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NIENTE PUNTI PER IL CAGLIARI
ALL'OLIMPICO CHE HA DATO
SEGNI DI RIPRESA
ADESSO PAUSA PER LA NAZIONALE,
POI ULTIMA CHIAMATA CONTRO IL
MONZA: VINCERE O SERIE B
di Carmelo Alfonso
(17-3-2025) Quasi incredibile : la Roma di Claudio Ranieri ha vinto, ma contro il Cagliari all'Olimpico ha rischiato grosso. Soltanto le grandi parate di Svilar hanno impedito ai rossoblu di rimontare il gol dei giallorossi sull'unico tiro in porta ( con leggera deviazione ) che ha premiato la squadra di casa. Niente punti per la squadra di Nicola che ha però dato segni di ripresa rispetto alle ultime precedenti partite; niente disastri in classifica, anche grazie ai risultati negativi delle inseguitrici che, come il Cagliari, lottano per la salvezza. Praticamente tutti bene i rossoblu all'Olimpico, in difficoltà nel primo tempo ( ma senza correre grossi rischi ) e quasi scatenati nella ripresa ( per un evidente calo della squadra di Ranieri ) con tanti tiri - parati o di poco fuori - di Deiola, Piccoli, Mina e Zortea. Tentativi molti, in sostanza, risultato zero. Questo il Cagliari sconfitto all'Olimpico in una giornata che ha fatto registrare le clamorose battute d'arresto della Juventus a Firenze; della Lazio travolto a Bologna; dell'Udinese battuta in casa dal Verona; dell'Atalanta superata tra le mura amiche dalla capolista Inter, e, infine, il pareggio del Napoli a Venezia, con napoletani secondi a tre punti dalla capolista nerazzurra. Classifica stravolta a conferma che la lotta per lo scudetto è più che mai aperta. Ci sarà ora una pausa per gli impegni della nazionale, quindi si riprenderà a giocare a fine mese con le partite della trentesima giornata. Il Cagliari ospiterà il Monza domenica 30 marzo ( ore 12,30 ). Il 6 aprile ( ore 15 ) i rossoblu giocheranno ad Empoli e il 12 aprile, ancora in trasferta alle ore 18, affronteranno l'Inter. Ai rossoblu occorrono punti per la salvezza. Il Monza,ultimo in classifica, e l'Empoli non sembrano avversari insuperabili.Ma per vincere è indispensabile. Anche per questo Piccoli, in attacco, non può essere lasciato solo. Con Pavoletti (foto dal web/Social) in panchina.
CAGLIARI ENERGICO E DETERMINATO,
LA ROMA SOFFRE MA SEGNA (1-0)
ALL'OLIMPICO I ROSSOBLU'
SPRECANO: "SONO STATI
GRANDI". SVILAR PARA TUTTO
di Franco Vecchiarecchi
(16-3-2025) E' fuori dall'Europa League ma è presente in campionato. Merito della Roma o del Cagliari? Il risultato (1-0: 62' Dovbyk), purtroppo, è a vantaggio dell'ex Claudio Ranieri che sicuramente non esulterà perché i suoi ragazzi hanno vinto giocando male e soffrendo parecchio contro i rossoblù di Nicola (foto dal web/Social). Quello che conta è vincere, segnare un gol in più degli avversari ed è quello che hanno fatto i giallorossi che hanno tenuto a bada i ragazzi di Nicola che hanno sprecato parecchio, andando più volte in rete e mai hanno concretizzato perché Svilar ha parato tutto. Per questo motivo non è stata una vittoria facile e solo al 62', nella seconda parte della gara, la Roma è riuscita a passare con Dovbyk: calcio d'angolo per i giallorossi, la palla è in area e arriva all'ucraino che si gira e spara in rete. La sfida all'Olimpico era attesa soprattutto per il Cagliari che aveva buone possibilità di fare punti per rilanciare la sua posizione in classifica. Le mosse della Roma erano note, la strategia di Ranieri è stata studiata alla perfezione ed era quindi pronto il riscatto cagliaritano. Il campo ha confermato le attese nonostante la partenza sprint dei padroni di casa. Ma è il Cagliari a reagire perché le manovre giallorosse non sono pericolose nonostante il possesso palla e la predisposizione d'attacco. E' il Cagliari, sul finale del primo tempo, ad avere l'occasione buona per andare in vantaggio. Sugli sviluppi di una ripartenza di Adopo la palla arriva a Zortea che fa partire un tiro pericolosissimo che però non è entrato in rete. La posizione era perfetta, il tiro pure e la palla per un soffio non ha regalato il vantaggio per il Cagliari. I rossoblù ci credono, non si abbattono e vanno avanti con determinazione. Le mosse cagliaritane sono più concrete nel corso della ripresa soprattutto con Piccoli che nel giro di pochi minuti fa impazzire Svilar che fa molta fatica a non farsi trafiggere. L'attaccante rossoblù insiste e vuole ad ogni costo segnare, purtroppo sulla sua strada c'è l'ottimo portiere giallorosso che non si fa piegare e salva più volte la porta romana. Tutto sembrava contro la Roma, il Cagliari aveva ingranato la quarta, poi improvvisamente arriva Dovbyk che approfitta di un calcio d'angolo per segnare. Il Cagliari va comunque avanti, è più che mai determinato a raggiungere il suo obiettivo che questa volta è il pareggio. Ci prova più volte anche sul finale quando il Cagliari ha schierato tre punte, Piccoli-Pavoletti e Mutandwa, ma non riesce a concretizzare. A fine gara Nicola è soddisfatto dei suoi ragazzi: "Hanno fatto una grandissima prestazione. La Roma? Ha vinto per le sue qualità". Il mister rossoblù ha anche detto che i suoi ragazzi "hanno interpretato benissimo la partita con le nostre caratteristiche". Ancora una volta, però, sono mancati i gol. La classifica adesso per il Cagliari sta diventando problematica. Prossimo impegno rossoblù è in casa contro il Monza, una partita da vincere senza troppi preamboli.
CONTRO LA ROMA DEL GRANDE EX
RANIERI, UN CAGLIARI D'ATTACCO
PER NON DELUDERE (ORE 16:00)
NICOLA HA CONVOCATO 22 GIOCATORI:
ASSENTI COMAN, LUVUMBO E ZAPPA.
"CE LA GIOCHIAMO"
di Franco Vecchiarecchi
(15-3-2025) E' sempre grande festa per il Cagliari giocare all'Olimpico contro la Roma e questa volta è frenesia pura perché si gioca contro il grande ex Claudio Ranieri, mister indimenticabile nella storia rossoblù, un incontro che vale molto per i ragazzi di Nicola (foto dal web/Social). Sarà una partita speciale, dice Ranieri, ed in effetti è un incontro molto importante per i cagliaritani che vorrebbero lasciarsi alle spalle la zona retrocessione. La carrellata delle partite disputate dice che l'unica squadra che ha vinto è il Verona in casa dell'Udinese (0-1), era a pari punti col Cagliari, mentre tutte le altre dirette concorrenti si ritrovano al di sotto del punteggio del Cagliari, cioè a 26 punti. I rossoblù hanno la possibilità di compiere una importante partita all'Olimpico, in primis perché contro una grande squadra riescono sempre ad emergere e a fare punti, poi perché vogliono concretizzare le belle prestazioni effettuate recentemente anche se i risultati non sono stati appaganti. Poi c'è l'ultimo ex di turno, quel mister tutto d'un pezzo, un grande signore del calcio italiano, Ranieri che tanto ha dato e che ha insegnato ai rossoblù giochetti e strategie che potrebbero essere utilizzati contro i suoi ragazzi all'Olimpico. Certo i valori in campo sono evidenti. Intanto c'è da dire che la Roma deve riprendersi dall'eliminazione negli ottavi di Europa League contro l'Athletic Bilbao, e contro una squadra ferita è sempre problematico lottare ma i rossoblù non ci fanno caso anche perché hanno un ruolino di marcia da rispettare. Intanto dalla formazione, Ranieri dovrà rinunciare a Celik, che accusa una lesione di primo grado al tendine della coscia sinistra, in compenso sarà a disposizione Dybala che, dice Ranieri, "non è al 100%" e speriamo che, se dovesse giocare, sia inconcludente in campo. Confermate per il Cagliari le assenze di Florinel Coman, Zito Luvumbo e Gabriele Zappa tutti e tre infortunati. Sicura la presenza in campo di José Luis Palomino, come ha riferito Nicola in conferenza stampa. Nicola è fiducioso: "Ce la giochiamo". E' consapevole dell'avversario e del suo allenatore, ma dipende molto dall'approccio della partita e soprattutto dalla tenuta dei ragazzi. Ventidue i giocatori convocati e tra questi anche il difensore della Primavera Andrea Cogoni, classe 2006 e del portiere Under-20 Velizar-lliev, che proprio oggi ha firmato il suo primo contratto da professionista.
TANTE SPERANZE CONTRO IL GENOA, MA
ANCORA UNA VOLTA NULLA E' CAMBIATO
IL CAGLIARI NON SA PIU' VINCERE: E' QUESTA
LA SQUADRA CHE PUNTA ALLA SALVEZZA?
di Carmelo Alfonso
(8-3-2025) Ritiro anticipato; tanta vogla di battere il Genoa per allontanarsi dai bassifondi della classifica; promesse; l'ennesima formazione con Deiola ( colpito un palo sullo zero a zero) e Viola ( gol dell'uno a zero), entrambi fin dall'inizio; tante speranze. Niente, ancora una volta, è cambiato nel Cagliari. Non battuto dai liguri, ma neppure vincitore come avrebbero voluto i tifosi, che al termine hanno bocciato la prestazione ancora una volta incolore dei loro beniamini. I rossoblu non sanno più vincere; sfigurano al cospetto di avversari meglio organizzati, più attenti, più veloci. Rossoblu quasi sempre battuti nei duelli a centocampo, superati sia nelle palle ate che nei dribbling. Mezz'ora è durata la resistenza del Cagliari schierato da Nicola: per il resto soltanto Genoa, specie nel secondo tempo. Pochi, tra i cagliaritani, si sono salvati; tra questi il giovane Prati subentrato all'inconsistente Makoumbou al quarto d'ora della ripresa. Deiola e Viola (foto dal web/Social) hanno retto il centrocampo finché hanno potuto; è prevalsa la stanchezza nel Cagliari e la maggiore freschezza degli avversari. Inutile soffermarsi sul quasi nulla di molti rossoblu, incapaci di bloccare le discese degli avversari e di calciare a rete.E' questo il Cagliari che punta alla salvezza ? E' questo il Cagliari che piace a Nicola? Attendiamo risultati concreti. Magari fin da domenica quando affronterà la Roma di Claudio Ranieri all'Olimpico (ore 16 ).
28° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
IL GENOA PAREGGIA
IN RIMONTA
E IL CAGLIARI
SPRECA UN'ALTRA
OCCASIONE
DI VITTORIA (1-1)
IN VANTAGGIO CON VIOLA,
I ROSSOBLU' SI FANNO RAGGIUNGERE DA
CORNET E TREMANO
PIU' VOLTE
di Franco Vecchiarecchi
(7-3-2025) Diciamolo: anche quest'anno siamo destinati a tremare fino alla fine, perché questo Cagliari, che dopo 90' ha raccolto un magro risultato (1-1:18’ Viola, 47’ Cornet), ci sta mettendo a dura prova per il non-gioco, per la determinazione con la quale porta avanti risultati non ottimali e sicuramente non in funzione della sua auspicabile felice posizione in classifica. Solo un pareggio contro il Genoa, squadra da battere a prima vista, inconcludente e pasticciona. Ma proprio per questo motivo collettivo che è riuscito a cavalcare un risultato positivo e allontanare quella forza cagliaritana che era preventivato dopo le figuracce dei suoi ultimi impegni. Eppure i rossoblù cagliaritani erano favoriti contro i rossoblù genoani, ma questo naturalmente non vuol dire perché sono poi le forze in campo a decidere l'andamento della gara. La squadra di Nicola (foto dal web/Social) è destinata a giocare per un solo tempo. Lo ha dimostrato anche questa volta, giocando i primi 45' con grande determinazione e voglia di rompere tutti gli schemi genoani. E' riuscito nell'intento facendo quello che ha voluto, segnando e mostrando il lato più produttivo, in quanto a gioco, della squadra e dei singoli. Contro il Genoa è un'altra sfida salvezza ed era anche logico che i padroni di casa decidessero aggressività e determinazione per ottenere l'intero bottino. Ed era sulla giusta strada solo che non hanno calcolato che la partita finisce in due tempi. Primo tempo quindi super per i rossoblù cagliaritani che si sono resi pericolosi in più occasioni come l'azione di Coman che cerca il gol e scheggia il palo di Leali. La rete comunque è in circolazione e arriva al 18' con gol di Viola: ripartenza dei cagliaritani, Piccoli show sulla trequarti per Viola che beffa il portiere genoano. Il Cagliari è sempre aggressivo, è il momento buono per segnare ancora e mettere in cassaforte il risultato. Poi Coman al 31' si arrende, non ce la fa e al suo posto entra Augello e il Cagliari perde di smalto. Finisce il primo tempo e il Cagliari dovrà tenere duro e aumentare il vantaggio se vuole portare in porto la vittoria. Invece in avvio di ripresa, dopo 2 minuti di gioco, il Genoa segna con Cornet ed è l'inizio della disfatta cagliaritana, che non reagisce e non arriva mai nella zona di Leali. Al 78' altri due cambi del Cagliari: dentro Adopo per Deiola e Pavoletti per Obert. La squadra di Nicola si rianima, ma è troppo tardi. Un'altra occasione persa, il Genao festeggia per il punto conquistato, per il Cagliari quasi una sconfitta perché il pareggio è troppo stretto per chi voleva iniziare la riscossa giusta e posizionarsi in una zona tranquilla oltre la retrocessione. Prossimo impegno in trasferta contro la Roma e Ranieri non farà sconti alla sua ex squadra.
ECCO IL GENOA CHE HA PROBLEMI
IN TRASFERTA E NON GIRA ALLA
PERFEZIONE (ORE 20:45)
PRONTO IL RISCATTO DEL CAGLIARI:
PARTITA DA VINCERE PER
STACCARSI DALLA RETROCESSIONE
di Franco Vecchiarecchi
(6-3-2025) E' il giorno della partita col Genoa all'ex Sardegna Arena e tutto fa pensare che ci sarà un pieno riscatto per i rossoblù del Cagliari. Le ultime partite non sono andate bene per il collettivo di Nicola (foto dal web/Social) che su sei giornate ha rimediato quattro sconfitte, una situazione deludente che non può continuare soprattutto perché i rossoblù cagliaritani si trovano a +3 dall'Empoli in terzultima posizione. La zona retrocessione chiama e il Cagliari deve assolutamente staccarsi dalla zona rossa per non essere intrappolata e l'occasione è propizia per muovere nuovamente la classifica. Il Genoa si trova meglio dei cagliaritani: è a 31 punti ma vanta più sconfitte in trasferta. Il Cagliari è in ritiro subito dopo la sconfitta in trasferta col Bologna ed è una condizione che è stata condivisa da tutti, giocatori e allenatore, per preparare al meglio la partita contro i rossoblù genoani. E' la prova migliore per ridare ossigeno a questa squadra che ultimamente ha perso smalto e determinazione e ritrovare lucidità e piglio agonistico per rimediare a queste ultime figuracce. E' chiaro che la parola d'ordine è vincere per allungare il passo nei confronti delle squadre concorrenti alla salvezza. E' anche chiaro che non sarà una partita decisiva ma è un ulteriore contributo per andare avanti e testimoniare la vivacità di una squadra che non molla mai e vuole essere viva fino alla fine. E sarà anche un modo magnifico di esternare gli auguri al mister che proprio mercoledi ha spento 52 candeline. Ventitre i giocatori convocati contro il Genoa, all'appello manca Luvumbo che accusa una distrazione al bicipite femorale alla coscia destra, quasi sicuramente ne avrà per un mese.
KO A BOLOGNA, IL SOLITO CAGLIARI: MAI
UN TIRO IN PORTA, POCHI DUELLI VINTI
CENTROCAMPO INGUARDABILE, DIFESA
DISTRATTA. ORA IL GENOA: AJO' ROSSOBLU'!
di Carmelo Alfonso
(3-3-2025) Niente di nuovo nel Cagliari battuto a Bologna: primo tempo da squadra che non merita di rischiare la retrocessione in serie B e in vantaggio con un bel gol di Piccoli ( imparabile per Skorupski ); secondo tempo, rossoblu inguardabili messi sotto da un non trascendentale Bologna che segna due gol ( il primo su rigore per fallo di Felici ) e comanda la partita a suo piacimento. Caprile (foto dal web/Social), come al solito, limita il passivo con importanti interventi che negano altri gol agli scatenati avversari, e calo ingiustificato dei rossoblu con tanti giocatori incapaci di reggere il ritmo degli avversari. Mai un tiro in porta; pochi duelli vinti ; troppe volte travolti dalla maggiore determinazione degli emiliani. In sostanza niente di nuovo. Luvumbo , appena tornano in campo dopo l'infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dai campi di gioco, è tornato in panchina ancora per fastidi muscolari ( chissà per quanto tempo ancora). Poco o niente hanno fatto vedere gli uomini ( Felici, Marin,Gaetano e Coman ) che Nicola ha mandato in campo per tentare di fermare la spavalderia dei bolognesi. Centrocampo inguardabile, incapace di offrire palloni giocabili a Piccoli, rimasto solo a lottare contro la difesa avversaria, nè di proteggere adeguatamente la propria difesa. Difesa talvolta distratta. E ora il Genoa (venerdi prossimo, ore 20,45 ). Il presidente Giulini ha minacciato il ritiro anticipato. Servirà per vedere in campo una squadra capace di giocare a buon ritmo per novanta minuti, con idee, ritmo, determinazione, e restare lontana dalla zona retrocessione ? La risposta ai giocatori. Intanto c'è un ritorno al passato per quanto riguarda il Regolamento. Il portiere, dopo una parata, non potrà passeggiare, palla in mano, nella sua area. Dopo sette secondi, la perdita di tempo sarà punita con un calcio d'angolo a favore dell'altra squadra.
27° GIORNATA
PARTITE
IL CAGLIARI IN
VANTAGGIO DOPO
IL PRIMO TEMPO,
POI NELLA RIPRESA
IL BOLOGNA
FA FESTA (2-1)
ORSOLINI FIRMA
LA RIMONTA, IL
CAGLIARI SARA'
RISUCCHIATO IN
ZONA RETROCESSIONE?
di Franco Vecchiarecchi
(2-3-2025) E' successo anche al Dall'Ara, il Cagliari non è riuscito a mantenere il vantaggio ed è capitolato di fronte alla determinazione e al cinismo dei padroni di casa (2-1: 22’ Piccoli, 48’ -rig- e 56’ Orsolini). Il Bologna, quindi, è andato liscio per il suo quinto successo consecutivo e in piena corsa per l'Europa mentre per il Cagliari si è trattato di un'altra sconfitta dopo quella in casa contro la Juventus. Si perde all'ex Sardegna Arena e non si vince in trasferta e per i rossoblù sono sempre partite che non muovono la classifica anzi creano difficoltà, accorciando il lenzuolo della retrocessione. I ragazzi di Nicola (foto dal web/Social) potevano dire la loro al Dall'Ara nel primo tempo grazie a un impegno più concreto ma non produttivo. C'è anche il gol rossoblù al 22' per il colpo di testa vincente di Piccoli, un vantaggio che poteva essere propiziatorio ma che invece è stato un segnale pessimo perché a vincere sono stati i padroni di casa non tanto perché sono stati superiori ai rossoblù, quanto perché hanno trovato la strada giusta per ribaldare lo svantaggio iniziale. Bravi loro ma con gli errori rossoblù, e questo è troppo per una squadra che deve andare avanti per allontanarsi dalla retrocessione. E' un merito, comunque, che il Cagliari abbia segnato su un'unica azione degna di rilievo, altre non hanno avuto la stessa fortuna. I padroni di casa non ci stanno e cercano di essere propositivi alla ricerca del pareggio che non arriva per tutto il primo tempo. Vincenzo Italiano, il tecnico del Bologna, non ha fretta e nel secondo tempo attua la sua rivoluzione mettendo dentro Cambiaghi, Ferguson e Odgaard, al posto di Domininguez, Pobiga e Fabbian e la musica cambia. In campo c'è sempre Orsolini, il castigatore rossoblù che ha fatto festa all'andata segnando una delle due reti della vittoria all'ex Sardegna Arena, che è sempre presente e non muove muscolo in area avversaria. Trascorrono tre minuti dalla ripresa ed è subito rigore: Felice, appena entrato compie fallo su Cambiaghi. Batte Orsolini e pareggia. Da quel momento il Bologna ci crede e il Cagliari vede nuvole e nel giro di una manciata di minuti i padroni di casa vanno nuovamente a rete anche questa volta con Orsolini (56'). Otto minuti per ribaltare il vantaggio cagliaritano, una soffiata per dire che il Cagliari non ha mai avuto la possibilità di macinare per arrivare al pareggio nonostante l'entrata in campo di Coman, al 66' al posto di Luvumbo, Marin, al 66' al posto di Adopo, Getano, al 77' al posto di Zortea, e Viola, all'84' al posto di Makoumbou. Questa volta non è stato impiegato Pavoletti, forse l'unico che avrebbe potuto siglare il pareggio. Adesso testa al Genoa e non sarà, come è noto, un avversario facile.
CAGLIARI AL COMPLETO PER
L'INCONTRO AL DALL'ARA CONTRO
IL BOLOGNA (ORE 15:00)
AI ROSSOBLU' SERVONO PUNTI,
NICOLA: UNA STRATEGIA PER
METTERE SOTTO I FELSINEI
di Franco Vecchiarecchi
(1-3-2025) Il Cagliari dovrà vedersela contro un Bologna deciso, spregiudicato che giovedi sera, nel recupero della nona giornata di campionato, ha vinto per 2 a 1 contro il Milan. E non sarà una squadra stanca, demotivata e priva di interessi. Non ci crede Nicola (foto dal web/Social) né tantomeno i rossoblù che si sono impegnati parecchio per la sfida al Dall'Ara. Nell'arco di due settimane il Cagliari si trova di fronte squadre che hanno giocato incontri impegnativi: allora i rossoblù avevano pareggiato (0-0) in trasferta contro l'Atalanta, reduce dall'ingiusta sconfitta di Bruges, questa volta il Cagliari dovrà vedersela, sempre in trasferta, contro i felsinei che hanno sconfitto qualche giorno fa il Milan. Sarà anche questa l'occasione di un altro pareggio? Tra queste due impegnative partite c'è purtroppo quella anomala, per così dire, della sconfitta in casa ad opera della Juventus, una rete sfortunata che per fortuna non ha lasciato strascichi grazie anche alla bravura di mister Nicola che ha incalzato i suoi a impegnarsi parecchio per le prossime sfide e in modo particolare contro quella col Bologna che ha alternative di livello e una rosa importante. Da non sottovalutare la spinta del pubblico ed è grazie al loro grande motore di entusiasmo che il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano si affida per regolare il Cagliari: domani dovremo sfruttare la spinta del nostro pubblico per metterci quel qualcosa in più per affrontare un avversario ostico. La missione a Bologna non sarà facile ma al Cagliari servono punti importanti per andare avanti e per completare il mosaico della salvezza. Per questa impresa il Cagliari è al completo. La squadra di Nicola è reduce da due partite per molti versi incoraggianti che hanno offerto al mister molti motivi per mostrarsi ottimista e comunque c'è voglia e determinazione per dare un calcio definitivo ad una posizione in classifica precaria. Servono punti e il Cagliari è pronto a battersi per averli a tutti i costi. In settimana Nicola ha predisposto strategie per condurre in porto un buon risultato e spera che tutto vada per il verso giusto. Questa volta le parole d'ordine sono due: finalizzare ogni azione e aumentare la percentuale di realizzazione. E questo è possibile se il Cagliari riuscirà ad imprimere velocità ad ogni azione ribaltando predisposizione difensiva in propulsione offensiva compiendo ogni esecuzione in maniera veloce e cinica.
L'INCUBO RETROCESSIONE NON RISPARMIA NESSUNO, C'E' ANCHE IL CAGLIARI
di Carmelo Alfonso
( 24-2-2025) Un gol scaturito dall'ennesimo passaggio all'indietro dei centrocampisti ( questa volta di Adopo ), coglie di sorpresa Mina - proiettato in avanti e consente a Vlahovic di battere Caprile. E' la sintesi della partita giocata domenica sera nell'ex Sardegna Arena tra il Cagliari di Nicola e la Juventus di Motta. Per il resto, grandi parate di Caprile- foto web- ( ancora una volta il migliore tra i rossoblu ); bianconeri nuovamente in corsa per lo scudetto dopo la sconfitta del Napoli; Cagliari sempre al quindicesimo posto ( come il Lecce battuto in casa dall'Udinese ) a tre punti dalla zona retrocessione. L'incubo di dover lottare fino in fondo per evitare il ritorno in serie B non è del tutto scomparso. Nelle prossime dodici partite che restano da giocare, rossoblu dovranno vedersela contro tutte le altre impegnate nello stesso difficile cammino: Empoli, Verona e Como in trasferta; Genoa, Monza e Venezia in casa . Pure in trasferta contro Bologna, Roma, Inter e Napoli. Un cammino non facile se i rossoblu dovessero alternare, com'è accaduto finora, momenti inconcludenti ad altri pregevoli. Contro la Juventus, dopo un primo tempo inguardabile caratterizzato da un solo tiro in porta da parte di Deiola, nella ripresa i rossoblu hanno dimostrato coraggio e aggressività tanto da mettere in difficoltà gli avversari calati col passare dei minuti. Forse per questo i rossoblu non avrebbero meritato la sonfitta. Resta la pochezza del primo tempo. Rossoblu troppo preoccupati di subire altri gol; quasi sempre superati nelle palle alte; perdenti nei contrasti; Piccoli isolato, Semplici quasi nullo, Zortea in confusione. Zappa e Augello hanno fatto il possibile anche nei capovolgimento di fronte, ma con scarsi risultati. La situazioine è leggermente migliorata con l'ingresso di Luvumbo ( meglio sulla fascia sinistra ) ma il risultato non è cambiato. Coman e Pavoletti poco hanno potuto fare senza adeguati rifornimenti. E' il Cagliari (modesto ) messo a disposiziione di Nicola. E ora a Bologna ( domenica 2 marzo, ore15 ). La successiva all'ex Sardegna Arena contro il Genoa ( venerdi 7 marzo, ore 20,45 ). Cambiano giorni e orario delle partite. Speriamo che cambi, e presto, il rendimento della squadra.
26° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
ERRORE DIFENSIVO
ROSSOBLU'
E LA JUVENTUS
PASSA IN
CASA DEL
CAGLIARI (0-1)
LA LOTTA SALVEZZA
E' TOSTA,
NICOLA: PECCATO
PER IL GOL
IN AVVIO DI
PARTITA
di Franco Vecchiarecchi
(23-2-2025) Al 12esimo va in scena il regalo del Cagliari alla Juventus: la rete è di Vlahovic nata da un errore difensivo rossoblù. Con questo gol la Juve ha vinto sul Cagliari (0-1) e conquista la quarta vittoria di fila in campionato. Per i padroni di casa, invece, una battuta d'arresto che fa male soprattutto perché poteva arrivare al pareggio con facilità nel corso della ripresa. I ragazzi di Motta dovevano vincere a Cagliari, altrimenti sarebbe stata un'altra tremenda sconfitta dopo quella di Champions, ma vincere in questo modo, di rapina e per un errore avversario non fa di certo una Juve da grande squadra. Ha vinto, ha fatto la sua partita a tratti nel primo tempo, ma nel secondo tempo è venuto fuori il Cagliari che non ha concretizzato il pareggio perché non è stato capace di gestire le sue azioni. Le possibilità c'erano già con l'entrata in campo di Luvumbo nella ripresa al posto di Felici: la manovra del Cagliari si fa più snella, è più veloce e produttiva. Al 57' entra Coman al posto di Deiola, e l'assetto del Cagliari cambia mettendo Luvumbo molto in avanti. Al 70' altro cambio di Nicola (foto dal web/Social): dentro Viola al posto di Adopo. Il Cagliari è più incisivo e la Juve accusa il colpo e si mette in trincea. I rossoblù comunque non passano. All'83' bella azione cagliaritana con Mina su Coman che sfiora il palo della porta di Di Gregorio. All'86' dentro anche Pavoletti al posto di Makoumbou. E' la migliore formazione in campo, troppo poco tempo per arrivare alla rete. Il Cagliari non sta a guardare: all'88' ci prova Zappa, Marin e Viola al primo minuto di recupero. Il risultato non cambia: sofferenza della Juventus che alla fine vince col minimo di gioco sindacale. Per il Cagliari uno stop che non ci voleva. Aveva la possibilità di pareggiare ma le cose non sono andate per il verso giusto. Nicola: abbiamo avuto una buona reazione nel secondo tempo. Continueremo a lavorare per essere più pericolosi. Domenica sarà difficile in trasferta col Bologna.
LA JUVENTUS NON FA PAURA, LA
TRAPPOLA DI NICOLA PER BATTERE
I RAGAZZI DI MOTTA (0RE 20:45)
STRATEGIA ROSSOBLU': SCALPITA
LUVUMBO, FELICI E COMAN IN
CAMPO E C'E' ANCHE PAVOLETTI
di Franco Vecchiarecchi
(22-2-2025) La dolorosa esclusione dalla Champions League costringe la Juventus ad assumere una strategia diversa per l'incontro contro il Cagliari. Diversi giocatori sono stanchi e si registrano sbavature all'interno della squadra. Il collettivo bianconero, però, è una formazione rocciosa e non sarà facile batterla. La sfida di Davide Nicola (foto dal web/Social) è decisa e non è detto che la squadra di Thiago Motta venga a Cagliari per i tre punti anche perché i rossoblù sono ampiamente consapevoli del valore dei bianconeri ma sono anche decisi a non mancare all'appuntamento per un risultato positivo. Certo, la Juve è squadra abituata a vincere ma tutto dipende dall'approccio dei ragazzi di Nicola in campo. Il tecnico rossoblù dice che non ci sarà un timore reverenziale. I valori dei singoli e della squadra in toto sono innegabili. Come sono innegabili i valori e le strategie dell'Atalanta e della Juventus. Contro la squadra di Bergamo il Cagliari ha giocato al massimo, in completo trasporto e le strategie messe in campo dal tecnico rossoblù hanno funzionato. Contro la Juventus sarà un'altra storia e si potrà reagire con un grado di aggressività ma anche con la calma necessaria in altri reparti. Per la sfida contro i bianconeri Nicola ha convocato ventitré giocatori. Out Kingstone e Ciocci, per il resto la formazione sarà al completo. Per la partita col Cagliari, Thiago Motta potrebbe mettere in campo giocatori freschi che hanno giocato poco nell'ultimo periodo.
PREZIOSO PAREGGIO IN TRASFERTA CONTRO
L'ATALANTA, GRAZIE ANCHE A DIVERSI
INTERVENTI STRAORDINARI DI CAPRILE
ADESSO LA JUVENTUS, PARTITA DIFFICILE
MA NON IMPOSSIBILE: RIENTRA
LUVUMBO E C'E' SEMPRE PAVOLETTI
di Carmelo Alfonso
(16-2-2025) Un punto d'oro contro una rivale non facile. Un punto importante per il Cagliari conquistato a Bergamo che muove, sia pure di poco, la classifica di un campionato incertissimo sia in testa che in coda. Tre in corsa per lo scudetto : Napoli, Inter e Atalanta ; due in coda per non retrocedere: Monza (14 punti ) e Venezia ( 16 ), che rischiano di finire in serie B; ancora da assegnare il terz'ultimo posto attualmete occupato dal Parma ( 20 punti ) ieri battuto in casa dalla Roma di Claudio Ranieri. Il Cagliari ( 25 punti ) , grazie anche al punto strappato all'Atalanta, è ora a cinque punti dalla zona retrocessione e da quanto si è visto nella partita di Bergamo sembra in grado di continuare, con buoni risultati, nella corsa verso la salvezza. A Bergamo la squadra di Nicola (foto dal web/Social) ha finalmente difeso con grande intelligenza; grande, nel finale, Caprile nel rispondere con spettacolari parate al grande ritorno dei bergamaschi. Mina, Zappa e Augello, con l'aiuto di Felici, hanno tenuto a bada gli attaccanti nerazzurri, e Deiola, finché è rimasto in campo, è stato l'autore dei primi veri tiri a rete, purtroppo con scarsa fortuna. Ancora una volta sono mancate le punte. Piccoli, troppo solo, poco ha potuto fare contro la munitissima difesa atalantina, nè la situazione è cambiata con l'ingresso di Coman ( quasi irriconoscibile rispetto alla precedente prestazione). In sostanza, attaccanti cercansi. Domenica prossima, in casa contro la Juventus ( ore 20, 45 ) dovrebbe rientrare Luvumbo (speriamo in buone condizioni fisiche ed atletiche: in fondo, Nicola lo ha risparmiato per la gara contro i bianconeri ) e potrebbe essere disponibile anche Pavoletti. Partita difficile, ma questa Juventus non sembra insuperabile.
25° GIORNATA
PARTITE
CAGLIARI, BENE
COSI': L'ATALANTA
NON SFONDA
I ROSSOBLU'
CONQUISTANO UN
PUNTO IN CHIAVE
SALVEZZA (0-0)
di Franco Vecchiarecchi
(15-1-2025) Un punto prezioso conquistato dal Cagliari a Bergamo in chiave salvezza, anche se i rossoblù potevano osare di più. Ci sta comunque il pareggio, un risultato decisamente positivo arrivato in trasferta e perlopiù contro una squadra che segna molto e che è proiettata verso lo scudetto. Si dirà: vita facile per i ragazzi di Davide Nicola (foto dal web/Social) contro i nerazzurri di Gasperini che, per avere una formazione completa nella partita di ritorno dei playoff martedi sera contro il Club Bruges, ha dovuto effettuare una rotazione profonda preservando Ederson, De Roon, De Ketelaere, Zappacosta e Ruggeri per la partita contro il collettivo rossoblù. E' anche chiaro che l'Atalanta è stata tale anche senza i titolati, elementi per niente sprovveduti o di riserva, decisi in ogni momento tanto da far soffrire parecchio il Cagliari che si è difeso come ha potuto, mettendo nelle vene tanta determinazione e cuore per arrivare a un risultato positivo. Il match è stato equilibrato e senza grandi emozioni per buona parte della gara. I bergamaschi hanno sprecato diverse occasioni e forse potevano fare il risultato anche se Caprile, il portiere cagliaritano, ha detto "no" mettendo fino alla fine il pareggio in cassaforte. Nella sfida del Gewiss Stadium i tifosi bergamaschi incitavano i loro beniamini, ma anche i tifosi sardi si sono fatti sentire dando alla squadra l'apporto decisivo per il risultato. Primo tempo senza sussulti. Per una buona mezzora le squadre continuavano a studiarsi senza una sortita degna di rilievo. Nel secondo tempo il Cagliari prende l'iniziativa e cerca di costruire movimentazioni per sorprendere i padroni di casa. Ci prova anche Felici con tiro finale di Deiola che di destro però manda fuori di poco. L'Atalanta non ci sta e al 60' arriva il gol dei nerazzurri, l'arbitro annulla per fallo. Al 66' c'è l'entrata in campo di Coman al posto di Felici. Il Cagliari è più propositivo anche con l'entrata di Marin al posto di Deiola, grande guerriero a centrocampo. E' pronto ad entrare in campo anche Pavoletti che entrerà solo nel recupero al posto di Piccoli. Finale a favore dei padroni di casa. L'assalto nerazzurro è insistente e al 7' dalla fine i bergamaschi gridano al rigore per un presunto fallo di mano di Augello in area, ma l'arbitro Marchetti e il Var non sono d'accordo. A un minuto dalla fine Caprile è fantastico a deviare il pallone in angolo di Vlahovic, sarebbe stato gol sicuro ma il bravo portiere rossoblù ha miracolosamente negato questa gioia ai padroni di casa. Un pareggio, quindi, ottenuto con forza e con la convinzione che questo Cagliari può andare avanti senza problemi e posizionarsi in una zona di rispetto, lontano dalla classifica della retrocessione. Adesso avanti così anche contro la Juventus.
LA PAROLA D'ORDINE E' "SI PUO' FARE",
IL CAGLIARI CI CREDE IN TRASFERTA
CONTRO L'ATALANTA (ORE 15)
NON CI SARA' GAETANO, PARTONO
DALLA PANCHINA COMAN E LUVUMBO
di Franco Vecchiarecchi
(14-2-2025) La parola d'ordine è "si può fare" perché a Bergamo contro l'Atalanta il Cagliari può regalarci una sorpresa e quindi non è detto che i rossoblù partano svantaggiati. Nicola è ottimista e questo gioca a vantaggio della squadra che è reduce dall'ottima partita vinta contro una diretta avversaria, quel Parma che non è stato facile battere, ed è stato sconfitto grazie alla trovata magica del nuovo acquisto Coman (foto dal web/Social). Adesso c'è da superare l'Atalanta, che ha subito un'ingiusta sconfitta di Bruges, e che si presenta con una formazione, sempre all'altezza della sua posizione in classifica, che il tecnico Gasperini vuole risparmiare, togliendo almeno qualche big, in vista della gara di ritorno contro i belgi. Ma è sempre pericolosa e sicuramente sarà forte e non concederà molti spazi ai rossoblù. Nicola e i suoi ragazzi ci credono e "si può fare" nel senso che il tecnico rossoblù ha previsto per quella partita una strategia ottimale dalla quale potrebbero nascere delle sorprese. Ben vengano, soprattutto se riuscirà a mettere in campo quei cambi che fanno la differenza come è successo contro il Parma. Il match è molto atteso perché si vuole capire la qualità e lo spessore della squadra dopo i buoni risultati delle ultime partite. Si dovrebbero confermare organizzazione, sacrificio e mai un atteggiamento passivo. Solo con questi ingredienti, ha detto Nicola in conferenza stampa in vista della partita contro l'Atalanta, il Cagliari potrà guardare a viso aperto l'avversaria che si può battere e "noi vogliamo giocarci la partita". Per l'incontro con l'Atalanta, Nicola ha convocato 23 giocatori. E' indisponibile Gaetano per una contusione al ginocchio mentre rientra Luvumbo, una buona notizia, che partirà dalla panchina assieme a Coman, autore della vittoria contro il Parma. Entrambi, dice Nicola, non hanno ancora trovato le condizioni per giocare tutta la partita, sicuramente, però, entreranno in campo in qualsiasi momento della gara per dare il loro contributo alla causa del Cagliari.
CON COMAN E' GIUSTO ESSERE OTTIMISTI,
LA SALVEZZA DEL CAGLIARI E' PIU' VICINA
ADESSO UN CALENDARIO DI FUOCO:
ATALANTA, JUVENTUS E BOLOGNA
di Carmelo Alfonso
(10-2-2025) Entra, segna un bel gol dopo due minuti dal suo ingresso in campo, consente alla sua nuova squadra di conquistare tre punti importanti per la salvezza, esce tra gli applausi dei tifosi. Florinel Coman (foto dal web/Social), ultimo acquisto rossoblu, era stato accolto con qualche dubbio sulle sue qualità: alla squadra di Nicola serviva un vero attaccante. Coman, pur non giocando da punta, ha dimostrato che si può battere il portiere avversario ( sia pure di nome Suzuki ) quando in porta si tira con abilità e convinzione. Per Piccoli, spesso troppo solo a lottare contro due - tre avversari, una spalla molto importante. Ovviamente si attendono conferme da parte di Coman. I prossimi tre impegni ci diranno chi è veramente il giocatore rumeno. Il calendario prevede : Atalanta -Cagliari ( (sabato), poi Cagliari -Juventus e Bologna - Cagliari. Contro il Parma, i rossoblu hanno dimostrato carattere soprattutto dopo il due a uno che pareva potesse rimettere in corsa gli emiliani verso un risultato che avrebbe loro consentito di spartire il terz'ultimo posto con l'Empoli, ad un punto dal Como e a due da Verona e Cagliari.La classifica vede, invece, il Cagliari al tredicesimo posto con ventiquattro punti come il Lecce. Qualcosa, in sostanza, si è mosso ancora una volta a favore del Cagliari nella speranza che gente come Piccoli,Zortea e Gaetano, ed ora anche Adopo e Coman, in attesa di Luvumbo, trovino finalmente la giusta via del gol. Resta da rivedere il centrocampo. Viola, sicuramente il migliore del settore, necessita di un compagno che lo aiuti nel delicato ruolo, così come la difesa ha bisogno di gente più attenta nel controllo degli avversari troppo spesso lasciati quasi incustoditi nelle conclusioni. Giusto essere ottimisti, anche se troppe volte i fatti hanno finito per mortificare tifosi e
classifica.
24° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
LIQUIDATO IL PARMA,
TRE PUNTI
D'ORO PER IL
CAGLIARI (2-1)
DEVASTANTE COMAN,
E' LUI L'EROE
DELLA VITTORIA
di Franco Vecchiarecchi
(9-2-2025) Il sondaggio che andava bene al Parma era il pareggio, poteva essere l'1-1 o il 2-2, ma questa volta il Cagliari ha dettato la sua legge e alla fine la vittoria (2-1: 57’ Adopo, 71’ Coman, 78’ Leoni ) è quella giusta ma anche la più straordinaria e più bella perché realizzata da Florinel Teodor Coman (foto dal web/Social), classe 1998, nuovo acquisto del Cagliari, che appena entrato in campo, al 69', ha segnato, dopo due minuti, il gol devastante di destro (ma non era mancino?), per efficacia ed esecuzione, che ha regalato i tre punti decisivi per muovere la classifica ed abbandonare la striscia della retrocessione. Un gol da non credere, perché nessuno avrebbe scommesso sul gol del romeno, tenuto in panchina e forse destinato a non scendere in campo. La decisione di Nicola è stato il lampo di genio nel momento peggiore della partita, quando gli emiliani erano in "vantaggio" per azioni e per qualità di gioco e i rossoblù soffrivano parecchio ma si difendevano con grande determinazione e piglio agonistico. Il Cagliari era in vantaggio per 1 a 0, con rete di Adopo al 57', con deviazione decisiva di Vogliacco, ma il castello cagliaritano era in pericolo e il mister cagliaritano lo sapeva e fa un azzardo, a prima vista incomprensibile, una mossa alla Ranieri, mandando in campo Coman al posto di Felici che fino a quel momento ha manovrato alla grande, risultando uno dei migliori in campo. Il romeno si piazza al posto del compagno sostituito e fa impazzire gli emiliani. E alla fine, dopo due minuti di gioco, segna un gol strepitoso, battendo senza mezzi termini Suzuki, e fa esplodere gli spalti di gioia per la momentanea vittoria. Sette minuti dopo il Parma riapre la partita grazie alla rete di Leoni al 78'. E' il momento più brutto dell'incontro perché gli ospiti in diverse occasioni sono più fluidi dei padroni di casa che soffrono ma non mollano il risultato che sarà così fino alla fine grazie al grande impegno di tutto il collettivo che ha conservato il vantaggio. Vittoria giusta e di grande valenza, col gol decisivo di Coman che si è presentato davanti al suo pubblico con un biglietto da visita di tutto rispetto segnando un gol straordinario e mettendo in cassaforte un risultato che sarà importante per gli altri incontri importanti come l'Atalanta, in trasferta, e la Juventus in casa. Una vittoria che fa bene al morale e al cuore perché ottenuto con la forza della determinazione e con la voglia di vincere la sfida-salvezza ad ogni costo. Tre punti che valgono oro, pesantissimi che consentono di superare un pò di squadre in classifica e di cementificare momenti straordinari che risulteranno vincenti per le prossime impegnative partite. Su Fb il mister Nicola si complimenta con i suoi ragazzi e da la chiave della vittoria rossoblù: "Abbiamo concesso poco contro una squadra veloce e di qualità" e sul prossimo impegno: "Ora testa all'Atalanta: sappiamo quanto sia forte, ma sarà stimolante provarci".
CAGLIARI AL COMPLETO PER LA SFIDA
SALVEZZA CONTRO IL PARMA (ORE 15:00)
C'E' ANCHE LUVUMBO CHE PARTIRA' DALLA
PANCHINA, IN CAMPO INVECE COMAN
di Franco Vecchiarecchi
(8-2-2025) Empoli rimane a quota 21, è stato sconfitto dal Milan per 2 a 0, il Verona non va avanti, avendo perso malamente con l'Atalanta per 5 a 0, e anche il Como si è arreso contro la Juventus (1-2), tre buone notizie per il Cagliari che affronta in casa il Parma che si trova a -1 dalla squadra rossoblù. Inutile dire, per questa 24esima giornata del campionato di serie A, che si tratta di un incontro delicato e specificatamente importante per la lotta salvezza e per questo motivo sarà una partita da vincere ad ogni costo. E' determinante l'approccio dei ragazzi di Nicola che dovranno impegnarsi al massimo per consentire un risultato tale da lasciare la zona retrocessione in scioltezza e in tutta tranquillità. Il Cagliari, vincendo, ha buone possibilità di portarsi a 24 punti scavalcando anche il Lecce che dovrà affrontare in casa il coriaceo Bologna che non sarà in vena di regali, e sarà un ottimo traguardo per riprendersi la classifica. Tutto è dalla parte del Cagliari ad iniziare dalle ultime vittoriose quattro partite casalinghe dei rossoblù contro il Parma, contro la quale ha anche totalizzato anche due pareggi, una statistica che parla molto di Cagliari e che potrebbe confermare il trend positivo per i ragazzi di Nicola. Ventiquattro i convocati di Nicola per la partita casalinga contro il Parma. C'è anche Luvumbo che non è ancora in buone condizioni ma sarà in panchina a respirare l'aria della partita e il mister non esclude di poterlo utilizzare nel secondo tempo per poco tempo. Sicuramente sarà in campo il nuovo acquisto Coman (foto dal wweb/Social), di cui si parla molto ultimamente, un elemento che potrebbe dare un apporto determinante alla punta Piccoli: gioca sistematicamente come ala, a destra come a sinistra, e avrà compiti specifici per bucare la difesa ospite.
MOLTI ERRORI E CAGLIARI KO,
NICOLA NON HA SFRUTTATO
L'EVIDENTE CALO DEI LAZIALI
ADESSO TESTA AL PARMA, IN
CAMPO IL NUOVO ACQUISTO
ROSSOBLU' COMAN
di Carmelo Alfonso
(4-2-2025) Tra errori ( madornale quello commesso in occasione della seconda rete laziale ) e un pizzico di sfortuna, per il Cagliari - ancora una volta - è andata male contro una Lazio non trascendentale. Neppure questa volta sono andati bene i cambi "scaramantici" effettuati da Nicola nel finale caratterizzato, comunque, dall'assalto dei rossoblu alla porta difesa da Provedel. In effetti, a pochi minuti dal termine ( con la Lazio in vantaggio per due a uno ) Deiola è andato vicinissimo al gol con un gran sinistro che il portiere è riuscito a deviare in angolo. Cagliari orgoglioso e battagliero, in sostanza, ma incapace di mutare l'andamento della gara. Che forse avrebbe meritato dopo il gol del pareggio realizzato da Piccoli con un irresistibile colpo di testa su un calcio d'angolo battuto dall'ottimo Viola. Purtroppo non sono bastate neppure alcune eccellenti parate di Caprile (foto dal web/Social) per capovolgere l'andamento della partita. Ai rossoblu, oltre ai gol, sono mancate le idee, una adeguata pressione sugli avversari , la capacità di impostare azioni rapide e in profondità. Un gioco capace di sfruttare l'evidente calo dei laziali. Makoumbou non è andato oltre i soliti passaggi brevi e laterali ; Viola, troppo solo a centrocampo, è calato col passare dei minuti e scomparsi i cosidetti uomini-gol. In sintesi, il vecchio Cagliari quasi inconsistente in attacco; povero a centrocampo; talvolta disattento in difesa. Continua così il calvario della squadra di Nicola. Ed ora il Parma, domenica alle 15. Forse vedremo in campo anche il neo acquisto Florinel Coman, rumeno. Giocava nell'Al-Gharafa da ala sinistra. I giudizi, per quanto fatto con la sua nazionale e in Qatar non sono molto positivi. Speriamo che riesca a smentire tutti.
23° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
CAGLIARI, COSI' NON VA:
ANCORA UNA SCONFITTA
CONTRO LA LAZIO (1-2)
SEGNA ZACCAGNI,
PAREGGIA PICCOLI,
ERRORE DIFESA E
RETE DI CASTELLANOS
di Franco Vecchiarecchi
(3-2-2025) Cagliari così non va. La sconfitta ad opera della Lazio (1-2: 41’ Zaccagni, 56’ Piccoli, 64’ Castellanos) fa male soprattutto perché contro i biancocelesti i ragazzi di Nicola (foto dal web/Social) potevano farcela in quanto la Lazio all'ex Sardegna Arena ha giocato male ed è stata salvata non nel gioco ma nei gol. Un altro brutto risultato che mette nei guai i rossoblù che hanno un solo punto di vantaggio sul Parma terzultimo e che con quest'ultima squadra il Cagliari dovrà vedersela domenica prossima in una sfida salvezza assolutamente da vincere. I ragazzi di Nicola hanno fatto bene e meglio rispetto alla sconfitta in trasferta contro il Torino, hanno raggiunto il pareggio ma non hanno insistito sulla scia dell'entusiasmo e della determinazione e si sono adagiati tanto che hanno consentito, con uno svarione rossoblù sottoporta, il gol della vittoria che poteva assolutamente essere evitato. E se per la Lazio si tratta di una vittoria che la porta in piena zona Champions League, per il Cagliari, invece, si deve parlare di un'altra corsa al buio in una classifica rossa che fa paura perché ci sono gli elementi che non ci danno ancora sicurezza. Una sconfitta, la seconda consecutiva dopo quella di Torino, che determina paura e ansia e che non lascia spazio a molte soluzioni perché i giocatori sono sempre quelli, si muovono bene, c'è determinazione e piglio agonistico, ma alla fine c'è difficoltà a segnare e a dare il senso completo della vittoria. Il Cagliari ha iniziato l'incontro bene e al 4' Viola sfiora il vantaggio. C'è pressione e i rossoblù sprecano molto. Al 17' un gol annullato alla Lazio, per un tocco di mano di un giocatore biancoceleste. Al 41' il vantaggio dei laziali ad opera di Zaccagni. Secondo tempo col Cagliari in avanti e con progressioni che fanno gridare al gol con Zortea al 46' e Adopo al 50' mentre la Lazio soffre ma si difende con scioltezza. Al 56' arriva il pareggio del Cagliari con Piccoli di testa. Il Cagliari ci crede ma non c'è molta convinzione mentre Caprile evita più volte il vantaggio dei biancocelesti ma nulla può fare con la rete di Castellanos al 64' grazie allo sbilanciamento della difesa locale. Sul finale la Lazio soffre ma il Cagliari non ne approfitta. Bene il Cagliari ma manca la vittoria. Domenica più Cagliari per battere il Parma e per provare a fuggire dalla zona retrocessione.
NICOLA HA UN ASSO NELLA MANICA
PER BATTERE LA LAZIO (ORE 20:45)
LA STATISTICA E' CONTRO IL CAGLIARI,
UNA STRISCIA NEGATIVA DA
INTERROMPERE AD OGNI COSTO
di Franco Vecchiarecchi
(2-2-2025) Ancora assente Zito Luvumbo, che continua a combattere la distorsione alla caviglia subita nella partita contro l'Atalanta di un mese e mezzo fa, Davide Nicola (foto dal web/Social) ha sicuramente qualche asso nella manica per prendere punti dalla partita casalinga contro la Lazio che è, dice il tecnico rossoblù, squadra tosta e di grande qualità. Quindi da rispettare, come del resto il Cagliari che dovrà impegnarsi come è suo solito per ostacolare la dinamicità dei ragazzi di Baroni che mirano a rimanere al quarto posto. La squadra di Nicola ha la fortuna, si fa per dire, di avere la situazione delle sue dirette avversarie: il Como ha perso col Bologna (2-0), la Juventus ha vinto con l'Empoli (4-1) e il Parma in casa è stato sconfitto dal Lecce(1-3), quindi la classifica dice che i rossoblù sono ancora al 16esimo posto, a +1 dalla zona retrocessione. Adesso tutto dipende dalla partita casalinga contro la Lazio che, diciamolo subito, non è squadra imbattibile anche se Baroni farà di tutto per rimanere al top del quarto posto. Il Cagliari deve ancora darsi da fare per avere il fiato fino al 90esimo, e oltre, e non sprecare tutta l'energia e l'entusiasmo entro i 60 minuti. Certo contro il Torino i ragazzi di Nicola hanno fatto una figuraccia, mai un tiro in porta e mai un duello vinto. Il mister ha giustificato tutti dicendo che erano "stanchi", intendendo tante energie spese nelle gare precedenti al Torino. Certo, si perde di intensità, ma le energie si riacquistano in ogni partita, perché ogni incontro ha una sua storia e un approccio diverso. Ci vuole anche coraggio nella tattica e negli attacchi in profondità e questo non avviene perché il Cagliari non ha elementi validi nell'ultimo metro. La statistica è contro il Cagliari che ha perso le ultime cinque sfide casalinghe contro la Lazio in serie A, che risulta imbattuta da 19 gare contro il Cagliari. L'impresa è molto ardua, ma non impossibile e i rossoblù ci provano davanti a un pubblico attento e pronto a dare il massimo per sostenere la squadra.
CAGLIARI KO A TORINO: MAI UN TIRO
IN PORTA, MAI UN DUELLO VINTO
ROSSOBLU' NON SOLO STANCHI: NON
SONO MAI STATI ALL'ALTEZZA
DI AFFRONTARE IL TORO
di Carmelo Alfonso
(25-1-2025) Altra caduta dopo l'illusione di avere finalmente trovato il Cagliari della speranza. Inguardabili i rossoblu sconfitti dal Torino che non vinceva da tanti mesi. Caprile (foto dal web/Social) è riuscito a limitare la punizione con alcuni ottimi interventi. Per il resto quasi buio. Sempre superati nella corsa, nel palleggio, mai un tiro in porta in novanta minuti, quasi mai un duello vinto, sempre schiaccaiti dagli avversari, i rossoblu non sono apparsi soltanto stanchi (come sostenuto dal Nicola) ma non all'altezza di affrontare una squadra di serie A. Poco in tutto. Eppure, ripetiamo, le premesse ( vittoria a Monza, pareggio, - sempre fuori casa - col Milan, ampio successo interno contro il Lecce ) sembravano incoraggianti. Stanchi. Una attenuante improponibile per una squadra di serie A reduce da una partita ( vinta bene ) giocata quattro giorni prima e che in panchina dispone di una ventina di giocatori. E allora cos'è che non va. L'abbiamo scritto altre volte: non ci sono attaccanti all'altezza ; centrocampo poco illuminato , difesa spesso distratta. Inutile fare nomi e pensare che il ritorno di Luvumbo possa risolvere la situazione. Si sperava in Piccoli, Gaetano Marin e Felici,e poi in Lapadula e Pavoletti, ma a Torino sono mancati: quando non si segna difficile andare oltre la sconfitta. Per il resto le sostituzioni "scaramantiche" di Nicola non hanno funzionato. Così come la squadra. Tranne Caprile. Ed ora tutti allo stadio per Cagliari - Lazio, lunedi 3 febbraio alle 20,45 .
22° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
IL CAGLIARI RISUSCITA
IL TORINO CHE
NON VINCEVA IN
CASA DA TRE MESI (2-0)
CHE SCONFITTA,
CHE DELUSIONE, CHE
RABBIA, NICOLA:
ERAVAMO STANCHI
di Franco Vecchiarecchi
(24-1-2025) Brutto stop del Cagliari in trasferta contro il Torino (2-0: 6’ e 61’ Adams) che ha vinto senza troppi problemi con un Adams super che firma la vittoria con un gol per tempo. La squadra rossoblù si è trovata a dover lottare senza mai impensierire i granata che hanno dettato ogni regola silenziando i ragazzi di Nicola per tutta la gara e la sconfitta, molto pesante per quanto i rossoblù hanno fatto in campo, è un grande passo indietro per una squadra che ultimamente ha fatto vedere cose egregie. Nelle ultime tre partite il Cagliari ha totalizzato sette punti, un saldo utile per allontanarsi dalla zona rossa, e questa sconfitta, meritatissima, nasce da una quasi impresentabile azione in campo. Purtroppo il collettivo rossoblù ha avuto il merito di far risuscitare il Torino che non vinceva da tre mesi in casa e lo ha fatto con un gioco pessimo, sicuramente il più brutto di tutto questo campionato. Un passo indietro che farà riflettere soprattutto dopo la bella e maiuscola prova di qualche giorno fa contro il Lecce ma anche le prove convincenti contro il Milan e il Monza. Adesso ci sarà da mettere "sotto processo" questa compagine che non è riuscita mai ad avvicinarsi a Milinkovic Savic mostrando difficoltà ad ogni azione e costruendo un non gioco nelle ripartenze. L'unica conclusione è di Pavoletti di testa nientemeno che all'87' quando già il risultato era messo in cassaforte. Per il resto il Cagliari non è mai stato in partita e non è riuscito ad essere pericoloso per tutto l'incontro. Nicola cambia poco contro il Torino mettendo in campo gli 11 vittoriosi contro il Lecce con lo stesso modulo, 4-2-3-1, con Zortea, Gaetano e Felici alle spalle di Piccoli. Il Torino è subito un uragano e al 6' è già in rete con Adams. Il Cagliari fatica nelle azioni e non trova varchi vincenti, è invece Caprile a salvare più volte il raddoppio. La ripresa vede ancora il Toro all'assalto del Cagliari. Nicola dalla panchina si agita, è una furia e al 12' cambia strategia e fa entrare Makoumbou per Marin, Adopo per Deiola, Pavoletti per Gaetano e Augello per Obert. Questa volta però i cambi non cambiano la musica e il Cagliari è sempre lo stesso, una delusione su tutti i fronti. Arriva anche il secondo gol di Adams. Il Cagliari è in ginocchio. All'87' finalmente un'azione movimentata: colpo di testa di Pavoletti, fuori di poco. L'ultima scintilla, per il resto buio pesto. Nicola non ha parole: eravamo stanchi e la sconfitta può starci.
IN PORTA CAPRILE, INDISPONIBILE LUVUMBO,
PER IL RESTO NICOLA DEVE ANCORA DECIDERE
PER LA TRASFERTA DI TORINO (ORE 20:45)
"SERVE "CUORE", CONTINUITA' DI GIOCO
E DI PUNTI PER RISALIRE LA CLASSIFICA"
di Franco Vecchiarecchi
(23-1-2025) E adesso il Torino. Dopo la bella e straordinaria prestazione del Cagliari contro il Lecce, ecco la trasferta, insidiosa e non certo facile, contro i granata che in classifica stanno un pochino meglio di noi, quel +2 che può essere superato se i rossoblù saranno capaci di ripetere l'equilibrio, la forza e l'entusiasmo di qualche giorno fa. La vittoria contro i pugliesi è stata appagante, travolgente ma dobbiamo evitare facili entusiasmi, ha detto Nicola (foto dal web/Social) presentando alla stampa la partita di venerdi, perché il campionato è ancora lungo e bisogna lottare per raggiungere gli obiettivi fissati. Servono punti, quelli acquisiti nel girone di ritorno sono particolarmente utili per rilanciare la squadra rossoblù ma ne servono ancora tanti soprattutto perché nella classifica corta della zona rossa, perdere una partita significa lottare ancora di più per non retrocedere. Per il momento il Cagliari si sta comportando bene, e il girone di ritorno è iniziato alla grande e tutto fa pensare che le cose potrebbero andare meglio. Serve ancora una volta una spinta in più per ottenere il quarto risultato utile consecutivo, non sarà facile, ma servono punti e tutti i rossoblù sono consapevoli per costruire la squadra della rinascita, della riscossa, quella che dovrebbe conquistare la salvezza anzitempo. E ci potrebbe essere la ricetta giusta per vincere. Contro il Lecce, Nicola aveva spronato tutti dicendo che ci voleva "fame", cioè tenacia, cinismo, voglia di vincere, ora il mister rossoblù contro il Torino ha indicato un altro tassello per vincere: cuore, che poi sarebbe facile perché i ragazzi in campo ci mettono tutto, il cuore come seconda pelle rossoblù, ma serve qualcosa di più, lottare fino alla fine, all'ultimo secondo per strappare una vittoria. E' indubbio che il Cagliari si deve rafforzare, servono elementi importanti soprattutto in attacco e in difesa. Nicola non si scompone e rimanda al direttore sportivo "che conosce le nostre esigenze". Poi gli assenti per l'incontro col Torino soprattutto Luvumbo, pedina importante per la squadra, che sta recuperando bene ma per averlo a pieno regime si dovrà aspettare ancora qualche settimana. In questi giorni e in queste ore non si può non parlare del mito rossoblù, del grande e leggendario Gigi Riva morto appena un anno fa. Tutti i ragazzi rossoblù hanno ricordato il Riva giocatore e il Riva uomo che tutti amavano per tutto quello che ha fatto per la squadra, per Cagliari e per la Sardegna. E proprio per ricordare degnamente questo grandissimo giocatore che il Cagliari contro il Torino deve fare gli straordinari per strappare un'altra vittoria e continuare la sua striscia positiva.
IL CAGLIARI HA CONQUISTATO SETTE
PUNTI NELLE ULTIME TRE GARE
I ROSSOBLU' CONTINUANO A LOTTARE
PER LA SALVEZZA MA SONO AVVIATI A UNA
CRESCITA CHE POTREBBE SORPRENDERE
IL TORINO E' AVVISATO
E NON E' IMBATTIBILE
di Carmelo Alfonso
(20-1-2025) Cagliari dai due volti : travolge il Lecce quando pareva che i pugliesi potessero conquistare i tre punti, abbandona la terz'ultima posizione in classifica e, grazie ai sette punti conquistati nelle ultime tre gare, si porta al tredicesimo posto a due lunghezze dal Torino prossimo avversario dei rossoblu fuori casa ( venerdi, ore 20,45 ). La "spinta" dei meravigliosi tifosi, l'espulsione di Rebic per un fallaccio su Mina e l'inserimento di Deiola ( ancora una volta tra i migliori ), Gaetano e Marin, ha trasformato il Cagliari, che è passato dalla paura fino al trionfo. Resta quel primo tempo inguardabile, con la minaccia di un Lecce più attivo, quasi dominatore a centrocampo per la giornata non felice di Makoumbou ( mai un lancio lungo e troppi inutili fraseggi) e di Viola troppo spesso chiamato a dare una mano al reparto arretrato. L'uno a uno di Gaetano dopo quindici minuti dall'avvio della ripresa e le difficoltà della squadra di Giampaolo ridotta a dieci, hanno letteralmente trasformato l'andamento della gara. Le reti di Luperto, Zortea ( al suo quinto gol stagionale e terzo consecutivo ) e Obert hanno fatto il resto.Troppo "teso" il Cagliari iniziale per essere lo stesso reduce dalla vittoria di Monza e dal pareggio esterno col Milan. Troppo diverso. I fatti hanno poi dato ragione ad una squadra che, certo, è ancora destinata a lottare per la salvezza, ma indubbiamente avviata - questa la speranza- verso un rendimento costante a prescindere ( almeno così è la convinzione di Nicola ) di chi scende in campo dall'inizio. In effetti, i fatti sembrerebbero smentire il tecnico,anche se -forse - mandare in campo gente fresca a partita più che avviata pare essere una sua scelta quasi scaramantica. A Torino sarà necessario non discostarsi dalla formazione che nel secondo tempo ha travolto il Lecce. Così come sarà importante recuperare il miglior Viola ; potenziare il centrocampo con l'ottimo Deiola ; sfruttare ( se sarà possibile ) le caratteristiche sotto rete di Pavoletti (foto dal web/Social); puntare sui goleadors Piccoli, Zortea, Marin e Gaetano. I granata non sono imbattibili e il Cagliari visto nel secondo tempo contro il Lecce può farcela a tornare nell'Isola con un risultato positivo.
21° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
IL CAGLIARI TRAVOLGE
IL LECCE IN RIMONTA
ASFALTANDO I
RAGAZZI DI
GIAMPAOLO (4-1)
UNA GIORNATA
MAGICA PER I
ROSSOBLU' CHE
ABBANDONANO
IL TERZULTIMO POSTO
LA SVOLTA DELLA
PARTITA CON DEIOLA,
MARIN E GAETANO.
NICOLA: F.A.M.E.
di Franco Vecchiarecchi
(19-1-2025) Il risultato finale (4-1:42’ Pierotti, 60’ Gaetano, 65’ Luperto, 80’ Zortea, 83’ Obert) non lascia dubbi e merita un'attenzione particolare per il gioco, per la tenacia dei giocatori e per il cuore che tutti hanno dimostrato nel corso della partita. Questo Cagliari ci sta facendo sognare e ha dato prova della sua caratura nella sfida-salvezza contro il Lecce, squadra tosta, non certo arrendevole, decisa a non concedere nulla. I rossoblù non hanno avuto fretta, hanno lavorato con pazienza, rischiando parecchio ma dimostrando capacità di adattarsi anche a situazioni complicate e negative. E' un Cagliari che viaggia a mille e questa volta ha superato se stesso, facendo quattro gol, bellissimi, e attuando quella rimonta, nel secondo tempo, che ha qualcosa di spettacolare e di grande pregio. I rossoblù sapevano che i salentini avrebbero mostrato il muso duro e avevano pronta la tattica migliore per battere i padroni di casa, solo che questa volta il Cagliari non si è fatto sopraffare, non è stato al gioco di mister Marco Giampaolo e quindi è andato per la sua squadra, in piena libertà costruendo un successo che alla fine è stato limpido, lineare e travolgente per la sua portata finale. Una partita che il Cagliari ricorderà nel tempo, da antologia perché ha dovuto subire un gol ma, dopo l'intervallo, tutto è cambiato grazie al saggio Nicola che dal cilindro ha tirato fuori, mandandoli in campo, Gaetano (foto dal web/Social), Deiola e Marin e la partita è cambiata, la musica è diventata una melodia travolgente e gioiosa. Cambi azzeccati che hanno cambiato l'incontro. E' anche vero che il Cagliari nel primo tempo ha dovuto soffrire e la rete di Pierotti, al 42', ha creato qualche problemino ma nel complesso i rossoblù sono stati sfortunati e le azioni migliori non hanno avuto l'effetto sperato. Si viaggiava, insomma, a un ritmo che non consentiva nessuna prospettiva per l'obiettivo finale. La svolta già in avvio di ripresa quando il buon Nicola ha voluto fare un salto di qualità alzando l'asticella della prestazione rossoblù inserendo, al 54', Marin al posto di Adopo, Deiola per Makoumbou e Gaetano in sostituzione di Viola. I cambi hanno funzionato da subito dando al Cagliari quella spinta che mancava, quella "fame" come dice Nicola, che ci deve essere per andare avanti con audacia, cinismo e grande entusiasmo. Prima Gaetano, al 60', che ha fissato il pareggio rossoblù, poi il vantaggio con Luperto, al 65', e quindici minuti dopo il 3 a 1 con Zortea. Il Cagliari però voleva stravincere a valanga, desideroso di sorprendere e di accontentare gli oltre 16mila spettatori che chiedevano più spettacolo e più gol. Ancora. A dieci minuti dalla fine il risultato finale era già in cassaforte, la vittoria era già scritta. C'è un però, perché all'83' arriva anche il gol di Obert, un' altra straordinaria rete che mette sul podio un grande, anzi grandissimo Cagliari che affronterà, venerdi 24 gennaio, in trasferta il Torino che si trova a +2 in classifica rispetto alla squadra di Nicola che sulla sua pagina Fb dice laconicamente: F.A.M.E., nel senso che il Cagliari ha vinto alla grande grazie alla sua "fame" e alla voglia di vittoria senza "se" e senza "ma". Bravo lui e bravi a tutti i suoi ragazzi. Per il prossimo impegno, il Cagliari dovrà dimostrare molto per continuare la striscia positiva, continuando a portare avanti un girone di ritorno che si sta rivelando già straordinario.
IL CAGLIARI DEVE RITROVARE
"FAME" E AGGRESSIVITA' PER
BATTERE IL LECCE (ORE 15:00)
SCONTRO DIRETTO PER LA SALVEZZA,
MISTER NICOLA: SERVONO PUNTI
di Franco Vecchiarecchi
(18-1-2025) Arriva il Lecce e il Cagliari fa festa. E' una partita alla sua portata, non è squadra trascendentale e può essere battuta senza problemi. Almeno sulla carta. L'arrivo di Giampaolo ha un pò messo a posto la squadra e il suo Lecce appare in rapida crescita con risultati evidenti. Quindi non sarà partita facile. Ne è consapevole il mister Nicola (foto dal web/Social) che continua a predicare che ci vuole "fame" per sbloccare il risultato e continuare la scia positiva iniziata, in avvio 2025, col successo per 2 a 1 a Monza. Da non trascurare l'altro ottimo risultato di Milano pareggiando (1-1) una partita beneaugurante per il futuro. Adesso serve fare punti in casa dove la vittoria manca da due partite di fila e l'incontro col Lecce potrebbe essere l'input giusto per muovere la classifica. E' un'altra sfida-salvezza col Cagliari che si trova, nonostante le buone intenzioni e le ottime prestazioni di queste ultime settimane, ancora in terzultima posizione ad una sola lunghezza dalla salvezza diretta. I salentini sono balzati a quota 20, dopo la preziosa vittoria conquistata ad Empoli. Venticinque i convocati di Nicola per la partita col Lecce. Luvumbo ancora ai box per la persistente distorsione alla caviglia, mentre sarà in campo Mina che ha recuperato i suoi problemi. Servono punti, dice Nicola e senza mezzi termini sprona i suoi ragazzi a dare tutto per la vittoria. Un elemento importante per questa sfida sarà ancora una volta il pubblico che sarà chiamato a dare il massimo per incitare la squadra rossoblù sfidando il maltempo che ha messo a ferro e fuoco la Sardegna.
IL CAGLIARI DEL MEAZZA FA BEN SPERARE PER
L'INCONTRO DI DOMENICA CONTRO IL LECCE
LA CLASSIFICA E' ANCORA PRECARIA,
C'E' TEMPO PER SALVARSI: MANCANO
DA GIOCARE 18 PARTITE
di Carmelo Alfonso
(12-1-2025) Ecco il Cagliari che i tifosi rossoblu vorrebbero vedere sempre: quello che al Meazza ha pareggiato col Milan ( neo vincitore della Supercoppa italiana) giocando una grande gara. L'iniziale vantaggio dei rossoneri non ha abbattuto i rossoblu: tante occasioni per pareggiare, poi il gol Zortea che va confermandosi uomo-gol e proprio a Milano il migliore in campo con l'esordiente Caprile (foto dal web/Social).Tutti oltre la sufficienza i giocatori schierati da Nicola a dimostrazione che il tempo comincia a dare ragione all'allenatore. Purtroppo la classifica continua ad essere precaria : Cagliari ancora terz'ultimo, ma restano da giocare ben diciotto partite; cinquantotto i punti ancora in palio. Domenica prossima (ore 15 ) Cagliari - Lecce. Il Cagliari visto al Meazza fa ben sperare in un buon girone di ritorno, ancorché piuttosto impegnativo. Fuori casa, infatti, i rossoblu dovranno affrontare Torino, Atalanta, Bologna, Roma, Empoli, Inter, Verona, Como e Napoli; al Sardegna Arena, dopo il Lecce, arriveranno: Lazio, Parma, Juventus, Genoa, Monza, Fiorentina, Udinese e Venezia. Nicola farà affidamento soprattutto nelle ritrovata vena agonistica di tutti i suoi giocatori; nell'esperienza di gente come Viola, Deiola, Pavoletti; nella vitalità di Piccoli, Felici, Zortea, Luvumbo; nella solidità della difesa, che con il neo acquisto Caprile, Mina, Palomino, Luperto, Obert è apparsa quasi insuperabile, e ancora nei vari Adopo, Makoumbou, Zappa, Marin, Augello. In sostanza, tutti indispensabili - nessuno escluso - i reduci dai trionfi di Monza e Milano per un finale che vale la serie A.
20° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
PARTITA PERFETTA
DEL CAGLIARI
CHE BEFFA CONCEICAO
NELLA SUA PRIMA
PARTITA A SAN SIRO (1-1)
CAPRILE SARACINESCA,
DECISIVO IL GOL DI ZORTEA.
ESULTANO NICOLA E GIULINI
di Franco Vecchiarecchi
(11-1-2025) Non guardiamo la classifica perché la posizione del Cagliari, alla luce della partita pareggiata in trasferta contro il Milan (1-1: 51' Morata, 55' Zortea) dovrebbe essere diversa, eppure siamo lì a soffrire e a non andare avanti. L'ottimo risultato conquistato a Milano ci dice che i rossoblù sono vivi, hanno molte possibilità di andare avanti e di riprendersi il campionato. Diciamolo chiaramente: avevamo paura del Milan, soprattutto per quello che sta facendo, per la posizione che occupa in classifica, per averlo visto trionfare in Supercoppa. Poi, noi squadra povera, non potevamo pretendere molto, ma abbiamo dalla nostra parte determinazione e grande cuore. Ed è questa forza straordinaria che ha meritato il pareggio, un risultato maiuscolo che ci dice che il Cagliari c'è e che può ancora dire la sua in questo campionato. Contro il Milan non ha mai abbassato la guardia, è stato vigile, si è difeso con ordine e con tenacia ed è andato alla ripartenza con l'obiettivo di far male alla grande squadra. I rossoblù fanno lo sgambetto a Conceiçao e lo blocca proprio al suo debutto a San Siro. Non valgono le tante chance che il Milan ha avuto, perché il Cagliari, con questa sua partita perfetta, ha inciso parecchio e ha dimostrato di alzare l'asticella delle sue prestazioni. Un punto d'oro con un finale costruito per non cedere e per portare a casa il prezioso risultato. Il migliore in campo? Decisamente Caprile (foto dal web/Social), arrivato dal Napoli e subito in campo per contribuire a dare il massimo per far volare la sua nuova squadra. Si è comportato benissimo, sue le parate più belle per non aumentare il bottino della squadra milanese. Primo tempo con tanti colpi di scena e col Cagliari sempre presente, costruito per andare avanti e per non avere paura. La rete del Milan nel secondo tempo, al 51', di Morata ma il Cagliari si riprende e non si blocca ma rilancia col pareggio al 55' di Zortea. L'azione è travolgente: Felici per Zortea che calcia angolato e nulla può fare Maigran. Improvvisamente la notte di San Siro è più gelida del solito, questo Cagliari, da "serie bee.." come ululano i tifosi rossoneri, beffa il Milan e rimette a terra Conceiçao che pensava di avere già in tasca la vittoria dopo il trionfo di Riad. Il Cagliari quindi va avanti e da continuità alle sue prestazioni dopo la vittoria di Monza. Adesso il Lecce all'ex Sardegna Arena, una sfida salvezza che i rossoblù non possono perdere.
IL CAGLIARI A SAN SIRO PER FARE LA STORIA
E REPLICARE CONTRO IL MILAN IL SUCCESSO
DI MONZA (ORE 20:45)
NICOLA: DAREMO VALORE AL NOSTRO
GIOCO. IN PORTA CAPRILE
di Franco Vecchiarecchi
(10-1-2025) "Dobbiamo essere bravi" ha detto con forza Davide Nicola spronando i suoi ragazzi per l'impegno, non facile, contro il Milan in trasferta. E' un'impresa quasi impossibile per i rossoblù che si trovano in un momento storico nel quale i rossoneri sono gasatissimi dopo il trionfo di Riad, battendo l'Inter e conquistando la Supercoppa, ma a palla ferma tutto è possibile anche quello di immaginare un tornaconto all'ultimo secondo, improntando tutto su un piano studiato alla perfezione "passare rapidamente dalla fase difensiva a quello di possesso e viceversa". Facile a dirsi, difficile sarà proporlo e disegnare attimi d'attacco per sorprendere la difesa del Milan. Non si può neanche dire che i rossoneri saranno stanchi e la grande vittoria della Supercoppa sicuramente avrà lasciato i segni nelle gambe e nel morale dei giocatori, quindi saranno "deboli" e "abbordabili". E non avranno l'adrenalina necessaria per l'incontro col Cagliari. Così potrebbe prospettarsi a prima vista l'incontro a Milano, ma Sergio Conceiçao, dopo la grande emozione dell'esordio in panchina a Riad, non molla e vuole a tutti i costi la vittoria contro il Cagliari. Sa benissimo il detto "a grandi vittorie fanno seguito passi falsi inaspettati" e a questo proposito i rossoblù sono pronti per non farsi travolgere e compiere "il nostro gioco" con la determinazione e il cuore necessari per fare una partita perfetta. Se per Conceiçao inizia il momento difficile, per mister Nicola è il momento di andare oltre la salvezza o perlomeno trovare per tempo la sicurezza per rimanere in serie A. Il Cagliari è reduce dalla vittoria di Monza e sono affamati di punti, un incontro da non sbagliare contro una squadra stellare e per questo motivo orgogliosi di ben figurare in tutti i reparti. Si aspettano un collettivo distratto e sarà motivo giusto per fare una partita maiuscola anche se i rossoblù a San Siro non vincono dal 1997 e non battono i rossoneri da 13 partite di serie A. Il pronostico è a vantaggio del Milan, ma tutto può succedere. Contro il Milan, Nicola ha convocato 22 giocatori. Ancora out Luvumbo ma anche Mina che sarà sostituito da Palomino o Wieteska. Una novità in porta: ci sarà, e farà il suo esordio in rossoblù, Elia Caprile (foto dal web/Social), proveniente dal Napoli, è un elemento di sicurezza voluto proprio dal mister che ha comunque ringraziato Scuffet passato, a sua volta al Napoli.
MONZA KO, IL CAMMINO DEL CAGLIARI
E' MENO IN SALITA VERSO LA SALVEZZA
AI RAGAZZI DI NICOLA SI CHIEDE
CONTINUITA' DI GIOCO E DI RISULTATI
di Carmelo Alfonso
(6-1-2025) Monza sconfitto e - forse - già condannato alla retrocessione; Cagliari vincente in trasferta per la seconda volta ( la prima avvenne nel lontano 30 settembre dell'anno scorso contro il Parma per 3 - 2 ed anche allora segnarono Zortea, Piccoli oltre a Marin) e cammino meno in salita verso la salvezza. Alla vittoria di Parma seguirono il pareggio esterno contro la Juventus ed il successo interno con il Torino. Di buon auspicio la vittoria di Monza ? La prima del girone di ritorno propone subito un Milan - Cagliari (sabato 11 gennaio ) non facile per i rossoblu; seguirà Cagliari - Lecce. Servono punti; occorre la vittoria soprattutto contro i pugliesi che con i rossoblu condividono il terz'ultimo posto in classifica. Per la squadra di Nicola, la vittoria di Monza risulterà sicuramente fattore molto importante sotto l'aspetto psicologico. Trovarsi in svantaggio dopo pochi minuti poteva abbattere chi lotta per la salvezza, tanto più che gli ultimi in classifica si sono dimostrati aggressivi e determinati nel cercare un risultato positivo. Il tempo e l'espulsione di un avversario hanno dato, invece, ragione ai rossoblu che hanno prima pareggiato, colpito traverse e pali, e poi trovato con Piccoli il gol della vittoria. Meritatissima. Ora ai ragazzi di Nicola si chiede continuità di gioco e di risultati. Hanno dimostrato di avere i mezzi per farlo. I recuperi di Scuffet ( in procinto di passare al Napoli: ma perché ? ), Mina e Viola hanno potenziato sia la difesa che il centrocampo; bene anche Zortea, Piccoli (foto dal web/Social) e Zappa. In sostanza, seppure con ritardo, Nicola va ritrovando ( o trovando ) uomini e squadra. Il campionato, per i rossoblu, potrebbe cominciare con la prima del girone di ritorno.
19° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
CAGLIARI SUBITO SOTTO
CON UN RIGORE,
POI LA RIMONTA E LA
VITTORIA CONTRO IL
MONZA SEMPRE ULTIMO (1-2)
SCATTO SALVEZZA, I
ROSSOBLU' VOGLIONO
VOLARE ALTO
di Franco Vecchiarecchi
(5-1-2025) Nessuna crisi e il Cagliari in trasferta contro il Monza ritrova forza e determinazione ribaltando il rigore di Caprari e vincendo alla grande nel secondo tempo. Il risultato finale (1-2: 6’ Caprari -rig.-, 22’ Zortea, 57’ Piccoli), alla vigilia, non era scontato ma in campo la superiorità dei rossoblù si è visto in ogni reparto e la vittoria era l'unica strada che i ragazzi di Nicola potevano intraprendere. Per i rossoblù il mese di dicembre è stato terribilmente amaro, partitacce che hanno condizionato la squadra, mettendola in una posizione deprimente in classifica. Quattro sconfitte consecutive, cinque se si considera anche l'incontro con la Juventus in Coppa Italia, hanno lasciato il segno e non hanno risparmiato nessuno per la debolezza dei singoli e per quella del collettivo. A Monza c'è stata la rinascita, una vittoria che premia la squadra di Nicola per essere stata sempre all'altezza della situazione e aver portato fino alla fine un progetto minimo che era quello di ritornare alla vittoria. Mancano al Cagliari almeno 6 punti, che per vari motivi non è riuscito a capitalizzare, e l'ultimo è quello mancato in trasferta contro il Venezia, un incontro che i rossoblù potevano e dovevano vincere, invece hanno trovato la sconfitta che ha messo nei guai i sardi. Finalmente è arrivata la vittoria, un risultato straordinario se si pensa a quanto ha dovuto patire la squadra di Nicola in queste ultime settimane, ossigeno puro che servirà per i singoli e per lo stesso collettivo pronto a nuove sfide e determinato ad allontanarsi dalla zona rossa della classifica. La partita è iniziata male per i rossoblù che hanno dovuto subire l'assalto dei brianzoli, un pò confusionari ma ossessivi alla ricerca della rete. Il Cagliari tenta di stemperare l'esuberanza dei padroni di casa con una traversa di Felici, meravigliosa la grande giocata acrobatica da corner, ma è il Monza a segnare con un rigore concesso dall'arbitro, dopo verifica Var, per un fallo di Mina. Dal dischetto Caprari non sbaglia e i padroni di casa dal 6' si trovano in vantaggio. Le azioni si susseguono, il ritmo è sopra la media e il risultato è aperto. I rossoblù sono più aggressivi e al 22' vanno in rete, pareggiando con Zortea, un gol bellissimo per tempismo ed esecuzione dopo aver ricevuto la palla dalla sinistra, e Turati viene letteralmente fulminato. Il Cagliari cerca il raddoppio. Ci prova al 42' Adopo di testa, su suggerimento di Viola ma il tempo non è sufficiente per andare in gol. Il primo tempo si chiude in parità e in avvio di ripresa, al 57', i rossoblù vanno in vantaggio. L'azione si sviluppa con Obert che non teme ostacoli per 40 metri, poi passa palla a Piccoli (foto dal web/Social) che non ha difficoltà a segnare di destro. Dal 63' il Monza è in dieci per un contrasto tra Mina-D'Ambrosio, quest'ultimo inveisce contro il giocatore rossoblù e Di Bello estrae il rosso e lo manda negli spogliatoi. Sul finale entrano anche Pavoletti e Marin, poco prima anche Lapadula che si fa apprezzare per un palo. La partita scivola verso la fine, il Cagliari in vantaggio non si arrende e va avanti con forza alla ricerca del tris. Poi il fischio finale. Una grande vittoria del Cagliari che ha compiuto una prestazione maiuscola che vorrebbe ripetere a Milano contro il Milan. E' un'altra storia, è un'altra partita.
IL CAGLIARI CONTRO IL MONZA A
CACCIA DI PUNTI PER MUOVERE
LA CLASSIFICA (ORE 12:30)
SFIDA SALVEZZA CHE VALE UN
CAMPIONATO: SERVE UNA SCOSSA
PER FAR DIMENTICARE LE 4 SCONFITTE
di Franco Vecchiarecchi
(4-1-2025) Ci sono poche partite che si possono definire come sfida salvezza e l'incontro in trasferta contro il Monza ha tutta l'aria di essere una di queste e per il Cagliari c'è il serio bivio di dentro o fuori, una sfida, insomma, per la sopravvivenza. Alla 19esima giornata i rossoblù sono chiamati a un impegno molto importante per la classifica che appare delicata e preoccupante. I brianzoli di Bocchetti, ultimi in classifica a 10 punti, non nascondono il momento critico della squadra e puntano ad un successo per muovere la classifica come ha fatto il Venezia che pareggiando in casa con l'Empoli (1-1) si trova adesso a pari punti con i sardi. Il collettivo di Nicola deve necessariamente darsi una mossa dopo le ultime 4 sconfitte consecutive, che salgono a 5 dopo quella di Coppa Italia contro la Juventus, e la partita col Monza è l'occasione propizia per iniziare a risalire la china e lasciare la zona rossa della classifica. Il mister del Cagliari non parla dell'incontro come di una sfida salvezza e ripete che il bilancio generale si farà solo alla fine, ma è indubbio che la salvezza si costruisce strada facendo e che se non si vincono le partite alla portata del Cagliari non si può pretendere, alla fine, di avere una classifica favorevole. Nicola detta le condizioni per vincere contro i brianzoli: serve più pepe e questo significa avere energia propositiva, determinazione, cattiveria dall'inizio alla fine e concretizzare nei momenti più favorevoli dell'incontro. Il lunch match dell'U.Power Stadium si preannuncia ancora una volta complicato e con un pronostico difficile perché entrambe le quadre sono a caccia di punti avendo chiuso il 2024, e il girone di andata, nel modo peggiore. Il Cagliari è più avvantaggiato considerato il fatto che, tra l'altro, il Monza non ha mai vinto in casa e che il valore dei singoli e della squadra in generale offre più garanzie per la vittoria. I precedenti sono per il Monza che è imbattuto in serie A contro i rossoblù con un successo e un pareggio e vantano l'inviolabilità della porta, sempre contro il Cagliari, nelle ultime tre gare. Ma non sarà facile per i biancorossi avere ragione contro la formazione di Nicola che cercherà di mettere il turbo per conquistare una preziosa vittoria e rilanciare la squadra dopo le ultime partitacce. I convocati di Nicola per Monza sono 23 ed è ancora indisponibile, tra gli altri, Zito Luvumbo da tre settimane con una distorsione alla caviglia riportata nell'incontro con l'Atalanta. Sarà invece in campo Mina ma anche Pavoletti (foto dal web/Social) dall'inizio della gara, mentre Scuffet sarà nuovamente in porta. Per il portiere cagliaritano sarà forse l'ultima partita tra i rossoblù visto che è vicino lo scambio col portiere Caprile del Napoli.
TRIS INTER, CAGLIARI ANCORA TERZULTIMA
GRAZIE ALLE SCONFITTE DI MONZA E VENEZIA
CLASSIFICA DIFFICILISSIMA PER I ROSSOBLU'
CHE SPERANO NEI CONFRONTI DIRETTI
di Carmelo Alfonso
(29-12-2024) Da squadra quasi gigante contro la capolista Atalanta, a squadra piccola piccola prima contro il Venezia e poi in casa contro l'Inter. Buon primo tempo del Cagliari contro i nerazzurri ( sabato in maglia gialla ), poi rossoblu scomparsi nel secondo tempo dopo l'uscita di Mina ( sostituito da Wietesko: chi l'ha visto ? ) e la prima rete di Bastoni ( con Scuffet ostacolato da Luperto scivolato tra portiere e palla ). Si era all'ottavo minuto; dal quel momento i rossoblu hanno fatto praticamente gli spettatori : mai più un tiro in porta, mai una vera azione condotta con rabbia e intelligenza. Sono poi arrivati i gol di Lautaro ( non segnava da otto giornate ), e di Calhanogu su rigore. Per l'Inter mai un serio pericolo, mai risultato in forse. Inzaghi, dopo il secondo gol, si è permesso il lusso di richiamare in panchina Barella (il migliore degli interisti) e lo sfinito Lautaro. Poco da scegliere per Nicola. Si sono rivisti Pavoletti (foto dal web/Social), che non ha ricevuto i palloni giocabili; Viola che ha fatto poco, quasi niente, così come Marin, Gaetano, Makoumbou e il già citato Wietesko. Una squadra a pezzi, in sostanza, che non "perde" il terz'ultimo posto in classifica grazie alle contemporanee sconfitte di Monza e Venezia. Situazione che si aggrava per il Cagliari, modesto e lunatico per risalire una classifica che a una gara dalla fine del girone di andata si è fatta molto delicata. C'è da sperare nei confronti diretti. Purtroppo la " rosa " era e resta scadente. Inutile fare i nomi dei giocatori non adatti per la serie A, così come sarebbe ridicolo pensare ad un cambio dell'allenatore. Però il campionato continua ed il Cagliari ha il dovere di battersi con coraggio, perfino rabbia ma intelligenza, per evitare la retrocessione. Il tempo c'è. Si deve giocare per vincere. Si ricomincia domenica a Monza ( ore 12,30 ). I tifosi, nonostante tutto, sono ancora con la squadra.
18° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
BYE-BYE CAGLIARI,
UN'ALTRA
BRUTTA SCONFITTA
PER I
ROSSOBLU' CONTRO
L'INTER (0-3)
BENE IL PRIMO
TEMPO, SENZA
GOL, POI IL CROLLO:
TRIS E
DUE ASSIST
DI BARELLA
di Franco Vecchiarecchi
(28-12-2024) Bye-bye Cagliari, Inter troppo forte per i rossoblù (0-3: 54’ Bastoni, 71’ Lautaro Martinez, 79’ Calhanoglu (rig.) ). La corazzata nerazzurra ha preso il volo nel secondo tempo, dopo aver agevolmente controllato il primo, facendo partire il pallottoliere e fermarsi a tre reti, infliggendo ai ragazzi di Nicola (foto dal web/Social) la quarta sconfitta consecutiva, che arriva a cinque con quella tremenda in Coppa Italia della Juventus, e mettendoli all'angolo nonostante i rossoblù avessero voglia e slancio di proporre un piano per limitare il danno. Un'altra sconfitta, preventivabile contro la Beneamata, ma non in quelle proporzioni e con quella qualità e quantità di gioco. Del resto era impensabile impensierire la grande Inter e il Cagliari è squadra piccola-piccola che non riesce a far paura neanche alle sue dirette avversarie, come il Venezia, figuriamoci a squadre blasonate che corrono per lo scudetto e per l'Europa. Capita raramente che i rossoblù ottengano buone prestazioni, mi riferisco alla partita in casa contro l'Atalanta, ma che poi alla fine, tra polemiche di rito, rimediano puntualmente una sconfitta. Contro i nerazzurri tutto era previsto, ma è assurdo continuare a giocare a testa bassa e a chiudere l'incontro senza dignità. L'Inter è Inter, e non si discute, però il Cagliari poteva affrontare la grande squadra milanese con altro approccio e in maniera spavalda. Bene il primo tempo, gioco arioso, tecnicamente solido e con grande personalità ma mai con spunti decisivi in porta contro i ragazzi di Inzaghi che hanno sempre controllato i rossoblù, sfiancandoli poi nel gioco e nelle azioni decisive. Una prestazione buona ma senza un gol viste le azioni che i rossoblù hanno costruito nell'arco dei primi 45 minuti. Poi però, nella ripresa, senza il bravo Mina sostituito da Wieteska, l'Inter passa in vantaggio, al 54', su azione di Barella che trova Bastoni che casualmente propone un tiro-cross che finisce in rete sorprendendo Scuffet che guarda la parabola della sfera. Troppo lenti le azioni dei padroni di casa e Nicola manda in campo Pavoletti e Marin al posto di Gaetano, che ha deluso parecchio, e Obert. Il Cagliari si ricarica ma non è sufficiente. Al 71' l'Inter passa per la seconda volta: è ancora Barella a lanciare Lautaro Martinez che non ha difficoltà a mettere in rete. Dopo 54 giorni di astinenza siamo riusciti a far contento anche lui che non segnava da parecchio. Inzaghi toglie Barella, fischiato a lungo dai tifosi rossoblù, ma l'Inter non si accontenta dello 0-2. Al 79' arriva la terza rete per i nerazzurri, questa volta su rigore: c'è un fallo di mano di Wieteska e l'arbitro indica la massima punizione trasformata da Çalhanoglu. Il Cagliari continua a macinare brutte notizie e queste ultime quattro sconfitte sono tremendamente difficili da digerire. Adesso si va a Monza per un'altra sfida-salvezza, un incontro che deciderà molto sul futuro della squadra di Nicola.
IL MIGLIOR CAGLIARI CONTRO
LA CORAZZATA INTER, IN CAMPO
MINA, OUT LUVUMBO (ORE 18:00)
ROSSOBLU' ABBOTTONATI MA NON
PASSIVI, ATTENZIONE AI COLPI DI TESTA
di Franco Vecchiarecchi
(27-12-2024) Arriva anche la ciliegina delle feste natalizie con l'Inter e tutto il mondo sportivo, e non, si sposta all'ex Sardegna Arena per celebrare sicuramente la partita ma il "botto" si vedrà alla fine perché il Cagliari per questo incontro importante si trasforma, diventa più protagonista e da il meglio di sè. I ragazzi di Davide Nicola (foto dal web/Social) sono reduci dalla brutta sconfitta in trasferta contro l'ultima della classe, adesso penultima dopo la vittoria contro i rossoblù, quel Venezia per niente remissivo e confusionario che ha inflitto la terza pesante legnata che non ci voleva soprattutto contro la squadra veneziana piccola-piccola. E' stata una punizione che non abbiamo meritato, però la partita dura 90 minuti, tra alti e bassi, e il Cagliari si è svegliato tardi per arrivare al pareggio. Partite del genere i rossoblù non dovrebbero perderle, perché è proprio contro squadre provinciali come il Venezia che si dovrebbero fare punti. La squadra lagunare ha invece trovato un collettivo debole, con un attacco approssimativo e con i soliti errori in difesa, loro sono stati più fortunati, noi non abbiamo osato abbastanza anche perché in porta c'era Stankovic che con le sue grandi parate ha negato più volte il gol ai rossoblù. Come si comporterà il Cagliari contro la Beneamata? Davanti al pubblico amico, i rossoblù alzeranno l'asticella della prestazione, saranno più determinati e cercheranno di evitare più errori possibili. In questi giorni si rincorrono voci sulla possibilità di impiegare Luvumbo e Mina, va bene per il difensore colombiano che sarà sicuramente in campo, niente da fare per l'angolano a causa di una distorsione alla caviglia ottenuta contro l'Atalanta.
Tutti pronti per l'attesa sfida contro la formazione nerazzurra e per l'occasione speriamo che i rossoblù non si scoprano ma stiano abbottonati ma non passivi e facciano attenzione alle palle alte dove gli undici di Inzaghi sono bravi ai colpi di testa. Poi per il resto il Cagliari giocherà la sua partita sperando che sia molto aggressiva e cinica come nel primo tempo contro il Milan o come nell'incontro con l'Atalanta. Certo, le caratteristiche dei nerazzurri sono molto diverse da queste squadre, perché i ragazzi di Inzaghi sono pericolosi e attenzione alle fasce dove Dumfries e Dimarco sanno fare miracoli. Sarà una bella partita e ci vorrà il miglior Cagliari per contenere e strappare un buon risultato a questa Inter che potrebbe non essere molto pericolosa a Cagliari. Il bilancio è a vantaggio dei nerazzurri per 43 a 14 e con 29 pareggi, e tra le proprie mura i rossoblù vantano sette vittorie contro i 18-18 pareggi e sconfitte.
PACCO REGALO PER IL CAGLIARI
LA SCONFITTA COL VENEZIA HA
CANCELLATO L'OTTIMISMO CREATO
ATTORNO ALLA SQUADRA DI NICOLA?
di Carmelo Alfonso
(23-12-2024) La buona, seppure sfortunata, prestazione fornita contro l'Atalanta aveva illuso un po' tutti : il Cagliari pareva avesse finalmente trovata la strada giusta per restare in serie A. Una sconfitta immeritata ; restava la performance di tutti i rossoblu all'altezza degli avversari per novanta minuti. E' bastato il Venezia, ultimo in classifica, per cancellare l'ottimismo che si era creato attorno alla squadra di Nicola. Rossoblu sconfitti dai lagunari che si sono battuti con grande coraggio e tanta voglia di conquistare la terza vittoria della stagione e salvare la panchina del loro allenatore. E riservare un pacco regalo per gli avversari sardi: nona sconfitta e terz'ultimo posto in classifica. Oggi sarebbe serie B. E sabato arriva l'Inter ( ore 18 ). Nicola dovrà rivedere non poche cose nella formazione, partendo -magari - dagli ultimi minuti della gara perduta. Perché lasciare in panchina Pavoletti (foto dal web/Social) per tanto tempo e non mandarlo subito in campo dopo il gol dei veneziani del due a zero, fortunatamente annullato al quarto d'ora ? Stesso discorso per Viola e Marin. Infelice l'uscita di Deiola, abile nel difendere e spesso pericoloso in fase offensiva. A Nicola non si chiedono miracoli : non ha i giocatori adatti. Non è un caso la terz'ultima posizione in classifica ed i rischi che corre. La salvezza è ancora tanto lontana.
17° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
SCONFITTA DEL CAGLIARI,
DI FRANCESCO
SALVO: NON SARA'
ESONERATO (2-1)
TRE PUNTI D'ORO
PER IL VENEZIA,
ROSSOBLU' SEMPRE
PIU' NEI GUAI
di Franco Vecchiarecchi
(22-12-2024) Ci vuole il miglior Cagliari per far risuscitare le squadre pericolanti. E' il caso del Venezia che non vinceva da due mesi e che contro i ragazzi di Nicola (foto dal web/Social) ha alzato la testa e ha liquidato la sfida-salvezza con un perentorio 2 a 1, una vittoria meritata per il calo di rendimento e di prestazione di un Cagliari che ha sorpreso parecchio per l'incertezza e la poca determinazione dimostrati in campo. I rossoblù potevano vincere la partita contro una squadra ultima in classifica che ha tutti i problemi di questo mondo e non ha per niente qualità e ritmo paragonabili al Cagliari. Solo che i rossoblù hanno la maledizione delle squadre inferiori, non riesce a dominarle, a superarle. Si è visto anche contro i lagunari che si sono spinti con tenacia mentre il Cagliari ha usato il guanto vellutato per non creare problemi. I ragazzi di Di Francesco non hanno comunque brillato come potrebbe dire il risultato, anche loro erano in ansia e non sapevano come trattare il Cagliari che ha il pregio di una squadra coesa ma che non dimostra la sua efficacia e il suo valore in zona d'attacco. Un passo falso dei lagunari avrebbe quasi certamente determinato l'esonero dell'allenatore che adesso è portato in trionfo lasciando nei guai la squadra dei quattro mori mentre di esonero di Nicola non se ne parla, anche se i tifosi a gran voce lo dicono con insistenza. Giulini ha piena fiducia in Nicola, non si tocca e si prosegue col piano delineato che va per la salvezza del Cagliari. Che quasi certamente ci sarà ma che sarà difficilissimo se si perde contro squadre come il Venezia. Di Francesco non aveva nulla da temere contro il Cagliari e ha affrontato la partita proponendo la stessa formazione del pari contro la Juventus, di contro Nicola ha proposto la formazione vista con l'Atalanta e ha funzionato per tutto il primo tempo durante il quale i vari Busio, Pohjanpalo e Oristanio hanno potuto fare poco. Dopo 25' il Cagliari si fa più coraggioso e cinque minuti dopo c'è la grossa occasione di Mina, su punizione di Augello, che di testa non sorprende il portiere Stankovic che sarà autentica saracinesca sui tiri dei rossoblù nel corso del secondo tempo. Al 39' il Venezia è in gol su azione di Oristanio che su cross basso serve Zampano che fa esplodere lo stadio. Il vantaggio sveglia i rossoblù che puntano subito al pareggio con azioni di Gaetano, Zortea ma anche di Piccoli ma Stankovic non si fa sorprendere. Se il primo tempo era del Cagliari, la ripresa è del Venezia che controlla la partita. Al 19' c'è un gol annullato da Oristanio, ma tre minuti dopo arriva il raddoppio dei lagunari con rete di Sverko. Cagliari in depressione ma reagisce come può. Nicola manda in campo anche Pavoletti e Felici e il Cagliari diventa più vivo tanto che al 31' su azione di Augello arriva Pavoletti che di testa anticipa Sverko e liquida Stankovic. E' il 2 a 1, c'è ancora tempo per il pareggio e il portiere veneziano trema ma moltiplica le sue acrobazie su Zappa e Lapadula. E dice "no" anche a Felici. Il Venezia alla fine vince l'incontro perché è riuscito a bloccare e a liquidare il Cagliari che poteva avere la vittoria in tasca, peccato veramente perché i rossoblù avevano l'occasione di muovere la sua classifica, adesso invece è la squadra lagunare ad avanzare.
TRE GIORNATE ALLA FINE DEL GIRONE
D'ANDATA, IL CAGLIARI AL COMPLETO
CONTRO IL VENEZIA (ORE 15:00)
PUNTI PESANTISSIMI IN
PALIO ALLO STADIO PENZO
I ROSSOBLU' IN RITIRO
OBBLIGATI A VINCERE
di Franco Vecchiarecchi
(21-12-2024) Allo stadio Penzo arriva il Cagliari e c'è allarme salvezza per l'incontro col Venezia, una partita che non sarà da ultima spiaggia ma è un tassello da non trascurare per rimanere nella massima serie. I lagunari viaggiano in ultima posizione con 10 punti assieme al Monza, il Cagliari si trova a quota 14 a meno uno dalla salvezza diretta. La posta in palio è tremendamente importante per i due mister che si trovano a doversi scontrare per un risultato positivo. Eusebio di Francesco è leggermente favorito dal sito di scommesse e punta alla vittoria dopo la bella partita disputata sul terrreno della Juventus, un pareggio (2-2) beneaugurante a un passo dalla vittoria. L'incontro con la Vecchia Signora ha dato ottimi spunti al mister del Venezia per il proseguo del campionato ma soprattutto per la partita col Cagliari che è stato battuto in Coppa Italia proprio dalla Juventus per 4 a 0, anche se è altra storia e altri ritmi di gioco per i giocatori messi in campo. Certo anche questa volta il Cagliari recrimina contro la Signora soprattutto perché i rossoblù potevano fare gol dopo 40 secondi e ciò avrebbe cambiato la partita, poi dopo il 2 a 0 la Juve ha fatto quello che ha voluto. Il Cagliari però non ha mai mollato, è stato attento ad ogni azione, è stato determinato e pieno di energia, poi la stanchezza e la superiorità dei bianconeri hanno fatto il resto. Contro il Venezia i ragazzi di Nicola devono vincere ad ogni costo. E' imperativo infatti iniziare a mettere nel sacco le vittorie che saranno utili a fine campionato, e l'incontro con i lagunari è l'occasione d'oro per i tre punti. La partita è talmente sentita che i rossoblù hanno chiesto, e ottenuto, il ritiro della squadra fino alla partenza per Venezia. L'intento era di stare insieme per concentrarsi sulla partita e studiare fino alla fine le mosse per vincere contro i padroni di casa. E' chiaro che il Cagliari sente l'importanza della gara, sono in terzultima in classifica e non sono ammessi passi falsi. Per la partita contro i lagunari mister Nicola ha convocato 25 giocatori, sarà assente solo Luvumbo per il resto la rosa è al completo. In porta rientra Sherri.
UN SABATO SFORTUNATO PER
IL CAGLIARI CHE NON MERITAVA
IL KO DALL'ATALANTA
PER NICOLA TUTTO DA RIFARE:
LA TERZ'ULTIMA POSIZIONE NON
PIACE, SPERIAMO A VENEZIA
di Carmelo Alfonso
(15-12-2024) Un gran bel Cagliarti sconfitto dall'Atalanta grazie alle strepitose parate del suo portiere. Una sconfitta che i rossoblu non meritavano perché hanno disputato un'ottima partita, controllato gli avversari e più volte sfiorato il gol. Ma non c'è stato niente da fare. Carnesecchi ha sempre risposto con grande bravura alle conclusioni dei rossoblu apparsi finalmente capaci di puntare a rete come mai in passato. Quattro-cinque parate strepitose e sconfitta per la squadra di Nicola (foto dal web/Social). Con Sherri mai impegnato per l'ottima prestazione della difesa e di Mina in particolare. Al Cagliari battuto dalla capolista è stato negato anche un rigore non visto dall'arbitro e " sfuggito" agli addetti al Var. Un sabato sfortunato per i rossoblu che con un pizzico di fortuna potevano allontanarsi ulteriormente dalla zona pericolosa della classifica. Tutto da rifare, invece, e terz'ultima posizione per i rossoblu scavalcati da Lecce, Como e Verona.. Il Cagliari visto contro l'Atalanta lascia comunque ben sperare. La difesa pare abbia finalmente trovato una convincente solidità,così come il centrocampo grazie anche all'apporto di Deiola, sempre lucido sia in fase difensiva che nei suggerimenti ai mobilissimi Luvumbo, Piccoli e Felici. Ora, in trasferta, il Venezia (domenica,ore 15 ) reduce dal clamoroso pareggio con la Juventus a Torino. Il Cagliari visto contro l'Atalanta lascia ben sperare. Fortuna e arbitro permettendo.
16° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
CAGLIARI-ATALANTA,
CARNESECCHI-SHOW
SALVA LA DEA, POI LA
RETE DI ZANIOLO (0-1)
APPLAUSI PER I ROSSOBLU'
IN CRESCITA.
QUEL RIGORE NEGATO
CHE CAMBIA TUTTO
di Franco Vecchiarecchi
( 14-12-2024) Ancora una sconfitta (0-1 : 66' Zaniolo) per il Cagliari che ha molto da recriminare dall'incontro contro l'Atalanta all'ex Sardegna Arena, una partita viziata da un rigore non concesso a metà del primo tempo per un fallo di mano nettissimo di Kossounou che l'arbitro Pairetto non ha rilevato figuriamoci il Var. Si va avanti permettendo alle avversarie della squadra rossoblù di fare quello che vogliono alla faccia di un regolamento che non vale solo per il Cagliari e che determina sconforto e rabbia. Perché quel rigore c'era davvero, lo dicono tutti, perché è evidente. Per il Cagliari era importante quel riconoscimento perché da quella azione potevano crearsi le condizioni di una vittoria che c'era tutta per come la squadra ha lottato, giocato con insistenza e in maniera spavalda, senza paura contro un collettivo forte, una formazione, insomma, che lotta per lo scudetto. Il Cagliari esce a testa alta, perde contro la squadra più forte del campionato ma è viva e ha la voglia e la determinazione di non abbattersi mai e di insidiare sempre la difesa avversaria e solo la fortuna del portiere Carnesecchi ha disinnescato conclusioni di Piccoli, che per l'occasione è dovuto intervenire per tre volte, di Mina e nel finale di Pavoletti. Le cose purtroppo vanno in questo modo: crei tante occasioni, hai i guizzi per andare in rete poi l'Atalanta fa due tiri, uno dei quali vincenti di Zaniolo appena entrato al 64' al posto di De Ketelaere, e si porta a casa l'intera posta che, in definitiva, vale la decima vittoria consecutiva. Davide Nicola (foto dal web/Social) ha ragione: in due partite, contro la Fiorentina e l'Atalanta, il Cagliari è stata penalizzata di due punti in un momento di grazia per la squadra rossoblù che sta crescendo, è determinata ma alla fine è sfortunata nelle conclusioni a rete. Come dal 39' in poi quando c'è stato il Carnesecchi-show, un tiro al portiere micidiale di Piccoli, poi di Zortea e al 42' ancora di Piccoli. La palla non entra e il portiere della Dea era in vena di miracoli. Primo tempo a favore dei padroni di casa, adesso bisogna concretizzare meglio le azioni nel corso del secondo tempo. Funzionano i cambi, soprattutto quelli dell'Atalanta. Zaniolo appena entrato al posto di De Ketelaere si fa subito vivo e segna al 66'. A ruota anche Nicola effettua i cambi: al 26' dentro Obert per Augello e Gaetano per Deiola poi il mister rossoblù tenta la carta dei centravanti con anche Pavoletti che ha un sussulto che però il portiere neutralizza. Il risultato non cambia e per il Cagliari una sconfitta che non ci voleva.