliono una squadra da fame, battagliera, sempre in prima linea e con flussi continui, determinata e con grande cuore. E' difficile avere una squadra con queste caratteristiche? Staremo a vedere. Contro il Venezia sarà la prova finale di un campionato, se vali vinci altrimenti continui ad essere mediocre. Tra le squadre in bilico per la retrocessione, il Cagliari è la squadra che ha più possibilità per salvarsi, anzi sicuramente si salverà facendo il minimo indispensabile e aspettando i risultati finali di Verona (33 punti), Parma(32), Lecce (28) e Empoli (28) che affronterà il Monza (18) già in serie B. Per la squadra di Nicola basta un pareggio per la certezza della salvezza, per il collettivo di Di Francesco, invece, è importante la vittoria per avere ancora visibilità nella massima serie. Ultimamente i lagunari stanno andando alla grande ed sono rimasti imbattuti in 9 delle ultime 11 partite, mentre il Cagliari è stata sconfitta nelle ultime due gare contro Fiorentina e Udinese e ha rimediato incontri negativi in 9 delle ultime 11 gare. E' una partita tutta da giocare e il Cagliari non deve farsi sorprendere. Rientrano Mina e Luperto oltre a Coman ma non ci sarà Pavoletti squalificato. La buona notizia è che il reparto difensivo è in buone mani e i ragazzi sentono l'importanza dell'incontro che vale un campionato. Vincere è la parola che dovrà scorrere nelle vene del collettivo che dovrà confrontarsi contro una squadra che ha solo un obiettivo da mettere in tasca.




di Carmelo Alfonso
(17-5-2025) Ed ora non resta che battere il Venezia ( si gioca domenica alle 20,45 ) per avere la certezza di restare in serie A. Il pareggio non basterebbe se Parma ( contro il Napoli), il Lecce ( Torino ) e il Verona ( Como ) - tutte sul proprio campo - dovessero conquistare i tre punti della penultima giornata. Gli ultimi novanta minuti del campionato proporranno, oltre allo scontro Empoli - Verona, i non facili confronti Napoli- Cagliari, Lazio-Lecce e Venezia-Juventus; un turno ( appunto l'ultimo ) che , nonostante tutto, sembra voler ancora favorire la squadra di Nicola. Ma sono soltanto discorsi teorici. Occorre vincere. Anche a Como, purtroppo, si è visto il Cagliari che non piace: quello delle diciannove sconfitte ( soltanto Verona, Lecce e Monza hanno fatto peggio ), nove pareggi e otto vittorie. Un Cagliari che non ha quasi mai soddisfatto i tifosi, comunque sempre vicini alla squadra, tranne l'allenatore ed il presidente : il primo sempre ottimista nonostante tutto e perfino baldanzoso; il secondo ermetico . Troppo vincolante rivelare chiaramente il pensiero su una squadra in difficoltà, fin dall'inizio giocato con un solo obiettivo: la salvezza. Magari puntando sulle disgrazie altrui. Ma siamo al termine e bisogna vincere a tutti i costi. Poi, speriamo con la serie A ancora in tasca, si tireranno le somme. Il Cagliari, la Sardegna tutta meritano molto di più. (
foto dal web/Social Mina)




CAGLIARI, VINCERE A TUTTI I COSTI
CONTRO IL VENEZIA PER EVITARE
RIMONTE ED EVENTUALI SPAREGGI

di Carmelo Alfonso
(11-5-2025) Per la salvezza del Cagliari ci sarà da attendere l'esito del confronto interno di domenica prossima contro il Venezia ( ore 15 ). L'ultima di campionato i rossoblu la giocheranno a Napoli. Ed è tutto dire. Incredibile, ma vero. Deve vincere per evitare rimonte ed eventuali spareggi per restare in serie A. La brutta sconfitta di Como non ha dunque pregiudicato la salvezza; ma quanta paura in attesa di conoscere l'esito delle gare di domani tra Venezia e Fiorentin e della prossima tra rossoblu e veneti. L'impegno, a Como, non è mancato, così come aveva promesso Davide Nicola, ma, purtroppo , nonostante l'ottimismo dell'allenatore ( parla ancora di crescita a due giornate dalla fine del campionato ) ci sono stati vistosi errori in difesa ( diciannove sconfitte nonostante il buon campionato di Caprile -
foto dal web/Social) ; è stata confermata l'inconsistenza del centrocampo; non si è visto un "vero" gioco di squadra; senza Mina è cresciuta vistosamene la debolezza nelle palle alte; rossoblu quasi sempre sconfitti negli scontri diretti; attacco deludente. In sostanza, un Cagliari debole e incapace di reggere l'urto contro squadre più veloci e meglio organizzate. Si dirà : le assenze si sono fatte sentire. Certamente, ma trovarsi in vantaggio ( grazie alle rete di Adopo ) e consentire una facile rimonta significa che la squadra, dopo trentasei partite è ancora male organzzata. Si pensi al futuro. All'allenatore, per costruire una squadra degna della serie A ; ai giovani della Primavera campioni d'Italia; a giocatori validi senza cedere i migliori.



36° GIORNATA
PARTITE


CLASSIFICA


IL COMO CALA IL TRIS,
DELUSIONE CAGLIARI (3-1)


di Franco Vecchiarecchi
(10-5-2025) Un'altra legnata per il Cagliari, una sconfitta incomprensibile (3-1: 22’ Adopo, 40’ Caqueret, 47’ Strefezza, 77’ Cutrone), ma vista la partita non poteva essere diversamente: molto divario tra le due squadre, una, il Como, più coesa e determinata, l'altra, il Cagliari, ancora una volta messa male e protesa in maniera negativa. E' stata un'altra delusione. Il tecnico rossoblù in sala stampa continua a ripetere che il Cagliari sta migliorando, che bisogna guardare i momenti più produttivi, però Nicola (
foto dal web/Social) non si è ancora accorto che siamo alla fine del campionato e che i giochi adesso si decidono nello spazio di due partite. Il Cagliari attende diversi risultati, può anche essere che i rossoblù si salvino per le disgrazie altrui, ma i cagliaritani dovrebbero salvarsi per meriti propri e non fare affidamento alla fortuna. Certo, a volte conta, e moltissimo, anche quella. Il Cagliari però a Como ha ripetuto il tracciato di una settimana prima contro l'Udinese e non ha preso niente dalla bella prestazione di due settimane contro il Verona. Da questo punto di vista la tattica non è stata coerente figuriamoci il flusso agonistico. A tratti sembra che il Cagliari sia in vacanza da tempo e non tiene testa e piedi alle partite, è molle, non è cinico, non mette in mostra le eventuali sue potenzialità. Cosa c'è dietro? Lo spogliatoio che dice? C'è aria di tempesta? E pensare che il Cagliari era riuscito ad andare in vantaggio nella prima parte della gara con Adopo al 22', una rete che ha meravigliato per esecuzione e per tempistica, grazie all'errore del portiere Reina, ma nel gioco anche queste cose ci stanno, è stato bello il vantaggio dei cagliaritani che però non sono stati capaci di capitalizzare l'iniziale vittoria fino alla fine perché i padroni di casa sono stati veloci e convincenti a ribaltare il risultato nel giro di cinque minuti con Caqueret e Strefezza. Un primo tempo giocato un pò sopra la sufficienza, sicuramente il Cagliari ha mostrato più propensione a non perdere e a lottare con convinzione almeno per raggiungere il pareggio, poi però, come è suo solito, è crollato nel secondo tempo nonostante alcune occasioni da gol, azioni che potevano avere più fortuna anche se deboli nelle sue finalità. La zampata del Como ha fatto il resto al 77' col colpo micidiale di Cutrone che fa finire la missione di Nicola in trasferta. Che dire ancora di questo Cagliari che ancora lotta per non retrocedere? La situazione non è drammatica ma è seria e matematicamente non è ancora sicura la sua permanenza in serie A. Il Cagliari accusa stanchezza mentale, una situazione preoccupante che non è facile rimediare perché il tempo è ormai volato e il verdetto adesso è dietro l'angolo. Non è bastato il gol di Adopo, troppe distrazioni e una difesa ancora una volta da registrare e da perfezionare. Sarà sfida decisiva domenica prossima contro il Venezia?



COMO - CAGLIARI, ULTIMI SCATTI
VERSO LA SALVEZZA(ORE 15)

NICOLA: CERCHIAMO DI
RAGGIUNGERE L'OBIETTIVO


di Franco Vecchiarecchi
(9-5-2025) Non so se Davide Nicola (
foto dal web/Social), allenatore del Cagliari, ha ragione nel dire che l'impegno in trasferta contro il Como è una partita come le altre a tre giornate dalla fine del campionato. Come dire che non sono tutte importanti. Forse ha ragione, ma bisogna dire che la partita al Sinigaglia è di tale importanza che se i rossoblù dovessero vincere si chiude il tormentone della retrocessione e se ne apre un altro cioè quello della permanenza in serie A. E' comunque un match da prendere in considerazione dopo la sconfitta di una settimana fa in casa contro l'Udinese, una partita che si doveva vincere a tutti i costi poi però le cose sono andate diversamente e per vari motivi il risultato ci ha penalizzato. Dice ancora Nicola, presentando la partita in conferenza stampa, che la sfida a Como sarà totale, consapevoli del fatto che si affronterà una squadra forte ma questo non implica sottomissione o sconfitta in partenza. Ricordiamoci cosa è successo due settimane prima a Verona, anche allora i rossoblù non erano messi bene, mancavano Mina e Piccoli, la difesa ha retto e Pavoletti, in campo al posto dell'attaccante infortunato, ha issato la bandiera della vittoria. Contro il Como, squadra che viaggia sicura e non teme nessuna retrocessione, il Cagliari dovrà fare a meno ancora di Mina, ma anche di Coman, Pavoletti e Gaetano e forse di Luperto. Una legnata per Nicola, ma il mister rossoblù non demorde, il Cagliari onorerà la partita con la stessa determinazione e col cuore della riscossa. Un dato importante è che i ragazzi di Nicola sono in crescita, ed è una buona notizia. Adesso però sono importanti i punti, ne servono almeno due per mantenere a distanza il Venezia, terzultima in classifica.

CAGLIARI PRESSOCHE' SALVO NONOSTANTE
LA SCONFITTA INTERNA CON L'UDINESE

ANCORA NON CI SIAMO: SQUADRA TUTTO
DA RIFARE. QUALE SARA' IL SUO FUTURO?


di Carmelo Alfonso
(4-5-2025) Cagliari pressoché salvo nonostante la sconfitta interna con l'Udinese.Una battuta d'arresto inaspettata, forse immeritata, conseguenza di una partita giocata senza l'ardore agonistico alla vigilia annunciato dall'ottimista Nicola (
foto dal web/Social). Una squadra, quella rossoblu quasi senza anima, se non in poche circostanze. Piccoli quasi mai servito adeguatamente; difesa, priva di Mina, ancora traballante e incerta nelle marcature; centrocampo pasticcione. Insomma, per i rossoblu tutto da rifare dopo avere perduto un'ottima occasione per assicurarsi la salvezza senza dover attendere i risultati delle altre concorrenti . Il vantaggio sulla terz'ultima ( Venezia, ventisei punti ) a tre giornate dalla conclusione di un campionato ancora incerto in testa e in coda, dovrebbe essere sufficiente per garantirsi la salvezza. Ma quanta sofferenza ! Troppi elementi mancano di continuità, di idee chiare, capacità di superare gli avversari. Quale futuro attende la squadra rossoblu.I tifosi non mollano, ma pretendono di più, molto di più. Almeno in questo finale di stagione . Poi si pensi al futuro. Occorrono giovani bravi, possibilmente provenienti dall'ottimo vivaio interno, destinati a migliorare sotto la guida di compagni esperti ( ma in campo ), capaci di farli crescere parlando la medesima lingua. Già da ora si pensi al futuro.Intanto l'allenatore. Non spetta a noi suggerire cambi o conferme. Ma una riflessione va fatta. I responsabili, col presidente Giulini, dovranno prendere una decisione. In sostanza è urgente presdisporre un programma che comprenda -da subito - nome di allenatore, giocatori da cedere e programma di potenziamento. Senza giocare al ribasso. Non si può prescindere da quanto accaduto in questa stagione di sofferenza. Che continuerà per altre tre giornate. E intanto sabato ( dieci maggio, ore 15 ) si riprenderà a Como; poi Cagliari - Venezia ( decisiva ? ) e Napoli - Cagliari.



35° GIORNATA
PARTITE

CAGLIARI, LA FESTA E'
RIMANDATA E
I TRE PUNTI VANNO
ALL'UDINESE (1-2)

UNO STOP CHE FA PAURA,
NICOLA: SALVEZZA? I CONTI
LI FACCIAMO ALLA FINE


di Franco Vecchiarecchi
(3-5-2025) Tutto era pronto per la grande festa all'ex Sardegna Arena ma è sconfitta (1-2: 27’ Zarraga, 35’ Zortea, 67’ Kristensen) e per il Cagliari la certezza della permanenza in serie A è rimandata. In effetti i pronostici davano la vittoria ai rossoblù, reduci dai tre punti conquistati in trasferta col Verona, contro l'Udinese che non vinceva da parecchio e che ultimamente ha mostrato stanchezza e qualche problema. Invece le cose sono andate diversamente: il Cagliari ha perso, la salvezza è rimandata forse sabato contro il Como o in casa col Venezia. Contro il Cagliari non si sono visti i friulani desiderosi di partecipare alla festa rossoblù, anzi hanno mostrato qualità e organizzazione tali da mettere all'angolo i padroni di casa. Tutti speravano nella vittoria, un risultato che avrebbe dato consistenza alla salvezza a tre giornate dalla fine del campionato, invece è tutto da rifare e le ultime partite saranno toste, da soffrire per meritarsi la permanenza nella massima serie. Che ci sarà, sicuramente, ma con più tempo. I rossoblù non hanno combattuto alla pari contro i friulani, sono stati distratti e hanno compiuto molti errori. Volevano ripetere l'impresa di Verona ma con l'Udinese le cose non hanno funzionato, perché ha prodotto poco e hanno dato troppa libertà agli ospiti. In campo il mister Davide Nicola (
foto dal web/Social) ha confermato la squadra che ha vinto a Verona, ma non c'è Pavoletti che ha qualche fastidio al ginocchio e al suo posto c'è Piccoli. La partita va avanti sull'asticella e nessuno vuole forzare. Al 12' l'acuto del Cagliari con Piccoli che però non realizza, più tardi altra azione Luvumbo-Piccoli con la conclusione in diagonale che va di poco oltre la rete. Buone intenzioni, ma slegate e senza coordinamento efficace. E' l'Udinese invece che segna al 27' con l'azione che trova Luperto impreparato e con la palla che scivola su Zarraga che insacca. Il Cagliari non ci sta, reagisce con più ordine e con più "fame" e otto minuti dopo pareggia con azione travolgente di Makoumbou che vede Zortea il quale fulmina Okoye. Secondo tempo senza cambi, col Cagliari intraprendente ma spesso spento e inconcludente. Al 22' l'Udinese è nuovamente in vantaggio con rete di petto di Kristensen. E' regolare e l'arbitro concede il vantaggio. Nicola tarda con i cambi e quando li fa sono ormai superflui. C'è più consistenza con l'entrata di Coman e Felici ma il risultato non cambia. Poteva arrivare il pareggio, che sarebbe stato un giusto risultato, ma ormai le cose non cambiano. Una sconfitta che fa male e una salvezza da rimandare. A Nicola, dopo la partita, non va giù la sconfitta: abbiamo dato il massimo. La salvezza? "I conti li facciamo alla fine". C'è da preparare adesso la partita di sabato a Como contro una squadra che non ha nessuna intenzione di fare regali e di piegarsi. Un momento difficile per i rossoblù alla pazza ricerca di una salvezza che non c'è.




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