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LE NOTIZIE DI APRILE 2025

SARDEGNA, SBARCANO
I TURISTI PER LA PASQUA

TUTTO E' PRONTO PER ACCOGLIERE
I PRIMI VILLEGGIANTI NELL'ISOLA

di Laura Pirlo
(18-4-2025) Arrivano i turisti. Con la Pasqua i voli dei vacanzieri per la Sardegna aumentano, ed è una buona notizia perché è il segno che l'isola si popola di villeggianti. Gli scali di Alghero e di Cagliari ripartono in grande stile anche se il maltempo e il maestrale potrebbero ostacolare gli arrivi, ma per i turisti la Sardegna è un punto fermo per le vacanze. Dario e Michela, giovani italiani a Londra, non vedevano il momento di arrivare nell'isola per riprendere gli itinerari lasciati in sospeso qualche anno fa. Hanno lavorato parecchio per mettere da parte una somma sufficiente da spendere in dieci giorni in diverse località. Sperano di trovare il sole e di fare qualche nuotata a Villasimius o a Chia/Domus de Maria. A Olbia sono arrivati anche tedeschi con trolley al seguito e abbigliamento estivo, del resto per loro in Sardegna è già estate anche se quest'anno la Pasqua è bagnata e si fa fatica a stare a maniche corte. Ci sono poi gruppi di giovani inglesi che sanno tutto sulla Sardegna. Sono organizzati: prendono a noleggio le macchine e con tablet sono pronti per gite da sogno tra Arzachena e la Costa Smeralda ma anche Palau e Santa Teresa. Altri tedeschi preferiscono gli hotel o i b&b alla ricerca di località storiche. Poi ci sono gli italiani, e sono tanti, che rientrano per le vacanze pasquali o per iniziare la stagione in grande stile. Per loro itinerari a Cabras per l'insuperabile bottarga e a Carloforte per l'eccellente tonno. E c'è anche chi, come Eugenio e Carla con figli al seguito, preferiscono puntare sulle zone interne soprattutto in bassa stagione. L'isola è per tutti i gusti: per gli amanti delle zone storiche (
foto di Augusto Maccioni Anfiteatro romano di Cagliari), per chi ama la montagna e il mare, e per chi vuole immergersi negli scenari delle zone interne. Il clima e la popolazione isolana fanno il resto per dare ai turisti in Sardegna momenti indimenticabili da ricordare.

LOURDES ANNUNCIA IL 72ESIMO MIRACOLO:
ANTONIETTA RACO MALATA DI SCLEROSI
LATERALE PRIMARIA E' GUARITA


di Francesco Atzeni
(17-4-2025) Nel giorno di Santa Bernadette, protettrice degli ammalati e patrona di Lourdes, c'è un miracolo da raccontare ed è quello successo a Antonietta Raco (
foto dal web/Social), 65 anni di Francavilla, miracolata da sclerosi laterale primaria. E' una storia semplice ma anche commovente che vede in primo piano una signora che ha iniziato la sua via crucis nel 2004 camminando male e con problemi di cefalea. E' l'inizio di un calvario perché nell'arco di un anno Raco è peggiorata moltissimo e i medici le avevano diagnosticato la terribile malattia della sclerosi laterale Primaria, una situazione molto dolorosa per lei ma anche per la famiglia. Poi a 67 anni decise di farsi portare dall'Unitalsi in pellegrinaggio a Lourdes. Da sempre credente Raco, che nel frattempo non riusciva a respirare quasi più, decise di farsi avvolgere dalle mani della Madonna di Lourdes, un tentativo di fede ma anche di speranza per una malattia sempre più insopportabile, con tremendi tremori e vertigini. Poi la svolta quando è stata immersa nella Piscina del santuario. "Ho provato un insolito senso di benessere con la voglia di camminare". Voleva urlare: sono guarita, ma non ne fece parola con nessuno fino al ritorno a casa. Il 16 aprile il vescovo di Tursi (Matera) la diocesi di Raco, mons. Vincenzo Carmine Orofino ha annunciato che la signora Antonietta "è guarita nel 2009 nel corso di un pellegrinaggio a Lourdes". Lei sta bene, è guarita ma per verificare se la guarigione fosse di natura miracolosa i medici nel 2010 hanno dovuto iniziare l'iter per capire la sua inspiegabile guarigione. Dopo 14 anni ecco il verdetto del Comitato medico internazionale di Lourdes: la guarigione di Antonietta Raco, è il 72esimo riconosciuto a Lourdes, ha le caratteristiche del miracolo, cioè "inattesa, completa, durevole e inspiegabile".



ORDINE ESECUTIVO DI TRUMP: LA CINA
POTREBBE PAGARE DAZI FINO AL 245%

di Lea Dixon
(16-4-2025) Per correggere la politica commerciale degli Stati Uniti è stata pubblicata dalla Casa Bianca una circolare in cui si afferma che la Cina (
foto dal web/Social), a causa della sua ritorsione alla guerra dei dazi, potrebbe dover affrontare tariffe "fino al 245%". E' quanto è emerso dall'ordine esecutivo firmato dal presidente Donald Trump sui "rischi per la sicurezza nazionale" in relazione alle terre rare la cui fornitura è in gran parte controllata dalla Cina. Sul documento della Casa Bianca viene anche detto che più di 75 paesi hanno contattato Trump per negoziare nuovi accordi commerciali fatta eccezione per la Cina che non si è piegata e ha rilanciato con dazi maggiorati per gli Usa. L'ordine esecutivo specifica che il 245% è il risultato finale della tariffa reciproca del 125% annunciata da Trump il 9 aprile, di un altro 20% come punizione e infine tariffe specifici che vanno dal 7,5% al 100%. Il Ministero del Commercio cinese ha comunque confermato che alcune esportazioni verso gli Stati Uniti sono già soggette a una tariffa cumulativa fino al 245%. Al momento Pechino ha tutta l'intenzione di "ignorare questi insignificanti giochi di numeri, ma se gli Stati Uniti continueranno a violare in modo sostanziale i legittimi diritti e interessi della Cina, Pechino adotterà delle contromisure e continuerà a perseguirle fino alla fine".


L'UCRAINA HA RADDOPPIATO
LA DIFESA A SUMY PER RESISTERE ALL'OFFENSIVA RUSSA


di Carla Peis
(16-4-2025) A più di otto mesi di occupazione a sorpresa da parte dell'Ucraina nell'area russa di Kursk, l'armata di Mosca ha ridotto il territorio ma non è ancora riuscita a riconquistarla. Gli ucraini resistono e sono adesso a Belgorod sempre in territorio russo. Gli scontri si stanno intensificando soprattutto nell'Ucraina nordorientale nelle regioni di Kharkiv e di Sumy (
foto dal web/Social) con più frequenti attacchi di missili, droni, artiglieria e aerei russi. Al momento però non ci sono cambiamenti significativi a Belgorod dove le forze ucraine mantengono le posizioni spingendosi anche oltre i due villaggi russi di Popovka e Demidovka. I russi però sono pronti a intensificare un'offensiva massiccia, con oltre 70mila russi in prossimità di Kursk, per riprendersi le regioni occupate dagli ucraini e in questo senso stanno valutando e sondando le difese ucraine a Sumy prima dei combattimenti attivi. L'Ucraina ha raddoppiato la difesa a Sumy potenziando le fortificazioni e rendendola più sicura. Secondo qualche analista ucraino è improbabile che la Russia ottenga una grande vittoria a Sumy ma anche a Kharkiv perché l'armata russa non ha forze sufficienti per ottenere una svolta significativa nella guerra. Nonostante questa situazione la Russia continuerà i suoi attacchi contro i civili a Sumy e Kharkiv nel tentativo di proiettare quel terrorismo efficace per creare panico e per spazzare più civili possibili.



STRAPPO DEGLI STATI UNITI AL G7: NON FIRMANO
LA DICHIARAZIONE DI CONDANNA SU SUMY

GLI UCRAINI PIANGONO E SEPPELLISCONO
I MORTI DOPO L'ATTACCO RUSSO
DELLA DOMENICA DELLE PALME


di Carla Peis
(15-4-2025) Tutto è permesso alla Russia e seguendo questa linea gli Stati Uniti non hanno nessuna intenzione di appoggiare gli alleati del G7 nella dichiarazione di condanna dell'attacco della Russia a Sumy. Il rifiuto della Casa Bianca, secondo quanto riporta Bloomberg, è "legittimo" per continuare i negoziati con Mosca e arrivare alla tregua sulla guerra in Ucraina. La stessa amministrazione americana ha comunicato la decisione agli alleati per non disperdere il lavoro fatto per arrivare al cessate il fuoco. Senza l'approvazione degli Stati Uniti il G7, che quest'anno ha la presidenza canadese, non ha potuto procedere a nessuna dichiarazione finale. Intanto però la guerra in Ucraina non si ferma e l'esercito russo è all'opera in diverse regioni con droni nelle regioni di Kharkiv, Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk. L'inviato di Trump Steve Witkoff ha riferito che la Russia è propensa a chiudere la guerra con l'annessione "di cinque territori", ma non ha fatto i conti con l'Ucraina e soprattutto col suo presidente Volodymyr Zelensky che ha sentenziato che "tutti i territori appartengono allo Stato unitario dell'Ucraina" quindi qualsiasi proposta deve essere vagliata dal "popolo ucraino". A Sumy, intanto, si sono seppelliti i morti dopo l'attacco missilistico russo della domenica delle Palme (
foto dal web/Social). Gli ucraini hanno rimosso le macerie nella città e hanno pianto le 35 persone morte, molte delle quali bambini. La gente si è recata, questo martedi, sul luogo dell'incidente: si sono fermati in segno di rispetto e con grande commozione hanno deposto fiori. E' evidente l'immenso dolore della città in lutto per un atto devastante da tutti condannato.



E' INIZIATO IL PROCESSO PER
SANTIFICARE ANTONI GAUDI',

L'ARCHITETTO DELLA SAGRADA
FAMILIA DI BARCELLONA

di Francesco Atzeni
(15-4-2025) Antoni Gaudì presto beato e santo? Per il momento l'architetto di Dio, come viene soprannominato, ideatore della monumentale basilica della Sagrata Familia di Barcellona (
foto dal web/Social), consacrata nel 2010 da Benedetto XVI, è stato dichiarato "venerabile" da Papa Francesco primo passo verso il riconoscimento come beato e santo quando arriveranno i miracoli. Il processo di beatificazione è iniziato a Roma nel 2003 e adesso c'è grande soddisfazione per l'arcivescovo di Barcellona, il cardinale Joan Josep Omella, il quale ha espresso immensa gioia di tutta la comunità cristiana per questa bella notizia. Ai media il cardinale ha espresso gratitudine al Papa che ha riconosciuto le virtù eroiche di Gaudì e spera che "nel 2026, in coincidenza con il centenario, possa essere dichiarato beato. Lasciamo la decisione nelle mani di Dio". L'architetto di Dio, ha detto ancora il cardinale, ha lavorato molto sulla fede e ha voluto rendere gloria a Dio nella Sagrada Familia. Secondo l'arcivescovo di Barcellona gli scienziati stanno esaminando attentamente un possibile miracolo attribuito a Gaudì, ma è ancora prematuro saperne di più.



DIFFUSE LE IMMAGINI DELLA DISTRUZIONE
DI SUMY. NON SI PARLA PIU' DI TREGUA

TRUMP ACCUSA NUOVAMENTE ZELENSKY
PER LA GUERRA IN UCRAINA

di Carla Peis
(14-4-2025) La fine della guerra in Ucraina non è stata mai all'ordine del giorno, anzi da parte russa è stato un motivo in più per alimentare situazioni che legittimavano il perdurare degli attacchi e le violenze militari verso un popolo aggredito, impotente e molto più piccolo di una superpotenza mondiale. Si sono viste le immagini diffuse dalla polizia ucraina sulla devastazione che i russi hanno compiuto a Sumy, istanti successivi al micidiale attacco missilistico avvenuto durante la festività cristiana della domenica delle Palme che ha causato 34 morti, molti i bambini, e 119 feriti. Un attacco mortale che ha scatenato l'indignazione degli alleati dell'Ucraina che sostengono che la Russia non vuole affatto la pace. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump (
foto dal web/Social) ha parlato di un evento terribile ma ha anche detto che "mi hanno detto che è stato un errore", in pratica non ha condannato Mosca. La versione russa, naturalmente, è diversa: l'attacco era diretto contro un obiettivo militare. Ma questi missili, super tecnologici, hanno colpito i civili, i mezzi che si stavano dirigendo ad assistere ad una messa delle Palme. Non si parla più di tregua e non lo fa neanche Trump, il quale, invece, ha nuovamente accusato il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky di aver scatenato una guerra contro la Russia. Zelensky, ha continuato Trump, è in parte responsabile anche delle numerose morti tra i civili ucraini e ha parlato anche delle responsabilità di Putin e di Biden. "Quando inizi una guerra, sai di poterla vincere, giusto? Non inizi una guerra contro qualcuno venti volte più grande e speri che ti diano dei missili". C'è solo un particolare che è evidente e che Trump non ha detto: la guerra in Ucraina è stata iniziata da Putin. Adesso è necessario che le armi si riposino e che venga avviato seriamento un confronto serio per il cessate il fuoco. Gli incontri bilaterali Usa-Russia e Usa-Ucraina si sono fatti ma tutto è a un punto morto. E' chiaro anche che la Russia non vuole nessuna tregua e continua la sua corsa a conquistare territori ucraini utili da mettere sul tavolo delle trattative. Si continua a morire e la devastazione di parte dell'Ucraina è sugli occhi di tutti. E la pace? La deciderà solo e soltanto Putin, naturalmente alle sue condizioni.



SETTIMANA DI PASQUA CON LA PIOGGIA
CON RISCHIO DI FENOMENI INTENSI

ALLERTA IN DIVERSE REGIONI, IN
SARDEGNA PASQUETTA CON L'OMBRELLO

di Marco Giovine
(14-4-2025) Pasqua sotto la pioggia (
foto dal web/Social) anche con fenomeni intensi. Due perturbazioni provenienti dal Nord Atlantico porteranno maltempo un pò su tutta l'Italia, ma soprattutto in Piemonte, Liguria, Lombardia e Toscana ma anche Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lazio con piogge che potrebbero cadere fino a oltre 300 mm che equivale solitamente a tre mesi di pioggia. Primavera addio? Per il momento gli esperti caratterizzano questo periodo come una settimana animata da una forte perturbazione atlantica con accumuli importanti sempre al Nord, ma anche al Centro e da martedi 14 aprile rovesci anche in Sardegna e Campania. Le temperature si dovrebbero mantenere senza variazioni. Mercoledi si assisterà a un ulteriore vortice ciclonico nato sulle Baleari e si muoverà progressivamente a partire dalle regioni più occidentali con piogge su Nordovest, Toscana e Sardegna mentre sono escluse le zone medio basso Adriatico e il resto del Sud. Pasqua e Pasquetta all'insegna di un peggioramento sulle regioni centrali tirreniche e Sardegna e una instabilità diffusa al Centro Nord.

ATTACCO MISSILISTICO RUSSO SULLA
CITTA' DI SUMI: ALMENO 34 MORTI,

TRA CUI DIVERSI BAMBINI
CONDANNA UNANIME IN TUTTO IL
MONDO, USA: BOMBARDAMENTO
OLTRE I LIMITI DELLA DECENZA

di Carla Peis
(13-4-2025) Domenica delle Palme nel sangue a Sumi (
foto dal web/Social), nell'Ucraina nordorientrale vicino al confine con la Russia, per un terribile attacco missilistico ad opera della Russia. Un bilancio tragico e senza precedenti, purtroppo ancora provvisorio. Almeno 32 persone morte, tra cui due bambini, 80 sono rimasti feriti. Il massacro avviene un mese dopo che l'Ucraina ha accettato la proposta degli Stati Uniti di un cessate il fuoco di 30 giorni e del quale la Russia non si è ancora espressa, prendendo in giro ora Donald Trump ma anche l'Unione Europea che, per essere chiari, non ha mai ritenuto Putin in grado di siglare il cessate il fuoco puntando invece a continuare la guerra senza sconti e con una certa violenza. L'attacco dei russi, orribile e disastroso, è il più letale in tre anni di invasione russa in Ucraina. Parole durissime sono state espresse dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che in un messaggio ha detto: "Solo un bastardo poteva comportarsi così, togliere la vita a persone comuni". Le immagini e i filmati dei media mostrano l'apocalisse: civili stesi a terra e corpi senza vita, mentre i feriti sono tantissimi. Danni considerevoli sono stati segnalati agli edifici residenziali, veicoli in fiamme tra cui un bus urbano con passeggeri a bordo. L'indignazione degli ucraini è al massimo soprattutto nel mezzo delle celebrazioni cristiane con la Pasqua che coincide tra i paesi occidentali e quelli ortodossi. Mentre la guerra continua a imperversare facendo vittime e polverizzando ogni cosa. non c'è traccia delle proposte degli Stati Uniti per una tregua di 30 giorni, accettata dagli ucraini e polemizzata dai russi che prendono tempo per avanzare territorialmente in Ucraina. Zelensky ancora una volta ha esortato gli Stati Uniti e l'Europa a fare ulteriore pressione sulla Russia perché si arrivi presto al cessate il fuoco. L'attacco missilistico russo ha preso di mira una zona dove molte persone si stavano dirigendo verso la chiesa per celebrare la domenica delle Palme, una tragedia mirata che ha suscitato una condanna quasi universale in tutto il mondo. Significativa la posizione degli Stati Uniti, spesso accomodanti e comprensivi nei confronti della Russia, che ha parlato di un attacco che "supera i limiti della decenza", mentre il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto "misure forti per imporre un cessate il fuoco alla Russia".



TRUMP CI RIPENSA E RIMUOVE
DAZI RECIPROCI SU TELEFONI
CHIP E COMPUTER, COMPRESI
QUELLI SULLA CINA


di Lea Dixon
(12-4-2025) Altra disposizione di Donald Trump (
foto dal web/Social) alla Cina: rimuove i dazi reciproci su telefoni, chip e computer. Ciò significa che questi prodotti non saranno soggetti alla tariffa del 125% imposta alla Cina o a quella del 10% imposta a tutti gli altri Paesi. Le esclusioni si applicano anche ai dischi rigidi, ai microprocessori e ai chip di memoria. Questa decisione servirà a alleviare l'impatto dei dazi su aziende nazionali come Apple e Intel che hanno subito un crollo considerevole nel mercato azionario in queste ultime settimane a causa dei dazi dell'amministrazione Usa. In modo particolare è successo che da quando il 2 aprile Trump ha annunciato i dazi, le azioni Apple sono scese dell'11%, Intel del 10% mentre Nvidia è rimasto stabile negli ultimi giorni. Rimane invariata la sospensione per 90 giorni decisa dal presidente degli Stati Uniti mercoledi scorso ad eccezione della Cina che dovrà sopportare dazi aumentati al 145% con la risposta del Paese asiatico che ha imposto tariffe del 125% sulle importazioni dagli Stati Uniti. In coincidenza con le disposizioni di Trump anche l'Unione Europea ha deciso di sospendere per 90 giorni l'entrata in vigore dei dazi agli Stati Uniti.


LA CINA RISPONDE A TRUMP
ALZANDO I DAZI AL 125%

XI SI RIVOLGE ALL'UE: INSIEME
CONTRO GLI STATI UNITI


di Sonia Thery
(11-4-2025) Il problema, dopo l'imposizione di dazi, è chi farà la prima mossa per un accordo Usa-Cina. Il Paese asiatico per il momento mantiene la posizione nella guerra commerciale mentre gli Stati Uniti è aperto, ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, alla possibilità di un accordo sebbene non ha nessuna intenzione di alzare il telefono. I fatti dicono che il Ministero delle Finanze cinese ha annunciato venerdi 11 aprile l'imposizione di dazi del 125% sui prodotti Usa a partire da sabato, ridefinendo l'imposta che in un primo momento era dell'84%. E' questa la risposta della Cina ai dazi di Trump (
foto dal web/Social) portati al 145%. La Cina non tratterà con gli Stati Uniti e in un discorso del portavoce del Ministero degli Esteri si è ricordato la presa di posizione dell'ex presidente Mao Zedong sulla guerra di Corea che, nei primi anni '50, vide contrapposti la Cina e gli Usa. In quella circostanza il fondatore della Repubblica Popolare affermò: "Non importa quanto durerà questa guerra, ma non ci arrenderemo mai" e accusò gli Stati Uniti definendoli "tigre di carta". Al momento la battaglia commerciale è tra gli Stati Uniti e Cina dopo che Trump ha dichiarato una tregua di 90 giorni sui dazi per il resto del mondo. Intanto però il gigante asiatico si sta rivolgendo all'Europa cercando una sponda contro l'arroganza di Trump. Entrambi i Paesi, hanno detto i vertici cinesi, devono rispettare le proprie responsabilità internazionali e "resistere congiuntamente alle pratiche intimidatorie unilaterali degli Stati Uniti".


DAZI ALLA CINA AL 145%,
WALL STREET A PICCO


di Sonia Thery
(10-4-2025) La Casa Bianca chiarisce: la tassa non è al 125% ma al 145% per la Cina. La battaglia commerciale tra Stati Uniti e Cina continua per il momento sui numeri ma presto conteranno le azioni e la realtà su questi provvedimenti. Donald Trump (
foto dal web/Social) aveva annunciato mercoledi il dazio del 125% al gigante asiatico senza però ricordarsi di un ulteriore 20% imposto dallo stesso presidente Usa all'inizio del suo secondo mandato per punizione per il ruolo della Cina nell'introduzione del fentanyl negli Stati Uniti. La precisazione è della Casa Bianca e di fatto è una ulteriore misura che colpisce la Cina. La risposta del presidente cinese Xi Jinping è stata quella di aumentare i dazi sulle esportazioni statunitensi all'84% provocando l'ira del presidente degli Stati Uniti. Per il momento la guerra commerciale tra le due maggiori potenze economiche mondiali si sono fatti sentire subito e questo giovedi la borsa di New York è nuovamente crollata, con cali vicini al 5%. Che farà Xi? Aumenterà anche lui i dazi per gli Usa?

UN INSOLITO PAPA A SORPRESA
A SAN PIETRO: PONCHO, SENZA ABITO
BIANCO E PANTALONI NERI

di Francesco Atzeni
(10-4-2025) Papa Francesco (
foto dal web/Social) sta meglio e le ultime immagini raccontano di un pontefice che vuole stare tra la gente e compiere gesti e azioni che qualche volta vogliono passare inosservati. E' quello che è successo nella mattinata di giovedi 10 aprile quando il Papa è andato a San Pietro per rendersi conto dei risultati dei restauri in cattedrale. La carrozzina sospinta dall'infermiere Massimiliano Strappetti, con gli uomini della sicurezza a distanza ma vigili, in uno scenario bellissimo non ha preso di sorpresa qualche turista che ha riconosciuto Francesco nonostante non avesse la solita tenuta papala. Infatti Francesco era senza lo zucchetto, era avvolto da un poncho pesante a righe beige e marroni e aveva normali pantaloni neri. Non aveva cannule al naso. Era insomma senza la veste bianca e questo dettaglio ha sollevato qualche perplessità e comunque è la prima volta di un Papa che si è fatto vedere in una veste insolita specie in Basilica. Un fuori programma che ha destato curiosità in un periodo in cui il Papa è in convalescenza dopo i 38 giorni trascorsi in ospedale. Il Papa sta meglio ed è evidente che ci sono stati progressi con la fisioterapia, una nuova situazione di salute che gli ha consentito di andare domenica scorsa sul sagrato di San Pietro per la messa giubilare dei malati o quando ha visto, mercoledi 9 aprile, re Carlo e Camilla a Santa Marta.




TERZO GIORNO IN ITALIA
DI RE CARLO E CAMILLA

ALLA CAMERA IL SOVRANO INGLESE CITA
DANTE: E' TORNAMMO RIVEDER LE STELLE


di Annamaria Pilloni
"I nostri Paesi sono sferzati dal vento, il vostro è baciato dal sole", Regno Unito e Italia uniti come non mai per il terzo giorno dei reali del Regno Unito Re Carlo III, 76 anni, e la Regina Camilla, 77 anni, in Italia. Il sovrano ha tenuto un discorso alla Camera dei Deputati, parlando anche in italiano, citando il padre della nostra lingua, Dante Alighieri: "Sono onorato, ha detto, di essere qui oggi e molto grato al Presidente Mattarella per il suo invito. Per me e la Regina è importante tornare in Italia. Sono molto grato al vostro paese e alle famiglie che hanno ospitato e protetto i nostri soldati rischiando la loro vita". Poi ha parlato delle sfide del futuro: "Qualunque siano le sfide e le incertezze che affrontiamo come nazioni, nel nostro continente e oltre, possiamo superarle insieme". E ha concluso citando nuovamente il sommo poeta: "E quando lo avremo fatto insieme potremmo dire e quindi uscimmo a riveder le stelle". I reali inglesi hanno poi partecipato al banchetto di Stato ospiti del presidente Mattarella al Quirinale (
foto dal web/Social). Solo 150 ospiti per festeggiare i buoni rapporti tra i due paesi ma anche le nozze di "porcellana", 20 anni dei due ospiti illustri sposati il 9 aprile del 2005. Carlo sempre nella mattinata del 9 aprile ha fatto recapitare un enorme mazzo di fiori per sua moglie, in occasione dell'anniversario del loro matrimonio, poi si è incontrato con la premier Giorgia Meloni. Alla cena menu tipicamente italiano con verdure di Castelporziano, bottoni di caponata di melanzane, spigola in crosta di sale, carciofi fritti, fiori di zucca, patate al forno e per finire torta gelato al fiordilatte e lamponi. Subito dopo la cena, a sorpresa, i reali britannici hanno fatto visita a Papa Francesco. In una nota il Vaticano ha comunicato che l'incontro è avvenuto privatamente: "Nel corso del colloquio il Papa ha avuto modo di rivolgere un augurio alle Loro Maestà in occasione dell'anniversario del loro matrimonio e ha ricambiato a Sua Maestà l'augurio di un pronto recupero della sua salute".




LA GUERRA DEI DAZI, IL PRESIDENTE XI
JINPING NON SI PIEGA E TRUMP APPLICHERA'
TARIFFE DEL 104% ALLA CINA

di Sonia Thery
(8-4-2025) Donald Trump ha dichiarato guerra alla Cina. A partire da mercoledi 9 aprile la Casa Bianca applicherà tariffe del 104% in risposta alla sua ritorsione e quindi il Paese asiatico avrà tariffe più elevate tra tutti i Paesi colpiti dalla guerra commerciale del presidente degli Stati Uniti. La decisione di Trump di applicare questa aliquota super, che è una tariffa aggiuntiva del 50% in risposta ai dazi del 34% annunciati dalla Cina sulle importazioni degli Usa, è il segno che la Cina non si è piegata agli Stati Uniti anche se, aveva scritto qualche ora prima Trump sul suo social: "la Cina è alla disperata ricerca di un accordo" e il presidente "sta aspettando la chiamata del presidente cinese Xi Jinping", che non c'è stata. Anche questo martedi 8 aprile le cose a Wall Street (
foto dal web/Social) non sono andate bene. C'è stata euforia nelle prime ore poi con la decisione di Trump di imporre dazi sul gigante asiatico per 104%, c'è stato il crollo delle azioni statunitensi: l'S&P 500 ha chiuso la giornata in calo dell'1,6%, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,8%. Il titolo tecnologico del Nasdaq è sceso del 2,2%. Crolla in modo particolare l'Apple che, con l'aumento dei dazi di Trump, ha registrato un calo di quasi il 3% e il marchio Apple è sceso del 20%.


METEO PASQUA E PASQUETTA:
PIOGGIA E FREDDO MA ANCHE SOLE
IN SARDEGNA CIELI SERENI E
TEMPERATURE OLTRE 21°C

di Marco Giovine
(8-4-2025) Manca ancora relativamente molto alla Pasqua ma c'è chi si organizza per tempo per ottenere o sperare in giornate di grande vacanza. Il primo assaggio è per il weekend festivo del 19, 20 e 21 aprile e saranno giornate buone perché accompagnate dall'anticiclone africano che, coprendo il Mediterraneo, non durerà per la domenica di Pasqua. Ad essere a rischio potrebbero essere le regioni del Centro-Sud che saranno interessate dal passaggio di correnti fresche e instabili. Ciò significa che il weekend pasquale si alterneranno, a seconda delle regioni, sole e nuvole e qualche pioggia con temperature sopra la media stagionale. In Sardegna, ad esempio, il tempo sarà stabile con cieli sereni o poco nuvolosi e le temperature, rapportate a Cagliari e al sud dell'isola, saranno superiori a 20°C, ideali per momenti indimenticabili (
Foto di Augusto Maccioni Chia/Domus de Maria). Al Nord, tra Piemonte, Lombardia e Veneto la giornata di Pasqua potrebbe iniziare con cieli nuvolosi e pioggia. Ma non disperiamo perché per pasquetta, la tradizionale gita fuori porta per eccellenza, gli esperti dicono che tornerà l'anticiclone africano significando sole e temperatura gradevole sull'intera penisola. Una situazione ottimale per viaggiare, farsi trasportare in montagna o al mare.



DAZI, SI AGGRAVA IL MERCATO
AZIONARIO. TURBOLENZE A NEW
YORK, IN EUROPA E ASIA

TRUMP MINACCIA LA CINA: RIMUOVI
I TUOI DAZI ALTRIMENTI
L'ALIQUOTA SALIRA' AL 104%

di Sonia Thery
(7-4-2025) I dazi di Trump (
foto dal web/Social) al mondo fanno male, creano molta preoccupazione, e pesanti perdite, anche negli Stati Uniti. Nessuno si salva perché c'è stato un crollo dei mercati mondiali e lunedi, dopo quelli azionari asiatici ed europei, la Borsa di New York ha aperto le contrattazioni con forti perdite. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha invitato tutti alla calma e a contrastare il pessimismo che si sta diffondendo sui mercati e sulla gente: "Avete l'opportunità di fare qualcosa che doveva accadere decenni fa" ha detto il presidente rilanciando poi: "Non siate deboli, non siate stupidi, non fatevi prendere dal panico: prima o poi arriveranno i risultati per fare grande l'America". Le parole di Trump non sono state prese sul serio e non hanno avuto grande presa sulla gente che si sta riversando nei supermercati per fare tanti acquisti per paura della lievitazione dei prezzi. Molto preoccupati i miliardari che sostengono il presidente Usa che hanno visto svanire, tra giovedi e venerdi, qualcosa come 6,6 trilioni di dollari di capitalizzazione di mercato delle società quotate negli Stati Uniti. Nonostante le parole di Trump che invitano alla calma e ad essere fiduciosi sulle mosse governative, si stanno ampliando le manifestazioni di protesta contro la politica dei dazi che stanno mettendo a nudo la pochezza del provvedimento e la superficialità dell'azione di forza. Per evitare i dazi, o calmierarli, come sta facendo il Regno Unito, Trump si aspetta una contrattazione con i Paesi. Ma non con la Cina con la quale i due colossi stanno vivendo un'escalation commerciale senza precedenti. Trump sul suo social network Truth ha avvertito Pechino di ritirare i suoi dazi di ritorsione del 34% entro l'8 aprile 2025, in caso contrario gli Stati Uniti imporranno un ulteriore dazio del 50% su tutte le importazioni cinesi a partire dal giorno successivo. Con questa nuova misura i dazi salirebbero sui prodotti cinesi al 104% anche se molte aziende americane dipendono dagli input cinesi e un aumento dei dazi porterebbe effetti diretti sui prezzi, sull'inflazione e alla fine sulla catena di fornitura globale.




L'UCRAINA APRE UN ALTRO FRONTE
DI GUERRA A BELGOROD
ALL'INTERNO DELLA RUSSIA

di Luca Berni
(7-4-2025) Tiene banco la guerra dei dazi e non si parla più delle altre guerre in Israele e in Ucrina, ma ci sono ancora e molte persone continuano a morire. In Ucraina, ad esempio, non c'è la tregua (
foto dal web/Social) perché la Russia non ha accettato i 30 giorni di pausa proposti, con l'accordo di Kiev, dagli Stati Uniti. Putin fa resistenza, chiede di togliere le sanzioni e vuole altri territori ucraini. In settimana altro vertice tra Usa e Russia in Arabia Saudita per provare ad attivare la tregua a Kiev, ma non sarà facile perché le posizioni russe intendono la pace in modo diverso. A marzo gli ucraini si sono ritirati dal territorio russo di Kursk, ma non sono scappati anzi hanno preso Belgorod che secondo gli analisti di Kiev è territorio strategico per indebolire l'offensiva russa in Ucraina. Un'offensiva comunque che ha comportato diversi rischi non ultimo quello di non negoziare il processo di pace finché ci saranno truppe nemiche in Russia. C'è poi una data che la Russia intende commemorare, cioè il 9 maggio, giorno della vittoria sovietica sulla Germania nazista e per quella data Putin vuole che le regioni russe siano sgomberate dalle truppe ucraine, cosa che Kiev non intende fare anzi farà di tutto per rovinare la festa. Le truppe ucraine che si trovano sul suolo russo di Belgorod appartengono alla 47esima Brigata meccanizzata composta da soldati addestrati dai paesi Nato e armati con armi Nato. Hanno combattuto e hanno resistito molto bene nel settore di Kursk e per sei mesi sono stati sulla difensiva con impegno e senso del dovere. Poi si sono ritirati a marce forzate subendo gravi perdite ma non si sono persi d'animo e a Belgorod sono passati all'offensiva resistendo alla pressione nemica. Gli obiettivi di questa nuova conquista è si rischiosa ma è anche la dimostrazione che il Cremlino è vulnerabile oltre ad essere un pezzo di territorio dell'invasore da scambiare nei futuri negoziati di pace.




IL PAPA A SORPRESA IN PIAZZA SAN PIETRO
DOPO AVER LASCIATO L'OSPEDALE

"BUONA DOMENICA A TUTTI" E POI:
"CONDIVIDO L'ESPERIENZA DELLA MALATTIA"

di Francesco Atzeni
(6-4-2025) Finalmente Papa Francesco (
foto dal web/Social) è stato accontentato. Dopo che venerdi e sabato scorso sono andate a vuoto le riprese tv per l'Angelus domenicale, il Pontefice ha fatto una sorpresa a tutti ed è comparso in piazza San Pietro al termine della messa giubilare per i malati. Nel corso dell'omelia del cardinale Rino Fisichella, che ha letto il messaggio preparato da Francesco, è arrivato il Papa: l'infermiere personale ha guidato la sedia a rotelle di Bergoglio fino all'altare e con qualche difficoltà ha pronunciato alcune parole, che sono state udite chiaramente: "Buona domenica e grazie a tutti". Il Papa aveva le cannule nasali che utilizza per l'ossigeno e si è concesso un tour intorno alla piazza, salutando e sorridendo a tutti. La sua ricomparsa è una buona notizia dopo aver trascorso 38 giorni al Policlinico Gemelli per una polmonite e dopo dieci giorni di convalescenza nella residenza di Santa Marta. E' anche evidente che Francesco sta recuperando e sta un tantino meglio sebbene la malattia lo abbia privato nella mobilità e nella respirazione. Dovrà continuare le cure mediche nella sua residenza in Vaticano per migliorare la voce e la respirazione. I fedeli hanno accolto con commozione e applausi l'arrivo del Papa in piazza e, secondo il Vaticano, è di buon umore, mangia normalmente cibi solidi e trascorre le giornate seguendo le disposizioni mediche che stanno dando "lievi e graduali" miglioramenti. La presenza del Papa questa domenica coincide con la celebrazione del Giubileo dedicato ai malati e nel testo letto da mons. Fisichella, Francesco scrive: " Cari fratelli e sorelle ammalati, in questo momento della mia vita condivido molto con voi: l’esperienza della malattia, del sentirmi debole, del dipendere dagli altri per tante cose, del aver bisogno di sostegno. Non è sempre facile, ma è una scuola in cui impariamo ogni giorno ad amare e a lasciarci amare, senza fingere e senza rifiutare, senza pentirci e senza disperarci, grati a Dio e ai fratelli per il bene che riceviamo, abbandonati e fiduciosi in ciò che verrà". Al momento nulla si sa sulla presenza del Papa ai riti della Settimana Santa, ma nulla vieta che anche questa volta Francesco voglia riservarci altre sorprese.



PAPA FRANCESCO, SALTA IL VIDEO PER
L'ANGELUS MA ANCHE LA
PARTECIPAZIONE AL GIUBILEO DEI MALATI


di Francesco Atzeni
(5-4-2025) Tutto era tenuto segreto, ma alla fine la "bella sorpresa" che Papa Francesco (
foto dal web/Social) avrebbe voluto fare per l'Angelus di domenica 6 aprile non ci sarà. I medici gli hanno sconsigliato di mostrarsi neanche davanti alle telecamere di Santa Marta. Il Papa continua a curarsi ma non è detto che Bergoglio, imprevedibile com'è, faccia ancora uno strappo a tutto per mostrarsi in video per un breve messaggio. Per il momento però tutto è rimandato. Venerdi c'è stato l'annuncio da parte dello staff vaticano che domenica Papa Francesco sarebbe apparso in video e per questo motivo sabato pomeriggio 5 aprile i tecnici tv si sono presentati a Santa Marta con le attrezzature. Poi però il Papa ha rinunciato, forse ancora troppo debole per mostrarsi e per ringraziare i fedeli in piazza S.Pietro. Per l'Angelus, comunque, per l'ottava domenica consecutiva, andrà in onda in forma scritta, mentre per il Giubileo degli ammalati in piazza sarà presente il cardinale Rino Fisichella che leggerà ai fedeli un messaggio di Francesco. L'isolamento del Pontefice è pesante, troppi momenti occupati per la sua riabilitazione e Francesco non vede l'ora di ritornare in piena attività, comunicare con la gente come faceva prima.


LA CINA HA RISPOSTO DURAMENTE AI
DAZI DI TRUMP: PECHINO IMPORRA'
LA STESSA MISURA DEL 34% SUI
PRODOTTI USA A PARTIRE DAL 10 APRILE

di Sonia Thery
(4-4-2025) Lo show di Donald Trump si è compiuto, dazi per tutti i Paesi ma potrebbero essere negoziabili solo se ci saranno concessioni "fenomenali" e vantaggiose per gli Stati Uniti. E mentre la tregua in Ucraina passa in secondo piano, a tenere banco sono i dazi che preoccupano mezzo mondo. E' stata avviata una guerra commerciale e Trump si sente potente perché altri cederanno con la conseguenza che gli Stati Uniti vivranno un lungo periodo d'oro. L'ordine esecutivo firmato da Trump impone una tariffa minima universale del 10% per tutti i Paesi con tariffe doganali elevate per quelli con cui ha un ampio deficit commerciale, calcolo decisamente errato ma comunque a vantaggio degli Usa. Per l'Unione Europea il dazio finale è del 20%. Le quote entreranno in vigore in due periodi: il 10% entrerà questo sabato, mentre quelle che lui definisce "tariffe reciploche" entreranno in vigore il 9 aprile. Diversi paesi stanno cercando di negoziare, sicuramente il Regno Unito, che ha dazi al 10%. Chi non ha intenzione di trattare è la Cina che ha annunciato di imporre tariffe del 34% sulle importazioni dagli Stati Uniti a partire dal 10 aprile (
foto dal web/Social). Questa percentuale coincide con quella indicata da Trump per la Cina, quindi la reazione è una logica proporzione. Al limite del 34% bisogna aggiungere altri incrementi imposti negli anni che, secondo i calcoli di Capital Economics, i dazi medi degli Stati Uniti sulla Cina raggiungono "quasi il 70%".



MYANMAR, A QUASI UNA SETTIMANA
DAL SISMA IL BILANCIO DELLE
VITTIME SUPERA I 3MILA MORTI

di Lucia Nieddu
(4-4-2025) Nella città di Mandalay, vicino all'epicentro del sisma che ha messo in ginocchio il Myanmar dopo il devastante terremoto di magnitudo 7,7, è avvenuto un altro miracolo quando sono stati salvati dalle macerie, dopo cinque giorni, due uomini. Raccontano anche del ritrovamento di un uomo di 53 anni, estratto vivo 125 ore sotto le macerie di un albergo crollato. A salvarlo sono stati i vigili del fuoco birmani con una squadra cinese che si è adoperata instancabilmente per liberare l'uomo da una situazione tremendamente difficile, ed è stato preso dalle macerie oltre tre metri sotto con diversi rischi per la sua incolumità. Sulla sua liberazione è stato girato un video con tutte le fasi di ritrovamento fino al trasporto in barella all'ospedale. Anche a Sagaing si sono estratti vivi dalle macerie diverse persone, per fortuna stanno bene. Non c'è stato ancora un bilancio delle vittime, dei feriti e delle persone disperse. La giunta militare al potere ha detto che il terremoto ha causato oltre 3mila morti, migliaia di feriti ma l'elenco dei morti è molto più lungo. Moltissimi ancora i dispersi mentre si stanno affievolendo le speranze di ritrovare sotto le macerie sopravvissuti. Intanto la situazione è apocalittica con migliaia di persone senza casa, senza cibo, acqua e medicinali. Molti hanno lasciato la terraferma per andare su piccole imbarcazioni. Diverse organizzazioni di soccorso stanno facendo il possibile per portare acqua potabile, cibo e medicinali ma ci sono difficoltà per la guerra civile in atto. E' atterrato a Yangon il primo volo umanitario internazionale organizzato da Unicef e Unione europea:trasportate 80 tonnellate di aiuti d'emergenza per le famiglie più colpite. E c'è una grave emergenza bambini, senza genitori, allo sbando, privati di tutto (
foto dal web/Social).



GLI STATI UNITI NON
ABBANDONERANNO LA NATO

RUBIO A BRUXELLES: I PARTNER
EUROPEI DEVONO RAGGIUNGERE IL 5%


di Laura Pirlo
(3-4-2025) Gli Stati Uniti continueranno a far parte della Nato. Lo ha detto il segretario di Stato americano Marco Rubio (
foto dal web/Social) questo giovedi a Bruxelles ma questa permanenza necessita di un requisito importante: i partner europei devono impegnarsi a raggiungere il 5% del Pil in spese militari. Nel suo primo discorso alla Nato con gli altri ministri degli Esteri, il segretario di Stato Usa è contro quegli Stati che non vogliono distogliere risorse per investire nella sicurezza nazionale ma, ha detto l'alto esponente di Trump, è necessario in questo periodo di guerra ed è un valido deterrente se si vuole impegnarsi su questa strada realistica che porta alla sicurezza nazionale. Rubio riconosce che anche gli Stati Uniti devono aumentare la loro percentuale, che è al momento del 3,5%, perché, ha detto, se questa minaccia è grave allora è necessaria affrontarla con impegno e con la dovuta capacità. La Nato deve fare di più e la strada giusta, ha detto Rubio, è quella indicata da Trump. Gli sforzi della Nato sono in movimento e su questo argomento ne ha parlato lo stesso segretario generale della Nato Mark Rutte il quale ha affermato che l'obiettivo è del 2%, ed è molto alto, e si sta puntando non al 5%, come vorrebbero gli americani, ma al 3% o al 3,5%.



TRUMP HA DICHIARATO GUERRA COMMERCIALE AL MONDO
DAZI RECIPROCI MINIMO AL 10%, ALL'UE
AL 20%, GRAZIATA LONDRA AL 10%


di Sonia Thery
(2-4-2025) E' "il giorno della Liberazione" per l'America, ha detto Donald Trump (
foto dal web/Social) che ha annunciato dazi universali minimi del 10% su tutte le importazioni penalizzando ulteriormente i paesi e i blocchi con cui gli Stati Uniti hanno i maggiori deficilt commerciali. All'Unione Europea ha imposto un dazio del 20%. L'elenco è lungo e riguarda i principali partner commerciali: Cina (34%); Giappone (24%); Vietnam (46%); Taiwan (32%); India (26%); Corea del Sud (25%); Thailandia (36%); Svizzera (31%); Indonesia (32%); Brasile e Regno Unito (10%). Il nuovo regime non si applica al momento al Canada e Messico che rimangono sotto l'emergenza nazionale relativa al fentanyl e all'immigrazione. Questi provvedimenti hanno esaltato il presidente Usa che dice di aver inaugurato un'età dell'oro e per farlo ha diffuso dati a lui convenienti per giustificare le misure adottate. Con questi dazi sulle importazioni, il presidente dice che raccoglierà centinaia di miliardi di dollari all'anno utili per finanziare altri tagli fiscali. Si è compiuto, in pratica, quanto Trump aveva promesso in campagna elettorale e oggi ha dato vita a queste misure, ripristinando il potere economico nazionale, reindustrializzando il Paese e proteggere i lavoratori americani. In un'unica soluzione Trump ha fatto saltare le regole del commercio globale, un terremoto che avrà conseguenze imprevedibili soprattutto quando i vari governi colpiti attueranno rappresaglie. E colpirà tutti ma soprattutto, dicono gli analisti, graverà in modo particolare sull'economia statunitense.




L'ASTEROIDE 2024 YR4 NON E' PIU'
UN PERICOLO PER LA TERRA E PUO'
COLPIRE LA LUNA NEL 2032

di Luna de Rosa
(2-4-2025) Contrordine: l'asteroide 2024 YR4 non minaccerà più la Terra ma potrebbe colpire la Luna nel 2032 (
foto dal web/Social). A confermare la "deviazione" è il telescopio spaziale James Webb che in base alle osservazioni effettuate il 26 marzo di quest'anno ha decretato su un possibile impatto non sul nostro pianeta ma sul nostro satellite. L'asteroide è stato scoperto lo scorso dicembre ma è stata preso in considerazione solo recentemente dall'Agenzia spaziale europea (ESA) ma anche dall'Agenzia statunitense per la ricerca spaziale internazionale (NASA). Non solo è stata data notizia della modificazione dell'impatto ma sono stati modificati i dati delle dimensioni della roccia che non è compreso tra 40 e 90 metri, quanto le dimensioni grosso modo di un campo di calcio, ma di 60 metri di diametro, con una probabilità di errore di 7 metri. L'impatto sulla Luna aprirà nuovi scenari per la scienza soprattutto perché permetterà ai ricercatori di ottenere dati preziosi sul comportamento del terreno e sulla formazione dei crateri. L'asteroide scomparirà dalla vista il prossimo maggio ma gli scienziati continueranno a seguirlo con apparecchiature sempre più sofisticati attraverso i satelliti.


E' IL "GIORNO DELLA LIBERAZIONE
AMERICANA", TRUMP: DAZI DEL
20% SUI BENI IMPORTATI NEGLI USA
VON DER LEYEN: PRONTA LA RISPOSTA
CHE SARA' UN INCUBO PER GLI AMERICANI

di Dario Piras
(1-4-2025) La domanda è semplice e allo stesso tempo drammatica, per le conseguenze inevitabili: cosa succederà mercoledi quando il presidente degli Stati Uniti deciderà di imporre i dazi all'Europa? L'Unione Europea e gli Stati membri sono in attesa delle decisioni di Trump (
foto dal web/Social) che saranno annunciate mercoledi 2 aprile alle ore 22, ora italiana. Non si sa quali settori colpiranno e le imprese italiane, ma in definitiva anche quelle europee, sono in allarme. Trump nelle sue varie dichiarazioni aveva indicato, grosso modo, i settori più privilegiati dai dazi americani, cioè l'automotive, la farmaceutica, il vinicolo e i macchinari. Guarda caso proprio quelli più maggiormente interessati e colpiti dalle industrie italiane. Secondo il presidente degli Stati Uniti le misure che saranno adottate daranno il senso del "giorno della liberazione americana" che mira a rimpatriare la produzione industriale e a incrementare l'occupazione locale. Nulla si sa sul provvedimento e la Casa Bianca ha mantenuto segreti i dettagli, di sicuro si sa che le misure che saranno divulgate saranno immediate e che non ci sarà spazio per negoziazioni con i paesi interessati. Trump è deciso a non modificare i dazi a meno che non ci sia una contropartita favorevole per l'America. Non riguarderà solo l'Europa. La Casa Bianca ha fatto bene i conti e colpirà quei Paesi dai quali si importa più di quanto si esporta. L'elenco? Eccolo: Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Unione Europea , India, Indonesia, Giappone, Corea del Sud, Malesia, Messico, Russia, Arabia Saudita, Sudafrica, Svizzera, Taiwan, Thailandia, Turchia, Regno Unito e Vietnam. Per compensare questo squilibrio commerciale complessivo e penalizzante, Trump sta prendendo in considerazione dazi del 20% all'Unione Europea. Bruxelles non esclude una risposta massiccia ai dazi americani con aumenti tariffari all'imposizione di tasse sui servizi o altri tipi di risposte straordinarie. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è pronta: "L'Europa ha molte carte da giocare, dal commercio alla tecnologia, inclusa la dimensione del nostro mercato. La nostra risposta si basa su questa forza e dobbiamo rispondere con fermezza. Tutti gli strumenti sono sul tavolo". In pratica, dice la presidente, i dazi europei "saranno un incubo per gli importatori americani".


NUOVA ONDATA DI FREDDO POLARE,
CROLLO TERMICO ANCHE DI 10°C

di Marco Giovine
(1-4-2025) Aprile si apre con temperature leggermente meno mite, anzi con molto fresco o freddo (
foto dal web/Social). E' un fronte di aria fredda proveniente dal Nord Europa che comporterà un calo delle temperature e nuove nevicate a quote basse. Gli esperti dicono che il calo termico repentino potrà essere anche di 10 gradi C rispetto agli ultimi giorni. L'area di bassa pressione sul Mediterraneo si esprimerà con forti piogge al Sud, in modo particolare in Sicilia, e neve sull'Appennino a partire dagli 800 metri. Le temperature diminuiranno soprattutto su Nord-Est, nelle regioni meridionali e nelle zone adriatiche. Con balzo negativo che passerà dal 20 gradi C ai 12° C. Calo termico anche nelle zone centrali, anche se più contenuto rispetto al Nord. Dal 3 aprile avanzerà l'alta pressione di origine africana con una ripresa delle temperature massime, ma attenzione, perché già da domenica è possibile un'altra perturbazione di aria fredda che porterà maltempo ovunque.



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