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BRITZ DEL CAGLIARI AL BENTEGODI PAVOLETTI-DEIOLA E I ROSSOBLU'
VANNO VERSO LA SALVEZZA (0-2)
di Franco Vecchiarecchi
(28-4-2025) Doveva vincere e costruire l'azione decisiva per la salvezza. Il Cagliari ha mantenuto le premesse e alla vigilia non era facile al Bentegodi contro una squadra che non voleva cedere in nessun modo. L'impresa c'è stata, il Cagliari ha vinto con un risultato importante e rotondo (0-2: 30' Pavoletti, 90+3' Deiola) e sta ipotecando un finale favoloso che lo porterà a rimanere in serie A. Grande cuore, grande determinazione poi grinta e coraggio. Elementi importanti che hanno determinato il ko del Verona e ha detto chiaramente che questi rossoblù sono in grado di farcela e di non finire nella zona retrocessione. In campo tutto è filato alla perfezione. La difesa rossoblù, anche senza Mina, è stata impeccabile come del resto il centrocampo e l'attacco. Poi c'era Pavoletti (foto dal web/Social), un nome e una garanzia che non si è tirato indietro in nessuna fase offensiva ed è stato brillante nell'azione della rete al 30' del primo tempo. Un acuto che ha dato l'avvio a un Cagliari mai remissivo e sempre battagliero. Questa volta il Cagliari ha vinto con tutti gli attributi e con tutti gli onori contro un confusionario Verona che non è stato mai in partita. Non solo Pavoletti ma anche Deiola che siglando la seconda rete nella ripresa ha messo in cassaforte il risultato consentendo al Cagliari di mettere a segno una vittoria importante in chiave salvezza. La partita grosso modo è stata a senso unico, del resto il Cagliari non poteva perdere. I ragazzi di Nicola hanno concesso poco ai padroni di casa che in poche occasioni sono riusciti a varcare la difesa ma non sono andati oltre Caprile, poco impegnato. Quarantacinque minuti alla grande, di grande impegno giocati senza sosta e con determinazione e cuore. Un primo tempo costruito per vincere sperando nella ripresa sempre con lo stesso ritmo e con la stessa voglia di vittoria. E anche nella seconda parte della gara questo Cagliari ha brillato, infrangendo la tradizione che diceva che i rossoblù sono capaci di fare bene solo un tempo.
IL CAGLIARI IN TRASFERTA CONTRO IL
VERONA SENZA MINA E PICCOLI (ORE 20:45)
SPAZIO A PAVOLETTI, IL BOMBER
CHE HA FIATO E FORZA PER VINCERE
di Franco Vecchiarecchi
(27-4-2025) Venezia, Empoli e Monza rimangono con lo stesso punteggio in classifica e per il Cagliari, impegnata in una difficile sfida in trasferta col Verona, è il momento di uno scatto significativo. Le tre squadre, che si trovano, rispettivamente in terzultima, penultima e ultima posizione in serie A, hanno perso con la Juventus (2-0), con la Fiorentina (2-1) e col Milan (0-2) e potrebbero essere già condannate alla B a quattro giornate dalla fine del campionato. Stante questa situazione, e tenendo conto degli impegni che le squadre pericolanti hanno da qui alla fine del torneo, si potrebbe azzardare che la squadra di Nicola potrebbe virtualmente rimanere nella massima serie. Naturlamente non c'è la matematica certezza ma i dubbi potrebbero risolversi col risultato dei rossoblù al Bentegodi contro una squadra alla portata del Cagliari, niente di eccezionale quindi e facilmente battibile. C'è però una tegola per Nicola, anzi due, perché sono assenti Piccoli e Yerry Mina e potrebbe essere un vero guaio per il Cagliari. Il problema è non fare drammi, tutto si può risolvere. E in effetti Nicola ha buoni cambi e saprà far funzionare al meglio qualsiasi giocatore in sostituzione di questi validissimi giocatori. Per Piccoli si fanno già i nomi di Luvumbo ma anche di Coman anche se è più probabile che faccia il suo ingresso in campo Pavoletti (foto dal web/Social) che non vede l'ora di mettersi in gioco e far tremare gli avversari. Il bomber livornese è pronto, si è allenato a dovere e ha il fiato e la forza di un gladiatore. Dargli fiducia significa metterlo nelle condizioni di segnare e di dare alla sua squadra quella vittoria che merita. Pavoletti è da parecchio che non parte dal primo minuto, l'ultima volta è stato il 30 dicembre 2023 ma già in Coppa Italia contro la Carrarese del 12 agosto ha dimostrato la sua "fame" segnando e convincendo. E' anche chiaro che la partita contro i gialloblù è di grande importanza per il Cagliari e un risultato negativo potrebbe rappresentare uno stop assurdo e non capito. Ecco perché Nicola chiede ai suoi ragazzi un impegno massimo per raggiungere l'obiettivo che è sempre quello della salvezza. Più semplice la sostituzione di Mina con Palomino ma tutto è naturalmente in divenire.
IL CAGLIARI REGGE SOLO UN TEMPO
E LA FIORENTINA NON PERDONA
NEGATO UN RIGORE AI ROSSOBLU' (1-2)
di Franco Vecchiarecchi
(23-4-2025) Il recupero di serie A posticipato di qualche giorno per la morte di papa Francesco è servita più alla Fiorentina che al Cagliari. I gigliati stando ad Asseminello, invece di ripartire per Firenze, si sono riposati e hanno potuto organizzare al meglio la partita contro il Cagliari, vincendola alla fine grazie ad un secondo tempo più produttivo (1-2: 7’ Piccoli, 36’ Gosens, 48’ Beltran). La squadra di Nicola (foto dal web/Social), invece, fresca di ogni speranza non ha saputo reagire neanche all'assenza determinante di Moise Kean e non ha colto l'occasione di andare avanti in classifica tenendo presente che anche il Verona ha perso in casa della Roma (1-0) e che il Parma, invece, ha vinto sulla Juventus (1-0). Il Cagliari, quindi, si trova, rispettivamente a -1 dal Parma e a -2 dal Verona e a +5 punti dalla terzultima Venezia. A cinque giornate dalla fine del campionato tutto è ancora da giocare e per il Cagliari si fa più difficile portare a casa i tre punti. Questa brutta battuta d'arresto proprio non ci voleva. Ci credevano i rossoblù a anche i tifosi. Serviva una vittoria di peso per una salvezza virtuale e questa purtroppo è mancata per una serie di motivi e queste valutazioni purtroppo costringono il collettivo rossoblù a non farci felici. Sarà tutto più facile contro il Verona? Speriamo anche se per la trasferta Nicola dovrà fare a meno dello squalificato Piccoli. Primo tempo alla grande per il Cagliari che più volte ha colto di sorpresa la Fiorentina. Trascorrono sette minuti e i rossoblù passano tra gli applausi dei tifosi. Segna Piccoli su una respinta di De Gea e in piena area mette in rete. Il Cagliari va forte e la Fiorentina non reagisce e tutto è permesso ai padroni di casa. Ci prova anche Zortea, che prende il palo. E proprio sul più bello del Cagliari arriva il pareggio al 36' dei gigliati con Gosens. Dopo qualche minuto Mina ha un problema muscolare, lascia il campo e al suo posto entra Palomino. La difesa comincia a traballare, ma va avanti. C'è anche un rigore per il Cagliari, prima assegnato poi tolto dal Var. L'arbitro Marinelli toglie ogni speranza per i padroni di casa tra i fischi dei tifosi cagliaritani. Secondo tempo a vantaggio degli ospiti che da subito vanno in vantaggio con Beltran. Il Cagliari non reagisce e quando lo fa non in maniera splendita. Qualche azione apprezzabile solo sul finale. Sconfitta pesante per i ragazzi di Nicola che potevano fare meglio soprattutto nel primo tempo mettendo in cassaforte qualche rete in più considerando che i rossoblù reggono solo un tempo. Adesso la trasferta contro il Verona e ci vorrà il miglior Cagliari per riprendere la strada giusta dopo questo stop che fa arrabbiare parecchio.
ARRIVA LA FIORENTINA E PER IL
CAGLIARI E' TEMPO DI RACCOGLIERE
PUNTI (PASQUETTA ORE 15:00)
di Franco Vecchiarecchi
(18-4-2025) Arriva la Fiorentina e per il Cagliari è tempo di raccogliere punti. Sarà difficile, terribilmente difficile. Loro hanno pareggiato in Conference League contro il Celje (2-2) e il risultato è sufficiente per andare in semifinale per la terza stagione consecutiva e affronteranno il Betis Siviglia. Prima però c'è il Cagliari in campionato che ha fame di punti, i viola sono tranquilli in classifica quindi potrebbero giocare in scioltezza dopo aver perso molte energie in League. Sarà così? Per il momento ci sono le sedute ad Asseminello e Nicola non scarta nessuna possibilità strategica per la sfida contro i viola. Tutti convocati, tranne Deiola squalificato, ed è un segno positivo per la partita di Pasquetta all'ex Sardegna Arena. Come al solito il mister rossoblù ha sperimentato diverse strategie da utilizzare contro i viola anche se è in dubbio la composizione della difesa che potrebbe ritornare a quattro per dare più spinta verso il centrocampo. Buone notizie per il rientro di Luperto e Viola ma anche di Viola. Attenzione, però, perché ci sono diversi giocatori in diffida come Mina e Luperto ma anche Piccoli e Pavoletti (foto dal web/Social). Tutti pronti, questi baldi rossoblù, per dare un calcio alla sfortuna e rendere felici i tifosi. Una vittoria potrebbe, almeno virtualmente, sancire la salvezza del Cagliari, un motivo in più per finire le altre partite con più forza e determinazione.
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LA PARTITA E' STATA RINVIATA A MERCOLEDI 23 APRILE ALLE ORE 18:30 A CAUSA
DELLA MORTE DI PAPA FRANCESCO
L'INTER CALA IL TRIS SUL CAGLIARI CHE RIENTRA
DALLA TRASFERTA CON ZERO PUNTI (3-1)
PICCOLI HA SEGNATO NEL SECONDO TEMPO E
HA SBAGLIATO IL GOL NEI PRIMI 45' DI GIOCO
di Franco Vecchiarecchi
(12-4-2025) Sconfitto a S.Siro (3-1: 13’ Arnautovic, 26’ Lautaro Martinez, 48’ Piccoli, 56’ Bisseck) e il Cagliari di Nicola rientra a casa senza un punto. Ci ha tentato e non c'è riuscito, del resto a S. Siro è difficile fare punti anche se ultimamente il Parma è riuscito a pareggiare. Il Cagliari no, ha preso tre gol e non è riuscito a pareggiare prima della seconda rete della capolista. Sfortuna? Scarso rendimento? Confusione nel gioco? Poca pressione? Che dire, contro l'Inter tutto è difficile anche pensare solo a metterla in difficoltà. Si sa poi che i rossoblù riescono a giocare bene un tempo e quindi abbiamo visto i primi 45' giocare alla grande i padroni di casa che hanno fatto quello che hanno voluto anche se, in effetti, alcune azioni cagliaritane hanno impensierito non poco i nerazzurri, soprattutto al 25' quando su contropiede del Cagliari, la palla è finita al piede buono di Piccoli che, superando De Vrij, si è presentato solo davanti a Sommer, ma ha calciato malissimo addosso al portiere. Una occasione con i fiocchi che non è andata a buon fine. Sarebbe stata l'azione travolgente per il pareggio, alla rete di Arnautovic al 13', e allora la partita poteva prendere un'altra strada. Invece nulla di tutto questo. Peccato. L'intenzione e la pressione in quella azione era tale che tutti avrebbero scommesso nella rete, cosa che non c'è stata per troppa precipitazione o per un tiro non ragionato. L'Inter però non è stato a guardare e ha reagito come al solito aumentando il distacco con Lautaro Martinez al 26'. Secondo tempo un pò diverso rispetto alla prima parte della gara, con un Cagliari più proiettato in avanti e con tanti buoni propositi. Da subito i rossoblù si presentano col gol di Piccoli al 48': azione di Augello dalla sinistra, palla a Piccoli (foto dal web/Social) che schiaccia di testa e questa volta infila Sommer. E' il 2 a 1, la partita si riapre e il Cagliari ci crede ma i padroni di casa non si fanno sorprendere anzi rilanciano e al 56' arriva la rete di Bisseck che mette fuori gioco i cagliaritani. Nicola le prova tutte, ma nulla può fare contro questa Inter. Si conclude senza troppi altri sussulti e l'Inter fa tris e per il Cagliari è una sconfitta che non ci voleva. Adesso all'ex Arena Sardegna ci sarà la bella sfida contro la Fiorentina che non ha grossi problemi in classifica e per i rossoblù invece è una partita da vincere senza troppi prealboli. Vincere per andare avanti e per allontanare la zona retrocessione.
CONTRO L'INTER IL MIGLIOR CAGLIARI
PER METTERE IN DIFFICOLTA' LA
CAPOLISTA (ORE 18:00)
NICOLA CHIEDE CONCENTRAZIONE
E DETERMINAZIONE: CONTRO I
NERAZZURRI TUTTO E' POSSIBILE
di Franco Vecchiarecchi
(11-4-2025) Nulla è impossibile al Cagliari a San Siro contro l'Inter. Non è facile ma i ragazzi di Nicola (foto dal web/Social) ci provano con l'impegno massimo e con la convinzione di fare bene nel tempio del calcio italiano. La corazzata Inter non ha bisogno di presentazione, si sa quanto vale e non è facile affrontarla figuriamoci batterla. Nulla però è impossibile. A ricordarlo è lo stesso mister rossoblù che nelle ultime partite "Monza e Parma hanno fatto gol all'Inter" significando che il Cagliari è superiore a queste due squadre e quindi potrebbe ottenere qualcosa di più contro la capolista. E' chiaramente una missione impossibile ma c'è comunque il desiderio del colpaccio e di essere all'altezza di una sfida con i più forti. C'è la consapevolezza per il Cagliari di mostrare il lato più duro, più determinato e più concentrato per non essere affossati a S.Siro, e per non essere travolti sarà necessario il migliore Cagliari per mettere in difficoltà la capolista e metterla al muro. L'idea di Nicola è semplice: non farsi travolgere. E continua a ripetere: se il Cagliari riesce ad essere sempre concentrato, mantenendo equilibrio ed entusiasmo allora qualcosa si potrà portare via da Milano. I nerazzurri, poi, reduci della grande vittoria a Monaco di Baviera contro il Bayern per i quarti di Champions, potrebbero essere stanchi e non all'altezza delle loro note caratteristiche e questa impressione potrebbe avvantaggiare i rossoblù che contro squadre al top riescono ad emergere ed a esprimersi al meglio. Presentando l'incontro di Milano, Nicola ha avuto parole di entusiasmo per la squadra Primavera del Cagliari che ha conquistato la Coppa Italia di categoria. L'allenatore Pisacane e tutti i giocatori, ha detto il mister, sono stati bravissimi.
AL CASTELLANI PAREGGIO SENZA
SUSSULTI, PER IL CAGLIARI UN
PUNTO PER ANDARE AVANTI (0-0)
EMPOLI NON ACCELERA E I
ROSSOBLU' COMPIONO L'IMPRESA:
+6 SULLA ZONA RETROCESSIONE
di Franco Vecchiarecchi
(6-4-2025) Nessuna rete, gioco faticosamente mediocre e tanta paura di perdere. E' la fotografia della partita che il Cagliari poteva vincere e che l'Empoli ha fatto di tutto per pareggiare (0-0). Entrambe le squadre hanno chiuso l'incontro tra gli applausi, il Cagliari, e i fischi, il collettivo di Roberto D'Aversa, in una giornata decisamente no per il loro futuro, mentre l'obiettivo salvezza è ancora dietro l'angolo. Il Cagliari mantiene inalterato il vantaggio sulla terzultima (+6), cioè proprio l'Empoli, e questa è la buona notizia, anche se poteva fare di più in una prospettiva più lunga. Componenti diverse e non sempre decifrabili hanno messo i freni ai rossoblù che non hanno compiuto il salto in classifica auspicabile, del resto l'incontro è stato per lo più improntato sul non farsi male puntando alla fine ai pronostici che davano un finale a reti inviolate, un pareggio che comunque danneggia più i toscani che i sardi. La squadra di D'Aversa comunque poteva fare di più soprattutto alla luce del pareggio del Lecce, sua diretta antagonista in classifica, contro un Cagliari che viaggia bene in difesa grazie ai maiuscoli contributi di Mina e Adopo. Del resto c'è un calcolo che merita attenzione da parte dei padroni di casa: perché accelerare per provare a vincere se poi si poteva rischiare alla fine di perdere con le azioni di contropiede dei cagliaritani, abili a portare avanti queste azioni killer. Il campionato è ancora lungo, meglio pareggiare, è il senso del ragionamento del tecnico dell'Empoli, e arrivare alla salvezza grazie alle ultime partite con parecchi scontri diretti e con la partita col Venezia, tutti incontri da utilizzare per salvarsi. Da questo punto di vista il pareggio ci sta anche per il Cagliari che vede inalterata la sua posizione rispetto alle altre squadre in bassa classifica e per questo motivo il pareggio è da salutare con soddisfazione in vista degli altri incontri difficili contro l'Inter, in trasferta, e la Fiorentina in casa. La partita con l'Empoli ha risentito delle polemiche della settimana che ha coinvolto i tifosi rossoblù residenti in Sardegna, prima esclusi e poi riammessi grazie al ricorso del Tar che con questa decisione ha fatto raggiungere lo stadio un migliaio di sardi, i quali, comunque, erano molti di più dalla Toscana al Castellani Computer Gross Arena. Primo tempo decisamente non bello con due squadre che si studiano ma non hanno mai sussulti decisivi. I padroni di casa non hanno mai costruito la vittoria mentre il Cagliari è stato all'altezza di chiudere ogni varco e in attacco Luvumbo poco ha fatto contro l'attento Goglichidze. Secondo tempo con più brio, con l'Empoli deciso a vincere. Nicola (foto dal web/Social) vede un Cagliari approssimativo e fa entrare Coman e Gaetano al posto di Luvumbo e Viola. Le cose cambiano, ma non molto. Continuano i cambi: entrano anche Zappa e Pavoletti ma anche Deiola. La partita non ha altri sviluppi e il pareggio è il risultato giusto per le forze in campo.
EMPOLI-CAGLIARI, UN'ALTRA PARTITA
IN CHIAVE SALVEZZA. IL TAR MANDA MILLE
RESIDENTI SARDI ALLO STADIO (ORE 15)
TUTTI A DISPOSIZIONE DI NICOLA,
VINCERE PER LO SPRINT FINALE
di Franco Vecchiarecchi
(5-4-2025) Un'altra partita in chiave salvezza. Questa volta è la trasferta contro l'Empoli, squadra che sta a -6 dal Cagliari, in terzultima posizione in classifica, in zona, quindi, retrocessione. Nicola (foto dal web/Social) punta a confermare la bella prestazione di una settimana fa in casa contro il Monza, ancora ultima in classifica, a quota 15, e non sarà facile perché l'Empoli è "avversario difficile, durissimo", dice il mister rossoblù. Non sarà partita decisiva per restare o abbandonare la serie A, comunque è una gara importantissima che deciderà molto sulle sorti della squadra cagliaritana che deve fare punti soprattutto con le avversarie dello stesso rango. L'Empoli è un collettivo facilmente superabile, è in agonia e ha poco da esprimere al campionato rispetto al Cagliari che deve dimostrare le sue capacità per andare avanti. E' chiaro che i ragazzi di Nicola chiedono più stabilità in classifica ma è anche vero che questa tranquillità sarà ottenuta solo se arriveranno i risultati. E vincere sul campo dell'Empoli significa confermare le buone condizioni della squadra, fare un altro balzo in avanti in classifica e aumentare il morale per gli impegni importanti contro l'Inter in trasferta e la Fiorentina in casa. Una partita, per così dire, i tifosi l'hanno già vinta, ed è quella di seguire il Cagliari nella trasferta contro l'Empoli che in un primo momento era stata negata dal Prefetto di Firenze e che successivamente il Tar, verso il quale il Cagliari si era appellato, ha ribaltato il provvedimento accogliendo il ricorso del presidente rossoblù Giulini. Una bella notizia. Significa che i tifosi residenti in Sardegna potranno incitare, applaudire e sostenere la squadra del cuore con forza anche dagli spalti dell'Empoli. E saranno molto numerosi: si calcola che siano già partiti oltre 1.500 tifosi, senza contare i tantissimi sardi residenti in Toscana. Tutto questo potrebbe avere anche un altro significato, cioè l'impegno maggiore della squadra di Nicola a impegnarsi di più per raggiungere la vittoria che è dietro l'angolo ed è a portata di mano. Non è una missione impossibile. I convocati per l'incontro sono 24, tutti all'appello di mister Nicola. Rientra anche Obert. Giornata favolosa per vincere e portare a casa i 3 punti.
FORMULA GIUSTA PER RESTARE IN A, TRE
GOL, TRE PUNTI: IL CAGLIARI FA FESTA
CALENDARIO NON FACILE
PER I ROSSOBLU', 5 GARE IN
TRASFERTA E 3 IN CASA
di Carmelo Alfonso
(31-3-2025) Non è ancora il Cagliari che tutti vorrebbero vedere, ma contro il Monza ha vinto ( e il risultato finale poteva essere più vistoso ), evitando i fronzoli in fase difensiva per proporre - finalmente - qualche lancio lungo per Piccoli, sfortunato nelle conclusioni, ma ancora troppo solo in avanti. A sbloccare la situazione, dopo un primo tempo poco incoraggiante e molta imprecisione nelle conclusioni , ci ha pensato Viola: un gol di testa che ha praticamente dato il via ad un'altra partita. Mai rassegnati, tuttavia, i brianzoli, neppure dopo il due a zero realizzato da Gaetano su calcio di punizione: hanno combattuto e impegnato Caprile e tutta la difesa, comunque bene organizzata e quasi insuperabile grazie ad un Mina in stato di grazia e alla buone prestazioni dei colleghi di reparto. Poi il tre a zero del rientrante Luvumbo (foto dal web/Social) che lascia ben sperare in un reparto avanzato più incisivo. Spetterà ora a Nicola sperimentare il duo offensivo Piccoli - Luvumbo, magari con Gateano alle loro spalle, Viola suggeritore e due ali ( Zortea e Augello ) pronti ad allargare il gioco per ricevere la palla e impostare il contropiede. Formule a parte, resta il nuovo Cagliari visto nel secondo tempo contro il Monza; le tre reti messe a segno e il passo in avanti verso la salvezza. E tuttavia, l'attuale quindicesimo posto in classifica, con 29 punti, ben sei in più dell'Empoli ( terz'ultimo posto ) e otto gare ancora da giocare, non può lasciare tranquilli. Cinque le gare fuori casa. La squadra di Nicola dovrà vedersela ( dopo Empoli, il 6 aprile alle 15 ) contro Inter, Verona, Como e Napoli; in casa contro Fiorentina, Udinese e Venezia. Un calendario non facile e non pochi punti ancora da conquistare, soprattutto quelli in palio con le altre squadre che lottano per la salvezza.
AVANTI COSI', TRAVOLTO IL MONZA CON
VIOLA, GAETANO E LUVUMBO (3-0)
IL CAGLIARI FA UN BEL PASSO VERSO LA
SALVEZZA, DECISIVO IL SECONDO TEMPO
di Franco Vecchiarecchi
(30-3-2025) Molto era riposto sulla partita col Monza e la schiacciante vittoria (3-0: 49’ Viola, 73’ Gaetano, 92’ Luvumbo)- foto dal web/Social -, maiuscola per la posta in gioco in chiave salvezza, ha in qualche modo espresso un verdetto che al momento non teme smentite: il Cagliari c'è ed è pronto a ripartire il prossimo anno dalla serie A. La vittoria ha cementificato la determinazione e il piglio di un gruppo che si è amalgamato ed è costruito per un obiettivo preciso almeno per questo campionato, e tutti sono impegnati a raggiungere una salvezza che spesso viene messa in discussione. Molto dipende dalle partite dirette, contro quelle squadre, cioè, che ruotano attorno alla retrocessione. Il Monza è tra queste, anzi, essendo ultima in classifica, è il collettivo che rischia più di tutte e molti già dicono che è nella fossa della serie B. Contro i brianzoli i rossoblù dovevano vincere ad ogni costo, era un traguardo minimo per andare avanti e avere in qualche modo la coscienza a posto per le altre sfide. A dare l'impulso giusto per il riscatto rossoblù ci hanno pensato gli uomini più affidabili e di prestigio, cioè Viola, Gaetano e Luvumbo che hanno avuto il merito di segnare e di mettere nel sacco il Monza che adesso è sempre più nel baratro della B. Alla fine però a dare il senso straordinario della vittoria sono tutti, come ad esempio Mina, un gigante in difesa e poi a seguire Augello e Adopo. Confermato anche Prati dopo il bellissimo gol in Under 21. In fase offensiva Viola, Felice e anche Piccoli, un trio di tutto rispetto. E' un Cagliari che finalmente costruisce e tira in porta e non subisce mai. Una nota negativa il primo tempo, decisamente brutto e incolore. Del resto si sa: i rossoblù giocano bene un tempo, l'altro lo lasciano agli avversari. Da questo punto di vista il Monza ha fatto poco e non sono riusciti a bucare la difesa rossoblù. Secondo tempo col Cagliari sul podio e non si ha neanche il tempo di mettere in ordine le idee che Viola di testa mette a segno la palla grazie al suggerimento di Augello. E' il vantaggio, ma non basta perché i brianzoli potrebbero pareggiare. I padroni di casa però sono vigili e non si fanno impaurire e al 73' c'è il raddoppio di Gaetano: sua è la punizione dal limite che vale il 2 a 0, una rete superlativa che fa esplodere gli spalti rossoblù. In pieno recupero, al 92', arriva anche la terza rete per la squadra di Nicola. A segnare è Luvumbo, straordinario il suo percorso verso l'area avversaria poi il tiro finale che mette ko Turati. Una vittoria che ci voleva, un 3 a 0 maturata soprattutto nel secondo tempo grazie all'impronta maiuscola di tutti i giocatori che hanno contribuito, come una grande sinfonia, alla vittoria. Adesso l'Empoli in trasferta, e il Cagliari adesso ci crede.
CAGLIARI-MONZA, TUTTI CONVOCATI I ROSSOBLU'
PER L'IMPORTANTE SFIDA SALVEZZA (ORE 12:30)
NICOLA SPRONA LA SQUADRA: DARE IL MASSIMO
PER ARRIVARE AGLI OBIETTIVI FISSATI
di Franco Vecchiarecchi
(29-3-2025) Arriva il Monza e gli spalti sono pronti a incoraggiare ed applaudire il Cagliari in questo impegno non facile. D'accordo, il Monza è ultimo in classifica ma quando si gioca le cose cambiano e ogni partita diventa terribilmente seria soprattutto perché i brianzoli sono diversi dall'andata e con la guida di mister Alessandro Nesta il collettivo ha raggiunto un suo equilibrio e nuovo slancio. Sarà, come al solito, un'altra sfida-salvezza quindi entrambe le squadre daranno il massimo per andare avanti nella classifica e il Cagliari dovrà vincere a tutti i costi per iniziare a dare un calcio alla zona rossa. Mancano ancora nove partite alla fine del campionato e la squadra di Nicola (foto dal web/Social) dovrà fare attenzione soprattutto ai quattro impegni casalinghi, assolutamente da vincere per creare le condizioni per non cadere nella trappola della retrocessione. Contro il Monza non sarà una partita decisiva, è solo una tappa di un percorso per raggiungere l'obiettivo fissato, cioè la salvezza, ma vincere l'incontro sarà determinante per iniziare a dare un senso alla riscossa rossoblù. Quindi focus alla partita e per dare impulso e slancio alla gara Nicola ha chiamato a raccolta tutti i rossoblù, tranne Obert che si è infortunato con la sua nazionale slovacca. Tra i convocati c'è anche Coman che ha ancora qualche problema e non è ancora al massimo, ma sarà in panchina "e pronto ad essere utilizzato". Sarà in campo Mina, che si è fatto apprezzare nella nazionale colombiana, e quasi sicuramente Zappa e Luvumbo che in queste due settimane hanno lavorato bene. C'è l'incognita Prati, giocherà? Contro la Roma ha dimostrato di vedere di più il campo e il suo impegno in campo potrebbe essere una garanzia per la squadra.
ARRIVA IL MONZA, ULTIMO IN CLASSIFICA,
PRATICAMENTE CONDANNATO IN SERIE B
IL CALENDARIO DEL CAGLIARI NON
OFFRE MOLTE CHANCE PER LA SALVEZZA
CINQUE PARTITE IN TRASFERTA E
QUATTRO IN CASA DA VINCERE CON FORZA
di Carmelo Alfonso
(28-3-2025) Il campionato italiano di calcio riprende dopo l'interruzione. Si ricomincia domani con le partite della trentesima giornata. Nove partite ancora da giocare e poi sapremo quale squadra si fregerà del titolo di campione d'Italia e quali retrocederanno in serie B. Il Cagliari, in lotta per restare in serie A, alle 12,30 di domenica affronterà in casa il Monza, ultimo in classifica, praticamente condannato. Una partita che i rossoblu dovranno assolutamente vincere perchè il calendario non offre molte chance per meritarsi la salvezza. Dopo il Monza, la squadra di Nicola (foto dal web/Social) giocherà in trasferta contro Empoli, Inter, Verona, Como e Napoli; all'ex Sardegna Arena contro Fiorentina, Udinese e Venezia. Impegni non facili ma non tutti impossibili. Intanto arrivano delle novità per quanto riguarda il Var. Si dovrebbe cominciare con le partite di coppa Italia. Rigore si, rigore no; fallo da giallo, da rosso o semplice contatto da non punire ? Nonostante il Var, si legge spesso che nei nostri campi troppi falli sono da giallo ( se non addirittura da cartellino rosso ) ma restano impuniti. Eppure i nostri arbitri "fischierebbero" più che in altri Paesi. Qualcosa dovrebbe cambiare nelle " passeggiate " dei portieri- col pallone ben streto dopo una parata ( massimo sette secondi altrimenti corner a favore della squadra avversaria ); con i rigori dati e poi cancellati; con i gol validi oppure no ; " entrate" pericolose giudicate semplici interventi non punibili; cartellino giallo con richiamo o rosso immediato. Arbitri sotto accusa o regolamento troppo elastico se non addirittura confusionario ? Le prime novità arriverebbero con la coppa Italia. Le discussioni che avverranno in sede Var potranno essere seguite dai tifosi tramite gli schermi che dovrebbero essere sistemati negli stadi. Più avanti ( forse già dalla prossima stagione ) si passerà- alle partite di campionato. Primi passi che porteranno alla abolizione del Var per tornare all'antico ? Basterà ,in sostanza, la decisione dell'arbitro ? Niente più confusione, dubbi, decisioni ribaltate. Non pochi , compresi gli arbitri in pensione, sono per il ritorno all'antico. Purtroppo non sono pochi gli arbitri di oggi ad aver bisogno di un "aiutino". Magari con l'assistenza di un regolamento più chiaro.
NIENTE PUNTI PER IL CAGLIARI
ALL'OLIMPICO CHE HA DATO
SEGNI DI RIPRESA
ADESSO PAUSA PER LA NAZIONALE,
POI ULTIMA CHIAMATA CONTRO IL
MONZA: VINCERE O SERIE B
di Carmelo Alfonso
(17-3-2025) Quasi incredibile : la Roma di Claudio Ranieri ha vinto, ma contro il Cagliari all'Olimpico ha rischiato grosso. Soltanto le grandi parate di Svilar hanno impedito ai rossoblu di rimontare il gol dei giallorossi sull'unico tiro in porta ( con leggera deviazione ) che ha premiato la squadra di casa. Niente punti per la squadra di Nicola che ha però dato segni di ripresa rispetto alle ultime precedenti partite; niente disastri in classifica, anche grazie ai risultati negativi delle inseguitrici che, come il Cagliari, lottano per la salvezza. Praticamente tutti bene i rossoblu all'Olimpico, in difficoltà nel primo tempo ( ma senza correre grossi rischi ) e quasi scatenati nella ripresa ( per un evidente calo della squadra di Ranieri ) con tanti tiri - parati o di poco fuori - di Deiola, Piccoli, Mina e Zortea. Tentativi molti, in sostanza, risultato zero. Questo il Cagliari sconfitto all'Olimpico in una giornata che ha fatto registrare le clamorose battute d'arresto della Juventus a Firenze; della Lazio travolto a Bologna; dell'Udinese battuta in casa dal Verona; dell'Atalanta superata tra le mura amiche dalla capolista Inter, e, infine, il pareggio del Napoli a Venezia, con napoletani secondi a tre punti dalla capolista nerazzurra. Classifica stravolta a conferma che la lotta per lo scudetto è più che mai aperta. Ci sarà ora una pausa per gli impegni della nazionale, quindi si riprenderà a giocare a fine mese con le partite della trentesima giornata. Il Cagliari ospiterà il Monza domenica 30 marzo ( ore 12,30 ). Il 6 aprile ( ore 15 ) i rossoblu giocheranno ad Empoli e il 12 aprile, ancora in trasferta alle ore 18, affronteranno l'Inter. Ai rossoblu occorrono punti per la salvezza. Il Monza,ultimo in classifica, e l'Empoli non sembrano avversari insuperabili.Ma per vincere è indispensabile. Anche per questo Piccoli, in attacco, non può essere lasciato solo. Con Pavoletti (foto dal web/Social) in panchina.
29° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
CAGLIARI ENERGICO E DETERMINATO,
LA ROMA SOFFRE MA SEGNA (1-0)
ALL'OLIMPICO I ROSSOBLU'
SPRECANO: "SONO STATI
GRANDI". SVILAR PARA TUTTO
di Franco Vecchiarecchi
(16-3-2025) E' fuori dall'Europa League ma è presente in campionato. Merito della Roma o del Cagliari? Il risultato (1-0: 62' Dovbyk), purtroppo, è a vantaggio dell'ex Claudio Ranieri che sicuramente non esulterà perché i suoi ragazzi hanno vinto giocando male e soffrendo parecchio contro i rossoblù di Nicola (foto dal web/Social). Quello che conta è vincere, segnare un gol in più degli avversari ed è quello che hanno fatto i giallorossi che hanno tenuto a bada i ragazzi di Nicola che hanno sprecato parecchio, andando più volte in rete e mai hanno concretizzato perché Svilar ha parato tutto. Per questo motivo non è stata una vittoria facile e solo al 62', nella seconda parte della gara, la Roma è riuscita a passare con Dovbyk: calcio d'angolo per i giallorossi, la palla è in area e arriva all'ucraino che si gira e spara in rete. La sfida all'Olimpico era attesa soprattutto per il Cagliari che aveva buone possibilità di fare punti per rilanciare la sua posizione in classifica. Le mosse della Roma erano note, la strategia di Ranieri è stata studiata alla perfezione ed era quindi pronto il riscatto cagliaritano. Il campo ha confermato le attese nonostante la partenza sprint dei padroni di casa. Ma è il Cagliari a reagire perché le manovre giallorosse non sono pericolose nonostante il possesso palla e la predisposizione d'attacco. E' il Cagliari, sul finale del primo tempo, ad avere l'occasione buona per andare in vantaggio. Sugli sviluppi di una ripartenza di Adopo la palla arriva a Zortea che fa partire un tiro pericolosissimo che però non è entrato in rete. La posizione era perfetta, il tiro pure e la palla per un soffio non ha regalato il vantaggio per il Cagliari. I rossoblù ci credono, non si abbattono e vanno avanti con determinazione. Le mosse cagliaritane sono più concrete nel corso della ripresa soprattutto con Piccoli che nel giro di pochi minuti fa impazzire Svilar che fa molta fatica a non farsi trafiggere. L'attaccante rossoblù insiste e vuole ad ogni costo segnare, purtroppo sulla sua strada c'è l'ottimo portiere giallorosso che non si fa piegare e salva più volte la porta romana. Tutto sembrava contro la Roma, il Cagliari aveva ingranato la quarta, poi improvvisamente arriva Dovbyk che approfitta di un calcio d'angolo per segnare. Il Cagliari va comunque avanti, è più che mai determinato a raggiungere il suo obiettivo che questa volta è il pareggio. Ci prova più volte anche sul finale quando il Cagliari ha schierato tre punte, Piccoli-Pavoletti e Mutandwa, ma non riesce a concretizzare. A fine gara Nicola è soddisfatto dei suoi ragazzi: "Hanno fatto una grandissima prestazione. La Roma? Ha vinto per le sue qualità". Il mister rossoblù ha anche detto che i suoi ragazzi "hanno interpretato benissimo la partita con le nostre caratteristiche". Ancora una volta, però, sono mancati i gol. La classifica adesso per il Cagliari sta diventando problematica. Prossimo impegno rossoblù è in casa contro il Monza, una partita da vincere senza troppi preamboli.
CONTRO LA ROMA DEL GRANDE EX
RANIERI, UN CAGLIARI D'ATTACCO
PER NON DELUDERE (ORE 16:00)
NICOLA HA CONVOCATO 22 GIOCATORI:
ASSENTI COMAN, LUVUMBO E ZAPPA.
"CE LA GIOCHIAMO"
di Franco Vecchiarecchi
(15-3-2025) E' sempre grande festa per il Cagliari giocare all'Olimpico contro la Roma e questa volta è frenesia pura perché si gioca contro il grande ex Claudio Ranieri, mister indimenticabile nella storia rossoblù, un incontro che vale molto per i ragazzi di Nicola (foto dal web/Social). Sarà una partita speciale, dice Ranieri, ed in effetti è un incontro molto importante per i cagliaritani che vorrebbero lasciarsi alle spalle la zona retrocessione. La carrellata delle partite disputate dice che l'unica squadra che ha vinto è il Verona in casa dell'Udinese (0-1), era a pari punti col Cagliari, mentre tutte le altre dirette concorrenti si ritrovano al di sotto del punteggio del Cagliari, cioè a 26 punti. I rossoblù hanno la possibilità di compiere una importante partita all'Olimpico, in primis perché contro una grande squadra riescono sempre ad emergere e a fare punti, poi perché vogliono concretizzare le belle prestazioni effettuate recentemente anche se i risultati non sono stati appaganti. Poi c'è l'ultimo ex di turno, quel mister tutto d'un pezzo, un grande signore del calcio italiano, Ranieri che tanto ha dato e che ha insegnato ai rossoblù giochetti e strategie che potrebbero essere utilizzati contro i suoi ragazzi all'Olimpico. Certo i valori in campo sono evidenti. Intanto c'è da dire che la Roma deve riprendersi dall'eliminazione negli ottavi di Europa League contro l'Athletic Bilbao, e contro una squadra ferita è sempre problematico lottare ma i rossoblù non ci fanno caso anche perché hanno un ruolino di marcia da rispettare. Intanto dalla formazione, Ranieri dovrà rinunciare a Celik, che accusa una lesione di primo grado al tendine della coscia sinistra, in compenso sarà a disposizione Dybala che, dice Ranieri, "non è al 100%" e speriamo che, se dovesse giocare, sia inconcludente in campo. Confermate per il Cagliari le assenze di Florinel Coman, Zito Luvumbo e Gabriele Zappa tutti e tre infortunati. Sicura la presenza in campo di José Luis Palomino, come ha riferito Nicola in conferenza stampa. Nicola è fiducioso: "Ce la giochiamo". E' consapevole dell'avversario e del suo allenatore, ma dipende molto dall'approccio della partita e soprattutto dalla tenuta dei ragazzi. Ventidue i giocatori convocati e tra questi anche il difensore della Primavera Andrea Cogoni, classe 2006 e del portiere Under-20 Velizar-lliev, che proprio oggi ha firmato il suo primo contratto da professionista.
TANTE SPERANZE CONTRO IL GENOA, MA
ANCORA UNA VOLTA NULLA E' CAMBIATO
IL CAGLIARI NON SA PIU' VINCERE: E' QUESTA
LA SQUADRA CHE PUNTA ALLA SALVEZZA?
di Carmelo Alfonso
(8-3-2025) Ritiro anticipato; tanta vogla di battere il Genoa per allontanarsi dai bassifondi della classifica; promesse; l'ennesima formazione con Deiola ( colpito un palo sullo zero a zero) e Viola ( gol dell'uno a zero), entrambi fin dall'inizio; tante speranze. Niente, ancora una volta, è cambiato nel Cagliari. Non battuto dai liguri, ma neppure vincitore come avrebbero voluto i tifosi, che al termine hanno bocciato la prestazione ancora una volta incolore dei loro beniamini. I rossoblu non sanno più vincere; sfigurano al cospetto di avversari meglio organizzati, più attenti, più veloci. Rossoblu quasi sempre battuti nei duelli a centocampo, superati sia nelle palle ate che nei dribbling. Mezz'ora è durata la resistenza del Cagliari schierato da Nicola: per il resto soltanto Genoa, specie nel secondo tempo. Pochi, tra i cagliaritani, si sono salvati; tra questi il giovane Prati subentrato all'inconsistente Makoumbou al quarto d'ora della ripresa. Deiola e Viola (foto dal web/Social) hanno retto il centrocampo finché hanno potuto; è prevalsa la stanchezza nel Cagliari e la maggiore freschezza degli avversari. Inutile soffermarsi sul quasi nulla di molti rossoblu, incapaci di bloccare le discese degli avversari e di calciare a rete.E' questo il Cagliari che punta alla salvezza ? E' questo il Cagliari che piace a Nicola? Attendiamo risultati concreti. Magari fin da domenica quando affronterà la Roma di Claudio Ranieri all'Olimpico (ore 16 ).
28° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
IL GENOA PAREGGIA
IN RIMONTA
E IL CAGLIARI
SPRECA UN'ALTRA
OCCASIONE
DI VITTORIA (1-1)
IN VANTAGGIO CON VIOLA,
I ROSSOBLU' SI FANNO RAGGIUNGERE DA
CORNET E TREMANO
PIU' VOLTE
di Franco Vecchiarecchi
(7-3-2025) Diciamolo: anche quest'anno siamo destinati a tremare fino alla fine, perché questo Cagliari, che dopo 90' ha raccolto un magro risultato (1-1:18’ Viola, 47’ Cornet), ci sta mettendo a dura prova per il non-gioco, per la determinazione con la quale porta avanti risultati non ottimali e sicuramente non in funzione della sua auspicabile felice posizione in classifica. Solo un pareggio contro il Genoa, squadra da battere a prima vista, inconcludente e pasticciona. Ma proprio per questo motivo collettivo che è riuscito a cavalcare un risultato positivo e allontanare quella forza cagliaritana che era preventivato dopo le figuracce dei suoi ultimi impegni. Eppure i rossoblù cagliaritani erano favoriti contro i rossoblù genoani, ma questo naturalmente non vuol dire perché sono poi le forze in campo a decidere l'andamento della gara. La squadra di Nicola (foto dal web/Social) è destinata a giocare per un solo tempo. Lo ha dimostrato anche questa volta, giocando i primi 45' con grande determinazione e voglia di rompere tutti gli schemi genoani. E' riuscito nell'intento facendo quello che ha voluto, segnando e mostrando il lato più produttivo, in quanto a gioco, della squadra e dei singoli. Contro il Genoa è un'altra sfida salvezza ed era anche logico che i padroni di casa decidessero aggressività e determinazione per ottenere l'intero bottino. Ed era sulla giusta strada solo che non hanno calcolato che la partita finisce in due tempi. Primo tempo quindi super per i rossoblù cagliaritani che si sono resi pericolosi in più occasioni come l'azione di Coman che cerca il gol e scheggia il palo di Leali. La rete comunque è in circolazione e arriva al 18' con gol di Viola: ripartenza dei cagliaritani, Piccoli show sulla trequarti per Viola che beffa il portiere genoano. Il Cagliari è sempre aggressivo, è il momento buono per segnare ancora e mettere in cassaforte il risultato. Poi Coman al 31' si arrende, non ce la fa e al suo posto entra Augello e il Cagliari perde di smalto. Finisce il primo tempo e il Cagliari dovrà tenere duro e aumentare il vantaggio se vuole portare in porto la vittoria. Invece in avvio di ripresa, dopo 2 minuti di gioco, il Genoa segna con Cornet ed è l'inizio della disfatta cagliaritana, che non reagisce e non arriva mai nella zona di Leali. Al 78' altri due cambi del Cagliari: dentro Adopo per Deiola e Pavoletti per Obert. La squadra di Nicola si rianima, ma è troppo tardi. Un'altra occasione persa, il Genao festeggia per il punto conquistato, per il Cagliari quasi una sconfitta perché il pareggio è troppo stretto per chi voleva iniziare la riscossa giusta e posizionarsi in una zona tranquilla oltre la retrocessione. Prossimo impegno in trasferta contro la Roma e Ranieri non farà sconti alla sua ex squadra.
ECCO IL GENOA CHE HA PROBLEMI
IN TRASFERTA E NON GIRA ALLA
PERFEZIONE (ORE 20:45)
PRONTO IL RISCATTO DEL CAGLIARI:
PARTITA DA VINCERE PER
STACCARSI DALLA RETROCESSIONE
di Franco Vecchiarecchi
(6-3-2025) E' il giorno della partita col Genoa all'ex Sardegna Arena e tutto fa pensare che ci sarà un pieno riscatto per i rossoblù del Cagliari. Le ultime partite non sono andate bene per il collettivo di Nicola (foto dal web/Social) che su sei giornate ha rimediato quattro sconfitte, una situazione deludente che non può continuare soprattutto perché i rossoblù cagliaritani si trovano a +3 dall'Empoli in terzultima posizione. La zona retrocessione chiama e il Cagliari deve assolutamente staccarsi dalla zona rossa per non essere intrappolata e l'occasione è propizia per muovere nuovamente la classifica. Il Genoa si trova meglio dei cagliaritani: è a 31 punti ma vanta più sconfitte in trasferta. Il Cagliari è in ritiro subito dopo la sconfitta in trasferta col Bologna ed è una condizione che è stata condivisa da tutti, giocatori e allenatore, per preparare al meglio la partita contro i rossoblù genoani. E' la prova migliore per ridare ossigeno a questa squadra che ultimamente ha perso smalto e determinazione e ritrovare lucidità e piglio agonistico per rimediare a queste ultime figuracce. E' chiaro che la parola d'ordine è vincere per allungare il passo nei confronti delle squadre concorrenti alla salvezza. E' anche chiaro che non sarà una partita decisiva ma è un ulteriore contributo per andare avanti e testimoniare la vivacità di una squadra che non molla mai e vuole essere viva fino alla fine. E sarà anche un modo magnifico di esternare gli auguri al mister che proprio mercoledi ha spento 52 candeline. Ventitre i giocatori convocati contro il Genoa, all'appello manca Luvumbo che accusa una distrazione al bicipite femorale alla coscia destra, quasi sicuramente ne avrà per un mese.
KO A BOLOGNA, IL SOLITO CAGLIARI: MAI
UN TIRO IN PORTA, POCHI DUELLI VINTI
CENTROCAMPO INGUARDABILE, DIFESA
DISTRATTA. ORA IL GENOA: AJO' ROSSOBLU'!
di Carmelo Alfonso
(3-3-2025) Niente di nuovo nel Cagliari battuto a Bologna: primo tempo da squadra che non merita di rischiare la retrocessione in serie B e in vantaggio con un bel gol di Piccoli ( imparabile per Skorupski ); secondo tempo, rossoblu inguardabili messi sotto da un non trascendentale Bologna che segna due gol ( il primo su rigore per fallo di Felici ) e comanda la partita a suo piacimento. Caprile (foto dal web/Social), come al solito, limita il passivo con importanti interventi che negano altri gol agli scatenati avversari, e calo ingiustificato dei rossoblu con tanti giocatori incapaci di reggere il ritmo degli avversari. Mai un tiro in porta; pochi duelli vinti ; troppe volte travolti dalla maggiore determinazione degli emiliani. In sostanza niente di nuovo. Luvumbo , appena tornano in campo dopo l'infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dai campi di gioco, è tornato in panchina ancora per fastidi muscolari ( chissà per quanto tempo ancora). Poco o niente hanno fatto vedere gli uomini ( Felici, Marin,Gaetano e Coman ) che Nicola ha mandato in campo per tentare di fermare la spavalderia dei bolognesi. Centrocampo inguardabile, incapace di offrire palloni giocabili a Piccoli, rimasto solo a lottare contro la difesa avversaria, nè di proteggere adeguatamente la propria difesa. Difesa talvolta distratta. E ora il Genoa (venerdi prossimo, ore 20,45 ). Il presidente Giulini ha minacciato il ritiro anticipato. Servirà per vedere in campo una squadra capace di giocare a buon ritmo per novanta minuti, con idee, ritmo, determinazione, e restare lontana dalla zona retrocessione ? La risposta ai giocatori. Intanto c'è un ritorno al passato per quanto riguarda il Regolamento. Il portiere, dopo una parata, non potrà passeggiare, palla in mano, nella sua area. Dopo sette secondi, la perdita di tempo sarà punita con un calcio d'angolo a favore dell'altra squadra.
27° GIORNATA
PARTITE
IL CAGLIARI IN
VANTAGGIO DOPO
IL PRIMO TEMPO,
POI NELLA RIPRESA
IL BOLOGNA
FA FESTA (2-1)
ORSOLINI FIRMA
LA RIMONTA, IL
CAGLIARI SARA'
RISUCCHIATO IN
ZONA RETROCESSIONE?
di Franco Vecchiarecchi
(2-3-2025) E' successo anche al Dall'Ara, il Cagliari non è riuscito a mantenere il vantaggio ed è capitolato di fronte alla determinazione e al cinismo dei padroni di casa (2-1: 22’ Piccoli, 48’ -rig- e 56’ Orsolini). Il Bologna, quindi, è andato liscio per il suo quinto successo consecutivo e in piena corsa per l'Europa mentre per il Cagliari si è trattato di un'altra sconfitta dopo quella in casa contro la Juventus. Si perde all'ex Sardegna Arena e non si vince in trasferta e per i rossoblù sono sempre partite che non muovono la classifica anzi creano difficoltà, accorciando il lenzuolo della retrocessione. I ragazzi di Nicola (foto dal web/Social) potevano dire la loro al Dall'Ara nel primo tempo grazie a un impegno più concreto ma non produttivo. C'è anche il gol rossoblù al 22' per il colpo di testa vincente di Piccoli, un vantaggio che poteva essere propiziatorio ma che invece è stato un segnale pessimo perché a vincere sono stati i padroni di casa non tanto perché sono stati superiori ai rossoblù, quanto perché hanno trovato la strada giusta per ribaldare lo svantaggio iniziale. Bravi loro ma con gli errori rossoblù, e questo è troppo per una squadra che deve andare avanti per allontanarsi dalla retrocessione. E' un merito, comunque, che il Cagliari abbia segnato su un'unica azione degna di rilievo, altre non hanno avuto la stessa fortuna. I padroni di casa non ci stanno e cercano di essere propositivi alla ricerca del pareggio che non arriva per tutto il primo tempo. Vincenzo Italiano, il tecnico del Bologna, non ha fretta e nel secondo tempo attua la sua rivoluzione mettendo dentro Cambiaghi, Ferguson e Odgaard, al posto di Domininguez, Pobiga e Fabbian e la musica cambia. In campo c'è sempre Orsolini, il castigatore rossoblù che ha fatto festa all'andata segnando una delle due reti della vittoria all'ex Sardegna Arena, che è sempre presente e non muove muscolo in area avversaria. Trascorrono tre minuti dalla ripresa ed è subito rigore: Felice, appena entrato compie fallo su Cambiaghi. Batte Orsolini e pareggia. Da quel momento il Bologna ci crede e il Cagliari vede nuvole e nel giro di una manciata di minuti i padroni di casa vanno nuovamente a rete anche questa volta con Orsolini (56'). Otto minuti per ribaltare il vantaggio cagliaritano, una soffiata per dire che il Cagliari non ha mai avuto la possibilità di macinare per arrivare al pareggio nonostante l'entrata in campo di Coman, al 66' al posto di Luvumbo, Marin, al 66' al posto di Adopo, Getano, al 77' al posto di Zortea, e Viola, all'84' al posto di Makoumbou. Questa volta non è stato impiegato Pavoletti, forse l'unico che avrebbe potuto siglare il pareggio. Adesso testa al Genoa e non sarà, come è noto, un avversario facile.
CAGLIARI AL COMPLETO PER
L'INCONTRO AL DALL'ARA CONTRO
IL BOLOGNA (ORE 15:00)
AI ROSSOBLU' SERVONO PUNTI,
NICOLA: UNA STRATEGIA PER
METTERE SOTTO I FELSINEI
di Franco Vecchiarecchi
(1-3-2025) Il Cagliari dovrà vedersela contro un Bologna deciso, spregiudicato che giovedi sera, nel recupero della nona giornata di campionato, ha vinto per 2 a 1 contro il Milan. E non sarà una squadra stanca, demotivata e priva di interessi. Non ci crede Nicola (foto dal web/Social) né tantomeno i rossoblù che si sono impegnati parecchio per la sfida al Dall'Ara. Nell'arco di due settimane il Cagliari si trova di fronte squadre che hanno giocato incontri impegnativi: allora i rossoblù avevano pareggiato (0-0) in trasferta contro l'Atalanta, reduce dall'ingiusta sconfitta di Bruges, questa volta il Cagliari dovrà vedersela, sempre in trasferta, contro i felsinei che hanno sconfitto qualche giorno fa il Milan. Sarà anche questa l'occasione di un altro pareggio? Tra queste due impegnative partite c'è purtroppo quella anomala, per così dire, della sconfitta in casa ad opera della Juventus, una rete sfortunata che per fortuna non ha lasciato strascichi grazie anche alla bravura di mister Nicola che ha incalzato i suoi a impegnarsi parecchio per le prossime sfide e in modo particolare contro quella col Bologna che ha alternative di livello e una rosa importante. Da non sottovalutare la spinta del pubblico ed è grazie al loro grande motore di entusiasmo che il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano si affida per regolare il Cagliari: domani dovremo sfruttare la spinta del nostro pubblico per metterci quel qualcosa in più per affrontare un avversario ostico. La missione a Bologna non sarà facile ma al Cagliari servono punti importanti per andare avanti e per completare il mosaico della salvezza. Per questa impresa il Cagliari è al completo. La squadra di Nicola è reduce da due partite per molti versi incoraggianti che hanno offerto al mister molti motivi per mostrarsi ottimista e comunque c'è voglia e determinazione per dare un calcio definitivo ad una posizione in classifica precaria. Servono punti e il Cagliari è pronto a battersi per averli a tutti i costi. In settimana Nicola ha predisposto strategie per condurre in porto un buon risultato e spera che tutto vada per il verso giusto. Questa volta le parole d'ordine sono due: finalizzare ogni azione e aumentare la percentuale di realizzazione. E questo è possibile se il Cagliari riuscirà ad imprimere velocità ad ogni azione ribaltando predisposizione difensiva in propulsione offensiva compiendo ogni esecuzione in maniera veloce e cinica.
L'INCUBO RETROCESSIONE NON RISPARMIA NESSUNO, C'E' ANCHE IL CAGLIARI
di Carmelo Alfonso
( 24-2-2025) Un gol scaturito dall'ennesimo passaggio all'indietro dei centrocampisti ( questa volta di Adopo ), coglie di sorpresa Mina - proiettato in avanti e consente a Vlahovic di battere Caprile. E' la sintesi della partita giocata domenica sera nell'ex Sardegna Arena tra il Cagliari di Nicola e la Juventus di Motta. Per il resto, grandi parate di Caprile- foto web- ( ancora una volta il migliore tra i rossoblu ); bianconeri nuovamente in corsa per lo scudetto dopo la sconfitta del Napoli; Cagliari sempre al quindicesimo posto ( come il Lecce battuto in casa dall'Udinese ) a tre punti dalla zona retrocessione. L'incubo di dover lottare fino in fondo per evitare il ritorno in serie B non è del tutto scomparso. Nelle prossime dodici partite che restano da giocare, rossoblu dovranno vedersela contro tutte le altre impegnate nello stesso difficile cammino: Empoli, Verona e Como in trasferta; Genoa, Monza e Venezia in casa . Pure in trasferta contro Bologna, Roma, Inter e Napoli. Un cammino non facile se i rossoblu dovessero alternare, com'è accaduto finora, momenti inconcludenti ad altri pregevoli. Contro la Juventus, dopo un primo tempo inguardabile caratterizzato da un solo tiro in porta da parte di Deiola, nella ripresa i rossoblu hanno dimostrato coraggio e aggressività tanto da mettere in difficoltà gli avversari calati col passare dei minuti. Forse per questo i rossoblu non avrebbero meritato la sonfitta. Resta la pochezza del primo tempo. Rossoblu troppo preoccupati di subire altri gol; quasi sempre superati nelle palle alte; perdenti nei contrasti; Piccoli isolato, Semplici quasi nullo, Zortea in confusione. Zappa e Augello hanno fatto il possibile anche nei capovolgimento di fronte, ma con scarsi risultati. La situazioine è leggermente migliorata con l'ingresso di Luvumbo ( meglio sulla fascia sinistra ) ma il risultato non è cambiato. Coman e Pavoletti poco hanno potuto fare senza adeguati rifornimenti. E' il Cagliari (modesto ) messo a disposiziione di Nicola. E ora a Bologna ( domenica 2 marzo, ore15 ). La successiva all'ex Sardegna Arena contro il Genoa ( venerdi 7 marzo, ore 20,45 ). Cambiano giorni e orario delle partite. Speriamo che cambi, e presto, il rendimento della squadra.
26° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
ERRORE DIFENSIVO
ROSSOBLU'
E LA JUVENTUS
PASSA IN
CASA DEL
CAGLIARI (0-1)
LA LOTTA SALVEZZA
E' TOSTA,
NICOLA: PECCATO
PER IL GOL
IN AVVIO DI
PARTITA
di Franco Vecchiarecchi
(23-2-2025) Al 12esimo va in scena il regalo del Cagliari alla Juventus: la rete è di Vlahovic nata da un errore difensivo rossoblù. Con questo gol la Juve ha vinto sul Cagliari (0-1) e conquista la quarta vittoria di fila in campionato. Per i padroni di casa, invece, una battuta d'arresto che fa male soprattutto perché poteva arrivare al pareggio con facilità nel corso della ripresa. I ragazzi di Motta dovevano vincere a Cagliari, altrimenti sarebbe stata un'altra tremenda sconfitta dopo quella di Champions, ma vincere in questo modo, di rapina e per un errore avversario non fa di certo una Juve da grande squadra. Ha vinto, ha fatto la sua partita a tratti nel primo tempo, ma nel secondo tempo è venuto fuori il Cagliari che non ha concretizzato il pareggio perché non è stato capace di gestire le sue azioni. Le possibilità c'erano già con l'entrata in campo di Luvumbo nella ripresa al posto di Felici: la manovra del Cagliari si fa più snella, è più veloce e produttiva. Al 57' entra Coman al posto di Deiola, e l'assetto del Cagliari cambia mettendo Luvumbo molto in avanti. Al 70' altro cambio di Nicola (foto dal web/Social): dentro Viola al posto di Adopo. Il Cagliari è più incisivo e la Juve accusa il colpo e si mette in trincea. I rossoblù comunque non passano. All'83' bella azione cagliaritana con Mina su Coman che sfiora il palo della porta di Di Gregorio. All'86' dentro anche Pavoletti al posto di Makoumbou. E' la migliore formazione in campo, troppo poco tempo per arrivare alla rete. Il Cagliari non sta a guardare: all'88' ci prova Zappa, Marin e Viola al primo minuto di recupero. Il risultato non cambia: sofferenza della Juventus che alla fine vince col minimo di gioco sindacale. Per il Cagliari uno stop che non ci voleva. Aveva la possibilità di pareggiare ma le cose non sono andate per il verso giusto. Nicola: abbiamo avuto una buona reazione nel secondo tempo. Continueremo a lavorare per essere più pericolosi. Domenica sarà difficile in trasferta col Bologna.
LA JUVENTUS NON FA PAURA, LA
TRAPPOLA DI NICOLA PER BATTERE
I RAGAZZI DI MOTTA (0RE 20:45)
STRATEGIA ROSSOBLU': SCALPITA
LUVUMBO, FELICI E COMAN IN
CAMPO E C'E' ANCHE PAVOLETTI
di Franco Vecchiarecchi
(22-2-2025) La dolorosa esclusione dalla Champions League costringe la Juventus ad assumere una strategia diversa per l'incontro contro il Cagliari. Diversi giocatori sono stanchi e si registrano sbavature all'interno della squadra. Il collettivo bianconero, però, è una formazione rocciosa e non sarà facile batterla. La sfida di Davide Nicola (foto dal web/Social) è decisa e non è detto che la squadra di Thiago Motta venga a Cagliari per i tre punti anche perché i rossoblù sono ampiamente consapevoli del valore dei bianconeri ma sono anche decisi a non mancare all'appuntamento per un risultato positivo. Certo, la Juve è squadra abituata a vincere ma tutto dipende dall'approccio dei ragazzi di Nicola in campo. Il tecnico rossoblù dice che non ci sarà un timore reverenziale. I valori dei singoli e della squadra in toto sono innegabili. Come sono innegabili i valori e le strategie dell'Atalanta e della Juventus. Contro la squadra di Bergamo il Cagliari ha giocato al massimo, in completo trasporto e le strategie messe in campo dal tecnico rossoblù hanno funzionato. Contro la Juventus sarà un'altra storia e si potrà reagire con un grado di aggressività ma anche con la calma necessaria in altri reparti. Per la sfida contro i bianconeri Nicola ha convocato ventitré giocatori. Out Kingstone e Ciocci, per il resto la formazione sarà al completo. Per la partita col Cagliari, Thiago Motta potrebbe mettere in campo giocatori freschi che hanno giocato poco nell'ultimo periodo.
PREZIOSO PAREGGIO IN TRASFERTA CONTRO
L'ATALANTA, GRAZIE ANCHE A DIVERSI
INTERVENTI STRAORDINARI DI CAPRILE
ADESSO LA JUVENTUS, PARTITA DIFFICILE
MA NON IMPOSSIBILE: RIENTRA
LUVUMBO E C'E' SEMPRE PAVOLETTI
di Carmelo Alfonso
(16-2-2025) Un punto d'oro contro una rivale non facile. Un punto importante per il Cagliari conquistato a Bergamo che muove, sia pure di poco, la classifica di un campionato incertissimo sia in testa che in coda. Tre in corsa per lo scudetto : Napoli, Inter e Atalanta ; due in coda per non retrocedere: Monza (14 punti ) e Venezia ( 16 ), che rischiano di finire in serie B; ancora da assegnare il terz'ultimo posto attualmete occupato dal Parma ( 20 punti ) ieri battuto in casa dalla Roma di Claudio Ranieri. Il Cagliari ( 25 punti ) , grazie anche al punto strappato all'Atalanta, è ora a cinque punti dalla zona retrocessione e da quanto si è visto nella partita di Bergamo sembra in grado di continuare, con buoni risultati, nella corsa verso la salvezza. A Bergamo la squadra di Nicola (foto dal web/Social) ha finalmente difeso con grande intelligenza; grande, nel finale, Caprile nel rispondere con spettacolari parate al grande ritorno dei bergamaschi. Mina, Zappa e Augello, con l'aiuto di Felici, hanno tenuto a bada gli attaccanti nerazzurri, e Deiola, finché è rimasto in campo, è stato l'autore dei primi veri tiri a rete, purtroppo con scarsa fortuna. Ancora una volta sono mancate le punte. Piccoli, troppo solo, poco ha potuto fare contro la munitissima difesa atalantina, nè la situazione è cambiata con l'ingresso di Coman ( quasi irriconoscibile rispetto alla precedente prestazione). In sostanza, attaccanti cercansi. Domenica prossima, in casa contro la Juventus ( ore 20, 45 ) dovrebbe rientrare Luvumbo (speriamo in buone condizioni fisiche ed atletiche: in fondo, Nicola lo ha risparmiato per la gara contro i bianconeri ) e potrebbe essere disponibile anche Pavoletti. Partita difficile, ma questa Juventus non sembra insuperabile.
25° GIORNATA
PARTITE
CAGLIARI, BENE
COSI': L'ATALANTA
NON SFONDA
I ROSSOBLU'
CONQUISTANO UN
PUNTO IN CHIAVE
SALVEZZA (0-0)
di Franco Vecchiarecchi
(15-1-2025) Un punto prezioso conquistato dal Cagliari a Bergamo in chiave salvezza, anche se i rossoblù potevano osare di più. Ci sta comunque il pareggio, un risultato decisamente positivo arrivato in trasferta e perlopiù contro una squadra che segna molto e che è proiettata verso lo scudetto. Si dirà: vita facile per i ragazzi di Davide Nicola (foto dal web/Social) contro i nerazzurri di Gasperini che, per avere una formazione completa nella partita di ritorno dei playoff martedi sera contro il Club Bruges, ha dovuto effettuare una rotazione profonda preservando Ederson, De Roon, De Ketelaere, Zappacosta e Ruggeri per la partita contro il collettivo rossoblù. E' anche chiaro che l'Atalanta è stata tale anche senza i titolati, elementi per niente sprovveduti o di riserva, decisi in ogni momento tanto da far soffrire parecchio il Cagliari che si è difeso come ha potuto, mettendo nelle vene tanta determinazione e cuore per arrivare a un risultato positivo. Il match è stato equilibrato e senza grandi emozioni per buona parte della gara. I bergamaschi hanno sprecato diverse occasioni e forse potevano fare il risultato anche se Caprile, il portiere cagliaritano, ha detto "no" mettendo fino alla fine il pareggio in cassaforte. Nella sfida del Gewiss Stadium i tifosi bergamaschi incitavano i loro beniamini, ma anche i tifosi sardi si sono fatti sentire dando alla squadra l'apporto decisivo per il risultato. Primo tempo senza sussulti. Per una buona mezzora le squadre continuavano a studiarsi senza una sortita degna di rilievo. Nel secondo tempo il Cagliari prende l'iniziativa e cerca di costruire movimentazioni per sorprendere i padroni di casa. Ci prova anche Felici con tiro finale di Deiola che di destro però manda fuori di poco. L'Atalanta non ci sta e al 60' arriva il gol dei nerazzurri, l'arbitro annulla per fallo. Al 66' c'è l'entrata in campo di Coman al posto di Felici. Il Cagliari è più propositivo anche con l'entrata di Marin al posto di Deiola, grande guerriero a centrocampo. E' pronto ad entrare in campo anche Pavoletti che entrerà solo nel recupero al posto di Piccoli. Finale a favore dei padroni di casa. L'assalto nerazzurro è insistente e al 7' dalla fine i bergamaschi gridano al rigore per un presunto fallo di mano di Augello in area, ma l'arbitro Marchetti e il Var non sono d'accordo. A un minuto dalla fine Caprile è fantastico a deviare il pallone in angolo di Vlahovic, sarebbe stato gol sicuro ma il bravo portiere rossoblù ha miracolosamente negato questa gioia ai padroni di casa. Un pareggio, quindi, ottenuto con forza e con la convinzione che questo Cagliari può andare avanti senza problemi e posizionarsi in una zona di rispetto, lontano dalla classifica della retrocessione. Adesso avanti così anche contro la Juventus.
LA PAROLA D'ORDINE E' "SI PUO' FARE",
IL CAGLIARI CI CREDE IN TRASFERTA
CONTRO L'ATALANTA (ORE 15)
NON CI SARA' GAETANO, PARTONO
DALLA PANCHINA COMAN E LUVUMBO
di Franco Vecchiarecchi
(14-2-2025) La parola d'ordine è "si può fare" perché a Bergamo contro l'Atalanta il Cagliari può regalarci una sorpresa e quindi non è detto che i rossoblù partano svantaggiati. Nicola è ottimista e questo gioca a vantaggio della squadra che è reduce dall'ottima partita vinta contro una diretta avversaria, quel Parma che non è stato facile battere, ed è stato sconfitto grazie alla trovata magica del nuovo acquisto Coman (foto dal web/Social). Adesso c'è da superare l'Atalanta, che ha subito un'ingiusta sconfitta di Bruges, e che si presenta con una formazione, sempre all'altezza della sua posizione in classifica, che il tecnico Gasperini vuole risparmiare, togliendo almeno qualche big, in vista della gara di ritorno contro i belgi. Ma è sempre pericolosa e sicuramente sarà forte e non concederà molti spazi ai rossoblù. Nicola e i suoi ragazzi ci credono e "si può fare" nel senso che il tecnico rossoblù ha previsto per quella partita una strategia ottimale dalla quale potrebbero nascere delle sorprese. Ben vengano, soprattutto se riuscirà a mettere in campo quei cambi che fanno la differenza come è successo contro il Parma. Il match è molto atteso perché si vuole capire la qualità e lo spessore della squadra dopo i buoni risultati delle ultime partite. Si dovrebbero confermare organizzazione, sacrificio e mai un atteggiamento passivo. Solo con questi ingredienti, ha detto Nicola in conferenza stampa in vista della partita contro l'Atalanta, il Cagliari potrà guardare a viso aperto l'avversaria che si può battere e "noi vogliamo giocarci la partita". Per l'incontro con l'Atalanta, Nicola ha convocato 23 giocatori. E' indisponibile Gaetano per una contusione al ginocchio mentre rientra Luvumbo, una buona notizia, che partirà dalla panchina assieme a Coman, autore della vittoria contro il Parma. Entrambi, dice Nicola, non hanno ancora trovato le condizioni per giocare tutta la partita, sicuramente, però, entreranno in campo in qualsiasi momento della gara per dare il loro contributo alla causa del Cagliari.
CON COMAN E' GIUSTO ESSERE OTTIMISTI,
LA SALVEZZA DEL CAGLIARI E' PIU' VICINA
ADESSO UN CALENDARIO DI FUOCO:
ATALANTA, JUVENTUS E BOLOGNA
di Carmelo Alfonso
(10-2-2025) Entra, segna un bel gol dopo due minuti dal suo ingresso in campo, consente alla sua nuova squadra di conquistare tre punti importanti per la salvezza, esce tra gli applausi dei tifosi. Florinel Coman (foto dal web/Social), ultimo acquisto rossoblu, era stato accolto con qualche dubbio sulle sue qualità: alla squadra di Nicola serviva un vero attaccante. Coman, pur non giocando da punta, ha dimostrato che si può battere il portiere avversario ( sia pure di nome Suzuki ) quando in porta si tira con abilità e convinzione. Per Piccoli, spesso troppo solo a lottare contro due - tre avversari, una spalla molto importante. Ovviamente si attendono conferme da parte di Coman. I prossimi tre impegni ci diranno chi è veramente il giocatore rumeno. Il calendario prevede : Atalanta -Cagliari ( (sabato), poi Cagliari -Juventus e Bologna - Cagliari. Contro il Parma, i rossoblu hanno dimostrato carattere soprattutto dopo il due a uno che pareva potesse rimettere in corsa gli emiliani verso un risultato che avrebbe loro consentito di spartire il terz'ultimo posto con l'Empoli, ad un punto dal Como e a due da Verona e Cagliari.La classifica vede, invece, il Cagliari al tredicesimo posto con ventiquattro punti come il Lecce. Qualcosa, in sostanza, si è mosso ancora una volta a favore del Cagliari nella speranza che gente come Piccoli,Zortea e Gaetano, ed ora anche Adopo e Coman, in attesa di Luvumbo, trovino finalmente la giusta via del gol. Resta da rivedere il centrocampo. Viola, sicuramente il migliore del settore, necessita di un compagno che lo aiuti nel delicato ruolo, così come la difesa ha bisogno di gente più attenta nel controllo degli avversari troppo spesso lasciati quasi incustoditi nelle conclusioni. Giusto essere ottimisti, anche se troppe volte i fatti hanno finito per mortificare tifosi e
classifica.
24° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
LIQUIDATO IL PARMA,
TRE PUNTI
D'ORO PER IL
CAGLIARI (2-1)
DEVASTANTE COMAN,
E' LUI L'EROE
DELLA VITTORIA
di Franco Vecchiarecchi
(9-2-2025) Il sondaggio che andava bene al Parma era il pareggio, poteva essere l'1-1 o il 2-2, ma questa volta il Cagliari ha dettato la sua legge e alla fine la vittoria (2-1: 57’ Adopo, 71’ Coman, 78’ Leoni ) è quella giusta ma anche la più straordinaria e più bella perché realizzata da Florinel Teodor Coman (foto dal web/Social), classe 1998, nuovo acquisto del Cagliari, che appena entrato in campo, al 69', ha segnato, dopo due minuti, il gol devastante di destro (ma non era mancino?), per efficacia ed esecuzione, che ha regalato i tre punti decisivi per muovere la classifica ed abbandonare la striscia della retrocessione. Un gol da non credere, perché nessuno avrebbe scommesso sul gol del romeno, tenuto in panchina e forse destinato a non scendere in campo. La decisione di Nicola è stato il lampo di genio nel momento peggiore della partita, quando gli emiliani erano in "vantaggio" per azioni e per qualità di gioco e i rossoblù soffrivano parecchio ma si difendevano con grande determinazione e piglio agonistico. Il Cagliari era in vantaggio per 1 a 0, con rete di Adopo al 57', con deviazione decisiva di Vogliacco, ma il castello cagliaritano era in pericolo e il mister cagliaritano lo sapeva e fa un azzardo, a prima vista incomprensibile, una mossa alla Ranieri, mandando in campo Coman al posto di Felici che fino a quel momento ha manovrato alla grande, risultando uno dei migliori in campo. Il romeno si piazza al posto del compagno sostituito e fa impazzire gli emiliani. E alla fine, dopo due minuti di gioco, segna un gol strepitoso, battendo senza mezzi termini Suzuki, e fa esplodere gli spalti di gioia per la momentanea vittoria. Sette minuti dopo il Parma riapre la partita grazie alla rete di Leoni al 78'. E' il momento più brutto dell'incontro perché gli ospiti in diverse occasioni sono più fluidi dei padroni di casa che soffrono ma non mollano il risultato che sarà così fino alla fine grazie al grande impegno di tutto il collettivo che ha conservato il vantaggio. Vittoria giusta e di grande valenza, col gol decisivo di Coman che si è presentato davanti al suo pubblico con un biglietto da visita di tutto rispetto segnando un gol straordinario e mettendo in cassaforte un risultato che sarà importante per gli altri incontri importanti come l'Atalanta, in trasferta, e la Juventus in casa. Una vittoria che fa bene al morale e al cuore perché ottenuto con la forza della determinazione e con la voglia di vincere la sfida-salvezza ad ogni costo. Tre punti che valgono oro, pesantissimi che consentono di superare un pò di squadre in classifica e di cementificare momenti straordinari che risulteranno vincenti per le prossime impegnative partite. Su Fb il mister Nicola si complimenta con i suoi ragazzi e da la chiave della vittoria rossoblù: "Abbiamo concesso poco contro una squadra veloce e di qualità" e sul prossimo impegno: "Ora testa all'Atalanta: sappiamo quanto sia forte, ma sarà stimolante provarci".
CAGLIARI AL COMPLETO PER LA SFIDA
SALVEZZA CONTRO IL PARMA (ORE 15:00)
C'E' ANCHE LUVUMBO CHE PARTIRA' DALLA
PANCHINA, IN CAMPO INVECE COMAN
di Franco Vecchiarecchi
(8-2-2025) Empoli rimane a quota 21, è stato sconfitto dal Milan per 2 a 0, il Verona non va avanti, avendo perso malamente con l'Atalanta per 5 a 0, e anche il Como si è arreso contro la Juventus (1-2), tre buone notizie per il Cagliari che affronta in casa il Parma che si trova a -1 dalla squadra rossoblù. Inutile dire, per questa 24esima giornata del campionato di serie A, che si tratta di un incontro delicato e specificatamente importante per la lotta salvezza e per questo motivo sarà una partita da vincere ad ogni costo. E' determinante l'approccio dei ragazzi di Nicola che dovranno impegnarsi al massimo per consentire un risultato tale da lasciare la zona retrocessione in scioltezza e in tutta tranquillità. Il Cagliari, vincendo, ha buone possibilità di portarsi a 24 punti scavalcando anche il Lecce che dovrà affrontare in casa il coriaceo Bologna che non sarà in vena di regali, e sarà un ottimo traguardo per riprendersi la classifica. Tutto è dalla parte del Cagliari ad iniziare dalle ultime vittoriose quattro partite casalinghe dei rossoblù contro il Parma, contro la quale ha anche totalizzato anche due pareggi, una statistica che parla molto di Cagliari e che potrebbe confermare il trend positivo per i ragazzi di Nicola. Ventiquattro i convocati di Nicola per la partita casalinga contro il Parma. C'è anche Luvumbo che non è ancora in buone condizioni ma sarà in panchina a respirare l'aria della partita e il mister non esclude di poterlo utilizzare nel secondo tempo per poco tempo. Sicuramente sarà in campo il nuovo acquisto Coman (foto dal wweb/Social), di cui si parla molto ultimamente, un elemento che potrebbe dare un apporto determinante alla punta Piccoli: gioca sistematicamente come ala, a destra come a sinistra, e avrà compiti specifici per bucare la difesa ospite.
MOLTI ERRORI E CAGLIARI KO,
NICOLA NON HA SFRUTTATO
L'EVIDENTE CALO DEI LAZIALI
ADESSO TESTA AL PARMA, IN
CAMPO IL NUOVO ACQUISTO
ROSSOBLU' COMAN
di Carmelo Alfonso
(4-2-2025) Tra errori ( madornale quello commesso in occasione della seconda rete laziale ) e un pizzico di sfortuna, per il Cagliari - ancora una volta - è andata male contro una Lazio non trascendentale. Neppure questa volta sono andati bene i cambi "scaramantici" effettuati da Nicola nel finale caratterizzato, comunque, dall'assalto dei rossoblu alla porta difesa da Provedel. In effetti, a pochi minuti dal termine ( con la Lazio in vantaggio per due a uno ) Deiola è andato vicinissimo al gol con un gran sinistro che il portiere è riuscito a deviare in angolo. Cagliari orgoglioso e battagliero, in sostanza, ma incapace di mutare l'andamento della gara. Che forse avrebbe meritato dopo il gol del pareggio realizzato da Piccoli con un irresistibile colpo di testa su un calcio d'angolo battuto dall'ottimo Viola. Purtroppo non sono bastate neppure alcune eccellenti parate di Caprile (foto dal web/Social) per capovolgere l'andamento della partita. Ai rossoblu, oltre ai gol, sono mancate le idee, una adeguata pressione sugli avversari , la capacità di impostare azioni rapide e in profondità. Un gioco capace di sfruttare l'evidente calo dei laziali. Makoumbou non è andato oltre i soliti passaggi brevi e laterali ; Viola, troppo solo a centrocampo, è calato col passare dei minuti e scomparsi i cosidetti uomini-gol. In sintesi, il vecchio Cagliari quasi inconsistente in attacco; povero a centrocampo; talvolta disattento in difesa. Continua così il calvario della squadra di Nicola. Ed ora il Parma, domenica alle 15. Forse vedremo in campo anche il neo acquisto Florinel Coman, rumeno. Giocava nell'Al-Gharafa da ala sinistra. I giudizi, per quanto fatto con la sua nazionale e in Qatar non sono molto positivi. Speriamo che riesca a smentire tutti.
23° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
CAGLIARI, COSI' NON VA:
ANCORA UNA SCONFITTA
CONTRO LA LAZIO (1-2)
SEGNA ZACCAGNI,
PAREGGIA PICCOLI,
ERRORE DIFESA E
RETE DI CASTELLANOS
di Franco Vecchiarecchi
(3-2-2025) Cagliari così non va. La sconfitta ad opera della Lazio (1-2: 41’ Zaccagni, 56’ Piccoli, 64’ Castellanos) fa male soprattutto perché contro i biancocelesti i ragazzi di Nicola (foto dal web/Social) potevano farcela in quanto la Lazio all'ex Sardegna Arena ha giocato male ed è stata salvata non nel gioco ma nei gol. Un altro brutto risultato che mette nei guai i rossoblù che hanno un solo punto di vantaggio sul Parma terzultimo e che con quest'ultima squadra il Cagliari dovrà vedersela domenica prossima in una sfida salvezza assolutamente da vincere. I ragazzi di Nicola hanno fatto bene e meglio rispetto alla sconfitta in trasferta contro il Torino, hanno raggiunto il pareggio ma non hanno insistito sulla scia dell'entusiasmo e della determinazione e si sono adagiati tanto che hanno consentito, con uno svarione rossoblù sottoporta, il gol della vittoria che poteva assolutamente essere evitato. E se per la Lazio si tratta di una vittoria che la porta in piena zona Champions League, per il Cagliari, invece, si deve parlare di un'altra corsa al buio in una classifica rossa che fa paura perché ci sono gli elementi che non ci danno ancora sicurezza. Una sconfitta, la seconda consecutiva dopo quella di Torino, che determina paura e ansia e che non lascia spazio a molte soluzioni perché i giocatori sono sempre quelli, si muovono bene, c'è determinazione e piglio agonistico, ma alla fine c'è difficoltà a segnare e a dare il senso completo della vittoria. Il Cagliari ha iniziato l'incontro bene e al 4' Viola sfiora il vantaggio. C'è pressione e i rossoblù sprecano molto. Al 17' un gol annullato alla Lazio, per un tocco di mano di un giocatore biancoceleste. Al 41' il vantaggio dei laziali ad opera di Zaccagni. Secondo tempo col Cagliari in avanti e con progressioni che fanno gridare al gol con Zortea al 46' e Adopo al 50' mentre la Lazio soffre ma si difende con scioltezza. Al 56' arriva il pareggio del Cagliari con Piccoli di testa. Il Cagliari ci crede ma non c'è molta convinzione mentre Caprile evita più volte il vantaggio dei biancocelesti ma nulla può fare con la rete di Castellanos al 64' grazie allo sbilanciamento della difesa locale. Sul finale la Lazio soffre ma il Cagliari non ne approfitta. Bene il Cagliari ma manca la vittoria. Domenica più Cagliari per battere il Parma e per provare a fuggire dalla zona retrocessione.
NICOLA HA UN ASSO NELLA MANICA
PER BATTERE LA LAZIO (ORE 20:45)
LA STATISTICA E' CONTRO IL CAGLIARI,
UNA STRISCIA NEGATIVA DA
INTERROMPERE AD OGNI COSTO
di Franco Vecchiarecchi
(2-2-2025) Ancora assente Zito Luvumbo, che continua a combattere la distorsione alla caviglia subita nella partita contro l'Atalanta di un mese e mezzo fa, Davide Nicola (foto dal web/Social) ha sicuramente qualche asso nella manica per prendere punti dalla partita casalinga contro la Lazio che è, dice il tecnico rossoblù, squadra tosta e di grande qualità. Quindi da rispettare, come del resto il Cagliari che dovrà impegnarsi come è suo solito per ostacolare la dinamicità dei ragazzi di Baroni che mirano a rimanere al quarto posto. La squadra di Nicola ha la fortuna, si fa per dire, di avere la situazione delle sue dirette avversarie: il Como ha perso col Bologna (2-0), la Juventus ha vinto con l'Empoli (4-1) e il Parma in casa è stato sconfitto dal Lecce(1-3), quindi la classifica dice che i rossoblù sono ancora al 16esimo posto, a +1 dalla zona retrocessione. Adesso tutto dipende dalla partita casalinga contro la Lazio che, diciamolo subito, non è squadra imbattibile anche se Baroni farà di tutto per rimanere al top del quarto posto. Il Cagliari deve ancora darsi da fare per avere il fiato fino al 90esimo, e oltre, e non sprecare tutta l'energia e l'entusiasmo entro i 60 minuti. Certo contro il Torino i ragazzi di Nicola hanno fatto una figuraccia, mai un tiro in porta e mai un duello vinto. Il mister ha giustificato tutti dicendo che erano "stanchi", intendendo tante energie spese nelle gare precedenti al Torino. Certo, si perde di intensità, ma le energie si riacquistano in ogni partita, perché ogni incontro ha una sua storia e un approccio diverso. Ci vuole anche coraggio nella tattica e negli attacchi in profondità e questo non avviene perché il Cagliari non ha elementi validi nell'ultimo metro. La statistica è contro il Cagliari che ha perso le ultime cinque sfide casalinghe contro la Lazio in serie A, che risulta imbattuta da 19 gare contro il Cagliari. L'impresa è molto ardua, ma non impossibile e i rossoblù ci provano davanti a un pubblico attento e pronto a dare il massimo per sostenere la squadra.
CAGLIARI KO A TORINO: MAI UN TIRO
IN PORTA, MAI UN DUELLO VINTO
ROSSOBLU' NON SOLO STANCHI: NON
SONO MAI STATI ALL'ALTEZZA
DI AFFRONTARE IL TORO
di Carmelo Alfonso
(25-1-2025) Altra caduta dopo l'illusione di avere finalmente trovato il Cagliari della speranza. Inguardabili i rossoblu sconfitti dal Torino che non vinceva da tanti mesi. Caprile (foto dal web/Social) è riuscito a limitare la punizione con alcuni ottimi interventi. Per il resto quasi buio. Sempre superati nella corsa, nel palleggio, mai un tiro in porta in novanta minuti, quasi mai un duello vinto, sempre schiaccaiti dagli avversari, i rossoblu non sono apparsi soltanto stanchi (come sostenuto dal Nicola) ma non all'altezza di affrontare una squadra di serie A. Poco in tutto. Eppure, ripetiamo, le premesse ( vittoria a Monza, pareggio, - sempre fuori casa - col Milan, ampio successo interno contro il Lecce ) sembravano incoraggianti. Stanchi. Una attenuante improponibile per una squadra di serie A reduce da una partita ( vinta bene ) giocata quattro giorni prima e che in panchina dispone di una ventina di giocatori. E allora cos'è che non va. L'abbiamo scritto altre volte: non ci sono attaccanti all'altezza ; centrocampo poco illuminato , difesa spesso distratta. Inutile fare nomi e pensare che il ritorno di Luvumbo possa risolvere la situazione. Si sperava in Piccoli, Gaetano Marin e Felici,e poi in Lapadula e Pavoletti, ma a Torino sono mancati: quando non si segna difficile andare oltre la sconfitta. Per il resto le sostituzioni "scaramantiche" di Nicola non hanno funzionato. Così come la squadra. Tranne Caprile. Ed ora tutti allo stadio per Cagliari - Lazio, lunedi 3 febbraio alle 20,45 .
22° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
IL CAGLIARI RISUSCITA
IL TORINO CHE
NON VINCEVA IN
CASA DA TRE MESI (2-0)
CHE SCONFITTA,
CHE DELUSIONE, CHE
RABBIA, NICOLA:
ERAVAMO STANCHI
di Franco Vecchiarecchi
(24-1-2025) Brutto stop del Cagliari in trasferta contro il Torino (2-0: 6’ e 61’ Adams) che ha vinto senza troppi problemi con un Adams super che firma la vittoria con un gol per tempo. La squadra rossoblù si è trovata a dover lottare senza mai impensierire i granata che hanno dettato ogni regola silenziando i ragazzi di Nicola per tutta la gara e la sconfitta, molto pesante per quanto i rossoblù hanno fatto in campo, è un grande passo indietro per una squadra che ultimamente ha fatto vedere cose egregie. Nelle ultime tre partite il Cagliari ha totalizzato sette punti, un saldo utile per allontanarsi dalla zona rossa, e questa sconfitta, meritatissima, nasce da una quasi impresentabile azione in campo. Purtroppo il collettivo rossoblù ha avuto il merito di far risuscitare il Torino che non vinceva da tre mesi in casa e lo ha fatto con un gioco pessimo, sicuramente il più brutto di tutto questo campionato. Un passo indietro che farà riflettere soprattutto dopo la bella e maiuscola prova di qualche giorno fa contro il Lecce ma anche le prove convincenti contro il Milan e il Monza. Adesso ci sarà da mettere "sotto processo" questa compagine che non è riuscita mai ad avvicinarsi a Milinkovic Savic mostrando difficoltà ad ogni azione e costruendo un non gioco nelle ripartenze. L'unica conclusione è di Pavoletti di testa nientemeno che all'87' quando già il risultato era messo in cassaforte. Per il resto il Cagliari non è mai stato in partita e non è riuscito ad essere pericoloso per tutto l'incontro. Nicola cambia poco contro il Torino mettendo in campo gli 11 vittoriosi contro il Lecce con lo stesso modulo, 4-2-3-1, con Zortea, Gaetano e Felici alle spalle di Piccoli. Il Torino è subito un uragano e al 6' è già in rete con Adams. Il Cagliari fatica nelle azioni e non trova varchi vincenti, è invece Caprile a salvare più volte il raddoppio. La ripresa vede ancora il Toro all'assalto del Cagliari. Nicola dalla panchina si agita, è una furia e al 12' cambia strategia e fa entrare Makoumbou per Marin, Adopo per Deiola, Pavoletti per Gaetano e Augello per Obert. Questa volta però i cambi non cambiano la musica e il Cagliari è sempre lo stesso, una delusione su tutti i fronti. Arriva anche il secondo gol di Adams. Il Cagliari è in ginocchio. All'87' finalmente un'azione movimentata: colpo di testa di Pavoletti, fuori di poco. L'ultima scintilla, per il resto buio pesto. Nicola non ha parole: eravamo stanchi e la sconfitta può starci.
IN PORTA CAPRILE, INDISPONIBILE LUVUMBO,
PER IL RESTO NICOLA DEVE ANCORA DECIDERE
PER LA TRASFERTA DI TORINO (ORE 20:45)
"SERVE "CUORE", CONTINUITA' DI GIOCO
E DI PUNTI PER RISALIRE LA CLASSIFICA"
di Franco Vecchiarecchi
(23-1-2025) E adesso il Torino. Dopo la bella e straordinaria prestazione del Cagliari contro il Lecce, ecco la trasferta, insidiosa e non certo facile, contro i granata che in classifica stanno un pochino meglio di noi, quel +2 che può essere superato se i rossoblù saranno capaci di ripetere l'equilibrio, la forza e l'entusiasmo di qualche giorno fa. La vittoria contro i pugliesi è stata appagante, travolgente ma dobbiamo evitare facili entusiasmi, ha detto Nicola (foto dal web/Social) presentando alla stampa la partita di venerdi, perché il campionato è ancora lungo e bisogna lottare per raggiungere gli obiettivi fissati. Servono punti, quelli acquisiti nel girone di ritorno sono particolarmente utili per rilanciare la squadra rossoblù ma ne servono ancora tanti soprattutto perché nella classifica corta della zona rossa, perdere una partita significa lottare ancora di più per non retrocedere. Per il momento il Cagliari si sta comportando bene, e il girone di ritorno è iniziato alla grande e tutto fa pensare che le cose potrebbero andare meglio. Serve ancora una volta una spinta in più per ottenere il quarto risultato utile consecutivo, non sarà facile, ma servono punti e tutti i rossoblù sono consapevoli per costruire la squadra della rinascita, della riscossa, quella che dovrebbe conquistare la salvezza anzitempo. E ci potrebbe essere la ricetta giusta per vincere. Contro il Lecce, Nicola aveva spronato tutti dicendo che ci voleva "fame", cioè tenacia, cinismo, voglia di vincere, ora il mister rossoblù contro il Torino ha indicato un altro tassello per vincere: cuore, che poi sarebbe facile perché i ragazzi in campo ci mettono tutto, il cuore come seconda pelle rossoblù, ma serve qualcosa di più, lottare fino alla fine, all'ultimo secondo per strappare una vittoria. E' indubbio che il Cagliari si deve rafforzare, servono elementi importanti soprattutto in attacco e in difesa. Nicola non si scompone e rimanda al direttore sportivo "che conosce le nostre esigenze". Poi gli assenti per l'incontro col Torino soprattutto Luvumbo, pedina importante per la squadra, che sta recuperando bene ma per averlo a pieno regime si dovrà aspettare ancora qualche settimana. In questi giorni e in queste ore non si può non parlare del mito rossoblù, del grande e leggendario Gigi Riva morto appena un anno fa. Tutti i ragazzi rossoblù hanno ricordato il Riva giocatore e il Riva uomo che tutti amavano per tutto quello che ha fatto per la squadra, per Cagliari e per la Sardegna. E proprio per ricordare degnamente questo grandissimo giocatore che il Cagliari contro il Torino deve fare gli straordinari per strappare un'altra vittoria e continuare la sua striscia positiva.
IL CAGLIARI HA CONQUISTATO SETTE
PUNTI NELLE ULTIME TRE GARE
I ROSSOBLU' CONTINUANO A LOTTARE
PER LA SALVEZZA MA SONO AVVIATI A UNA
CRESCITA CHE POTREBBE SORPRENDERE
IL TORINO E' AVVISATO
E NON E' IMBATTIBILE
di Carmelo Alfonso
(20-1-2025) Cagliari dai due volti : travolge il Lecce quando pareva che i pugliesi potessero conquistare i tre punti, abbandona la terz'ultima posizione in classifica e, grazie ai sette punti conquistati nelle ultime tre gare, si porta al tredicesimo posto a due lunghezze dal Torino prossimo avversario dei rossoblu fuori casa ( venerdi, ore 20,45 ). La "spinta" dei meravigliosi tifosi, l'espulsione di Rebic per un fallaccio su Mina e l'inserimento di Deiola ( ancora una volta tra i migliori ), Gaetano e Marin, ha trasformato il Cagliari, che è passato dalla paura fino al trionfo. Resta quel primo tempo inguardabile, con la minaccia di un Lecce più attivo, quasi dominatore a centrocampo per la giornata non felice di Makoumbou ( mai un lancio lungo e troppi inutili fraseggi) e di Viola troppo spesso chiamato a dare una mano al reparto arretrato. L'uno a uno di Gaetano dopo quindici minuti dall'avvio della ripresa e le difficoltà della squadra di Giampaolo ridotta a dieci, hanno letteralmente trasformato l'andamento della gara. Le reti di Luperto, Zortea ( al suo quinto gol stagionale e terzo consecutivo ) e Obert hanno fatto il resto.Troppo "teso" il Cagliari iniziale per essere lo stesso reduce dalla vittoria di Monza e dal pareggio esterno col Milan. Troppo diverso. I fatti hanno poi dato ragione ad una squadra che, certo, è ancora destinata a lottare per la salvezza, ma indubbiamente avviata - questa la speranza- verso un rendimento costante a prescindere ( almeno così è la convinzione di Nicola ) di chi scende in campo dall'inizio. In effetti, i fatti sembrerebbero smentire il tecnico,anche se -forse - mandare in campo gente fresca a partita più che avviata pare essere una sua scelta quasi scaramantica. A Torino sarà necessario non discostarsi dalla formazione che nel secondo tempo ha travolto il Lecce. Così come sarà importante recuperare il miglior Viola ; potenziare il centrocampo con l'ottimo Deiola ; sfruttare ( se sarà possibile ) le caratteristiche sotto rete di Pavoletti (foto dal web/Social); puntare sui goleadors Piccoli, Zortea, Marin e Gaetano. I granata non sono imbattibili e il Cagliari visto nel secondo tempo contro il Lecce può farcela a tornare nell'Isola con un risultato positivo.
21° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
IL CAGLIARI TRAVOLGE
IL LECCE IN RIMONTA
ASFALTANDO I
RAGAZZI DI
GIAMPAOLO (4-1)
UNA GIORNATA
MAGICA PER I
ROSSOBLU' CHE
ABBANDONANO
IL TERZULTIMO POSTO
LA SVOLTA DELLA
PARTITA CON DEIOLA,
MARIN E GAETANO.
NICOLA: F.A.M.E.
di Franco Vecchiarecchi
(19-1-2025) Il risultato finale (4-1:42’ Pierotti, 60’ Gaetano, 65’ Luperto, 80’ Zortea, 83’ Obert) non lascia dubbi e merita un'attenzione particolare per il gioco, per la tenacia dei giocatori e per il cuore che tutti hanno dimostrato nel corso della partita. Questo Cagliari ci sta facendo sognare e ha dato prova della sua caratura nella sfida-salvezza contro il Lecce, squadra tosta, non certo arrendevole, decisa a non concedere nulla. I rossoblù non hanno avuto fretta, hanno lavorato con pazienza, rischiando parecchio ma dimostrando capacità di adattarsi anche a situazioni complicate e negative. E' un Cagliari che viaggia a mille e questa volta ha superato se stesso, facendo quattro gol, bellissimi, e attuando quella rimonta, nel secondo tempo, che ha qualcosa di spettacolare e di grande pregio. I rossoblù sapevano che i salentini avrebbero mostrato il muso duro e avevano pronta la tattica migliore per battere i padroni di casa, solo che questa volta il Cagliari non si è fatto sopraffare, non è stato al gioco di mister Marco Giampaolo e quindi è andato per la sua squadra, in piena libertà costruendo un successo che alla fine è stato limpido, lineare e travolgente per la sua portata finale. Una partita che il Cagliari ricorderà nel tempo, da antologia perché ha dovuto subire un gol ma, dopo l'intervallo, tutto è cambiato grazie al saggio Nicola che dal cilindro ha tirato fuori, mandandoli in campo, Gaetano (foto dal web/Social), Deiola e Marin e la partita è cambiata, la musica è diventata una melodia travolgente e gioiosa. Cambi azzeccati che hanno cambiato l'incontro. E' anche vero che il Cagliari nel primo tempo ha dovuto soffrire e la rete di Pierotti, al 42', ha creato qualche problemino ma nel complesso i rossoblù sono stati sfortunati e le azioni migliori non hanno avuto l'effetto sperato. Si viaggiava, insomma, a un ritmo che non consentiva nessuna prospettiva per l'obiettivo finale. La svolta già in avvio di ripresa quando il buon Nicola ha voluto fare un salto di qualità alzando l'asticella della prestazione rossoblù inserendo, al 54', Marin al posto di Adopo, Deiola per Makoumbou e Gaetano in sostituzione di Viola. I cambi hanno funzionato da subito dando al Cagliari quella spinta che mancava, quella "fame" come dice Nicola, che ci deve essere per andare avanti con audacia, cinismo e grande entusiasmo. Prima Gaetano, al 60', che ha fissato il pareggio rossoblù, poi il vantaggio con Luperto, al 65', e quindici minuti dopo il 3 a 1 con Zortea. Il Cagliari però voleva stravincere a valanga, desideroso di sorprendere e di accontentare gli oltre 16mila spettatori che chiedevano più spettacolo e più gol. Ancora. A dieci minuti dalla fine il risultato finale era già in cassaforte, la vittoria era già scritta. C'è un però, perché all'83' arriva anche il gol di Obert, un' altra straordinaria rete che mette sul podio un grande, anzi grandissimo Cagliari che affronterà, venerdi 24 gennaio, in trasferta il Torino che si trova a +2 in classifica rispetto alla squadra di Nicola che sulla sua pagina Fb dice laconicamente: F.A.M.E., nel senso che il Cagliari ha vinto alla grande grazie alla sua "fame" e alla voglia di vittoria senza "se" e senza "ma". Bravo lui e bravi a tutti i suoi ragazzi. Per il prossimo impegno, il Cagliari dovrà dimostrare molto per continuare la striscia positiva, continuando a portare avanti un girone di ritorno che si sta rivelando già straordinario.
IL CAGLIARI DEVE RITROVARE
"FAME" E AGGRESSIVITA' PER
BATTERE IL LECCE (ORE 15:00)
SCONTRO DIRETTO PER LA SALVEZZA,
MISTER NICOLA: SERVONO PUNTI
di Franco Vecchiarecchi
(18-1-2025) Arriva il Lecce e il Cagliari fa festa. E' una partita alla sua portata, non è squadra trascendentale e può essere battuta senza problemi. Almeno sulla carta. L'arrivo di Giampaolo ha un pò messo a posto la squadra e il suo Lecce appare in rapida crescita con risultati evidenti. Quindi non sarà partita facile. Ne è consapevole il mister Nicola (foto dal web/Social) che continua a predicare che ci vuole "fame" per sbloccare il risultato e continuare la scia positiva iniziata, in avvio 2025, col successo per 2 a 1 a Monza. Da non trascurare l'altro ottimo risultato di Milano pareggiando (1-1) una partita beneaugurante per il futuro. Adesso serve fare punti in casa dove la vittoria manca da due partite di fila e l'incontro col Lecce potrebbe essere l'input giusto per muovere la classifica. E' un'altra sfida-salvezza col Cagliari che si trova, nonostante le buone intenzioni e le ottime prestazioni di queste ultime settimane, ancora in terzultima posizione ad una sola lunghezza dalla salvezza diretta. I salentini sono balzati a quota 20, dopo la preziosa vittoria conquistata ad Empoli. Venticinque i convocati di Nicola per la partita col Lecce. Luvumbo ancora ai box per la persistente distorsione alla caviglia, mentre sarà in campo Mina che ha recuperato i suoi problemi. Servono punti, dice Nicola e senza mezzi termini sprona i suoi ragazzi a dare tutto per la vittoria. Un elemento importante per questa sfida sarà ancora una volta il pubblico che sarà chiamato a dare il massimo per incitare la squadra rossoblù sfidando il maltempo che ha messo a ferro e fuoco la Sardegna.
IL CAGLIARI DEL MEAZZA FA BEN SPERARE PER
L'INCONTRO DI DOMENICA CONTRO IL LECCE
LA CLASSIFICA E' ANCORA PRECARIA,
C'E' TEMPO PER SALVARSI: MANCANO
DA GIOCARE 18 PARTITE
di Carmelo Alfonso
(12-1-2025) Ecco il Cagliari che i tifosi rossoblu vorrebbero vedere sempre: quello che al Meazza ha pareggiato col Milan ( neo vincitore della Supercoppa italiana) giocando una grande gara. L'iniziale vantaggio dei rossoneri non ha abbattuto i rossoblu: tante occasioni per pareggiare, poi il gol Zortea che va confermandosi uomo-gol e proprio a Milano il migliore in campo con l'esordiente Caprile (foto dal web/Social).Tutti oltre la sufficienza i giocatori schierati da Nicola a dimostrazione che il tempo comincia a dare ragione all'allenatore. Purtroppo la classifica continua ad essere precaria : Cagliari ancora terz'ultimo, ma restano da giocare ben diciotto partite; cinquantotto i punti ancora in palio. Domenica prossima (ore 15 ) Cagliari - Lecce. Il Cagliari visto al Meazza fa ben sperare in un buon girone di ritorno, ancorché piuttosto impegnativo. Fuori casa, infatti, i rossoblu dovranno affrontare Torino, Atalanta, Bologna, Roma, Empoli, Inter, Verona, Como e Napoli; al Sardegna Arena, dopo il Lecce, arriveranno: Lazio, Parma, Juventus, Genoa, Monza, Fiorentina, Udinese e Venezia. Nicola farà affidamento soprattutto nelle ritrovata vena agonistica di tutti i suoi giocatori; nell'esperienza di gente come Viola, Deiola, Pavoletti; nella vitalità di Piccoli, Felici, Zortea, Luvumbo; nella solidità della difesa, che con il neo acquisto Caprile, Mina, Palomino, Luperto, Obert è apparsa quasi insuperabile, e ancora nei vari Adopo, Makoumbou, Zappa, Marin, Augello. In sostanza, tutti indispensabili - nessuno escluso - i reduci dai trionfi di Monza e Milano per un finale che vale la serie A.
20° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
PARTITA PERFETTA
DEL CAGLIARI
CHE BEFFA CONCEICAO
NELLA SUA PRIMA
PARTITA A SAN SIRO (1-1)
CAPRILE SARACINESCA,
DECISIVO IL GOL DI ZORTEA.
ESULTANO NICOLA E GIULINI
di Franco Vecchiarecchi
(11-1-2025) Non guardiamo la classifica perché la posizione del Cagliari, alla luce della partita pareggiata in trasferta contro il Milan (1-1: 51' Morata, 55' Zortea) dovrebbe essere diversa, eppure siamo lì a soffrire e a non andare avanti. L'ottimo risultato conquistato a Milano ci dice che i rossoblù sono vivi, hanno molte possibilità di andare avanti e di riprendersi il campionato. Diciamolo chiaramente: avevamo paura del Milan, soprattutto per quello che sta facendo, per la posizione che occupa in classifica, per averlo visto trionfare in Supercoppa. Poi, noi squadra povera, non potevamo pretendere molto, ma abbiamo dalla nostra parte determinazione e grande cuore. Ed è questa forza straordinaria che ha meritato il pareggio, un risultato maiuscolo che ci dice che il Cagliari c'è e che può ancora dire la sua in questo campionato. Contro il Milan non ha mai abbassato la guardia, è stato vigile, si è difeso con ordine e con tenacia ed è andato alla ripartenza con l'obiettivo di far male alla grande squadra. I rossoblù fanno lo sgambetto a Conceiçao e lo blocca proprio al suo debutto a San Siro. Non valgono le tante chance che il Milan ha avuto, perché il Cagliari, con questa sua partita perfetta, ha inciso parecchio e ha dimostrato di alzare l'asticella delle sue prestazioni. Un punto d'oro con un finale costruito per non cedere e per portare a casa il prezioso risultato. Il migliore in campo? Decisamente Caprile (foto dal web/Social), arrivato dal Napoli e subito in campo per contribuire a dare il massimo per far volare la sua nuova squadra. Si è comportato benissimo, sue le parate più belle per non aumentare il bottino della squadra milanese. Primo tempo con tanti colpi di scena e col Cagliari sempre presente, costruito per andare avanti e per non avere paura. La rete del Milan nel secondo tempo, al 51', di Morata ma il Cagliari si riprende e non si blocca ma rilancia col pareggio al 55' di Zortea. L'azione è travolgente: Felici per Zortea che calcia angolato e nulla può fare Maigran. Improvvisamente la notte di San Siro è più gelida del solito, questo Cagliari, da "serie bee.." come ululano i tifosi rossoneri, beffa il Milan e rimette a terra Conceiçao che pensava di avere già in tasca la vittoria dopo il trionfo di Riad. Il Cagliari quindi va avanti e da continuità alle sue prestazioni dopo la vittoria di Monza. Adesso il Lecce all'ex Sardegna Arena, una sfida salvezza che i rossoblù non possono perdere.