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LE NOTIZIE DI GENNAIO 2023

IL PAPA A KINSHASA:"GIU' LE MANI
DALL'AFRICA, IL CONGO NON E' UNA MINIERA"

LA DENUNCIA DI FRANCESCO CONTRO
IL "COLONIALISMO ECONOMICO CHE

SCHIAVIZZA" IL CONTINENTE"

di Carlo Imbesi
(31-1-2023)E' il suo 40esimo viaggio internazionale. Papa Francesco (
foto dal web/Social) è già nella Repubblica Democratica del Congo e prima tappa del viaggio che lo porterà fino a domenica anche in Sud Sudan. Appena atterrato a Kinshasa, capitale del Paese, il Papa ha dato la sua visione dei conflitti che si attardano nel Paese:" Giù le mani dal Congo, non toccare l'Africa". I riferimenti vanno a quei Paesi che sfruttano o saccheggiano quelle terre "perché l'Africa non è una miniera e l'Africa sia protagonista del proprio destino". Altro riferimento è quando l'aereo del Pontefice stava attraversando il Sahara. Francesco si rivolge ai giornalisti e dice "facciamo una preghiera per tutte quelle persone che, cercando un pò di benessere e libertà, lo stavano attraversando e non ce l'hanno fatta". Altro schiaffo alle politiche d'immigrazione dell'Europa che in tanti anni non hanno fornito un'efficace apertura alle persone che arrivano dentro i confini dell'Europa nel rispetto dei diritti fondamentali. Il viaggio del Papa era programmato per lo scorso luglio ma rinviato a causa dei problemi al ginocchio. La situazione politica non è diversa rispetto ad un anno fa e c'è ancora una violenta escalation che lo scorso anno è costata la vita all'ambasciatore italiano Luca Attanasio. E i conflitti continuano ad interessare il Congo martoriato per lo sfruttamento di giacimenti, soprattutto il coltan, elemento fondamentale per telefonini e pc, dove tra il 1998 e il 2007 sono morte 5,4 milioni di persone, secondo gli ultimi dati delle Nazioni Unite.


SARDEGNA, 236 NUOVI CONTAGI,
5 VITTIME, RICOVERI -3

di Luca Berni
(31-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (
foto di Augusto Maccioni): 236 nuovi contagi su un totale di 2.121 tamponi, erano 153 il giorno prima; decessi: 2.879, 5 vittime, zero vittime del giorno prima. Nell'isola, quindi, salgono i nuovi positivi, mentre si registrano altri 5 decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.879 vittime. I ricoverati in area medica sono 72 (-3), in isolamento domiciliare sono 3.408 (-109), mentre sono 3 (+1) i pazienti in terapia intensiva.



LA SVOLTA PUO' ATTENDERE, L'OMS
CONTINUA A SOSTENERE CHE IL
COVID E' ANCORA UN'EMERGENZA INTERNAZIONALE

di Sonia Thery
(30-1-2023) Un incontro per dare lo stop all'emergenza, invece l'emergenza internazionale c'è ancora e il Covid potrebbe ancora fare paura. La riunione di venerdi scorso a Ginevra dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) doveva valutare la situazione con risultati alla mano e proprio i report hanno convinto i membri del comitato che il coronavirus può ancora avere un impatto significativo sulla salute pubblica con un numero elevato di decessi rispetto alle altre malattie infettive respiratorie. Questo soprattutto nei Paesi dove è stata bassa la vaccinazione, quelli ad alto rischio ma anche all'impatto sulle nuove varianti. Al riguardo ci sono delle notizie confortanti. Si pensava che il picco dei contagi in Cina avrebbe avuto un'importante e minacciosa conseguenza nell'Occidente, un dato invece che non c'è stato grazie anche alla vaccinazione portata avanti molto bene in questi ultimi 3 anni di pandemia. Un altro flop sono state le varianti come il Kraken, noto tecnicamente anche come XBB.1.5, che non hanno avuto nessuna presa nei Paesi fuori dalla Cina. Questi dati fanno notevolmente respirare l'Occidente che si scopre blindato dalle nuove varianti ma anche dal Covid tradizionale grazie alle vaccinazioni. Nonostante queste buone notizie l'OMS (
foto dal web/Social Il direttore generale l'etiopico Tedros Adhanom Ghebreyesus) non abbassa la guardia e chiede agli Stati di continuare ad attuare piani d'azione di prevenzione, sorveglianza e controlli sostenibili anche a lungo termini. Tutti i Paesi comunque sono esortati ad essere vigili e l'Oms raccomanda adeguate misure sanitarie, vaccinare le popolazioni più a rischio coinvolgendo tutti al fine di ridurre al minimo le malattie gravi e la morte. Fra 3 mesi l'Oms valuterà la nuova situazione prima di togliere lo status di emergenza e ridurlo a una normale malattia.


CEDAC/ TEATRO, REMO GIRONE
INTERPRETA SIMON WIESENTHAL

NEL "IL CACCIATORE DI NAZISTI"
DAL 1 AL 5 FEBBRAIO AL
TEATRO MASSIMO DI CAGLIARI

di Andrea Porcu
(30-1-2023) È allo stesso tempo un coinvolgente thriller e un documento storico. Basato sugli scritti e le memorie dì Simon Wiesenthal va in scena al Massimo di Cagliari lo spettacolo "Il cacciatore di nazisti " per la regia di Giorgio Galline. Appuntamento dal primo al 5 febbraio. Protagonista assoluto è uno degli attori più conosciuti e apprezzati del teatro e del cinema italiano: Remo Girone (
foto dal web/Social). Interpreta il ruolo di Simon Wiesenthal, ingegnere ebreo, sopravvissuto a ben cinque lager nazisti. Un uomo che dopo essere stato liberato nel 1945 dal campo di Mauthausen, ha dedicato la sua vita a dare la caccia ai responsabili dell' Olocausto e all'assassinio di 6 milioni di ebrei. Complessivamente furono undici milioni le persone uccise. Non possono passare inosservate le frasi di Wiesenthal, tra queste eccome una. " Non voglio che le persone pensino che è stato possibile che i nazisti abbiano ucciso milioni di persone e poi l'abbiano fatta franca. Ma Io voglio giustizia, non vendetta". Il progetto artistico è di Giorgio Gallione e Gianluca Ramazzotti. Le scene e i costumi a cura di Guido Fiorato. Lo spettacolo è proposto dal Cedac nell'ambito della rassegna di prosa.


SARDEGNA, 153 NUOVI CONTAGI,
ZERO VITTIME, RICOVERI +17

di Luca Berni
(30-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (
foto di Augusto Maccioni) negli ultimi tre giorni, secondo quanto comunica la Regione Sardegna, cioè dal 28, 29 e 30 gennaio : 153 nuovi contagi (85 del 28, 46 del 29 e 22 del 30 gennaio) su un totale di 1.938 tamponi, erano 132 il giorno 27 gennaio; decessi: 2.874, zero vittime, zero vittime il giorno 27. Nell'isola, quindi, salgono i nuovi positivi, mentre non si registrano altri decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.874 vittime. I ricoverati in area medica sono 75 (+17), in isolamento domiciliare sono 3.517, erano 3.506, mentre sono 2, stesso dato dei giorni precedenti, i pazienti in terapia intensiva.





MATTEO MESSINA DENARO, SI CERCANO
INFORMAZIONI PER RICOSTRUIRE LA
LUNGA LATITANZA DEL BOSS

GLI INVESTIGATORI PUNTANO ANCHE
SULLE DONNE E GLI AMORI DEL CAPOMAFIA

NEL COVO SCOPERTE DIVERSE CARTE
D'IDENTITA' INTESTATE A PRESTANOMI

di Gigi Sartori
(29-1-2023) Dopo l'arresto avvenuto il 16 gennaio scorso, si continua ad indagare sulla latitanza di Matteo Messina Denaro (
foto dal web/Social). Si passano in rassegna le informazioni venute fuori dai covi del boss, le spese del ristorante, gli scontrini al supermercato e le "voci" sulla bella vita del capomafia con le frequentazioni e gli incontri, più o meno amorose, col ricercato numero uno di Cosa Nostra. Sull'ultimo filone, quelle delle "amanti" con il padrino di Castelvetrano, i carabinieri hanno scoperto una rete nutrita. Sono tutte persone che hanno intrattenuto rapporti di amicizia col boss ma che non lo hanno conosciuto come il terribile capomafia ricercato dalle forze dell'ordine da quasi 30 anni. Lo hanno visto al bar, lo hanno incontranto al ristorante, in clinica e sono finite nelle chat del boss. A tutti, insomma, è venuta fuori la memoria. In Commissariato è iniziata la sfilata di testimoni sicuramente per timore di essere coinvolti e sospettati di connivenze e collusioni. Gli inquirenti stanno valutando bene tutte queste amicizie e tra queste diverse donne che potrebbero avere un ruolo importante nella lunga latitanza del boss di Cosa Nostra. Gli investigatori sanno molte cose ma per il momento ricevono, tra le altre, le testimonianze di diverse donne che sono state gli amori del boss. Le attenzioni dei carabinieri si soffermano su una bionda e una bruna che potrebbero dare informazioni più dettagliate sull'ultimo periodo di libertà di Messina Denaro. Nei covi, si viene a sapere, gli inquirenti hanno rinvenuto tra le tante carte, ancora da decifrare, diverse carte d'identità intestate a prestanomi quasi sicuramente utilizzate per coprire la latitanza.



SONO I GIORNI DELLA MERLA AL GELO,
CON TEMPERATURE SOTTOZERO

TORNA L'ANTICICLONE, MA PER POCO
POI SCIABOLATA ARTICA CON RISCHIO
DI NEVICATE A BASSISSIMA QUOTA

AL CENTRO SUD

di Giovanni Picchi
(28-1-2023) La grande novità meteo è che ci sarà un ritorno in grande stile di un vasto campo anticiclonico in Italia. Ciò significa, in modo particolare, assenza, o quasi, delle precipitazioni. Andiamo con ordine. Il freddo, vento gelido e neve hanno le ore contate. Ci sono i tradizionali giorni della Merla con temperature che scenderanno sottozero al Centro-nord (
foto dal web/Social) e al sud l'inverno continuerà a farsi sentire poi da lunedi 30, dicono gli esperti, torna l'anticiclone con la risalita dell'alta pressione delle Azzorre in una situazione, tutto sommato, di stabilità atmosferica anche se farà ancora molto freddo. Altro aggiornamento, che dovrà essere confermato, dice che l'anticilone durerà poco perché farà l'ingresso di correnti gelide provenienti dal Nord Europa col rischio di nevicate a bassissima quota soprattutto al Centro Sud.



TRUMP LANCIA LA CAMPAGNA
PER LA CASA BIANCA DEL 2024

RIAPPARE IN DUE EVENTI POLITICI
PER RILANCIARE LA SUA IMMAGINE
E SFIDARE IL PRESIDENTE BIDEN


di Peter Moore
(28-1-2023) Si continuerà a parlare di Donald Trump (
foto dal web/Social) non perché è il personaggio che più fa notizia per i casi pendenti a livello giudiziario, ma soprattutto perché ha dichiarato la sua candidatura verso la Casa Bianca che aspira a riconquistare nel 2024. L'annuncio, come è noto, è stato dato il 15 novembre scorso e il magnate era molto teso e per molti versi non credibile. Adesso però passa decisamente all'attacco. Ha lasciato la sua enorme e costosissima villa di Mar-a-Lago per iniziare il tour per la sua campagna, prima negli stati del New Hampshire poi della Carolina del Sud. E' apparso sicuro di sé, più rilassato e più battagliero che mai. A sostenerlo c'erano oltre 430 leader e sostenitori repubblicani ma soprattutto tanta gente per un personaggio che ha parlato del presidente Biden e della guerra in Ucraina. Trump è stato chiaro: con lui presidente la guerra non sarebbe scoppiata, poi ha anche detto "Abbiamo fermato i comunisti, abbiamo fermato i marxisti, e se non li fermiamo la prossima volta penso che questa sarà la fine!". La chiave di lettura della sua scalata alla Casa Bianca è da collocare in un quadro specifico e colma il vuoto fallimentare dei repubblicani alle elezioni di medio termine dello scorso novembre. Del resto non sono riusciti a riconquistare il Senato, e quella risicata maggioranza al Congresso non crea molte possibilità di successo per le prossime mosse verso la Casa Bianca. Trump gioca d'anticipo ma sa anche che i suoi avversari potrebbero non farcela, come Mike Pence, sotto accusa perché teneva documenti riservati nella sua casa dell'Indiana, Glenn Youngkin, governatore della Virginia, e Nikki Haley che è stato ambasciatore alle Nazioni Uniti quando Trump era presidente.



CORONAVIRUS SETTIMANALE ( 20-
26 GENNAIO): 38.168 POSITIVI
SARDEGNA, 132 NUOVI CONTAGI,
ZERO VITTIME, RICOVERI -10


di Luca Berni
(27-1-2023) Appuntamento settimanale per la situazione covid (
foto Augusto Maccioni), dal 20 al 26 gennaio. I nuovi casi registrati sono 38.168, una settimana prima erano 51.897, quindi in calo del 26,5% . Decessi in calo del 30,3%, sono 345, rispetto alla settima a precedente quando erano 495. I tamponi processati sono stati 608.732, erano una settimana prima 687.233, in calo dell'11,4%, mentre il tasso di positività cala dell'1,3% scendendo al 6,3%. La situazione in Sardegna : 132 nuovi contagi su 1.132 tamponi, erano 179 il giorno prima; decessi: 2.874, zero vittime, 2 vittime il giorno prima. Nell'isola, quindi, calano i nuovi positivi, mentre non si registrano altri decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.874 vittime. I ricoverati in area medica sono 58 (-10), in isolamento domiciliare sono 3.506 (-40), mentre sono 2, stesso dato del giorno prima, i pazienti in terapia intensiva.




Cedac/ Al Massimo di Cagliari Marco
Travaglio racconta gli ultimi

cinque anni di storia italiana con
"I migliori danni della nostra vita"


di Andrea Porcu
(26-1-2023) Arriva anche a Cagliari nel fine settimana del 28 e 29 gennaio al teatro Massimo, il nuovo spettacolo di Marco Travaglio (
foto dal web/Social) organizzato dal CeDAC. Il titolo è quanto mai indicativo, parafrasando una celebre canzone di Renato Zero, " I migliori danni della nostra vita". Un excursus puntuale e come al solito ironico degli ultimi cinque anni della storia italiana. Da Conte a Salvini, dal governo Draghi all'insediamento della prima premier donna, Giorgia Meloni. Un racconto che Travaglio incentra sulla influenza dei poteri forti della politica, finanza e dell'informazione. Fatti e misfatti tra intrecci e inganni con conseguenze sull'Italia di oggi e anche quella di domani. In sostanza una riflessione sullo stato di "salute" o meglio dell'arte della democrazia in questo Paese. Ricordiamo che Travaglio, giornalista e scrittore, è cofondatore e direttore del Fatto Quotidiano. Appuntamento alle 20.30 sabato e domenica al "Massimo" di Cagliari.

SARDEGNA, 179 NUOVI CONTAGI,
2 VITTIME, RICOVERI -11

di Luca Berni
(26-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (
foto Augusto Maccioni): 179 nuovi contagi su 1.327 tamponi, erano 125 il giorno prima; decessi: 2.874, 2 vittime, 4 vittime il giorno prima. Nell'isola, quindi, salgono i nuovi positivi, mentre si registrano altri decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.874 vittime. I ricoverati in area medica sono 68 (-11), in isolamento domiciliare sono 3.546 (-138), mentre sono 2, stesso dato del giorno prima, i pazienti in terapia intensiva.


INTERVISTA A PAPA FRANCESCO:
BENEDETTO XVI? "UN PADRE", LE
CRITICHE? "LIBERTA' DI PAROLA"

BERGOGLIO CRITICA I PAESI CHE
CRIMINALIZZANO LA COMUNITA' LGTBI:

"ESSERE OMOSESSUALI NON E' UN REATO"

di Francesco Atzeni
(25-1-2023) Papa Francesco a tutto campo sulle sue condizioni fisiche e sul tema dell'omosessualità. In un'intervista alla Associated Press, Bergoglio, per la prima volta dopo la morte di Benedetto XVI, parla anche del suo rapporto con Ratzinger definendolo "gentiluomo": "Ho perso un padre, per me era una sicurezza. Spesso di fronte a un dubbio andavo al monastero e chiedevo". E sull'atteggiamento di critica al pontificato "non lo riferirei a Benedetto, ma a causa dell'usura di un governo di dieci anni". E parla del disagio che i fedeli hanno avuto nei suoi confronti "quando hanno iniziato a vedere i miei difetti". Una cosa Francesco non accetta: la critica "alle spalle", preferisce che si dicano direttamente a lui "perché è così che cresciamo tutti". Il riferimento è alle critiche che il cardinale Gerhard Mueller ha riversato sul Pontefice nel libro "In Buona Fede" (edito da Solferino), critiche che non devono essere condannate perché "preferisco che lo facciano perché significa che c'è libertà di parola. Danno fastidio, ma se non ci fossero, ci sarebbe una dittatura". Altre critiche di Georg Gaenswin, segretario particolare di Benedetto, su Francesco (
foto dal web/Social) e repliche del Papa anche all'Angelus che parla di "chiacchiericcio che uccide l'amore, uccide la società, uccide la fratellanza", in sostanza un cristiano non può dividere la Chiesa. Per non parlare del cardinale George Pell che ha definito "una catastrofe" il pontificato di Francesco il quale ha altra considerazione di lui :"Era una brava persona, dice il Papa, anche se dicono che mi ha criticato, va bene, ne ha il diritto, la critica è un diritto umano". Sul tema di una possibile rinuncia dopo la morte di Benedetto XVI, il Papa è categorico: "Sono sano, a causa della mia età sono normale e sto bene di salute" e se dovesse farlo lo farebbe con il titolo di vescovo emerito di Roma, non Papa emerito, e vivrebbe in una residenza per sacerdoti in pensione. Durante l'intervista Papa Francesco nel caso dovesse "rinunciare" al soglio pontificio, comunque, non tornerebbe in Argentina. Sull'omosessualità, Francesco si scaglia contro i paesi che applicano leggi che criminalizzano le persone omosessuali. "Sono norme ingiuste" dice il Papa, perché Dio ama tutti i suoi figli. "Essere omosessuali non è un crimine", ha detto e ha invitato i vescovi a riconoscere la dignità di tutti attraverso un processo di conversione e "usare la tenerezza come Dio ha per ciascuno di noi".




SARDEGNA, 125 NUOVI CONTAGI,
4 VITTIME, RICOVERI -12

di Luca Berni
(25-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (
foto Augusto Maccioni): 125 nuovi contagi su 1.346 tamponi, erano 215 il giorno prima; decessi: 2.872, 4 vittime, 3 vittime il giorno prima. Nell'isola, quindi, calano i nuovi positivi, mentre si registrano altri decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.872 vittime. I ricoverati in area medica sono 79 (-12), in isolamento domiciliare sono 3.684 (-67), mentre sono 2(-3) i pazienti in terapia intensiva.

SARDEGNA, 215 NUOVI CONTAGI,
3 VITTIME, RICOVERI +4


di Luca Berni
(24-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (foto Augusto Maccioni): 215 nuovi contagi su 2.100 tamponi, erano 37 il giorno prima; decessi: 2.868, 3 vittime, zero vittime il giorno prima. Nell'isola, quindi, salgono i nuovi positivi, mentre si registrano altri decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.868 vittime. I ricoverati in area medica sono 91 (+4), in isolamento domiciliare sono 3.751 (-294), mentre sono 5, stesso dato del giorno prima, i pazienti in terapia intensiva.


UNO STUDIO PUBBLICATO SU NATURE GEOSCIECE
AFFRONTA UN FENOMENO AFFASCINANTE

IL NUCLEO DELLA TERRA HA PERSO
VELOCITA' E STA RUOTANDO NELLA
DIREZIONE OPPOSTA ALLA SUPERFICIE

di Danilo Perseu
(23-1-2023) All'interno della Terra c'è un altro pianeta, per così dire, che si muove indipendentemente da tutto il resto. E' un fenomeno affascinante che necessita di approfondimenti ed è quello che hanno fatto due scienziati cinesi che hanno pubblicato il loro studio sulla rivista Nature Geoscience. Gli autori di questo articolo hanno messo in evidenza un'informazione straordinaria e cioè che il nucleo della Terra, che si trova profonda più di 5 mila chilometri, ha rallentato il suo ciclo e questa interruzione può avere diversi effetti globali non ultimo quello di accorciare le giornate di poche frazioni di secondo ma anche di influenzare il livello del mare e il clima. Pensare che questo nucleo si trova a 5 mila chilometri sotto i nostri piedi è di per sé sbalorditivo ma la cosa sorprendente, dicono i due scienziati, è che il "seme", la parte interna, ruota come la Terra, ma secondo un movimento proprio. Calcoli alla mano Yi Yang e Xiaodong Song, dell'Istituto di geofisica teorica e applicata dell'Università di Pechino, in Cina, dicono che ogni 35 anni circa, il nucleo più profondo cambierebbe senso di rotazione rispetto alla crosta terrestre. Questo piccolo nucleo interno ha una sfera solida di 1.200 chilometri di diametro che ruota liberamente in un mare di ferro fuso e altri metalli (nucleo esterno). La sua rotazione, libera, si comporta come una dinamo che genera il campo magnetico terrestre che ha il compito di proteggere la Terra dalle radiazioni spaziali e consente la vita sulla superficie. Dopo questo nucleo c'è il mantello terrestre, con uno spessore di 3 mila chilometri e poi la crosta esterna con uno spessore di 40 chilometri. Arrivare al centro della Terra è una sfida impossibile e solo con la fanatascienza si può arrivare con conseguenze che abbiamo visto in tanti film. In effetti alcuni scienziati ci hanno provato: nel 1970 esperti sovietici hanno iniziato a scavare nel tentativo di arrivare al centro della Terra. Hanno scavato un pozzo nella penisola di Kola, in Russia, ma si erano fermati ad una profondità di 12 chilometri, oltre il quale è impossibile andare avanti perché le pareti, sotto pressione, sarebbero crollate. Per capire meglio il nucleo interno terrestre si sono studiati i terremoti con le variazioni delle onde sismiste, situazioni che hanno fatto capire la composizione interna del nucleo e la sua velocità di rotazione. In base a studi e calcoli Xiadong Song, nel 1996, ha dimostrato, in uno studio rivoluzionario, che, analizzando i segnali sismici dei terremoti, il nucleo interno della Terra ruota più velocemente della crosta e questa mancanza di sincronia ha degli effetti ad esempio sulle maree e le giornate si accorciano. Nel 2009 però si è verificato, dicono i due scienziati cinesi, che il nucleo terrestre ha rallentato il suo ciclo ruotando più lentamente della crosta, anzi il nucleo sta ora ruotando nella direzione opposta a tutto il resto. Questo fenomeno può avere effetti globali sia sulla durata della giornata (più breve di un millesimo di secondo), ma anche sul campo gravitazionale, sulla deformazione della superficie ma anche sul livello del mare e clima.


SARDEGNA, 37 NUOVI CONTAGI,
ZERO VITTIME, RICOVERI -12

di Luca Berni
(23-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (
foto Augusto Maccioni): 37 nuovi contagi su 2.376 tamponi, erano 179 il 20 gennaio; decessi: 2.865, zero vittime, zero vittime il 20 gennaio. Nell'isola, quindi, calano i nuovi positivi, mentre non si registrano decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.865 vittime. I ricoverati in area medica sono 87 (-12 rispetto al dato del 20 gennaio), in isolamento domiciliare sono 4.045 (-78 rispetto al dato del 20 gennaio), mentre sono 5 (-1 rispetto al dato del 20 gennaio) i pazienti in terapia intensiva.


L'INVERNO E' ARRIVATO E IL CICLONE THOR
IMPERVERSA IN ITALIA DA NORD A SUD

SARDEGNA, TEMPERATURE RIGIDE, NEVE IN
BARBAGIA E NEI PAESI DEL GENNARGENTU

MOLTI DISAGI, SCUOLE CHIUSE IN MOLTI COMUNI.
TURISMO BIANCO: BOOM DI PRESENZE

di Carla Peis
(20-1-2023) Il ciclone Thor, che arriva dalle zone polari, ha colpito dritto sull'Italia, avvolgendola con un manto gelido. Le temperature stanno scendendo e raggiungono valori della stagione dopo che, nel nostro Paese, abbiamo assistito a buone temperature grazie all'anticiclone delle Azzorre. Adesso l'inverno si sta prendendo i suoi spazi e fa veramente sul serio. C'è freddo intenso, nel nord, mentre nelle prossime ore tutte le altre regioni saranno interessate dal clima propriamente invernale. Se il freddo e la neve non fanno notizia al settentrione, in tutte le altre regioni è la notizia principale soprattutto in Sardegna dove il sole e il bel tempo sono i protagonisti incontrastati per molti mesi. Anche nell'isola, quindi, l'inverno è arrivato con tutte le sue componenti: pioggia, freddo, vento e... neve. Temperature in picchiata dopo il clima primaverile di appena qualche settimana fa. Non dispiace perché con l'inverno arrivano le piogge e l'acqua è una benedizione per l'agricoltura e per le dighe quasi al disotto della loro capienza. Certo, dobbiamo convivere col freddo, con valori fino a 5 gradi sotto la media del periodo, ma c'è la soddisfazione di vedere la neve che è una bella immagine per gli occhi e per i post da pubblicare sui social. Neve soprattutto nel nuorese (
foto di Augusto Maccioni) e a bassa quota, sopra i 400 metri. Fiochi bianchi anche in Ogliastra e qualcosa anche al sud Sardegna. Cime imbiancate ad iniziare dal Gennargentu, e paesi sotto la neve come Fonni e Desulo. Maltempo che ha fatto chiudere scuole creando anche molti disagi alla circolazione nelle principali strade dell'isola. Freddo e neve è gioia per il turismo. A Desulo, Tonara, Fonni si aspettano molti turisti e in diversi alberghi c'è già il tutto esaurito. L'inverno continuerà ancora per diversi giorni, freddo e ancora neve per altri dieci giorni.

SARDEGNA, 179 NUOVI CONTAGI,
ZERO VITTIME, RICOVERI -1

di Luca Berni
(20-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (foto Augusto Maccioni): 179 nuovi contagi su 1.323 tamponi, erano 162; decessi: 2.865, zero vittime, 3 vittime il giorno prima. Nell'isola, quindi, salgono i nuovi positivi, mentre non si registrano decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.865 vittime. I ricoverati in area medica sono 99 (-1), in isolamento domiciliare sono 3.967 (-117), mentre sono 6 (-1) i pazienti in terapia intensiva.



MATTEO MESSINA DENARO, SCOPERTO UN
TERZO COVO A CAMPOBELLO DI MAZARA

NELLA CASA DEL BOSS NUMERI
DI TELEFONO, SIGLE E APPUNTI

di Gigi Sartori
(19-1-2023) Ecco la terza casa-covo (
foto dal web/Social) di Matteo Messina Denaro, il superboss di Cosa Nostra, latitante per 30 anni, e ancora una volta altra delusione perché i carabinieri l'hanno trovata vuota, addirittura in vendita, e quindi non hanno potuto trovare nulla di compromettente. Terza giornata infruttuosa, una appresso all'altra, come se l'ex primula rossa giocasse con le istituzioni, una sorta di scatole cinesi che non portano a nulla. Addio all'archivio segreto di Riina e all'agenda di Borsellino, ma i carabinieri del Ros vanno avanti. Dopo l'appartamento trovato il 18, col bunker dietro all'armadio, ecco il terzo covo nel centro del paesino a Campobello di Mazara al civico 260 di via San Giovanni, a 500 metri dal primo appartamento di vicolo San Vito. A questo terzo appartamento si è arrivati seguendo le tracce di un trasloco e sarebbe stato utilizzato da Messina Denaro fino allo scorso giugno. Dalle ultime due case gli inquirenti non hanno trovato nulla, mentre qualche novità potrebbero arrivare dal primo covo, dove il superboss ha stazionato recentemente, l'appartamento di Bonafede. In questo covo i carabinieri del Ros hanno trovato documenti e un libro mastro con nomi, sigle e numeri di telefono che i magistrati stanno decifrando per le prossime mosse contro il boss. Mentre si da la caccia ai documenti di Cosa Nostra, è iniziata a Caltanissetta il processo d'Appello sui mandanti delle stragi di Capaci e via D'Amelio nell'aula bunker del carcere Malaspina. L'imputato Matteo Messina Denaro non ha però partecipato in videoconferenza all'udienza e ha lasciato la sedia vuota dal carcere dell'istituto di pena abruzzese. I magistrati sperano che il boss collabori al processo perché è "depositario di conoscenze sulla stagione stragista del '92 e '94 ancora oggi non sondate e sconosciute da altri collaboratori".

FUNERALI DI GINA LOLLOBRIGIDA, IN
CENTINAIA PER L'ULTIMO SALUTO

"SEI UNA REGINA!" E I BERSAGLIERI
OMAGGIANO LA "BERSAGLIERA"

NON SOLO CINEMA, CON MADRE TERESA
DI CALCUTTA HA AIUTATO GLI ULTIMI


di Luna De Rosa
(19-1-2023) Nella chiesa di Santa Maria in Montesanto di Roma, più nota come la chiesa degli Artisti, si sono svolti i funerali dell'amata e straordinaria attrice Gina Lollobrigida (
foto dal web/Social), scomparsa il 16 gennaio all'età di 95 anni. Il silenzio faceva sfondo a un rito che congedava per sempre la "regina di Roma" e la consegnava alla storia, per celebrarla per sempre perché Lollo ha contribuito a far conoscere, attraverso le sue pellicole, l'Italia nel mondo, a farla amare e metterla al primo posto in tutto perché ha rappresentato la bella immagine che resta sempre nel cuore di tutti. Tante le persone presenti all'ultimo saluto della diva internazionale. Oltre alla famiglia e a tante persone che volevano essere presenti per l'ultimo abbraccio, c'erano anche Mara Venier , Pino Strabioli, Giulio Base e Vladimir Luxuria. Chiesa troppo piccola per l'ultimo saluto e molte persone, turisti in particolare, hanno atteso l'uscita del feretro dalla chiesa per ricordarla con un sorriso, una lacrima, una testimonianza. "Sei una regina!" hanno gridato e il parroco che celebrava i funerali ha ricordato la sua "esistenza straordinaria, sempre vicina agli ultimi. Vuole fare la scultrice, dice nell'omelia, poi studia disegno, pittura e vendeva le caricature per aiutare la famiglia" poi il cinema e il parroco racconta che lei diceva "Non ho scelto io il cinema, è il cinema che mi ha scelta". Poi gli incontri che le hanno cambiato la vita quando ha incontrato Madre Teresa di Calcutta e in silenzio e con grande riservatezza sosteneva le sue opere al servizio dei poveri. E' ancora il parroco che racconta la grande solidarietà di Gina per gli ultimi "Ha costruito un ospedale per i poveri in India, ha aiutato i bambini in Africa e ha pensato ai poveri di casa nostra". Grande Gina Lollobrigida nel grande schermo come nella vita, sempre bersagliera e sempre col coraggio e la gioia di donare e condividere i momenti felici di tante cose belle. E alla fine l'omaggio dei veri bersaglieri alla "bersagliera". "Un atto dovuto" dicono, perché per loro è stato un riferimento fondamentale, un simbolo che non tramonta mai.



SARDEGNA, 167 NUOVI CONTAGI,
3 VITTIME, RICOVERI -1

di Luca Berni
(19-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (
foto Augusto Maccioni): 162 nuovi contagi su 1.389 tamponi, erano 197; decessi: 2.865, 3 vittime, 2 vittime il giorno prima. Nell'isola, quindi, calano i nuovi positivi, mentre si registra altri 3 decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.865 vittime. I ricoverati in area medica sono 100 (-1), in isolamento domiciliare sono 4.084 (-149), mentre sono 7 (-1) i pazienti in terapia intensiva.


MATTEO MESSINA DENARO FORSE PARTECIPERA' IN VIDEO AL PROCESSO SULLE STRAGI DEL '92
SCOPERTO UN SECONDO COVO DEL
BOSS E IN UN BUNKER I MAGISTRATI

CERCANO L'ARCHIVIO DI RIINA E
L'AGENDA ROSSA DI BORSELLINO

di Gigi Sartori
(18-1-2023) Subito dopo l'arresto di Matteo Messina Denaro avvenuto lunedi scorso si è trovata, nella notte tra lunedi e martedi, la prima abitazione, dove il boss viveva con la falsa identità di Andrea Bonafede, e mercoledi un nuovo covo (
foto dal web/Social) dentro il quale i carabinieri hanno trovato un bunker occultato da un armadio dove probabilmente Messina Denaro potrebbe nascondere l'archivio segreto della gestione di Cosa Nostra. I carabinieri del Ros e Gico della Guardia di finanza e agli altri esperti dell'Arma stanno identificando le carte e la ricca documentazione con la speranza di trovare informazioni utili sulla gestione dell'Organizzazione criminale passata e attuale. Nulla si sa di quanto è stato trovato mentre si viene a sapere che dentro il covo sono stati trovati argenteria, collane, pietre preziose di grandi dimensioni e gioielli. Il procuratore aggiunto della Dda di Palermo Paolo Guido ha ispezionato la nuova abitazione che si trova in via Maggiore Toselli a Campobello di Mazara a meno di un chilometro dall'altra abitazione in cui il capomafia viveva in vicolo San Vito. Si sa anche che il proprietario del secondo covo è Errico Rivalvato il quale ha consegnato agli investigatori le chiavi e ha messo a conoscenza del bunker. I carabinieri sono arrivati al secondo covo grazie alle cose trovate nella prima abitazioni che secondo alcuni sembrava più "una casa di villeggiatura" e dove sono stati rinvenuti abiti griffati, profumi, ricevute di ristoranti, pillole per potenziare le prestazioni sessuali. Dalle perquisizioni si è saputo che il frigorifero era pieno di cibo. Il secondo covo scoperto dovrà dare molte risposte agli inquirenti e scoprire il tesoro di Cosa Nostra, dai documenti riservati, ai soldi e ai pizzini. I magistrati vogliono mettere mano sull'archivio di Totò Riina che secondo diversi pentiti, come Nino Giuffrè braccio destro di Provenzano, Messina Denaro avrebbe recuperato dall'appartamento di Riina, portati via dopo la mancata perquisizione del covo del boss. Gli inquirenti starebbero cercando anche l'Agenda rossa di Paolo Borsellino che sarebbe stata portata via da via D'Amelio subito dopo la strage in cui morì il magistrato. Pare che ci siano diverse copie e una di queste sarebbe nelle mani di Matteo Messina Denato che potrebbe partecipare giovedi 19 gennaio in videoconferenza, all'udienza del processo ai mandanti delle stragi di Capaci e via D'Amelio in corso davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Caltanissetta.


GINA LOLLOBRIGIDA, IERI TANTA GENTE
IN CAMPIDOGLIO E OGGI I FUNERALI
ALLA CHIESTA DEGLI ARTISTI

CIAO LOLLO, GRANDE
BERSAGLIERA PER SEMPRE!

di Luna De Rosa
(18-1-2023) Su tutti il messaggio, commovente e riepilogativo di una vita, di Sophia Loren: "Cara Gina, il tuo corpo si è spento ma la luce della tua stella brillerà su di noi e nei nostri cuori per sempre. Ti voglio bene Gina! Sophia". E' scomparsa il 16 gennaio, all'età di 95 anni, Gina Lollobrigida (
foto dal web/Social), una vita in scena, grande attrice internazionale e grande interprete dello schermo italiano. Ieri migliaia di persone in fila per rendere omaggio alla camera ardente dell'attrice allestita nella sala della Protomoteca del Campidoglio: gente commossa, moltissimi romani per dirle, col cuore in mano, "grazie", ma anche turisti e quei fan che l'hanno sempre apprezzata e amata. Ciao Lollo e le lacrime rendono quell'intensità che onora la grande attrice italiana nel mondo. La diva italiana, sex symbol trasformata in star a livello internazionale, è stata la protagonista indiscussa, giusta la rivalità con l'altra grande attrice italiana residente in Usa Sophia Loren, del cinema italiana ed è stata al tempo stesso bersagliera e fata turchina ma anche la grande protagonista Esmeralda del Gobbo Anthony Quinn o la splendida regina di Saba con Yul Brynner. Giovedi 19 gennaio alle 12.30 nella Chiesa degli artisti in Piazza del Popolo i funerali per l'ultimo saluto alla grande Lollo che ha lasciato un segno profondo, di spessore, nel panorama cinematografico mondiale. Grande talento, fortissima personalità, l'attrice ha lavorato con i più grandi registi come Vittorio De Sica, Lattuada, Monicelli, Mario Soldati e Germi. Ciao Gina, ciao Lollo, ciao bersagliera per sempre!.

SARDEGNA, 197 NUOVI CONTAGI,
2 VITTIME, RICOVERI INALTERATI

di Luca Berni
(18-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (foto Augusto Maccioni): 197 nuovi contagi su 1.786 tamponi, erano 271; decessi: 2.862, 2 vittime, una vittima il giorno prima. Nell'isola, quindi, salgono i nuovi positivi, mentre si registra altri 2 decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.862 vittime. I ricoverati in area medica sono 101, stesso dato del giorno prima, in isolamento domiciliare sono 4.233 (-126), mentre sono 8, stesso dato del giorno prima, i pazienti in terapia intensiva.


Cedac / Teatro e danza / Successo per
"la tempesta" per la regia di Alessandro Serra
Al Massimo, a Cagliari, il Gran Ballet
dell''Ukraina: si torna a danzare

di Andrea Porcu
(17-1-2023) Uno spettacolo visionario che può piacere o meno, ma la versione dell'opera "La tempesta" di Alessandro Serra appartiene ad un teatro che ha in sé forza magica e riflessione. Nei giorni scorsi il Massimo di Cagliari ha ospitato, per la rassegna di prosa promossa dal Cedac, questa versione shakespeariana che affronta i meccanismi del potere e il rapporto tra uomo e natura, tra verità e finzione. Serra lo ha definito in sintesi "uno spazio sterminato e minuscolo circondato da un mar Mediterraneo ancora oggi pieno di cadaveri, che tutti vogliono conquistare, possedere e distruggere". Dal teatro alla danza. Arriva a Cagliari il 21 e 22 gennaio il "Gran Ballet dell'Ukraina" (
foto dal web/Social). Sul palco del Massimo sì esibiranno solisti e ballerini di una delle istituzioni più prestigiose al mondo, ovvero il teatro dell'opera di Kiev. Danzatori che hanno dovuto abbandonare le proprie case, la propria terra e mettersi in salvo dalla guerra tuttora in corso. Il programma delle due serate prevede balletti classici ed estratti coreografici dì quello contemporaneo. Per questi grandi artisti, tornare a danzare è come tornare a respirare.


SARDEGNA, 271 NUOVI CONTAGI,
UNA VITTIMA, RICOVERI -11

di Luca Berni
(17-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (
foto Augusto Maccioni): 271 nuovi contagi su 2.572 tamponi, erano 85; decessi: 2.860, una vittima, 3 vittime il giorno prima. Nell'isola, quindi, salgono i nuovi positivi, mentre si registra un altro decesso per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.860 vittime. I ricoverati in area medica sono 101(-11), in isolamento domiciliare sono 4.459 (-422), mentre sono 8 (+1), i pazienti in terapia intensiva.



"L'ULTIMO PADRINO" E' STATO ARRESTATO
IN UNA STRUTTURA PRIVATA A PALERMO

MATTEO MESSINA DENARO NON HA
OPPOSTO RESISTENZA, ERA SOTTO FALSO
NOME ED ERA INTROVABILE DA 30 ANNI

di Gigi Sartori
(16-1-2023) Si dirà: finalmente! E' la giornata storica per la vittoria dello Stato sulla mafia perché dopo 30 anni di latitanza è stato arrestato, alle 9:18 del mattino, il capo dei boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro (
foto dal web/Social). La soddisfazione è condivisa da tutti, e da tutti gli ambienti, perché si è chiuso il periodo stragista di Riina e Provenzano e con la cattura di Messina Denaro si è dato un duro colpo alla mafia operativa e alle sue strutture. Il boss di Cosa Nostra è stato arrestato nella clinica privata Maddalena, a Palermo, mentre si sottoponeva alle visite mediche prima del ciclo periodico di trattamento chemioterapico. Secondo gli investigatori non ha tentato di scappare, quasi aspettasse da un momento all'altro il suo arresto, e alla domanda da parte di un carabiniere in borghese chi fosse, ha detto: sono Matteo Messina Denaro. Del resto non poteva fare altrimenti, sapeva di essere braccato anche se in più occasioni aveva sempre beffato le forze dell'ordine. Questa volta è stato fermo e si è fatto arrestare e quando gli sono stati messi i ferri ai polsi c'è stato un sospiro di sollievo da parte dei carabinieri del Ros che, di buon mattino, aspettavano il momento più propizio per fermarlo. Le persone che avevano problemi tumorali e che si trovavano nella stessa struttura hanno riferito di lui come uomo gentile e non pensavano affatto che fosse il boss di Cosa Nostra, del resto si faceva chiamare Andrea Bonafede ed era in una clinica ospedaliera perché aveva bisogno di cure a causa di un cancro al colon e metastasi epatiche. La scoperta da parte delle persone, che si sottoponevano alla chemio, di avere avuto come compagno di cure un capo mafioso ha adesso alterato il loro giudizio proponendo interrogativi e perplessità. Il tempismo e la bravura delle forze dell'ordine ha determinato una cattura senza troppi traumi e tutto si è svolto in un clima quasi collaborativo. Le immagini successive che i media ci hanno restituito sono di un Matteo Messina Denaro scortato ai lati da due carabinieri, un post per la storia dopo quell'altro arresto, di trent'anni prima, di Riina. Adesso però arriveranno i momenti più problematici perché si chiederà se l'ultimo dei "Corleonesi" dirà tutta la verità o non svelerà nulla degli interrogativi che agitano i tanti fatti che hanno determinato i diversi ergastoli che il boss dovrà scontare per gli attentati del 1993 a Firenze, Roma e Milano in cui morirono molte persone. Su di lui poi si dovranno capire molte cose perché è stato la mente delle bombe che nel 1992 causarono la morte di due magistrati antimafia Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, sua moglie e otto agenti di scorta. O preferirà stare zitto, come è nello stile dei boss, fino a finire i suoi giorni nel 41 bis. La scommessa sta proprio nella sua propensione a parlare e i fatti da mettere in evidenza sono tanti perché sono ancora oscuri molti capitoli della nostra recente storia italiana riferita alle stragi e al periodo più nero del nostro Paese.



SARDEGNA, 85 NUOVI CONTAGI,
3 VITTIME, RICOVERI +5

di Luca Berni
(16-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (foto Augusto Maccioni): 85 nuovi contagi su 711 tamponi, erano 129; decessi: 2.859, 3 vittime, zero vittime il giorno prima. Nell'isola, quindi, calano i nuovi positivi, mentre si registrano altri decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.859 vittime. I ricoverati in area medica sono 112(+5), in isolamento domiciliare sono 4.881 (-146), mentre sono 7 (+1), i pazienti in terapia intensiva.

ARRIVA L'INVERNO CON TEMPERATURE
GIU' A PARTIRE DA LUNEDI 16 GENNAIO

GIOVEDI E VENERDI SONO LE GIORNATE
PIU' FREDDE E NEVOSE"


di Luisa Deidda
(15-1-2023) L'anticiclone delle Azzorre che in Italia ha determinato clima mite e tempo stabile ha le ore contate, perché un flusso atlantico ha tutta l'aria di smantellare l'alta pressione e nelle prossime ore il panorama meteo sarà modificato con l'arrivo di aria più fredda e neve. La nuova perturbazione, dicono gli esperti, sta rapidamente attraversando la Francia verso l'Italia e già dalla notte di domenica 15 gennaio il freddo inizierà a farsi sentire con nevicate sulle montagne. Arriva a tutti gli effetti l'inverno e le belle giornate in Sardegna saranno spazzate via dalle correnti polari che porteranno temperature più rigide, temporali e anche neve che potrebbe scendere anche in collina. Il cambio di clima (
foto dal web/Social) si avvertirà in modo particolare tra mercoledi e giovedi.


SARDEGNA, 129 NUOVI CONTAGI,
ZERO VITTIME, RICOVERI INALTERATI


di Luca Berni
(15-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (foto Augusto Maccioni): 129 nuovi contagi su 1.351 tamponi, erano 154; decessi: 2.856, zero vittime, 2 vittime il giorno prima. Nell'isola, quindi, calano i nuovi positivi, mentre non si registrano altri decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.856 vittime. I ricoverati in area medica sono 107, stesso dato del giorno prima, in isolamento domiciliare sono 5.027 (+20), mentre sono 6, stesso dato del giorno prima, i pazienti in terapia intensiva.



SARDEGNA, 154 NUOVI CONTAGI,
2 VITTIME, RICOVERI +8

di Luca Berni
(14-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (
foto Augusto Maccioni): 154 nuovi contagi su 1.363 tamponi, erano 269; decessi: 2.856, 2 vittime, zero vittime il giorno prima. Nell'isola, quindi, calano i nuovi positivi, mentre si registrano altri 2 decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.856 vittime. I ricoverati in area medica sono 107 (+8), in isolamento domiciliare sono 5.007 (-311), mentre sono 6 (-4) i pazienti in terapia intensiva.


SARDEGNA, 269 NUOVI CONTAGI,
ZERO VITTIME, RICOVERI +5

di Luca Berni
(13-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (
foto Augusto Maccioni): 269 nuovi contagi su 2.028 tamponi, erano 206; decessi: 2.854, zero vittime, 2 vittime il giorno prima. Nell'isola, quindi, salgono i nuovi positivi, mentre non si registrano altri decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.854 vittime. I ricoverati in area medica sono 99 (+5), in isolamento domiciliare sono 5.318 (+84), mentre sono 10, stesso dato del giorno prima, i pazienti in terapia intensiva.


LA SOYUZ MS-22 E' DANNEGGIATA, EMERGENZA
SULLA STAZIONE SPAZIALE ISS

RUSSIA E NASA ATTIVANO UNA MISSIONE
DI SALVATAGGIO PER I COSMONAUTI INTRAPPOLATI

di Danilo Perseu
(12-1-2023) Adesso gli austronauti nello spazio sono nei guai. I cosmonauti russi Nikolai Chub e Oleg Kononenko e l'austronauta americana Laurel O' Hara stavano svolgendo la loro missione lavorando anche all'esterno della navicella spaziale Soyuz MS-22 (
foto dal web/Social) quando la stessa è stata colpita a dicembre da un oggetto di appena un millimetro ma che viaggiava a circa sette chilometri al secondo provocando un danno alla navicella che, secondo gli esperti, ha compromesso la sicurezza degli occupanti in orbita. Una situazione terribile e non è un film. Si tratta adesso di fare di tutto per salvare i cosmonauti, non solo i russi, perché continuare a vivere ed a operare nello spazio in una navicella danneggiata è molto pericoloso. Non so se c'è un accordo Russia-Usa per portare a terra, e in sicurezza, gli austronauti sta di fatto che gli ingegneri dell'agenzia spaziale russa, Roscosmos, hanno concluso i preparativi per riportare indietro gli occupanti della navicella intrappolati sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e una nuova navicella Soyuz sostituirà quella danneggiata. Dovrebbe decollare il 20 febbraio e fino a quella data i cosmonauti dovranno rimanere sulla piattaforma orbitale, un fatto, comunque, che rinvierà le prossisme missioni previste. C'è da questo punto di vista il benestare della Nasa che è costretta a chiedere alla società privata SpaceX di riadeguare il programma di lancio. Con la MS-22 inutilizzabile per il rientro si dovrà attendere la nuova capsula MS-23 che avrebbe dovuto trasportare nuovi membri a marzo, ma alla fine volerà a febbraio vuota, e in modalità automatica, per consentire di trasportare i cosmonauti intrappolati. La navicella danneggiata, la MS-22, tornerà vuota sulla Terra pilotata in modalità automatica. E' stata aperta un'inchiesta e si è concluso che, mentre gli occupanti della Stazione Spaziale Internazionale si stavano preparando alla passeggiata nello spazio tra il 14 e 15 dicembre scorso, i sistemi di controllo della navicella hanno subito improvvisamente un calo di pressione con perdita di refrigerante a causa di un "meteoroide" di piccole dimensioni che ha lacerato la capsula e pertanto quella navicella, danneggiata, non è più in grado di portare indietro i cosmonauti in piena sicurezza. Da qui il salvataggio e tutto è pronto per il grande evento che riporterà sulla Terra gli austronauti.



E' MORTO FRA BIAGIO CONTE, UNA VITA
PER I PIU' POVERI DEI POVERI

FOLLA E LACRIME PER L'ULTIMO SALUTO
CAMERA ARDENTE FINO AL 16 GENNAIO

di Francesco Atzeni
(12-1-2023) Nella Cittadella del povero è calato il silenzio e l'atmosfera è una quiete diversa che avvolge tutti, persone e cose in una giornata che ha sconvolto tutti per l'arrivo di una notizia terribile che nessuno voleva accettare. Eppure la realtà ha portato tutti, amici e collaboratori, a pregare davanti al fratello Biagio per l'ultima volta, un'ultima visita, un ultimo incontro. C'è ressa, tutti vogliono vedere il corpo di Biagio che ha lottato fino alla fine, poi il lungo trasporto verso la chiesa della Cittadella dove è stata allestita la camera ardente fino a lunedi 16 gennaio, poi la sepoltura del missionario laico. Aveva 59 anni. Fratel Biagio Conte (
foto dal web/Social) è morto a Palermo nella sua "San Francesco dei poveri", una Comunità da lui fondata che si trova anche in altri tre centri del capoluogo siciliano. Era malato da tempo per un tumore al pancreas che non lascia scampo e che lo ha provato pesantemente nel fisico. La sua vita è stata un continuo pellegrinaggio, ha lottato fino alla fine per gli "ultimi", dedicando la sua vita per i più poveri dei poveri.

SARDEGNA, 206 NUOVI CONTAGI,
2 VITTIME, RICOVERI -8

di Luca Berni
(12-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (
foto Augusto Maccioni): 206 nuovi contagi su 1.438 tamponi, erano 322; decessi: 2.854, 2 vittime, una vittima il giorno prima. Nell'isola, quindi, calano i nuovi positivi, mentre si registra 2 altri decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.854 vittime. I ricoverati in area medica sono 94 (-8), in isolamento domiciliare sono 5.234 (-218), mentre sono 10 (+1), i pazienti in terapia intensiva.


BRASILE, SI TORNA ALLA NORMALITA'. ESONERATI
I VERTICI DELLE FORZE DI SICUREZZA

BOLSONARO PERO' SOFFIA SUL FUOCO E IN UN
VIDEO, SUBITO CANCELLATO, INSISTE SUL FATTO
CHE LULA "NON HA VINTO LE ELEZIONI"


di Leo Cortes
(11-1-2023) "Tolleranza zero e ogni gesto contro la democrazia brasiliana sarà punito" sono le parole di Luiz Inácio Lula da Silva (
foto dal web/Social) subito dopo le manifestazioni, giudicate "terroristiche" e "fasciste" dal nuovo presidente brasiliano, che hanno messo sottosopra il parlamento e ferendo in maniera pesante la stessa democrazia solo perché puntavano su Jair Bolsonaro contro l'attuale presidente il quale, però, ha vinto democraticamente le elezioni, anche se di poco. Il golpe non c'è stato. Bolsonaro ha preferito starsene negli Stati Uniti a seguire gli sviluppi della mobilitazione nelle principali città del paese, mentre Lula ispezionava le città colpite dal maltempo. Domenica è avvenuto il tentato golpe accarezzato, forse, dalla sicurezza e solo il perentorio intervento del presidente ha bloccato l'irreparabile. E' stata la giornata clou, dopo altri due giorni nelle piazze per sovvertire il presidente Lula da Silva che alla fine non c'è stato perché la mobilitazione dei bolsonaristi non ha avuto l'effetto sperato contro una democrazia, seppur debole in sudamerica, che si vuole rendere tenace, robusta e da rispettare. E' stato ristabilito l'ordine e Lula può proseguire il suo mandato con più forza. Adesso però è necessario passare ai fatti e il presidente brasiliano si è mosso subito individuando le persone che hanno partecipato agli atti vandalici aprendo per loro il carcere, caccia ai finanziatori delle manifestazioni "terroristiche" e ha puntato il dito contro i vertici della sicurezza di Brasilia che in qualche modo hanno permesso lo svolgersi delle manifestazioni "fasciste". Per tutti i vertici delle forze di sicurezza c'è stato l'esonero in tronco perché accusati di comportamento omissivo in occasione dell'assalto ai palazzi del potere. Nomi di tutto rispetto come, tra gli altri, il comandante della Truppa d'assalto, il commissario della polizia federale e il capo del dipartimento delle operazioni, persone che dovevano contenere le manifestazioni che non dovevano arrivare all'assalto del parlamento, cosa che invece è avvenuto con una brutalità e una violenza mai vista. Adesso che le cose stanno tornando alla normalità lo stesso Lula rivede le sue parole e dice, riferito al "caso" di domenica scorsa da parte dei sostenitori dell'ex presidente, che "vorrei pensare ad atti di squilibrati non di golpisti" e dice anche " sono atti di una minoranza che continua a credere nella menzogna di brogli alle elezioni e che non vuole accettare il fatto che la nostra urna elettronica è la più perfetta al mondo". Ma tiene duro e tiene saldi i paletti della democrazia perché l'orrore di domenica scorsa è un attacco molto grave alla democrazia brasiliana. Bolsonaro dagli Usa non si arrende e soffia sul fuoco seguendo una precisa strategia d'attacco alle istituzioni. In un video sui suoi social network incoraggia la frode e dice che Lula "non è stato eletto dal popolo" né ha vinto alle urne ma è stato selezionato dalla Corte Elettorale Superiore e dalla Corte Suprema. Pubblicazione diffusa su internet, ma anche subito cancellata, sta di fatto che è una dichiarazione precisa e esplicita sulle manifestazioni violente di domenica scorsa a sostegno della tesi dei brogli elettorali. Se queste sono le premesse è anche ovvio che non ci sarà pace per la neonata legislatura di Lula da Silva.



SARDEGNA, 322 NUOVI CONTAGI,
UNA VITTIMA, RICOVERI INALTERATI

di Luca Berni
(11-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (foto Augusto Maccioni): +322 nuovi contagi su 1.857 tamponi, erano 463; decessi: 2.852, una vittima, zero vittime il giorno prima. Nell'isola, quindi, calano i nuovi positivi, mentre si registra un altro decesso per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.852 vittime. I ricoverati in area medica sono 102, stesso dato del giorno prima, in isolamento domiciliare sono 5.452 (-480), mentre sono 9, stesso dato del giorno prima, i pazienti in terapia intensiva.

SARDEGNA, 463 NUOVI CONTAGI,
ZERO VITTIME, RICOVERI -8

di Luca Berni
(10-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (
foto Augusto Maccioni): +463 nuovi contagi su 3.011 tamponi, erano 209; decessi: 2.851, zero vittime, zero vittime il giorno prima. Nell'isola, quindi, aumentano i nuovi positivi, mentre non si registrano altri decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.851 vittime. I ricoverati in area medica sono 102 (-8), in isolamento domiciliare sono 5.932 (-212), mentre sono 9 (+2), i pazienti in terapia intensiva.


CASO EMANUELA ORLANDI, IL VATICANO
RIAPRE CON NUOVE INDAGINI

IL FRATELLO: "PERSONE VICINE A PAPA
FRANCESCO PARLANO DI DOCUMENTI
SU MIA SORELLA. C'E' CHI CONOSCE TUTTO"

di Paolo Pellegrini
(9-1-2023) Il fratello di Emanuela ha vinto, anche se la decisione del Vaticano è arrivata dopo troppo tempo. A chiederlo con forza, attraverso l'avvocato Laura Sgrò, è stato Pietro Orlandi con una serie di istanze e l'ultima, indirizzata a Papa Francesco, è datata a fine 2019 con la quale si chiedeva di essere ascoltati in merito alla scomparsa di Emanuela Orlandi (
foto dal web/Social), 15enne scomparsa a Roma nel giugno 1983. Il caso passa alla giustizia vaticana che ha deciso di riaprire le indagini, ed è la mossa a sorpresa, dopo 40 anni, della Gendarmeria che cercherà, per la prima volta dopo troppo tempo, di scandagliare sul voluminoso dossier le segnalazioni e le testimonianze sulla ragazza, figlia di un dipendente del Vaticano, scomparsa misteriosamente provando a seguire piste che nel tempo hanno avuto ramificazioni diverse, senza mai approfondire quelle più convincenti. La riapertura delle indagini, da parte del Vaticano, sarebbe stata voluta da Papa Francesco che ha aderito alle pressanti richieste del fratello di Emanuela, sulle orme di Papa Giovanni Paolo II che per primo confermò, durante l'Angelus, l'ipotesi del sequestro. Per la procura di Roma il caso Orlandi è stato archiviato nell'ottobre 2015 per mancanza di prove dopo che tutto era partito nel 2006 con le dichiarazioni di Sabrina Minardi, ex compagna di De Pedis della banda della Magliana, che avrebbe portato a sei indagati per concorso in omicidio e sequestro di persona e tra questi anche mons. Pietro Vergari, ex rettore della basilica di Sant'Apollinare. Si cercava di far luce su Emanuela ma anche sulla vicenda della coetanea Mirella Gregori, scomparsa pure lei nello stesso anno. Per Pietro Orlandi "ci sono cose importanti come i messaggi whatsapp del 2014 che mi sono arrivati tra due persone molto vicine a papa Francesco che parlano di documenti di Emanuela, di cose di Emanuela". Si vuole cercare la verità e il fratello di Emanuela è convinto che le risposte si trovano proprio in Vaticano perché è proprio lì che "ci sono persone a conoscenza di tutto, ci sono situazioni mai volutamente approfondite". Per la prima volta si vuole mettere la parola fine a una vicenda che non è mai arrivata a una soluzione.


SARDEGNA, 209 NUOVI CONTAGI,
ZERO VITTIME, RICOVERI -12

di Luca Berni
(9-1-2023) Coronavirus, la situazione in Sardegna (foto Augusto Maccioni): +209 nuovi contagi su 847 tamponi, erano 220; decessi: 2.851, zero vittime, zero vittime il giorno prima. Nell'isola, quindi, calano i nuovi positivi, mentre non si registrano altri decessi per un totale, dall'inizio della pandemia, di 2.851 vittime. I ricoverati in area medica sono 110 (-12), in isolamento domiciliare sono 6.144 (-7), mentre sono 7 (-1), i pazienti in terapia intensiva.


CAOS IN BRASILE, MIGLIAIA DI SOSTENITORI
DI BOLSONARO ASSALTANO IL CONGRESSO

"I TERRORISTI" NON ACCETTANO LA
VITTORIA DI LULA ALLE ULTIME ELEZIONI

"E' TUTTO SOTTO CONTROLLO",
IL PRESIDENTE ELETTO: I
FASCISTI SARANNO PUNITI


di Leo Cortes
(8-1-2023) La situazione è incontrollabile e tutto è avvenuto in un clima di golpe da parte dei bolsonaristi che vogliono rovesciare il presidente Lula risultato vincitore delle recenti elezioni. I terroristi (
foto dal web/Social), così sono stati classificati dalle autorità e dalla stampa, sono entrati nelle sedi del potere e hanno distrutto tutto, rompendo finestre dei palazzi e saccheggiando i mobili degli edifici. Borsonaro si trova negli Stati Uniti mentre Lula da Silva è ad Araraquara, nell'entroterra di San Paolo, per rendersi conto dei danni causati dalle forti piogge nella regione. Borsonaro invita i "manifestanti violenti" a interrompere qualsiasi azione contro le istituzioni del paese, intanto però i radicali, che si sono più volte espressi contro la vittoria di Lula, invocano un golpe militare e vanno avanti nella loro azione criminale spingendosi anche nella sede della Corte Suprema e nel palazzo Planalto hanno raggiunto il quarto piano del potere esecutivo. Tutto sembra funzionare alla perfezione come se ci fosse una regia in tutti questi incidenti che dovrebbero, secondo i manifestanti, arrivare a destabilizzare il nuovo governo. La polizia militare ha fatto quello che ha potuto, usando gas lacrimogeni e ogni altra azione per contenere gli estremisti che non si sono fermati e non sono stati dispersi, ma hanno continuato la loro corsa invadendo la zona di contenimento che circonda il Congresso Nazionale. Molte scene hanno dell'assurdo, una violenza mai vista che si sono riversati in tanti post sui social. L'assalto a Brasilia rappresenta una seria sfida per il nuovo presidente, di sinistra, Lula da Silva che però promette una legge marziale contro i "terroristi fascisti" e una punizione esemplare anche per i finanziatori. Pugno duro, quindi, del nuovo presidente che non accetta azioni contro la democrazia. Intanto è pronto l'esercito per ristabilire l'ordine e già diversi elicotteri stanno circondando i luoghi sparando proiettili di gomma. L'assalto a Brasilia ricorda quello perpetrato al Campidoglio degli Stati Uniti due anni fa con differenze sostanziali, una fra tutte quello riferita al Congresso brasiliano che non era in seduta. Questa violenza alle istituzioni non è la prima volta che succede. Da due mesi migliaia di sostenitori dell'ex presidente di estrema destra Borsonaro sono in agitazione convinti che il loro leader sia stato derubato della vittoria con un risultato non schiacciante (Lula ha vinto con il 50,9% dei voti contro il 49,1% di Borsonaro). Si diceva delle differenze tra l'assalto a Brasilia e quello americano sul Campidoglio. Quello che è successo a Brasilia è stato diretto al Congresso, al Palazzo Planalto e alla Corte Suprema Federale, mentre negli Usa i crimili sono stati circoscritti al Campidoglio sede del Congresso durante una seduta congiunta di Camera e Senato per certificare la vittoria di Biden. La folla è stata sollevata da Trump che aveva sollevato dubbi, e ancora lo sostiene, sulla vittoria di Biden e come Trump anche Bolsonaro non ha nessuna intenzione di assistere al trasferimento del potere al suo successore. Dopo diverse ore la situazione appare sotto controllo e la polizia ha messo a freno ogni violenza e ristabilito l'ordine mentre, comunque, non sono da sottovalutare le scene drammatiche avvenute nell'assalto al Parlamento dove, sicuramente, è la dimostrazione viva di un malcontento di buona parte della popolazione che non si identifica nella vittoria di Lula.




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