TERZA PAGINA


Vai ai contenuti

CAGLIARI, CAMPIONATO 2022-2023

UN BUON CAGLIARI HA TENUTO
TESTA AL TORINO DI JURIC
ROSSOBLU' SUBITO IN PARTITA:
SPAVALDI E DETERMINATI HANNO
ANCORA LA MAGIA DELLA PROMOZIONE

di Carmelo Alfonso
(22-8-2023) Felice ritorno in serie A del Cagliari targato Ranieri. Contro i granata torinesi è arrivato un pareggio più che meritato, e poteva essere una clamorosa vittoria. Non soltanto per la grande parata di Milinkovic su perfetta conclusione del bravissimo Nandez, ma anche per lo splendido secondo tempo giocato dai rossoblu sempre alla ricerca del gol, in particolare con Pavoletti (
foto dal web/Social) mandato in campo da Ranieri quando al termine della gara mancavano trenta minuti. Un Cagliari che ha fatto dimenticare quello degli ultimi campionati, quando, forse per i troppi infortuni di giocatori importanti o per incapacità organizzative, il gioco latitava. L'arrivo di Ranieri servì a cambiare un po' le cose, soprattutto a riorganizzare la difesa ed a valorizzare elementi fino ad allora trascurati. La nuova serie A (nuova perché imbottita di giocatori stranieri, spesso di incerto valore ) ci ha subito proposto un buon Cagliari, capace di tenere a bada il Torino di Juric, con una difesa attenta, bene impostata su Dossena insuperabile nelle palle alte ( una sola volta Radunovic ha dovuto mostrare tutta la sua bravura per annullare una conclusione che pareva destinata a finire in fondo alla rete ). Il centrocampo, con i mobilissimi Sulemana e Makoumbou, e la regia di un grande Nandez utilissimo anche in attacco, ha praticamente impedito ai granata di sviluppare il loro abituale gioco fatto di lanci per sfruttare i lunghi sotto porta. Buono l'esordio del nuovi arrivati Oristanio e Jankto. Lunedi 28 agosto, alle 20,45, il Cagliari di Ranieri farà il suo esordio davanti al proprio pubblico. Affronterà l'Inter , una delle "grandi" che si batteranno per lo scudetto. Avversario difficile, ma il bel Cagliari visto a Torino potrebbe ancora stupirci.



PARTITE

CLASSIFICA

IL TORINO NON SFONDA, LA SFIDA
DEGLI ALLENATORI FINISCE 0-0
RANIERI FESTEGGIA IL PRIMO
PUNTO SU UN CAMPO DIFFICILE
IL MISTER ROSSOBLU':"HO
GIOCATORI
CON VOGLIA
DI AFFERMARSI"

di Franco Vecchiarecchi
(21-8-2023) Diciamolo: il Cagliari esce a testa alta dalla trasferta contro il Torino. E' stato un pareggio (0-0), risultato giusto ma chi ha rischiato di più sono i granata che, soprattutto nel secondo tempo, hanno dovuto subire la superiorità tecnica e tattica dei ragazzi di Ranieri (foto dal web/Social). Il mister cagliaritano si è tenuto cauto in avvio di gara mandando in campo un collettivo con un modulo insolito e lasciando in panchina pedine collaudate. Ranieri ha pensato bene a non far scoprire ai padroni di casa la tattica cagliaritana e nel contempo capire la strategia dei granata, i quali hanno dimostrato subito di essere una grande squadra, forte nel complesso e anche nei singoli. Ivan Juric ha fatto un buon lavoro e in 3 anni ha costruito un collettivo che potrebbe avere i numeri giusti per andare in Europa. Contro il Cagliari, però, i granata hanno trovato un avversario tosto, determinato, coeso e pronto a tutto. Che i rossoblù erano un collettivo da rispettare si è capito subito in avvio di gara. I padroni di casa sono andati all'attacco trovando Radunovic, portiere del Cagliari, in ottima forma, il quale ha fatto una grande parata, al 4', sulla girata di testa di Sanabria da corner. Il Cagliari non si è fatto attendere e ha risposto con Azzi che ha sparato palla alta. La prima grossa occasione da gol è per il Cagliari al 15' con Nandez che, prendendo palla da Buongiorno, tira forte e uno straordinario Milinkovic-Savic evita il vantaggio rossoblù. Pur incidendo di più il Torino non ha mai avuto la supremazia sul Cagliari, del resto non poteva averla perché la formazione di Ranieri ha digerito alla perfezione la tattica del mister improntata sul sacrificio, sulla determinazione e sul fatto di non mollare in tutte le occasioni. E si è visto anche quando si aveva l'impressione che i padroni di casa potevano andare in gol. Secondo tempo decisamente rossoblù. Bene i cambi del mister che scodella moduli e manda in tilt i padroni di casa. E quando entra in campo Pavoletti tutti pensano al gol all'ultimo minuto. Che non c'è stato ma l'attaccante ha insistito tanto al 31'. Un punto per il Cagliari, un pareggio che ci voleva (ma poteva essere una vittoria) per iniziare alla grande questo campionato contro un avversario di tutto rispetto, un buon banco di prova che ha dimostrato che il Cagliari è pronto per la serie A. E a fine gara arrivano anche i complimenti del mister:"Ho giocatori con voglia di affermarsi".


TUTTO PRONTO, JURIC CONTRO RANIERI
PER LA SFIDA D'ESORDIO DELLA SERIE A (ORE 18:30)

IL TORINO VUOLE PARTIRE
FORTE, MA HA MOLTI PROBLEMI

IL CAGLIARI NON E' IN
EMERGENZA E "FARA' LA SUA PARTE"

di Franco Vecchiarecchi
(20-8-2023) Torino-Cagliari, primo impegno in trasferta per il Cagliari in questo avvio di campionato di serie A. Dopo la bella e splendida partita vinta dai rossoblù in Coppa Italia in casa contro il Palermo (2-1), i ragazzi di Ranieri (
foto dal web/Social) si tuffano con entuasiasmo e determinazione nel massimo campionato, meritevoli di aver fatto tutto il possibile per aver vinto le sfide quasi impossibili per passare dalla B alla A. La promozione dalla B è alle spalle, ma si ricorda con gioia perché dimostra che il Cagliari ha la forza di piegare ogni ragionevole sfortuna e dare un calcio ai calcoli confezionati e entrare tra le emozioni forti. E' un Cagliari imprevedibile, coeso, preparato per fare cose in grande sicuramente per non retrocedere come certi bookmakers hanno annunciato in questi giorni. Contro i granata sarà una bella sfida e un banco di prova duro e i rossoblù saranno pronti per giocare alla pari anche se i padroni di casa giocheranno con spirito vincente per meritarsi di entrare in Europa. La squadra di Juric è già collaudata, bene o male ha automatismi e schemi da 3 stagioni e può fare di più rispetto alla decima posizione dello scorso campionato. Si è rafforzata e sono pronti per entrare in Europa. Un banco di prova per i ragazzi di Ranieri di tutto rispetto, l'importante è rompere il ghiaccio dell'avvio della serie A e capire cosa potrà fare questo Cagliari in questo campionato. Ranieri non è preoccupato ma vuole vedere come reagisce la squadra contro una squadra, come i granata, che è di altissimo livello. Nel Cagliari mancano elementi di spessore come Lapadula, Mancosu e Rog giocatori che hanno trainato il collettivo in serie A o che hanno dato un apporto determinante per mettere il Cagliari nelle condizioni attuali. Ranieri non è preoccupato, tira dritto anche se i giocatori infortunati fanno parte dello schema vincente della squadra rossoblù. Chi conosce il mister sa che sir Claudio ha sempre un'altra opzione, forse migliore, sicuramente più solida, per mettere in campo la squadra più idonea contro il Torino. Tra gli acquisti del Cagliari c'è Prato un bel rinforzo per il centrocampo, un reparto forse già al top anche se il mister deve ancora lavorare. E' anche chiaro che in avvio di campionato le condizioni della squadra non sono delle migliori, ci sono tanti giocatori a disposizione, tutti validi e tutti disposti a fare, per così dire, "carte false" per giocare. Poi ci sono i singoli, tutti bravi ad iniziare da Shomurodov, Jankto e Sulemana. La formazione anti-Torino? Ranieri non ne parla ma si ha l'impressione che a scendere in campo saranno gli undici schierati contro il Palermo in Coppa Italia. La campagna acquisti continua. Ranieri aveva chiesto a Giulini e al ds Nereo Bonato un attaccante e due difensori, il mister è convinto che sarà accontentato e già si parla dell'arrivo dell'attaccante Colombo e del forte difensore Pantelis Hatzidiakos, 26 anni, che gioca con l'Az. Alkmaaar in Olanda. Si vedrà. Intanto continua a stupire tra le punte Pavoletti che, a 34 anni, non molla e vuole continuare ad essere un punto di riferimento del il nuovo Cagliari.



INIZIA IL CAMPIONATO TRA
INCERTEZZE E TANTO EQUILIBRIO

IL NAPOLI POTREBBE RIPETERSI,
ATTENZIONE A MILAN E JUVE

SORPRESA-CAGLIARI, CON
RANIERI NIENTE E' SCONTATO


di Augusto Maccioni
(19-8-2023) All'inizio del campionato di serie A è bello vedere il Cagliari a pari punti con il Napoli, che cerca il bis-scudetto, con la Juventus che studia per prendersi il podio e con l'Inter e il Milan che vogliono guardare tutti dall'alto in basso. E' una soddisfazione che capita quando tutti sono al nastro di partenza e non ci sono né vinti né vincitori. Il Cagliari è in buona compagnia e significa che tutto va bene e che i rossoblù sono in salute. Inizia la serie A e le squadre credono di partire col piede giusto. Il Napoli continua ad essere il grande favorito dopo aver conquistato lo scudetto lo scorso anno, mentre l'Inter e il Milan guardano lontano dopo essersi rafforzati e la Juventus cerca il riscatto nel campionato italiano dopo che è fuori dalle coppe europee. Le squadre romane non vogliono stare dietro a nessuno e tentano di dare il loro contributo aspettando i passi falsi delle squadre concorrenti. La Lazio di Sarri, dopo il secondo posto del campionato scorso, potrebbe avere i numeri giusti per migliorare la sua visibilità mentre la Roma di Mourinho vuole contare di più soprattutto tra i primi posti della classifica. In un quadro già delineato e con le buone prospettive che, stando ai numeri dello scorso anno e agli acquisti recenti, sono emerse in questi ultimi giorni c'è una squadra, una delle tante, si dirà, che chiede di non retrocedere. E' il Cagliari di Ranieri (
foto dal web/Social) che, forte di un brillante campionato di serie B, soprattutto nel girone di ritorno, e di un finale straordinario e coinvolgente fino alla promozione in A, non vuole essere una meteora e vuole lasciare il segno. Per molti versi è una squadra che sa di serie A e ha la combattività della squadra cadetta e questo mix dovrebbe favorire la squadra di Ranieri per una buona posizione in classifica. Almeno così si spera. Se poi vogliamo dare credito alle quote per il campionato 2023-24 da parte dei bookmakers, le squadre maggiormente accreditate a lasciare la serie A sono cinque: Frosinone, Cagliari, Genoa, Lecce e Verona e la squadra di Ranieri, con il Genoa, potrebbe salvarsi per un soffio condannando alla retrocessione Frosinone, Lecce e Verona. Naturalmente è tutto da vedere perché questa volta la squadra rossoblù, come del resto nel girone di ritorno dello scorso campionato, ha un asso nella manica, un tal Claudio Ranieri che può rendere possibile anche le cose complicate e impossibili. Lo ha dimostrato nella partita di Coppa Italia contro il Palermo, ma ancora prima è stato l'artefice della scalata, fino alla promozione, del campionato di serie B. Nulla è impossibile e seguendo questa traccia non siamo d'accordo con i bookmakers che vogliono un Cagliari incolore e senza determinazione e neanche nelle conclusioni che darebbe la squadra rossoblù salva con la retrocessione del Frosinone, Lecce e Verona. Non sarà per il Cagliari un campionato di transizione, non è nei pensieri di Ranieri, che lotterà fino alla fine per un risultato e una posizione positiva e onorevole, e sicuramente neanche per i giocatori rossoblù destinatari di un impegno senza fine. Sarà un campionato tra incertezze e tanto equilibrio, almeno per le squadre solite, mentre le altre squadre dovranno sudare parecchio per rimanere in serie A o per non essere trascinati in serie B. Il Cagliari farà la sua parte. Potrebbe stare subito dopo le "grandi", forse tra le prime 10, e sarebbe già un risultato ottimale per il ritorno in serie A, poi si vedrà per i campionati successivi. Forza, quindi, rossoblù! Siamo con voi, fateci sognare!



GRANDISSIMO CAGLIARI, NON SBAGLIA
E MANDA A CASA IL PALERMO (2-1)

UN MATCH LUNGHISSIMO COL
BRIVIDO, TANTI COLPI DI SCENA

ALLA FINE SEGNA DI PARDO E LO
STADIO ESPLODE (PERDONIAMO PAVOLETTI)

di Franco Vecchiarecchi
(12-8-2023) Alla fine ha ragione il Cagliari. Ha battuto il Palermo in un incontro pazzesco, straordinario e magnifico. Molti colpi di scena soprattutto nel finale. Il Cagliari aveva in tasca la vittoria con la rete di Dossena segnato al 10' dei supplementari, ma la partita non era ancora finita perché riservava tante altre emozioni. A qualche minuto dalla fine dei supplementari ecco il pareggio di Soleri al 121': calcio d'angolo e gol di testa del giocatore. Pareggio e per il Cagliari è tutto da rifare. Brividi a non finire e i rossoblù non si abbandonano alla disperazione, non sono in ginocchio, sono sempre con la schiena dritta e la testa alta. Ranieri si agita ma non demorde e incita i suoi a combattere fino all'ultimo secondo. Un minuto dopo, quando nell'aria c'era ancora l'entusiasmo del Palermo, ecco la tegola cagliaritana, quella terribile che castiga gli altri isolani. La rete che chiude il match è di Di Pardo (
foto dal web/Social) che insacca su un cross splendido dalla sinistra adi Luvumbo. Il fischio finale dell'arbitro chiude la sfida, 2 a 1 e il Palermo può accomodarsi. Per il Cagliari l'avventura continua e non ci ricordiamo più neanche del rigore sbagliato di Pavoletti. Gli vogliamo bene e lo perdoniamo. Alè Cagliari, vai avanti così.


ESORDIO DEL CAGLIARI IN COPPA ITALIA CONTRO
IL PALERMO (EX SARDEGNA ARENA ORE 21:15)
RANIERI NON USA MEZZI TERMINI: MASSIMO
RISPETTO MA VOGLIAMO PASSARE IL TURNO

di Franco Vecchiarecchi
(11-8-2023) Finalmente, ecco il nuovo Cagliari. Almeno così si spera, perché l'incontro all'ex Sardegna Arena per i trentaduesimi di finale di Coppa Italia tra i rossoblù e il Palermo potrebbe essere un'altra, per così dire, amichevole prima dell'avvio della serie A. Non è così per Ranieri che considera ogni partita una cosa seria e per lui anche la Coppa Italia è un altro campionato da rispettare. Ci sono delle difficoltà da subito e al momento non è in grado di annunciare la formazione da schierarare contro gli altri isolani. Dice con serenità: "Non l'ho ancora decisa" perché vuole capire le reali condizioni psico-fisiche di ogni giocatore prima di farli scendere in campo. Usa il bilancino e tutti i giocatori per lui sono all'altezza di giocare, non ci sono riserve ma giocatori pronti a dare sempre il massimo per la squadra. Ranieri usa la stessa filosofia che ha usato nel corso del girone di ritorno della serie B, e come tale vuole vincere ogni partita, a ogni costo, come se fosse un derby o come fosse una partita decisiva. Anche contro il Palermo sarà un incontro difficile, da vincere e non nasconde che gli ospiti saranno parecchio attrezzati. Rispetta il Palermo e dice che è squadra forte, costruito per fare un campionato al top. Il Cagliari non è al massimo del suo rendimento e del resto anche le altre squadre si trovano nelle stesse condizioni. E' un bene per tutti, perché significa anche che ogni collettivo migliorerà giocando nel corso delle partite del campionato. Al momento Ranieri ha alcune certezze come Jankto, che sta lavorando bene, ma soprattutto c'è Pavoletti (
foto dal web/Social) in attacco che potrebbe fare la differenza. Purtroppo ci sono le note dolenti cioè gli infortunati Lapadula, Mancosu e Rog che hanno un peso nella squadra e che non potranno essere in campo in tempi brevi. A questo punto è necessario rimodulare la squadra e renderla attiva al massimo. Ranieri continua a dire che è necessario rafforzare la squadra, in attacco ma anche in difesa ma al momento elementi di valore non se ne vedono. C'era Prati, che si è messo in luce alla Spal, ma il Cagliari non ha fatto l'offerta giusta e il giocatore andrà quasi sicuramente al Palermo con un investimento di 5 mln di euro e un contratto lungo fino al 2028. Intanto c'è entusiasmo intorno al Cagliari e gli abbonamenti stanno andando bene e sono arrivati quasi a 14mila sul totale di 16mila disponibili all'ex Sardegna Arena.



I ROSSOBLU' SONO TORNATI AL CENTRO
CELLINO, DOPO LA PARENTESI IN VALLE D'AOSTA

CONTRO IL PALERMO SARA'
SEMPRE IL SOLITO CAGLIARI
MOLTI DUBBI IN DIFESA, OK PER
LA COPPIA LUVUMBO-PAVOLETTI

di Franco Vecchiarecchi
(7-8-2023) Dietro l'angolo c'è la partita di Coppa Italia in casa contro il Palermo in programma in notturna il 12 agosto, dopo la preparazione in Valle d'Aosta e le partite di precampionato in vista degli appuntamenti ufficiali. Il Cagliari è pronto per la massima serie, dovrebbe essere così ma, come al solito, ci sono i soliti problemi di infermeria che non danno sicurezza alla squadra. Si è ritornati al Centro sportivo Cellino di Assemini e tutti sono pronti per ritornare sui campi che contano, evidentemente la preparazione è andata a buon fine e le partite disputate hanno creato un clima di coesione e di affiatamento. Buon segno, perché è quello che ci vuole, cioè ritrovarsi tra amici, condividere momenti di relax e di impegno sul campo e maturare il più possibile tematiche tecnico-tattiche. Ranieri, anche lui, è pronto forse più di tutti. Lamenta, ma non lo fa vedere, le assenze importanti di Mancosu, Lapadula e Rog ma confida che la società possa far arrivare altri elementi in grado di sostituirli. Non sarà facile. Lui ha lanciato l'allarme ma sa anche correre ai ripari e dare sostanza anche nei momenti più critici, del resto lo ha già dimostrato in tutto il girone di ritorno dello scorso campionato fino ai playoff vinti meritatamente con un organico stiracchiato ma con elementi disposti a non cedere di un millimetro per conquistare l'obiettivo finale. La serie A ha uno schema differente con squadre che vedono solo le prime posizioni e guardano dall'alto tutte le altre squadre appesantite dalla mediocrità e combattute fino all'ossessione per non finire in serie B. Il Cagliari è una neopromossa, ma ha una mentalità da serie A e cerca di far valere le sue prerogative, che sulla carta sono molto valide, per non retrocedere anzi per movimentare, verso l'alto, il campionato. Il Cagliari è sempre a caccia dell'attaccante in grado di sostituire Lapadula che sarà assente non prima di novembre. Al momento c'è solo silenzio e Ranieri è incoraggiato della coppia Luvumbo-Pavoletti (
foto dal web/Social), ma c'è anche Oristanio che potrebbe funzionare come seconda punta. Si va alla prima partita di Coppa contro il Palermo, una sfida tra isole che ha una sua tradizione. Ranieri rivoluzionerà la squadra e contro i i rosanero valuterà le condizioni di Jankto e Radunovic ma anche di Desogus che sarà difficile vederlo in campo. Poi c'è il giallo Shomurodov: ci sarà o no contro il Palermo?




C'E' FRETTA PER TROVARE IL
SOSTITUTO DELL'INFORTUNATO LAPADULA
IL CAGLIARI PENSA A NZOLA E
PETAGNA, PER PALOMINO E' QUASI OK

di Franco Vecchiarecchi
(30-7-2023) La vittoria contro la Juventus Next Gen ha creato un ambiente più coeso all'interno del collettivo del Cagliari. Una buona notizia dopo quella di qualche giorno fa che ha messo nei guai lo stesso Ranieri per gli infortuni di Lapadula, Rog e di Mancosu ma bisogno andare avanti nello stile del mister. Con questa vittoria il Cagliari può già dimostrare di essere in buone condizioni e di vivere un buon affiatamento tra i vari reparti. A segnare per 3 volte è stato Zito Luvumbo entrato nel secondo tempo e già scalpita in vista degli incontri ufficiali. Intanto però c'è fretta per trovare il sostituto di Lapadula (
foto dal web/Social) che potrebbe tornare in campo non prima di novembre. Nell'agenda del ds Bonato ci sarebbero Petagna, del Monza e lo spezzino Nzola ma costano troppo per le casse rossoblù meglio ripiegare sull'attaccante del Milan 21enne Lorenzo Colombo, un elemento che era in prestito al Lecce e che, se confermato nella squadra madre, potrebbe arrivare solo in prestito. Un'operazione fattibile visti i buoni rapporti tra le due società. Il Cagliari ha puntato gli occhi anche su Lasagna, attaccante del Verona, anche se il giocatore non ha brillato avendo segnato una rete in 26 incontri. Bisogna pensare anche alla sostituzione di Rog e il ds Bonato vorrebbe il ferrarese Prati che sarebbe più abbordabile nel rapporto valore tecnico e economico. E' quasi certo l'arrivo di Palomino dell'Atalanta per sistemare la difesa.



SHOW DI LUVUMBO E LA SQUADRA
LIQUIDA ANCHE LA JUVE NEXT GEN(3-0)

CAGLIARI NEI GUAI, DOPO LAPADULA
E ROG ANCHE MANCOSU DOVRA' DISERTARE IL CAMPO PER 40 GIORNI


di Franco Vecchiarecchi
(29-7-2023) Tre amichevoli, tre vittorie e per il Cagliari è una bella notizia rispetto alla situazione dell'infermeria. Contro la Juventus Next Gen un grande Luvumbo ha chiuso la partita segnando tre gol, uno show che ci dice le buone condizioni della squadra. E se da una parte il Cagliari è già pronto per le partite ufficiali, il collettivo rossoblù è ancora nei guai. Non solo Gianluca Lapadula questa volta c'è anche Marko Rog a tenere il fiato sospeso per la formazione rossoblù. Entrambi giocatori si sono infortunati, uno, il bomber con i suoi 24 reti tra campionato e playoff dell'ultimo campionato, dovrà disertare il campo per circa 3 mesi per una operazione alla caviglia destra, mentre Rog, rottura del crociato al ginocchio sinistro, ne avrà per sei-sette mesi. Tempi duri, quindi, anche perché un altro giocatore sta mettendo in difficoltà i piani di Claudio Ranieri: Marco Mancosu (
foto dal web/Social) ha un fastidio al ginocchio e dovrà fare accertamenti clinici mirati e si spera di vederlo in campo fra trenta-quaranta giorni, disertando l'incontro col Palermo di Coppa Italia e le prime due partite di campionato. Ranieri non se la prende, del resto sa perfettamente che il parco giocatori è quello che è, e dovrà ingegnarsi parecchio per mandare in campo la formazione più forte in quel momento. E' anche chiaro che mancando alcuni giocatori-chiave urgono rinforzi soprattutto in attacco. Il ds Nereo Bonato sta facendo un ottimo lavoro anche se non è facile reperire giocatori all'altezza in base al portafoglio cagliaritano. Si pensava che con l'arrivo di Shomurodov dalla Roma il Cagliari avesse in qualche modo chiuso gli acquisti per l'attacco, ma l'infortunio di Lapadula ha messo nuovamente in azione il buon Bonato alla ricerca di un valido attaccante e i nomi che circolano sono Petagna e Colombo. C'è anche il chiodo fisso dell'acquisto di Nzola e Mayoral. Anche l'infortunio di Rog ha messo ansia e si sta valutando l'acquisto dalla Spal del giovane Prati, classe 2003. Buone notizie per la difesa. E' in arrivo Palomino dall'Atalanta per un contratto fino al 2025.



SECONDA FASE DEL RITIRO IN VALLE D'AOSTA,
IL CAGLIARI GIOCHERA' CONTRO LA ROMA U19

CLIMA FRESCO, SALE IL RITMO
DELLA PREPARAZIONE

E' INIZIATO BENE IL
PROGRAMMA DEI ROSSOBLU'

di Franco Vecchiarecchi
(25-7-2023) Parte la seconda fase del ritiro in Valle d'Aosta del Cagliari in vista del nuovo campionato di serie A. Il ritiro è a Chatill-on-Saint Vincent e Ranieri non perde tempo e attiva subito il programma di allenamenti e partitelle. In programma tre amichevoli: il 26 luglio allo stadio "Perucca" di Sait-Vincent affronterà, ore 20, la Roma U19, il 29 luglio, alle 19, è la volta con la Juventus U23. Non solo: il 2 agosto, alle ore 17, altra amichevole col Como allo stadio "Brunod"(Chatillon). In questa località dove le persone sono gentili e genuine, il Cagliari sta costruendo la squadra per la serie A. E' scappata dal caldo estremo sardo e da Asseminello è approdata alle alpi. E' una compagine che sprizza entusiasmo ed è un motivo in più per i tifosi rossoblù che sono arrivati all'albergo per accogliere i loro beniamini. Applausi, evviva, strette di mano. Ecco Ranieri, il salvatore del Cagliari, il mago della trasformazione della squadra, in giacca celeste e trolley: passo deciso e sguardo attento. Saluta e ringrazia. Porge la mano. Un grande. Ci sono poi gli altri giocatori che dal pullman entrano nell'albergo: Pereiro, Nandez, Pavoletti... I tifosi, non molti ma chiassosi ed entusiasti, aspettavano anche Mancosu e Lapadula che non sono usciti dal pullman perché non c'erano, erano infatti ancora a Cagliari a sistemare le ultime cose prima della partenza. Il recupero di Mancosu è ancora lento ma col programma differenziato Ranieri conta di recuperarlo al più presto. Grande attenzione per Pavoletti (
foto dal web/Social), con lui i tifosi hanno ripercorso la finale al San Nicola contro il Bari, rivivendo il gol quasi al termine della partita, la zampata decisiva che ha portato la squadra nuovamente nella massima serie. Ci sono i primi infortunati dopo l'incontro contro l'Olbia del 21 luglio: Jankto sta recuperando dopo il fastidio alla coscia e Desogus, rientrato in squadra dopo il prestito al Pescara, che deve ancora smaltire una distorsione alla caviglia. Il ritiro in Valle d'Aosta terminerà il 4 agosto. Subito dopo il Cagliari si spingerà in Francia contro il Brest, squadra che gioca nella massima serie, un impegno che farà capire a Ranieri la bontà della preparazione in vista degli impegni ufficiali della stagione, Coppa Italia e campionato.



VENERDI 21 LUGLIO PRIMO TEST DEL
CAGLIARI CON L'OLBIA ALLO STADIO NESPOLI

PER L'ATTACCO SI PENSA A NZOLA E A
OKEREKE, POI C'E' ANCHE FERRARI DEL SASSUOLO

di Franco Vecchiarecchi
(17-7-2023) Seconda settimana di preparazione per il Cagliari di Ranieri in vista del prossimo campionato di serie A. E già si pensa al "Trofeo Sardegna" in programma venerdi 20 luglio quando i rossoblù affronterranno l'Olbia allo stadio Nespoli, una buona occasione per vedere i beniamini di una riscossa straordinaria che hanno frantumato il percorso nefasto del girone di andata in serie B in un trionfo con Ranieri mister. E' trascorso solo un anno nel campionato cadetto e subito il Cagliari si ripresenta in A. Negli occhi di chi c'era, ricordiamo Rog, Deiola, Nandez e Pavoletti su tutti, c'è gioia e entusiasmo per un percorso che ha fatto maturare tutti, vecchi e nuovi, e che nessuno vuole abbandonare quell'esperienza per un nuovo viaggio all'insegna dell'impegno e della determinazione che con Ranieri sarà un altro capitolo tutto da combattere, vivere ed esplorare. Il mister ha in testa un disegno ben preciso per il Cagliari, con giocatori all'altezza e super motivati, pur non disdegnando le capacità che ha in organico come Pavoletti (
foto dal web/Social), che viaggia per i 35 anni, l'uomo della provvidenza che, a parte il minutaggio di gioco, ha contribuito a salvare la sua squadra, vedi il gol-promozione a Bari, con una specificità non da poco, e che potrebbe risultare utile anche per questo nuovo campionato. Non solo Pavoletti, ma anche Mancosu, altro giocatore che fra un mese toccherà i 35 anni, per non parlare di Lapadula che ha oltre 33 anni, tutti giocatori che sicuramente daranno un buon contributo al collettivo rossoblù ma che gli "acciacchi", come dice Ranieri, potrebbero rallentare il ruolino di marcia del Cagliari. Certo con due nuovi attaccanti il problema potrebbe essere risolto, una richiesta che il buon Ranieri ha già girato al presidente Giulini e al direttore Bonato. Già circolano due/tre giocatori: Nzola e Okereke, ma c'è anche Piccoli con caratteristiche simili a Prelec. Su due attaccanti c'è il parere favorevole del mister, perché sono al di sotto dei 30 anni e sono validi per il progetto del mister. Uno, Nzola (27 anni) dello Spezia ha una valutazione di 12 milioni (con 10 l'affare è fatto) l'altro, Okereke (25) del Cremona quasi 5 milioni. Il secondo è più abbordabile, ma il primo potrebbe essere una garanzia e potrebbe stare vicino a Lapadula, del resto ha già respirato a pieni polmoni la A segnando 13 gol nello scorso campionato. Ranieri preme anche per un difensore: ci sarebbe Gian Marco Ferrari capitano del Sassuolo.





INIZIA L'AVVENTURA DEL
CAGLIARI IN SERIE A

PER VEDERE LA NUOVA SQUADRA
BISOGNERA' ATTENDERE LA PARTITA
CONTRO L'OLBIA IL 21 AGOSTO


di Franco Vecchiarecchi
(10-7-2023) Per vedere all'opera il nuovo Cagliari, quello della serie A, bisognerà attendere il 21 luglio quando la squadra di Ranieri giocherà contro l'Olbia allo stadio "Bruno Nespoli". E' difficile stabilire se quell'organico sarà lo stesso per la prima partita di Coppa Italia o per l'avvio del campionato in trasferta contro il Torino in programma lunedi 21 agosto alle ore 18:30, sta di fatto che nuovi e vecchi rossoblù si sono ritrovati al Centro sportivo di Asseminello per iniziare la nuova avventura nella massima serie. C'è già la lista dei convocati, 28 in tutto e, diciamolo subito, non ci sono sorprese né grandi scossoni. L'unico nome nuovo è Ibrahim Sulemana, del 2003, acquistato per 4 milioni, il resto sono i soliti rossoblù che hanno compiuto il miracolo e hanno dato un calcio alla serie B. C'è anche Leonardo Pavoletti, quello della sberla all'ultimo minuto che ha castigato il Bari consentendo al Cagliari non solo la vittoria ma anche il passaggio alla serie A, un "senatore" di grande esperienza, utile nei momenti più difficile delle partite. Dalla lista manca Prelec, in prestito in Austria, Falco, tornato alla Stella Rossa, e Millico, contratto scaduto. Farà ancora parte del collettivo Pereiro anche se l'uruguaiano ha pronta la valigia per qualche scambio. C'è sempre Claudio Ranieri (
foto dal web/Social), il tecnico del secondo miracolo rossoblù, che dovrà misurarsi con le nuove problematiche della serie A, anche se per lui non ci saranno sorprese convinto che i ragazzi sapranno portare alta la bandiera della squadra. In squadra anche Mancosu, Rog, Nandez e Makoumbou. Tutti partiranno titolari e anche gli altri, secondo la filosofia del mister, non saranno giocatori di serie B perché tutti avranno il difficile compito di dare il massimo per il Cagliari. L'obiettivo non è stato dichiarato, anche se il presidente Giulini non disdegna, per il ritorno in A, raggiungere le prime 10 posizioni in classifica. Poi naturalmente si vedrà.



C'E' IL CALENDARIO DELLA
SERIE A, INIZIA IL 20 AGOSTO

PRIMA SFIDA DEL CAGLIARI IN
TRASFERTA CONTRO IL TORINO

SECONDA GIORNATA: ARRIVA
L'INTER, LA JUVE IN CASA ALLA 33^


di Franco Vecchiarecchi
(5-7-2023) Ecco il calendario della serie A. Sarà come al solito grandioso soprattutto perché, scusate se è poco, ci sarà anche il Cagliari di Claudio Ranieri. I rossoblù sono pronti e fra qualche giorno inizieranno gli allenamenti in vista del campionato in attesa guardiamo insieme il calendario (
foto) che propone subito in avvio della massima serie la trasferta contro il Torino, nella seconda giornata all'ex Sardegna Arena arriva l'Inter, terza giornata nuovamente in trasferta a Bologna e alla quarta giornata arriva l'Udinese. Il 27 settembre, alla sesta giornata, Cagliari- Milan, all'8^ giornata arriva la Roma, alla 12^, 12 novembre, il Cagliari in trasferta contro la Juventus, alla 16^ il Cagliari va a Napoli e alla 33^ giornata c'è Cagliari-Juventus. Questo per quanto riguarda le partite importanti per il Cagliari, anche se Ranieri dirà subito che per la sua squadra le partite sono tutte importanti, da segnalare, invece, quelle di cartello come Inter-Milan alla 4^ giornata e nella stessa giornata anche Juventus-Lazio. Per il Napoli, campione d'Italia, partita facile in trasferta contro il Frosinone all'avvio di campionato previsto il 20 agosto. Il 3 dicembre, alla 14^ giornata c'è il big match Napoli-Inter, alla 10^ la squadra azzurra affronterà il Milan. Il derby della capitale tra Lazio e Roma si disputerà il 12 novembre allo stadio Olimpico per la 12^ giornata. Il nuovo campionato, quindi, inizierà il 20 agosto, il giorno prima con gli anticipi, e si concluderà il 26 maggio 2024.




VACANZE FINITE PER IL CAGLIARI, LUNEDI
I ROSSOBLU' NUOVAMENTE AD ASSEMINELLO

PARTE IL PRECAMPIONATO IN
DUE FASI: FINO AL 21 IN CASA
DAL 24 IN VALLE D'AOSTA (C'E'
ANCHE L'AMICHEVOLE FENERBAHCE)

di Franco Vecchiarecchi
(3-7-2023) Vacanze finite e lunedi prossimo i giocatori varcheranno nuovamente i cancelli di Asseminello, questa volta per giocare in serie A. Negli occhi abbiamo ancora la bellissima vittoria dei playoff, una scommessa vinta con un addio alla B dopo appena un anno di permanenza. E' stata un'impresa difficilissima, da non credere, un miracolo rossoblù che completa quell'altra straordinaria salvezza del 20 maggio 1991 quando il Cagliari, battendo per 2 a 1 il Bologna, festeggiava la permanenza nella massima serie e chiudeva i 3 anni, dalla serie C alla serie A, del collettivo cagliaritano. Allora come oggi, un mister d'acciaio, un uomo che è una garanzia, un personaggio amato e rispettato da tutti. Claudio Ranieri (
foto dal web/Social), il mito, l'allenatore che è entrato nella leggenda come pochi altri nella storia del Cagliari, come ad esempio il grande Gigi Riva, il mister che tornerà a calcare i campi della serie A col suo Cagliari. E molti già si interrogano come sarà il percorso della squadra nella massima serie. Sarà un campionato verso l'alto o verso il basso? E' presto per dare risposte, sicuramente il mister punterà tutto per non deludere, ancora una volta, nessuno. Da dire subito che la serie A inizierà nel weekend del 20 agosto e andrà avanti fino al 26 maggio, ben 38 giornate di grande calcio e di grande passione. Ci sarà, come tradizione, un turno infrasettimanale e 4 soste. Allenamenti fino al 21 luglio, con l'amichevole con l'Olbia, poi dal 24 partenza per la Valle d'Aosta fino al 4 agosto dove il Cagliari disputerà 3 amichevoli. Ci sarà anche l'impegno all'estero e anche questa volta contro il Fenerbahce. Per vedere il nuovo Cagliari appuntamento all'ex Sardegna Arena per la Coppa Italia contro il Palermo.



VA AVANTI LA NUOVA OSSATURA
DEL CAGLIARI PER LA SERIE A

TELENOVELA NANDEZ,
RESTA O VA AL NAPOLI?

ANCHE IL TORINO E IL MONZA
SONO INTERESSATI AL GIOCATORE

di Franco Vecchiarecchi
(27-6-2023) La telenovela Nahitan Nandez (
foto dal web/Social) continua e non si sa se farà parte della comitiva rossoblù in serie A. Ultimamente siamo stati abituati al tira e molla sul giocatore ma da quando è arrivato al Cagliari, nell'estate 2019, non è più andato via. Vorrebbe rimanere in rossoblù ma molto dipende se farà parte del nuovo disegno di Ranieri che si sta perfezionando in questi giorni assieme al presidente Giulini. Il suo procuratore Pablo Bentancur è abbastanza attivo in questi giorni e a una settimana dal via delle trattative ufficiali, il nome del giocatore è richiesto dal Napoli che però non ha intenzione di sborsare tanti milioni. Il Cagliari, qualche anno fa, poteva metterlo sul mercato a una cifra doppia rispetto ai 18 milioni spesi, intanto però Nandez è sempre rossoblù e il suo contratto col Cagliari scade nel 2024. Lui non vorrebbe andare via dalla Sardegna, il Napoli ha bisogno di allargare la rosa, e a Garcia piace molto, ma ha messo sul piatto della trattativa 8 milioni anche se il Cagliari ne chiede 10, una cifra ben lontana da quella spesa nel 2019, ma pur sempre "adeguata" rispetto allo zero, perché se non dovesse arrivare un rinnovo del suo contratto entro poche settimane andrebbe via a giugno del prossimo anno senza contropartita economica. Ultima occasione gennaio. Tutto dipende dalla nuova ossatura della squadra. Oltre al Napoli ci sono altre squadre interessate all'ala mediano uruguaiano come il Torino e il Monza.



VOGLIA DI CALCIO, IL SOGNO DEL
CAGLIARI IN SERIE A. IN SETTIMANA
VERTICE RANIERI-GIULINI

IL MISTER HA IDEE CHIARE PER
RINFORZARE E RILANCIARE LA SQUADRA

IL RADUNO DEI ROSSOBLU' E' PER IL 10 LUGLIO,
POI IN VAL D'AOSTA DAL 24 AL 4 AGOSTO

di Franco Vecchiarecchi
(20-6-2023) Voglia di calcio, voglia di Cagliari. E' appena terminato il campionato di serie B e la nuova sfida è entrare nei primi 10 posti della classifica della A. Sappiamo come è finita, i rossoblù, sconfiggendo prima il Venezia, poi il Parma e infine il Bari, hanno chiuso a loro vantaggio i play-off e hanno meritato di andare dritti nella massima serie, terzi classificati, mentre, le prime due, Frosinone e Genoa erano già promossi di diritto in A. La conclusione pazzesca dei play-off sono ancora negli occhi e nei cuori dei numerosissimi tifosi della squadra allenata da Ranieri che ha avuto il merito, e la grande forza, di prendere il collettivo dal 14esimo posto e portarlo ai play-off e quindi alla massima serie. Un percorso straordinario, eccezionale, fantastico degno di un grande mister che ha capito i giocatori rossoblù rendendoli eroi e grandi campioni. Nessuno escluso, neanche chi sembrava isolato, durante la gestioni di altri allenatori, perché tutti avevano una funzione e un compito ardito, ma coinvolgente e favoloso. Adesso si ricomincia, però questa volta dalla serie A e il Cagliari si rinnova e cambia strategia per la nuova sfida. In settimana si farà il punto della situazione e si getteranno le basi per la nuova squadra. Ranieri ha le idee chiare e non c'è dubbio che bisognerà rinforzare la compagine. Il mister è a Londra e a Milano incontrerà il presidente Giulini per pianificare la stagione, mentre i giocatori sono ancora in vacanza tranne alcuni di essi, come Lapadula (foto dal web/Social), Luvumbo e Makoumbou, impegnati nelle loro Nazionali. Il tempo stringe e già il 10 luglio inizia la preparazione ad Assemini e poi in Valle d'Aosta, dal 24 al 4 agosto. Ci saranno amichevoli, ma tutto è ancora da definire. La prima gara ufficiale? In Coppa Italia contro il Palermo. Si parla quindi di rinforzare la squadra. Ranieri ha in mente diversi giocatori, come ad esempio l'angolano Nzola dello Spezia, costo 10 milioni, ma c'è anche l'esterno sinistro della Sampdoria, Tommaso Augello, 28 anni, che il mister conosce bene per averlo lanciato quando allenava quella squadra. Capitolo aperto Nandez, il cui contratto scade il 30 giugno 2024, si deciderà a breve sul rinnovo. Tanti nomi, e diverse conferme come ad esempio il centrocampo con Rog, Lella, Makoumbou e Deiola.



DOPO 33 ANNI CLAUDIO RANIERI
RIPORTA IL CAGLIARI IN SERIE A

IL MOMENTO MAGICO AL SAN NICOLA
E LA GRANDE FESTA A CAGLIARI

RANIERI, AMATISSIMO, VORREBBE
LA SQUADRA PROTAGONISTA IN "A"


di Carmelo Alfonso
(12-6-2023) Anche questa volta ( come accadde trentatre anni fa ) il merito è soprattutto di Claudio Ranieri (
foto dal web/Social): ha riportato il Cagliari in serie A col contributo - determinante - del giocatore Pavoletti mandato in campo allo scadere del novantesimo minuto. Al termine mancavano sei minuti ( più uno aggiunto per perdita di tempo ) e la speranza di farcela era praticamente a zero. Invece no. Dopo tre minuti dal suo ingresso in campo, Pavoletti ha regalato alla Sardegna il gol che l'ha riportata in serie A dopo una sola stagione nella serie Cadetta. Una rete decisiva, incredibile per i tifosi del Bari, realizzata dopo quasi quattromila minuti di gioco tra campionato e playoff. Ed è cominciata la grande festa in città, poi continuata all'aereporto all'arrivo dei giocatori reduci dalla vittoria. Il grande merito di Ranieri, che, lo ricordiamo, fu "scoperto" e chiamato da Tonino Orrù, Presidente della Società su suggerimento di Carmine Longo nella stagione 1988 - 1989 ( con il Cagliari in serie C ), è stato quello di credere sempre nella squadra ereditata da Liverani, anche nei momenti meno felici. I fatti gli hanno dato ragione. Lapadula miglior realizzatore della serie B; Luvumbo ottima spalla del cannoniere; Pavoletti straordinario; Radunovic grande portiere ; Dossena perno della difesa, così come Deiola,Nandez e Mancuso pilastri del centrocampo. Ed il Cagliari è cresciuto a vista d'occhio fino ad insidiare il quarto posto in classifica al Sudtirol; battere il Parma per 3-2 nella prima semifinale dei playoff , e quindi costringerlo al pareggio nel "suo" Tardini. Infine i due confronti col Bari. Ed ora che cosa accadrà ? Ranieri, confermatissimo, dovrà mettere su una squadra che non deluda i meravigliosi tifosi rossoblu. Giulini, a sua volta, non potrà sottrarsi alle richieste di un allenatore che ama la Sardegna ed il Cagliari, adorato da chi, allo stadio, ci va per sostenere i propri beniamini. E vorrebbe vederli protagonisti del campionato 2023-2024.



PAVOLETTI GELA IL BARI AL 94', ESPLODE LA FESTA IN PIAZZA YENNE (0-1)
IL CAGLIARI TORNA
IN SERIE A


di Franco Vecchiarecchi
(11-6-2023) Sediamoci comodi, sorseggiamo con calma, non facciamo gesti inconsulti: il Cagliari ritorna in serie A (0-1: 90-4' Pavoletti). Contro ogni pronostico e contro polemiche e paure, i rossoblù di Claudio Ranieri hanno messo la freccia verso la massima serie, dopo solo un anno di permanenza in serie B. Lo ha fatto grazie a un girone di ritorno straordinario, irripetibile, stellare e successivamente, con i playoff, ha combattuto a denti stretti e ha strappato ogni ingerenza meritandosi la qualificazione e il ritorno alla A. Tutto questo grazie a un mister che aveva già fatto il miracolo portando il Cagliari dalla serie C alla A, quell'uomo è Claudio Ranieri che si è preso il peso della squadra dal girone di ritorno e ha compiuto un altro miracolo, riportando il collettivo nuovamente in serie A. E anche questa volta abbiamo creduto alla promozione fino alla fine, anche quando i minuti e i secondi, nella grande sceneggiata del San Nicola, erano interminabili. Tutto faceva pensare a un pareggio, un risultato che avrebbe dato al Bari la gioia di andare in A. Anche i palloni che uscivano dal campo non tornavano più, era anche questo un segno che tutti volevano far passare i minuti per far chiudere l'incontro in parità. Invece è successo qualcosa di straordinario. Quel Cagliari che ha giocato alla grande non riusciva a far entrare la palla in rete. Qualcosa ogni volta andava storto, poi entra Pavoletti (
foto dal web/Social), al posto di Luvumbo, e tutto cambia: cross di Zappa e lui, il grande giocatore di mille battaglie, fa secco il portiere del Bari Caprile e trasforma il sogno in realtà. Siamo al 90+4' e con questo capolavoro manda la squadra nella massima serie. Boato alla Fiera dove è stato allestito un maxischermo per la partita, mentre esplode la festa in piazza Yenne. Da non crederci, eppure questo Cagliari, che nel girone di andata aveva rimediato solo figuracce, ha iniziato la sua cavalcata verso la A grazie al ritorno di Ranieri. Con lui il Cagliari può andare ancora lontano.



NELLA BOLGIA DEL SAN NICOLA,
IL CAGLIARI NON SI ARRENDE E
RILANCIA COL CUORE (ORE 20:30)

FINALE PLAYOFF, ULTIMA
CHIAMATA PER LA SERIE A

I ROSSOBLU' CREDONO NELL'IMPRESA,
DIFESA OK COL RIENTRANTE DOSSENA


di Franco Vecchiarecchi
(10-6-2023) Serve l'ultimo sforzo, quel guizzo liberatorio che può nascere solo dalla rabbia e dalla forza di una squadra che vuole a tutti i costi abbandonare la serie B, serve quell'entusiasmo di un collettivo che solo nel girone di ritorno è riuscito a fare ciò che le altre squadre non hanno saputo nemmeno pensare, occorre un passo definitivo per mettere a tacere polemiche e paure. Questo Cagliari può fare di più e lo dimostrerà al San Nicola, in uno stadio posseduto da quasi 60 mila tifosi, tutti a sotterrare i rossoblù, a isolarli, a sbeffeggirli. Sarà dura, è la finale definitiva, l'ultima chiamata per la serie A. Bari e Cagliari, un faccia a faccia per una partita di cartello che vale tutta la stagione iniziata il 13 agosto, 10 mesi di sofferenza e di grandi aspettative. I rossoblù sono arrivati dove non sono arrivati gli altri, considerando il magro e deludente girone di andata. Il merito è tutto di Ranieri che ha messo a posto una squadra votata alla C motivandola a tal punto da reggere il confronto con le squadre più al top della B. Si arriva all'ultimo appuntamento della stagione, con un solo risultato: vincere e andare in serie A o perdere e rimanere ancora in B. E' l'ultimo sforzo e tutti gli alfieri rossoblù sono consapevoli della straordinaria opportunità. Tutto quello che di negativo si è visto a Cagliari deve essere trasformato in risorsa, i rossoblù lo sanno e a loro si chiede polmoni forti e cuore d'oro per l'ultima grande impresa. Rosa al completo e tutti pronti. Ranieri (
foto dal web/Social) affronterà i pugliesi col 4-3-1-2, un modulo che ha consentito al tecnico rossoblù di muoversi bene e di imbottigliare i baresi nel primo tempo (nel secondo tempo è saltato tutto dopo l'uscita di scena di Mancosu e arretrando Luvumbo) arrivando senza problemi al gol con la prospettiva del raddoppio. Rientrerà in difesa Dossena, una sicurezza nel reparto, uno che sa neutralizzare Cheddira e non solo e sa mettere ordine in una striscia molto delicata. C'è semmai da stabiliere le condizioni di Nandez e di Mancosu, quest'ultimo vero cervello per lanciare Lapadula e uomo decisivo in molte occasioni. L'attacco con Lapadula e Luvumbo ma c'è anche l'asso nella manica di Ranieri che potrebbe optare anche per Pavoletti che vuole lasciare il segno in una stagione complicata ma densa di soddisfazioni. Il capitano rossoblù ambisce a dare voce ai tifosi e a portare la squadra in serie A. E' il momento della verità. Il Bari è sicuro di battere il Cagliari. Gioca in casa davanti a 60 mila tifosi. Mignani vuole ripetere l'impegno del secondo tempo a Cagliari, ma sarà dura anche per lui. Di sicuro sarà una grande partita, nel bene e nel male, nella vittoria come nella sconfitta. Il Cagliari, piccolo-piccolo nella bolgia del San Nicola, non si arrende e rilancia nella speranza di portarsi nella massima serie. Forza Cagliari!



DOMENICA A BARI ULTIMO
ROUND PER LA SERIE A

UN SOLO RISULTATO UTILE PER
I ROSSOBLU': DEVE VINCERE
AL SAN NICOLA CI SARA' ANCHE
DOSSENA. LE DIFFICOLTA' DEL BARI

di Carmelo Alfonso
(9-6-2023) Domenica, a Bari, ultimo round per la serie A. Al Cagliari, dopo il pareggio interno con i pugliesi nella "prima" di giovedi, è rimasto un solo risultato utile : deve vincere, oppure sarà ancora serie B. Il gol-lampo di Lapadula aveva illuso un po' tutti sulla facilità della partita. Anche le molte occasioni da rete create ma purtroppo sprecate dai rossoblu; le non poche strepitose parate di Radunovic (
foto dal web/Social); il primo rigore non andato a buon fine sempre per merito del bravissimo numero uno cagliaritano, avevano fatto credere che alla fine i tre punti sarebbero arrivati. E pareva proprio così, nonostante il grande secondo tempo del Bari, apparso in migliori condizioni atletiche e meglio organizzato in tutti i settori. Le uscite di Mancosu e Nandez hanno scombussolato la squadra. I nuovi entrati non hanno dato il contributo sperato da Ranieri; la difesa ha ripreso a balbettare; attaccanti mai pericolosi ; Bari su di giri. Ed è così arrivato il secondo rigore assegnato in pieno recupero con il contributo del Var. Uno a uno e tutti a casa. Tifosi delusi; ancora ottimista, invece, Claudio Ranieri. A Bari ci sarà anche Dossena, che ha scontato la giornata di squalifica, e c'è da sperare nella buona vena degli attaccanti. Un'altra gara molto impegnativa. Ma lo sarà anche per il Bari, e non solo nel rettangolo di gioco. Infatti, in caso di promozione avrà poco tempo per iscriversi al campionato di serie A. La Società dovrà essere ceduta. Secondo le norme organizzative interne federali è vietato avere una doppia proprietà nella medesima categoria; disposizioni che valgono per parenti e affini fino al quarto grado. Il proprietario del Bari è Luigi De Laurentis, figlio di Aurelio proprietario, a sua volta del Napoli. Potranno più novanta minuti di calcio giocato o le norme del Niof ? Speriamo nel calcio giocato.




LAPADULA-GOL, POI LA BEFFA A TEMPO ABBONDANTEMENTE SCADUTO (1-1)
RADUNOVIC PARA UN RIGORE
MA NON L'ALTRO PENALTY

RANIERI MASTICA AMARO: IL
BARI HA MERITTO IL PARI
"MA NON CI ARRENDIAMO"


di Franco Vecchiarecchi
(8-6-2023) Pareggio all'ex Sardegna Arena (1-1: 9' Lapadula, 90+6' Antenucci su rigore ) e per il Cagliari le cose potrebbero non andare bene domenica per la finale di ritorno dei play off promozione. Ma non rompiamoci la testa prima della partita fra tre giorni, e diciamo con chiarezza che in campo sia il Cagliari che il Bari hanno onorato alla grande l'impegno e hanno dimostrato di essere già pronte per la massima serie. Purtroppo solo una squadra dovrà andarci. Il sogno dei rossoblù non si è ancora fermato, mancano altri 90 minuti + recupero e tutto può ancora accadere. Basterebbe, ad esempio, una vittoria al San Nicola e il Cagliari saluta la serie B definitivamente. Contro il Bari il Cagliari poteva fare il risultato rotondo già nel corso del primo tempo. Ha giocato meglio e ha mostrato di tenere alta la bandiera rossoblù. Il Bari si è ripresa nel secondo tempo, ha costruito di più e ha segnato. Peccato, il pareggio proprio non ci voleva. Come non ci volevano i due rigori concessi al Var, un penalty di troppo, per un fallo di Altare su Folorunsho al 90'+3', trasformato da Antenucci, appena entrato al posto di Benedetti, giusto per battere il rigore. Una beffa allo scadere che rimette tutto in gioco e rimanderà a domenica il futuro della squadra di Ranieri. Certo, se si vuole analizzare nel concreto il pareggio, a parte i due rigori, è importante notare il calo di rendimento dei giocatori rossoblù nella ripresa rispetto ai primi 45'. Qualcosa non ha funzionato e come se i rossoblù andassero un pò in libertà senza aver seguito le direttive del mister. L'impressione c'è e si è visto in campo. Primo tempo più Cagliari che Bari e la formazione rossoblù era quasi perfetta per dare il colpo decisivo ai pugliesi, poi nel secondo tempo cambi un pò discutibili e tanta stanchezza. Poi i due rigori al Var, una vera polpetta avvelenata per il Cagliari. Il primo al 37': Nandez tocca involontariamente di mano ed è rigore, batte Cheddira e Radunovic para. Il portiere del Cagliari fa il miracolo in altre occasioni e anche in avvio di ripresa quando il suo piede manda in angolo una palla destinata in rete. Altro rigore al 93' decretato dal Var per fallo di Altare su Folorunsho e questa volta Antenucci, appena entrato in campo, non sbaglia. Se nel primo tempo tutto ha funzionato alla perfezione con la rete al 9' di Lapadula, che accoglie il suggerimento dell'azione di Nandez con Mancosu, nel secondo tempo le cose si complicano con l'uscita di Mancosu al 56' perché dolorante e al suo posto è entrato Prelec. Altro cambio: al 12' dalla fine è uscito Lapadula ed è entrato Pavoletti. Tutto cambia nella tattica del Cagliari e il nuovo modulo del 4-4-2 non consente rapidità e slanci in avanti. Pareggio giusto anche se il Cagliari poteva arrivare a un risultato rotondo già nel primo tempo consentendo ai rossoblù di giocare con tranquillità al San Nicola domenica 11 giugno. Ma non tutto è perduto.



PRIMA PARTITA DI FINALE COL BARI,
TIFOSI ROSSOBLU' PRONTI A DARE UNA
MANO: "FORZA CAGLIARI!" (ORE 20:30)

RANIERI: GIOCATORI SONO
CARICHI, MA COL CUORE SI VINCE
IL RITORNO PREVISTO DOMENICA
11 GIUGNO AL SAN NICOLA

di Franco Vecchiarecchi
(7-6-2023) Le chiacchiere e le polemiche stanno a zero, è arrivato il momento tanto atteso con la prima finale dei playoff di serie B contro il Bari. Il Cagliari farà la sua parte e i tifosi non mancheranno di dare il loro apporto che sarà più forte e più deciso rispetto all'incontro col Parma. La differenza c'è e si nota, soprattutto perché si deve neutralizzare la squadra avversaria e vincere contro i pugliesi per ritornare alla serie A. Mancano due tappe, due tasselli per riportare i ragazzi di Ranieri(
foto dal web/Social) alla massima serie. C'è responsabilità, entusiasmo, determinazione tra le fila rossoblù, segno che la partita è molto sentita e che non ci sarà nessuna sbavatura perché il bottino è alto e l'obiettivo vale tutta una stagione. Si deve vincere. Lo ha detto Ranieri e se non lo ha detto si legge nell'ultima sua dichiarazione alla stampa:" I giocatori sono carichi, la testa è sul doppio scontro". Raccomandazioni ai ragazzi? "Oltre alla bravura e all'impegno chiedo anche il cuore. Col cuore si vince, e comunque si esce dal campo sicuramente a testa alta". Ecco il segreto di questo impegno. Siamo sicuri della responsabilità e della bravura dei rossoblù, lo hanno dimostrato in tutto il girone di ritorno con un Ranieri strepitoso, super, decisivo per arrivare ai playoff, ma i cagliaritani si sono trovati con una mossa in più che è quella di un popolo e di un'isola accanto a loro. Mancherà Dossena, ma il tecnico rossoblù è tranquillo. Da quando c'è ha restituito dignità e entusiasmo ai giocatori e ha ampliato la base dei titolari. Tutti insieme per vincere. E' lontano il periodo Liverani, è trascorso un secolo, c'è un altro modo di giocare e l'affiatamento è quasi maniacale che sconfina finalmente in una squadra coesa e perfetta. Secondo i siti scommesse il Cagliari ha più chance di vincere e l'eroe della partita potrebbe essere Luvumbo, che è stato fantastico nella semifinale d'andata contro il Parma, ma anche Lapadula, un suo gol è tra l'altro previsto dai bookmaker. Il Cagliari è avvantaggiato perché giocherà la prima partita all'ex Sardegna Arena. Nel suo stadio è invincibile, la vittoria è sicura ed è quella che più conta per chiudere la partita nell'incontro di ritorno prevista al San Nicola domenica 11 giugno. In questa settima si decide tutto: o il Cagliari o il Bari. Mignani, il tecnico del Bari, è sicuro della promozione in A. Ha chiamato a raccolta i tifosi che domenica saranno oltre 58 mila, un record per lo stadio. Lui spera in un pareggio all'ex Sardegna Arena perché in terra pugliese la vittoria è assicurata anche se dovesse ottenere un altro pareggio, perché in questo caso passa la squadra meglio classificata nel corso del campionato. Non sono previsti supplementari e rigori. Siamo tutti pronti perché siamo un popolo, un'isola che sta col Cagliari, una sua vittoria spalancherà le porte alla serie A (la partita di ritorno potrebbe essere una passeggiata). Forza Cagliari!!




I TIFOSI SI MOBILITANO PER ASSISTERE
ALL'INCONTRO CAGLIARI-BARI

ALL'EX SARDEGNA ARENA E' GIA'
TUTTO ESAURITO CON 12MILA TIFOSI

ANCHE A BARI CI SARA' IL PIENONE:
55MILA BIGLIETTI IN 4 ORE

di Franco Vecchiarecchi
(5-6-2023) Sarà la settimana decisiva per chiudere degnamente la stagione e il Cagliari è al punto giusto per raggiungere la serie A. Il popolo rossoblù è già organizzato per sostenere la squadra per la finale d'andata dei playoff tra Cagliari e Bari (
foto dal web/Social) in programma giovedi alle 20:30 all'ex Sardegna Arena. Per quell'evento lo stadio è già tutto esaurito. Non c'è voluto molto per riempirlo. Nell'arco di un'ora e mezzo sono volati almeno 12mila biglietti andati a chi aveva l'abbonamento. Gli altri tifosi dovranno sperare in qualche defezione, che sarà difficile vista la partita di cartello. Del resto l'ex Sardegna Arena non può ricevere più tifosi, stadio troppo piccolo per un incontro di grande impatto sportivo. E se Cagliari fa il pieno, non è da meno Bari che, per la finale di ritorno sempre contro i rossoblù per domenica 11 giugno, è da record: 55mila biglietti venduti in 4 ore. Anche al San Nicola c'è il pienone e con ogni probabilità verrà stracciato anche l'altro record storico dei biancorossi del 2 dicembre 1990 contro l'Inter quando sugli spalti arrivarono 55.490 spettatori.



FANTASTICO CAGLIARI, DOPO IL PARMA SE LA
VEDRA' COL BARI PER TORNARE IN SERIE A

CONTRO I DUCALI RANIERI HA INDOVINATO
TUTTI I CAMBI E HA DIFESO IL PAREGGIO

COL BARI SERVIRA' UN'ALTRA
PARTITA PERFETTA


di Carmelo Alfonso
(4-6-2023) Fantastico Cagliari. Conquista a Parma il risultato utile per continuare a giocare i play-olff, ed ora se la vedrà col Bari per tornare in serie A. Due partite difficili ma non impossibili per la squadra vista sabato sera al Tardini. Si comincia giovedi, all'ex Sardegna Arena, poi il ritorno a Bari tre giorni dopo ( sempre alle 20,30 ). In palio la promozione alla massima serie: per il Cagliari sarebbe un immediato ritorno tra le big del calcio italiano. Per Ranieri (foto dal web/Social), col Cagliari, non sarebbe la prima volta. A Parma, il tecnico rossoblu ha presentato una formazione decisa, quasi irresistibile nel primo tempo, con tanta voglia di imporsi. Benissimo la difesa, con un grande Dossena, che purtroppo - per squalifica - salterà la gara di giovedi, e con un Deiola sempre pronto a dare una mano d'aiuto al reparto arretrato ed a tentare anche la via della rete. Benissimo anche il solito Radunovic, che in pratica ha impedito, con una strepitosa deviazione, che la palla del gol dato e poi negato al Parma superasse la linea bianca. Ottima la prova di Nandez, così come di Makounbou, protagonista in tutti i settori del campo. Luvumbo questa volta non ha ripetuto il suo ruolo di goleador, ma non poche volte ha messo in allarme i difensore parmensi, sfiorando il gol in più occasioni. Lapadula ha segnato ( e sarebbe stato il suo venticinquesimo gol ), ha festeggiato con un abbraccio al suo allenatore, ma un millimetrico fuori gioco - su segnalazione del Var - ha imposto ad Orsato di annullarlo. Tutti indovinati anche i cambi e risultato di parità ben difeso. Un grande Cagliari, in sostanza, che lascia ben sperare. La serie A non è più un miraggio.



IL SOGNO DEL CAGLIARI
CONTINUA: E' IN FINALE DOPO
IL PAREGGIO COL PARMA (0-0)

LA GRANDE FESTA DEI QUASI
DUEMILA TIFOSI AL TARDINI

FINALE COL BARI, SI INIZIA L'8
GIUGNO ALL'EX SARDEGNA ARENA

di Franco Vecchiarecchi
(3-6-2023) Il Cagliari è in finale, i rossoblù hanno pareggiato la partita da infarto al Tardini contro il Parma (0-0) e grazie alla vittoria conquistata all'ex Sardegna Arena contro i crociati all'andata (3-2) vanno avanti nella difficile corsa alla serie A. I rossoblù, per la finale, giocheranno contro il Bari l'8 giugno, mentre il ritorno la squadra di Ranieri (
foto dal web/Social)sarà in Puglia l'11 giugno. Finalmente archiviata la pratica col Parma, ma quanta sofferenza, gli spunti non sono mancati ad iniziare dai due gol segnati, da ambo le parti, poi annullati al Var. Il Cagliari ha giocato con tenacia e grande determinazione, non mostrandosi mai debole e ha dato prova di una autentica prova di carattere. Ad armi pari, a viso aperto ma con la voglia di passare il turno. Non importava come, l'importante era mettere ko i ducali. Adesso la A è più vicina e sarebbe un delitto, a questo punto, perdere questa occasione. Per arrivare al traguardo è necessario vincere contro il Bari, altra squadra rocciosa che ha liquidato il Sudtirol in 10 uomini, ma tutti i giocatori e Ranieri in testa ci credono e occorrerà confezionare altre partite perfette per mettere ko i pugliesi. Come è successo contro il Parma, squadra fortissima, anche se nulla ha potuto fare contro l'eccezionale svolta che il Cagliari ha compiuto con l'arrivo di Ranieri. L'entusiasmo dei tifosi c'è, soprattutto gli oltre 1.300 che hanno visto la partita al Tardini, nei loro volti la gioia di un'impresa che passerà alla storia. Il Cagliari ha giocato meglio del Parma. Si è visto nel primo tempo con occasioni d'oro anche nella ripresa. I rossoblù sono andati vicinissimi al gol, a parte quello segnato da Lapadula al 35' poi annullato per fuorigioco: sul lancio di Makoumbou il giocatore italiano naturalizzato peruviano scatta un attimo in anticipo e il Var annulla. Anche il Parma ha il suo gol annullato, questione di centimetri, si dirà, ma pur sempre annullato: Bonny, appena entrato, spara fortissimo e la palla va sulla traversa e poi sulla linea. Sembra dentro, si esulta per il gol ma anche questa volta il Var non regala un sogno ma un incubo alla squadra di casa. Quanta sofferenza nel finale, il Cagliari va sempre in attacco, guadagna punizioni e cresce la voglia di chiudere la partita. Poi il fischio dell'arbitro che decreta lo zero a zero, e il passaggio del Cagliari alla finale contro il Bari. La disputa col Parma è stata decisa dal match d'andata con la vittoria dei rossoblù per 3 a 2. Bene così. Si ricomincia col Bari con inizio all'ex Sardegna Arena: la serie A è sempre più vicina.


FACCIA A FACCIA TRA PECCHIA E
RANIERI AL TARDINI (ORE 20:30)

TROPPE POLEMICHE PER I
GIALLOBLU' CHE VOGLIONO LA RIVALSA

RANIERI: "DOBBIAMO METTERE IN
CAMPO IL CUORE DELLA NOSTRA TERRA"

di Franco Vecchiarecchi
(2-6-2023) Parma-Cagliari, un'altra partita da vincere a ogni costo per i rossoblù. Non tanto per confermare la superiorità, la grinta, la determinazione ma anche lo stato di coesione della squadra, ma anche per dare un calcio, perché improponibile e priva di qualsiasi verità, alla beffa, secondo i media, dirigenti e tifosi del Parma, che si sarebbe consumata qualche giorno fa all'andata della semifinale dei playoff all'ex Sardegna Arena. Tutto gira, sempre secondo l'allenatore Pecchia e non solo, intorno al rigore che l'arbitro Colombo ha assegnato al Cagliari, poi realizzato da Lapadula, e che secondo il mister gialloblù non doveva essere fischiato. Considerazione troppo di parte, ma Colombo ha visto giusto negando altri rigori per i rossoblù evidenti, meno male che ogni tanto esiste la giustizia sportiva a riequilibrare le "beffe" in campo. La superiorità dei rossoblù non è una beffa ma una straordinaria realtà, si è visto di tutto e come se improvvisamente una "manina" avesse messo un turbo in ogni azione del Cagliari, azionando cuore, tecnica e tatticismi in una partita che si doveva vincere a tutti i costi, una partita perfetta vinta a pieno titolo dai cagliaritani. Il Parma questo non lo può sopportare, non può sopportare, ad esempio, che il Cagliari abbia vinto perché superiori soprattutto nel secondo tempo, perché a vincere dovevano essere i gialloblù. Loro vogliono la rivincita, è normale e il regolamento della semifinale dei playoff lo prevede. Ma se loro sono arrabbiati e vogliono rifarsi, il Cagliari vuole soltanto vincere perché più bravi e potenzialmente in grado di andare in serie A. Se il tecnico Pecchia suona la carica, Ranieri (
foto dal web/Social) va oltre e dice che si dovrà "essere macchine senza sentimenti perché ci aspetta un'altra battaglia e vogliamo portarla a casa". Poi dice: "Loro hanno più tecnica di noi e noi dobbiamo mettere in campo il cuore della nostra terra". Bello sentire queste parole dal mister, e in effetti è vero perché al Tardini non c'è soltanto una squadra a giocare contro i crociati ma una terra e tutto il popolo sardo. La formazione? La deciderà all'ultimo momento perché contro il Parma "avrò bisogno di tutti e penserò bene a chi mandare in campo dall'inizio". I tifosi del Cagliari potranno andare all'ex Sardegna Arena per assistere all'incontro dei rossoblù in trasferta. La partita si vedrà da un maxischermo ma, siamo sicuri, l'incitamento e la forza dell'entusiasmo arriverà fino al Tardini. Forza Cagliari!!


CAGLIARI INCONSISTENTE PER 45 MINUTI, POI
L'INTUIZIONE DI RANIERI CHE VALE LA VITTORIA
ROSSOBLU' PRONTI PER LA
SEMIFINALE DI RITORNO A PARMA

C'E' LA SPERANZA DI BATTERSI CONTRO
LA VINCENTE TRA BARI-SUDTIROL


di Carmelo Alfonso
(31-5-2023) Paura. Tanta paura di non farcela dopo i due gol messi a segno dall'ottimo Parma in meno di trenta minuti nella prima semifinale dei play-off. Cagliari inconsistente per quarantacinque minuti. Mortificante, per i rossoblu, la supremazia degli emiliani: ordinati, pochi errori, sempre primi nelle palle. Sempre nel primo tempo, Cagliari senza effetto in attacco, con Lapadula tutto solo a vedersela con una difesa ben schierata a proteggere il grande Buffon. E tanta confusione sia a centrocampo che in difesa. Radunovic (
foto dal web/Social) mai incassati due gol in poco tempo. Cagliari abbondantemente sotto la sufficienza nei primi quarantacinque minuti; Parma oltre il sette. Ranieri prostrato; delusi gli oltre sedicimila tifosi sugli spalti. Nell'intervallo l'intuizione del tecnico. Fuori Pavoletti e Rog, giù di tono, e dentro Deiola e Luvumbo; più avanti, in campo anche Viola, Di Pardo e Goldaniga. Un altro Cagliari e, soprattutto, Parma meno aggressivo e calato fisicamente. Il centrocampo rossoblu ha subito trovato in Deiola il giocatore capace di agevolare le proiezioni offensive di Nandez e contemporaneamente proteggere la difesa, così come Luvumbo è risultato l'uomo giusto al fianco di Lapadula. Due gol per il giovane attaccante e ancora una rete per il capacannoniere della serie B. Un tre a due per il Cagliari che significa giocare la semifinale di ritorno a Parma ( sabato 3 giugno ) con tante speranze di battersi con la vincente di Bari - Sudtirol per approdare in serie A.






PAZZESCA PARTITA: GRANDE VITTORIA
DEL CAGLIARI SUL PARMA (3-2)

PRIMO TEMPO DA DIMENTICARE, POI
ENTRA LUVUMBO ED ESPLODE LO STADIO

SABATO PARTITA DI RITORNO: NON
PERDERE PER ANDARE ALLA FINALE


di Franco Vecchiarecchi
(30-5-2023) Adesso al Tardini. Il Cagliari ci va con la gioia nel cuore e con l'entusiasmo nelle vene per aver sconfitto il Parma (3-2) nella prima partita per la semifinale dei playoff. E' andato tutto bene e quello che più conta è la vittoria in rimonta quando tutto era perduto, quando improvvisamente è sceso il buio all'ex Sardegna Arena. Molti hanno spento i televisori, altri si sono messi l'anima in pace e altri ancora sono scappati per non vedere più la partita. E' successo che alla fine del primo tempo i rossoblù erano catastroficamente battuti, pesavano i gol di Benedyczak e di Sohm ma soprattutto era evidente la superiorità dei ducali che facevano quello che volevano in campo con una perfezione straordinaria contro la pochezza dei rossoblù che non riuscivano a fare un passaggio e con errori da principianti. Cosa era successo? Come mai questa trasformazione dalla bella vittoria contro il Venezia? Il Cagliari in passato, soprattutto nel girone di andata, ci ha abituato a convivere con le sconfitte e con le figuracce. Il problema è che questo Cagliari, sotto di 2 reti, improvvisamente nella ripresa è risorto, ha cambiato pelle, ha reagito alla maniera di Ranieri e alla fine ha vinto contro i ragazzi di Pecchia apparsi sbalorditi per la rimonta pazzesca dei rossoblù. Tutto si deve all'uomo della vittoria, a Luvumbo (
foto dal web/Social) subentrato nella ripresa al posto di Pavoletti, il calciatore angolano che ha fatto rinascere la squadra rossoblù segnando due gol e procurando il rigore segnato poi da Lapadula. Ranieri ha visto bene e alla fine ha raccolto quell'obiettivo molto atteso. Il Cagliari della ripresa ha saputo reagire e a dare i colpi decisivi per pareggiare e poi vincere. Le premesse della trasformazione cagliaritana hanno avuto successo e nell'ultimo quarto d'ora Luvumbo ha impresso la carica necessaria per risorgere, prima con la rete dell'1-2, poi procurando con freddezza il penalty all'85', trasformato con forza da Lapadula, e al novantesimo fa esplodere lo stadio con un potente destro, mandando la palla alle spalle di Chichizola, dal 46' al posto di Buffon. Una vittoria cristallina in una partita pazzesca, straordinaria ma avvincente fino all'infarto. Adesso si gioca la semifinale di ritorno, allo stadio Tardini, in programma sabato 3 giugno.




SEMIFINALI PLAYOFF SERIE B, ATTESA PER
L'INCONTRO CAGLIARI-PARMA (ORE 20:30)

SERVE IL CAGLIARI PERFETTO
PER BATTERE I CROCIATI

LA TRASFERTA NON PORTA BENE
AI GIOCATORI DI PECCHIA

di Franco Vecchiarecchi
(29-5-2023) Dopo la giornata magica battendo il Venezia, il Cagliari (
foto dal web/Social Pavoletti) ha l'occasione di fare il bis col Parma all'ex Sardegna Arena. Siamo in semifinale dei playoff e le partite contano una stagione. Nella doppia partita, una in casa l'altra al Tardini, i rossoblù si giocano il biglietto per la serie A e tutto deve essere calibrato per non perdere energie e determinazione che devono essere sempre alti se si vuole passare il turno. Bisogna dirlo subito: serve una vittoria, meglio se si ottengono in entrambe le partite. Una cosa non serve, il pareggio, nelle due partite, perché in questo caso passerebbero i ducali. E' il regolamento dei playoff che premia la posizione in classifica dei ducali nel campionato regolare. Il Cagliari ha dimostrato di non fare sconti nelle ultime partite e in modo particolare contro i lagunari. Anche nella partita all'ex Sardegna Arena serve il miglior Cagliari e soprattutto la vittoria per andare avanti. E a questo punto non sarà per nessuno una passeggiata. Non si sbilanciano i tecnici alla vigilia della partita. Per Fabio Pecchia "la differenza la farà la voglia di vincere", ma si gioca a Cagliari e l'entusiasmo è contagioso tanto che lo stadio è strapieno di tifosi che urleranno solo e soltanto "forza Cagliari!". Se andiamo ai numeri, il Parma e il Cagliari hanno la stessa posizione in classifica (60 per entrambe anche se i gialloblù sono avanti per scontri diretti), poi se dovessimo guardare alle sfide, non solo tra squadre, non possiamo trascurare quelle tra Pecchia-Ranieri o Vazquez-Lapadula. E' innegabile che le due compagini hanno la voglia e la determinazione di tornare nella massima serie e per Ranieri c'è un motivo in più per regalare un altro passaggio, ritenuto impossibile alla fine del girone di andata, della squadra in serie A. Le due squadre arrivano all'appuntamento della prima semifinale con una serie di risultati positivi. Per il Cagliari se ne contano cinque consecutive, con una media di due gol a incontro, il Parma, invece, è imbattuto da otto gare, seri vittorie e due pareggi. La squadra crociata, però, non vanta una buona tenuta intrasferta. A Cagliari, i ducali hanno vinto solo 6 volte contro le 19 dei rossoblù in 37 partite. L'ultimo exploit parmigiano risale all'8 maggio 2013, si era in serie A. Questa volta ci sarà altra musica e il Cagliari non ha nessuna intenzione di porgere l'altra guancia, vincere è solo l'imperativo ultimo. Forza Cagliari!



DOPO IL VENEZIA, ECCO IL PARMA NEL
CAMMINO DEL CAGLIARI VERSO LA SERIE A

CONTRO I CROCIATI I ROSSOBLU' HANNO
BISOGNO DI UN'ALTRA VITTORIA

di Carmelo Alfonso
(28-5-2023) Dopo il successo sul Venezia, ecco il Parma nel cammino del Cagliari verso la serie A. Domani ( ore 20,30 ) all'ex Sardegna Arena, i rossoblu di Claudio Ranieri (foto dal web/Social) saranno chiamati ad un'altra difficile prova contro un'altra pretendente alla massima serie. E' appunto il Parma, classificatosi al quarto posto, a pari punti con il Cagliari ( grazie a un punto di penalizzazione inflitta alla squadra di Vanoli ), avvantaggiato, però, dai risultati ottenuti in campionato contro i rossoblu: ha conquistato quattro punti su sei. La vittoria di sabato scorso contro i lagunari è stato, per i rossoblu cagliaritani, soltanto un piccolo passo. Sofferto, ma decisivo. Primo tempo entusiasmante col solito Lapadula scatenato; Venezia alle corde ; pochi rischi; bravissimi tutti i rossoblu con un grande Deiola nella tre quarti. Poi, nella ripresa, il crollo. Tanti cambi, nessun tiro in porta, Venezia cresciuto, il gol di Pierini, tanti rischi con Radunovic protagonista, e perfino la paura dei supplementari. E poi quei cinque minuti interminabili di recupero. Domani si torna in campo. Ranieri potrà disporre della "rosa" praticamente al completo. Occorre un'altra vittoria. Soprattutto convincente in attesa della gara di ritorno in programma a Parma sabato 3 giugno.


GRANDE CAGLIARI CHE ELIMINA IL
VENEZIA E SI PORTA IN SEMIFINALE (2-1)

DOPPIETTA DI LAPADULA E I
ROSSOBLU' VANNO AVANTI

MARTEDI IL PARMA IN
CASA, TRASFERTA SABATO

di Franco Vecchiarecchi
(27-5-2023) E' fatta, ma anche questa volta quanta ansia, sofferenza e paura. Il Cagliari ha superato il Venezia (2-1: 14' e 18' Lapadula, 52' Pierini) con agilità, soprattutto per le cose espresse nel corso del primo tempo, ma ha sofferto nel secondo tempo per la stanchezza e per la reazione degli ospiti. Alla fine, però, è emersa la superiorità dei rossoblù che sono stati protagonisti assoluti in campo. Due gol di Lapadula in momenti grandiosi di una squadra che stava conducendo la partita in maniera perfetta e dove ogni giocatore faceva parte di un disegno straordinario che porta, come obiettivo, alla serie A. Eliminato il Venezia, in questo incontro dei playoff, adesso per il Cagliari c'è la semifinale col Parma ma questa volta con le partite di andata e ritorno. Si inizia giocando all'ex Sardegna Arena martedi prossimo, sabato la trasferta. Contro i ragazzi di Vanoli il Cagliari ha avuto la forza di fare i gol subito, nel corso del primo tempo. A realizzarli è stato il suo bomber Lapadula (
foto dal web/Social), poi altre azioni straordinari che i rossoblù non hanno saputo realizzare. Da segnalare, alla mezz'ora, il tiro di Mancosu deviato da un difensore che ha fatto gridare al gol, per la freddezza e la perfezione. Ed è sempre il giocatore sardo protagonista al 40' che lancia in area Zappa che non ha fortuna col pallonetto facendo sorvolare la palla sopra la traversa. Un Cagliari in ottima forma, perfetta in tutti i sensi. Ripresa col gol di Pierini, lanciato da Ellertsson sulla sinistra, che si è fatto trovare pronto in area e insacca di testa. Poi attacchi da ambe le squadre e paura e sofferenza per il Cagliari che non riusciva più ad essere incisivo in area avversaria. Brivido al 2' di recupero con Radunovic superlativo. Adesso il Parma. Cagliari attento però. Questa volta serve la vittoria a tutti i costi, il pareggio favorisce gli ospiti che, a parità di punti in classifica trovandosi in quarta posizione, passano il turno e per il Cagliari addio alla serie A. I rossoblù hanno un altro abiettivo e con Ranieri sicuramente riusciranno a vincere e a riportarsi, dopo un anno di purgatorio, alla massima serie.



IL CAGLIARI NON HA DUBBI: VINCERE (O PAREGGIARE)
CONTRO IL VENEZIA PER SFIDARE IL PARMA (ORE 20:30)
RANIERI: I ROSSOBLU' SONO
PRONTI E DAREMO IL MASSIMO


di Franco Vecchiarecchi
(26-5-2023) Questa volta è proprio vietato sbagliare. Il Cagliari non ha dubbi: per continuare nei play off deve vincere a tutti i costi all'ex Sardegna Arena contro il Venezia. Sarà una bella sfida, sicuramente ci sarà da combattere fino alla fine. E' come una lotteria e tutto può succedere. Ranieri (
foto dal web/Social) ha a disposizione tutta la rosa e a lui spetterà mettere in campo i giocatori più adatti alla partita. Come al solito non sarà un incontro facile. Non sarà una passeggiata per gli arancioneroverdi che contro i rossoblù metteranno in campo esperienza e cuore, una sfida che vale tutta una stagione. I lagunari hanno fatto una rimonta incredibile negli ultimi mesi e si trovano in ottava posizione. I rossoblù, invece, hanno ritrovato la posizione giusta con l'arrivo di Ranieri il quale ha condotto una rivoluzione portando il Cagliari in quinta posizione, a pari punti col Parma in quarta posizione, superando il Sudtirol bloccato a 58 punti. E' una partita che entrerà nella storia e segnerà il futuro perché in palio c'è la semifinale contro il Parma e il sogno di un posto in serie A. L'occasione è anche quella di vedere in campo i due bomber più prolifici della serie B: per i rossoblù c'è Lapadula, il centravanti che ha segnato 21 reti, mentre per il Venezia il finlandese Joel Pohjanpalo con i suoi 19 centri. Sappiamo la storia del Cagliari, prima di Ranieri e dopo l'arrivo del mister romano. Con Fabio Liverani, esonerato dopo 18 giornate e sostituito da Roberto Muzzi per una sola gara, i rossoblù sono finiti ai minimi storici, con Ranieri c'è stata la marcia trionfale dei rossoblù, perché il "mago di Testaccio" è riuscito a dare equilibrio, determinazione e voglia di competizione a una squadra demotivata portandola a lottare per i playoff fino all'ultima giornata del campionato di serie B. Ranieri contro Paolo Vanoli, ex difensore del Parma, per una partita secca: chi vince affronta il Parma, un'altra bella sfida, dopo appena due giorni. "Ora pensiamo al Venezia" dice Ranieri ma è certo che lui guarda lontano e ha già chiesto ai ragazzi di dare il massimo e vincere l'incontro, per andare avanti: "Siamo pronti e daremo il massimo", siamo certi e il mister ci ha abituato a queste condizioni ad ogni partita. Vincere a tutti i costi, ma anche il pareggio serve per incontrare il Parma.



SUBITO I PLAY-OFF, IL CAGLIARI IN
CAMPO SABATO CONTRO IL VENEZIA

NON SARA' UNA PASSEGGIATA, MA I ROSSOBLU'
HANNO QUALITA' E SPIRITO GIUSTO

IN ATTESA DEI GOL DI PAVOLETTI,
BENE IL TRIO MANCOSU-ROG-NANDEZ

di Carmelo Alfonso
(20-5-2023) Sfuggito il quarto posto a dodici minuti dal termine dell'ultima partita del campionato di serie B, il Cagliari - conquistata la quinta posizione in classifica -si appresta ora a disputare i play-off per il ritorno in A. Si comincia sabato prossimo. Avversario dei rossoblu all'ex Sardegna Arena, in una gara unica, sarà il Venezia, proprio la squadra che venerdi ha ceduto i tre punti al Parma dopo essere stata in vantaggio ed avere dato tante speranze a Claudio Ranieri. Così, dopo l'esaltante rimonta in campionato, il Cagliari è ora chiamato ad altre difficili prove. Non sarà una passeggiata. Il Bari, classificatosi al terzo posto, resta il favorito per la promozione in serie A, ma i rossoblu hanno qualità e lo spirito giusto - dopo quattro vittorie consecutive - per farcela. Lapadula, capocannoniere del campionato con ventuno reti, avrà molti motivi per continuare a sbalordire sotto porta. Ranieri ora attende anche i gol di Pavoletti (
foto dal web/Social). Il trio Mancosu - Rog - Nandez offre ampie garanzie a centrocampo, così come la "nuova" organizzazione del reparto arretrato. A Cosenza non si è visto il miglior Cagliari della stagione, ma occorreva vincere. Da sabato si vivranno i momenti più importanti della stagione. Per i rossoblu inizierà il vero campionato dopo il deludente girone di andata.



38° giornata di
campionato

classifica

IL CAGLIARI E' AL QUINTO POSTO IN
CLASSIFICA, BATTUTO ANCHE
IL COSENZA (0-1)
CALA IL SAPARIO DELLA SERIE B,
C'E' SUBITO IL TURNO PLAY OFF
27 MAGGIO ALL'EX SARDEGNA
ARENA ARRIVA IL VENEZIA

di Franco Vecchiarecchi
(19-5-2023) Grande partita e grande vittoria in trasferta del Cagliari contro il Cosenza (0-1:24' Lapadula). La classifica finale vede la squadra di Ranieri (
foto dal web/Social) al quinto posto in classifica, subito dopo il Parma, mentre in sesta posizione c'è il Sudtirol che ha perso in casa del Modena. Per il Cagliari, quindi, non c'è stata la combinazione perfetta a causa della vittoria del Parma. Cala il sipario della serie B e per i rossoblù si aprono gli incontri dei play-off e senza perdere tempo il 27 maggio all'ex Sardegna Arena c'è la partita secca contro il Venezia: altro incontro da vincere a tutti i costi per poi affrontare il Parma. C'è tempo per commentare gli incontri e per sperare, ma è ormai una certezza, di vedere il Cagliari presto in serie A. Si è già proiettati agli incontri successivi che la partita contro i calabresi passa in secondo piano, anche se il Cagliari ha sofferto ma ha tenuto il controllo delle sue azioni e dopo la rete di Lapadula non si è sfaldato ma ha combattuto con forza per mettere in sicurezza il risultato. A decidere la sfida è stato Lapadula al 24' del primo tempo che con un guizzo straordinario, da vero rapace di area di rigore, si è avventato sul rimpallo di altra azione del tenace Pavoletti. Il Cosenza ha la possibilità di pareggiare al 38' con Zilli ma la risposta di Radunovic è eccezionale. Secondo tempo col Cagliari sempre alla ricerca del raddoppio. Al 56' traversa piena per Lapadula e al 61' altro legno del calabrese D'Orazio col portiere del Cagliari sempre vigile. Poi c'è altra sfortunata azione di Lapadula sul finire del 90esimo: il palo dal limite dell'area fa svanire la possibilità di segnare la sua ventiduesima rete di questa stagione. Poi altre piccole azioni nei minuti di recupero che non cambiano il risultato del match.



ULTIMI 90 MINUTI PER IL CAGLIARI IN
TRASFERTA CONTRO IL COSENZA (ORE 20:30)

"IN CAMPO PER LA
VITTORIA", POI I PLAYOFF

di Franco Vecchiarecchi
(18-5-2023) Ultimi 90 minuti per consentire al Cagliari, in trasferta contro il Cosenza, di puntare al quarto posto in serie B. Vincere è la parola d'ordine e i tre punti è la condizione ottimale per i rossoblù non solo per vincere la partita ma anche per saltare il primo turno dei playoff e andare dritti alla semifinale. I ragazzi di Ranieri (
foto dal web/Social) sono sesti e oltre a battere il Cosenza devono guardarsi dal Sudtirol, attualmente al quarto posto, e dal Parma, quinto, e sperare in un loro passo falso. Ci deve essere, in buona sostanza, una combinazione perfetta e una enorme dose di fortuna perché il Cagliari ottenga, nello stesso tempo, sia la vittoria ma anche le sconfitte del Sudtirol e del Parma. Il tecnico rossoblù, per l'ultima trasferta del campionato, ha portato con sè 24 giocatori, in pratica tutta la rosa ad eccezione di Falco. Ranieri chiede ai suoi una prova di carattere, vincere a tutti i costi con una grande forza e con una mentalità vincente. Ma nello stesso tempo, il tecnico rossoblù dice anche che si rispettano gli avversari e il verdetto. Si deve giocare al 110%, al massimo, poi accettare il risultato finale. Poi i playoff che "saranno tutte difficili". Ranieri ci crede, perché questo Cagliari merita l'obiettivo per il quale i ragazzi hanno lavorato con fatica e con grande professionalità. Contro il Cosenza non sarà una passeggiata: "E' una squadra da non sottovalutare, hanno perso punti ma nel loro stadio, nel girone di ritorno, non hanno mai perso", una riflessione che deve dire molto ai rossoblù i quali dovranno dare il massimo e avere l'atteggiamento giusto per i 3 punti. Altra riflessione è quello di non avere rimpianti nel caso il Cagliari non dovesse andare in serie A, "voglio, dice ancora Ranieri, che i miei giocatori sappiano di avere dato tutto in campo" e questo è un dato molto importante per se stessi, per la squadra e per i tifosi che continueranno ad essere chiamati " a darci una mano, perché noi abbiamo sempre più bisogno di loro".



QUARTO POSTO, E' POSSIBILE SOLO
VINCENDO A COSENZA E SPERANDO NEI
PASSI FALSI DI SUDTIROL E DEL PARMA

SODDISFATTI RANIERI E TIFOSI, IL
CAGLIARI FA BEN SPERARE PUNTANDO

SU LAPADULA (20 GOL) E PAVOLETTI

di Carmelo Alfonso
(14-5-2023) Un punto. Un solo punto, ad una giornata dal termine di un campionato che ha già promosso in A Frosinone e Genoa, separa il Cagliari dal quarto posto in classifica, posizione che consentirebbe ai rossoblu di Ranieri (
foto dal web/Social) di evitare la prima fase dei play-off che non si annuncia affatto facile. Occorre vincere venerdi a Cosenza e sperare in passi falsi di Sudtirol ( gioca a Modena ) e del Parma ( in casa contro il Venezia ). La matematica consente alle tre squadre di sperare in una qualificazione alle spalle dell'irraggiungibile Bari, per vedersela con le due che risulteranno vincenti nella prima fase eliminatoria. Per i due posti ancora disponibili, quindi utili per disputare i play-off, lottano addirittura in cinque : Pisa, Reggina ed Ascoli con 47 punti, Como con 46 e perfino il Modena che ha 45 punti. Le ultime partite del campionato di serie B si giocheranno tutte venerdi prossimo ed inizieranno alla medesima ora , ovvero alle 20,30. Nel rispetto dei tifosi e della regolarità del campionato. Ma parliamo del Cagliari che contro il Palermo ha ottenuto la terza vittoria consecutiva. Compiaciuto Ranieri, che continua a sperare nella quarta posizione in classifica; soddisfatti i tifosi ; contento Lapadula, sempre in testa alla classifica cannonieri con venti gol ; appagato Deiola per la rete che ha dato inizio alla rimonta dei rossoblu. Un Cagliari, in sostanza, cresciuto un po' in tutti i settori, soprattuttto nel reparto avanzato con uno schieramento - Mancosu - Pavoletti - Lapadula - da fare invidia anche a molti club della serie A. E' questo Cagliari che lascia ben sperare , soprattutto se gli infortuni non complicheranno il lavoro di Ranieri.



37° giornata di
campionato

classifica

VITTORIA DEL CAGLIARI SUL PALERMO,
RANIERI SODDISFATTO (2-1)
ADESSO IL COSENZA: "POI VEDREMO
I RISULTATI DELLE ALTRE"
IL TECNICO ROSSOBLU' CI CREDE:
A UN PASSO DAL QUARTO POSTO


di Franco Vecchiarecchi
(13-5-2023) Ranieri è soddisfatto ma guarda all'ultimo impegno in trasferta contro il Cosenza. Il Cagliari ha vinto un'altra partita difficile contro il Palermo (2-1: 16’ Segre, 25’ Deiola, 64’ Lapadula), squadra che è stata capace di impensierire i rossoblù ma alla fine ha dovuto indietreggiare di fronte ai ragazzi di Ranieri più determinati e decisi alla vittoria. Gara sofferta e anche con molti errori ma nel bilancio finale, dice Ranieri, " conta poco se c'è la testa giusta". In effetti c'è stato uno "sbandamento" che ha consentito agli ospiti di prendere l'iniziativa ma la difesa cagliaritana ha reagito bene. Il tecnico cagliaritano ha dovuto cambiare modulo di gioco preferendo quello più congeniale per i suoi ragazzi e le cose hanno iniziato un tantino a funzionare bene. Quando poi si soffre e non si riesce a perfezionare le azioni successive, è normale prendere un gol. Che c'è stato al 16' ad opera di Segre. Il Cagliari si riposiziona, prende le contromisure e riesce a rimontare con Deiola al 25'. Un pareggio che rimette le cose a posto e consente ai rossoblù di prendere le giuste misure per ingabbiare l'avversario. Nel secondo tempo arriva il gol, al 64', di Lapadula (
foto dal web/Social) e da quel momento in poi si incomincia a ragionare. Col cambio di modulo, dal 5-3-2 al 4-3-1-2, con lo spostamento di Deiola a centrocampo, l'armata rossoblù funziona meglio grazie anche al vantaggio numerico per via dell'espulsione di Marconi. Con la vittoria sul Palermo, il Cagliari si avvicina a -1 a causa del pareggio del Sudtirol in casa col Cittadella (1-1) . Con lo stesso punteggio dei rossoblù (57) c'è il Parma che con la vittoria a Ferrara condanna la Spal alla retrocessione. Altra squadra in serie C il Benevento, mentre è in bilico il Perugia. La classifica dice che il Cagliari è ancora sesto ma l'obiettivo è il quarto posto che si potrebbe concretizzare se nell'ultima giornata i rossoblù dovessero fare meglio del Sudtirol e del Parma. Tutto è rimandato all'ultima giornata col Cagliari impegnato in trasferta contro il Cosenza, squadra tranquilla, che continuerà a disputare il campionato di serie B, mentre i rossoblù dovranno ancora lottare nei spareggi per andare in A.


SFIDA DELLE ISOLE, UN DERBY IMPORTANTE
PER ANDARE IN SERIE A (ORE 14:00)
RANIERI INSEGUE UN
PREZIOSO QUARTO POSTO
IL TECNICO RITROVA DOSSENA
E ROG, FAVORITO PRELEC

di Franco Vecchiarecchi
(12-5-2023) Sfida importante all'ex Sardegna Arena: arriva il Palermo e non sono ammessi errori. Per i ragazzi di Eugenio Corini è l'occasione per andare ai playoff, ci credono e lo hanno dimostrato battendo in casa la Spal (2-1) ma non basta per arrivare agli spareggi per la serie A. Il Cagliari è in quinta posizione a 54 punti, col Parma, e punta ai tre punti. La cura Ranieri (
foto dal web/Social) ha funzionato e funzionerà fino in fondo, del resto i rossoblù sono pronti al grande salto, la serie A è a un passo e nessuno vuole mancare all'appuntamento. All'ex Sardegna Arena, da quando c'è Ranieri, il Cagliari non ha mai perso e sicuramente non perderà neanche questa volta perché i rossoblù sono determinati e decisi a dare il meglio. Il tecnico rossoblù non vuole errori, vanta i rosanero e il suo allenatore e Corini, di rimando, ringrazia e dice: "Vuol dire che qualcosa sappiamo fare, che abbiamo uno stile e vogliamo metterlo in campo contro il Cagliari che alterna tanti sistemi di gioco e ha qualità importanti". E' una bella sfida delle isole ed entrambe sognano la serie A. Il Cagliari insegue un prezioso quarto posto, il Palermo ha l'ultima chiamata per entrare nelle prime otto e provare a fare l'impresa. Ranieri non potrà contare su Altare, squalificato, ma ritrova Dossena e Rog ma anche Nandez. I precedenti sono in favore del Cagliari anche se all'andata il Palermo aveva vinto per 2-1, risultato che aveva determinato l'esonero dell'ex Liverani. Ranieri comunque ha la rosa al completo e ha un unico dubbio: Prelec o Pavoletti anche se lo sloveno appare il più favorito.




DALLA CARTA STAMPATA AL WEB - TERZA PAGINA è ONLINE - LA PUBBLICITA' INSERITA E' PUBBLICATA GRATUITAMENTE | terzapagina_2006@libero.it

Torna ai contenuti | Torna al menu