Menu principale:
CAGLIARI-SASSUOLO, TUTTI PRESENTI, TRANNE ROG
E LO SQUALIFICATO MAKOUMBOU (ORE 20:45)
CI SARA' ANCORA DA SOFFRIRE, MA LA
SQUADRA DI DIONISI E' DA BATTERE
di Franco Vecchiarecchi
(10-12-2023) Arriva il Sassuolo, il castiga signore del calcio italiano come Juventus e Inter, e il Cagliari non trema, anzi Ranieri se la ride. Si dirà: c'è poco da ridere vista la classifica dei rossoblù che si trovano al penultimo posto, da soli a 10 punti, ma il mister cagliaritano non guarda la classifica ma prepara le partite che si devono affrontare. Comunque sia il Cagliari non brilla e non avanza, e la posizione che occupa non fa piacere e non certifica le reali potenzialità della squadra nonostante questo i rossoblù si trovano in zona retrocessione. Il Sassuolo è una buona squadra anche se si trova a 15 punti, 5 in più del Cagliari, e dovrebbe essere facile per il Cagliari, in casa, batterla. E non trema di certo anche se ha battuto la Juventus per 4 a 2 e l'Inter per 2 a 1. Se le premesse sono queste il Cagliari dovrà impegnarsi molto anzi, dice Ranieri, si dovrà fare una grossissima partita di volontà e attenzione. Le due squadre non viaggiano alla grande, il Cagliari sta peggio ma non è detto che potrebbe stare meglio iniziando a battere la squadra di Dionisi che per l'occasione dovrà rinunciare a Berardi e Boloca, squalificati nell'incontro con la Roma che è riuscita a domare il Sassuolo in rimonta. Il collettivo di Ranieri (foto dal web/Social) non vince dal 5 novembre, quando aveva battuto il Genoa, mentre il Sassuolo ha battuto soltnto l'Empoli al Castellani il 26 novembre scorso. Per la sfida contro il Sassuolo, Ranieri ha convocato 26 giocatori. Il mister dovrà fare ancora a meno di Capradossi e Rog e dello squalificato Makoumbou per il resto tutti presenti agli ordini di Ranieri che metterà in campo la formazione migliore per riprendersi la classifica e superare la zona rossa.
ALTRA SCONFITTA PER I ROSSOBLU' (OTTAVA
IN QUATTORDICI PARTITE GIOCATE)
SITUAZIONE PREOCCUPANTE, MA RANIERI
E' OTTIMISTA (E IL TEMPO STRINGE)
IL CAGLIARI ASPETTA MANCOSU, IL RECUPERO
DI LAPADULA E QUALCHE BUON ACQUISTO
di Carmelo Alfonso
(3-12-2023) Una disastrosa scivolata di Hatzidiakos a pochi metri dalla porta difesa da Scuffet e gol di Pedro per i laziali; una strepitosa parata di Provedel su colpo di testa dell'appena entrato Pavoletti; un errore di mira di Oristanio e gol del pareggio sfumato a pochi secondi dal termine in extremis; l'espulsione di Makoumbou - su inopportuno intervento del VAR - dopo ventisette minuti di gioco; infine, non pochi errori arbitrali hanno impedito al Cagliari - ottimo quello visto nel secondo tempo nonostante l'inferiorità numerica - di conquistare almeno un pareggio fuori casa contro la Lazio. Altra sconfitta per i rossoblu ( ottava in quattordici partite giocate ) e ritorno in piena zona retrocessione: penultimo posto con dieci punti, in compagnia del Verona ieri imbattuto a Udine. Una situazione molto preoccupante e non si intravede una via d'uscita. Ranieri, comunque, è ottimista. La difesa, nonostante la mediocre prestazione del greco Hatzidiakos, è apparsa meglio organizzata : ottimo Dossena (foto dal web/Social), che ha praticamente annullato Immobile, e come sempre bravissimo Scuffet. All'appello è invece mancato Makoumbou, mai entrato veramenre in partita, al pari di Luvumbo, troppo spesso quasi fermo in attesa di palloni e poco abile in area avversaria. Il ritorno di Lapadula non ha dato i risultati sperati, così come inconcludente - in zona gol - è apparso Petagna. Per Ranieri, nonostante il bel Cagliari in dieci visto nel secondo tempo contro la Lazio, c'è ancora molto da fare. E il tempo stringe. Molte speranze per un Cagliari migliore sono legate al ritorno di Mancosu, al pieno recupero di Lapadula, alla voglia di lottare dei giovani. E forse anche a qualche buon acquisto.
LA LAZIO IN SUPERIORITA' NUMERICA
RITROVA LA VITTORIA COL CAGLIARI (1-0)
"ABBIAMO FATTO UNA GRANDE PARTITA",
DELUSIONE PER IL RISULTATO
LA FURIA DEL MISTER SULL'ESPULSIONE:
"CHE C'ENTRA IL VAR?"
di Franco Vecchiarecchi
(2-12-2023) La classifica è impietosa col Cagliari che, dopo la sconfitta all'Olimpico contro la Lazio (1-0: 8’ Pedro) si ritrova al momento al terzultimo posto ma potrebbe essere una posizione provvisoria perché devono ancora giocare il Verona e la Salernitana che si trovano a 9 e a 8 punti, mentre il Cagliari è a 10 punti. I rossoblù sono stati superati anche dall'Empoli che ha pareggiato in trasferta col Genoa (1-1). Incrociamo le dita, ma le cose potrebbero andare ancora male per i rossoblù se il Verona e la Salernitana dovessero vincere. Non tocchiamo questo tasto e veniamo alla partita all'Olimpico dove abbiamo assistito alla sconfitta a causa dell'errore di Hatzidiakos all'8': il difensore cagliaritano controlla male e Lazzari gli ruba la palla che va a Pedro che insacca con facilità. C'è ancora molto tempo per rimediare ma il Cagliari non trova il piglio giusto per andare in rete soprattutto perché la squadra di Ranieri (foto dal web/Social) si ritrova improvvisamente, e stranamente, in dieci. Corre il 26' quando Makoumbou atterra Guendouzi lanciato in rete. L'arbitro ammonisce il centrocampista rossoblù poi però, richiamato dal Var, decide per l'espulsione. E qui c'è l'accesa recriminazione di Ranieri che è una furia perché si chiede: "Perché il Var, che c'entra?". Eppoi: "Questo è un fallo? Perché se è così va bene, allora fischiamo il fallo anche sul mio giocatore quando abbiamo subito il gol" e non è finita perché Ranieri va duro: "Chi sta al Var deve aiutare l'arbitro, ma non aiutarlo a sbagliare". Giusta presa di posizione, ma alla fine c'è di mezzo una sconfitta che pesa parecchio e che non sarà facile da smaltire soprattutto in termini di posizione in classifica. Un errore che non ci voleva e un'espulsione inspiegabile per una squadra che poteva fare il risultato a Roma. Il Cagliari in dieci per il resto della partita e Ranieri cerca di rimediare facendo entrare Sulemana e Luvumbo al posto di Hatzidiakos e Lapadula e il modulo passa al 4-4-1. I cagliaritani risentono delle difficoltà con un uomo in meno mentre i biancocelesti non riescono a trovare la giusta pressione per il raddoppio. Nel secondo tempo il Cagliari aumenta il ritmo ma ha difficoltà per manovrare in inferiorità numerica. Sul finale Ranieri cambia Goldaniga con Nandez e c'è l'ingresso di Pavoletti (out Prati) pronti per l'assalto finale. Nei quattro minuti di recupero c'è la prodezza del portiere Provedel sull'incornata di Pavoletti, al 46', e il brivido di Oristanio. Due palle-gol da incorniciare ma il Cagliari è sfortunato. Sarri ride e incassa i tre punti, Ranieri ( "Abbiamo fatto una grande partita, però sono deluso per il risultato") non si arrende e prepara la riscossa già dal prossimo impegno, lunedi 11 dicembre, che sarà contro il Sassuolo all'ex Sardegna Arena.
LAZIO - CAGLIARI, RANIERI: EVITARE GLI
ERRORI DEL PASSATO PER VINCERE (ORE 18:00)
IL MISTER ROSSOBLU' RITROVA
NANDEZ E MANCOSU
LAPADULA E PAVOLETTI
PARTIRANNO DALLA PANCHINA
di Franco Vecchiarecchi
(1-12-2023) Il Cagliari ha bisogno di punti e all'Olimpico Ranieri (foto dal web/Social) dovrà superare se stesso per portarsi via i 3 punti. E' un momento delicato sia per la Lazio che per i rossoblù. Archiviata la pratica Champions League la squadra di Maurizio Sarri mostra molta attenzione all'incontro contro i cagliaritani per non rischiare di perdere ulteriore terreno dalla zona Europa. Dopo il pareggio in casa col Monza, la squadra di Ranieri ha bisogno di una scossa per mettersi in sicurezza dalla zona rossa della retrocessione. Sia il Cagliari che l'Empoli e il Verona, squadre che stanno a giro dopo il collettivo rossoblù, devono correre parecchio per non essere affossati nella retrocessione. I rossoblù sono in netta ripresa. Lo hanno dimostrato in trasferta contro la Juventus e una settimana fa contro il Monza. C'è ancora da fare per mettere a fuoco un pò tutti i reparti, ma Ranieri confida nella determinazione di ognuno dei giocatori per mettere in sicurezza una squadra che non merita la posizione che occupa. Il mister rossoblù può contare su tutti i giocatori e ha ritrovato Nandez e Mancosu che sono stati inseriti nella lista dei giocatori convocati contro i biancocelesti di Sarri. Non c'è la formazione, ma l'idea del collettivo che scenderà in campo contro la Lazio è già nella mente del tecnico di Testaccio per compiere una partita perfetta e vincere l'incontro. Almeno questi sono i piani, del resto ha i giocatori buoni a tutte le occasioni e c'è l'imbarazzo della scelta, una condizione che gli permette di stravolgere in ogni momento la formazione e renderla "elastica" per portare a casa un buon risultato. La parola d'ordine è: evitare gli errori del passato e colpire giusto per vincere.
IL CAGLIARI NON E' QUELLO VISTO NEL
SECONDO TEMPO CONTRO IL MONZA
TANTE DOMANDE SU LUVUMBO,
LAPADULA, PETAGNA E ORISTANIO
SABATO TRASFERTA CONTRO LA LAZIO:
I ROSSOBLU' POSSONO CRESCERE?
di Carmelo Alfonso
(27-11-2023) I cinque attaccanti mandati in campo da Ranieri nel corso dei novanta minuti (Petagna, Luvumbo, Lapadula, Pavoletti e Oristanio ) non sono bastati al Cagliari per battere il Monza. Mai un "vero" tiro in porta. Il pareggio è arrivato grazie alla bravura del difensore Dossena (foto dal web/Social), che ha così siglato la sua seconda rete in serie A ( la precedente l'ha realizzata a Torino contro la Juventus ), e in virtù delle ottime parate di Scuffet nel finale di partita. Consolanti le buone prove di Viola, Prati e del centrocampo in particolare. Due traverse colpite dai brianzoli sempre negli ultimi minuti di gioco, hanno evitato la beffa della sconfitta. Che dire di questo Cagliari che proprio a Torino - pur sconfitto - pareva avesse finalmente trovato formula e gioco essenziali per allontanarsi dai bassifondi della classifica ? Per Ranieri, il Monza ha meritato il pareggio e il Cagliari, dal canto suo, deve accontentarsi del piccolo passo avanti. Modesta consolazione di un allenatore che tarda a vedere i suoi giocare a buon livello per un'intera gara, e naturalmente meritevoli della serie A. C'è da domandarsi : che cosa è accaduto a Luvumbo, che ha dimenticato la via della rete; a Lapadula, lo scorso anno capocannoniere della serie B; a Petagna, acquistato per potenziare l'attacco al fianco di Pavoletti; allo stesso Oristanio, che in altre gare ha fatto tremare le difese avversarie. Tante domande alle quali non è facile rispondere. Ma il Cagliari non può essere quello visto nel secondo tempo contro il Monza. Non resta che attendere la prossima gara contro la Lazio a Roma ( sabato, 2 dicembre, ore 18 ) per tentare di capire se questo Cagliari può crescere e meritare la massima serie, o deve sperare in qualche buon acquisto e nel miracolo finale.
ROSSOBLU' IN CATTEDRA NEL PRIMO TEMPO,
NELLA RIPRESA CRESCONO I BRIANZOLI (1-1)
CAGLIARI, SOLO UN PAREGGIO CONTRO
IL MONZA: DOSSENA GOL, POI MARIC
PALLADINO: NEL PRIMO TEMPO SBAGLIATO
TUTTO, RANIERI: RISULTATO GIUSTO
di Franco Vecchiarecchi
(26-11-2023) Risultato giusto, dice Ranieri (foto dal web/Social) dopo la partita Cagliari-Monza (1-1: 10’ Dossena, 61’ Maric) e in effetti sia la squadra rossoblù che quella brianzola potevano fare il risultato pieno. La squadra di Ranieri nel primo tempo potevano chiudere la partita con un risultato blindato mentre i ragazzi di Palladino potevano vincere l'incontro nella seconda parte della gara. Tutto questo non è successo mentre si è verificato la cosa più giusta, cioè quel pareggio che nessuno avrebbe voluto all'inizio e che, purtroppo, entrambe le squadre hanno dovuto alla fine subire. Bene così, quindi. Per il Cagliari, tutto sommato è andato bene, anche se poteva fare di più e aveva le carte in regola per fare il risultato. Nel Cagliari, poi, mancava Mancosu, altro elemento di spessore a centrocampo, e la sua assenza si è fatta parecchio sentire. Il pareggio, comunque, ha mosso la classifica per entrambe le squadre. Per il Cagliari che riprende un pò d'ossigeno dopo la sconfitta contro la Juventus, e che punta ad andare oltre la zona rossa della retrocessione, mentre il Monza deve rimandare l'assalto all'Europa. I rossoblù sono al quartultimo posto in classifica, a pari punti - 10 - con l'Empoli che ha perso in casa col Sassuolo (3-4), in attesa dell'incontro Verona-Lecce di lunedi 27 novembre dove quest'ultima al momento è a 8 punti e una eventuale sua vittoria la porterebbe a 11 punti, oltre il Cagliari che ricadrebbe nella zona rossa della retrocessione. Un punto per parte, quindi, tra il Cagliari e il Monza ma anche un tempo a testa tra la squadra di Ranieri e quella di Palladino. Nessuna delle due squadre ha fatto di più per vincere l'incontro. Il Cagliari ha messo in campo una partita quasi perfetta nel corso del primo tempo. Al 10' è Dossena, su azione da corner, ad andare in rete. I rossoblù si rendono pericolosi più volte con Viola il quale, al 15', manda palla per Zappa che di testa manca la rete. I rossoblù sono incisivi ma non riescono a mettere in cassaforte il risultato. Nella ripresa il Monza sale in cattedra e al 61' corner e deviazione vincente di Maric. E' il pareggio. Il Monza è più incisivo alla ricerca della vittoria, Ranieri manda in campo, al 72', prima Oristanio e Jankto per Goldaniga e Viola poi Lapadula e Pavoletti per Luvumbo e Petagna. Qualcosa si muove per i cagliaritani, ma è il Monza che sfiora la vittoria all'84' col gran tiro di Gagliardini che Scuffet devia in calcio d'angolo. Due azioni da brivido nel finale: al 90' grande giocata di Azzi e deviazione di Lapadula che però finisce sopra la traversa mentre cinque minuti dopo è il Monza che potrebbe passare. Alla fine il Cagliari si deve accontentare del pareggio. Sarà per la prossima: il 2 dicembre il Cagliari è a Roma per l'incontro contro la Lazio. Speriamo bene!
CAGLIARI - MONZA, ORISTANIO RECUPERA, FORFAIT
MANCOSU PER FASTIDIO AL GINOCCHIO (ORE 12:30)
"PARTITA DIFFICILISSIMA, MA DOBBIAMO
VINCERE", RANIERI PUNTA SU LAPADULA
di Franco Vecchiarecchi
(25-11-2023) Tredicesima giornata di campionato col Cagliari chiamato alla terza vittoria consecutiva in casa. La squadra sfidante, il Monza, sta meglio dei rossoblù in classifica e ha un collettivo di tutto rispetto: è una signora squadra, dice Ranieri, ed è un avversario da prendere con le molle. Il mister rossoblù è combattuto dagli otto giocatori che hanno partecipato alle rispettive selezioni a livello internazionale, e valuterà le loro condizioni per poterli mettere in campo. Ranieri, comunque, potrà contare con la rosa al completo anche se Nandez, che sta meglio, non è ancora nelle condizioni di entrare in campo e Oristanio è pronto per la partita col Monza. Presentando il collettivo rossoblù per il match di domenica, Ranieri non nasconde le difficoltà ma dice a chiare lettere che è necessario fare il risultato che si può fare attraverso la massima attenzione, evitando gli errori del passato e cercando di essere coesi e decisivi fino alla fine. Il periodo brutto è passato, adesso è necessario riprendersi per andare avanti oltre la linea rossa. Lapadula (foto dal web/Social) col Perù ha giocato straordinariamente bene sia col Bolivia che contro il Venezuela, ed è un elemento di valore che Ranieri non potrà fare a meno. Sarà sicuramente in campo, non si sa se entrerà da subito o partirà dalla panchina. Sicuramente sarà determinante, perché è un giocatore che si fa rispettare e che darà un apporto decisivo alle manovre cagliaritane. L'ex Milan è rimasto a lungo fuori squadra per un infortunio alla caviglia e quando è rientrato, in Coppa Italia col Palermo, ha segnato e ha tenuto alta la bandiera rossoblù. E' un elemento recuperato al 100% e Ranieri può contare su di lui. Mancosu purtroppo non è nelle condizioni di affrontare il Monza, ha ancora il fastidio al ginocchio e continuerà ad allenarsi in personalizzato.
CONTRO LA JUVENTUS IL CAGLIARI
HA PERSO ANCORA PER QUALCHE
DISTRAZIONE DIFENSIVA
ROSSOBLU' NEI GUAI PER L'EXPLOIT DELL'EMPOLI
A NAPOLI: LA SQUADRA DI RANIERI RITORNA AL
TERZULTIMO POSTO
di Carmelo Alfonso
(12-11-2023) Ha perso, ancora per qualche distrazione difensiva, ma il Cagliari non è più quella squadra che nelle prime otto giornate ha perduto sei partite, incassato sedici reti e messo a segno appena tre gol. La Juventus ha sofferto fino al triplice fischio finale e soltanto un palo - colpito nelle ultime battute da Dossena autore della rete del due a uno - ha impedito ai rossoblu di lasciare imbattuti lo stadio torinese. I tre punti sono così andati alla squadra di Allegri. L'esito finale, comunque, non deve sorprendere e preoccupare più di tanto: resta la grande prova dei rossoblu che nella parte finale della partita hanno impegnato a fondo i bianconeri schierando addirittura tre attaccanti " puri " . La buona sorte, purtroppo, non si è schierata dalla loro parte. L'exploit dell'Empoli a Napoli ha così riportato il Cagliari al terzultimo posto in classifica, ovvero in piena zona retrocessione a ventisei giornate dal termine del campionato. E tuttavia, contro la Juventus di Massimiliano Allegri i rossoblu hanno confermato i progressi già evidenziati nelle ultime partite contro Frosinone e Genoa. Il ritorno di Lapadula; il pieno recupero di Dossena ( primo gol in serie A contro la Juventus ) ; la scoperta di Prati nel ruolo di regista; infine, la buona prova complessiva degli uomini schierati da Ranieri, fanno sperare in un Cagliari in netta ascesa. Ora il campionato osserverà un'altra pausa per gli impegni della nazionale, quindi si riprenderà a giocare a fine mese. Il 26 novembre, all'ex Sardegna Arena, sarà di scena il Monza alle 12,30. Ancora una gara non facile che però il " nuovo " Cagliari di Ranieri (foto dal web/Social) dovrà assolutamente vincere.
RANIERI: SIAMO STATI TROPPO AGNELLINI,
MENTRE LA JUVE E' STATA VORACE (2-1)
LA JUVENTUS VINCE SUL CAGLIARI,
MA QUANTA SOFFERENZA!
TUTTO NEL SECONDO TEMPO:
PER IL CAGLIARI SEGNA DOSSENA
di Franco Vecchiarecchi
(11-11-2023) Ha perso con onore e a testa alta. In casa della Juventus il Cagliari non è riuscito a pareggiare e se lo avesse fatto nessuno avrebbe gridato allo scandalo perché i rossoblù si sono impegnati con orgoglio e con tenacia fino alla fine. Ha perso per 2 a 1 (60' Bremer, 70' Rugani, 75' Dossena), ma alla fine poteva essere anche un 2-2, che non c'è stato per una serie di ragioni e che il buon Ranieri analizzerà in settimana, perché certi errori si pagano. Il Cagliari esce dallo Stadium forte di una grande prestazione e di aver combattuto ad armi pari contro una squadra che punta allo scudetto, Inter permettendo. I rossoblù hanno confermato lo stato di buona salute che ha dimostrato nelle ultime partite, con Ranieri la squadra è in continua ripresa adesso più che mai soprattutto perché può contare su tutti i giocatori a disposizione. Il primo tempo è trascorso senza troppi sussulti, del resto le due squadre si stavano studiando e il Cagliari mostrava di essere a suo agio contro i collaudati campioni sotto la guida di Allegri. Nessuno ha sfondato, perché nessuno ha tirato in porta col risultato che i due portieri sono stati per lungo tempo inoperosi. Nel secondo tempo la Juventus ha macinato gioco alla sua maniera, è stata più convincente e i rossoblù non hanno retto all'assalto dei bianconeri che volevano a tutti i costi la vittoria. Nell'arco di dieci minuti i padroni di casa hanno segnato due gol ( 60' Bremer e al 70' Rugani) e credevano di chiudere la partita con questo vantaggio. Cinque minuti dopo c'è stata la legnata ad Allegri, perché il Cagliari ha messo alle strette la Juventus ed è arrivato alla rete, al 75', con Dossena (foto dal web/Social): corner battuto da Jankto sul secondo palo dove Dossena di testa batte il Szczesny. Quindici minuti frenetici separano alla fine della partita, più recuperi, e il Cagliari ha alzato l'asticella della prestazione puntando senza mezzi termine almeno al pareggio. Rossoblù, quindi, proiettati verso questo risultato che potevano realizzare all'83' con, ancora una volta, Dossena che colpisce il palo: cross lungo in area della Juve, stacca Dossena che beffa tutti e di testa colpisce il palo di sinistra. Che sfortuna! Juventus stordita, confusa e incapace di reagire. Rossoblù potevano colpire ancora una volta in un momento magico ma non sono stati fortunati, peccato veramente perché sarebbe stato il gol che poteva sintetizzare l'andamento di tutta la gara. All'88' Ranieri inserisce anche Pavoletti nella speranza di arrivare al pareggio in extremis, una mossa che questa volta non è stata vincente. Alla fine è sconfitta, ma con onore e a testa alta. Il Cagliari sta dimostrando di essere all'altezza della serie A ma soprattutto di essere matura per allontanarsi dalla retrocessione. Dopo la partita c'è l'amarezza di Ranieri: "Noi siamo stati agnellini, mentre la Juve è stata vorace. Ci è mancata la giusta attenzione". Tutto sommato, però, la squadra sta lavorando bene e ha reagito con forza ai campioni bianconeri.
JUVENTUS-CAGLIARI, RANIERI: E' UNA PARTITA
PROIBITIVA, LORO CERCHERANNO DI
SEGNARE SUBITO (ORE 18:00)
E' TUTTO PRONTO PER IL COLPACCIO, IL CAGLIARI
NON HA NIENTE DA PERDERE. SCUFFET TRA I PALI
E STAFFETTA MANCOSU-VIOLA
di Franco Vecchiarecchi
(10-11-2023) Si va a Torino e questa volta la valigia di Ranieri (foto dal web/Social) è piena di buoni propositi. C'è la sfida allo Stadium contro la Juventus, ogni squadra tremerebbe, il Cagliari è umile ma è forte nella sua forma più evidente perché nel giro di un mese è riuscito a ribaltare una situazione sfavorevole e ad allontanarsi dall'ultimo posto in classifica per andare avanti verso una posizione più degna. E' un incontro suggestivo dove ognuno ha ricordi straordinari soprattutto per il Cagliari quando è riuscito a vincere contro i bianconeri, come non ricordare, ad esempio, la sfida del gennaio 2009, quando i rossoblù vinsero a sorpresa per 3 a 2 con una eccezionale prestazione. Allora c'erano gli stessi allenatori, ma a squadre invertite, e oggi si ritroveranno Ranieri e Allegri convinti di portare in porto un successo. Il Cagliari non ha niente da perdere. Il mister rossoblù ha preparato alla perfezione la partita di sabato, ed è convinto che i suoi ragazzi non vogliono e non devono sfigurare davanti ai blasonati bianconeri. "E' una partita proibitiva, loro cercheranno di segnare subito per poi gestire il risultato" dice alla stampa, e sa che quella frase indica un solo risultato perché si affronta "una delle squadre più forti del campionato". Questo però non vuol dire abbassare la guardia e farsi infilare senza combattere. Non è da Ranieri, che trova la sua forza proprio nei momenti di difficoltà e negli incontri impossibili, adesso, poi, che le cose, per il suo Cagliari, sono combiate perché in squadra ha tutti i giocatori a disposizione. Ci proverà, come sempre, più di prima, perché la squadra deve dimostrare il momento magico e vuole rimettersi in corsa per allontanarsi definitivamente dalla zona retrocessione. Mancheranno, come al solito, Nandez, Di Pardo e Capradossi oltre a Rog, per il resto il Cagliari è al completo e Ranieri ha l'imbarazzo della scelta. Scalpitano Lapadula e Pavoletti, mentre Scuffet è ancora una volta tra i pali. Sulla trequarti c'è il ballottaggio tra Mancosu e Viola, i due, comunque, sono pronti alla staffetta. Una certezza: Luvumbo è pressoché sicuro del posto da titolare.
BATTENDO IL GENOA, IL CAGLIARI HA
INIZIATO IL CAMMINO VERSO LA SALVEZZA
C'E' ANCORA QUALCHE ERRORE DI
TROPPO NEL REPARTO ARRETRATO
SEGNALI POSITIVI: BENE PETAGNA,
RECUPERATO LAPADULA E OTTIME
PROVE DI VIOLA, IL "TALISMANO
ROSSOBLU'"
di Carmelo Alfonso
(6-11-2023) Con fatica, ma il Cagliari ha finalmente dimostrato di avere i mezzi per risalire la classifica. Dopo l'esaltante vittoria a spese del Frosinone, anche il Genoa ha dovuto cedere i tre punti alla squadra di Ranieri che ora si trova a navigare in acque non tranquillissime ma certamente meno allarmanti. Niente di esaltante, sia ben chiaro, ma il cammino verso la salvezza - lunga e pieno di insidie - è sicuramente iniziato. Contro i liguri si è visto un Cagliari diverso da quello che per tanto tempo ha regalato più punti che soddisfazioni. Il ritorno di Petagna, dopo quello brillantissimo di Pavoletti, e l'imminente recupero totale di Lapadula, sono segnali importantissimi che si aggiungono alle ottime recenti prove di Viola - foto dal web/Social - ( dalla Gazzetta dello sport battezzato "talismano rossoblu" ), Zappa, Oristanio e, naturalmente, Luvumbo. Il reparto avanzato, in sostanza, ha ottime potenzialità anche se , fino a domenica scorsa, si era dovuto affidare praticamente al solo Luvumbo per sperare nei gol della " non sconfitta ". Qualche errore di troppo ( definiamolo di posizione ) continua a commetterlo il reparto arretrato, ma le prove incoraggianti di Scuffet ( senza dimenticare che in panchina c'è un certo Radunovic ), di Dossena ( ripresosi dopo un piccolo calo ) , Augello e Zappa, lasciano ben sperare per il futuro, che prevede, per il centrocampo, anche il recupero di Nandez. Le prospettive, in sostanza, sono incoraggianti, e Ranieri, giustamente, crede ( e non poco) nei suoi giocatori. Attende di avere a disposizione la "rosa" al completo per vedere all'opera il vero Cagliari. La pausa prevista dopo il confronto con la Juventus (domenica a Torino alle ore 18 ), sicuramente agevolerà il lavoro del tecnico. Alla ripresa, il 26 novembre alle 12,30, i rossoblu dovranno vedersela con il Monza all'ex Sardegna Arena. Altra prova non facile ma quel giorno forse avremo modo di vedere il vero Cagliari tornato in serie A dopo un anno di purgatorio in B.
CONTRO IL GENOA IL CAGLIARI SOFFRE MA CONTINUA A VINCERE (2-1)
I ROSSOBLU' CAGLIARITANI TROVANO
LA SECONDA VITTORIA CONSECUTIVA
IN CAMPIONATO GRAZIE ALLE RETI,
NELLA RIPRESA, DI VIOLA E ZAPPA
di Franco Vecchiarecchi
(5-11-2023) Il Cagliari festeggia la terza vittoria consecutiva, se si considera anche la partita contro l'Udinese in Coppa Italia, e ce n'era bisogno per tutti dopo le legnate ricevute contro le grandi. E' stato piegato anche il Genoa alla Domus (2-1: 48' Viola, 50' Gudmundsson e al 69' Zappa) ma quanta sofferenza soprattutto alla fine del match quando si era in vantaggio e non si voleva che i Grifoni pareggiassero. Applausi a scena aperta per Ranieri che ha azzeccato ancora una volta i cambi e ha consentito ai rossoblù cagliaritani di aggiudicarsi una bella vittoria che ha un significato particolare non ultimo quello di lasciare la zona retrocessione. Alle sue spalle ci sono la Salernitana, ultimo posto con 4 punti (ha perso col Napoli 2 a 0), l'Empoli a quota 7 punti (dovrà giocare però lunedi 6 col Frosinone) e il Verona che ha 8 punti (ha perso col Monza per 3 a 1). Nel giro di una settimana il Cagliari ha rivoluzionato completamente la sua posizione in classifica, da cenerentola è passato, vincendo anche contro i genoani, a 9 punti, al diciassettesimo posto in classifica. E non finisce qui, almeno così si spera soprattutto perché nella squadra di Ranieri sono ritornati gli infortunati, soprattutto Mancosu e Lapadula, e questo vuol dire che il tecnico romano può utilizzare tutte le risorse a sua disposizione. Il Cagliari ha ancora un problema difensivo, ci vorrà tempo per mettere a posto le sbavature che sono state ancora evidenti anche nelle ultime partite vinte mentre non dovrebbe avere problemi in attacco dove c'è affollamento di giocatori che si fanno rispettare. Contro l'Udinese, Ranieri ha dovuto togliere dal cilindro Lapadula e metterlo in campo, il quale ha risposto bene dopo diversi mesi di assenza. Contro il Genoa il Cagliari non ha avuto bisogno né di Pavoletti e né di Lapadula, che erano in panchina pronti ad essere impiegati nel match, e ciò significa che la squadra sta girando alla perfezione e che non era il caso di metterli in campo contro una squadra che si poteva vincere ugualmente. E' andato tutto secondo i pronostici, il Cagliari ha vinto, ma quanta sofferenza alla fine. Contro i Grifoni i rossoblù cagliaritani hanno sfoderato Viola (foto dal web/Social), Zappa e Petagna i giocatori che alla fine hanno fatto la differenza e hanno dato la pressione giusta per arrivare al successo. Con questa sconfitta il Genoa rimane a 11 punti e la lotta salvezza comincia a coinvolgere più squadre. Primo tempo senza molte emozioni. E' comunque il Cagliari a farsi vedere in area ospite al 6' anche se il Genoa spinge con forza. Al 30' Mancosu prova a fare quello riuscitissimo a Perugia, ma il colpaccio, calciando da metà campo sorprendendo il portiere Martinez fuori dalla sua area, non riesce. Al 36' c'è una traversa di Vasquez ma è un giallo al 40' quando Luvumbo segna, ma l'arbitro dice no per un fallo (tutto discutibile). Al 48' la rete dei padroni di casa: contropiede di Viola subentrato a Mancosu, dialogo con Oristanio e rete del numero 10 che di sinistro porta la squadra in vantaggio. Due minuti dopo il pareggio di Gudmundsson grazie all'errore di Goldaniga. Il Cagliari non si arrende e risponde con forza e le azioni, dal 56' in poi, sono tempestivamente improntate per il successo che arriva al 69' quando Petagna, subentrato a Oristanio, scambia palla con Makoumbou che infila in area a Zappa che di destro beffa Martinez. Non solo: all'88' ci prova anche Azzi il cui tiro è impreciso. Scuffet, il portiere del Cagliari, fa il miracolo sul finire del match parando una conclusione ravvicinata di Puscas. E' la vittoria del Cagliari e Ranieri è in paradiso. Sabato prossimo c'è la trasferta a Torino contro la Juventus, e i rossoblù sono pronti per quest'altro importante appuntamento.
CAGLIARI - GENOA, RANIERI PUNTA A UN ALTRO
RISULTATO POSITIVO E LASCIARE IL PENULTIMO
POSTO IN CLASSIFICA (ORE 15:00)
GRANDE AFFOLLAMENTO IN ATTACCO E
IL RITROVATO LAPADULA POTREBBE
PARTIRE DALLA PANCHINA
di Franco Vecchiarecchi
(4-11-2023) Finalmente il Cagliari ha trovato la sua strada. Gli ultimi successi, l'incredibile rimonta sul Frosinone e la bella vittoria in Coppa Italia contro l'Udinese, dovrebbero dare nuova energia a una squadra che aveva perso molto in questo campionato tanto da finire in ultima posizione in classifica. Certo, adesso si trova in penultima posizione e ha lasciato alla Salernitana l'ingrato compito della cenerentola della classifica (ha perso 0-2 col Napoli), però ha aperto uno scenario di tutto rispetto e guarda con una visione diversa le altre sfide. Contro il Genoa, una squadra che torna in campo dopo due successi di fila con Salernitana e Reggiana, in Coppa Italia, il Cagliari non dovrà fare cose eccesionali ma dovrà giocare alla sua maniera, utilizzando, finalmente, tutte le risorse a disposizione. Ranieri ha l'imbarazzo della scelta e può contare di tutti i titolari in tutti i reparti (non saranno presenti Capradossi, Nandez, Rog e Di Pardo), sceglierà ancora il 4-3-1-2 poi si vedrà durante lo svolgimento della gara. In regia più Prati che Viola, almeno in avvio di gara, mentre in difesa ha più probabilità Goldaniga su Hatzidiakos. Affollamento in attacco, Ranieri punta su Mancosu e Luvumbo, poi Pavoletti - foto dal web/Social - (in vantaggio su Petagna). Incognita Lapadula che è entrata, e ha segnato, in Coppa contro l'Udinese e quasi certamente scenderà in campo, forse un tempo (bisognerà vedere il risultato). Le scelte del tecnico del Grifone, Gilardino sono complicate per gli infortuni di Retegui e Messias, oltre allo squalificato Bani. Il modulo scelto dai rossoblù genoani è il 3-5-2. Una partita alla portata del Cagliari, vincere è nuovamente la parola d'ordine per poi andare a Torino, dove giocherà sabato 11 novembre contro la grande Juventus, con uno spirito battagliero e provare a fare il risultato, anche se sarà molto, ma molto difficile.
RANIERI FINALMENTE SORRIDETE E TIFOSI
INCONTENIBILI NELLA LORO GIOIA
CAGLIARI FANTASTICO E PAVOLETTI
STREPITOSO, MA NON TUTTI I PROBLEMI
DELLA SQUADRA SONO RISOLTI
ARRIVA IL GENOA: SARA'
ALTRA GIORNATA MAGICA?
di Carmelo Alfonso
(30-10-2023) Cagliari fantastico. Non quello del primo tempo, molto sfortunato in due occasioni ( rigore battuto da Mancosu respinto dalla traversa, e - sempre con Mancosu - palla finita contro il palo ), ma troppo lento, impreciso e perfino spesso pasticcione in difesa: molti gli errori di posizione ( lo confermano i tre gol subiti); troppi i contrasti perduti; quasi mai suggerimenti intelligenti ai compagni più avanzati. Molto diverso il Cagliari riveduto e corretto della ripresa quando Ranieri ha mandato in campo Pavolettti (foto dal web/Social) fin dall'inizio, quindi Viola, Oristanio e Azzi. Il Frosinone, contro una squadra - quella rossoblu - più compatta, più veloce, più determinata, è lentamente calato fino a cedere il passo e alla fine i tre punti all'arrembante Cagliari. La presenza in particolare di Pavoletti è stata determinante. Addirittura strepitoso l'attaccante negli ultimissimi minuti quando, con due gol, ha portato il Cagliari al quattro a tre finale. Cagliari alle stelle ( anche grazie alle reti messe a segno da Oristanio e Makoumbou ) e infine, dopo dieci giornate, non più ultimo in classifica. Ranieri finalmente sorridente e tifosi incontenibili nella loro gioia. Sarebbe rischioso pensare, tuttavia, che con la buona prova del secondo tempo tutti i problemi del Cagliari siano stati superati. Certo è che le indicazioni non sono mancate e Ranieri dovrà tenerne conto. Il recupero di Mancosu si sta dimostrando importante, così come quello di Pavoletti. Ora sono attesi altri ritorni essenziali per la squadra. La prossima partita col Genoa ( sempre all'ex Sardegna Arena, ore 15 ) ci dirà se quella col Frosinone è stata vera gloria o la semplice esaltazione di una giornata.
SOTTO DI TRE RETI IL CAGLIARI SI
SVEGLIA E TRAFIGGE IL FROSINONE (4-3)
FINALE DA CAPOGIRO, TUTTI IN
PIEDI PER L'IMPRESA DI PAVOLETTI,
IL GIOCATORE DELLA PROVVIDENZA, CHE
IN DUE MINUTI RIBALTA IL RISULTATO
di Franco Vecchiarecchi
(29-10-2023) Alla fine a vincere è il Cagliari che, con una grande rimonta a 20 minuti dalla fine, ha strappato un incredibile successo vincendo con grande determinazione sul Frosinone. Un 4-3 (23' Soulé, 37' Soulé, 49' Brescianini, 72' Oristanio, 76' Makoumbou, 90'+4' Pavoletti, 90'+6' Pavoletti) perentorio, decisivo, di grande impatto che colpisce al cuore come una freccia che arriva da lontano e che non si sa se arriva al bersaglio. Questa volta i rossoblù hanno colpito bene contro un bersaglio ostico, coeso, determinato a portare a casa l'intera posta. E pensare che alla fine del primo tempo il Cagliari era sotto di 2 reti e dopo 25 minuti del secondo tempo i rossoblù, che avevano subito anche la terza rete, potevano già pensare alla sconfitta, ancora un'altra, che avrebbe significato un terribile futuro per la squadra cagliaritana. Poi, però, è successo quello che non ti aspetti, perché il Cagliari ha reagito, così come ha fatto diverse volte durante i play-off in serie B, e ha concretizzato in maniera cinica le azioni decisive mettendo a frutto tutte le sue potenzialità per arrivare a un risultato che poteva essere impossibile, tremendamente impossibile e che grazie a Pavoletti (foto dal web/Social) il Cagliari non solo è riuscito a pareggiare ma a vincere la partita conseguendo la prima vittoria in questo campionato. Ancora una volta Pavoletti è stato l'uomo della provvidenza, quello che ha portato la squadra dalla B alla A, vincendo quel duello all'ultimo sangue contro il Bari, ed è sempre quello che nel giro di due minuti, in pieno recupero, ha messo ko la squadra di Di Francesco. Certo passare dallo 0-3 al trionfo per 4-3 col Frosinone non è roba di tutti i giorni ma capita quando ci sono giocatori abituati allo scopo, come Pavoletti che, incredibilmente, ha regalato la prima vittoria stagionale alla sua squadra. E' la svolta? La risposta è sicuramente sì, per come la squadra ha reagito alla quasi sconfitta ma anche per come ha saputo mettere a frutto le tante cose buone che ci sono state in tante sconfitte. E' stata la rivincita, il riscatto dopo l'incontro in trasferta contro la Salernitana che è stata non solo la parentesi ma l'inizio del nuovo corso del Cagliari, come se il vero campionato, per i rossoblù, inizi contro queste squadre. Ranieri non si è mai abbattuto e continua a ripetere che il Cagliari si salverà, resterà in A alla fine di tutte le partite del campionato, fino all'ultimo secondo dell'ultima gara. Evidentemente il mister rossoblù pensava ai recuperi, quelli che aiutano il Cagliari a vincere le partite. Eppure questo Cagliari era destinato alla sconfitta: rigore sbagliato e palo, errori enormi in difesa, solito atteggiamento in fase offensivo. Poi la passeggiata del Frosinone con le tre reti. Improvvisamente è sceso il buio, mentale e di gioco e il dubbio ha assalito tutti, tra la rabbia dei tifosi che però continuavano ad applaudire la squadra sperando in un risveglio. Che c'è stato: incredibile, straordinario e terribilmente voluto, una rimonta in grande stile con una conclusione stellare fino alla vittoria dallo 0-3 al 4-3. Nonostante le buone intenzioni e il grande gioco, e molta sfortuna, del Cagliari in avvio di gara, è il Frosinone che segna due gol nel primo tempo (doppietta di Soulé al 23' e al 37') e terza rete al 49' di Brescianini. Ranieri nel secondo tempo mette fuori Deiola e dentro Pavoletti poi al 18' esaurisce i cambi: Viola per Mancosu, Oristanio per Luvumbo e Azzi per Jankto. L'idea è arrivare al pareggio, impresa decisamente impossibile. Ranieri ci prova e i cambi gli danno ragione, con la squadra che è più snella e più facile alle manovre in area avversaria. Al 27' la prima rete del Cagliari, è di Oristanio, ed è l'inizio dello show del Cagliari. Di Francesco vede tempesta, cambia il modulo ma il Cagliari è una furia. Al 76' è Makoumbou a segnare ma ai rossoblù il 2-3 non basta, si può fare di più. Nei minuti di recupero esplode Pavoletti, è lui l'uomo della provvidenza: 90'+4' cross di Viola dalla sinistra per Pavoletti che di testa infila palla all'incrocio battendo Turati. Due minuti dopo l'ex Sardegna Arena esplode per la doppietta di Pavoletti, ancora lui, che segna incredibilmente la quarta rete: cross di Makoumbou per Pavoletti che da due passi trafigge nuovamente Turati. Finale da capogiro, tutti in piedi per l'impresa dell'eroe. Che partita! Che Cagliari! Che show per una vittoria che manda tutti in cielo.
CAGLIARI-FROSINONE, RANIERI: "VOGLIAMO
VINCERE, MA NON SARA' FACILE" (ORE 12,30)
IL MISTER ROSSOBLU' CONVOCA VENTOTTO
GIOCATORI, C'E' ANCHE LAPADULA
IN CAMPO MANCOSU, UNA PEDINA IMPORTANTE
PER LA SICUREZZA DELL'ATTACCO
di Franco Vecchiarecchi
(28-10-2023) Questa volta non ci sono mezzi termini e non ci sono più alibi. Il Cagliari alza dritta la vela e percorre il vento che speriamo sia finalmente in suo favore. Punta subito alla vittoria contro il Frosinone, questa volta sia la squadra che Ranieri sono decisi a prendersi i 3 punti che mancano da sempre, una vittoria che serve per abbandonare l'ultimo posto in classifica superando così la Salernitana che è stata battuta in trasferta contro il Genoa (1-0) e che sarà destinata a stare in ultima posizione. Il mister rossoblù non ha passato una settimana felice e anche il suo compleanno è stato tormentato visto come stanno andando le cose al Cagliari, una squadra che ha enormi potenzialità ma che non riesce ad esprimersi al meglio e a vincere degnamente. La squadra rossoblù ha concluso le partite impossibili e adesso ci sono quelle alla sua portata che deve assolutamente vincere. Ad iniziare dalla Salernitana, del 22 ottobre, che sappiamo come è finita, quel pareggio (2-2) che non ci voleva e che quell'errore arbitrale è costata rabbia (e beffa) per il collettivo rossoblù. Bisogna però andare avanti e il buon Ranieri guarda con fiducia al Frosinone, compagine coesa, una delle tre (insieme al Genoa e al Cagliari) neopromosse alla serie A. E' guidata dall'ex Di Francesco e si trova a 12 punti in classifica e ha avuto un percorso diverso dalla squadra rossoblù. I ciociari vogliono tornare a vincere dopo la sberla contro il Bologna e i rossoblù hanno la possibilità di conquistare il primo successo stagionale. E' quindi innegabile che la squadra di Ranieri abbia un unico obiettivo: quello di vincere dopo dieci giornate davanti al suo pubblico. Il Cagliari alla prova col Frosinone non deve e non può sbagliare l'obiettivo della vittoria. Ranieri continua a dire che per vincere è necessario avere concentrazione e determinazione e spinge per le cose buone che i rossoblù hanno fatto vedere contro la Salernitana, a parte le recriminazioni. I giocatori sono in crescita, dice, come Shomurodov e Jankto ma anche Mancosu (foto dal web/Social) che ha bisogno di giocare per essere al 100% e che è un elemento fondamentale nell'economia della squadra. C'è poi Luvumbo, il gioiello del collettivo, che la squadra non può fare a meno e che si spera continui a trovare continuità di gioco e di rendimento. C'è poi Lapadula, che è stato convocato, ma che ha bisogno di tempo per essere utilizzato dopo il lungo e forzato stop. Ranieri è fiducioso anche per Petagna che ha fatto un buon esordio a Bologna e che ha bisogno di riprendersi dal polpaccio dolorante. Nandez? E' un giocatore eclettico, dice Ranieri, una buona pedina sia in difesa che in attacco. Quale modulo da utilizzare contro il Frosinone? Ranieri ha diverse opzioni, e le cose cambiano in corso d'opera, di sicuro il 4-3-1-2 di Salerno è stato vincente, contro la squadre di Di Francesco si vedrà ma l'obiettivo è sempre quello: vincere, solo vincere!
CONTRO LA SALERNITANA, DUE VOLTE IN
VANTAGGIO, DUE VOLTE RAGGIUNTI. SFUMATA
LA PRIMA VITTORIA GRAZIE ANCHE ALLE
STRAMBE DELL'ARBITRO CHIFFI E DEL VAR
UN CAGLIARI VIVO: BENE IL RECUPERO
DI MANCOSU, OTTIMO IL TERZO
GOL DI LUVUMBO, BRAVO
DOSSENA E LA RETE DI VIOLA
di Carmelo Alfonso
(23-10-2023) Neppure a Salerno si è visto il Cagliari che i tifosi attendono da molte giornate, ma qualcosa - nella squadra di Ranieri - è cambiata. Alla ripresa del campionato l'esito del confronto con i campani poteva essere molto diverso; poteva essere, finalmente, una vittoria. Due volte in vantaggiio, due volte raggiunti: ai rossoblu è così sfumata la prima vittoria di una stagione iniziata male, sia per le tante assenze di giocatori importanti , sia per le difficoltà di un calendario stranamente difficile. Ma all'Arechi è andata male ai rossoblu anche per le strambe interpretazioni dell'arbitro Chiffi (un clamoroso fallo da rigore su Prati incredibilmente ignorato), oltre che per le stravaganze dell'addetto al VAR ( un certo Marini di Roma ) che ha richiamato il direttore di gara per un insignificante fallo di mano di Viola, oramai non più punibile secondo le nuove regole. Un successo sottratto. Ma non sono mancati i lati positivi. Innanzitutto il recupero di Mancosu - seppure parziale - mandato in campo per costruire con intelligenza a favore degli attaccanti. E poi il terzo gol di Luvumbo, considerato il migliore dei rossoblu: tre reti che sono servite per tenere a galla la squadra che stenta a decollare. E poi la grande prova di Dossena, il "gigante " di un reparto non sempre - purtroppo -immune da pecche; infine, la rete di Viola che poteva garantire la vittoria. Non un Cagliari bellissimo, in sostanza, ma vivo. Domenica, all'ex Sardegna Arena, arriva il Frosinone reduce dalla sconfitta a Bologna( si gioca alle 12,30 ). Ranieri (foto dal web/Social) potrebbe disporre non soltanto di un Mancosu più avanti con la preparazione, ma anche di Lapadula, Petagna e Pavoletti: tre attaccanti da fare invidia a tante altre squadre. Domenica 29 ottobre : comincerà il vero campionato del Cagliari?
SALERNITANA-CAGLIARI, RANIERI CERCA
LA PRIMA VITTORIA (ORE 15:00)
C'E' ANCHE LAPADULA CHE POTREBBE
RIENTRARE DOPO LUNGO INFORTUNIO
(ANCHE SE DIFFICILMENTE GIOCHERA')
di Franco Vecchiarecchi
(21-10-2023) A guardare la classifica l'incontro Salernitana-Cagliari è una sfida salvezza e già questa affermazione la dice lunga sul futuro delle due squadre alla nona giornata di campionato. I due collettivi viaggiano nell'ultima posizione in classifica divisi da un solo punto, tre per la Salernitana e due per il Cagliari, e la partita ha quindi un'importanza quasi vitale per gli incontri successivi. Claudio Ranieri nei giorni scorsi ha compiuto 72 anni e ha avuto poco da festeggiare perché proiettato alla partita all'Arechi e come regalo chiede ai suoi una vittoria, che sarebbe la prima rossoblù, per allontanare i disastri contro le squadre più al top del campionato come Inter, Atalanta, Milan e Fiorentina. Al pari del Cagliari anche la Salernitana non ha vinto nessuna partita e ha già cambiato allenatore e spetterà a Pippo Inzaghi cercare di risollevare le sorti della compagine. E farà di tutto per trasformare la Salernitana che col mister precedente, Sousa, aveva raggiunto solo 3 punti grazie a tre pareggi e cinque sconfitte. Superpippo cambierà modulo mascherando il 4-3-3 che può trasformarsi in 4-2-3-1, rilanciando Dia e dando più spazio e sicurezza a Candreva che è pronto a caricarsi la Salernitana sulle spalle. Ranieri ha dovuto fare i conti con l'infermeria che gli ha consegnato un verdetto tremendo e senza Lapadula, il cannoniere dello scorso campionato, e Mancosu ha dovuto combattere contro squadre impossibili da battere con l'organico rimaneggiato a disposizione. Ha fatto tutto il possibile e anche i suoi giocatori si sono spesi come non mai per cambiare vendetti che in qualche modo erano già stati segnati. Adesso per Ranieri e il Cagliari inizia il vero campionato con squadre alla portata dei rossoblù. Come ad esempio la Salernitana con la quale si deve vincere a tutti i costi. Contro i granata Ranieri ha convocato 26 giocatori per la trasferta di Salerno e nel gruppo si rivedono Mancosu e Lapadula (foto dal web/Social). Il bomber della passata stagione potrebbe anche giocare, anche per poco tempo, per dare forza e coraggio alla squadra che sta attraversando momenti difficili. Le condizioni però non sono ottimali e quasi sicuramente è molto improbabile che Lapadula sia utilizzato già contro la Salernitana, ma rivederlo potrà essere importante per lo sforzo che il collettivo dovrà attuare contro i granata, mentre invece potrebbe essere disponibile nella prossima partita, all'ex Sardegna Arena, contro il Frosinone.
DOPO IL PERIODO BUIO, IL CAGLIARI RIPRENDE
FIATO GIA' CONTRO LA SALERNITANA
IL VERO CAMPIONATO INIZIERA' DOMENICA
PROSSIMA, POI IN CASA IL FROSINONE
E IL GENOA PER VOLARE IN CLASSIFICA
di Franco Vecchiarecchi
(15-10-2023) Sulla carta il Cagliari c'è e ha una batteria di attaccanti di tutto rispetto. I fatti, però, dimostrano una cosa diversa e i numeri sono tutti sfavorevoli ai rossoblù e c'è anche una sentenza che inizia a far paura: ultimi in classifica. Si dirà: colpa degli infortunati Mancosu e Lapadula (foto dal web/Social) se la classifica dei rossoblù trema, ma ci sono anche le attenuanti cioè gli incontri di fuoco che non hanno dato scampo ai ragazzi di Ranieri. Si parla delle partite contro squadre al top come l'Inter (0-2), Atalanta (2-0), Milan (1-3), Fiorentina (3-0) e Roma (1-4), impegni disastrosi per il Cagliari che è stato poca cosa contro collettivi che viaggiano verso l'alta classifica. Tutto ok? Neanche per sogno, perché delle otto partite disputate tre potevano essere alla portata dei rossoblù, cioè il Torino (0-0), in avvio di campionato, il Bologna (2-1) e l'Udinese (0-0). Sarà tutto quello che volete, ma i rossoblù non hanno fatto il risultato mettendo in difficoltà lo stesso allenatore che non sa più come spiegare l'andamento delle partite e le varie catastrofi. In ogni partita c'è sempre qualcosa che non va, errori su errori che poi si ripetono nell'incontro successivo. Sotto processo difesa, centrocampo e attacco per non parlare poi del portiere, Radunovic che è stato sostituito da Scuffet che al suo esordio contro la Roma ne ha presi 4, di gol. Dopo la pausa per la Nazionale, si riprende con la nona giornata di campionato e il Cagliari va in trasferta per giocare contro la Salernitana che, anch'essa, non se la passa bene, è al penultimo posto e ha un punto in più dei rossoblù, e fa leva sul nuovo allenatore, quel Pippo Inzaghi che vuole portare la squadra fuori dalla retrocessione anche se riconosce che è un "momento difficile". Anche per Ranieri e la sua squadra è "un momento difficile" ma ha la speranza che il periodo buio sia alle spalle. E' tempo di riprendersi, di mostrare che il Cagliari ha la possibilità di farcela e di avere gli uomini giusti per superare le tremende difficoltà iniziali. Il vero campionato, insomma, inizierà proprio contro la Salernitana domenica 22 e non ci sono più alibi e tutti i giocatori si impegneranno per vincere l'incontro. Poi all'ex Sardegna Arena arriveranno il Frosinone e il Genoa e il Cagliari dovrebbe volare in classifica.
IL CAGLIARI NON AVEVA MAI SUBITO TANTE
SCONFITTE COME IN QUESTA STAGIONE
ROSSOBLU' SEMPRE FRAGILI: ERRORI
DIFENSIVI, FRAGILITA' DEL CENTROCAMPO,
INCONSISTENZA DEGLI ATTACCANTI
di Carmelo Alfonso
(9-10-2023) Ancora una sconfitta; ancora ricerca di attenuanti; ancora il tentativo di "spiegarci" quanto sia difficile la serie A ( soltanto gli ingenui potrebbero pensare il contrario). Non è il caso di ricordare - a chi l'avesse dimenticato - che il Cagliari di Gigi Riva, Albertosi, Nenè, Domenghini, Greatti, Niccolai e così via, ha pure vinto uno scudetto e "prestato" tanti giocatori alla nazionale. In altre stagioni non sono mancate le sofferenze, ma la squadra rossoblu mai aveva subito - neppure da matricola - tante sconfitte come in questa stagione e mai si era trovata ultima con due soli punti ( quindi nessuna vittoria ) e appena due gol dopo otto partite. Semplicemente mortificante. Meglio ammettere acquisti sbagliati ed affiancare Ranieri nel suo impegno psicologico, oltre che tecnico. Non pochi si erano illusi che questo Cagliari potesse far bene anche in serie A; e non pochi avevano individuato nel portiere Radunovic (foto dal web/Social) il maggior colpevole di alcune sconfitte, ignorando i tanti svarioni dei difensori, l'inconsistenza degli attaccanti ( due reti in 630 e più minuti ), la fragilità del centrocampo. A niente è servito cambiare per l'ennesima volta la formazione; mettere a riposo il portiere Radunovic ; destinare in panchina Luvumbo, Dossena e Pavoletti (infortunati ?) per poi mandarli in campo a risultato compromesso. Il Cagliari è squadra modesta e risalire la classifica non sarà facile. Lo ha confermato l'uno a quattro con la Roma. Ranieri è ottimista e crede nei giocatori che ha a disposizione, in attesa di recuperare Lapadula, Mancosu, Rog e forse qualche altro fuori condizione. La pausa potrebbe agevolare il lavoro del tecnico, che gode - giustamente - la fiducia di tutti. Si riprenderà a giocare domenica 22 ottobre: in programma Salernitana - Cagliari ( ore 15 ). Seguiranno Cagliari - Frosinone ( domenica 29 otttobre, ore 12,30 ) e Cagliari - Genoa ( domenica 5 novembre, ore 15 ). Tre gare accessibili. Poi la Juventus, a Torino, l'undici novembre.
LUKAKU E LA ROMA TRAVOLGONO IL
CAGLIARI ALL'EX SARDEGNA ARENA (1-4)
CONTINUA LA SERIE NEGATIVA DEI
ROSSOBLU' ANCORA ULTIMI IN CLASSIFICA
di Franco Vecchiarecchi
(8-10-2023) Un'altra sconfitta per il Cagliari, questa volta è la Roma che umilia pesantemente i padroni di casa (1-4: 19' Aouar, 20' Lukaku,51' Belotti, 59' Lukaku e 87' su rigore Nandez) che hanno mostrato qualche guizzo intelligente ma nel complesso sono naufragati contro una Roma super e di grande spessore. I rossoblù continuano a macinare figuracce e non si spostano dall'ultimo posto in classifica. Mourinho ha finalmente la possibilità di respirare, troppo debole il collettivo rossoblù per mettere in difficoltà la sua squadra ma non perché i suoi ragazzi hanno fatto cose eccezionali ma perché hanno giocato la loro partita. Di contro i ragazzi di Ranieri (foto dal web/Social) hanno tirato a campare e hanno mostrato, ancora una volta, debolezza in difesa, confusione a centrocampo e molta incertezza in zona tiro. Si dirà: mancano Lapadula e Mancosu, forse i giocatori simboli di questa squadra, ma non ci sono alibi per una squadra che ancora non è riuscita a vincere una partita. I quattro gol, poi, sono un autentico naufragio in un mare di errori, 4 palloni nella porta di Scuffet che ha bagnato amaramente il suo esordio in campionato. I giallorossi hanno vinto grazie alla superiorità e al grande gioco in campo contro i rossoblù apparsi, ancora una volta, deboli e inconsistenti. Il Cagliari, tra l'altro, parte bene grazie anche al ritmo impresso da Nandez che ad ogni pallone esprime determinazione ed energia. Poi però emerge la differenza di qualità e la Roma cambia la partita a suo favore e a questo punto arrivano anche le reti al 19' di Aouar che davanti a Scuffet di sinistro insacca. Un minuto dopo la seconda rete degli ospiti questa volta di Lukaku: cross di Karsdorp per Lukaku che da distanza ravvicinata batte il portiere rossoblù. Al 40' azione del Cagliari con Petagna che libera Azzi ma il suo tiro finisce sull'esterno della rete. Altra rete della Roma al 51' con Belotti, si va al Var e l'arbitro convalida, la quarta rete ancora di Lukaku: azione di Paredes per il belga che non sbaglia. Qualche reazione da parte dei padroni di casa, come al 73' quando Prati si inventa un gran tiro e segna mandando palla all'incrocio dei pali, ma c'è il fuorigioco di Azzi e l'arbitro annulla. La rete dei rossoblù arriva all'87 su rigore segnato da Nandez per un fallo di mano in area di Cristante. Una rete che non cambia l'umiliazione cagliaritana che va alla sosta ancora ultima in classifica.
CONTRO LA ROMA SARA' IN PORTA SCUFFET
AL POSTO DI RADUNOVIC (ORE 18:00)
PER RANIERI SARA' LA PARTITA DEL CUORE,
MA SPERA NELLA VITTORIA DEL CAGLIARI
di Franco Vecchiarecchi
(7-10-2023) Arriva la Roma e il Cagliari in casa non vede altro che la vittoria. La squadra di Ranieri (foto dal web/Social) è ancora a secco e nelle ultime partite non ha fatto altro che rimediare sconfitte e nell'ultimo turno ha perso 3 a 0 in trasferta contro la Fiorentina. In termini negativi anche i giallorossi hanno i loro guai perché non hanno vinto nessuna delle ultime sette trasferte di campionato, mentre i rossoblù continuano a sognare la vittoria guadagnando, ed è la prima volta nella sua storia, solo due punti nelle prime sette partite. Le due squadre hanno avuto una partenza da incubo, il Cagliari sta peggio ma la Roma ha avuto un percorso poco convincente tanto è vero che il suo allenatore è in discussione e si dice che José Mourinho domenica sera allo stadio dell'ex Sardegna Arena si gioca la panchina. E mentre il Cagliari guarda con speranza alla permanenza nella massima serie, i giallorossi non vogliono rischiare un'altra annata anonima. La panchina di Ranieri non si tocca, per Mou, invece, la sua strada è segnata nel caso di un insuccesso a Cagliari. C'è da dire subito che in porta giocherà Scuffet, lo ha detto Ranieri convinto che al momento il ragazzo dà più garanzie rispetto a Radunovic che nelle ultime partite è apparso incerto. Quasi sicuramente non sarà in campo Luvumbo, anche se il tecnico rossoblù lo porterà in panchina. Il giocatore si sta riprendendo così pure Mancosu che sta continuando la preparazione. Occhi puntati, poi, su Lapadula ma Ranieri sa che è ancora troppo presto per metterlo in campo. L'incontro con la Roma è anche, per Ranieri, la partita contro la "sua" squadra. Per lui è una grande emozione, anche se il cuore è tutto per il Cagliari. Attenzione, dice Ranieri, contro di noi c'è una grande squadra che si sarà gasata ulteriormente dopo la netta vittoria in Coppa. Ci vorrebbe una partita perfetta per vincere contro la squadra di Mou, un Cagliari super, insomma, per riprendere fiato.
E' UN CAGLIARI CHE FA PAURA, ANCORA
ULTIMO IN CLASSIFICA E DUE SOLI PUNTI
IL CALENDARIO NON HA AIUTATO
I ROSSOBLU', DOMENICA ARRIVA LA
ROMA. ESORDIRA' SCUFFET TRA I PALI?
di Carmelo Alfonso
(3-10-2023) E' un Cagliari che fa paura; paura nel senso che dopo sette giornate, ultimo in classifica e due soli punti, o risorge immediatamente oppure rischia davvero di tornare subito in serie B. Il calendario - è onesto ammetterlo - non ha aiutato i rossoblu nelle sette partite finora giocate, e molte circostanze ( ottime opportunità fallite per un soffio, colpiti pali e traverse, qualche errore arbitrale) hanno finito per danneggiare la squadra di Ranieri. E' pur vero, tuttavia, che il Cagliari che abbiamo visto finora è squadra modesta, composta da giocatori non tutti in possesso delle qualità necessarie per affrontare un campionato impegnativo quale la nostra serie A. Mai era accaduto tanto. Troppi stranieri e non tutti all'altezza. Dopo il Milan, anche la Fiorentina ha evidenziato le non poche lacune della squadra che, affidata a Ranieri, pareva dovesse cavarsela bene - seppure matricola - anche in serie A. Il salto di categoria sta invece costringendo l'allenatore a rivedere spesso formazioni e moduli senza grandi risultati. Futuro incerto in attesa dei migliori. E domenica ( ore 18 ) arriva la Roma. Esordirà Scuffet (foto dal web/Social) tra i pali ? Tornerà Luvumbo ? Arriveranno finalmente i tre punti ? L'ottimismo, tra i rossoblu, non manca. Fattore determinante potrebbe risultare l'incoraggiamento dei tifosi.
ANCORA UNA SCONFITTA PER IL CAGLIARI
SEMPRE ULTIMO IN CLASSIFICA (3-0)
ROSSOBLU' IN PICCHIATA: UN NUOVO
ERRORE DI RADUNOVIC E UN
AUTOGOL DI DOSSENA
di Franco Vecchiarecchi
(2-10-2023) Un'altra sconfitta, la terza consecutiva, e per il Cagliari di Ranieri (foto dal wweb/Social) è buio pesto. Al Franchi la Fiorentina ha fatto quello che ha voluto contro un Cagliari povero tatticamente e tecnicamente, avaro di determinazione e privo di iniziative qualificanti per contrastare gli avversari. Un'altra brutta pagina di questo avvio di campionato, contro un'altra squadra degna di rispetto per il gioco che ha prodotto e per come ha combattuto l'incontro dall'inizio alla fine. Per i padroni di casa decisive le reti di Gonzalez, Dossena (autogol) e Nzola, mentre per i cagliaritani c'è ancora il fondo della classifica con soli due punti finora conquistati e con una serie di errori che hanno determinato questa involuzione che non merita ma che servirà da lezione nel caso i rossoblù abbiamo voglia e tempo per rialzarsi. La squadra di Italiano parte subito a razzo e dopo 3 minuti è in vantaggio grazie alla rete di Gonzales. L'azione si sviluppa dalla destra con Milenkovic che manda il pallone in area, il portiere cagliaritano Radunovic sbaglia tutto nell'uscita e l'indecisione porta bene ai padroni di casa perché Gonzalez a due passi non perdona. Terzo errore del portiere cagliaritano, contro il Bologna, il Milan e questa volta contro la Fiorentina, e terza sconfitta. Altra rete dei padroni di casa al 21' con autogol di Dossena. Terzo gol al 90'+4' con Nzola che batte Radunovic con un pallonetto. Per il Cagliari una vera e propria figuraccia, abbiamo giocato senza spina dorsale e abbiamo fatto il gioco dei padroni di casa, anzi alla fine il Cagliari ha fatto tutto per perdere, facendo segnare facile e dando ogni possibilità alla Fiorentina di arrivare alla vittoria. Qualche barlume di rossoblù, in una giornata da dimenticare, c'è stata come la reazione del Cagliari alla prima rete dei padroni di casa, anche se la conclusione di Nandez non è stata felice. Nella ripresa i rossoblù colpiscono la traversa con Petagna poi più nulla. Grossi problemi del Cagliari e non riguarda solo un reparto ma tutta la strada, dal portiere Radunovic, alla difesa debole e non all'altezza della situazione e per finire all'attacco che non c'è. Mancava Luvumbo, per gli acciacchi durante la partita contro il Milan, ma anche Mancosu, ancora non in perfette condizioni, e poi Lapadula. Intanto però questo Cagliari deve essere reinventato, un compito molto arduo per Ranieri.
AL FRANCHI UN'ALTRA PARTITA
DIFFICILE PER IL CAGLIARI (ORE 20:45)
C'E' SFIDUCIA NELLA SQUADRA,
RANIERI: "RESTIAMO UNITI"
IL MISTER ROSSOBLU' PUNTA
ANCORA SU RADUNOVIC
di Franco Vecchiarecchi
(1-10-2023) Al Franchi il Cagliari non rispetterà solo l'obbligo della settima giornata di campionato ma giocherà contro la Fiorentina per mettere un pò d'ordine nel magro bottino rossoblù. Al momento i ragazzi di Ranieri si trovano in ultima posizione, ma la serie A è appena agli inizi e tutto può succedere. Il tecnico cagliaritano confida che il tempo giocherà a favore dei rossoblù e "ci riusciremo se resteremo uniti". Il mister sente odore di burrasca dopo le ultime sconfitte e la sfiducia è pesante intorno alla squadra, ma chiede ai tifosi un supporto straordinario e parla a tutti i tifosi del Cagliari che hanno la squadra nel cuore. D'accordo, contro il Milan i rossoblù "sono stati battuti ma non sconfitti" nel senso che il Cagliari si è impegnato ed è uscito a testa alta, del resto a fine gara il pubblico ha applaudito i giocatori per aver contrastato ogni azione milanista e a tratti ha imposto il loro gioco. Questa determinazione sarà dimostrata anche contro la Fiorentina che si trova a ridosso delle squadre eccellenti (Inter e Milan 18 punti, Napoli, Juventus, Atalanta e Fiorentina 11 punti) quindi è necessario giocare con molta attenzione e cercare di evitare gli errori delle passate partite. I viola sono lanciati all'inseguimento delle altre squadre più avanti nel tentativo di mantenere una classifica di livello europeo, per il Cagliari, si tratta di non perdere la calma e di non entrare in depressione. La squadra di Ranieri attende ancora una vittoria e sarà difficile ottenerla contro un collettivo che verticalizza al massimo. Non è convocato Mancosu, ancora non in perfette condizioni, e Lapadula, il bomber della squadra della passata stagione, non è ancora pronto per il suo ingresso in campo. Ranieri si affiderà alle solite pedine anche se c'è un dubbio sull'ingresso di Luvumbo che è uscito un pò acciaccato dalla partita contro il Milan. Non ci sono dubbi per il portiere. Ranieri punterà ancora una volta su Radunovic (foto dal web/Social): "Ha sbagliato contro il Milan ma anche a Firenze sarà lui a scendere in campo. Il titolare è Boris".
ULTIMI IN CLASSIFICA: SOLO
ERRORI DI RADUNOVIC?
PAROLA D'ORDINE: AFFIANCARE
LUVUMBO PER RENDERE PIU'
PERICOLOSO IL CAGLIARI IN
ATTESA DI LAPADULA
di Carmelo Alfonso
(28-9-2023) Ultimi in classifica con due soli punti conquistati dei diciotto disponibili fino a mercoledi scorso; e non pochi convinti - tra l'altro -che col Milan si potesse vincere ( e comunque non perdere ) se Radunovic non avesse commesso qualche errore di troppo nell'afferrare la palla finita invece - guarda caso - nei piedi degli avversari, ovvero di chi aveva provocato i presunti errori. Deviante far ricadere sul portiere le cause dello scadente campionato fin qui disputato dal neo promosso Cagliari. E gli errori commessi da chi non è riuscito a centrare la porta avversaria ? Forse è il caso di risparmiare qualche critica di troppo al portiere, che tante ottime cose le ha sempre fatte, e guardare la squadra nel suo complesso per non perdere la realtà effettiva delle cose. Intanto : il Cagliari ha perduto contro il Milan perché quella rossonera è più forte e si batte per lo scudetto. La squadra di Ranieri - dal canto suo- ha meno titoli e dovrà lottare per restare in serie A . Troppi, nella squadra rossoblu, gli stranieri provenienti da tornei dissomiglianti dal nostro, e non tutti in possesso delle qualità necessarie per disputare un campionato impegnativo qual è quello italiano. Ranieri incoraggia e naturalmente fa bene, ma non dispone di veri attaccanti, è costretto a cambiare spesso formazione e modulo, ad insistere su elementi fuori condizione ( in particolare Petagna ) in attesa di recuperare gente come Lapadula, Mancosu, Rog, Pavoletti . Altra considerazione : il calendario - fin qui - non ha certo favorito il Cagliari ( e perfino qualche direzione arbitrale ha danneggiato i rossoblu ) e purtroppo anche la prossima gara (lunedi contro la Fiorentina ) si annuncia difficile. Fortunatamente si respira un certo ottimismo tra i giocatori. Se poi Luvumbo (foto dal web/Social) si confermerà attaccante pericoloso e verrà presto affiancato da compagni finora assenti ma molto importanti per la squadra, finalmente per il Cagliari comincerà il vero campionato.
UN'ALTRA SCONFITTA, QUESTA VOLTA E'
IL MILAN A FARE LA SUA PASSERELLA
ALL'EX SARDEGNA ARENA (1-3)
LUVUMBO HA ILLUSO I PROPRI TIFOSI,
POI GLI ERRORI DI RADUNOVIC
RANIERI DIFENDE IL CAGLIARI: MA
NEL MILAN C'ERANO I CAMPIONI
di Franco Vecchiarecchi
(27-9-2023) Un'altra sconfitta, questa volta è il Milan a fare la sua passerella all'ex Sardegna Arena e a mettere ko il Cagliari, un 3 a 1 ( ) che potrebbe essere pesante e che, tutto sommato, dimostra la superiorità della squadra di Pioli su quella di Ranieri. Il tecnico del Cagliari difende i suoi giocatori e potrebbe avere ragione e in effetti i suoi si sono prodigati, hanno giocato, non si sono tirati indietro e hanno tenuto testa ai campioni. Però, capita, che si segna e si vince. Loro sono stati più bravi, il Cagliari no. Il collettivo rossoblù ci ha provato segnando il primo e unico gol con Luvumbo, poi si sono fermati e hanno preso forza i rossoneri che hanno liquidato la pratica-Cagliari. Cosa è successo? Il Milan è una squadra di campioni, con elementi che si muovono come ruspe, sanno quello che vogliono e quando sono nell'area avversaria non perdonano. Batterli non è facile. La scommessa del Cagliari era quella di provarci. Non ci sono riusciti. I rossoblù continuano ad avere paura nelle azioni decisive, tecnicamente articolano movimenti complicati, non sono diretti e in area avversaria si complicano la vita. Poche le occasioni da rete del Cagliari, una delle quali quella creata da Luvumbo con un gran sinistro. Dopo l'illusione arrivano i terribili 5 minuti nei quali i rossoneri ribaltano il punteggio prima della fine del primo tempo, poi nella ripresa Lotus-Cheek mette in ginocchio la squadra di casa. Su questo gol e sulla prima rete di Okfor ci sono gravi incertezze di Radunovic (foto dal web/Social), il portiere rossoblù, in sostanza, ripete l'errore di Bologna. Forse Ranieri potrebbe sostituirlo con Scuffet, valutare la sostituzione potrebbe essere salutare per una serie di validi motivi. Una cosa è certa: al Cagliari le cose non stanno girando bene. Troppe sconfitte, nessuna vittoria, solo due gol, di Luvumbo, quest'oggi e contro il Bologna. Conclusione? Ultima posizione in classifica, perché L'Empoli, che era fanalino di coda, ha lasciato il cerino al Cagliari che, dopo 6 giornate, si trova proprio nel fondo della classifica, completamente isolata dal resto delle altre squadre. Adesso è necessario non una scossa, ma un terremoto alla maniera del primo gol di Luvumbo, una bestia nera che quando si mette in testa una cosa va a muso duro e colpisce senza pietà. Il Cagliari può farcela, ma deve cambiare radicalmente, deve avere meno paura, i passaggi devono essere diretti e non complicati e in area avversaria i giocatori non devono complicarsi la vita ma devono segnare. Già: segnare. Anche qui si apre un altro capitolo. Contro il Milan era convocato Pavoletti, ma Ranieri ha fatto le sue valutazioni e non lo ha fatto scendere in campo. In lista non c'era neanche Mancosu che sta recuperando abbastanza bene. Il tecnico del Cagliari fino a questo momento ha mandato in campo la squadra migliore, ma quella "perfetta" dovrà ancora scendere in campo. Speriamo che contro la Fiorentina, o la Roma, ci possa essere un quasi migliore Cagliari, con Pavoletti e Mancosu... in attesa di Lapadula. Per il momento la triste, terribile realtà è che continuiamo a collezionare sconfitte, siamo ultimi in classifica. Giochiamo bene e a fatica riusciamo a costruire buone azioni ma non riusciamo a concretizzare. Manca la vittoria, chi l'ha vista?
CAGLIARI-MILAN, PIOLI VUOLE 3 PUNTI
PER RESTARE NELLA SCIA DELL'INTER
PAVOLETTI E' GIA' PRONTO, PER
MANCOSU CI VUOLE ANCORA TEMPO
di Franco Vecchiarecchi
(26-9-2023) Arriva all'ex Sardegna Arena il Milan e per il Cagliari continuano i problemi. A quelli già esistenti sicuramente se ne aggiungeranno altri con l'arrivo di una squadra che è sul podio da sempre e che da lezione ogni volta che scende in campo. Come i rossoblù hanno intenzione di confrontarsi contro i rossoneri è presto detto, sono noti gli schemi, i giocatori sono quelli che grosso modo hanno vinto la serie B e andando oltre, mettiamoci anche l'entusiasmo, il piglio del riscatto e la voglia di vincere una partita. Su quest'ultimo punto ci sarebbe molto da dire. La squadra di Ranieri in cinque partite aveva la possibilità di vincerne almeno una, quella in casa contro l'Udinese perché nel corso di quell'incontro i rossoblù sono stati bravi, preparati, hanno giocato bene, hanno avuto molte occasioni ma alla fine la squadra ospite ha imposto il pareggio. Se avesse vinto forse le cose sarebbero andate diversamente nelle altre partite, ma forse no, comunque non si troverebbe al penultimo posto ma a cinque punti, dove attualmente c'è la Roma, una posizione che almeno non mette ansia, o rabbia, rispetto all'attuale posizione. Purtroppo le occasioni perse, alla fine pagano e non vogliamo trovarci, a lungo andare, a queste magre conclusioni. C'è da dire che il Cagliari ha tremendamente accusato assenze importanti, vitali come Lapadula, Mancosu e Rog e sicuramente se ne dovrà tenere conto ancora per qualche tempo. Intanto però il Cagliari frana anche contro squadre alla sua portata. Niente da dire per la trasferta a Bergamo contro l'Atalanta, dove si è visto un modesto Cagliari. Adesso c'è il Milan e arrivano i brividi a 200 all'ora. Fa bene Ranieri a dire che il Cagliari deve fare un salto di mentalità, e gioco, in serie A perché non è in serie B e dove, nella massima serie, conta molto il cinismo, la determinazione, il coraggio e tante altre cose che ancora non si sono viste nella squadra. Certo, la palla è rotonda e tutto può succedere (speriamo!). Contro i rossoneri di Pioli sicuramente sarà in campo Pavoletti (foto dal wweb/Social), che ha superato la gastroenterite, e il tecnico rossoblù potrà contare sul ritorno di Wieteska che ha scontato la giornata di squalifica, convocato anche Di Pardo. Out ancora per Jankto e Mancosu che stanno proseguendo nel lavoro personalizzato. Pioli non ha problemi di formazione e viene a Cagliari per vincere per attaccare la capolista Inter. Il Cagliari dopo il Milan, avrà altre partite di fuoco, giocherà in trasferta contro la Fiorentina e poi in casa contro la Roma. Da queste 3 partite Ranieri deve per forza grattare punti perché la situazione, altrimenti, sarà peggiore rispetto a quella attuale.
CONTRO L'ATALANTA HA GIOCATO
UN PICCOLO E MODESTO CAGLIARI
DOPO CINQUE PARTITE I ROSSOBLU'
SI TROVANO AL PENULTIMO POSTO
NESSUNA VITTORIA, DUE PAREGGIATE,
TRE SCONFITTE E UNA SOLA RETE
di Carmelo Alfonso
(25-9-2023) E' mancata la gara perfetta che invocava Ranieri (foto dal web/Social). Purtroppo, ancora una volta si è visto un piccolo Cagliari, squadra per ora modesta. I dati parlano chiari : cinque partite giocate, nessuna vinta, due pareggiate, tre perdute; una sola rete all'attivo, sei subite; penultimo posto in classifica con due punti all'attivo. Peggio soltanto l'Empoli ( ultimo ): cinque sconfitte, zero gol realizzati, tredici subiti. L'Atalanta ( per giunta in trasferta ) non era certo l'avversaria più agevole per accumulare punti e tentare la risalita ( in fondo, soltanto Udinese e Salernitana hanno un solo punto di vantaggio ), ma qualcosa in più si attendeva da una squadra che in serie A è tornata dopo una sola stagione in B, e non certo per retrocedere immediatamente. Nelle cinque partite giocate, nessun progresso è stato notato nel Cagliari di Ranieri. Quella rossoblu si è confermata squadra lenta e confusa nel portare avanti la palla e quindi incapace di impostare il contropiede; poco abile nel tiro a rete; spesso colta impreparata nelle risposte offensive avversarie. I cambi apportati da Ranieri nel secondo tempo non hanno prodotto grandi miglioramenti, anche se qualcosa di diverso si è visto con Petagna, ed Oristanio - favorito proprio dal compagno nuovo entrato - nel finale ha colpito la traversa. Che Cagliari vedremo domani contro il Milan ? Si gioca all'ex Sardegna Arena alle 18,30 , e tra i rossoblu ci potrebbe essere Petagna dall'inzio e quasi certamente anche Viola. Indubbiamente presenze importanti ma occorrerà un Cagliari diverso. Molto diverso.
CAGLIARI KO CONTRO L'ATALANTA, RANIERI:
NON MI ASPETTAVO QUESTO FINALE (2-0)
I ROSSOBLU' CONTINUANO A NON VINCERE E
IL GOL STA DIVENTANDO UN PROBLEMA SERIO
di Franco Vecchiarecchi
(24-9-2023) Neanche Ranieri (foto dal wweb/Social) si aspettava un risultato del genere e alla fine il finale preoccupa parecchio se si esamina l'andamento della gara (2-0:33' Lookman, 76' Pasalic). Sorpresa delle sorprese: il Cagliari continua a non segnare. E quello che più preoccupa non riesce a vincere. Il mister ha una spiegazione: l'Atalanta è stata più capace o, se vogliamo, il Cagliari non è riuscita a trovare la forza mentale e quella fisica di competere con i nerazzurri che alla fine sono apparsi più convincenti e più forti nel corso del primo tempo. E se da una parte si deve registrare la buona salute della squadra di Gasperini che in tre partite (due di campionato e una di Europa League) ha messo a segno tre vittorie, non così si deve dire del Cagliari che vanta un destino avverso. Il collettivo di Ranieri non vince dall'inizio del campionato, e alle quattro partite dobbiamo aggiugerne altre 6, e con una rete segnata a Bologna, in una giornata dove c'è stata un'altra sconfitta, si deve concludere che con questo ruolino è difficile poter sperare nella salvezza. Contro l'Atalanta il Cagliari ha fatto emergere i suoi limiti, del resto con una squadra regolata alla serie B è doveroso pensare a un tracollo di rendimento nella massima serie dove sale in cattedra l'esperienza e la furbizia in un mix di capacità e di mentalità fruttuosa. Ranieri può non bastare più, nel senso che se non hai giocatori all'altezza non puoi avere che questi risultati. Nella prima frazione di gara si è vista più Atalanta che Cagliari. I padroni di casa sono riusciti a segnare e a fare gioco, i rossoblù hanno reagito ma le loro azioni si sono spente nei momenti decisivi. Nel corso della gara, hanno segnato due reti, una per tempo, mentre il Cagliari può vantare la traversa di Oristanio all'82'. Primo tempo tutto nerazzurro con un feeling crescente della coppia Lookman-De Ketelaere. Radunovic interviene e salva il Cagliari in diverse occasioni e al 26' deve ringraziare la traversa. Al 33' la rete di Lookman su lancio di Koopmeiners e poi De Ketelaere, vano il recupero di Nandez. Secondo tempo con più ossigeno per i cagliaritani, Ranieri passa a un 4-4-2 e si vedono miglioramenti, ma le conclusioni a rete non si vedono. Luvumbo continua a correre disperatamente, crea scompiglio ma non riesce a trovare momenti decisivi. Anche Gasperini passa all'attacco, cambia anche lui modulo e le sue scelte, alla fine, gli danno ragione. Al 76' il raddoppio dell'Atalanta con rete di Pasalic il quale scambia palla con Muriel che gli restituisce palla (Zappa e Dossena non intervengono) e così il croato ha la strada spianata per andare in rete. Un'altra sconfitta, tempi duri per il Cagliari che mercoledi all'ex Sardegna Arena giocherà contro il Milan, un'altra partita complicata e difficile.
ATALANTA-CAGLIARI, GASPERINI:
ATTENZIONE AI ROSSOBLU', SONO
PERICOLOSI (ORE 15:00)
I CAGLIARITANI A SECCO DI VITTORIE,
RANIERI: SERVE LA PARTITA PERFETTA
PER USCIRE INDENNI DALLO STADIO
di Franco Vecchiarecchi
( 23-9-2023) Tra i 20 convocati per la gara in trasferta contro l'Atalanta, non c'è Leonardo Pavoletti. E non c'è neanche Marco Mancosu, che continua i lavori atletici personalizzati, prossimo a rientrare in campo quasi sicuramente contro il Milan all'ex Sardegna Arena. Il Cagliari continua a non segnare, a secco in tre delle quattro giornate, e a non vincere. L'unica rete dei rossoblù è stata segnata da Luvumbo a Bologna, ma non basta per una squadra che non deve stare in zona retrocessione. In effetti contro l'Udinese la squadra di Ranieri (foto dal web/Social) aveva la possibilità di ottenere l'agognata vittoria, la prima di questo avvio di campionato, e riprendere slancio per nuove sfide. Tra i convocati c'è l'ex Petagna, che non è al meglio, ma che potrebbe essere una garanzia dopo il forfait dell'attaccante Pavoletti. Al Gewiss Stadium il Cagliari non si fa grandi illusioni. La Dea ha perso in campionato contro la Fiorentina ma ha vinto nel girone di Europa League (2-0) contro il Rakow, due incontri che hanno messo il freno ai nerazzurri, una situazione che potrebbe sorridere alla squadra di Ranieri in cerca di gol e di vittoria. C'è una brutta notizia per i bergamaschi per l'infortunio di Scamacca che presumibilmente si rivedrà in campo dopo la sosta di ottobre. Attenzione però al tridente Lookman, Koopmeiners e De Ketelaere che è andato a segno tra campionato e coppa. Per Ranieri è importante vincere, e per vincere si dovrà lottare. Dice: "L'Atalanta è un rullo compressore" e fa i complimenti a Gasperini che sta facendo un lavoro eccezionale a Bergamo. E Gasperini ricambia i complimenti e dice: "Cagliari pericoloro e organizzato" merito di Ranieri "una leggenda del Leicester e con il Cagliari in A ha fatto un'impresa simile". A parte i complimenti è il campo a decretare il risultato della partita. Ranieri l'ha preparata con molta attenzione e dice che occorre fare "la partita perfetta a Bergamo per uscire indenni". Primo o poi si risolverà anche il problema del gol. Ranieri dice che ci sono stati dei problemi nei meccanismi d'attacco da parte dei giocatori di ruolo "ma la situasione sta migliorando", in attesa di Lapadula che dovrebbe essere nuovamente a disposizione del tecnico già dalla fine del mese di ottobre.
IL CAGLIARI COMINCIA A PREOCCUPARE,
DUE PUNTI DOPO QUATTRO GIORNATE
SI SALVI CHI PUO', IN NOVE GIORNI
ATALANTA, MILAN E FIORENTINA
di Carmelo Alfonso
(18-9-2023) E' un Cagliari che comincia a preoccupare: due punti dopo quattro giornate, quattro gol subiti ed uno realizzato. E il calendario, nelle prossime giornate, proporrà avversari affatto facili: l'Atalanta ( fuori casa, ore 15 ) domenica 24 settembre; poi il Milan, al Sardegna Arena, mercoledi 27 settembre ( ore 18,30 ); la Fiorentina in trasferta il 2 ottobre ( ore 20,45 ) ; la Roma in casa, l'8 ottolbre alle 18 ; infine, con un sospiro di sollievo ( ? ), Salernitana - Cagliari, alle ore 15, il 22 ottobre. Il Cagliari, quello tornato in serie A dopo una sola stagione tra i " cadetti ", per il momento non ha saputo dare risposte confortanti. Forse troppi i giocatori provenienti da esperienze e campionati differenti, forse addirittura incapaci di adeguarsi - in breve - alle " pretese " di Ranieri (foto dal web/Social) , e quindi alle esigenze del Cagliari. E invece, la squadra rossoblu ha necessità immediata di punti per restare distante dalla zona retrocessione e non ripetere, di conseguenza, il campionato angosciante di due stagioni fa. Ma siamo appena agli inizi e quindi importanti dovrebbero rilevarsi i recuperi di gente come Lapadula, Petagna, Mancosu e Rog. Un Cagliari finalmente capace di mostrare grandi pregi anche in fase offensiva dopo le buone cose mostrate in difesa. Contro l'Udinese non sono mancate le opportunità per vincere. Troppi gli errori di mira, specie da parte di Deiola che, comunque, è stato tra i più attivi sotto porta. Con un Cagliari al gran completo e una difesa abbastanza sicura, vincere sia in casa che in trasferta per il Cagliari non dovrebbe essere impossibile.
4° GIORNATA
PARTITE
IL CAGLIARI E' PIU' PERICOLOSO
MA L'UDINESE STRAPPA
IL PARI (0-0)
I ROSSOBLU' SPRECANO MOLTO
CON DEIOLA E LUVUMBO
LUCCA HA LA PALLA GOL,
MA RADUNOVIC DICE NO
di Franco Vecchiarecchi
(17-9-2023) Sarà per il caldo, sarà per le assenze ma questo Cagliari non riesce a sfondare. Finisce 0 a 0 anche contro l'Udinese in un incontro dove il vero protagonista è stato il caldo, 30 gradi all'ex Sardegna Arena hanno rallentato le azioni, il bel gioco ma anche le buone intenzioni. Nonostante tutto, però, si è visto più Cagliari che Udinese e questo dato fa piacere per i ragazzi di Ranieri che dovevano scardinare la difesa friulana e prendersi la vittoria dopo quattro giornate all'asciutto. Invece un altro pareggio, un dato che la dice lunga sulla formazione che è stata incapace di finalizzare le azioni più incisive in un quadro dove ci sono state molte progressioni a rete ma poca precisione nei tiri e nelle conclusioni. Il Cagliari dovrà rimandare l'appuntamento con la vittoria e cercherà di riprendere fiato già con l'impegno contro l'Atalanta domenica prossima in trasferta prima degli incontri proibitivi contro il Milan, Fiorentina e Roma. Un pacchetto, le partite che si dovranno disputare, che non avvantaggerà la squadra rossoblù diventata improvvisamente piccola rispetto alla "grandezza" evidenziata nel campionato di serie B. I casi sono due: o il Cagliari non è più quello di prima o il campionato di serie A pone grossi problemi ai ragazzi di Ranieri incapaci di inserirsi nella mentalità e nelle dinamiche della massima serie. C'è un altro aspetto ancora da considerare: le assenze di Lapadula, Mancosu e Rog elementi importanti nell'economia della squadra ma anche l'assenza di una punta, più volte richiesto dal mister, che purtroppo non è arrivata e che in quattro partite si è fatta veramente sentire. Un problema, quello dell'assenza ad esempio di Lapadula, il cannoniere decisivo del Cagliari della passata stagione, che il mister dovrà cercare di risolvere al più presto se si vuole risollevare le sorti della squadra. Ranieri manda in campo i neoacquisti Hatzidiakos e Wieteska, c'è anche Dossena con Pavoletti e Luvumbo. In panchina Nandez e Sulemana, mentre in cabina di regia il promettente esordio di Prati che si è comportato bene e ha dei punti in favore per il suo inserimento nelle prossime partite. Dopo la bella azione al 9' dell'Udinese con conclusione negata dalla scivolata di Hatzidiakos che spedisce in calcio d'angolo, c'è l'errore di Deiola che tutto solo di testa manda incredibilmente fuori sfiorando il palo di sinistra. Al 42' palo di Luvumbo poi Silvestri prende palla e al 45'+1' Dossena di testa manda palla di poco sopra la traversa e un minuto dopo Deiola colpisce male e manda palla oltre la traversa. Secondo tempo si apre con un altro tentativo di testa di Deiola che manda palla oltre il palo opposto, al 67' altra conclusione di Deiola che sfiora il palo. Al 79' azione-brivido dell'Udinese con Lucca in buona conclusione ma la parata di Radunovic (foto dal web/Social) salva il Cagliari e al 90'+4' è Nandez che ha la palla della vittoria ma Silvestri smorza ogni entusiasmo. Cagliari ancora senza vittoria e senza il secondo gol. Ranieri negli spogliatoi è soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi anche se non sono stati precisi e "non hanno inquadrato la porta". Il mister ha dato anche una buona notizia: Lapadula sta migliorando, "un mese in anticipo". E' tutto rimandato anche se da adesso in poi le partite saranno dure, complicate e forse impossibili. Speriamo bene!
IL CAGLIARI CONTRO L'UDINESE GIOCA SOLO
E SOLTANTO PER I 3 PUNTI ( ORE 12,30)
"ORA SVEGLIAMOCI", LA CARICA
DI RANIERI AI SUOI
C'E' MANCOSU, RADUNOVIC?
E' LUI IL PORTIERE TITOLARE
di Franco Vecchiarecchi
(16-9-2023) Cagliari-Udinese, sarà una bella partita ma ci saranno le solite incognite per le squadre in campo. Il Cagliari ha gli stessi obiettivi dei friulani mentre le ambizioni sono vietate almeno in questa prima fase di campionato. Entrambe vogliono restare in serie A e forse ambiscono a qualche altra posizione di rispetto, sicuramente ci provano. Al momento non hanno offerto molto e si trovano rispettivamente a uno e due punti e, quello che più conta, non hanno ancora trovato la prima vittoria in campionato. Per i rossoblù sarebbe l'occasione buona per muovere la classifica, 3 punti per andare avanti che poi sarebbe il giusto riscatto dopo le ultime due sconfitte: nulla da dire per il ko contro l'Inter, ma il Cagliari poteva fare molto di più contro il Bologna in trasferta ma anche contro il Torino, in avvio di campionato. Adesso cerca il riscatto in casa contro l'Udinese. E' forse l'occasione d'oro per i ragazzi di Ranieri (foto dal web/Social) che si trovano di fronte una squadra alla sua portata, ed è un peccato non approfittarne. Si gioca solo e soltanto per i 3 punti, è vietato sbagliare ed è l'occasione per incamerare la prima vittoria di questo campionato. Ranieri, come al solito, non ha peli sulla lingua e ai suoi dice: "Dobbiamo svegliarci", quasi un ultimatum per avvisare tutti che è necessario vincere la partita contro una squadra, dice il tecnico del Cagliari, "forte e abituata a giocare in A da anni". Ranieri avrebbe voluto che si giocasse non certo alle 12,30: "Chi ha scelto quest'orario è un mago, ha previsto che ci sarà freddo con 18 gradi, c'è da fargli i complimenti". A parte l'ironia si punta subito a far scendere in campo la formazione migliore contro i friulani. Radunovic? Il tecnico non ha dubbi: gioca titolare, del resto "l'anno scorso ci ha portato in serie A". Ranieri non ha ancora deciso per Petagna ma anche per Pavoletti che ha recuperato ma forse non è al 100%. E Prati? Verrà anche il suo momento, dice Ranieri. Convocato anche Mancosu che ha recuperato dall'intervento al ginocchio di fine luglio. Potrebbe essere in campo in avvio di partita.
ARRIVA L'UDINESE ALL'EX SARDEGNA
ARENA, RANIERI RITROVA MANCOSU E
PAVOLETTI E' PRONTO PER SEGNARE
di Franco Vecchiarecchi
(10-9-2023) Arriva l'Udinese e il Cagliari si attrezza per far dimenticare la sconfitta di Bologna. In tre partite i rossoblù hanno perso due incontri e pareggiato contro il Torino in avvio di campionato. Diciamo subito che il ruolino della squadra di Ranieri ha qualche problema ma c'è da dire che meno male che siamo all'inizio di campionato e tutto può essere raddrizzato. Si ha l'impressione che la magia della promozione si stia spegnendo e questa da una parte è una buona notizia perché il Cagliari si deve riappropriare dei propri mezzi e delle sue risorse in campo, dall'altra, però, dispiace perché con quell'entusiasmo e con quel piglio di determinazione i rossoblù hanno dimostrato di essere, e lo abbiamo visto a Torino, squadra coesa, cinica e battagliera anche se non riesce ad andare in rete. Detto questo è bene sapere dove può andare questo Cagliari. L'ultima dichiarazione del direttore sportivo Nereo Bonato ci dice che l'obiettivo del Cagliari è la salvezza e per arrivare a questa situazione, dice, la squadra "perderà più partite rispetto alla scorsa stagione". Vorrei, invece, pensare diversamente perché potrebbe essere giusto trascorrere questo campionato stando, alla fine, sempre in serie A ma in una posizione diversa da quella che un pò tutti dicono. Evidentemente Bonato sa che il Cagliari, con i giocatori a disposizione, non può fare molto e mi dispiace ma si può dire anche che questi rossoblù potrebbero dare un'altra lettura ai pronostici avanzati un pò da tutti. Che questo campionato di serie A per il Cagliari sia di transizione, è pacifico e significa anche che i giocatori a disposizione non fanno una squadra per stare tra le prime 10 in classifica, ma per avere una sicurrezza che non sia quella della quartultima posizione. Intanto ci sono buone notizie: Mancosu (foto dal web/Social) sarà nuovamente presente in campo e Pavoletti è nuovamente in forma e anche lui sarà disponibile in casa contro l'Udinese. La musica potrebbe già cambiare e Ranieri sarà ancora più felice quando potrà contare anche su Lapadula e Rog.
LA SCONFITTA CONTRO IL BOLOGNA HA CONFERMATO LA DEBOLEZZA DEL CAGLIARI SENZA GIOCATORI COME MANCOSU, LAPADULA E ROG
di Carmelo Alfonso
(3-9-2023) Il Cagliari ancora in difficoltà e sconfitto anche dal Bologna. Il gol messo a segno da Luvumbo dopo venti minuti dall'inizio, pareva volesse confermare quanto era stato detto e scritto alla vigilia della partita. Incoraggiante, in sostanza, l'avvio contro gli emiliani, dopo la sconfitta interna subita ad opera dell'Inter. Cagliari più forte -secondo Ranieri - con il neo acquisto Petagna e trasferta non impossibile per una formazione che pareva in grado di far dimenticare la precedente gara. I fatti, purtroppo, hanno invece confermato la debolezza di una squadra ancora priva di giocatori importanti come Mancosu, Lapadula e Rog, e con altri - in campo - ancora troppo inesperti ( o forse non all'altezza ) per la serie A. Sono mancati i miracoli di Radunovic - foto dal web/Social- (grave l'errore sul secondo gol ), ma non sempre è giusto pretenderli; nel complesso, purtroppo, è fallito il collettivo. Ancora falle in difesa e inconsistente l'attacco, specie dopo l'uscita di Petagna. C'è ancora molto da fare per Ranieri. La pausa di campionato potrebbe aiutarlo a mettere su una "vera" squadra . Dieci giorni di lavoro in più per tutti. Si torna in campo domenica 17 settembre ( ore 12, 30 ) per affrontare l'Udinese. Questa volta, per i rossoblu, con l'obbligo di battere i friulani.
3° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
GRANDE LUVUMBO, MA NON
BASTA POI FABBIAN RIBALTA
IL CAGLIARI (2-1)
NON C'E' IL COLPACCIO
MA LA BEFFA AL 90'
RANIERI: "IN SERIE A
CHI SBAGLIA PAGA"
di Franco Vecchiarecchi
(2-9-2023) Cagliari alle prese con la prima vittoria in campionato. Poteva essere il giorno giusto quello contro il Bologna al Dall'Ara, ma non c'è stato soprattutto per il clamoroso e imperdonabile errore di Radunovic (foto dal web/Social) al 90' che condanna la sua squadra alla sconfitta per 2-1 (22' Luvumbo, 59' Zirkzee, 90' Fabbian). Il Cagliari, quindi, raccoglie i cocci di un match costruito per perdere e per regalare la vittoria ai padroni di casa. Certo, in questo caso l'errore è del singolo, un autentico suicidio ma si deve anche dire che il Cagliari poco ha fatto nella seconda parte della gara, nella quale non ha reagito, come un collettivo in assenza di motivazione e gli attaccanti non sono stati per niente offensivi. Il Cagliari poteva fare la partita già nella prima parte della gara. I rossoblù cagliaritani hanno prima contenuto le sfuriate dei felsinei nei primi 15' di gioco poi hanno preso coraggio e sono andati in avanti con determinazione e giusto piglio ottenendo al 22' il vantaggio: lancio di Wieteska per Luvumbo che si libera della guardia di Beukema vede la porta e fa partire un bolide in diagonale. E' il gol di Luvumbo, è il gol del Cagliari. Da adesso in poi si doveva gestire il vantaggio e ripartire in contropiede alla ricerca eventualmente del gol della sicurezza. Otto minuti dopo la rete del Cagliari entra in scena Radunovic che si fa apprezzare per aver negato il gol prima a Karlsson e poi a Zirkzee. Ultime battute del primo tempo col Cagliari che accusa assenza di slancio propositivo. Nella ripresa il Bologna sale in cattedra e al 59' c'è il pareggio: azione Karlsson per Zirkzee e Radunovic si fa beffare sul primo palo. Arrivano i cambi per dare nuova vitalità ai rossoblù cagliaritani: Deiola e Oristanio per Jankto e Zappa, poi Augello per Azzi. Al 73' l'arbitro assegna un rigore ai padroni di casa per un braccio di Di Pardo in area e Orsolini colpisce la traversa. Fallito il rigore, in azione il Cagliari ed è ancora Luvumbo, grande protagonista della gara, che mette in difficoltà i difensori felsinei e Sulemana non riesce a concludere positivamente. Poi il finale da dimenticare quando al 90' un errore decisivo di Radunovic regala la vittoria ai padroni di casa: pallone di Kristiansen non trattenuto dal portiere del Cagliari e Fabbian, appena entrato, lo riprende e mette in rete. Dal pareggio sicuro alla beffa, una sconfitta che non ci voleva soprattutto quando gli errori, in serie A, si pagano amaramente. E Ranieri continua a ripeterlo: in serie B tutto poteva finire liscio, ma in serie A "chi sbaglia paga".
LA REGOLA DI RANIERI PER BATTERE IL
BOLOGNA: FARE UNA PARTITA DECISA (ORE 18,30)
FUORI PAVOLETTI INFORTUNATO,
IN CAMPO L'ATTACCANTE PETAGNA
GRANDE ATTESA PER IL
PRIMO RISULTATO UTILE
di Franco Vecchiarecchi
(1-9-2023) Ci sono partite si e partite no, come quella contro l'Inter, la squadra dei campioni che ha messo ko all'ex Sardegna Arena il Cagliari. Troppi errori sono stati commessi in quella partita, dice Ranieri, e purtroppo in serie A quando capitano si pagano. I ragazzi di Inzaghi hanno risolto la partita nel primo tempo e nel secondo l'ha gestita anche con qualche problema. Contano i gol e conta la vittoria. I rossoblù in due partite non hanno segnato e nella prima giornata contro il Torino in trasferta hanno pareggiato a reti bianche. Allora potevano vincere e avevano tutte le carte in regola grazie a una migliore visione d'insieme, grande determinazione ma anche quella "magica" predisposizione che si portano dalla bella promozione in A. Contro il Bologna ci vorrà un altro Cagliari per dare il vero valore della squadra, perché il mister ha una rosa di tutto rispetto e che può dire la sua in questo campionato. Ranieri aveva chiesto una punta e il sorriso gli è tornato dopo l'acquisto di Andrea Petagna (foto dal web/Social) che dovrebbe completare la rosa offensiva. L'attaccante è pronto e potrebbe entrare subito in campo soprattutto perché Pavoletti non potrà andare a Bologna. Il tecnico rossoblù ha una buona considerazione dell'attaccante, si è allenato con il gruppo, copre bene la palla, gioca e fa giocare i compagni. E' bravo ad entrare in area ed è un buon colpitore di testa e, quello che non guasta, può giocare bene con tutti gli altri attaccanti. Il Bologna è alla portata del Cagliari, è una buona squadra, dice Ranieri, e non sarà facile contro un'avversaria che ha detto la sua contro il Milan e la Juventus. E' allenata da Thiago Motta che ha impresso grinta e "cattiveria" nella squadra a sua immagine e somiglianza. Per vincere il collettivo rossoblù dovrebbe comportarsi come ha fatto contro il Torino, giocando una partita decisa e determinata. Poi avere "fame" di vittoria e quindi acquisire la mentalità giusta per vincere la partita.
ERRORI ARBITRALI A PARTE, IL CAGLIARI
POCO HA POTUTO FARE CONTRO L'INTER
SABATO ROSSOBLU' A BOLOGNA, IN
CAMPO IL NUOVO ACQUISTO PETAGNA
IN ATTACCO A FIANCO DI LUVUMBO
di Carmelo Alfonso
(30-8-2023) Ed ora sotto con il Bologna di Thiago Motta reduce dal pareggio con la Juventus. Si gioca sabato alle ore 18,30 (maltempo permettendo). Il Cagliari, dopo il pareggio di Torino con i granata, ha dovuto subire una dolorosa sconfitta interna ad opera dell'Inter , forse inevitabile per la squadra di Ranieri ( netta la superiorità tecnica dei neroazzurri ), ma non sono mancati i rimpianti per alcuni falli - anche in area interista - rimasti impuniti. E il Var ? Dimenticato. Possibili errori arbitrali a parte, il Cagliari poco ha potuto fare per mettere in forse la vittoria della squadra di Inzaghi. Neppure l'ingresso di Luvumbo al posto di Pavoletti (costretto ad uscire per infortunio ) ha dato speranze ad un Cagliari che raramente si è reso veramente pericoloso. Inter, in sostanza, decisamente migliore e Cagliari ancora troppo "provinciale" per una serie A che si annuncia particolarmente impegnativa per tutti dopo soltanto due giornate. La Roma, in attesa di schierare Lukaku domani contro il Milan, ha ceduto tre punti al Verona; sconfitte anche per Atalanta ( in casa di una neopromossa) e per la Lazio all'Olimpico contro il Genoa. Partenza a razzo, dunque, per tre che lotteranno per lo scudetto in attesa di "capire" che cosa potranno fare i giallorossi di Mourinho, la Lazio e i bianconeri di Allegri. Sabato, a Bologna, capiremo che campionato potrà disputare il Cagliari con l'inserimento di Petagna (foto dal wweb/Social) in attacco,magari al fianco di Luvumbo.In attesa dei ritorni di Lapadula, Mancosu e Rog. I nuovi arrivati, tra i rossoblu, sono tanti e Ranieri è fiducioso. Ma anche i punti interrogativi sono ancora tanti.
2° GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
L'INTER A CAGLIARI VINCE
E CONVINCE, I ROSSOBLU'
CI SONO ( 0-2)
RANIERI: BENE LA SQUADRA,
MA LORO SONO STATI FORTI
NEL PRIMO TEMPO
di Franco Vecchiarecchi
(28-8-2023) Il Cagliari perde (0-2: 21' Dumfries, 30' Lautaro) ma non poteva fare molto contro l'agguerrita squadra dei campioni dell'Inter. Ci ha provato ma è evidente che il collettivo rossoblù è ancora piccolo per competere contro formazioni di eccellenza, imbottita di campioni e di alte personalità, ma diventerà importante strada facendo. I presupposti ci sono e si sono visti contro i nerazzurri più volte messi in difficoltà con Pavoletti (foto dal web/Social), che lascia il campo al 34' per problemi muscolari al flessore e che sette minuti prima ha fatto gridare alla rete beccando palla in mezzo a due difensori a pochi passi da Sommer ma il pallone va alto. Peccato, perché con l'1-1, la rete dei nerazzurri è di Dumfries al 20', il Cagliari poteva dire la sua a viso aperto e a grandezza pari all'avversaria. La rete non c'è stata come non si è vista al 23' con la grande occasione di Nandez ma la palla è deviata provvidenzialmente in scivolata da Calhanoglu in calcio d'angolo. Le occasioni del Cagliari nel primo tempo ci sono e hanno fatto tremare la squadra di Inzaghi che ha fatto spallucce e ha gestito bene la partita. Il vantaggio dell'Inter arriva nel primo tempo: al 21' segna Dumfries e al 30' Lautaro, nel secondo tempo nonostante diverse occasioni i nerazzurri non vanno oltre. Il Cagliari è vivo, non è in ginocchio e reagisce ma la forza dei nerazzurri è evidente. Al 72' il Cagliari reclama un rigore che l'arbitro Fabbri giudica regolare: Luvumbo entra come un fulmine in area e semina il panico, c'è l'entrata di Cuadrado sul giocatore. Rigore netto, anzi no. I rossoblù sono sempre alla ricerca della rete per manovrare poi sul pareggio. All'89' c'è il miracolo di Sommer: l'azione è di Luvumbo poi Azzi va a colpo sicuro ma il portiere colpie l'impresa bloccando palla sul primo palo. Bravo, un Luvumbo strepitoso, decisamente in giornata. La palla, comunque, non vuole entrare. L'Inter gioca ed è padrone del campo, il Cagliari non riesce a sfondare ed è evidente la mancanza di una punta richiesta più volte da Ranieri e che dal calciomercato non è arrivato. Negli spogliatoi Ranieri ha detto che nel primo tempo l'Inter era una furia che non si poteva fermare. Il Cagliari, ha detto, ha avuto diverse fiammate ma non hanno portato alla rete. Tutto sommato un buon Cagliari che ha avuto un atteggiamento buono e una prestazione di carattere. L'Inter è ha punteggio pieno in classifica con Milan, Napoli e Verona, il Cagliari può vantarsi di aver pareggiato in trasferta contro il Torino ed è a 1 punto. Sabato 2 settembre la squadra di Ranieri è in trasferta a Bologna, che ha pareggiato con la Juventus 1-1, ma la cosa che stona è non aver ancora segnato.
ALL'EX SARDEGNA ARENA UN GRANDE
TIFO CONTRO L'INTER (ORE 20:45)
I NERAZZURRI SONO FORTISSIMI,
MA ATTENZIONE AL CAGLIARI
"SERVE LA PARTITA PERFETTA E
NON FARE ERRORI SOTTO PORTA"
di Franco Vecchiarecchi
(27-8-2023) Dopo la prima giornata di campionato della massima serie, 8 squadre sono a punteggio pieno e 4 compagini hanno pareggiato, tra queste c'è anche il Cagliari che ha conquistato un punto prezioso per movimentare il suo ruolino di marcia. Se contro i granata in trasferta i rossoblù dovevano vincere perplessità e paure e abbattere lo steccato della serie B, contro l'Inter, all'ex Sardegna Arena, i rossoblù avranno bisogno di ben altro per avere ragione dei nerazzurri. Ranieri (foto dal web/Social) fa un pò di conti e dice subito che sarà un incontro difficile, del resto l'Inter ha fatto la finale di Champions e nelle ultime 14 partite ne ha vinte 12. Detto così per il Cagliari non c'è scampo e come se il risultato fosse già acquisito. Mai dire mai, Ranieri ci ha abituati a non mollare e a vincere paure e svantaggi fino all'ultimo secondo. Ecco perché il match all'ex Sardegna Arena sarà tutto da giocare fino alla fine e il risultato finale potrebbe essere diverso dalle quotazioni previste. Durante la settimana ad Asseminello i giocatori hanno studiato le mosse dei nerazzurri e le loro criticità. Ranieri ha già impartito disposizioni e ha fatto ragionare i suoi ragazzi su come ci si dovrà comportare in campo. Per battere l'Inter occorrerà una partita perfetta ma attenzione, dice Ranieri, non dobbiamo far fare quella giocata in più, da campione, per risolvere la sfida. Loro sono bravi, tutti campioni e non fanno fatica ad arrivare sotto porta. Il Cagliari deve fare la sua partita con grande personalità, dinamismo e determinazione e non deve fare errori perché contro grandi squadre, come l'Inter, questi svarioni si pagano con la sconfitta. Il Cagliari non deve partire sottomessa, deve fare l'incontro a testa alta, con praticità e con la voglia di fare una grande partita. Ranieri è soddisfatto della squadra e dice che ha a disposizione una buona rosa: "Giovani ed esperti convivono bene" ed è una buona notizia perché si capisce che presto la compagine sarà in grado di esprimersi ad alto livello. La formazione? Per Ranieri andrà in campo la compagine migliore.
UN BUON CAGLIARI HA TENUTO
TESTA AL TORINO DI JURIC
ROSSOBLU' SUBITO IN PARTITA:
SPAVALDI E DETERMINATI HANNO
ANCORA LA MAGIA DELLA PROMOZIONE
di Carmelo Alfonso
(22-8-2023) Felice ritorno in serie A del Cagliari targato Ranieri. Contro i granata torinesi è arrivato un pareggio più che meritato, e poteva essere una clamorosa vittoria. Non soltanto per la grande parata di Milinkovic su perfetta conclusione del bravissimo Nandez, ma anche per lo splendido secondo tempo giocato dai rossoblu sempre alla ricerca del gol, in particolare con Pavoletti (foto dal web/Social) mandato in campo da Ranieri quando al termine della gara mancavano trenta minuti. Un Cagliari che ha fatto dimenticare quello degli ultimi campionati, quando, forse per i troppi infortuni di giocatori importanti o per incapacità organizzative, il gioco latitava. L'arrivo di Ranieri servì a cambiare un po' le cose, soprattutto a riorganizzare la difesa ed a valorizzare elementi fino ad allora trascurati. La nuova serie A (nuova perché imbottita di giocatori stranieri, spesso di incerto valore ) ci ha subito proposto un buon Cagliari, capace di tenere a bada il Torino di Juric, con una difesa attenta, bene impostata su Dossena insuperabile nelle palle alte ( una sola volta Radunovic ha dovuto mostrare tutta la sua bravura per annullare una conclusione che pareva destinata a finire in fondo alla rete ). Il centrocampo, con i mobilissimi Sulemana e Makoumbou, e la regia di un grande Nandez utilissimo anche in attacco, ha praticamente impedito ai granata di sviluppare il loro abituale gioco fatto di lanci per sfruttare i lunghi sotto porta. Buono l'esordio del nuovi arrivati Oristanio e Jankto. Lunedi 28 agosto, alle 20,45, il Cagliari di Ranieri farà il suo esordio davanti al proprio pubblico. Affronterà l'Inter , una delle "grandi" che si batteranno per lo scudetto. Avversario difficile, ma il bel Cagliari visto a Torino potrebbe ancora stupirci.
PARTITE
CLASSIFICA
IL TORINO NON SFONDA, LA SFIDA
DEGLI ALLENATORI FINISCE 0-0
RANIERI FESTEGGIA IL PRIMO
PUNTO SU UN CAMPO DIFFICILE
IL MISTER ROSSOBLU':"HO
GIOCATORI CON VOGLIA
DI AFFERMARSI"
di Franco Vecchiarecchi
(21-8-2023) Diciamolo: il Cagliari esce a testa alta dalla trasferta contro il Torino. E' stato un pareggio (0-0), risultato giusto ma chi ha rischiato di più sono i granata che, soprattutto nel secondo tempo, hanno dovuto subire la superiorità tecnica e tattica dei ragazzi di Ranieri (foto dal web/Social). Il mister cagliaritano si è tenuto cauto in avvio di gara mandando in campo un collettivo con un modulo insolito e lasciando in panchina pedine collaudate. Ranieri ha pensato bene a non far scoprire ai padroni di casa la tattica cagliaritana e nel contempo capire la strategia dei granata, i quali hanno dimostrato subito di essere una grande squadra, forte nel complesso e anche nei singoli. Ivan Juric ha fatto un buon lavoro e in 3 anni ha costruito un collettivo che potrebbe avere i numeri giusti per andare in Europa. Contro il Cagliari, però, i granata hanno trovato un avversario tosto, determinato, coeso e pronto a tutto. Che i rossoblù erano un collettivo da rispettare si è capito subito in avvio di gara. I padroni di casa sono andati all'attacco trovando Radunovic, portiere del Cagliari, in ottima forma, il quale ha fatto una grande parata, al 4', sulla girata di testa di Sanabria da corner. Il Cagliari non si è fatto attendere e ha risposto con Azzi che ha sparato palla alta. La prima grossa occasione da gol è per il Cagliari al 15' con Nandez che, prendendo palla da Buongiorno, tira forte e uno straordinario Milinkovic-Savic evita il vantaggio rossoblù. Pur incidendo di più il Torino non ha mai avuto la supremazia sul Cagliari, del resto non poteva averla perché la formazione di Ranieri ha digerito alla perfezione la tattica del mister improntata sul sacrificio, sulla determinazione e sul fatto di non mollare in tutte le occasioni. E si è visto anche quando si aveva l'impressione che i padroni di casa potevano andare in gol. Secondo tempo decisamente rossoblù. Bene i cambi del mister che scodella moduli e manda in tilt i padroni di casa. E quando entra in campo Pavoletti tutti pensano al gol all'ultimo minuto. Che non c'è stato ma l'attaccante ha insistito tanto al 31'. Un punto per il Cagliari, un pareggio che ci voleva (ma poteva essere una vittoria) per iniziare alla grande questo campionato contro un avversario di tutto rispetto, un buon banco di prova che ha dimostrato che il Cagliari è pronto per la serie A. E a fine gara arrivano anche i complimenti del mister:"Ho giocatori con voglia di affermarsi".