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GATTUSO NUOVO CT DELL'ITALIA,
GIOVEDI PROSSIMO LA PRESENTAZIONE
IL CAGLIARI DI PISACANE
STA PRENDENDO FORMA
CHE LINEA PRENDERA'? DI
RAFFORZAMENTO O DI AUSTERITY?
di Franco Vecchiarecchi
(15-6-2025) La Nazionale italiana ha un nuovo allenatore, dopo Spalletti e diversi gialli sorprendenti come il rifiuto di Claudio Ranieri che concluderà la sua carriera come consulente della Roma. Si tratta di Gennaro Gattuso, ex capitano della Nazionale e una esperienza consolidata nei campi della serie A a livello internazionale, che sarà presentato ufficialmente giovedi prossimo. Per il dopo Spalletti erano in corsa Ranieri, Pioli, Mancini e De Rossi poi le ultime speranze su Gattuso, personaggio battagliero che sa trasmettere passione e cuore per la maglia azzurra con l'obiettivo di riscoprire lo spirito di gruppo in un'Italia che dovrà essere competitivo recuperando gli aspetti tecnico-tattici per ritornare ad essere una grande squadra ai massimi livelli internazionali. Chiuso il capitolo che riguarda il nuovo allenatore della Nazionale italiana, si apre invece il nuovo corso del Cagliari che sarà rivoluzionario, così dicono negli ambienti rossoblù, dopo l'esonero di Davide Nicola e del suo staff compreso Nereo Bonato, che ha le ore contate. Il presidente del Cagliari Tommaso Giulini sembra avere le idee chiare e per il dopo Nicola ha chiamato dalla Primavera Fabio Pisacane (foto dal web/Social) che attualmente è a Coverciano per il patentino che gli consentirà di essere a tutti gli effetti l'allenatore del Cagliari. Una scelta voluta soprattutto da Giulini mentre l'ormai ex Bonato spingeva per Vanoli o Gotti. Esonerato Nicola, è in partenza anche Bonato e l'arrivo di un nuovo direttore sportivo sarà determinante per il rafforzamento della squadra e per la partenza di alcuni giocatori. Il nuovo mister avrà un difficile compito, la serie A non è la Primavera, ma dalla sua parte c'è un ambiente che conosce e nello spogliatorio troverà giocatori come Pavoletti e Deiola, suoi ex compagni di squadra rossoblù. Pisacane ha anche il vantaggio che potrà utilizzare giocatori dalla Primavera, alcuni dei quali si sono distinti magnificamente vincendo la Coppa Italia di categoria. Tutto comunque è in divenire. Al momento ci sono alcuni giocatori che non hanno trovato spazio con Nicola come Prati e Gaetano e che potrebbero essere adeguatamente valorizzati col nuovo tecnico. Riscattato Caprile, il portiere artefice della salvezza rossoblù, potrebbe avere la valigia pronta con altra destinazione (Juventus e Torino), mentre il Cagliari potrebbe avvalersi nuovamente di Scuffet e Radunovic che rientrano dai prestiti. C'è poi Piccoli, giocatore che è stato determinante per la salvezza del Cagliari: sarà ancora rossoblù? Il giocatore piace alla Fiorentina e al Bologna ma potrebbe ancora essere utile alla nuova squadra. C'è da chiedersi che Cagliari sarà per il prossimo campionato. Avrà una linea solita o punterà al rafforzamento? Si saprà qualcosa di preciso con l'arrivo del nuovo ds, per il momento c'è tempo ma non troppo.
CAGLIARI-NICOLA, COMUNICATO
UFFICIALE: E' FINITA
LA SEPARAZIONE DOPO LA SALVEZZA:
SARA' VERA RIVOLUZIONE?
di Franco Vecchiarecchi
(4-6-2025) Il Cagliari cambia e Davide Nicola (foto CagliariCalcio) non è più l'allenatore della squadra rossoblù. La decisione in un comunicato del Cagliari Calcio: "Le strade del Cagliari Calcio e di Davide Nicola si dividono. La società desidera ringraziare mister Nicola e il suo staff per il lavoro, la serietà e la passione dimostrate in questa stagione culminata con la permanenza nella massima serie. Al mister e al suo gruppo di lavoro auguriamo il meglio per il prosieguo del proprio percorso professionale". Quello che era nell'aria è avvenuto e la decisione del presidente Tommaso Giulini è stata esplicitata nel secondo giorno di incontro a Milano con l'allenatore Nicola, significando, forse, che c'è stata una notte di riflessione per arrivare ad una soluzione, non facile, per il bene del Cagliari. Due i ringraziamenti della società al mister ma anche una botta finale, forse inattesa, che mette a terra Nicola. I ringraziamenti all'allenatore sono per aver compiuto la missione salvezza all'inizio della sua avventura in rossoblù e la seconda per aver messo a frutto la determinazione, la serietà e la passione in una squadra resa forte soprattutto nella fase finale del campionato. Quello che Nicola non si aspettava è la frase iniziale del comunicato della società: "Le strade del Cagliari Calcio e di Davide Nicola si dividono", ed è una decisione che sicuramente sarà difficile da digerire, anche se per gli allenatori anche gli "esoneri" fanno parte del gioco del calcio. Cosa è successo tra Giulini e Nicola? Da quello che si sa è che il mister rossoblù avrebbe chiesto delle garanzie sul futuro della squadra, cioè giocatori da riscattare e da acquistare per rafforzare alcuni reparti e per alzare l'asticella verso una posizione dignitosa per il prossimo campionato, mentre la società sarebbe invece intenzionata ad andare oltre e a incidere un cambiamento importante nel collettivo. Valide le motivazioni di Nicola, ma anche quelle del Cagliari Calcio che però necessiterà di verifica strada facendo. Adesso c'è il nodo della sostituzione del mister. Ci sono tre nomi sul taccuino: Fabio Pisacane, ex rossoblù e attuale guida della formazione Primavera, Ivan Juris, un passato nella Roma e reduce dalla fallimentare esperienza al Southampton, e Paolo Vanoli che ha concluso la sua esperienza col Torino. Tutto è possibile e gli scenari sono diversi anche se, qualche giornale, fa presente la indisponibilità di arrivare a Cagliari sia per Juris e sia per Vanoli. Giulini, a questo punto, punterà su Pisacane, promuovendolo dalla Primavera alla serie A, e non sarà facile per il nuovo mister calcare i campi della A, dove c'è altro ambiente, altro cinismo e tanta "fame". Potrebbe essere una scommessa e potrebbe funzionare. La vera partita, comunque, si giocherà sui giocatori da riscattare e sugli acquisti e non saranno argomenti facili per le finanze della società.
QUALE CAGLIARI PER IL FUTURO?
GIULINI CONVOCA NICOLA: SARA'
ANCORA LUI IL MISTER DELLA SQUADRA
PER IL PROSSIMO CAMPIONATO?
di Franco Vecchiarecchi
(1-6-2025) Quale Cagliari per il futuro? Per il momento nulla si sa, a partire dall'allenatore: Davide Nicola (foto dal web/Social) continuerà ad allenare la squadra rossoblù dopo averla sottratta dalla zona retrocessione? Qualcosa di preciso si saprà martedi quando il presidente Giulini e il mister si incontreranno per fare il punto della situazione, ma anche per confermare o meno l'allenatore. Il punto molto importante è: Nicola continuerà ad allenare il Cagliari o si valuterà altro mister per il prossimo campionato. Diciamo la verità: al tecnico rossoblù si era chiesto di salvare la squadra, un traguardo centrato alla perfezione e quindi niente a lui si può rimproverare. Diverso se Giulini ha intenzione di avere un futuro diverso per la squadra: puntare non più per la salvezza ma per il decimo posto in classifica. A questo punto il presidente è a un bivio. Per concretizzare questa ambizione è necessario un mister che abbia vedute diverse da quelle di Nicola ma soprattutto la società dovrà puntare a rafforzare la squadra in maniera consistente per dare solidità e concretezza ai reparti. Non sarà facile. Possibile un altro anno di transizione per sfoltire l'organico da diversi giocatori che potrebbero non rientrare nei piani della società. La palla quindi riparte da Giulini. Cosa ha intenzione di fare? E' possibile anche che il presidente rossoblù dia un'altra possibilità a Nicola con, questa volta, direttive diverse: centrare la zona tranquillità, quella, per intenderci, che va dal 43° punto della classifica, occupata dal Genoa. Per farlo, oltre a vendere i giocatori che non rientrano nei piani societari, occorrerà fare pochi acquisti e dare sostegno e credibilità ai reparti. Potrebbe essere il minimo sindacale per tenere la squadra un tantino più su della zona salvezza e renderla pronta per scalare altri posti l'anno successivo. Altri passi importanti al momento non ci sono, perché purtroppo, il Cagliari continuerà ad essere squadra provinciale, pronta ad essere sacrificata per interessi diversi. Ma, ripeto, tutto dipende da Giulini. E qualcosa di più si saprà con la conferma o meno dell'attuale allenatore.
NICOLA E' STATO DI PAROLA
SALVANDO IL CAGLIARI
GIULINI A UN BIVIO:CONFERMARLO?
TUTTO DIPENDE DALL'ORGANICO
PER IL PROSSIMO CAMPIONATO
di Franco Vecchiarecchi
(27-5-2025) Davide Nicola (foto dal web/Social) è stato di parola: il Cagliari si è salvato alla penultima giornata di campionato ed è stato il traguardo che si era prefissato dal suo arrivo. Nicola ha un contratto fino a giugno 2026 con opzione per un altro campionato, quindi ha compiuto una missione disperata e non so se alla fine il merito è suo, degli eventi o degli stessi giocatori. Il risultato finale, cioè la salvezza, in definitiva, da ragione al tecnico rossoblù quindi sarebbe giusto confermarlo anche per il prossimo campionato, quello che dovrebbe essere chiaro, ed è questo il problema dei problemi, è l'intenzione del presidente Tommaso Giulini per il futuro della squadra e a questo proposito le carte da svelare non sono ancora chiare. Il Cagliari ha urgentemente bisogno di giocatori in grado di rafforzare un collettivo per non retrocedere ma per avere un campionato tranquillo. C'è bisogno di stabilità e di assicurare alla squadra un ruolo importante per non avere sempre quel panico ad ogni partita. Non so se Giulini riuscirà nell'intento anche perché per farlo deve sborsare molti milioni, 30 sicuramente per riscattare alcuni giocatori, compresi Gaetano e Caprile. Per il resto bisogna che la dirigenza, e in modo particolare Giulini, chiarisca che campionato dovrà giocare il Cagliari. Se ancora una volta punterà a non retrocedere allora il mister è pronto, se invece c'è qualcosa di più, giocatori seri per migliorare il collettivo, allora è necessario fare un'attenta riflessione. Tutto quindi dovrebbe partire da Giulini, il quale dovrà prima di tutto fare chiarezza su come dovrà essere questo Cagliari, perché quello che abbiamo visto è poca roba che non merita l'entusiasmo dei suoi tifosi. Bisogna ripartire da qui, dall'aspettativa della squadra, dal suo posizionamento e non bisogna perdere tempo, perché il gioco del calcio è tremendo e ha una regola che non guarda al Cagliari o al Parma. Dicevo prima: il Cagliari ha concluso il campionato a 36 punti, è salvo mentre retrocedono in serie B l'Empoli, il Venezia e il Monza. Adesso la parola a Giulini che ha il compito di snellire l'organico, "vendere" i giocatori che non rientrano nei piani della squadra e potenziare il collettivo ma è anche giusto sapere dove potrà andare il Cagliari. Poi la conferma o no dell'allenatore è un gioco da ragazzi.
DELIRIO AL MARADONA: LA VITTORIA
DEL NAPOLI E LO SCUDETTO DI CONTE
LA MAGICA NOTTE DEGLI AZZURRI
FA CROLLARE IL MURO DEL CAGLIARI
E' FINITO IL CAMPIONATO: IL CAGLIARI
E' SALVO MA IL SUO FUTURO E' INCERTO
di Carmelo Alfonso
(24-5-2025) Quarto scudetto tricolore per il Napoli. Meritato (foto dal web/Social). Il Cagliari, al Maradona, ha fatto il possibile per evitare la sconfitta che molti avevano previsto alla vigilia, ma la supremazia tecnica dei partenopei ha avuto la meglio. Inevitabile. Rossoblu privi di molti titolari, incapaci di rendersi veramente pericolosi ( mai un tiro in porta in novantanove minuti ), sfortunati nel primo gol, impreparati nel secondo quando Lukaku ha avuto la meglio su un gruppo di difensori. Niente da fare per l'Inter nonostante la vittoria esterna a Como. Un +1 per il Napoli a conferma di un campionato incerto fino alla trentottesima giornata. Altrettanto incerta fino a questa sera la lotta per restare in serie A. Alle 20,45 sono in programma : Lazio - Lecce, Empoli - Verona, Atalanta - Parma, Venezia -Juventus. Oramai condannato il Monza, questa la classifica delle squadre interessate : Verona 34 punti, Parma 33, Lecce ed Empoli 31, Venezia 29. Ma torniamo al Cagliari. La sconfitta di Napoli non è arrivata per caso. Era prevedibile. Per la squadra di Conte non è stata comunque una passeggiata. A salvezza raggiunta, per alcuni rossoblu è scattata la....prudenza ( dei sanitari ? ): niente terreno di gioco. Giulini pensi ora al prossimo campionato. Si cominci subito col nome dell'allenatore ( Nicola o chi ? ); con le conferme dei giocatori idonei per il nostro campionato; infine, con l'acquisto di elementi non reduci da infortuni ma da impiegare subito. Quanto è accaduto nella stagione appena conclusa non può essere ignorato. Il prossimo campionato inizierà con gli anticipi della prima giornata ( sabato 23 agosto 2025 ) e si concluderà il 24 maggio del 2026. Si attendono notizie sulla costruzione del nuovo stadio. Buone vacanze a tutti.
38° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
IL CAGLIARI CI PROVA E
NON FA IL
COLPACCIO AL
MARADONA (2-0)
NAPOLI CAMPIONE D'ITALIA,
CONTE: "IL MIO SCUDETTO
PIU' DIFFICILE"
di Franco Vecchiarecchi
(23-5-2025) Senza storia, il Napoli ha battuto il Cagliari per 2 a 0 (Di McTominay al 42’ e Lukaku al 51') e, essendo a +1 sull'Inter che ha battuto il Como per 0-2, è campione d'Italia per la quarta volta. Un successo non straordinario, ma importante e determinante per battere tutti e risultare la squadra migliore, imponendosi questa volta sulla squadra di Nicola, che è apparsa compatta ma con i problemi di sempre. Onore comunque a questi rossoblù che si sono impegnati e hanno tenuto testa a un collettivo collaudato per vincere, una macchina offensiva che non poteva che raggiungere questo alto traguardo. Per le vie e per le strade di Napoli, e per tutta la regione, è iniziata la festa, la grande festa iniziata dal Maradona (foto dal web/Social) che coinvolge tutti e che premia una squadra e una regione che ama ed è dedita al calcio in maniera possessiva. Eppure nessuno avrebbe scommesso uno scudetto al Napoli che, da agosto scorso in poi, ha macinato a testa china, senza guardare in faccia a nessuno, andando con tenacia e grande entusiasmo a scontrarsi con squadre più forti. Alla fine è il Napoli campione d'Italia, la squadra meno forte del campionato, ma quella che ha resistito di più ed è stata capace di aver creduto fino alla fine alla vittoria e allo scudetto. L'inizio della notte folle dei partenopei, inizia al 42' con un'azione approssimativa che su Scott McTominay ha un risultato vincente: il suo capolavoro ha messo a tacere il Cagliari e fatto esultare il Maradona. Il Napoli è all'assalto, vuole più gol e ci prova ancora ma la reazione del Cagliari è pronta ma molte volte ha le armi spuntate. Ci provano sempre, i rossoblù hanno poche possibilità per penetrare nel fortino dei padroni di casa. Al termine della partita, la marea azzurra è incontenibile e Conte, dalla tribuna perché squalificato, in lacrime abbraccia De Laurentiis: "E' il mio scudetto più difficile".
SPAURACCHIO CAGLIARI
AL MARADONA, IL NAPOLI VERSO
LO SCUDETTO? (ORE 20:45)
di Franco Vecchiarecchi
(22-5-2025) La frase che circola a Napoli è che la partita che il Caglari giocherà al Maradona sarà importante per i padroni di casa e meno per i rossoblù. In effetti se si guarda da una certa angolazione c'è del vero: gli azzurri si giocano lo scudetto e se dovessero vincere, la festa, come sono soliti fare i napoletani, sarà un vero tormentone da qui all'estate, per il Cagliari sarà il completamento di una vittoria di qualche giorno fa in casa contro il Venezia che ha sancito la permanenza in serie A, ed è, l'incontro col Napoli, un momento storico perché dovrà decidere lo scudetto. Tutti in favore del Napoli, ma non in Sardegna che si affretta a respingere colpo su colpo alle assurdità partenopee come quella su Caprile (foto dal web/Social) che non giocherà in porta nel Cagliari perché grande tifoso del Napoli. Ed è in effetti un grande assente ma non per fare un dispiacere alla squadra azzurra, ancora in prestito al Cagliari con diritto di riscatto, a 8 milioni, dal Napoli, ma perché infortunato contro il Venezia "ha una distrazione di 1°-2° grado quindi non sarà convocato" ha detto Davide Nicola in conferenza stampa. Al suo posto si pensa al giovane Giuseppe Ciocci. Altri assenti di peso per il Cagliari: Zito Luvumbo, ma anche Yerry Mina, che ha rinnovato il contratto fino al 2028, ma non è nelle migliori condizioni, mentre scalpita Leonardo Pavoletti che però non è stato convocato. Un altro ex non giocherà al Maradona. E' Gianluca Gaetano, centrocampista rossoblù, che ultimamente è stato sottoposto a un intervento chirugico per la lesione del menisco laterale sinistro. L'operazione eseguita a Roma è perfettamente riuscita. E se ci sono assenze di peso, il Cagliari farà la sua partita ad alto livello soprattutto adesso che non ha problemi con la classifica ma proprio per questo potrebbe essere una buona chiave per portare a casa un buon risultato. E' chiaro che contro il Napoli sarà una partita speciale e gli azzurri cercheranno di vincere a tutti i costi, frenando i rossoblù per chiudere la partita e iniziare la festa dello scudetto. Il Cagliari è caricatissimo, ha un organico di tutto rispetto nonostante assenze importanti, e non ha nessuna intenzione di retrocedere rispetto alle aspettative che sono molte perché vuole chiudere il campionato dando definitivamente una spallata a un torneo con molte ombre. Il Cagliari giocherà le sue carte, gli azzurri sono abili ad aggredire gli avversari ma ultimamente hanno pareggiato due partite e non sono incrollabili. Si sa che il Napoli ha fretta per iniziare la festa dello scudetto, soprattutto il mister Antonio Conte che già chiamano "mister scudetto" perché è a un passo dal diventare il primo allenatore a vincere la serie A con tre squadre: la Juventus (3 scudetti), Inter (1) e se batterà il Cagliari per lui arriverà la soddisfazione per aver centrato la cinquina personale. Sempre col permesso del Cagliari, che sarà non solo arbitro dello scudetto, tra Napoli (il quarto scudetto della sua storia, il secondo in tre anni) e Inter con quest'ultimo che si trova a -1 dagli azzurri e giocherà in trasferta a Como, ma un vero e proprio spauracchio che saprà battersi e lottare fino alla fine. Una nota positiva: la Rai trasmetterà la seconda parte della partita anche perché oltre 400mila persone "non sono potuti entrare allo stadio". Bene così, comunque, per la trasmissione in tv.
CAGLIARI SALVO CON 36 PUNTI
SENZA LE DISGRAZIE ALTRUI
ROSSOBLU' FINALMENTE SQUADRA,
ADESSO SI PENSI AL FUTURO
di Carmelo Alfonso
(19-5-2025) Con merito, il Cagliari sarà presente in serie A anche la prossima stagione. Speriamo con ambizioni diverse rispetto al campionato che sta per concludersi. Ha battuto il Venezia con tre splendide reti di Mina (tornato a giganteggiare in difesa ), di Piccoli ( arrivato a dieci gol ) e di capitan Deiola schierato fin dall'inizio con grande successo. Cagliari salvo con trentasei punti e 14esima posizione in classifica, senza approfittare delle disgrazie altrui. Già da tempo retrocesso il Monza, cinque squadre ( Verona, Parma,Lecce, Empoli e Venezia ) dovranno lottare fino all'ultimo per evitare di finire nella serie cadetta. I lagunari, penultimi con ventinove punti, pur giocando in casa contro la Juventus, sembrano praticamente spacciati. Decisivi i confronti Atalanta - Parma, Empoli -Verona e Lazio -Lecce. Tutto ancora da decidere anche per lo scudetto tra Napoli ( ospita il Cagliari ) e Inter ( in trasferta contro il Como ). Note più che positive, dunque, per il Cagliari tornato grande per la gioia soprattutto dei tifosi che hanno visto la loro squadra "volare " e non soltanto per i bellissimi gol di testa di Mina e Piccoli ( e altri sfiorati o evitati dall'ottimo portiere avversario) e la fantastica conclusione a fil di palo di Deiola. Rossoblu quasi scatenati, concreti, aggressivi, Luvumbo attivo in zona-gol e Piccoli più volte collaborativo anche in dfesa. Cagliari finalmente "squadra " : merito di tutti i giocatori schierati da Nicola (foto dal web/Social), compresi i giovani Prati e Pintus, quest'ultimo al suo esordio in serie A. Venerdi 23 ( ore 20,45 ) ultima gara a Napoli. Poi si pensi al futuro. Senza dimenticare le sofferenze e le tante sconfitte subite.
37° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
VENEZIA KO, OBIETTIVO
RAGGIUNTO:
IL CAGLIARI E' SALVO (3-0)
TRIS SPETTACOLARE:
MINA E PICCOLI
POI IL GOL DI DEIOLA
IL MAGNIFICO
di Franco Vecchiarecchi
(18-5-2025) Obiettivo raggiunto: il Cagliari è salvo. Ha battuto in maniera maiuscola e perentoria il Venezia (3-0:11' Mina, 41' Piccoli, 71' Deiola) e può lasciarsi andare ai festeggiamenti sfrenati con un turno d'anticipo. La vittoria era nell'aria, prima ancora di iniziare la partita la squadra rossoblù non ha badato ai preamboli e si è tuffata anima e corpo per raggiungere il risultato della salvezza, quella vittoria, cioè, che le consentiva di respirare e di chiudere la pratica per non retrocedere. I gol nell'arco dei 90 minuti: nel primo tempo hanno realizzato Mina e Piccoli e nella ripresa, la classica ciliegina alla sarda, la straordinaria rete di Deiola. Chiuso il campionato. Nicola soddisfatto, giocatori ultra contenti e i tifosi pronti ai festeggiamenti. La partita è tutta rossoblù: all'11' arriva la rete di testa di Mina su punizione di Augello. Un vantaggio necessario per continuare in scioltezza. Il Cagliari va avanti mentre il Venezia fa fatica a recuperare e quando Oristanio, ex Cagliari, applaudito dai tifosi cagliaritani, si infortuna le cose per i lagunari vanno male. Al 41' altra rete dei padroni di casa: su corner di Zortea, Piccoli è pronto e di testa raddoppia, prima c'è un giallo: l'arbitro annulla ma il Var da l'ok. Secondo tempo col Venezia che alza il baricentro, ma il Cagliari è ormai padrone del campo. Il Venezia è in giornata no. La terza rete del Cagliari è inevitabile: al 71' azione corale dei rossoblù con Makoumbou che libera di tacco Deiola (foto dal web/Social) per un tiro a giro e fa secco Radu. Altre azioni, ma il risultato alla fine non cambia. Il Cagliari ha vinto e resta in serie A. Prossimo impegno in trasferta contro il Napoli, ma sarà una bella presenza al Maradona.
CAGLIARI-VENEZIA (ORE 20:45)
AJO' ROSSOBLU': VINCERE
PER RESTARE IN SERIE A
di Franco Vecchiarecchi
(17-5-2025) Dai resoconti giornalistici Davide Nicola (foto dal web/Social) ancora una volta non parla di vittoria. Contro il Venezia, ultima partita in casa delle due da disputare in questo campionato, in conferenza stampa, ha parlato di partita importantissima, che i rossoblù devono fare bene per dare qualcosa di importante ai nostri tifosi. Tutto qui? Ma come, il primo tifoso per eccellenza non dice che è importante vincere, per la classifica, per rimanere in serie A e per far sorridere i tantissimi tifosi. Invece continua a parlare di progressi della squadra, in un percorso che per quest'anno è alla fine, come se tutto debba ancora iniziare. E dice anche che il Cagliari ha dimostrato sempre il suo valore e mai ha mollato l'obiettivo finale. Tutto bene, però i tifosi si aspettato molto, ma molto di più. Vogliono una squadra da fame, battagliera, sempre in prima linea e con flussi continui, determinata e con grande cuore. E' difficile avere una squadra con queste caratteristiche? Staremo a vedere. Contro il Venezia sarà la prova finale di un campionato, se vali vinci altrimenti continui ad essere mediocre. Tra le squadre in bilico per la retrocessione, il Cagliari è la squadra che ha più possibilità per salvarsi, anzi sicuramente si salverà facendo il minimo indispensabile e aspettando i risultati finali di Verona (33 punti), Parma(32), Lecce (28) e Empoli (28) che affronterà il Monza (18) già in serie B. Per la squadra di Nicola basta un pareggio per la certezza della salvezza, per il collettivo di Di Francesco, invece, è importante la vittoria per avere ancora visibilità nella massima serie. Ultimamente i lagunari stanno andando alla grande ed sono rimasti imbattuti in 9 delle ultime 11 partite, mentre il Cagliari è stata sconfitta nelle ultime due gare contro Fiorentina e Udinese e ha rimediato incontri negativi in 9 delle ultime 11 gare. E' una partita tutta da giocare e il Cagliari non deve farsi sorprendere. Rientrano Mina e Luperto oltre a Coman ma non ci sarà Pavoletti squalificato. La buona notizia è che il reparto difensivo è in buone mani e i ragazzi sentono l'importanza dell'incontro che vale un campionato. Vincere è la parola che dovrà scorrere nelle vene del collettivo che dovrà confrontarsi contro una squadra che ha solo un obiettivo da mettere in tasca.
di Carmelo Alfonso
(17-5-2025) Ed ora non resta che battere il Venezia ( si gioca domenica alle 20,45 ) per avere la certezza di restare in serie A. Il pareggio non basterebbe se Parma ( contro il Napoli), il Lecce ( Torino ) e il Verona ( Como ) - tutte sul proprio campo - dovessero conquistare i tre punti della penultima giornata. Gli ultimi novanta minuti del campionato proporranno, oltre allo scontro Empoli - Verona, i non facili confronti Napoli- Cagliari, Lazio-Lecce e Venezia-Juventus; un turno ( appunto l'ultimo ) che , nonostante tutto, sembra voler ancora favorire la squadra di Nicola. Ma sono soltanto discorsi teorici. Occorre vincere. Anche a Como, purtroppo, si è visto il Cagliari che non piace: quello delle diciannove sconfitte ( soltanto Verona, Lecce e Monza hanno fatto peggio ), nove pareggi e otto vittorie. Un Cagliari che non ha quasi mai soddisfatto i tifosi, comunque sempre vicini alla squadra, tranne l'allenatore ed il presidente : il primo sempre ottimista nonostante tutto e perfino baldanzoso; il secondo ermetico . Troppo vincolante rivelare chiaramente il pensiero su una squadra in difficoltà, fin dall'inizio giocato con un solo obiettivo: la salvezza. Magari puntando sulle disgrazie altrui. Ma siamo al termine e bisogna vincere a tutti i costi. Poi, speriamo con la serie A ancora in tasca, si tireranno le somme. Il Cagliari, la Sardegna tutta meritano molto di più. (foto dal web/Social Mina)
CAGLIARI, VINCERE A TUTTI I COSTI
CONTRO IL VENEZIA PER EVITARE
RIMONTE ED EVENTUALI SPAREGGI
di Carmelo Alfonso
(11-5-2025) Per la salvezza del Cagliari ci sarà da attendere l'esito del confronto interno di domenica prossima contro il Venezia ( ore 15 ). L'ultima di campionato i rossoblu la giocheranno a Napoli. Ed è tutto dire. Incredibile, ma vero. Deve vincere per evitare rimonte ed eventuali spareggi per restare in serie A. La brutta sconfitta di Como non ha dunque pregiudicato la salvezza; ma quanta paura in attesa di conoscere l'esito delle gare di domani tra Venezia e Fiorentin e della prossima tra rossoblu e veneti. L'impegno, a Como, non è mancato, così come aveva promesso Davide Nicola, ma, purtroppo , nonostante l'ottimismo dell'allenatore ( parla ancora di crescita a due giornate dalla fine del campionato ) ci sono stati vistosi errori in difesa ( diciannove sconfitte nonostante il buon campionato di Caprile - foto dal web/Social) ; è stata confermata l'inconsistenza del centrocampo; non si è visto un "vero" gioco di squadra; senza Mina è cresciuta vistosamene la debolezza nelle palle alte; rossoblu quasi sempre sconfitti negli scontri diretti; attacco deludente. In sostanza, un Cagliari debole e incapace di reggere l'urto contro squadre più veloci e meglio organizzate. Si dirà : le assenze si sono fatte sentire. Certamente, ma trovarsi in vantaggio ( grazie alle rete di Adopo ) e consentire una facile rimonta significa che la squadra, dopo trentasei partite è ancora male organzzata. Si pensi al futuro. All'allenatore, per costruire una squadra degna della serie A ; ai giovani della Primavera campioni d'Italia; a giocatori validi senza cedere i migliori.
36° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
IL COMO CALA IL TRIS,
DELUSIONE CAGLIARI (3-1)
di Franco Vecchiarecchi
(10-5-2025) Un'altra legnata per il Cagliari, una sconfitta incomprensibile (3-1: 22’ Adopo, 40’ Caqueret, 47’ Strefezza, 77’ Cutrone), ma vista la partita non poteva essere diversamente: molto divario tra le due squadre, una, il Como, più coesa e determinata, l'altra, il Cagliari, ancora una volta messa male e protesa in maniera negativa. E' stata un'altra delusione. Il tecnico rossoblù in sala stampa continua a ripetere che il Cagliari sta migliorando, che bisogna guardare i momenti più produttivi, però Nicola (foto dal web/Social) non si è ancora accorto che siamo alla fine del campionato e che i giochi adesso si decidono nello spazio di due partite. Il Cagliari attende diversi risultati, può anche essere che i rossoblù si salvino per le disgrazie altrui, ma i cagliaritani dovrebbero salvarsi per meriti propri e non fare affidamento alla fortuna. Certo, a volte conta, e moltissimo, anche quella. Il Cagliari però a Como ha ripetuto il tracciato di una settimana prima contro l'Udinese e non ha preso niente dalla bella prestazione di due settimane contro il Verona. Da questo punto di vista la tattica non è stata coerente figuriamoci il flusso agonistico. A tratti sembra che il Cagliari sia in vacanza da tempo e non tiene testa e piedi alle partite, è molle, non è cinico, non mette in mostra le eventuali sue potenzialità. Cosa c'è dietro? Lo spogliatoio che dice? C'è aria di tempesta? E pensare che il Cagliari era riuscito ad andare in vantaggio nella prima parte della gara con Adopo al 22', una rete che ha meravigliato per esecuzione e per tempistica, grazie all'errore del portiere Reina, ma nel gioco anche queste cose ci stanno, è stato bello il vantaggio dei cagliaritani che però non sono stati capaci di capitalizzare l'iniziale vittoria fino alla fine perché i padroni di casa sono stati veloci e convincenti a ribaltare il risultato nel giro di cinque minuti con Caqueret e Strefezza. Un primo tempo giocato un pò sopra la sufficienza, sicuramente il Cagliari ha mostrato più propensione a non perdere e a lottare con convinzione almeno per raggiungere il pareggio, poi però, come è suo solito, è crollato nel secondo tempo nonostante alcune occasioni da gol, azioni che potevano avere più fortuna anche se deboli nelle sue finalità. La zampata del Como ha fatto il resto al 77' col colpo micidiale di Cutrone che fa finire la missione di Nicola in trasferta. Che dire ancora di questo Cagliari che ancora lotta per non retrocedere? La situazione non è drammatica ma è seria e matematicamente non è ancora sicura la sua permanenza in serie A. Il Cagliari accusa stanchezza mentale, una situazione preoccupante che non è facile rimediare perché il tempo è ormai volato e il verdetto adesso è dietro l'angolo. Non è bastato il gol di Adopo, troppe distrazioni e una difesa ancora una volta da registrare e da perfezionare. Sarà sfida decisiva domenica prossima contro il Venezia?
COMO - CAGLIARI, ULTIMI SCATTI
VERSO LA SALVEZZA(ORE 15)
NICOLA: CERCHIAMO DI
RAGGIUNGERE L'OBIETTIVO
di Franco Vecchiarecchi
(9-5-2025) Non so se Davide Nicola (foto dal web/Social), allenatore del Cagliari, ha ragione nel dire che l'impegno in trasferta contro il Como è una partita come le altre a tre giornate dalla fine del campionato. Come dire che non sono tutte importanti. Forse ha ragione, ma bisogna dire che la partita al Sinigaglia è di tale importanza che se i rossoblù dovessero vincere si chiude il tormentone della retrocessione e se ne apre un altro cioè quello della permanenza in serie A. E' comunque un match da prendere in considerazione dopo la sconfitta di una settimana fa in casa contro l'Udinese, una partita che si doveva vincere a tutti i costi poi però le cose sono andate diversamente e per vari motivi il risultato ci ha penalizzato. Dice ancora Nicola, presentando la partita in conferenza stampa, che la sfida a Como sarà totale, consapevoli del fatto che si affronterà una squadra forte ma questo non implica sottomissione o sconfitta in partenza. Ricordiamoci cosa è successo due settimane prima a Verona, anche allora i rossoblù non erano messi bene, mancavano Mina e Piccoli, la difesa ha retto e Pavoletti, in campo al posto dell'attaccante infortunato, ha issato la bandiera della vittoria. Contro il Como, squadra che viaggia sicura e non teme nessuna retrocessione, il Cagliari dovrà fare a meno ancora di Mina, ma anche di Coman, Pavoletti e Gaetano e forse di Luperto. Una legnata per Nicola, ma il mister rossoblù non demorde, il Cagliari onorerà la partita con la stessa determinazione e col cuore della riscossa. Un dato importante è che i ragazzi di Nicola sono in crescita, ed è una buona notizia. Adesso però sono importanti i punti, ne servono almeno due per mantenere a distanza il Venezia, terzultima in classifica.
CAGLIARI PRESSOCHE' SALVO NONOSTANTE
LA SCONFITTA INTERNA CON L'UDINESE
ANCORA NON CI SIAMO: SQUADRA TUTTO
DA RIFARE. QUALE SARA' IL SUO FUTURO?
di Carmelo Alfonso
(4-5-2025) Cagliari pressoché salvo nonostante la sconfitta interna con l'Udinese.Una battuta d'arresto inaspettata, forse immeritata, conseguenza di una partita giocata senza l'ardore agonistico alla vigilia annunciato dall'ottimista Nicola (foto dal web/Social). Una squadra, quella rossoblu quasi senza anima, se non in poche circostanze. Piccoli quasi mai servito adeguatamente; difesa, priva di Mina, ancora traballante e incerta nelle marcature; centrocampo pasticcione. Insomma, per i rossoblu tutto da rifare dopo avere perduto un'ottima occasione per assicurarsi la salvezza senza dover attendere i risultati delle altre concorrenti . Il vantaggio sulla terz'ultima ( Venezia, ventisei punti ) a tre giornate dalla conclusione di un campionato ancora incerto in testa e in coda, dovrebbe essere sufficiente per garantirsi la salvezza. Ma quanta sofferenza ! Troppi elementi mancano di continuità, di idee chiare, capacità di superare gli avversari. Quale futuro attende la squadra rossoblu.I tifosi non mollano, ma pretendono di più, molto di più. Almeno in questo finale di stagione . Poi si pensi al futuro. Occorrono giovani bravi, possibilmente provenienti dall'ottimo vivaio interno, destinati a migliorare sotto la guida di compagni esperti ( ma in campo ), capaci di farli crescere parlando la medesima lingua. Già da ora si pensi al futuro.Intanto l'allenatore. Non spetta a noi suggerire cambi o conferme. Ma una riflessione va fatta. I responsabili, col presidente Giulini, dovranno prendere una decisione. In sostanza è urgente presdisporre un programma che comprenda -da subito - nome di allenatore, giocatori da cedere e programma di potenziamento. Senza giocare al ribasso. Non si può prescindere da quanto accaduto in questa stagione di sofferenza. Che continuerà per altre tre giornate. E intanto sabato ( dieci maggio, ore 15 ) si riprenderà a Como; poi Cagliari - Venezia ( decisiva ? ) e Napoli - Cagliari.
35° GIORNATA
PARTITE
CAGLIARI, LA FESTA E'
RIMANDATA E
I TRE PUNTI VANNO
ALL'UDINESE (1-2)
UNO STOP CHE FA PAURA,
NICOLA: SALVEZZA? I CONTI
LI FACCIAMO ALLA FINE
di Franco Vecchiarecchi
(3-5-2025) Tutto era pronto per la grande festa all'ex Sardegna Arena ma è sconfitta (1-2: 27’ Zarraga, 35’ Zortea, 67’ Kristensen) e per il Cagliari la certezza della permanenza in serie A è rimandata. In effetti i pronostici davano la vittoria ai rossoblù, reduci dai tre punti conquistati in trasferta col Verona, contro l'Udinese che non vinceva da parecchio e che ultimamente ha mostrato stanchezza e qualche problema. Invece le cose sono andate diversamente: il Cagliari ha perso, la salvezza è rimandata forse sabato contro il Como o in casa col Venezia. Contro il Cagliari non si sono visti i friulani desiderosi di partecipare alla festa rossoblù, anzi hanno mostrato qualità e organizzazione tali da mettere all'angolo i padroni di casa. Tutti speravano nella vittoria, un risultato che avrebbe dato consistenza alla salvezza a tre giornate dalla fine del campionato, invece è tutto da rifare e le ultime partite saranno toste, da soffrire per meritarsi la permanenza nella massima serie. Che ci sarà, sicuramente, ma con più tempo. I rossoblù non hanno combattuto alla pari contro i friulani, sono stati distratti e hanno compiuto molti errori. Volevano ripetere l'impresa di Verona ma con l'Udinese le cose non hanno funzionato, perché ha prodotto poco e hanno dato troppa libertà agli ospiti. In campo il mister Davide Nicola (foto dal web/Social) ha confermato la squadra che ha vinto a Verona, ma non c'è Pavoletti che ha qualche fastidio al ginocchio e al suo posto c'è Piccoli. La partita va avanti sull'asticella e nessuno vuole forzare. Al 12' l'acuto del Cagliari con Piccoli che però non realizza, più tardi altra azione Luvumbo-Piccoli con la conclusione in diagonale che va di poco oltre la rete. Buone intenzioni, ma slegate e senza coordinamento efficace. E' l'Udinese invece che segna al 27' con l'azione che trova Luperto impreparato e con la palla che scivola su Zarraga che insacca. Il Cagliari non ci sta, reagisce con più ordine e con più "fame" e otto minuti dopo pareggia con azione travolgente di Makoumbou che vede Zortea il quale fulmina Okoye. Secondo tempo senza cambi, col Cagliari intraprendente ma spesso spento e inconcludente. Al 22' l'Udinese è nuovamente in vantaggio con rete di petto di Kristensen. E' regolare e l'arbitro concede il vantaggio. Nicola tarda con i cambi e quando li fa sono ormai superflui. C'è più consistenza con l'entrata di Coman e Felici ma il risultato non cambia. Poteva arrivare il pareggio, che sarebbe stato un giusto risultato, ma ormai le cose non cambiano. Una sconfitta che fa male e una salvezza da rimandare. A Nicola, dopo la partita, non va giù la sconfitta: abbiamo dato il massimo. La salvezza? "I conti li facciamo alla fine". C'è da preparare adesso la partita di sabato a Como contro una squadra che non ha nessuna intenzione di fare regali e di piegarsi. Un momento difficile per i rossoblù alla pazza ricerca di una salvezza che non c'è.
CAGLIARI-UDINESE, RAGGIUNGERE SUBITO IL
LASCIAPASSARE PER LA SALVEZZA (ORE 15)
NICOLA: DARE IL MASSIMO. ASSENTE
ANCORA MINA, RIENTRA PICCOLI MA
IN CAMPO C'E' PAVOLETTI
di Franco Vecchiarecchi
(2-5-2025) Il Cagliari cerca il bis in casa contro l'Udinese, un incontro molto importante per solidificare la permanenza dei rossoblù in serie A. La matematica certezza non c'è ancora, ma ci sono buoni motivi per ottenere l'obiettivo già nel pomeriggio di sabato. Sarà dura, come dice il mister Davide Nicola, ma la forza e la determinazione del Cagliari è tale che potrebbe risultare tutto in discesa. Purtroppo ci sarà da registrare, ancora una volta, l'assenza di Mina per l'infortunio rimediato contro la Fiorentina, mentre, dopo la squalifica, è pronto a rientrare Piccoli che, però, potrebbe aspettare in panchina per far posto a Pavoletti (foto dal web/Social) grande protagonista della partita in trasferta contro il Verona. Del resto squadra vincente non si cambia e il ruolo del livornese è stato determinante per la vittoria dell'ultima partita rossoblù in trasferta. Il mister Nicola in conferenza stampa ha parlato dell'impegno contro l'Udinese dicendo che la squadra darà sempre il massimo per "raggiungere il nostro obiettivo così da valorizzare in tutto e per tutto il percorso del collettivo". Non se ne parla ma Pavoletti ha qualche acciacco, niente di importante ma significativo per la sfida di sabato. Nicola va dritto al problema: "Contiamo di averlo con noi", significa che il bomber rossoblù aprirà dall'inizio la partita per essere eventualmente sostituito dal rientrante Piccoli.
34° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
BRITZ DEL CAGLIARI
AL BENTEGODI
PAVOLETTI-DEIOLA E
I ROSSOBLU'
VANNO VERSO
LA SALVEZZA (0-2)
di Franco Vecchiarecchi
(28-4-2025) Doveva vincere e costruire l'azione decisiva per la salvezza. Il Cagliari ha mantenuto le premesse e alla vigilia non era facile al Bentegodi contro una squadra che non voleva cedere in nessun modo. L'impresa c'è stata, il Cagliari ha vinto con un risultato importante e rotondo (0-2: 30' Pavoletti, 90+3' Deiola) e sta ipotecando un finale favoloso che lo porterà a rimanere in serie A. Grande cuore, grande determinazione poi grinta e coraggio. Elementi importanti che hanno determinato il ko del Verona e ha detto chiaramente che questi rossoblù sono in grado di farcela e di non finire nella zona retrocessione. In campo tutto è filato alla perfezione. La difesa rossoblù, anche senza Mina, è stata impeccabile come del resto il centrocampo e l'attacco. Poi c'era Pavoletti (foto dal web/Social), un nome e una garanzia che non si è tirato indietro in nessuna fase offensiva ed è stato brillante nell'azione della rete al 30' del primo tempo. Un acuto che ha dato l'avvio a un Cagliari mai remissivo e sempre battagliero. Questa volta il Cagliari ha vinto con tutti gli attributi e con tutti gli onori contro un confusionario Verona che non è stato mai in partita. Non solo Pavoletti ma anche Deiola che siglando la seconda rete nella ripresa ha messo in cassaforte il risultato consentendo al Cagliari di mettere a segno una vittoria importante in chiave salvezza. La partita grosso modo è stata a senso unico, del resto il Cagliari non poteva perdere. I ragazzi di Nicola hanno concesso poco ai padroni di casa che in poche occasioni sono riusciti a varcare la difesa ma non sono andati oltre Caprile, poco impegnato. Quarantacinque minuti alla grande, di grande impegno giocati senza sosta e con determinazione e cuore. Un primo tempo costruito per vincere sperando nella ripresa sempre con lo stesso ritmo e con la stessa voglia di vittoria. E anche nella seconda parte della gara questo Cagliari ha brillato, infrangendo la tradizione che diceva che i rossoblù sono capaci di fare bene solo un tempo.
IL CAGLIARI IN TRASFERTA CONTRO IL
VERONA SENZA MINA E PICCOLI (ORE 20:45)
SPAZIO A PAVOLETTI, IL BOMBER
CHE HA FIATO E FORZA PER VINCERE
di Franco Vecchiarecchi
(27-4-2025) Venezia, Empoli e Monza rimangono con lo stesso punteggio in classifica e per il Cagliari, impegnata in una difficile sfida in trasferta col Verona, è il momento di uno scatto significativo. Le tre squadre, che si trovano, rispettivamente in terzultima, penultima e ultima posizione in serie A, hanno perso con la Juventus (2-0), con la Fiorentina (2-1) e col Milan (0-2) e potrebbero essere già condannate alla B a quattro giornate dalla fine del campionato. Stante questa situazione, e tenendo conto degli impegni che le squadre pericolanti hanno da qui alla fine del torneo, si potrebbe azzardare che la squadra di Nicola potrebbe virtualmente rimanere nella massima serie. Naturlamente non c'è la matematica certezza ma i dubbi potrebbero risolversi col risultato dei rossoblù al Bentegodi contro una squadra alla portata del Cagliari, niente di eccezionale quindi e facilmente battibile. C'è però una tegola per Nicola, anzi due, perché sono assenti Piccoli e Yerry Mina e potrebbe essere un vero guaio per il Cagliari. Il problema è non fare drammi, tutto si può risolvere. E in effetti Nicola ha buoni cambi e saprà far funzionare al meglio qualsiasi giocatore in sostituzione di questi validissimi giocatori. Per Piccoli si fanno già i nomi di Luvumbo ma anche di Coman anche se è più probabile che faccia il suo ingresso in campo Pavoletti (foto dal web/Social) che non vede l'ora di mettersi in gioco e far tremare gli avversari. Il bomber livornese è pronto, si è allenato a dovere e ha il fiato e la forza di un gladiatore. Dargli fiducia significa metterlo nelle condizioni di segnare e di dare alla sua squadra quella vittoria che merita. Pavoletti è da parecchio che non parte dal primo minuto, l'ultima volta è stato il 30 dicembre 2023 ma già in Coppa Italia contro la Carrarese del 12 agosto ha dimostrato la sua "fame" segnando e convincendo. E' anche chiaro che la partita contro i gialloblù è di grande importanza per il Cagliari e un risultato negativo potrebbe rappresentare uno stop assurdo e non capito. Ecco perché Nicola chiede ai suoi ragazzi un impegno massimo per raggiungere l'obiettivo che è sempre quello della salvezza. Più semplice la sostituzione di Mina con Palomino ma tutto è naturalmente in divenire.
33° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
IL CAGLIARI REGGE SOLO
UN TEMPO E LA FIORENTINA
NON PERDONA
NEGATO UN RIGORE
AI ROSSOBLU' (1-2)
di Franco Vecchiarecchi
(23-4-2025) Il recupero di serie A posticipato di qualche giorno per la morte di papa Francesco è servita più alla Fiorentina che al Cagliari. I gigliati stando ad Asseminello, invece di ripartire per Firenze, si sono riposati e hanno potuto organizzare al meglio la partita contro il Cagliari, vincendola alla fine grazie ad un secondo tempo più produttivo (1-2: 7’ Piccoli, 36’ Gosens, 48’ Beltran). La squadra di Nicola (foto dal web/Social), invece, fresca di ogni speranza non ha saputo reagire neanche all'assenza determinante di Moise Kean e non ha colto l'occasione di andare avanti in classifica tenendo presente che anche il Verona ha perso in casa della Roma (1-0) e che il Parma, invece, ha vinto sulla Juventus (1-0). Il Cagliari, quindi, si trova, rispettivamente a -1 dal Parma e a -2 dal Verona e a +5 punti dalla terzultima Venezia. A cinque giornate dalla fine del campionato tutto è ancora da giocare e per il Cagliari si fa più difficile portare a casa i tre punti. Questa brutta battuta d'arresto proprio non ci voleva. Ci credevano i rossoblù a anche i tifosi. Serviva una vittoria di peso per una salvezza virtuale e questa purtroppo è mancata per una serie di motivi e queste valutazioni purtroppo costringono il collettivo rossoblù a non farci felici. Sarà tutto più facile contro il Verona? Speriamo anche se per la trasferta Nicola dovrà fare a meno dello squalificato Piccoli. Primo tempo alla grande per il Cagliari che più volte ha colto di sorpresa la Fiorentina. Trascorrono sette minuti e i rossoblù passano tra gli applausi dei tifosi. Segna Piccoli su una respinta di De Gea e in piena area mette in rete. Il Cagliari va forte e la Fiorentina non reagisce e tutto è permesso ai padroni di casa. Ci prova anche Zortea, che prende il palo. E proprio sul più bello del Cagliari arriva il pareggio al 36' dei gigliati con Gosens. Dopo qualche minuto Mina ha un problema muscolare, lascia il campo e al suo posto entra Palomino. La difesa comincia a traballare, ma va avanti. C'è anche un rigore per il Cagliari, prima assegnato poi tolto dal Var. L'arbitro Marinelli toglie ogni speranza per i padroni di casa tra i fischi dei tifosi cagliaritani. Secondo tempo a vantaggio degli ospiti che da subito vanno in vantaggio con Beltran. Il Cagliari non reagisce e quando lo fa non in maniera splendita. Qualche azione apprezzabile solo sul finale. Sconfitta pesante per i ragazzi di Nicola che potevano fare meglio soprattutto nel primo tempo mettendo in cassaforte qualche rete in più considerando che i rossoblù reggono solo un tempo. Adesso la trasferta contro il Verona e ci vorrà il miglior Cagliari per riprendere la strada giusta dopo questo stop che fa arrabbiare parecchio.
ARRIVA LA FIORENTINA E PER IL
CAGLIARI E' TEMPO DI RACCOGLIERE
PUNTI (PASQUETTA ORE 15:00)
di Franco Vecchiarecchi
(18-4-2025) Arriva la Fiorentina e per il Cagliari è tempo di raccogliere punti. Sarà difficile, terribilmente difficile. Loro hanno pareggiato in Conference League contro il Celje (2-2) e il risultato è sufficiente per andare in semifinale per la terza stagione consecutiva e affronteranno il Betis Siviglia. Prima però c'è il Cagliari in campionato che ha fame di punti, i viola sono tranquilli in classifica quindi potrebbero giocare in scioltezza dopo aver perso molte energie in League. Sarà così? Per il momento ci sono le sedute ad Asseminello e Nicola non scarta nessuna possibilità strategica per la sfida contro i viola. Tutti convocati, tranne Deiola squalificato, ed è un segno positivo per la partita di Pasquetta all'ex Sardegna Arena. Come al solito il mister rossoblù ha sperimentato diverse strategie da utilizzare contro i viola anche se è in dubbio la composizione della difesa che potrebbe ritornare a quattro per dare più spinta verso il centrocampo. Buone notizie per il rientro di Luperto e Viola ma anche di Viola. Attenzione, però, perché ci sono diversi giocatori in diffida come Mina e Luperto ma anche Piccoli e Pavoletti (foto dal web/Social). Tutti pronti, questi baldi rossoblù, per dare un calcio alla sfortuna e rendere felici i tifosi. Una vittoria potrebbe, almeno virtualmente, sancire la salvezza del Cagliari, un motivo in più per finire le altre partite con più forza e determinazione.
vvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvvv
LA PARTITA E' STATA RINVIATA A MERCOLEDI 23 APRILE ALLE ORE 18:30 A CAUSA
DELLA MORTE DI PAPA FRANCESCO
32° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
L'INTER CALA IL TRIS SUL CAGLIARI CHE RIENTRA
DALLA TRASFERTA CON ZERO PUNTI (3-1)
PICCOLI HA SEGNATO NEL SECONDO TEMPO E
HA SBAGLIATO IL GOL NEI PRIMI 45' DI GIOCO
di Franco Vecchiarecchi
(12-4-2025) Sconfitto a S.Siro (3-1: 13’ Arnautovic, 26’ Lautaro Martinez, 48’ Piccoli, 56’ Bisseck) e il Cagliari di Nicola rientra a casa senza un punto. Ci ha tentato e non c'è riuscito, del resto a S. Siro è difficile fare punti anche se ultimamente il Parma è riuscito a pareggiare. Il Cagliari no, ha preso tre gol e non è riuscito a pareggiare prima della seconda rete della capolista. Sfortuna? Scarso rendimento? Confusione nel gioco? Poca pressione? Che dire, contro l'Inter tutto è difficile anche pensare solo a metterla in difficoltà. Si sa poi che i rossoblù riescono a giocare bene un tempo e quindi abbiamo visto i primi 45' giocare alla grande i padroni di casa che hanno fatto quello che hanno voluto anche se, in effetti, alcune azioni cagliaritane hanno impensierito non poco i nerazzurri, soprattutto al 25' quando su contropiede del Cagliari, la palla è finita al piede buono di Piccoli che, superando De Vrij, si è presentato solo davanti a Sommer, ma ha calciato malissimo addosso al portiere. Una occasione con i fiocchi che non è andata a buon fine. Sarebbe stata l'azione travolgente per il pareggio, alla rete di Arnautovic al 13', e allora la partita poteva prendere un'altra strada. Invece nulla di tutto questo. Peccato. L'intenzione e la pressione in quella azione era tale che tutti avrebbero scommesso nella rete, cosa che non c'è stata per troppa precipitazione o per un tiro non ragionato. L'Inter però non è stato a guardare e ha reagito come al solito aumentando il distacco con Lautaro Martinez al 26'. Secondo tempo un pò diverso rispetto alla prima parte della gara, con un Cagliari più proiettato in avanti e con tanti buoni propositi. Da subito i rossoblù si presentano col gol di Piccoli al 48': azione di Augello dalla sinistra, palla a Piccoli (foto dal web/Social) che schiaccia di testa e questa volta infila Sommer. E' il 2 a 1, la partita si riapre e il Cagliari ci crede ma i padroni di casa non si fanno sorprendere anzi rilanciano e al 56' arriva la rete di Bisseck che mette fuori gioco i cagliaritani. Nicola le prova tutte, ma nulla può fare contro questa Inter. Si conclude senza troppi altri sussulti e l'Inter fa tris e per il Cagliari è una sconfitta che non ci voleva. Adesso all'ex Arena Sardegna ci sarà la bella sfida contro la Fiorentina che non ha grossi problemi in classifica e per i rossoblù invece è una partita da vincere senza troppi prealboli. Vincere per andare avanti e per allontanare la zona retrocessione.
CONTRO L'INTER IL MIGLIOR CAGLIARI
PER METTERE IN DIFFICOLTA' LA
CAPOLISTA (ORE 18:00)
NICOLA CHIEDE CONCENTRAZIONE
E DETERMINAZIONE: CONTRO I
NERAZZURRI TUTTO E' POSSIBILE
di Franco Vecchiarecchi
(11-4-2025) Nulla è impossibile al Cagliari a San Siro contro l'Inter. Non è facile ma i ragazzi di Nicola (foto dal web/Social) ci provano con l'impegno massimo e con la convinzione di fare bene nel tempio del calcio italiano. La corazzata Inter non ha bisogno di presentazione, si sa quanto vale e non è facile affrontarla figuriamoci batterla. Nulla però è impossibile. A ricordarlo è lo stesso mister rossoblù che nelle ultime partite "Monza e Parma hanno fatto gol all'Inter" significando che il Cagliari è superiore a queste due squadre e quindi potrebbe ottenere qualcosa di più contro la capolista. E' chiaramente una missione impossibile ma c'è comunque il desiderio del colpaccio e di essere all'altezza di una sfida con i più forti. C'è la consapevolezza per il Cagliari di mostrare il lato più duro, più determinato e più concentrato per non essere affossati a S.Siro, e per non essere travolti sarà necessario il migliore Cagliari per mettere in difficoltà la capolista e metterla al muro. L'idea di Nicola è semplice: non farsi travolgere. E continua a ripetere: se il Cagliari riesce ad essere sempre concentrato, mantenendo equilibrio ed entusiasmo allora qualcosa si potrà portare via da Milano. I nerazzurri, poi, reduci della grande vittoria a Monaco di Baviera contro il Bayern per i quarti di Champions, potrebbero essere stanchi e non all'altezza delle loro note caratteristiche e questa impressione potrebbe avvantaggiare i rossoblù che contro squadre al top riescono ad emergere ed a esprimersi al meglio. Presentando l'incontro di Milano, Nicola ha avuto parole di entusiasmo per la squadra Primavera del Cagliari che ha conquistato la Coppa Italia di categoria. L'allenatore Pisacane e tutti i giocatori, ha detto il mister, sono stati bravissimi.
31° GIORNATA
PARTITE
AL CASTELLANI PAREGGIO
SENZA SUSSULTI, PER IL
CAGLIARI UN
PUNTO PER ANDARE
AVANTI (0-0)
EMPOLI NON ACCELERA
E I ROSSOBLU' COMPIONO
L'IMPRESA: +6 SULLA ZONA
RETROCESSIONE
di Franco Vecchiarecchi
(6-4-2025) Nessuna rete, gioco faticosamente mediocre e tanta paura di perdere. E' la fotografia della partita che il Cagliari poteva vincere e che l'Empoli ha fatto di tutto per pareggiare (0-0). Entrambe le squadre hanno chiuso l'incontro tra gli applausi, il Cagliari, e i fischi, il collettivo di Roberto D'Aversa, in una giornata decisamente no per il loro futuro, mentre l'obiettivo salvezza è ancora dietro l'angolo. Il Cagliari mantiene inalterato il vantaggio sulla terzultima (+6), cioè proprio l'Empoli, e questa è la buona notizia, anche se poteva fare di più in una prospettiva più lunga. Componenti diverse e non sempre decifrabili hanno messo i freni ai rossoblù che non hanno compiuto il salto in classifica auspicabile, del resto l'incontro è stato per lo più improntato sul non farsi male puntando alla fine ai pronostici che davano un finale a reti inviolate, un pareggio che comunque danneggia più i toscani che i sardi. La squadra di D'Aversa comunque poteva fare di più soprattutto alla luce del pareggio del Lecce, sua diretta antagonista in classifica, contro un Cagliari che viaggia bene in difesa grazie ai maiuscoli contributi di Mina e Adopo. Del resto c'è un calcolo che merita attenzione da parte dei padroni di casa: perché accelerare per provare a vincere se poi si poteva rischiare alla fine di perdere con le azioni di contropiede dei cagliaritani, abili a portare avanti queste azioni killer. Il campionato è ancora lungo, meglio pareggiare, è il senso del ragionamento del tecnico dell'Empoli, e arrivare alla salvezza grazie alle ultime partite con parecchi scontri diretti e con la partita col Venezia, tutti incontri da utilizzare per salvarsi. Da questo punto di vista il pareggio ci sta anche per il Cagliari che vede inalterata la sua posizione rispetto alle altre squadre in bassa classifica e per questo motivo il pareggio è da salutare con soddisfazione in vista degli altri incontri difficili contro l'Inter, in trasferta, e la Fiorentina in casa. La partita con l'Empoli ha risentito delle polemiche della settimana che ha coinvolto i tifosi rossoblù residenti in Sardegna, prima esclusi e poi riammessi grazie al ricorso del Tar che con questa decisione ha fatto raggiungere lo stadio un migliaio di sardi, i quali, comunque, erano molti di più dalla Toscana al Castellani Computer Gross Arena. Primo tempo decisamente non bello con due squadre che si studiano ma non hanno mai sussulti decisivi. I padroni di casa non hanno mai costruito la vittoria mentre il Cagliari è stato all'altezza di chiudere ogni varco e in attacco Luvumbo poco ha fatto contro l'attento Goglichidze. Secondo tempo con più brio, con l'Empoli deciso a vincere. Nicola (foto dal web/Social) vede un Cagliari approssimativo e fa entrare Coman e Gaetano al posto di Luvumbo e Viola. Le cose cambiano, ma non molto. Continuano i cambi: entrano anche Zappa e Pavoletti ma anche Deiola. La partita non ha altri sviluppi e il pareggio è il risultato giusto per le forze in campo.
EMPOLI-CAGLIARI, UN'ALTRA PARTITA
IN CHIAVE SALVEZZA. IL TAR MANDA MILLE
RESIDENTI SARDI ALLO STADIO (ORE 15)
TUTTI A DISPOSIZIONE DI NICOLA,
VINCERE PER LO SPRINT FINALE
di Franco Vecchiarecchi
(5-4-2025) Un'altra partita in chiave salvezza. Questa volta è la trasferta contro l'Empoli, squadra che sta a -6 dal Cagliari, in terzultima posizione in classifica, in zona, quindi, retrocessione. Nicola (foto dal web/Social) punta a confermare la bella prestazione di una settimana fa in casa contro il Monza, ancora ultima in classifica, a quota 15, e non sarà facile perché l'Empoli è "avversario difficile, durissimo", dice il mister rossoblù. Non sarà partita decisiva per restare o abbandonare la serie A, comunque è una gara importantissima che deciderà molto sulle sorti della squadra cagliaritana che deve fare punti soprattutto con le avversarie dello stesso rango. L'Empoli è un collettivo facilmente superabile, è in agonia e ha poco da esprimere al campionato rispetto al Cagliari che deve dimostrare le sue capacità per andare avanti. E' chiaro che i ragazzi di Nicola chiedono più stabilità in classifica ma è anche vero che questa tranquillità sarà ottenuta solo se arriveranno i risultati. E vincere sul campo dell'Empoli significa confermare le buone condizioni della squadra, fare un altro balzo in avanti in classifica e aumentare il morale per gli impegni importanti contro l'Inter in trasferta e la Fiorentina in casa. Una partita, per così dire, i tifosi l'hanno già vinta, ed è quella di seguire il Cagliari nella trasferta contro l'Empoli che in un primo momento era stata negata dal Prefetto di Firenze e che successivamente il Tar, verso il quale il Cagliari si era appellato, ha ribaltato il provvedimento accogliendo il ricorso del presidente rossoblù Giulini. Una bella notizia. Significa che i tifosi residenti in Sardegna potranno incitare, applaudire e sostenere la squadra del cuore con forza anche dagli spalti dell'Empoli. E saranno molto numerosi: si calcola che siano già partiti oltre 1.500 tifosi, senza contare i tantissimi sardi residenti in Toscana. Tutto questo potrebbe avere anche un altro significato, cioè l'impegno maggiore della squadra di Nicola a impegnarsi di più per raggiungere la vittoria che è dietro l'angolo ed è a portata di mano. Non è una missione impossibile. I convocati per l'incontro sono 24, tutti all'appello di mister Nicola. Rientra anche Obert. Giornata favolosa per vincere e portare a casa i 3 punti.
FORMULA GIUSTA PER RESTARE IN A, TRE
GOL, TRE PUNTI: IL CAGLIARI FA FESTA
CALENDARIO NON FACILE
PER I ROSSOBLU', 5 GARE IN
TRASFERTA E 3 IN CASA
di Carmelo Alfonso
(31-3-2025) Non è ancora il Cagliari che tutti vorrebbero vedere, ma contro il Monza ha vinto ( e il risultato finale poteva essere più vistoso ), evitando i fronzoli in fase difensiva per proporre - finalmente - qualche lancio lungo per Piccoli, sfortunato nelle conclusioni, ma ancora troppo solo in avanti. A sbloccare la situazione, dopo un primo tempo poco incoraggiante e molta imprecisione nelle conclusioni , ci ha pensato Viola: un gol di testa che ha praticamente dato il via ad un'altra partita. Mai rassegnati, tuttavia, i brianzoli, neppure dopo il due a zero realizzato da Gaetano su calcio di punizione: hanno combattuto e impegnato Caprile e tutta la difesa, comunque bene organizzata e quasi insuperabile grazie ad un Mina in stato di grazia e alla buone prestazioni dei colleghi di reparto. Poi il tre a zero del rientrante Luvumbo (foto dal web/Social) che lascia ben sperare in un reparto avanzato più incisivo. Spetterà ora a Nicola sperimentare il duo offensivo Piccoli - Luvumbo, magari con Gateano alle loro spalle, Viola suggeritore e due ali ( Zortea e Augello ) pronti ad allargare il gioco per ricevere la palla e impostare il contropiede. Formule a parte, resta il nuovo Cagliari visto nel secondo tempo contro il Monza; le tre reti messe a segno e il passo in avanti verso la salvezza. E tuttavia, l'attuale quindicesimo posto in classifica, con 29 punti, ben sei in più dell'Empoli ( terz'ultimo posto ) e otto gare ancora da giocare, non può lasciare tranquilli. Cinque le gare fuori casa. La squadra di Nicola dovrà vedersela ( dopo Empoli, il 6 aprile alle 15 ) contro Inter, Verona, Como e Napoli; in casa contro Fiorentina, Udinese e Venezia. Un calendario non facile e non pochi punti ancora da conquistare, soprattutto quelli in palio con le altre squadre che lottano per la salvezza.
30° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
AVANTI COSI', TRAVOLTO IL
MONZA CON VIOLA, GAETANO
E LUVUMBO (3-0)
IL CAGLIARI FA UN BEL PASSO
VERSO LA SALVEZZA,
DECISIVO IL SECONDO TEMPO
di Franco Vecchiarecchi
(30-3-2025) Molto era riposto sulla partita col Monza e la schiacciante vittoria (3-0: 49’ Viola, 73’ Gaetano, 92’ Luvumbo)- foto dal web/Social -, maiuscola per la posta in gioco in chiave salvezza, ha in qualche modo espresso un verdetto che al momento non teme smentite: il Cagliari c'è ed è pronto a ripartire il prossimo anno dalla serie A. La vittoria ha cementificato la determinazione e il piglio di un gruppo che si è amalgamato ed è costruito per un obiettivo preciso almeno per questo campionato, e tutti sono impegnati a raggiungere una salvezza che spesso viene messa in discussione. Molto dipende dalle partite dirette, contro quelle squadre, cioè, che ruotano attorno alla retrocessione. Il Monza è tra queste, anzi, essendo ultima in classifica, è il collettivo che rischia più di tutte e molti già dicono che è nella fossa della serie B. Contro i brianzoli i rossoblù dovevano vincere ad ogni costo, era un traguardo minimo per andare avanti e avere in qualche modo la coscienza a posto per le altre sfide. A dare l'impulso giusto per il riscatto rossoblù ci hanno pensato gli uomini più affidabili e di prestigio, cioè Viola, Gaetano e Luvumbo che hanno avuto il merito di segnare e di mettere nel sacco il Monza che adesso è sempre più nel baratro della B. Alla fine però a dare il senso straordinario della vittoria sono tutti, come ad esempio Mina, un gigante in difesa e poi a seguire Augello e Adopo. Confermato anche Prati dopo il bellissimo gol in Under 21. In fase offensiva Viola, Felice e anche Piccoli, un trio di tutto rispetto. E' un Cagliari che finalmente costruisce e tira in porta e non subisce mai. Una nota negativa il primo tempo, decisamente brutto e incolore. Del resto si sa: i rossoblù giocano bene un tempo, l'altro lo lasciano agli avversari. Da questo punto di vista il Monza ha fatto poco e non sono riusciti a bucare la difesa rossoblù. Secondo tempo col Cagliari sul podio e non si ha neanche il tempo di mettere in ordine le idee che Viola di testa mette a segno la palla grazie al suggerimento di Augello. E' il vantaggio, ma non basta perché i brianzoli potrebbero pareggiare. I padroni di casa però sono vigili e non si fanno impaurire e al 73' c'è il raddoppio di Gaetano: sua è la punizione dal limite che vale il 2 a 0, una rete superlativa che fa esplodere gli spalti rossoblù. In pieno recupero, al 92', arriva anche la terza rete per la squadra di Nicola. A segnare è Luvumbo, straordinario il suo percorso verso l'area avversaria poi il tiro finale che mette ko Turati. Una vittoria che ci voleva, un 3 a 0 maturata soprattutto nel secondo tempo grazie all'impronta maiuscola di tutti i giocatori che hanno contribuito, come una grande sinfonia, alla vittoria. Adesso l'Empoli in trasferta, e il Cagliari adesso ci crede.
CAGLIARI-MONZA, TUTTI CONVOCATI I ROSSOBLU'
PER L'IMPORTANTE SFIDA SALVEZZA (ORE 12:30)
NICOLA SPRONA LA SQUADRA: DARE IL MASSIMO
PER ARRIVARE AGLI OBIETTIVI FISSATI
di Franco Vecchiarecchi
(29-3-2025) Arriva il Monza e gli spalti sono pronti a incoraggiare ed applaudire il Cagliari in questo impegno non facile. D'accordo, il Monza è ultimo in classifica ma quando si gioca le cose cambiano e ogni partita diventa terribilmente seria soprattutto perché i brianzoli sono diversi dall'andata e con la guida di mister Alessandro Nesta il collettivo ha raggiunto un suo equilibrio e nuovo slancio. Sarà, come al solito, un'altra sfida-salvezza quindi entrambe le squadre daranno il massimo per andare avanti nella classifica e il Cagliari dovrà vincere a tutti i costi per iniziare a dare un calcio alla zona rossa. Mancano ancora nove partite alla fine del campionato e la squadra di Nicola (foto dal web/Social) dovrà fare attenzione soprattutto ai quattro impegni casalinghi, assolutamente da vincere per creare le condizioni per non cadere nella trappola della retrocessione. Contro il Monza non sarà una partita decisiva, è solo una tappa di un percorso per raggiungere l'obiettivo fissato, cioè la salvezza, ma vincere l'incontro sarà determinante per iniziare a dare un senso alla riscossa rossoblù. Quindi focus alla partita e per dare impulso e slancio alla gara Nicola ha chiamato a raccolta tutti i rossoblù, tranne Obert che si è infortunato con la sua nazionale slovacca. Tra i convocati c'è anche Coman che ha ancora qualche problema e non è ancora al massimo, ma sarà in panchina "e pronto ad essere utilizzato". Sarà in campo Mina, che si è fatto apprezzare nella nazionale colombiana, e quasi sicuramente Zappa e Luvumbo che in queste due settimane hanno lavorato bene. C'è l'incognita Prati, giocherà? Contro la Roma ha dimostrato di vedere di più il campo e il suo impegno in campo potrebbe essere una garanzia per la squadra.
ARRIVA IL MONZA, ULTIMO IN CLASSIFICA,
PRATICAMENTE CONDANNATO IN SERIE B
IL CALENDARIO DEL CAGLIARI NON
OFFRE MOLTE CHANCE PER LA SALVEZZA
CINQUE PARTITE IN TRASFERTA E
QUATTRO IN CASA DA VINCERE CON FORZA
di Carmelo Alfonso
(28-3-2025) Il campionato italiano di calcio riprende dopo l'interruzione. Si ricomincia domani con le partite della trentesima giornata. Nove partite ancora da giocare e poi sapremo quale squadra si fregerà del titolo di campione d'Italia e quali retrocederanno in serie B. Il Cagliari, in lotta per restare in serie A, alle 12,30 di domenica affronterà in casa il Monza, ultimo in classifica, praticamente condannato. Una partita che i rossoblu dovranno assolutamente vincere perchè il calendario non offre molte chance per meritarsi la salvezza. Dopo il Monza, la squadra di Nicola (foto dal web/Social) giocherà in trasferta contro Empoli, Inter, Verona, Como e Napoli; all'ex Sardegna Arena contro Fiorentina, Udinese e Venezia. Impegni non facili ma non tutti impossibili. Intanto arrivano delle novità per quanto riguarda il Var. Si dovrebbe cominciare con le partite di coppa Italia. Rigore si, rigore no; fallo da giallo, da rosso o semplice contatto da non punire ? Nonostante il Var, si legge spesso che nei nostri campi troppi falli sono da giallo ( se non addirittura da cartellino rosso ) ma restano impuniti. Eppure i nostri arbitri "fischierebbero" più che in altri Paesi. Qualcosa dovrebbe cambiare nelle " passeggiate " dei portieri- col pallone ben streto dopo una parata ( massimo sette secondi altrimenti corner a favore della squadra avversaria ); con i rigori dati e poi cancellati; con i gol validi oppure no ; " entrate" pericolose giudicate semplici interventi non punibili; cartellino giallo con richiamo o rosso immediato. Arbitri sotto accusa o regolamento troppo elastico se non addirittura confusionario ? Le prime novità arriverebbero con la coppa Italia. Le discussioni che avverranno in sede Var potranno essere seguite dai tifosi tramite gli schermi che dovrebbero essere sistemati negli stadi. Più avanti ( forse già dalla prossima stagione ) si passerà- alle partite di campionato. Primi passi che porteranno alla abolizione del Var per tornare all'antico ? Basterà ,in sostanza, la decisione dell'arbitro ? Niente più confusione, dubbi, decisioni ribaltate. Non pochi , compresi gli arbitri in pensione, sono per il ritorno all'antico. Purtroppo non sono pochi gli arbitri di oggi ad aver bisogno di un "aiutino". Magari con l'assistenza di un regolamento più chiaro.
NIENTE PUNTI PER IL CAGLIARI
ALL'OLIMPICO CHE HA DATO
SEGNI DI RIPRESA
ADESSO PAUSA PER LA NAZIONALE,
POI ULTIMA CHIAMATA CONTRO IL
MONZA: VINCERE O SERIE B
di Carmelo Alfonso
(17-3-2025) Quasi incredibile : la Roma di Claudio Ranieri ha vinto, ma contro il Cagliari all'Olimpico ha rischiato grosso. Soltanto le grandi parate di Svilar hanno impedito ai rossoblu di rimontare il gol dei giallorossi sull'unico tiro in porta ( con leggera deviazione ) che ha premiato la squadra di casa. Niente punti per la squadra di Nicola che ha però dato segni di ripresa rispetto alle ultime precedenti partite; niente disastri in classifica, anche grazie ai risultati negativi delle inseguitrici che, come il Cagliari, lottano per la salvezza. Praticamente tutti bene i rossoblu all'Olimpico, in difficoltà nel primo tempo ( ma senza correre grossi rischi ) e quasi scatenati nella ripresa ( per un evidente calo della squadra di Ranieri ) con tanti tiri - parati o di poco fuori - di Deiola, Piccoli, Mina e Zortea. Tentativi molti, in sostanza, risultato zero. Questo il Cagliari sconfitto all'Olimpico in una giornata che ha fatto registrare le clamorose battute d'arresto della Juventus a Firenze; della Lazio travolto a Bologna; dell'Udinese battuta in casa dal Verona; dell'Atalanta superata tra le mura amiche dalla capolista Inter, e, infine, il pareggio del Napoli a Venezia, con napoletani secondi a tre punti dalla capolista nerazzurra. Classifica stravolta a conferma che la lotta per lo scudetto è più che mai aperta. Ci sarà ora una pausa per gli impegni della nazionale, quindi si riprenderà a giocare a fine mese con le partite della trentesima giornata. Il Cagliari ospiterà il Monza domenica 30 marzo ( ore 12,30 ). Il 6 aprile ( ore 15 ) i rossoblu giocheranno ad Empoli e il 12 aprile, ancora in trasferta alle ore 18, affronteranno l'Inter. Ai rossoblu occorrono punti per la salvezza. Il Monza,ultimo in classifica, e l'Empoli non sembrano avversari insuperabili.Ma per vincere è indispensabile. Anche per questo Piccoli, in attacco, non può essere lasciato solo. Con Pavoletti (foto dal web/Social) in panchina.
29° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
CAGLIARI ENERGICO E DETERMINATO,
LA ROMA SOFFRE MA SEGNA (1-0)
ALL'OLIMPICO I ROSSOBLU'
SPRECANO: "SONO STATI
GRANDI". SVILAR PARA TUTTO
di Franco Vecchiarecchi
(16-3-2025) E' fuori dall'Europa League ma è presente in campionato. Merito della Roma o del Cagliari? Il risultato (1-0: 62' Dovbyk), purtroppo, è a vantaggio dell'ex Claudio Ranieri che sicuramente non esulterà perché i suoi ragazzi hanno vinto giocando male e soffrendo parecchio contro i rossoblù di Nicola (foto dal web/Social). Quello che conta è vincere, segnare un gol in più degli avversari ed è quello che hanno fatto i giallorossi che hanno tenuto a bada i ragazzi di Nicola che hanno sprecato parecchio, andando più volte in rete e mai hanno concretizzato perché Svilar ha parato tutto. Per questo motivo non è stata una vittoria facile e solo al 62', nella seconda parte della gara, la Roma è riuscita a passare con Dovbyk: calcio d'angolo per i giallorossi, la palla è in area e arriva all'ucraino che si gira e spara in rete. La sfida all'Olimpico era attesa soprattutto per il Cagliari che aveva buone possibilità di fare punti per rilanciare la sua posizione in classifica. Le mosse della Roma erano note, la strategia di Ranieri è stata studiata alla perfezione ed era quindi pronto il riscatto cagliaritano. Il campo ha confermato le attese nonostante la partenza sprint dei padroni di casa. Ma è il Cagliari a reagire perché le manovre giallorosse non sono pericolose nonostante il possesso palla e la predisposizione d'attacco. E' il Cagliari, sul finale del primo tempo, ad avere l'occasione buona per andare in vantaggio. Sugli sviluppi di una ripartenza di Adopo la palla arriva a Zortea che fa partire un tiro pericolosissimo che però non è entrato in rete. La posizione era perfetta, il tiro pure e la palla per un soffio non ha regalato il vantaggio per il Cagliari. I rossoblù ci credono, non si abbattono e vanno avanti con determinazione. Le mosse cagliaritane sono più concrete nel corso della ripresa soprattutto con Piccoli che nel giro di pochi minuti fa impazzire Svilar che fa molta fatica a non farsi trafiggere. L'attaccante rossoblù insiste e vuole ad ogni costo segnare, purtroppo sulla sua strada c'è l'ottimo portiere giallorosso che non si fa piegare e salva più volte la porta romana. Tutto sembrava contro la Roma, il Cagliari aveva ingranato la quarta, poi improvvisamente arriva Dovbyk che approfitta di un calcio d'angolo per segnare. Il Cagliari va comunque avanti, è più che mai determinato a raggiungere il suo obiettivo che questa volta è il pareggio. Ci prova più volte anche sul finale quando il Cagliari ha schierato tre punte, Piccoli-Pavoletti e Mutandwa, ma non riesce a concretizzare. A fine gara Nicola è soddisfatto dei suoi ragazzi: "Hanno fatto una grandissima prestazione. La Roma? Ha vinto per le sue qualità". Il mister rossoblù ha anche detto che i suoi ragazzi "hanno interpretato benissimo la partita con le nostre caratteristiche". Ancora una volta, però, sono mancati i gol. La classifica adesso per il Cagliari sta diventando problematica. Prossimo impegno rossoblù è in casa contro il Monza, una partita da vincere senza troppi preamboli.
CONTRO LA ROMA DEL GRANDE EX
RANIERI, UN CAGLIARI D'ATTACCO
PER NON DELUDERE (ORE 16:00)
NICOLA HA CONVOCATO 22 GIOCATORI:
ASSENTI COMAN, LUVUMBO E ZAPPA.
"CE LA GIOCHIAMO"
di Franco Vecchiarecchi
(15-3-2025) E' sempre grande festa per il Cagliari giocare all'Olimpico contro la Roma e questa volta è frenesia pura perché si gioca contro il grande ex Claudio Ranieri, mister indimenticabile nella storia rossoblù, un incontro che vale molto per i ragazzi di Nicola (foto dal web/Social). Sarà una partita speciale, dice Ranieri, ed in effetti è un incontro molto importante per i cagliaritani che vorrebbero lasciarsi alle spalle la zona retrocessione. La carrellata delle partite disputate dice che l'unica squadra che ha vinto è il Verona in casa dell'Udinese (0-1), era a pari punti col Cagliari, mentre tutte le altre dirette concorrenti si ritrovano al di sotto del punteggio del Cagliari, cioè a 26 punti. I rossoblù hanno la possibilità di compiere una importante partita all'Olimpico, in primis perché contro una grande squadra riescono sempre ad emergere e a fare punti, poi perché vogliono concretizzare le belle prestazioni effettuate recentemente anche se i risultati non sono stati appaganti. Poi c'è l'ultimo ex di turno, quel mister tutto d'un pezzo, un grande signore del calcio italiano, Ranieri che tanto ha dato e che ha insegnato ai rossoblù giochetti e strategie che potrebbero essere utilizzati contro i suoi ragazzi all'Olimpico. Certo i valori in campo sono evidenti. Intanto c'è da dire che la Roma deve riprendersi dall'eliminazione negli ottavi di Europa League contro l'Athletic Bilbao, e contro una squadra ferita è sempre problematico lottare ma i rossoblù non ci fanno caso anche perché hanno un ruolino di marcia da rispettare. Intanto dalla formazione, Ranieri dovrà rinunciare a Celik, che accusa una lesione di primo grado al tendine della coscia sinistra, in compenso sarà a disposizione Dybala che, dice Ranieri, "non è al 100%" e speriamo che, se dovesse giocare, sia inconcludente in campo. Confermate per il Cagliari le assenze di Florinel Coman, Zito Luvumbo e Gabriele Zappa tutti e tre infortunati. Sicura la presenza in campo di José Luis Palomino, come ha riferito Nicola in conferenza stampa. Nicola è fiducioso: "Ce la giochiamo". E' consapevole dell'avversario e del suo allenatore, ma dipende molto dall'approccio della partita e soprattutto dalla tenuta dei ragazzi. Ventidue i giocatori convocati e tra questi anche il difensore della Primavera Andrea Cogoni, classe 2006 e del portiere Under-20 Velizar-lliev, che proprio oggi ha firmato il suo primo contratto da professionista.
TANTE SPERANZE CONTRO IL GENOA, MA
ANCORA UNA VOLTA NULLA E' CAMBIATO
IL CAGLIARI NON SA PIU' VINCERE: E' QUESTA
LA SQUADRA CHE PUNTA ALLA SALVEZZA?
di Carmelo Alfonso
(8-3-2025) Ritiro anticipato; tanta vogla di battere il Genoa per allontanarsi dai bassifondi della classifica; promesse; l'ennesima formazione con Deiola ( colpito un palo sullo zero a zero) e Viola ( gol dell'uno a zero), entrambi fin dall'inizio; tante speranze. Niente, ancora una volta, è cambiato nel Cagliari. Non battuto dai liguri, ma neppure vincitore come avrebbero voluto i tifosi, che al termine hanno bocciato la prestazione ancora una volta incolore dei loro beniamini. I rossoblu non sanno più vincere; sfigurano al cospetto di avversari meglio organizzati, più attenti, più veloci. Rossoblu quasi sempre battuti nei duelli a centocampo, superati sia nelle palle ate che nei dribbling. Mezz'ora è durata la resistenza del Cagliari schierato da Nicola: per il resto soltanto Genoa, specie nel secondo tempo. Pochi, tra i cagliaritani, si sono salvati; tra questi il giovane Prati subentrato all'inconsistente Makoumbou al quarto d'ora della ripresa. Deiola e Viola (foto dal web/Social) hanno retto il centrocampo finché hanno potuto; è prevalsa la stanchezza nel Cagliari e la maggiore freschezza degli avversari. Inutile soffermarsi sul quasi nulla di molti rossoblu, incapaci di bloccare le discese degli avversari e di calciare a rete.E' questo il Cagliari che punta alla salvezza ? E' questo il Cagliari che piace a Nicola? Attendiamo risultati concreti. Magari fin da domenica quando affronterà la Roma di Claudio Ranieri all'Olimpico (ore 16 ).
28° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
IL GENOA PAREGGIA
IN RIMONTA
E IL CAGLIARI
SPRECA UN'ALTRA
OCCASIONE
DI VITTORIA (1-1)
IN VANTAGGIO CON VIOLA,
I ROSSOBLU' SI FANNO RAGGIUNGERE DA
CORNET E TREMANO
PIU' VOLTE
di Franco Vecchiarecchi
(7-3-2025) Diciamolo: anche quest'anno siamo destinati a tremare fino alla fine, perché questo Cagliari, che dopo 90' ha raccolto un magro risultato (1-1:18’ Viola, 47’ Cornet), ci sta mettendo a dura prova per il non-gioco, per la determinazione con la quale porta avanti risultati non ottimali e sicuramente non in funzione della sua auspicabile felice posizione in classifica. Solo un pareggio contro il Genoa, squadra da battere a prima vista, inconcludente e pasticciona. Ma proprio per questo motivo collettivo che è riuscito a cavalcare un risultato positivo e allontanare quella forza cagliaritana che era preventivato dopo le figuracce dei suoi ultimi impegni. Eppure i rossoblù cagliaritani erano favoriti contro i rossoblù genoani, ma questo naturalmente non vuol dire perché sono poi le forze in campo a decidere l'andamento della gara. La squadra di Nicola (foto dal web/Social) è destinata a giocare per un solo tempo. Lo ha dimostrato anche questa volta, giocando i primi 45' con grande determinazione e voglia di rompere tutti gli schemi genoani. E' riuscito nell'intento facendo quello che ha voluto, segnando e mostrando il lato più produttivo, in quanto a gioco, della squadra e dei singoli. Contro il Genoa è un'altra sfida salvezza ed era anche logico che i padroni di casa decidessero aggressività e determinazione per ottenere l'intero bottino. Ed era sulla giusta strada solo che non hanno calcolato che la partita finisce in due tempi. Primo tempo quindi super per i rossoblù cagliaritani che si sono resi pericolosi in più occasioni come l'azione di Coman che cerca il gol e scheggia il palo di Leali. La rete comunque è in circolazione e arriva al 18' con gol di Viola: ripartenza dei cagliaritani, Piccoli show sulla trequarti per Viola che beffa il portiere genoano. Il Cagliari è sempre aggressivo, è il momento buono per segnare ancora e mettere in cassaforte il risultato. Poi Coman al 31' si arrende, non ce la fa e al suo posto entra Augello e il Cagliari perde di smalto. Finisce il primo tempo e il Cagliari dovrà tenere duro e aumentare il vantaggio se vuole portare in porto la vittoria. Invece in avvio di ripresa, dopo 2 minuti di gioco, il Genoa segna con Cornet ed è l'inizio della disfatta cagliaritana, che non reagisce e non arriva mai nella zona di Leali. Al 78' altri due cambi del Cagliari: dentro Adopo per Deiola e Pavoletti per Obert. La squadra di Nicola si rianima, ma è troppo tardi. Un'altra occasione persa, il Genao festeggia per il punto conquistato, per il Cagliari quasi una sconfitta perché il pareggio è troppo stretto per chi voleva iniziare la riscossa giusta e posizionarsi in una zona tranquilla oltre la retrocessione. Prossimo impegno in trasferta contro la Roma e Ranieri non farà sconti alla sua ex squadra.
ECCO IL GENOA CHE HA PROBLEMI
IN TRASFERTA E NON GIRA ALLA
PERFEZIONE (ORE 20:45)
PRONTO IL RISCATTO DEL CAGLIARI:
PARTITA DA VINCERE PER
STACCARSI DALLA RETROCESSIONE
di Franco Vecchiarecchi
(6-3-2025) E' il giorno della partita col Genoa all'ex Sardegna Arena e tutto fa pensare che ci sarà un pieno riscatto per i rossoblù del Cagliari. Le ultime partite non sono andate bene per il collettivo di Nicola (foto dal web/Social) che su sei giornate ha rimediato quattro sconfitte, una situazione deludente che non può continuare soprattutto perché i rossoblù cagliaritani si trovano a +3 dall'Empoli in terzultima posizione. La zona retrocessione chiama e il Cagliari deve assolutamente staccarsi dalla zona rossa per non essere intrappolata e l'occasione è propizia per muovere nuovamente la classifica. Il Genoa si trova meglio dei cagliaritani: è a 31 punti ma vanta più sconfitte in trasferta. Il Cagliari è in ritiro subito dopo la sconfitta in trasferta col Bologna ed è una condizione che è stata condivisa da tutti, giocatori e allenatore, per preparare al meglio la partita contro i rossoblù genoani. E' la prova migliore per ridare ossigeno a questa squadra che ultimamente ha perso smalto e determinazione e ritrovare lucidità e piglio agonistico per rimediare a queste ultime figuracce. E' chiaro che la parola d'ordine è vincere per allungare il passo nei confronti delle squadre concorrenti alla salvezza. E' anche chiaro che non sarà una partita decisiva ma è un ulteriore contributo per andare avanti e testimoniare la vivacità di una squadra che non molla mai e vuole essere viva fino alla fine. E sarà anche un modo magnifico di esternare gli auguri al mister che proprio mercoledi ha spento 52 candeline. Ventitre i giocatori convocati contro il Genoa, all'appello manca Luvumbo che accusa una distrazione al bicipite femorale alla coscia destra, quasi sicuramente ne avrà per un mese.
KO A BOLOGNA, IL SOLITO CAGLIARI: MAI
UN TIRO IN PORTA, POCHI DUELLI VINTI
CENTROCAMPO INGUARDABILE, DIFESA
DISTRATTA. ORA IL GENOA: AJO' ROSSOBLU'!
di Carmelo Alfonso
(3-3-2025) Niente di nuovo nel Cagliari battuto a Bologna: primo tempo da squadra che non merita di rischiare la retrocessione in serie B e in vantaggio con un bel gol di Piccoli ( imparabile per Skorupski ); secondo tempo, rossoblu inguardabili messi sotto da un non trascendentale Bologna che segna due gol ( il primo su rigore per fallo di Felici ) e comanda la partita a suo piacimento. Caprile (foto dal web/Social), come al solito, limita il passivo con importanti interventi che negano altri gol agli scatenati avversari, e calo ingiustificato dei rossoblu con tanti giocatori incapaci di reggere il ritmo degli avversari. Mai un tiro in porta; pochi duelli vinti ; troppe volte travolti dalla maggiore determinazione degli emiliani. In sostanza niente di nuovo. Luvumbo , appena tornano in campo dopo l'infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dai campi di gioco, è tornato in panchina ancora per fastidi muscolari ( chissà per quanto tempo ancora). Poco o niente hanno fatto vedere gli uomini ( Felici, Marin,Gaetano e Coman ) che Nicola ha mandato in campo per tentare di fermare la spavalderia dei bolognesi. Centrocampo inguardabile, incapace di offrire palloni giocabili a Piccoli, rimasto solo a lottare contro la difesa avversaria, nè di proteggere adeguatamente la propria difesa. Difesa talvolta distratta. E ora il Genoa (venerdi prossimo, ore 20,45 ). Il presidente Giulini ha minacciato il ritiro anticipato. Servirà per vedere in campo una squadra capace di giocare a buon ritmo per novanta minuti, con idee, ritmo, determinazione, e restare lontana dalla zona retrocessione ? La risposta ai giocatori. Intanto c'è un ritorno al passato per quanto riguarda il Regolamento. Il portiere, dopo una parata, non potrà passeggiare, palla in mano, nella sua area. Dopo sette secondi, la perdita di tempo sarà punita con un calcio d'angolo a favore dell'altra squadra.
27° GIORNATA
PARTITE
IL CAGLIARI IN
VANTAGGIO DOPO
IL PRIMO TEMPO,
POI NELLA RIPRESA
IL BOLOGNA
FA FESTA (2-1)
ORSOLINI FIRMA
LA RIMONTA, IL
CAGLIARI SARA'
RISUCCHIATO IN
ZONA RETROCESSIONE?
di Franco Vecchiarecchi
(2-3-2025) E' successo anche al Dall'Ara, il Cagliari non è riuscito a mantenere il vantaggio ed è capitolato di fronte alla determinazione e al cinismo dei padroni di casa (2-1: 22’ Piccoli, 48’ -rig- e 56’ Orsolini). Il Bologna, quindi, è andato liscio per il suo quinto successo consecutivo e in piena corsa per l'Europa mentre per il Cagliari si è trattato di un'altra sconfitta dopo quella in casa contro la Juventus. Si perde all'ex Sardegna Arena e non si vince in trasferta e per i rossoblù sono sempre partite che non muovono la classifica anzi creano difficoltà, accorciando il lenzuolo della retrocessione. I ragazzi di Nicola (foto dal web/Social) potevano dire la loro al Dall'Ara nel primo tempo grazie a un impegno più concreto ma non produttivo. C'è anche il gol rossoblù al 22' per il colpo di testa vincente di Piccoli, un vantaggio che poteva essere propiziatorio ma che invece è stato un segnale pessimo perché a vincere sono stati i padroni di casa non tanto perché sono stati superiori ai rossoblù, quanto perché hanno trovato la strada giusta per ribaldare lo svantaggio iniziale. Bravi loro ma con gli errori rossoblù, e questo è troppo per una squadra che deve andare avanti per allontanarsi dalla retrocessione. E' un merito, comunque, che il Cagliari abbia segnato su un'unica azione degna di rilievo, altre non hanno avuto la stessa fortuna. I padroni di casa non ci stanno e cercano di essere propositivi alla ricerca del pareggio che non arriva per tutto il primo tempo. Vincenzo Italiano, il tecnico del Bologna, non ha fretta e nel secondo tempo attua la sua rivoluzione mettendo dentro Cambiaghi, Ferguson e Odgaard, al posto di Domininguez, Pobiga e Fabbian e la musica cambia. In campo c'è sempre Orsolini, il castigatore rossoblù che ha fatto festa all'andata segnando una delle due reti della vittoria all'ex Sardegna Arena, che è sempre presente e non muove muscolo in area avversaria. Trascorrono tre minuti dalla ripresa ed è subito rigore: Felice, appena entrato compie fallo su Cambiaghi. Batte Orsolini e pareggia. Da quel momento il Bologna ci crede e il Cagliari vede nuvole e nel giro di una manciata di minuti i padroni di casa vanno nuovamente a rete anche questa volta con Orsolini (56'). Otto minuti per ribaltare il vantaggio cagliaritano, una soffiata per dire che il Cagliari non ha mai avuto la possibilità di macinare per arrivare al pareggio nonostante l'entrata in campo di Coman, al 66' al posto di Luvumbo, Marin, al 66' al posto di Adopo, Getano, al 77' al posto di Zortea, e Viola, all'84' al posto di Makoumbou. Questa volta non è stato impiegato Pavoletti, forse l'unico che avrebbe potuto siglare il pareggio. Adesso testa al Genoa e non sarà, come è noto, un avversario facile.
CAGLIARI AL COMPLETO PER
L'INCONTRO AL DALL'ARA CONTRO
IL BOLOGNA (ORE 15:00)
AI ROSSOBLU' SERVONO PUNTI,
NICOLA: UNA STRATEGIA PER
METTERE SOTTO I FELSINEI
di Franco Vecchiarecchi
(1-3-2025) Il Cagliari dovrà vedersela contro un Bologna deciso, spregiudicato che giovedi sera, nel recupero della nona giornata di campionato, ha vinto per 2 a 1 contro il Milan. E non sarà una squadra stanca, demotivata e priva di interessi. Non ci crede Nicola (foto dal web/Social) né tantomeno i rossoblù che si sono impegnati parecchio per la sfida al Dall'Ara. Nell'arco di due settimane il Cagliari si trova di fronte squadre che hanno giocato incontri impegnativi: allora i rossoblù avevano pareggiato (0-0) in trasferta contro l'Atalanta, reduce dall'ingiusta sconfitta di Bruges, questa volta il Cagliari dovrà vedersela, sempre in trasferta, contro i felsinei che hanno sconfitto qualche giorno fa il Milan. Sarà anche questa l'occasione di un altro pareggio? Tra queste due impegnative partite c'è purtroppo quella anomala, per così dire, della sconfitta in casa ad opera della Juventus, una rete sfortunata che per fortuna non ha lasciato strascichi grazie anche alla bravura di mister Nicola che ha incalzato i suoi a impegnarsi parecchio per le prossime sfide e in modo particolare contro quella col Bologna che ha alternative di livello e una rosa importante. Da non sottovalutare la spinta del pubblico ed è grazie al loro grande motore di entusiasmo che il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano si affida per regolare il Cagliari: domani dovremo sfruttare la spinta del nostro pubblico per metterci quel qualcosa in più per affrontare un avversario ostico. La missione a Bologna non sarà facile ma al Cagliari servono punti importanti per andare avanti e per completare il mosaico della salvezza. Per questa impresa il Cagliari è al completo. La squadra di Nicola è reduce da due partite per molti versi incoraggianti che hanno offerto al mister molti motivi per mostrarsi ottimista e comunque c'è voglia e determinazione per dare un calcio definitivo ad una posizione in classifica precaria. Servono punti e il Cagliari è pronto a battersi per averli a tutti i costi. In settimana Nicola ha predisposto strategie per condurre in porto un buon risultato e spera che tutto vada per il verso giusto. Questa volta le parole d'ordine sono due: finalizzare ogni azione e aumentare la percentuale di realizzazione. E questo è possibile se il Cagliari riuscirà ad imprimere velocità ad ogni azione ribaltando predisposizione difensiva in propulsione offensiva compiendo ogni esecuzione in maniera veloce e cinica.
L'INCUBO RETROCESSIONE NON RISPARMIA NESSUNO, C'E' ANCHE IL CAGLIARI
di Carmelo Alfonso
( 24-2-2025) Un gol scaturito dall'ennesimo passaggio all'indietro dei centrocampisti ( questa volta di Adopo ), coglie di sorpresa Mina - proiettato in avanti e consente a Vlahovic di battere Caprile. E' la sintesi della partita giocata domenica sera nell'ex Sardegna Arena tra il Cagliari di Nicola e la Juventus di Motta. Per il resto, grandi parate di Caprile- foto web- ( ancora una volta il migliore tra i rossoblu ); bianconeri nuovamente in corsa per lo scudetto dopo la sconfitta del Napoli; Cagliari sempre al quindicesimo posto ( come il Lecce battuto in casa dall'Udinese ) a tre punti dalla zona retrocessione. L'incubo di dover lottare fino in fondo per evitare il ritorno in serie B non è del tutto scomparso. Nelle prossime dodici partite che restano da giocare, rossoblu dovranno vedersela contro tutte le altre impegnate nello stesso difficile cammino: Empoli, Verona e Como in trasferta; Genoa, Monza e Venezia in casa . Pure in trasferta contro Bologna, Roma, Inter e Napoli. Un cammino non facile se i rossoblu dovessero alternare, com'è accaduto finora, momenti inconcludenti ad altri pregevoli. Contro la Juventus, dopo un primo tempo inguardabile caratterizzato da un solo tiro in porta da parte di Deiola, nella ripresa i rossoblu hanno dimostrato coraggio e aggressività tanto da mettere in difficoltà gli avversari calati col passare dei minuti. Forse per questo i rossoblu non avrebbero meritato la sonfitta. Resta la pochezza del primo tempo. Rossoblu troppo preoccupati di subire altri gol; quasi sempre superati nelle palle alte; perdenti nei contrasti; Piccoli isolato, Semplici quasi nullo, Zortea in confusione. Zappa e Augello hanno fatto il possibile anche nei capovolgimento di fronte, ma con scarsi risultati. La situazioine è leggermente migliorata con l'ingresso di Luvumbo ( meglio sulla fascia sinistra ) ma il risultato non è cambiato. Coman e Pavoletti poco hanno potuto fare senza adeguati rifornimenti. E' il Cagliari (modesto ) messo a disposiziione di Nicola. E ora a Bologna ( domenica 2 marzo, ore15 ). La successiva all'ex Sardegna Arena contro il Genoa ( venerdi 7 marzo, ore 20,45 ). Cambiano giorni e orario delle partite. Speriamo che cambi, e presto, il rendimento della squadra.
26° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
ERRORE DIFENSIVO
ROSSOBLU'
E LA JUVENTUS
PASSA IN
CASA DEL
CAGLIARI (0-1)
LA LOTTA SALVEZZA
E' TOSTA,
NICOLA: PECCATO
PER IL GOL
IN AVVIO DI
PARTITA
di Franco Vecchiarecchi
(23-2-2025) Al 12esimo va in scena il regalo del Cagliari alla Juventus: la rete è di Vlahovic nata da un errore difensivo rossoblù. Con questo gol la Juve ha vinto sul Cagliari (0-1) e conquista la quarta vittoria di fila in campionato. Per i padroni di casa, invece, una battuta d'arresto che fa male soprattutto perché poteva arrivare al pareggio con facilità nel corso della ripresa. I ragazzi di Motta dovevano vincere a Cagliari, altrimenti sarebbe stata un'altra tremenda sconfitta dopo quella di Champions, ma vincere in questo modo, di rapina e per un errore avversario non fa di certo una Juve da grande squadra. Ha vinto, ha fatto la sua partita a tratti nel primo tempo, ma nel secondo tempo è venuto fuori il Cagliari che non ha concretizzato il pareggio perché non è stato capace di gestire le sue azioni. Le possibilità c'erano già con l'entrata in campo di Luvumbo nella ripresa al posto di Felici: la manovra del Cagliari si fa più snella, è più veloce e produttiva. Al 57' entra Coman al posto di Deiola, e l'assetto del Cagliari cambia mettendo Luvumbo molto in avanti. Al 70' altro cambio di Nicola (foto dal web/Social): dentro Viola al posto di Adopo. Il Cagliari è più incisivo e la Juve accusa il colpo e si mette in trincea. I rossoblù comunque non passano. All'83' bella azione cagliaritana con Mina su Coman che sfiora il palo della porta di Di Gregorio. All'86' dentro anche Pavoletti al posto di Makoumbou. E' la migliore formazione in campo, troppo poco tempo per arrivare alla rete. Il Cagliari non sta a guardare: all'88' ci prova Zappa, Marin e Viola al primo minuto di recupero. Il risultato non cambia: sofferenza della Juventus che alla fine vince col minimo di gioco sindacale. Per il Cagliari uno stop che non ci voleva. Aveva la possibilità di pareggiare ma le cose non sono andate per il verso giusto. Nicola: abbiamo avuto una buona reazione nel secondo tempo. Continueremo a lavorare per essere più pericolosi. Domenica sarà difficile in trasferta col Bologna.