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CAGLIARI, CAMPIONATO 2023-2024

CAGLIARI SCONFITTO DAL COMO (1-3), I
ROSSOBLU' VANNO A SEGNO CON DEIOLA

A NICOLA NON INTERESSA IL RISULTATO:
"CONTA L'ATTEGGIAMENTO DEI RAGAZZI"


di Franco Vecchiarecchi
(25-7-2024) Cagliari ko nell'amichevole contro il Como (1-3), una sconfitta, dirà poi il tecnico rossoblù Davide Nicola (
foto dal web/Social) a fine gara, che non interessa perché "guardo all'intensità e all'applicazione dei ragazzi". E' la seconda amichevole della squadra rossoblù, l'altra è stata giocata ad Asseminello contro la Primavera (3-0), e per questo motivo tutto è relativo, anche il risultato finale, quello che più conta è l'atteggiamento dei giocatori e le buone notizie si sono viste per le azioni create e per la capacità dei ragazzi di fare squadra. E' ancora presto per tirare le somme, il Cagliari deve ancora crescere e soprattutto non deve compiere quegli errori che hanno portato alla vittoria i lariani e deve capire che è importante avere un'identità che non è facile acquisire da poche settimane insieme. Tutto sommato un buon test e il Cagliari ha reagito bene nel limitare gli avversari ma è anche importante proporre gioco e avanzare per la vittoria. La partita dice molto sulle non perfette condizioni dei giocatori: nei primi 20' i rossoblù sono apparsi lenti e non disponibili a gestire la partita, nella seconda parte del primo tempo i ragazzi di Nicola sono stati più aggressivi alzando il baricentro dell'incontro. Il mister rossoblù ha fatto giocare anche Zortea, Piccoli e Adopo e ha intenzione di inserire gli altri giocatori nelle prossime amichevoli. Nel giro di mezz'ora il Cagliari era in svantaggio di due reti grazie alle reti di Patrick Cutrone al 12' e Andrea Belotti al 27'. Al 45' l'unica rete del Cagliari è segnata da Deiola su suggerimento di Augello. Il 2 a 1 per i lariani lasciava spazio agli attacchi rossoblù che li hanno intensificati nella ripresa, poi la doccia fredda al 27' col gol di Gabrielloni (sempre per un errore della difesa) e il 3 a 1 chiude la partita.


ENTRA NEL VIVO L'ESTATE DEL CAGLIARI
AMICHEVOLE DI LUSSO CONTRO
IL COMO PRIMA DI SFIDARSI IN
CAMPIONATO (ORE 17:45)

di Franco Vecchiarecchi
(24-7-2024) Tutto pronto per l'amichevole Cagliari-Como, una partita contro la neopromossa di Fabregas che la squadra rossoblù incontrerà in campionato nella seconda giornata all'ex Sardegna Arena. I ragazzi di Fabregas affronteranno i rossoblù con una formazione tenace e senza fare sconti, mentre i cagliaritani, alla guida di Davide Nicola (
foto dal web/Social), che ha preso il testimone da Ranieri che ha firmato la salvezza dei rossoblù, daranno prova della maturità tecnica-tattica sotto lo sguardo attento e vigile del mister che in questi giorni, in Valle d'Aosta, sta compiendo la preparazione in vista della Coppa Italia e del Campionato. La sfida col Como, decisamente di lusso perché contro una squadra del massimo campionato, dirà a che punto si trova la preparazione del Cagliari che ha iniziato l'amichevole ad Asseminello contro la Primavera vincendo per 3 a 0, un test tutto in famiglia ma che ha avuto il merito di mettere a frutto alcune indicazioni precise del tecnico. Contro il Como, alla sua terza amichevole dopo aver perso col Wolves e aver battuto il Las Palmas, Nicola avrà qualche indicazione in più. La partita si potrà vedere gratis su Youtube cliccando sul canale ufficiale del CagliariCalcio.


IL CAGLIARI IN VALLE D'AOSTA, SCATTA
LA SECONDA FASE DEL PRECAMPIONATO

ALLENAMENTI E DIVERSE AMICHEVOLI
PRIMA DELLA COPPA ITALIA E DEL CAMPIONATO


di Franco Vecchiarecchi
(21-7-2024) Come da programma il Cagliari di Nicola (
foto dal web/Social) continuerà la seconda fase della preparazione in Valle d'Aosta. I giocatori sono pronti e per la partenza il nuovo tecnico rossoblù ha convocato 31 giocatori, compresi i volti nuovi di Luperto, Felici, Adopo, Piccoli e Zortea. C'è entusiasmo per il nuovo corso della squadra rossoblù rafforzato in diversi settori e pronta a disputare il campionato. Il collettivo è stato visto nell'amichevole in casa contro i ragazzi della primavera rossoblù (3-0) e l'impressione è stata positiva. Tutti i giocatori hanno movimentato un gioco piacevole e Nicola ha apprezzato l'impegno e i vari guizzi dei suoi ragazzi. Si è vista anche la forza ma anche la determinazione che il tecnico ha voluto dare al collettivo, un'impronta lodevole che si spera abbia i suoi effetti sperati. C'è voglia di ripartire col nuovo mister, un tecnico tosto che ha idee chiare e che vuole prendere un testimone importante come quello lasciato da Ranieri che ha lasciato un solco indelebile nella squadra e in Sardegna. C'è ancora tempo per vedere il nuovo Cagliari che ha già imposto la sua fisionomia in alcuni passi della partitella contro la Primavera, c'è ancora molto da fare e sicuramente sarà pronto per le partite ufficiali. La seconda fase della preparazione sarà sviluppata tra Chatillon e Saint-Vincent. Diversi saranno gli impegni amichevoli: la prima è per il 25 col Como, poi il 30 contro il Catanzaro successivamente, il 3 agosto a Modena contro la formazione locale. Amichevoli che daranno indicazioni importanti al tecnico rossoblù in vista della Coppa Italia che il Cagliari disputerà in casa contro la vincente di Carrarese-Catania. Poi c'è il via al campionato e l'appuntamento è nuovamente all'ex Sardegna Arena per la prima partita, il 18 agosto alle 20,45, con la Roma.




CONFERENZA STAMPA DI NICOLA,
NUOVO ALLENATORE DEL CAGLIARI

"E' UNA SQUADRA CHE HO SEMPRE
VOLUTO. OBIETTIVO? LA SALVEZZA"

di Augusto Maccioni
(8-7-2024) Eccolo, finalmente Davide Nicola (
foto dal web/Social), il nuovo allenatore della squadra del Cagliari. A prima vista è il rossoblù più rossoblù di tutti, del resto, ha confidato in conferenza stampa, allenare il Cagliari è sempre stato il suo desiderio più grande. Il suo nome era stato fatto da tempo e del resto il suo profilo tecnico-tattico era idoneo per la squadra rossoblù dopo l'addio di Claudio Ranieri. Con l'Empoli c'è stata una trattativa lunga per averlo ed è un aspetto che riconosce lo stesso Nicola di Luserna San Giovanni, 51 anni, 3 figli, anche se non si dilunga molto dicendo solo che "ogni società ha rispettato i valori e le necessità dell'altro". Del resto ogni allenatore serio fa scelte che spesso non vengono approvate dalla squadra che lascia e lo fa capire in modo chiaro quando afferma che lui non ha lasciato l'Empoli ma ha accettato il Cagliari. Sfumature e significato che fanno piacere soprattutto per aver scelto la piazza cagliaritana che lo ha "sempre coinvolto" tanto che adesso ha la fortuna di esserci dentro. Fa piacere sentire parole vere, concrete di un mister che vuole dare tutto per migliorare il percorso della squadra che ha come obiettivo primario la salvezza, poi si vedrà, l'importante è stare nella massima serie per essere maturi e puntare ad altri traguardi. Sguardo attento e disposto a nuove sfide, vuole tuffarsi subito per capire, ragionare e dare il massimo. Gli fa piacere l'accoglienza del giorno prima, domenica 7 luglio, quando all'aeroporto numerosi tifosi lo hanno accolto al suo arrivo: "E' stata un'accoglienza fantastica", ha detto in conferenza stampa e per questo motivo continua a ringraziare tutti contribuendo a consolidare l'appartenenza spiccata di una famiglia rossoblù verso una grande unità. Per questo motivo Nicola vuole entrare nella mentalità sarda e vuole che i tifosi si riconoscano con la squadra. Parole che in qualche modo vogliono rinsaldare il lavoro svolto da Ranieri che è stato l'artefice di questo mix di simpatia e di fratellanza sportiva che lo ha accompagnato in tutte le partite e soprattutto nelle fasi più critiche del campionato. Raggiungere la salvezza è il primo obiettivo e per farlo bisogna lavorare con impegno costruendo un percorso serio e di grande lavoro. Poi, dice Nicola, con la continuità si possono fare altri passi e puoi permetterti di sognare altri traguardi ma solo se prima si conquista la salvezza. Nicola mister salvezza? Dice: è un'espressione giornalistica, di sicuro, dice ancora, non fa miracoli ma a lui interessa raggiungere obiettivi e trasmettere in campo valori, idee e comportamenti. Il suo obiettivo è dare entusiasmo, dalla squadra, ai tifosi sugli spalti. Da sempre il suo approccio al gioco è costituito su 4 fondamentali pilastri: intensità, flessibilità, sperimentazione e la voglia di regalare forti emozioni. Su quest'ultimo punto di notevole importanza è l'apertura mentale a nuove idee e approcci che consentono di analizzare l'errore in ottica costruttiva al fine di contenere le future criticità. Fin qui la presentazione di Davide Nicola, un mister che è tutto un programma, il primo dei rossoblù che vuole dare il massimo e pretendere il massimo dai suoi giocatori. Ora la parola ai fatti e soprattutto al campo.


FINALMENTE C'E' ANCHE LA FIRMA:
DAVIDE NICOLA E' IL NUOVO
ALLENATORE DEL CAGLIARI


di Franco Vecchiarecchi
(5-7-2024) La telenovela è finita. Davide Nicola è il nuovo allenatore del Cagliari. In un comunicato la società cagliaritana ha annunciato la nomina del nuovo mister, in sostituzione di Ranieri, postando una grande foto con una scritta beneaugurante "Beni Beniu" (
foto dal CagliariCalcio). Dopo tanto tempo è stato risolto il contratto con l'Empoli, grazie all'ente conciliatore, permettendo a Nicola di firmare col Cagliari per due stagioni con l'opzione per un'eventuale terza. Sospiro di sollievo (meglio tardi che mai!) da parte di tutti, soprattutto dai tifosi che volevano chiudere per tempo la trattativa per consentire al mister di iniziare la preparazione della squadra, che inizierà lunedi al "Crai Sport Center" di Assemini, in vista del nuovo campionato e Coppa Italia. Anche se non ufficiale, il nuovo allenatore, in maniera informale, già da un mese stava lavorando con la società per portare avanti scelte e programmi per l'inizio del campionato. Nulla si sa dell'arrivo del difensore Sebastiano Luperto al Cagliari, anche lui dell'Empoli, che in un primo tempo faceva parte del blocco-Nicola. Per arrivare ad allenare il Cagliari, Nicola ha rinunciato a parte dei soldi per aver portato l'Empoli alla salvezza e nel contempo ha rivisto il nuovo accordo con la società rossoblù. Adesso dalle parole si deve passare ai fatti, con la speranza di non rimpiangere il grande Ranieri.



BENTORNATO CAMPIONATO, IL CAGLIARI
DISPUTERA' 4 PARTITE IN CASA SU CINQUE

SUBITO CAGLIARI -ROMA; ALLA 7^ TRASFERTA
CON LA JUVE E ALLA 18^ ARRIVA L'INTER

di Franco Vecchiarecchi
(4-7-2024) Bentornato campionato di serie A che inizierà nel weekend del 18 agosto 2024 e terminerà il 25 maggio 2025. Il Cagliari subito alla prova del nove con la Roma, all'ex Sardegna Arena, nella prima giornata. Nelle prime cinque giornate la squadra rossoblù giocherà in casa quattro partite ( oltre alla Roma, arriveranno il Como, il Napoli e l'Empoli) e sicuramente un buon inizio per un collettivo che ha bisogno di punti da subito per non avere ansia e turbolenze alla fine del campionato. Da notare che proprio alla quinta giornata il Cagliari ospiterà l'Empoli, la squadra allenata da Nicola (
foto dal web/Social) che quest'anno sarà mister rossoblù. Alla quarta partita di cartello col Napoli di Antonio Conte. Giocherà contro la Juventus alla 7 giornata, in trasferta, alla 12 arriva all'ex Sardegna Arena il Milan e alla 18 giornata il Cagliari giocherà in casa contro l'Inter. Alla 19esima giornata, ultima del girone di andata, il Cagliari sarà in trasferta a Monza. Quattro le soste per gli impegni delle nazionali (8-9-2024; 13-10-2024; 17-11-2024 e 23-3-2025), mentre l'unico turno infrasettimanale è previsto mercoledi 30 ottobre 2024.



DOPO IL "SI" DI D'AVERSA ALL'EMPOLI
PIU' VICINO NICOLA AL CAGLIARI


di Franco Vecchiarecchi
(17-6-2024) Non c'è ancora la fumata bianca, forse, si dice, è questione di ore, sicuramente è una telenovela che va avanti da un mese, da quando cioè il mister Claudio Ranieri ha chiuso la sua carriera di allenatore e ha dato l'addio al Cagliari. Da subito, dall'elenco assai nutrito degli allenatori con vista su Cagliari, si era parlato del mister dell'Empoli Davide Nicola, che era legato alla squadra toscana per un altro anno grazie alla salvezza del collettivo del presidente Corsi. Si sa che Nicola, non essendo ancora ufficialmente mister rossoblù, sta dando indicazioni per costruire la nuova squadra spendendosi nelle fasi delicati, col ds Nereo Bonato, della campagna cessioni-acquisti. Per diversi giocatori c'è uno stop preventivo in attesa di avere chiara la situazione complessiva che potrà verificarsi con la presenza del nuovo allenatore a Cagliari, che è una certezza, anche se il ds Bonato, in una conferenza stampa di quattro giorni fa, ha evitato di parlare di Nicola preferendo fare il punto della situazione in vista della prossima stagione di serie A. L'occasione poteva essere quella giusta per dare il sospirato annuncio dopo "aver perso un fuoriclasse", quel Claudio Ranieri che ha dato cuore e determinazione verso un Cagliari che, con lui, ha riacquistato nuova forza e grande vitalità. Senza Ranieri il Cagliari dovrà ricrearsi immagine e nuova capacità tecnica e tattica per disputare il nuovo campionato, che non sarà ad alto livello, ma si punterà alla salvezza, del resto Nicola è specialista in questo campo per averlo sperimentato, tra l'altro, proprio col suo Empoli, rimasto in A grazie alla combinazione sconfitta Frosinone con l'Udinese e vittoria della squadra toscana sulla Roma col gol di Niang che le regala la salvezza al 93'. Nicola non può approdare subito al Cagliari perché c'è una questione ancora da definire. L'Empoli libererà il mister o per conguaglio economico o per cessione di un giocatore al Cagliari. In ballo c'è un indennizzo che vale 1 milione, forse di più, somma che la società rossoblù non è disposta a pagare ma le cose si potrebbero semplificare con l'acquisto di qualche giocatore, sul piatto c'è anche il fenomeno Luperto, ma i toscani non vogliono cederlo perché potrebbero venderlo con molti più milioni. In aiuto del Cagliari c'è l'ok di Roberto D'Aversa che non allenerà il Cesena ma ha detto "si" al presidente toscano Corsi. Ma tutto è ancora complicato perché D'Aversa firmerà con l'Empoli solo quando sarà risolto la questione Nicola che è diretto al Cagliari. E tutto torna come prima. Un rebus che finirà solo quando si firmeranno gli assegni.



E' ANCORA UN MISTERO IL NUOVO
ALLENATORE DEL CAGLIARI

LA LUNGA RIFLESSIONE DI GIULINI
CONTINUA: NEL MIRINO SEMPRE

VANOLI E CALZONA MA PIACE ANCHE
L'ALTERNATIVA PISACANE


di Franco Vecchiarecchi
(9-6-2024) Il presidente Giulini col ds Bonato non hanno fretta, anche se il club rossoblù ha tempi da rispettare a un mese dall'inizio della preparazione fissato per l'8 luglio ad Asseminello. La lista degli allenatori si è ridotta notevolmente e il Cagliari è sempre alla ricerca di un mister per il dopo Ranieri. Al momento solo la squadra rossoblù, al pari dell'Udinese, è senza allenatore mentre sono da ufficializzare molti altri mister come quelli, ad esempio del Torino e del Monza. Il casting del Cagliari continua e coinvolge anche alcuni mister vincolati. Si è fatto anche il nome di Paulo Sousa che ha più volte espresso il desiderio di tornare in Italia e il Cagliari ha subito preso contatto non tralasciando altri nomi che corrispondono ai suoi profili non ultimo quello di Andreazzoli ma anche di Calzona (
foto dal web/Social) che è impegnato all'Europeo con la Slovacchia. Sembrerebbe esclusa dalla lista Juric, che preferirebbe un club da media classifica, ma anche del gettonatissimo Dionisi che si è accasato a Palermo. Il Cagliari ha avanzato offerta per Vanoli ma ha trovato un Torino, col suo presidente Cairo, deciso a puntare sul tecnico varesino che è riuscito a conquistare la promozione con il Venezia. Altre piste portano a Nicola, a Vivarini ma anche a Gotti che è legato ancora al Lecce (con la salvezza della squadra il contratto è stato automatico). I nomi degli allenatori ci sono alcuni di ritorno come Gianluca Festa, protagonista nello sfortunato torneo 2014/15, ma anche di Walter Zenga, il mister del Cagliari nella stagione del Covid. Ci sarebbe poi l'alternativa di affidare la squadra rossoblù a Fabio Pisacane, attuale mister della Primavera, in attesa di scoprire la carta del nuovo allenatore. E a questo punto potrebbe avere visibilità Calzona che, libero dagli impegni internazionali, potrebbe accettare l'offerta di Giulini/Bonato.


CAGLIARI TRA SCADENZE, ADDII E CESSIONI.
E' PREOCCUPANTE IL DOPO RANIERI

TUTTO DIPENDE DAL PRESIDENTE GIULINI:
CERCARE UN BUON ALLENATORE PER PORTARE
LA SQUADRA TRA LE PRIME DIECI IN CLASSIFICA

di Franco Vecchiarecchi
(2-6-2024) Ci si chiede: come sarà il nuovo Cagliari? Chi sarà il nuovo allenatore della squadra rossoblù? Ci sarà tanto lavoro da fare prima delle partite ufficiali e del campionato. Dopo l'addio di Claudio Ranieri il Cagliari rientra nell'anonimato. La squadra ha vissuto di grande luce trasmessa dal mister che adesso, non avendola più, è orfana e vaga non più solida e normale come prima. Sarà un periodo estivo lungo e complicato perché ci sono da risolvere tante questioni ad iniziare dalle scadenze per i prestiti, con diritto di opzione e controopzioni, e giocatori pronti con la valigia per non parlare di quelli che saranno uomini-mercato. E' importante iniziare, però, dal dopo-Ranieri e sarà veramente un rebus il nuovo allenatore perché dovrà avere grosso modo caratteristiche e carisma come il mister Ranieri che ha traghettato, con grande saggezza e trasporto umano e tecnico, non solo la squadra ma anche i numerosissimi tifosi che sono cresciuti grazie anche al suo apporto straordinario. Senza di lui le cose potrebbero cambiare, certo non sarà lo stesso, ma ci si dovrà adeguare perché non si sa come potrebbe funzionare con un nuovo allenatore. Si ama e si sostiene la squadra a prescindere, ma a volte, anche se soprattutto, conta molto la guida di un mister che sa come muoversi, sa dare disposizioni, sa farsi comprendere e capire e sa anche farsi volere bene. E lo ha dimostrato in due straordinarie occasioni: la salvezza del Cagliari e il suo addio alla squadra. Tutto sta adesso a vedere chi verrà dopo Ranieri. Si fanno già i nomi: Dionisi, Baroni e Vanoli. I primi due piacciono anche all'Udinese, oltre a Juric, e forse a qualche altra squadra. E se si mettono di traverso altre squadre è segno che questi allenatori non arriveranno mai al Cagliari. E allora? Bella domanda. Dipende dai soldi che il presidente Giulini (
foto dal web/Social) mette sul piatto. Se vuole un allenatore per salvarsi o per finire in serie B ce ne sono più di uno, se invece chiede un mister che porti la squadra tra le prime dieci allora deve mettere più soldi. Perché è l'allenatore, alla fine, che sceglie i giocatori che servono, a meno che il bilancio della società impone una stretta consentendo di fare una squadra senza pretese con la serie B dietro l'angolo.

NONOSTANTE LA SCONFITTA, FESTA GRANDE
PER RANIERI E PER TUTTI I ROSSOBLU'

PARTENZE E CONFERME PER IL NUOVO
CAGLIARI IN ATTESA DELL'ALLENATORE


di Carmelo Alfonso
(24-5-2024) E' mancata la vittoria ma non la " festa grande " attesa e meritata. Due gol realizzati quando oramai la partita pareva conclusa, hanno dato la vittoria alla Fiorentina: un successo in gran parte favorito da un arbitraggio incerto e dai non pochi errori commessi dai rossoblu nelle conclusioni verso la porta avversaria. Ma, lo ripetiamo: è stata festa comunque. Vincere, per i rossoblu, non era l'obiettivo primario dell'ultima gara di campionato anticipata al giovedi sera per agevolare il cammino dei viola nella Conferenze League Europa. Si sperava di vincere per festeggiare con la conquista dei tre punti la permanenza in serie A e soprattutto Claudio Ranieri (
foto dal web/Social), allenatore tanto amato dai tifosi, dai giocatori, da tutto l'ambiente sportivo, esempio per tanti colleghi giovani. Non solo. Per il tecnico rossoblu, che lascia il Cagliari senza dimenticare quanto Cagliari ed i tifosi sardi gli hanno dato, potrebbe arrivare anche una " Laurea honoris causa " in Psicologia dello sport. Non sappiamo che cosa il futuro proporrà a Ranieri, ma se dovesse arrivare una ...nazionale, sicuramente saprà essere ancora una volta all'altezza della situazione. Festa grande, dunque, per tutti, in particolare per Deiola ( autore di un gol alla Fiorentina ) non sempre adeguatamente apprezzato: soltanto opinioni. Altre conferme: Scuffett , Augello, Viola e il giovanissimo Prati. Lascerà Cagliari, invece, Nandez: il futuro dell'uruguaiano sarà in Arabia Saudita. Si parla di un ingaggio annuo di molti milioni di Euro. Quanti indosseranno ancora la maglia rossoblu non è dato sapere. Sicuramente la "rosa" va rivista e potenziata. Ma la priorità resta la scelta dell'allenatore: selezione non facile. Conoscendo Ranieri, non è improbabile che aiuti Giulini ad orientarsi verso il tecnico più adatto a guidare il " nuovo " Cagliari: quello che disputerà il campionato di serie A 2024-2025.



38° GIORNATA
PARTITE

CLASSIFICA

Frosinone, Sassuolo e
Salernitana in serie B

CAGLIARI - FIORENTINA,
LA BEFFA NON FERMA
LA GRANDE FESTA
PER CLAUDIO RANIERI (2-3)

GRANDI EMOZIONI,
APPLAUSI E LACRIME DI
GIOIA PER LA SALVEZZA
E PER IL GRANDE UOMO


di Augusto Maccioni
(23-5-2024) Nella notte fantastica dell'ex Sardegna Arena la festa del Cagliari va avanti per festeggiare la leggenda Claudio Ranieri (
foto dal web/Social) che va via dal Cagliari (ma non dal calcio) e che si porterà appresso la gioia, la commozione e la straordinaria partecipazione del popolo rossoblù che lo ha applaudito a lungo per essere stato il grande artefice di un altro miracolo. Una festa che per molti versi è stata guastata dalla vittoria della Fiorentina (2-3:39’ Bonaventura, 64’ Deiola, 85’ Kingstone, 88’ Gonzalez, 103’Arthur Melo) che ha vinto dopo uno scandaloso recupero, 13 minuti interminabili che, a un secondo dalla fine, ha portato al rigore per i viola, l'unica arma che avevano per strappare i tre punti ai fieri gladiatori rossoblù. Quella che doveva essere una partita festosa è risultata una mezza festa, ma l'addio di Ranieri ha cancellato questa sconfitta e tutti si sono alzati in uno scenario commovente per acclamare il mister dei miracoli, per lui, come recita il grande striscione in curva, "Eterna riconoscenza per un grande uomo" e un'altra striscia dice anche "Oggi più di ieri, grazie Ranieri". Doveva essere una festa anche per il risultato che non c'è stato, ma peccato, oggi godiamoci la salvezza, il trionfo del Cagliari che rimane in serie A e applaudiamo, abbracciamo un grande uomo che ha fatto la storia del Cagliari. Tutte le attenzioni sono per Ranieri, applausi per lui anche dai giocatori della Fiorentina e dell'arbitro Prontera, prima della partita. C'è anche il coro, molto commovente, del pubblico: "O Ranieri portaci in Europa, portaci in Europa", un desiderio che purtroppo il mister non potrà più realizzare. L'avvio della gara è per i rossoblù, belle azioni di Lapadula, Nandez e Viola ma non si riesce ad aprire bene per andare in rete. C'è tempo anche per qualche azione della Fiorentina, come al 20' quando un colpo di testa di Belotti viene intercettato da Scuffet. Deiola ancora in azione al 27', c'è il contropiede subito dopo con Lapadula per Luvumbo ma il finale non si concretizza. Il Cagliari sbaglia molto e al 39' è la Fiorentina che va in rete ad opera di Bonaventura. Il Cagliari non si ferma: c'è una rete di Lapadula su assist di Nandez ma l'attaccante è in fuorigioco. Il secondo tempo vede ancora il Cagliari alla riscossa con un ottimo Deiola che al 13' manca la rete. Al 64' il pareggio del Cagliari: suggerimento di Prati per Deiola che di testa fa secco il portiere viola. Il sorpasso del Cagliari è all'85' ad opera del giovane Kingstone, che aveva sostituito Luvumbo ma all'88' la Fiorentina pareggia con Gonzales. Poteva finire in parità, un risultato giusto per la grande festa rossoblù. Invece il finale è per il protagonista arbitro Prontera di Bologna che ha allungato la partita inspiegabilmente di 13 minuti e all'ultimo secondo ecco l'assurdo vergognoso: il rigore. Batte il viola Arthur Melo (al 103') e segna. Ma la festa non si ferma. Grazie Ranieri!



CAGLIARI - FIORENTINA (ORE 20:45) SARA', PER I ROSSOBLU' E PER RANIERI
GRANDE FESTA

di Augusto Maccioni
(22-5-2024) E' arrivato il giorno storico per applaudire Claudio Ranieri che lascia il Cagliari e si congeda dal popolo rossoblù nell'ultima giornata di campionato dove sbarca all'ex Arena Sardegna la Fiorentina che prova a blindare l'ottavo posto per garantirsi un piazzamento in Europa anche nella prossima stagione. L'incontro passa in secondo piano, perché tutti gli occhi e il cuore sono rivolti a Ranieri che, con un videomessaggio (
video), lascia la guida della squadra e invia simpatia e grande affetto ai tifosi rossoblù che sono stati protagonisti della permanenza del collettivo in serie A mediante l'attaccamento non facile ai colori sardi. E' una partita che si sentirà parecchio, dove l'emozione e le lacrime saranno in primo piano, per ringraziare il mister per tutto quello che ha fatto e per aver ridato forza e determinazione a un collettivo che, forse senza di lui, sarebbe ritornato in serie B. Il popolo rossoblù ha creduto alle parole di Ranieri che, dopo aver ritirato le sue dimissioni in una burrascosa giornata di Cagliari-Lazio dove tutto cadeva a pezzi, aveva promesso che il Cagliari si sarebbe salvato. Il mister ha mantenuto la parola, anzi lo ha fatto con una giornata in meno, segno di grande rispetto e di grande attaccamento al Cagliari e ai sostenitori rossoblù che in questo anno e mezzo hanno adottato il mister e lo hanno alzato ad eroe della squadra. I tifosi si sono ritrovati allo stadio il giorno prima, dove il Cagliari si stava preparando per la partita di giovedi contro i viola, e hanno avuto modo, ancora una volta, di applaudire il loro eroe ( video), il campione di tante battaglie, di grandi silenzi, ma di grandi abbracci e memorabili determinazioni. La vera festa sarà in programma giovedi 23 maggio alle ore 20:45 quando, dopo la partita, comunque sia il risultato finale, ci sarà l'esplosione del popolo rossoblù per il grande, indimenticabile, leggendario Claudio Ranieri. L'ultima partita di campionato in effetti, sarebbe passato inosservata se non ci fosse l'addio del mister, ma si dovrà giocare per rispettare il campionato e sarà un incontro che si giocherà sempre alla maniera di Ranieri, con i suoi tatticismi e con la determinazione e col grande cuore. Una partita che non ha un grande valore per la classifica visto che il Cagliari si è salvato alla penultima giornata, mentre per i viola c'è la possibilità di un altro passo avanti verso la qualificazione alle prossime coppe europee. Per la partita contro la Fiorentina, il mister Ranieri ha convocato 25 giocatori. Tutti presenti, comunque, per la grande festa allo stadio. Che la festa abbia inizio. W il Cagliari, w il grande Claudio Ranieri! (I video sono stati ripresi dal CagliariCalcio).


DOPO LA SALVEZZA DI DOMENICA
SCORSA CONTRO IL SASSUOLO

CLAUDIO RANIERI SI CONGEDA DAI
ROSSOBLU' E LASCIA IL CAGLIARI

"E' IL MOMENTO GIUSTO,
DECISIONE DURA E SOFFERTA"

GRAZIE, MISTER!

di Augusto Maccioni
(21-5-2024) E' un video commovente, la sua voce è ancora forte che ha attraversato tante battaglie, è l'addio di Claudio Ranieri (
foto dal web/Social). Non ci sono ripensamenti. Il prossimo anno il Cagliari non sarà guidato da lui e già questa notizia ci riempie di tristezza, come il suo addio, non di chi si smarca, ma di chi è stato artefice di un altro miracolo per aver blindato la squadra ancora una volta alla serie A. Alcuni minuti dopo la vittoria contro il Sassuolo e la conquista della salvezza con una giornata d'anticipo, Ranieri aveva detto di volersi riposare e che, comunque, il suo contratto col Cagliari scadeva fra un anno, facendo pensare che il mister sarebbe stato alla guida della compagine rossoblù per un'altra stagione. Poi la notizia che ha dell'incredibile: Ranieri lascia il Cagliari. Chiude la grande avventura calcistica in Sardegna, la sua seconda dopo la storica e straordinaria cavalcata dalla C alla A tra il 1988 e il 1990. In un videomessaggio si rivolge ai tifosi: "A malincuore, perché è una decisione dura e sofferta. Preferisco andare via così e magari un altro anno che le cose non vanno bene. Voglio lasciare un bel ricordo alla gente. Mi auguro di essere ricordato come un persona positiva, senza i tifosi non ce l’avremmo fatta. Sono orgoglioso di voi". E' un saluto che ha raggiunto tutti i tifosi sardi che, increduli, hanno apprezzato il gesto umile e generoso di un personaggio perbene, che ha tanto amato Cagliari da essere adottato dai suoi tantissimi tifosi, un grande mister che sarà ricordato per sempre così come si continua a ricordare il grande Gigi Riva, scomparso il 22 gennaio di quest'anno. Sir Claudio ha fatto la storia ed entra anche lui nella leggenda e rimarrà per sempre legato alla favola sarda e ai miracoli che hanno trasformato la squadra del Cagliari facendo un percorso invidiabile e fantastico che tutti ancora ricordiamo. Ranieri ha dato l'appuntamento a giovedi per l'ultima partita del campionato contro la Fiorentina e sarà l'occasione, ha detto nel videomessaggio, dell'abbraccio a tutti i tifosi sardi e li incontrerà tutti, uno a uno, e li guarderà negli occhi e a tutti dirà grazie e farà l'inchino nel segno del rispetto e della fratellanza, come ha fatto, rivolgengosi alla curva dei tifosi sardi, qualche giorno fa, dopo la partita vittoriosa contro il Sassuolo. Il presidente della squadra Tommaso Giulini aveva detto, spinto dai tifosi, che Ranieri poteva rimanere alla guida del Cagliari tutto il tempo che voleva, ma lui ha preferito chiudere la sua leggendaria avventura in panchina con un sorriso e con la tenacia di chi ha dato tutto per il Cagliari, per la Sardegna e per il suo popolo.



RANIERI VERO EROE DEL CAGLIARI
E GIOVEDI IN CASA CI SARA'

GRANDE FESTA

di Carmelo Alfonso
(20-5-2024) Il Cagliari resta in serie A. Meritatamente. C'è stata grande festa per un risultato sofferto ma alla fine conquistato nonostante i non pochi alti e bassi: molte sconfitte ( diciassette) e appena otto vittorie. Finale comunque positivo. Resta da giocare il confronto interno con la Fiorentina ( giovedi, dopodomani, alle 20,45 ). All'ex Sardegna Arena sarà tripudio di sostenitori festanti per il raggiungimento di un traguardo che Claudio Ranieri non ha mai messo in dubbio e che ora festeggerà con i suoi giocatori ed i meravigliosi tifosi che sempre hanno creduto e sostenuto i rossoblu anche con grandi sacrifici. Sarà un giorno di festa nel ricordo dell'indimenticabile Gigi Riva che ha sempre lanciato messaggi incoraggianti all'amico Claudio ed alla squadra. Un campionato sofferto che ha però proposto interessanti indicazioni per la prossima stagione. Intanto si punta ancora su Ranieri in panchina : lo desiderano i tifosi, e tanto basterebbe per convincere il tecnico a non lasciare Cagliari. Altre indicazioni sono legate a giocatori che meritano la conferma in rossoblu. Non ultimo il giovane Prati che proprio nella gara decisiva per la salvezza, appena subentrato al posto di Deiola, ha spianato la strada della vittoria con un gran gol che ha fatto esplodere il settore dello stadio riservato ai tifosi provenienti dalla Sardegna. Lapadula, finalmente sulla via del completo recupero, ha fatto il resto con un rigore trasformato in gol in modo perfetto. Ed ora comincia il lavoro del Presidente Giulini e di Ranieri ( sempre che decida di restare a Cagliari ). La squadra ha bisogno di pochi ma importanti giocatori ( non comparse ) idonei per disputare un campionato impegnativo qual è la nostra serie A. Senza pensare di cedere la Società ( secondo voci preoccupanti, però smentite dal club rossoblu ) a sirene d'oltre Oceano.



37° GIORNATA
PARTITE

BEL COLPO, IL CAGLIARI
RIMANE IN A

GRAZIE RANIERI!
VITTORIA E SALVEZZA DEL CAGLIARI
CONTRO IL SASSUOLO CHE TORNA IN B (0-2)

di Franco Vecchiarecchi
(19-5-2024) Portato in trionfo come a Bari, solo che questa volta Claudio Ranieri (
foto dal web/Social) ha compiuto il miracolo della salvezza, rimettendo la casella del Cagliari al suo posto ancora nel massimo campionato. C'è da gioire e la commozione si fa più entusiasmante dopo la vittoria al Mapei Stadium contro il Sassuolo (0-2: 71’ Prati, 91’ Lapadula) in un incontro in chiave salvezza e per questo motivo un match da attenzionare al massimo. Le due squadre avevano più di un motivo per non soccombere: il Cagliari per riproporsi in serie A e il Sassuolo che voleva riprendere fiato con un occhio rivolto alle concorrenti. Ha vinto la compagine che ha espresso i colori del cuore e ha dato il meglio in un mix straordinario di determinazione e di pazzesca grinta. A firmare questa marcia della salvezza è ancora una volta Claudio Ranieri che ha saputo trarre dai suoi ragazzi il meglio del loro rendimento creando una squadra più coesa e più redditizia. I tre punti conquistati a Reggio Emilia valgono una stagione e consentono al Cagliari di continuare la sua avventura nella massima serie, mentre per il Sassuolo la sconfitta vale la serie B dopo 11 anni di permanenza nella A. Il successo, comunque, era nell'aria e a questo appuntamento si sono ritrovati al Mapei Stadium oltre 4mila tifosi sardi, dall'isola ma anche da ogni parte dell'Italia, e del resto come non partecipare e incitare la squadra in situazioni del genere. Ranieri aveva previsto tutto: ci salviamo a 36 punti, ma non all'ultima giornata, come ipotizzava, ma alla penultima, del resto meglio anticipare perché così contro la Fiorentina, all'ex Sardegna Arena, la squadra è più rilassata e più disposta a giocare senza affanni. La cronaca è tutta rossoblù per una ventina di minuti nel quale capita anche un gol negato a Lapadula: è il 7' quando l'attaccante rossoblù scappa e un avversario gli da una spinta. Niente rigore e l'arbitro Doveri fa giocare. Cagliari sempre a ragionare verso la porta avversaria, ma non riesce a concludere a rete. Al 25' il Sassuolo si fa pericoloso con Pinamonti che di testa sfiora il palo. Sul finire azione Gaetano-Lapadula che al momento del tiro finale è anticipato facendo sfumare un gol quasi sicuro. Nella ripresa il tecnico locale Ballardini nel tentativo di creare più azioni da gol cambia modulo e inserisce Deffenu per Missori mentre Ranieri inserisce Luvumbo per Shomurodov per dare più incisività alle azioni rossoblù. Poi il tecnico rossoblù cambia ancora togliendo Deiola e Gaetano per Prati e Viola. Il Cagliari si trasforma e arriva anche la prima rete: al 71' c'è una mischia in area emiliana, poi c'è un passaggio all'indietro di Dossena per Prati che va a colpo sicuro. C'è motivo del raddoppio all'86' con azione Nandez-Sulemana con tiro finale fuori. Quattro minuti dopo, però, la rete è concreta col rigore concesso dall'arbitro per atterramento di Lapadula in area. Batte lo stesso attaccante che sigla il raddoppio del Cagliari, la salvezza della squadra e l'apoteosi successiva. Un grande Cagliari che nonostante tutto, è arrivato all'appuntamento della salvezza.



SASSUOLO - CAGLIARI VALE LA SALVEZZA, PER
I ROSSOBLU' VIETATO SBAGLIARE (ORE 12:30)

RANIERI CONVOCA 26 GIOCATORI, CI SONO ANCHE
AUGELLO E GAETANO MA NON MAKOUMBOU


di Franco Vecchiarecchi
(18-5-2024) Una cosa è certa: contro la trasferta al Mapei Stadium la sconfitta non è contemplata. Per il Cagliari in modo particolare che è pronto alla sfida più importante, dove è vietato sbagliare e dove la vittoria darà la forza giusta per rimanere in serie A. Il Sassuolo è avversario tosto, da rispettare, del resto tutti gli incontri dei rossoblù sono stati importanti e non sono mai stati sottovalutari. Ancora una volta Ranieri (
foto dal web/Social)chiede ai suoi di non avere paura, di superare i timori e di andare orgogliosamente a testa alta per sconfiggere pronostici, sfortuna e avversità che non giovano per la conclusione positiva del collettivo in classifica. E' un altro scontro salvezza, forse quello più importante perché da questo positivo risultato il Cagliari potrà rendersi conto della distanza con le altre squadre, con occhio di riguardo per le partite di Frosinone(a Monza) ed Empoli(a Udine), e iniziare eventualmente ad esultare per lo scampato pericolo e per la gioia di rimanere nella massima serie. Difficile fare calcoli e pronostici anche perché la sfida questa volta non è solo del Cagliari ma anche di Frosinone e Empoli. Sei squadre sono impegnate per rimanere in serie A (c'è anche il Verona a quota 34, un punto sopra il Cagliari): due saranno condannate, le altre confermeranno la loro presenza nella massima serie. Un pareggio, tra il Cagliari e il Sassuolo, condannerebbe i neroverdi nel caso di vittoria del Frosinone e dell'Empoli, mentre i rossoblù dovrebbero rimandare la conferma in A nell'ultima sfida contro la Fiorentina. Per questa sfida salvezza, il Cagliari sarà al top e Ranieri ha convocato 26 giocatori. Ci sono tutti e in Emilia mancheranno Makoumbou e Jankto. "Per loro, dice Ranieri, la stagione è finita". Finalmente, quindi, il tecnico rossoblù potrà trovare il modo vincente, tecnicamente e tatticamente, per l'incontro. Tornano a disposizione Augello e Gaetano, che hanno scontato le relative squalifiche, e il mister potrà contare anche su Mancosu e Viola e gli attaccanti Pavoletti, Luvumbo e Lapadula. La formazione? Neanche a parlarne, e neanche al modulo da utilizzare per non dare vantaggi al Sassuolo. Ranieri continua a ripetere che si deve fare una partita determinata e gagliarda, e il piglio agonistico dovrà accompagnare la squadra tutto il match. Non c'è stata la contemporaneità delle partite di campionato, una decisione che Ranieri giudica sbagliata al pari degli altri allenatori che si trovano in questa classifica da vero e proprio rompicapo.




SEI SQUADRE SI GIOCHERANNO 180 MINUTI
DI AUTENTICA PAURA, DOLORI E LACRIME

IL CAGLIARI ALLA PROVA DELLA VERITA': BATTERE
IL SASSUOLO E GIOIRE CONTRO LA FIORENTINA

di Augusto Maccioni
(15-5-2024) La classifica della retrocessione è da brividi a due giornate dalla fine del campionato. Al momento c'è solo la certezza della Salernitana che andrà in serie B, per il resto sei squadre si giocheranno 180 minuti di paura e affanni, dolori e lacrime ma anche gioia e grande emozione per chi riuscirà a salvarsi e a continuare l'avventura nella massima serie. Due saranno condannate le altre alzeranno il calice della vittoria, ma per tutti sarà una sconfitta comunque, perché non sono riuscite a concludere un campionato senza tribolazioni. Chi sta meglio di tutte, si fa per dire, è il Verona con i suoi 34 punti, poi Udinese e Cagliari a quota 33, Frosinone e Emponi a 32 e Sassuolo a 29. Nessuna squadra può vantarsi di stare meglio e tutti potrebbero concorrere a questo straziante gioco che decreterà ufficialmente la condanna delle altre due squadre che faranno compagnia alla già retrocessa Salernitana. In questa roulette russa alcune squadre sapranno i risultati delle rivali: il Verona, ad esempio, che giocherà lunedi alle 18:30 contro la Salernitana già in B, saprà già il risultato di Sassuolo-Cagliari, che giocherà domenica alle 12:30, ma anche di Udinese-Empoli e Monza-Frosinone sempre di domenica alle 15. Queste ultime partite, poi, con le squadre Udinese e Empoli, ma anche Monza e Frosinone, a confronto, giocheranno quando si saprà il risultato finale di Sassuolo e Cagliari. Insomma un intreccio da far invidia a qualsiasi scrittore del thriller, da Donato Carrisi a John Grisham, per non parlare di Michael Connelly e Stephen King, col risultato finale che non sarà scritto nelle prime pagine ma che apparirà alla fine di questo turbolento e straziante, ma avvincente ed entusiasmante, campionato. Il Cagliari, dal canto suo, giocherà le sue ultime battute di campionato e se dovesse vincere la trasferta contro il Sassuolo potrà già sorridere solo se l'Empoli dovesse perdere in casa dell'Udinese e il Frosinone dovesse soccombere in trasferta a Monza. In questi casi il Cagliari di Ranieri (
foto dal web/Social) sarebbe matematicamente salva. Altrimenti dovrà attendere l'ultima partita all'ex Sardegna Arena contro la Fiorentina.



COL MILAN, IL CAGLIARI HA TRADITO
ANCORA UNA VOLTA LE ASPETTATIVE:
DEBOLE IN TUTTI I REPARTI
IL CALENDARIO SEMBRA FAVORIRE
I ROSSOBLU', MA E' NECESSARIO
VINCERE E FAR GIOCARE I MIGLIORI

di Carmelo Alfonso
(12-5-2024) Centonovanta minuti per non finire in serie B. Questo sta scritto nel futuro del Cagliari di Ranieri (
foto dal web/Social) dopo la cocente sconfitta col Milan; una squadra che ancora una volta ha tradito le aspettative: debole praticamente in tutti i reparti , fragile in molti giocatori sui quali contava Ranieri per restare nella massima serie. Diciamolo chiaramente: troppi giocatori non sono riusciti a " capire " la serie A. Infortuni, squalifiche e un po' di sfortuna hanno fatto il resto. L'impegno di Ranieri, in tanti mesi di lavoro, non ha dato l'esito che tutti attendevano. Tutto questo a meno di quindici giorni dai confronti con Sassuolo ( domenca, in trasferta, alle 12,30 ) e poi in casa contro la Fiorentina ( domenica 26 maggio ore 18 ). Occorrono punti ( in casa e in trasferta) senza dover attendere i risultati delle altre squadre che navigano alle spalle dei rossoblu. Già una vittoria sul Sassuolo ( ieri sconfitto a Genova ) condannerebbe gli emiliani, ovvero la squadra allenata da Ballardini, alla serie B; poi l'ultima decisiva partita in casa con la Fiorentina. Intanto conosceremo l'esito della partita che questa sera l'Udinese gioca a Lecce , ed alla fine il risultato degli scontri diretti Udinese - Empoli e Frosinone - Udinese. Un calendario che sembrerebbe voler favorire i rossoblu, lasciando ad altri ( Verona, Frosinone, Empoli, Udinese e Sassuolo ) il rischio della retrocessione. Ma è indispensabile vincere, senza dimenticare in panchina gente come Viola, Mancosu e Pavoletti. Il Cagliari ha bisogno di tutti i migliori, così come dei suoi eccezionali tifosi.


36° GIORNATA
PARTITE

CLASSIFICA

IL MILAN TORNA A VINCERE
E IL CAGLIARI CONTINUA
A LOTTARE PER LA SALVEZZA (5-1)
ROSSOBLU', TRAVOLTI
A SAN SIRO, SI GIOCANO
TUTTO CON SASSUOLO
E FIORENTINA

di Franco Vecchiarecchi
(11-5-2024) Pensare di fare punti per la salvezza a San Siro era una cosa assurda, anche se il Cagliari contro il Milan ha tentato di fare il colpaccio o per meglio dire desiderava farlo ma come si fa a pensare, tentare o desiderare di infliggere una sconfitta a uno squadrone di campioni quando non si è nelle condizioni quasi di spostare la palla. Contro i rossoneri i rossoblù non potevano fare molto, la differenza tra i giocatori è evidente e non c'è neanche voglia di cimentarsi in considerazioni pindariche. Era quindi evidente una sconfitta, ma alla fine quel 5 a 1 (36’ Bennacer, 59’ Pulisic, 63’ Nandez, 74’ Reijnders, 83’ Leao, 87’ Pulisic ) è un verdetto che potrebbe essere pesante ma che alla fine ci sta tutto. Ieri abbiamo sorriso parecchio quando è venuto fuori il finale che tutti aspettavamo: la sconfitta del Frosinone in casa dell'Inter, anche qui una cinquina solo che la squadra di Di Francesco non ha realizzato una rete. Se tanto mi da tanto si deve anche concludere che il Cagliari di Ranieri (
foto dal web/Social), che ha subito 5 gol ma che ha realizzato una rete, è nelle condizioni migliori del Frosinone (tra le due c'è un punto di differenza in classifica) e quindi potrebbe dire la sua per rimanere in serie A. La concorrenza è dura e si vedranno le prossime partite delle dirette rivali del Cagliari per stabilire le distanze tra i rossoblù e gli altri collettivi che lottano per la salvezza. Per il momento prendiamoci la figuraccia, una legnata che ha stordito la squadra ma giriamo pagina subito e pensiamo al prossimo incontro che guarda caso è contro il Sassuolo, che naviga in zona retrocessione, una sfida per non retrocedere. Ma quasi sicuramente non sarà proprio quell'incontro ma l'ultima partita all'ex Sardegna Arena contro la Fiorentina a decidere le sorti del Cagliari. I rossoblù a San Siro hanno dormito parecchio e solo nel secondo tempo hanno avuto qualche sussulto, arrivando a segnare una rete. Sul 2 a 1 il Cagliari poteva ancora dire la sua, impegnarsi di più, mostrarsi più incisiva, ma la superiorità del Milan è innegabile e i campioni hanno fatto la differenza segnando altre volte per poi concludere con una tremenda umiliazione: 5 a 1. C'è anche da dire che i rossoblù a tratti fanno cose egregie e solo la sfortuna non premia le varie azioni pericolose. La cronaca è tutta rossonera con qualche sussulto rossoblù, poca roba per i ragazzi di Ranieri che purtroppo devono attendere altri incontri per sperare di restare in A.


RANIERI CHIAMA ALLA RISCOSSA
I SUOI CONTRO IL MILAN (ORE 20:45)

SERVE "UNA PARTITA ECCELSA", MA TUTTO
SI "DECIDERA' NELL'ULTIMA PARTITA"

di Franco Vecchiarecchi
(10-5-2024) E' il giorno di Milan-Cagliari e speriamo che dopo i 90 minuti il nostro cuore sia pieno di gioia e di grande soddisfazione. Ciò significa che la squadra di Ranieri (
foto dal web/Social) ha raggiunto il suo obiettivo, quella vittoria che manca per mettere le basi per rimanere in serie A. La prova Milan sarà determinante per avere un futuro migliore, perché tutto dipenderà dal match contro i rossoneri per stabilire le distanze con le altre avversarie per non retrocedere. Al via ci sono sette squadre, alcune delle quali più tranquille, anche se non troppo, come il Lecce (37 punti), Verona (34) e Cagliari (33), più ansiose e decise a non mollare per non cadere in serie B sono il Frosinone (32), Empoli (32), Udinese (30) e Sassuolo (29). La Salernitana, ultima in classifica con 15 punti, è matematicamente retrocessa. C'è quindi una corsa spasmodica, delirante e senza freni da parte di tutte le altre squadre citate per non cadere nel fossato e in modo particolare saranno due i collettivi che purtroppo dovranno andare in B. Chi retrocederà? Tutte più o meno hanno un calendario difficile e comunque non si può parlare di impegni facili per chi deve smarcarsi per non finire male. Il Sassuolo, ad esempio, penultimo in classifica, è convinto di farcela dopo il successo con l'Inter, una vittoria inaspettata che ha messo in allerta le altre squadre pericolanti. C'è poi il Frosinone il cui mister Di Francesco è ottimista ed è certo di non abbandonare la massima serie. Come si vede un pò tutte le squadre hanno motivi, argomenti e grande spirito di abnegazione per non retrocedere, il Cagliari ne ha più di uno adesso che si trova in una posizione migliore rispetto alle altre. Deve comunque soffrire per altri 270 minuti, tanti quanti gli incontri per finire questo campionato. Ranieri è ottimista ma dice anche che contro il Milan non sarà partita facile anche perché si giocherà contro una lista infinita di grandi campioni. Servirà una "partita eccelsa", con molto cuore, determinazione e stare molto vigili, anche se è convinto che tutto si deciderà nell'ultima partita quando all'ex Sardegna Arena arriverà la Fiorentina. Il mister rossoblù ha convocato per la sfida al Meazza ventiquattro giocatori e, per celebrare la festa della mamma, scenderanno in campo portando sulle spalle il cognome delle rispettive mamme. Ranieri recupera Viola e anche Mancosu, dopo quattro mesi di assenza, mentre saranno indisponibili Makoumbou e Jankto e gli squalificati Gaetano e Augello. Intanto è stato reso noto l'orario dell'incontro Sassuolo-Cagliari che si giocherà il 19 maggio alle ore 12,30.


CALENDARIO DIFFICILE PER IL
CAGLIARI CHE DEVE ANCORA
SOFFRIRE PER RIMANERE IN A


di Carmelo Alfonso
(6-5-2024) Una giornata di campionato - la quart'ultima - che complica il cammino del Cagliari verso la salvezza e agevola il recupero di chi pareva destinato a lottare per restare in serie A. Il calendario ( stante l'impegno interno con il Lecce e i risultati del turno precedente) pareva escludere i rossoblu da questa lotta nelle ultime tre giornate di un campionato che, almeno per la parte bassa della classifica, pare non voglia finire mai. Improvvisamente tutto si è riacceso in virtù di quel pareggio all'ex Sardegna Arena
propiziato da un arbitraggio discutibile e da due interventi del Var tesi a smentire il direttore di gara. Oramai, con l'interpretazione del regolamento, siamo al ridicolo. Un gol di Deiola, prima convalidato e poi annullato, per avere sfiorato con la mano il pallone mentre tentava di evitare una rovinosa caduta. Per quanto riguarda l'espulsione di Gaetano, l'intervento del Var ha costretto l'arbitro ad estrarre il cartellino rosso dopo che il direttore di gara si era esposto mostrando semplicemente il giallo. Arbitro troppo distratto in due azioni dei cagliaritani o Var fin troppo attento ? Conseguenze : Cagliari in dieci dalla fine del primo tempo e poi raggiunto anche per demeriti propri. Solite lacune all'attacco, ancora incertezze in difesa con finale tutto favorevole al Lecce. Si è temuto il peggio, evitato grazie ad alcune ottime parate di Scuffett e ai due pali colpiti dai pugliesi. A poche giornate dal termine, la squadra di Ranieri (
foto dal web/Social) continua a balbettare, mentre altre sono " improvvisamente " cresciute: il Verona ha superato la Fiorentina ; il Sassuolo ha clamorosamente sconfitto i neo campioni d'Italia dell'inter; Empoli e Frosinone si sono " accontentate" del pareggio. In parità anche il confronto tra Udinese e Napoli, con i friulani " salvi " nei minuti di reupero. Il calendario delle ultime tre giornate non sembra facile per nessuna delle sei squadre che dovranno lottare per non finire in serie B. Continua a preoccupare, invece, l'interpretazione del regolamento: hanno ragione gli arbitri o è condizionante il parere degli addetti al Var ? I prossimi duecentosettanta minuti ci daranno -forse - le risposte che attendiamo. Il Cagliari è atteso dal confronto col Milan ( sabato prossimo, ore 20,45 ). Il recupero totale di alcuni giocatori importanti potrebbe essere l'arma in più di Ranieri per una trasferta non facile.


35° GIORNATA
PARTITE

CLASSIFICA

SOLO UN PUNTO PER IL
CAGLIARI CONTRO IL
LECCE DOPO UNA
BATTAGLIA VIVA
E COMBATTUTA (1-1)

ROSSOBLU' IN VANTAGGIO
NEL PRIMO TEMPO, POI
L'ESPULSIONE DI GAETANO
HA CAMBIATO LA PARTITA


di Franco Vecchiarecchi
(5-5-2024) Potevano arrivare i 3 punti, invece solo un punto per il Cagliari dopo un incontro col Lecce all'insegna di una battaglia viva e combattuta fino alla fine. Il pareggio (1-1: 26’ Mina, 83’ Krstovic) mette al sicuro la squadra salentina ma non il Cagliari che con i suoi 33 punti deve soffrire ancora per rimanere in serie A. E se tutto è filato liscio nel corso del primo tempo con la rete, al 26', di Mina, le cose si sono complicate nella seconda parte della gara perché il Cagliari ha continuato la partita con un uomo in meno, per l'espulsione di Gaetano sul finire dei primi 45' (entrata col piede a martello su Ramadani) e alla fine ha rischiato parecchio con due pali di Baschirotto e Sansone e altri miracoli di Scuffet hanno evitato la sconfitta. Per come sono andate le cose i rossoblù sono stati graziati anche se non hanno demeritato. Purtroppo con l'uomo in meno sono saltate strategie e movimentazioni tattiche anche se Ranieri (
foto dal web/Social) ha cercato di rimediare rivoluzionando il modulo iniziale del 4-2-3-1. I rossoblù partono decisi e sono bravi nelle ripartenze e al 18' c'è la rete del Cagliari che il Var annulla per un tocco di mano che dovrebbe essere ininfluente ma che col Cagliari non lo è affatto. Sono comunque le premesse per la rete cagliaritana che arriva al 25' grazie al suggerimento di Gaetano sotto porta su Mina che insacca. Poi l'azione che ha consentito al Lecce di riprendere fiato e di concludere la partita portando via dall'ex Sardegna Arena un pareggio: è il 43' quando viene espulso Gaetano per fallo su Ramadani. In un primo momento l'arbitro Marcenaro di Genova aveva assegnato il giallo poi rivede l'azione al Var e scatta il rosso con l'espulsione del giocatore. In avvio di ripresa Ranieri opta per il 5-3-1 cercando di equilibrare l'uomo in meno ma il Cagliari fa fatica a imporsi, come aveva fatto nei primi 45', mentre il Lecce continua a crescere. Finale da brividi, con la rete all'83' di Krstovic, e la fortuna prima, con i due legni colpiti dalla squadra di Gotti, e le parate di Scuffet dopo, autentici miracoli, hanno evitato il peggio. Un pareggio quindi che non ci voleva perché contro il Lecce, tra le mura amiche, il Cagliari doveva vincere e le speranze per la salvezza rossoblù sono rimandate alle altre 3 partite, due in trasferta (Milan e Sassuolo) e l'ultima in casa contro la Fiorentina.



SFIDA SALVEZZA CONTRO IL
LECCE, RANIERI DECIDERA' LA
FORMAZIONE (ORE 12:30)

IL MISTER ROSSOBLU' SI BATTERA' PER I
TRE PUNTI, IN CAMPO MINA E LUVUMBO


di Franco Vecchiarecchi
(4-5-2024) Questa volta è veramente sfida salvezza. Ed è di quelle importanti e decisive da dentro o fuori a quattro giornate dalla fine del campionato. Il Cagliari dovrà solo vincere, ad ogni costo, senza se e senza ma, perché è in gioco la sua permanenza nella serie A. La lista delle squadre che dovranno retrocedere è ancora incompleta e c'è solo la certezza della Salernitana che a 15 punti è la prima squadra a scendere nella serie cadetta, il verdetto per le altre due squadre si vedranno a breve. Di sicuro c'è un attacco al Cagliari da parte di Udinese, Sassuolo, Empoli, Frosinone e Verona tutte squadre che si trovano dietro al collettivo rossoblù, più o meno a 3 punti di differenza. Per questo motivo la volata finale sarà terribilmente importante e sarà difficile sbagliare, possibilmente mantenere la differenza necessaria perché il Cagliari possa rimanere nella massima serie. Contro il Lecce sarà un'altra partita difficile, impegnativa come ha detto Ranieri (
foto dal web/Social) in conferenza stampa, ma il mister non si perde d'animo anzi sprona i ragazzi per ottenere il massimo e vincere l'incontro. Certo il tracollo di Marassi contro il Genoa non ci voleva, un risultato che ha frenato il volo del Cagliari dopo che i rossoblù avevano chiuso positivamente altri incontri difficilissimi come Atalanta, Inter e Juventus. E' tranquillo, invece, il mister Gotti del Lecce, che si trova a quota 36. Ranieri fa il pieno dei convocati senza, però, Viola, Mancosu e Jankto. Recupera Mina e capitan Pavoletti ma anche di Nandez, Makoumbou, Oristanio e Dessena tutti insieme, insomma, per battere il Lecce. Sarà una partita d'attacco perché questo match è da vincere e basta, il Cagliari deve andare avanti e soprattutto deve restare in serie A.



TROPPO GENOA PER UN CAGLIARI
DIMEZZATO DA INFORTUNI E SQUALIFICHE

DOMENICA E' INDISPENSABILE
LA VITTORIA CONTRO IL LECCE

di Carmelo Alfonso
(30-4-2024) Troppo Genoa per un Cagliari dimezzato da infortuni e squalifiche. Una squadra, quella rossoblu, ancora una volta modesta in difesa ( rivoluzionata per le assenze di Dossena e Mina ); inconcludente a centrocampo ( assente Viola, fuori condizione Deiola, a mezzo servizio Nandez, in panchina Makoumbou) ; ancora inutilizzabili Mancosu e Pavoletti; inesistente il reparto avanzato privo di Luvumbo, con Lapadula ancora in non buone condizioni e Oristanio richiamato in panchina per infortunio dopo quarantacinque minuti. Una squadra tornata all'antico dopo la vittoria contro l'Atalanta ed i pareggi con Inter e Juve. C'eravamo illusi di avere finalmente trovato il Cagliari che avrebbe sicuramente evitato di sprofondare in piena zona retrocessione. La situazione, in effetti, non è molto cambiata. Matematicamente retrocessa la Salernitana, battuta dal Frosinone portatosi a trentuno punti, hanno perduto Verona ( 31 ), Empoli ( 31 ) e Sassuolo ( 26 ); pareggiato Lecce ( 36), arrivato al tredicesimo posto, e Udinese ( 29 punti ). Il Cagliari si trova al quattordicesimo posto con trentadue punti e domenica prossima affronterà proprio il Lecce all'ex Sardegna Arena. La vittoria è indispensabile per avvicinarsi ai pugliesi e tenere a distanza le inseguitrici. D'ora in poi, più che il bel gioco conteranno esclusivamente i punti che le squadre riusciranno a conquistare. Al Cagliari serviranno non meno di sei punti. Ma a spese di quali avversari e dove conquistarli ? Dopo il Lecce in casa, i rossoblu affronteranno il Milan al Meazza, sempre fuori casa il Sassuolo per chiudere il campionato contro la Fiorentina davanti ai suoi tifosi. Da augurare a Ranieri - per queste quattro gare -il recupero di un bel po' di giocatori assenti a Genova. E anche un po' di fortuna. Non mancherà, invece, l'entusiasmo degli splendidi sostenitori di un Cagliari che merita di restare in serie A (
Foto dal web/Social).




34° GIORNATA
PARTITE

CLASSIFICA

IL CAGLIARI CROLLA AL
FERRARIS (3-0)

FACILE TRIS DEL GENOA,
MA RANIERI
HA TRE PUNTI SULL'UDINESE
E NON DEVE PERDERE
CONTRO IL LECCE


di Franco Vecchiarecchi
(29-4-2024) Troppo rossoblù in campo, ma non quello del Cagliari che rientra a casa con le ossa rotte dopo il perentorio 3 a 0 (17’ Thorsby, 27’ Frendrup, 63’ Gudmunsson) del Genoa al Ferraris. Una partita da dimenticare, perché questo Cagliari ha sbalordito per la sua assenza, per non aver mantenuto le promesse e per aver rimandato la salvezza perché sicuramente si salverà, ma ci mette tutti sul filo e ci fa stressare fino a morire. Doveva essere un incontro tranquillo, forse un pareggio, dopo che i rossoblù cagliaritani avevano saltato le tre partite pericolosissime (Atalanta, Inter e Juventus) invece si è puntato tutto su quelle partite e non si è badato a studiare a fondo quella in programma al Ferraris. Un gioco che è costato caro, forse non sarà così, conoscendo tatticamente Ranieri (
foto dal web/Social), ma il risultato pone interrogativi che non fanno piacere e ci rimanda all'ammucchiata di squadre che stanno in bilico per non retrocedere. Pensare poi che il Cagliari è a 3 punti dalla terzultima in classifica, l'Udinese, ci vengono i brividi e che a lottare col Cagliari ci sono Verona, Frosinone, Empoli (oltre a Sassuolo e Salernitana) ci danno la portata di un finale incandescente, pieno di incognite e di non facili pronostici. Il Cagliari ha perso, travolto da un Genoa in stato di grazia e può tranquillamente festeggiare la salvezza, che aveva già realizzato prima dell'incontro con i cagliaritani. E' comunque una punizione severa rapportata alle ultime imprese dei rossoblù, una sconfitta che non ci voleva a 4 turni dalla fine del campionato. Tutti sono sotto tono i rossoblù cagliaritani, si salva solo Scuffet che al 90' evita in uscita il quarto gol di Vitinha. La squadra di Ranieri si ferma a 32 punti in classifica, e torna a perdere a un mese dall'ultima volta ma adesso non creiamo drammi, ce la possiamo fare. Domenica all'ex Sardegna Arena arriva il Lecce che sta meglio del Cagliari (+4) e sarà la sfida decisiva per mettere i rossoblù al riparo dalla retrocessione.



IL CAGLIARI SFIDA IL GENOA QUASI
SALVO, LE NOTIZIE SU INFORTUNI E SQUALIFICATI (ORE 20:45)

PER RANIERI E' UN'ALTRA PARTITA DECISIVA, TORNA PETAGNA, OUT DOSSENA

di Franco Vecchiarecchi
(28-4-2024) A Marassi il Cagliari non deve perdere e per meritarsi la vittoria dovrà mettere sotto il Genoa oramai vicino alla matematica certezza di restare in A. Ranieri non può fallire e per l'occasione ha in mente la squadra migliore e più aggressiva per raggiungere l'obiettivo. E' chiaro che il mister ha il rimpianto di aver sprecato il vantaggio di 2 a 0 contro la Juventus, del turno precedente, e sotto esame è il calo di rendimento che ha concesso alla Signora di andare a pareggiare. Sarebbe stata una vittoria importante per la strada verso la salvezza, adesso quella mancata vittoria avrà un peso nel senso che i rossoblù cagliaritani dovranno in tutti i modi e con forza riprendersi i tre punti, una vittoria che metterà un altro tassello per uscire definitivamente dalla zona retrocessione, dove più di una squadra cerca di uscirne. A Marassi i ragazzi di Ranieri (
foto dal web/Social) dovranno solo gestire la tensione per il resto devono solo mettere la palla in rete. La squadra giocherà in scioltezza con l'occhio rivolto alla classifica, conoscendo tutti i risultati delle rivali nella lotta per non finire in B. Ranieri può vantare un percorso positivo, con le tremende partite Atalanta, Inter e Juventus, e adesso la trasferta a Genova, un'altra partita difficile, come tutte le altre del resto, dove non è concesso sbagliare e servirà un'altra partita perfetta per portare a casa l'intero bottino. Il Genoa nelle ultime sette partite ha vinto solo una volta, ha dei problemi soprattutto in casa e deve far fronte ad assenze di peso come i big Bani, Messias e Malinovsyi mentre gli indisponibili salgono a 4 compreso Matturro. Il Cagliari è messo meglio, e con una marcia in più, ma ha i suoi problemi con lo squalificato Luvumbo e gli infortunati Viola, Pavoletti e Mancosu. Ranieri, per ultimo, dovrà rinunciare anche a Dossena per una contusione al ginocchio. Torna tra i convocati Andrea Petagna.


GRAN BEL CAGLIARI ANCHE CONTRO
LA JUVE: HA IMPOSTO IL SUO
GIOCO PER ANDARE AVANTI


di Carmelo Alfonso
(20-4-2024) Dopo i neroazzurri dell'Atalanta ( sconfitti all'ex Sardegna Arena) e i neroazzurri dell'Inter ( costretti al pareggio a Milano ), anche i bianconeri juventini hanno dovuto fare i conti con i rossoblu di Ranieri (
foto dal web/Social) letteralmente scatenati. Un gran bel Cagliari, capace di imporre il suo gioco offensivo come mai era accaduto in passato. Cinque punti conquistati nelle ultime tre giornate contro squadre che lottano per i quartieri alti della classifica ( con l'Inter oramai vincitrice ). Punti importanti per un Cagliari lanciatissimo verso posizioni sempre più tranquille, in parte favorito dai risultati delle dirette interessate nella corsa per restare in serie A; tra queste il Genoa, battuto dalla Lazio. E proprio i liguri affronteranno il Cagliari al Ferraris lunedi 29 aprile alle 20,45 .Un bel passo avanti ha invece compiuto l'Empoli per merito dell'ex rossoblu Cerri, autore del gol che ha firmato la vittora sul Napoli. Ma torniamo alla partita con la Juventus. Due volte meritatamente in vantaggio - sempre con tiri dal dischetto - i rossoblu hanno avuto tante altre opportunità per segnare grazie al grande movimento di Luvumbo ( sarà squalificato, quindi niente Genoa ) e di Shomurodov, le nuove punte quasi irresistibili proposte da Ranieri per l'occasione. Importante anche il ritorno di Nandez, purtroppo ancora ammonito per proteste dopo un presunto ( o inesistente ? ) fallo su Chiesa. Le immagini darebbero ragione al difensore ed anche Ranieri si è lamentato. Subìto il primo gol su punizione, Scuffet ha dovuto inchinarsi una seconda volta per una maldestra deviazione di testa di Dossena : autorete e parità. Per Ranieri ed il Cagliari c'è ancora molto da fare. Mancano cinque partite al termine del campionato; il Cagliari dovrà giocare due volte in casa contro Lecce e Fiorentina, ed in trasferta contro Genoa, Milan e Sassuolo. Un finale non proibitivo: ma la lotta per la salvezza continua.


33° GIORNATA
PARTITE

CAGLIARI-JUVE,
E' FINITA CON UN
PAREGGIO IN
RIMONTA
LA SFIDA
RANIERI-ALLEGRI ( 2-2)

BIANCONERI
SOFFRONO,
DECISIVO
L'AUTOGOL
NEL FINALE
DI DOSSENA


di Franco Vecchiarecchi
(19-4-2024) Molta delusione all'ex Sardegna Arena dove un grande Cagliari si è fatto riprendere dalla Juventus al 86' dopo che i rossoblù avevano chiuso il primo tempo per 2 a 0 grazie a due rigori realizzati da Gaetano e Mina. Partita piacevole e molto movimentata con la squadra di Ranieri decisa a strappare un altro risultato positivo per chiudere i terribili incontri Atalanta-Inter-Juventus, partite che sono state superate splendidamente totalizzando 5 punti, un risultato decisamente da incorniciare che ha consentito al Cagliari di piazzarsi a 32 punti, a meno 4 dalla soglia della salvezza a cinque giornate dalla fine del campionato (2-2: 30’ Gaetano (rig.), 36’ Mina (rig.), 61’ Vlahovic, 87’ Dossena (aut). Diciamolo francamente: il Cagliari si è illusa di vincere alla grande contro la Juventus ma alla fine si è rassegnata a dividere la posta, comunque un altro punto importante in chiave salvezza. Rimane l'amarezza di un collettivo che aveva le potenzialità di vincere l'incontro in maniera clamorosa, poi però alla fine è arrivata la sfortuna con l'autogol di Dossena quando mancavano pochi minuti alla fine dell'incontro. Peccato, poteva essere l'occasione d'oro per la squadra di casa che non ha affatto demeritato contro la vecchia signora. Tutto è filato alla perfezione nel primo tempo col Cagliari che è riuscito ad andare in rete per due volte grazie ai rigori trasformati da Gaetano e Mina. Nella ripresa la stanchezza dei rossoblù si è fatta sentire e la Juventus è riuscita a segnare su punizione con Vlahovic e a pareggiare grazie allo sfortunato autogol di Dossena (
foto dal web/Social). Un'autentica beffa che non ci voleva e che ha rimesso a terra le ambizioni rossoblù. Comunque un buon risultato, un altro pareggio che arriva dopo un terzo risultato positivo ottenuto dagli altri due incontri, Atalanta e Inter, che erano considerati impossibili per una squadra che faceva fatica a superare la zona rossa della classifica. Adesso che gli incontri terribili sono stati superati, il Cagliari può guardare agli incontri successivi con più serenità e con più forza.

LA JUVENTUS NON FA PAURA E IL
CAGLIARI DOVRA' ANDARE AVANTI
SENZA FERMARSI (ORE 20:45)
RANIERI VS ALLEGRI, NON SEMPRE
L'ALLIEVO BATTE IL MAESTRO


di Augusto Maccioni
(18-4-2024) E adesso? Dopo Atalanta e Inter il Cagliari ospita la Juventus, la grande, la Vecchia o Giovane Signora, comunque sia, una blasonata squadra di nome e di fatto. Che dire, un altro match che Claudio Ranieri, prima, e il Cagliari, in modo particolare, devono assolutamente vincere se vogliono proseguire l'iter verso la salvezza. Inutile dire che mai come in questo caso vale la triplice famosa 1-X-2 e questa volta non è affatto detto che vince chi ha santi in paradiso, certo, il Cagliari è poca roba contro i miliardari juventini che si possono permettere tutto, anche qualche rigore in più. Ranieri va dritto con l'obiettivo più o meno dichiarato di vincere l'incontro anche se non disdegna il pareggio, che sarebbe un'altra vittoria al pari di quell'altra partita di una settimana fa a Milano. Anche questa volta sarà vietato sbagliare, si cercherà di mandare in campo la squadra perfetta per contrastare i campionissimi bianconeri. Ranieri vs Allegri (
foto dal web/Social), i due strateghi più nominati e più bravi di questo campionato, la vecchia guardia contro la nuova ma non sempre l'allievo vince contro il maestro. Sir Ranieri ha dimostrato di vincere quando la squadra lo segue e gli da fiducia. Se guardiamo bene, tutto è iniziato negli spogliatoi dell'ex Sardegna Arena nel corso dell'incontro fallimentare contro la Lazio, quando Ranieri negli spogliatoi aveva manifestato di andare via, un'intenzione subito tacitata da tutti i giocatori in una sorta di sommossa contro Giulini e soci se avessero accettato le sue dimissioni. Da quel momento in poi è venuto fuori il vero Cagliari che si è messo a "fianco di Gigi Riva", confidando molto sul suo esempio, sulla sua dedizione completa verso la squadra rossoblù ma anche sulla sua protezione da lassù, che sta percorrendo la strada difficilissima e molto complicata per rimanere in serie A. Diciamo anche che la Juventus, per molti versi, gioca in casa anche a Cagliari per i tantissimi tifosi che ha in Sardegna, ma questa volta facciamo pulsare il cuore e diciamo, anche se a bassa voce, "forza Cagliari". Allegri riconosce le grandi potenzialità del Cagliari di questo ultimo periodo ("Coppa Italia può attendere, più importante la partita contro i rossoblù"), e di Ranieri dice che quello che sta facendo "è fantastico". Non sono frasi di circostanza e il livello dell'incontro è molto alto perché per i bianconeri vincere significa essere in corsa per un posto nella prossima Champions League, per il Cagliari, invece, i tre punti significano fare un altro salto verso la salvezza. All'appello ci sono quasi tutti perché tutti vorrebbero giocare contro i bianconeri, ma sarà sempre il mister a mettere tutti d'accordo e farli scendere in campo secondo le necessità e i movimenti tattici. Ranieri recupera i due squalificati di domenica scorsa, Nandez e Deiola e sicuramente Gaetano che ha dato prova di stare bene mentre saranno indisponibili Mancosu, Pavoletti e Petagna. E se vogliamo andare ancora nello specifico guardiamo attentamente quello che Ranieri farà nel corso dell'incontro, con i suoi tatticismi, che molti non comprendono ma che hanno una valenza logica per portare i suoi ragazzi alla vittoria.




ATALANTA E INTER, DUE
PARTITE E QUATTRO PUNTI
RANIERI HA TROVATO LA
FORMULA GIUSTA PER SALVARE IL
CAGLIARI E GARANTIRGLI LA SERIE A

di Carmelo Alfonso
(15-4-2024) Dopo i nerazzurri dell'Atalanta ( battuti all'ex Sardegna Arena ) anche i nerazzurri dell'Inter ( costretti al pareggio al Meazza ) hanno dovuto fare i conti con il miglior Cagliari di questa stagione. Questione di colori? Impensabile. La squadra di Filippo Inzaghi, dopo essersi trovata in vantaggio per la seconda volta grazie ad un rigore ( regalato? ), perfino rischiato nel finale la beffa della sconfitta. Viola, mandato in campo da Ranieri (
foto dal web/Social) nel finale e dopo avere messo a segno il gol del due a due, a pochi secondi dalla fine ha mancato il gol del tre a due. Diventato uomo chiave di questo Cagliari che continua a battersi con coraggio nonostante le numerose assenze, Viola ha forse tardato a prendere sonno pensando a quella palla che , se ben sfruttata, avrebbe dato la vittoria sull'Inter a Milano, quindi portato a casa tre punti molto importanti ( se non determinanti ) nella corsa verso la salvezza. Ranieri ha forse trovato la formula giusta per salvare il Cagliari e garantirgli la serie A : formazione imprevedibile in partenza ( un po' anche per necessità ), sostituzioni quasi immediate (quando necessarie) come è accaduto al Meazza con Jankto per Prati, e nel finale con le uscite di Luvumbo, Shomorodov, di Pardo e Hatzidiakos per Viola,Lapadula, Zappa e Wieteska. Una autentica rivoluzione nelle ultime battute che ha forse colto di sorpresa l'Inter. E ci sono state anche delle variazioni in difesa (cinque uomini davanti al sempre bravissimo Scuffet ) nei momenti di maggiore pressione interista, per poi ripartire con veloci e pericolosi contropiede . Era questo il nuovo Cagliari che si attendevano i quasi duemila tifosi rossoblu presenti al Meazza. Ed ora sotto con la Juventus di Massimiliano Allegri ( venerdi, ore 20,45 ).



32° GIORNATA
PARTITE

CHE FORZA QUESTO
CAGLIARI, HA
RECUPERATO
DUE VOLTE LO
SVANTAGGIO
CONTRO L'INTER

VIOLA QUASI
ALLA FINE SI

MANGIA LA
VITTORIA (2-2)


di Franco Vecchiarecchi
(14-4-2024) Alla fine il risultato finale è stretto al Cagliari che comunque si porta a casa un punto d'oro dal Meazza (2-2:12’ Thuram, 65’ Shomurodov, 74’ Calhanoglu (rig), 82’ Viola ) . E' successo tutto al 95', a un soffio dalla fine dell'incontro con la grande Inter, i rossoblù erano ancora in parità quando sulla ripartenza di Lapadula, Viola (
foto dal web/Social) ha la possibilità di battere Sommer ma non concretizza e si divora il sorpasso. Peccato, perché sarebbe stata una grande vittoria, straordinaria e di grande valenza contro i campionissimi che saranno quasi sicuramente i campioni d'Italia e per celebrare lo scudetto dovranno pazientare ancora e trovare la vittoria nel derby contro il Milan. Questo Cagliari ha vinto su tutti i fronti, non si è piegato alla prima rete ma neanche al secondo gol, ha sempre reagito, segnando, pareggiando sempre i conti. Ranieri anche questa volta ha giocato alla grande confezionando, nel secondo tempo, la sua tattica e ci è riuscito anche questa volta dopo quello straordinario portato avanti una settimana prima contro l'Atalanta. Questa volta il pareggio vale, per così dire, una vittoria perché questo risultato era impensabile e non scontato. Sarebbe stato ancora più straordinario se i rossoblù avessero vinto, ma questa è un'altra storia. Sta di fatto che questo pareggio è da incorniciare perché consente al Cagliari di fare un altro piccolo passo in chiave salvezza. La cronaca per buona parte è tutto in favore dell'Inter. Ranieri mette in campo una squadra rivoluzionaria e fa fatica ad andare avanti, del resto al Meazza è difficile per ogni squadra. Al 12' i nerazzurri segnano con Thuram che fa secco Scuffet, ma il Cagliari non è in ginocchio, reagisce ma non va in rete. Secondo tempo con i rossoblù con più grinta. Al 65' arriva il pareggio del Cagliari ad opera di Shomurodov. I rossoblù sono sempre in piedi, combattono non vogliono perdere. Al 74' c'è un rigore ( ti pareva!) per l'Inter, batte Calhanoglu ed è il 2 a 1. Il Cagliari non ci sta e Ranieri al 78' manda in campo Viola al posto di Luvumbo. E' la rivoluzione. Ed è lo stesso Viola che manda in estasi gli oltre 1500 tifosi rossoblù al Meazza, con un gol perfetto che scavalca Sommer e regala il pareggio alla sua squadra. Al 95' è ancora Viola che fa impazzire la difesa nerazzurra: grande contropiede rossoblù, palla a Lapadula e cross per Viola che di testa non segna perché colpisce centrale sprecando un'ottima occasione. Sarebbe stato il 3 a 2 per i rossoblù. Peccato veramente. Un pareggio comunque che vale oro e che ci manda avanti verso la salvezza.



VENTITRE' ROSSOBLU' CONVOCATI CONTRO
L'INTER CHE FARA' A MENO DI LAUTARO (20:45)
"MISSION IMPOSSIBLE" PER IL CAGLIARI
A CACCIA DI PUNTI PER LA SALVEZZA


di Franco Vecchiarecchi
(13-4-2024) E' il giorno di Inter-Cagliari, la sfida delle sfide, sicuramente per il passato quando il Cagliari di Gigi Riva (
foto dal web/Social) era al top ed era inarrestabile, partita importante ancora oggi per diversi motivi. Per il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi è il match che, vincendo, gli consentirà di avvicinarsi allo scudetto, mentre per il Cagliari è la trasferta pazzesca nella quale tutto può succedere. E' ancora fresca la bella vittoria in casa contro l'Atalanta, un incontro che si era detto impossibile e che poi, sul campo, è stato tutto reso semplice grazie ai rivoluzionari progetti tattici di Claudio Ranieri. Se leggete i giornaloni sportivi la partita è già decisa: vince l'Inter, bravi i nerazzurri che hanno fatto tutto quello che hanno voluto contro i poveretti rossoblù. Finirà proprio così? La classifica non lascia opzioni e al momento i nerazzurri dettano la loro legge in una classifica che la vede sola al comando con ben 14 punti di vantaggio sul Milan, 82 contro i 68, poi a seguire la Juventus che sicuramente perderà, nel prossimo campionato, Allegri il suo allenatore più prestigioso. In coda sembra già deciso il futuro della Salernitana che, perdendo contro la Lazio (4-1), è sempre più all'ultimo posto in classifica con 15 punti. Battuta d'arresto anche per l'Empoli, che rimane a quota 28, a vantaggio del Lecce che si porta a 32 punti, +2 rispetto al Cagliari che è più che mai deciso ad andare avanti in una buona progressione totalizzando dieci punti nelle ultime cinque partite, un risultato che ha consentito al tecnico rossoblù di superare la zona rossa della retrocessione. Il Cagliari è lanciato verso la salvezza e l'incontro al Meazza sarà l'occasione per cementificare questo sogno sempre più realistico grazie agli ultimi buoni risultati. I nerazzurri dovranno fare a meno di Lautaro Martine, 23 reti e grande bomber della squadra. E' una buona notizia. Per l'incontro al Meazza, Ranieri ha convocato, in questa trasferta da "mission impossible", ventitré giocatori lasciando a casa gli squalificati Nandez e Deiola e gli indisponibili Pavoletti, Mancosu e Petagna che quasi sicuramente sarà in campo contro la Juventus di venerdi sera.

ATALANTA KO, PREMIATE LE SCELTE DI RANIERI,
FINALMENTE UNA DIFESA MEGLIO ORGANIZZATA

ANCORA SETTE PARTITE PER LA SALVEZZA:
INTER, JUVENTUS, GENOA E MILAN


di Carmelo Alfonso
(8-4-2024) Una vittoria che consente al Cagliari una prima importante scalata ( anche se non decisiva ) verso la salvezza, e di lasciare al Frosinone, al Sassuolo e alla Salernitana la zona meno felice della classifica. Il successo sull'Atalanta, squadra che si batte per l'Europa League, riconosciuta meritata anche da Gasperini, ha premiato le scelte di Ranieri (
foto dal web/Social). Subito in campo Gaetano, Oristanio e Shomurodov - sostituito nell'ultima mezz'ora da Luvumbo - e poi nel finale anche l'ottimo Viola autore del gol del successo quando già si paventava un pareggio poco utile ai rossoblu. Ancora una volta il reparto avanzato ha mostrato non poche difficoltà a trovare soluzioni da gol ( mai un tiro in porta fino alla rete del pareggio siglato da Augello ) ma le due reti, con la firma degli autori, portano anche quelle di chi ha favorito le marcature: Shomurodov e Luvumbo a conferma che qualcosa comincia a muoversi anche alle spalle degli attaccanti. Bene la difesa ( a parte la disattenzione in occasione del gol atalantino ) con Nandez impegnatissimo sulla fascia destra ( purtroppo mancherà per squalifica contro l'Inter ), con Mina e Dossena "torri" centrali, e Augello stantuffo sulla sinistra. Con una difesa finalmente meglio organizzata, Scuffet ( forse per la prima volta ) non è mai stato impegnato ( niente da fare sul gol subito ). Un Cagliari, quello visto contro l'Atalanta, che lascia bene sperare per le restanti sette partite e, quindi, nella salvezza. Certo, il calendario è quasi proibitivo (domenica c'è Inter - Cagliari alle 20,45), poi Cagliari -Juventus ( venerdi 19 aprile); a seguire, dopo Genoa - Cagliari , il confronto col Milan al Meazza, ma la salvezza, a questo punto, non è una speranza infondata.




31° GIORNATA
PARTITE

CLASSIFICA

CAGLIARI-ATALANTA,
L'IMPRESA
ROSSOBLU' MANDA
IN ESTASI I
TIFOSI (2-1)

L'ATALANTA DOMINA
PER VENTI
MINUTI,
POI ARRIVA
L'APOTEOSI
ROSSOBLU'

di Franco Vecchiarecchi
(7-4-2024) E' un Cagliari che non ti aspetti, volenteroso, duro, mutevole, determinato, semplicemente favoloso. Ha battuto l'Atalanta (2-1:13’ Scamacca, 42’ Augello, 88’ Viola), una squadra, diceva Ranieri, "quasi perfetta" che ha guardato dall'inizio del match i rossoblù dall'alto in basso, perché superiore, più squadra, più in grado di vincere la partita. E in effetti non avevano tutti i torti, perché i ragazzi di Gasperini hanno da subito messo in chiaro chi doveva vincere e chi doveva soccombere. Solo che questa volta ad essere "squadra perfetta" non sono stati i nerazzurri ma i rossoblù che a testa alta e schiena dritta hanno saputo mettere un freno alla superiorità degli avversari e li hanno castigati nei punti strategici, e per una volta i ragazzi di Ranieri si sono sentiti invincibili, gladiatori, strateghi in un mix di forza e cuore portando fino alla fine una vittoria che nessuno aveva pensato. Abbiamo qualche ora, qualche giorno per ritornare alla vittoria, applaudire i vincitori, ma dobbiamo andare avanti, la strada è ancora lunga e gli avversari contro cui dobbiamo fare i conti per non finire in serie B sono sempre più agguerriti e non si risparmiano. Per il momento abbiamo vinto, stiamo muovendo la classifica, siamo a 30 punti e il Verona, nostro inquilino fino a qualche ora prima, è rimasto a 27 punti avendo perso in casa col Genoa per 2 a 1, e la terzultima squadra, il Frosinone, è a quota 26. Dobbiamo andare avanti con forza e col cuore. Fra sette giorni dobbiamo affrontare in trasferta la grande Inter, un incontro proibitivo, e successivamente in casa la Juventus. Non tutto è perduto, la palla è rotonda e ci attendono, speriamo, altri colpi straordinari. E' chiaro che la vittoria contro i nerazzurri ci avvicina alla salvezza, ed è un primo tassello per rimanere nella massima serie. Contro l'Atalanta il Cagliari ha dimostrato di non farsi annullare, ha reagito anche quando erano impenetrabili, con una supremazia evidente, 20 minuti di passione, durante i quali i nerazzurri riescono a segnare al 13' con Scamacca, poi il Cagliari si trasforma e gioca a viso aperto contro i ragazzi di Gasperini. Due squadre alla ricerca del successo, ma è anche chiaro la supremazia tattica di Ranieri su Gasperini, col mister rossoblù che ha saputo alzare l'asticella offensiva al punto da trovare i gol penetrando nell'agguerrita difesa ospite. La Dea si prende buona parte del primo tempo, soffocando qualsiasi offensiva dei padroni di casa. Le occasioni ci sono e mentre i fucilieri nerazzurri fanno quello che vogliono, ma sono imprecisi, Scamacca non sbaglia e al 13' porta l'Atalanta in vantaggio. Brivido rossoblù, i nerazzurri potrebbero fare una goleada, ma la tattica di Ranieri mischia le carte e dà più gioco ai suoi e sul finire del primo tempo arriva il pareggio del Cagliari al 42' con Augello. Meritatissimo. Gasperini punta alle soluzioni offensive con De Ketelaere e Touré, la squadra è solida e gioca un buon calcio ma il Cagliari è alla sua altezza, non molla e non abbassa la guardia. Il Cagliari diventa più fisica e col pizzico di strategia in più ha più padronanza nel gioco e nelle chance a rete. All'88' arriva la sentenza di Viola (
foto dal web/Social) che segna dopo 9' dal suo ingresso in campo, in sostituzione di Gaetano. E' l'apoteosi. Un vantaggio straordinario, a tinte rossoblù. Da quel momento in poi è necessario conservare il vantaggio, non farsi sopraffare e soprattutto conservare la calma che c'è stata fino alla fine. Un trionfo, il Cagliari ha vinto e finalmente può trovare la strada per non retrocedere.


CAGLIARI-ATALANTA, RANIERI RECUPERA
GAETANO E SULEMANA (ORE 18:00)

RANIERI A CACCIA DELLA PARTITA PERFETTA
PER BATTERE LA DEA DI GASPERINI


di Franco Vecchiarecchi
(6-4-2024) Obiettivi diversi per Cagliari-Atalanta che si affrontano in un incontro importante all'ex Sardegna Arena: il Cagliari per uscire dal richiamo delle sabbie mobili della retrocessione e l'Atalanta che ancora ha velleità Champions. La sfida consentirà di dare risposte chiare sul futuro di entrambi i collettivi, con i rossoblù che temono di non farcela dopo l'incontro deludente in casa lunedi scorso contro il Verona, un match che doveva essere facile per i padroni di casa ma che alla fine hanno potuto respirare rimediando ad un importante pareggio. Adesso c'è l'Atalanta, una delle tre sfide da capogiro che il Cagliari dovrà affrontare, incontri forse decisivi per capire il futuro della squadra. Tutto è pronto per la sfida ai ragazzi di Gasperini, poi il Cagliari andrà a Milano per affrontare l'Inter e venerdi 19 aprile in casa contro la Juventus. Tre incontri che potrebbero valere la permanenza in serie A o altre sfide pericolose per non retrocedere in serie B. Ecco perché l'incontro con i neroazzurri è importante, un match alla portata dei rossoblù perché si affrontano in casa, a viso aperto, senza paura e senza nessuna forma reverenziale. Il Cagliari dovrà adottare schema e tattica della Fiorentina che ha neutralizzato la Dea in Coppa Italia (1-0) seguendo il modulo 4-2-3-1 che poi è lo stesso che Ranieri (
foto dal web/Social) sta adottando da quando è arrivato Gaetano. Sarà comunque lo stesso mister a trovare il modo migliore per imbrigliare e battere i nerazzurri. L'importante è non commettere l'errore di coprirsi e attuare troppo il modulo difensivo che spesso abbiamo visto in diverse partite soprattutto nel primo tempo. E' decisivo quindi mostrare i muscoli con intelligenza e con la testa, con determinazione e con grande piglio agonistico e di cuore. E' una partita da vincere a tutti i costi, l'Atalanta, nonostante la sua forza e la sua posizione in classifica, può essere battuta alla maniera di Italiano con Oristanio e Luvumbo a spingere sulle fasce. E' un modulo super offensivo che da forza e concretezza alla stessa natura della squadra che non deve temere le caratteristiche dei ragazzi di Gasperini. Ad Asseminello si ripassa tecnica e tattica per superare l'Atalanta, tutti in accordo, Ranieri recupera Gaetano e Sulemana, mancano solo Mancosu, Petagna e Pavoletti. Il mister ci crede, la squadra pure. I tifosi, poi, sono pronti per esplodere alla vittoria. Si attende il colpaccio per allungare sulla zona rossa.



NON BASTA AL CAGLIARI IL PAREGGIO CONQUISTATO CONTRO IL VERONA
ADESSO UN CALENDARIO IMPEGNATIVO:
ATALANTA, INTER E JUVENTUS

RANIERI DEVE RIVEDERE TUTTO ANCHE
IL CENTROCAMPO E L'ATTACCO

di Carmelo Alfonso
(2-4-2024) Un pareggio, quello conquistato dal Cagliari contro il Verona, che ha consentito ai rossoblu di non peggiorare la posizione in classifica - anche per i risultati conseguiti dalle altre squadre in lotta per la salvezza - però alla squadra di Ranieri occorrevano i tre punti. Una domanda sorge spontanea : come si possono conquistare i tre punti senza mai tirare in porta per quarantacinque minuti ed una sola volta (con successo ) nella seconda parte della gara ? La risposta è scontata : non accadrà mai quando incontri avversari più determinati; più veloci; più precisi nei passaggi; giocano meglio come squadra; sono più prestanti fisicamente in difesa e che vanno a nozze con le palle alte. Soltanto nella seconda parte del secondo tempo, dopo alcuni salvataggi di Scuffet (
foto dal wweb/Social), un gol giustamente annullato ai veneti ( ma anche un rigore negato al Cagliari per fallo in area su Luvumbo ) , i rossoblu hanno fatto qualcosa di buono in avanti ( attacco comunque pressoché inesistente ) con un paio di salvataggi del portiere ospite prima e dopo il gol di Sulemana. Il pareggio al Cagliari non basta. Mancano otto partite al termine del campionato e i rossoblu sono attesi da un calendario molto impegnativo : domenica 7 aprile ospiteranno l'Atalanta ( ore 18 ); la domenica successiva giocheranno a Milano contro l'Inter; a seguire, venerdi 19 aprile, all'ex Sardegna Arena sarà di scena la Juventus ( 20,45 ). Tre partite molto difficili e punti non facili da conquistare. Ranieri avrà il suo bel da fare per rivedere, in particolare, sia il reparto offensivo che il centrocampo. Lapadula è ancora lontano da quel giocatore ammirato in serie B, e chi lo ha affiancato contro il Verona non si è visto affatto. Luvumbo, relegato a sinistra, ha fatto ben poco di concreto salvo sfiorare il gol nel finale. Nandez , per quanto riguarda il centrocampo, non riesce a dare l'apporto che tutti ( Ranieri compreso ) si attendono da un giocatore del suo livello. Pure Tabarez, uruguaiano come Nandez ed ex tecnico del Cagliari nella stagione '94-'95 e poi della nazionale del suo Paese fino al 2021, avrebbe confessato la sua meraviglia per il rendimento di Nandez . Il centrocampista uruguaiano resta comunque giocatore importante per la squadra rossoblu. Da riconsiderare la scelta dei giocatori nelle formazioni che Ranieri manda in campo all'inizio per poi cambiare molte cose dopo oltre un'ora di gioco: forse un po' tardi.



30° GIORNATA
PARTITE

SOLO UN PUNTO
CONTRO IL
VERONA, QUALCHE
FISCHIO DEI
TIFOSI
ROSSOBLU' (1-1)

UN PAREGGIO CHE
CONSENTE AL

CAGLIARI DI
RIPARTIRE, MA
LA
ZONA
RETROCESSIONE
E' SEMPRE

A UN PASSO

di Franco Vecchiarecchi
(1-4-2024) Ancora a braccetto, a quota 27 in classifica, tra Cagliari e Verona che all'ex Sardegna Arena hanno avuto paura di perdere e che alla fine hanno messo a segno un pareggio che rimanda ad altre partite la possibilità di andare oltre la zona retrocessione. Entrambe non sono salve e il Cagliari aveva la possibilità di allungare le sue potenzialità e che, per molti versi, si è infangato nel gioco degli avversari che per buona parte del primo tempo hanno mostrato più padronanza e più impulsi rispetto ai padroni di casa. I rossoblù nei primi 45' hanno giocato tenendo conto a non prenderle, un aspetto che quasi sempre non paga soprattutto contro squadre snelle come il Verona che non bada a grandi alchimie ma sono solleciti ad arrivare in zona tiro e ad essere pericolosi. Per 30 minuti i rossoblù hanno fatto la loro partita, difendendosi e mostrando i soliti problemi. Si dirà che i ragazzi di Ranieri stavano studiando le mosse degli scaligeri per individuare le criticità e colpire con forza. A segnare, invece, sono proprio i veneti che al 30' hanno una buona occasione grazie a una palla persa da Makoumbou: è Bonazzoli che sfrutta al volo un cross di Noslin e mette in rete di esterno sinistro. Dieci minuti dopo il Verona ha la possibilità del raddoppio ma questa volta Scuffet fa un mezzo miracolo salvando la porta di piede. I padroni di casa si prodigano per raggiungere il pareggio ma le loro azioni sono troppo molli per impensierire gli scaligeri. Poco impegno e squadra disunita non può fare molto. Il primo tempo si chiude con qualche fischio da parte dei tifosi all'indirizzo dei rossoblù che hanno fatto poco per ostacolare i veneti. Tutto rimandato nella seconda parte dell'incontro per ritrovare un Cagliari più battagliero grazie ai cambi di Ranieri: Viola al posto di Shomurodov. C'è più movimento, il Cagliari c'è. E' invece il Verona a segnare, ma il Var vede il fuorigioco. Bene. C'è un rigore grande come una casa: Tchatchoua in area trattiene la maglia di Luvumbo, ma l'arbitro va oltre. Male. E' l'avvio della riscossa rossoblù grazie anche a un Luvumbo scatenato. Ranieri tenta il tutto per tutto dando più sprint al centrocampo con fuori Makoumbou e Deiola, dentro Prati e l'ex Verona Sulemana, dentro anche Oristanio per Nandez. E' il Cagliari d'attacco, quello che ci voleva dall'inizio della partita ed è la mossa vincente di Ranieri: al 76' arriva il gol di Sulemana (
foto dal web/Social), grazie al cross di Viola, che fulmina Montipò da fuori area. E' il pareggio del Cagliari, l'ossigeno giusto per sperare forse ad una vittoria, ma c'è molto da fare. L'ultimo sussulto è di Luvumbo ma Montipò è bravissimo a intuire il tiro e a deviare la sfera. Il Cagliari non riesce a vincere, peccato perché da adesso in poi il calendario si fa difficile e la salvezza si dovrà conquistare con i denti.


CAGLIARI-VERONA SFIDA SALVEZZA,
RANIERI: E' UN INCONTRO DA VINCERE

DOPO PASQUETTA ALTRE 8
PARTITE CONTRO SQUADRE DI
ALTA CLASSIFICA (ORE 15:00)


di Franco Vecchiarecchi
(30-3-2024) Pasquetta allo stadio ex Sardegna Arena per l'incontro Cagliari-Verona in chiave salvezza. Una sfida sempre difficile quando si tratta di combattere contro squadre alla sua portata anche se, proprio per questo motivo, i rossoblù dovrebbero vincere a piene mani se vogliono rispettare l'iter per non retrocedere. A dare una spinta determinante alla squadra sono chiamati i 16mila dell'ex Sardegna Arena che avranno la possibilità di spingere la propria squadra alla vittoria. Ci sarà il tutto esaurito e del resto non può essere diversamente contro una squadra forte e compatta. Buone notizie dagli otto nazionali che sono rientrati alla base e tutti, compresi Lapadula, Makoumbou, Nandez e Gaetano, si sono allenati per essere pronti alla sfida contro il Verona. Non dovrebbero esserci problemi per Luvumbo, Mina e Gaetano mentre continuano ad essere indisponibili Petagna, Pavoletti e Mancosu. Tutti i giocatori si sono ritrovati al CraiCenter di Asseminello per l'allenamento di rifinitura e sono apparsi in ottima forma. C'è la voglia e il piglio di prendersi i 3 punti contro i gialloblù e per farlo serve massima concentrazione e la "fame" necessaria per andare avanti, anche con cinismo. L'importante è vincere, costi quel che costi. A nove giornate dal termine del campionato Ranieri (
foto dal web/Social) continua a guardare avanti, la classifica non gli interessa e punta a concretizzare al massimo le aspettative della squadra. Il mister continua a dire che la partita contro il Verona non è un match decisivo ma sicuramente fondamentale da vincere con forza, perché dopo Pasquetta ci saranno otto partite difficili contro formazioni di alta classifica. Ecco perché vincere contro i gialloblù darebbe una grossa mano al Cagliari in classifica.

VERSO CAGLIARI-VERONA,
RANIERI RECUPERA MINA,
GAETANO E LUVUMBO


di Franco Vecchiarecchi
(26-3-2024) A Monza l'assenza di Mina e Gaetano (
foto dal web/Social) si sono fatti sentire, i due giocatori saranno pronti per la disputa, dopo la parentesi della Nazionale, contro il Verona in chiave salvezza. La partita deciderà quasi sicuramente chi avrà la forza e i polmoni per staccare la zona rossa della retrocessione. Il Cagliari sarà chiamato a dare il meglio e non sarà facile perché un pò tutte le squadre si impegneranno parecchio per non cadere nelle zone basse della classifica. Claudio Ranieri ha tutta l'intenzione di mettere molto di suo sul finire di questo campionato, vuole a tutti i costi salvare questo Cagliari e ha i numeri giusti per farlo. Fino a questo momento la squadra non ha mai trovato il collettivo perfetto per scendere in campo e l'infermeria ha avuto molto da fare per mettere a posto i giocatori. Questa volta il mister ha l'occasione di trovare tutti i giocatori nelle condizioni ottimali e soprattutto Gaetano, che in sei partite ha segnato 3 reti, e Mina che si è dimostrato autentico muro in zona Scuffet e lo si è visto nella prima partita esterna contro l'Empoli. Poi c'è Luvumbo, preziosa pedina negli incontri difficili. Saranno giorni decisivi per mettere in campo la squadra migliore, contro un Verona che non sarà affatto rilassato. Il Cagliari è in buone condizioni e il piglio giusto per fare una grande partita e portarsi via i tre punti necessari per andare avanti e lasciarsi alle spalle la retrocessione.


A MONZA ASSENZE IMPORTANTI NEL
CAGLIARI HANNO CONDIZIONATO LA
TENUTA DELLA SQUADRA

MANCANO NOVE GARE, ED E' UN
CAMPIONATO MOLTO INCERTO

SOLTANTO IN CODA. E' IL CASO DI
AGGIUNGERE: SI SALVI CHI PUO'!

di Carmelo Alfonso
(17-3-2024) Le troppe assenze ( ed anche un pizzico di sfortuna ) cominciano a pesare sul Cagliari che purtroppo dovrà lottare fino alla trentottesima giornata per conservare almeno il quart'ultimo posto in classifica, quindi meritarsi la pemanenza in serie A. Gli infortuni tormentano da troppo tempo la squadra rossoblu. Anche a Monza assenze importanti hanno condizionato non soltanto il settore difensivo, che comunque ha subito il gol soltanto su calcio di punizione battuto magistralmente da Maldini (figlio d'arte ), ma pure il centrocampo. Poco hanno saputo fare sia Nandez che Makoumbou, quest'ultimo sostituito con Prati ma senza significativi risultati. Il solo Deiola ha garantito forza fisica e pericolosità offensiva, affiancando molto spesso Lapadula lasciato troppo solo in area avversaria e talvolta sfortunato nelle conclusioni ( e gol annullato per fuori gioco ). Deludente Shomurodov dopo la fantastica doppietta realizzata contro la Salernitana. Questo il Cagliari visto contro il Monza che continua la scalata verso i piani alti di una classifica che niente ha più da dire per la conquista dello scudetto ( oramai dell'Inter ) e molto ancora per la retrocessione in serie B. Ora ci sarà una pausa per gli impegni della nazionale azzura, quindi si riprenderà a giocare sabato 30 marzo. Due giorni in più di riposo per il Cagliari che il primo aprile ospiterà il Verona alle ore 15 ). L'interruzione dovrebbe aiutare Ranieri (
foto dal web/Social) nel recupero di alcuni elementi importanti da schierare contro la squadra veneta - ieri battuta in casa dal Milan - che con i rossoblu condivide il quindicesimo posto a quota ventisei punti, a due dal Lecce e a uno dall'Udinese. A nove gare dal termine di un campionato molto incerto soltanto in coda, è proprio il caso di aggiungere : si salvi chi può.



29° GIORNATA
PARTITE

IL CAGLIARI SI
FERMA A MONZA
DOPO QUATTRO
RISULTATI UTILI
CONSECUTIVI (1-0)
DECIDE UNA MAGIA
DI MALDINI

CON UNA
PUNIZIONE
PERFETTA

NELLA RIPRESA
IL CAGLIARI VA

VICINISSIMO
AL PAREGGIO


di Franco Vecchiarecchi
(16-3-2024) Con i tre punti conquistati col Cagliari (1-0: 42' Maldini) il Monza sogna l'Europa, per il Cagliari, invece, c'è stata una frenata che interrompe la striscia positiva dopo 4 risultati utili consecutivi. I rossoblù meritavano di vincere contro i brianzoli che hanno mostrato deficit e poca determinazione ma hanno conquistato la vittoria grazie a una magica punizione di Maldini alla fine della prima parte della gara. Il Cagliari non ha affatto demeritato ed è riuscito ad essere pericoloso in molte occasioni, solo che la palla non aveva nessuna intenzione di entrare in rete. Peccato veramente, perché i ragazzi di Ranieri hanno osato ma non hanno ottenuto quanto avevano prodotto in campo. Delusi, ma orgogliosi e contenti gli oltre 2400 tifosi del Cagliari presenti all' U-Power Stadium, mentre i tifosi locali hanno applaudito a lungo Galliani "uno di noi", che si alza e ricambia i tifosi, dopo l'ingresso del nuovo socio di maggioranza al 60% dell'Oriental Capital Partners e con Fininvest-Galliani che rimarranno soci di minoranza. Per una buona mezz'ora il Cagliari è in cattedra: controlla la partita, i rossoblù si difendono senza affanni e ribattono con buone iniziative. Guizzi di Lapadula (
foto dal web/Social), che sfiora il palo dell'estremo difensore brianzolo, e di Dossena il cui colpo di testa non ha avuto fortuna. Al 42' c'è un errore di Deiola che regala una punizione da 25 metri, batte Maldini che supera Scuffet e va in rete. Nell'unica puntata a rete della squadra locale si arriva al vantaggio, che sfortuna, ragazzi. Il Cagliari non si arrende e va alla ricerca del pareggio. Nella ripresa Ranieri inserisce Prati e Oristanio per Makoumbou e Jankto per dare maggiore aggressività nelle azioni offensive. C'è anche la rete di Lapadula, ma è in fuorigioco. I rossoblù continuano a maginare gioco ma non sono molto incisivi in zona tiro. Ci prova anche Oristanio al 78' che fa correre Lapadula che colpisce male di testa mandando la sfera sul fondo. La classifica pone il Cagliari al 16esimo posto a quota 26, +2 dalla zona retrocessione e in attesa degli incontri domenicali del Sassuolo, che dovrà vedersela con la Roma, e del Verona che deve ancora giocare col Milan. Sarà adesso fondamentale la partita di Pasquetta che il Cagliari dovrà giocare all'ex Sardegna Arena contro il Verona in chiave salvezza. Un match da vincere se si vuole restare in serie A.



MONZA-CAGLIARI, PARTITA TRANQUILLA
PER PALLADINO, PER RANIERI UN MATCH
DA VINCERE AD OGNI COSTO
SI ALLUNGA LA LISTA DI INDISPONIBILI
ROSSOBLU', NIENTE TRASFERTA PER
GAETANO E MINA (ORE 15:00)

di Franco Vecchiarecchi
(15-3-2024) Il Cagliari alle prese col Monza. Un'altra trasferta pericolosa con una squadra a cui Palladino, il loro tecnico, ha dato una bella impronta. I rossoblù vanno dritti per la loro strada e vogliono raggiungere presto l'obiettivo della salvezza. E' vietato sbagliare, dice Ranieri (
foto dal web/Social), e da adesso in poi i risultati potrebbero decretare la strada per restare in A o per combattere per la retrocessione. Mancano 10 giornate alla fine del campionato e ogni partita è importantissima in chiave salvezza. I biancorossi con i 39 punti in classifica è fuori dai giochi salvezza, i rossoblù invece si trovano a 26 punti, col Verona, mentre l'Empoli, che ha giocato venerdi contro il Bologna, ha perso ed è rimasto a quota 25. Allo stadio ci saranno tanti tifosi dalla Sardegna, e non solo, per sostenere la squadra cagliaritana, e questo è un dato positivo e un grande orgoglio, importante per dare lo scatto decisivo e continuare la striscia positiva. Ranieri non può dimenticare la partita all'ex Sardegna Arena contro la Salernitana, una partita vinta ma che ha concesso alla squadra ospite di segnare due reti. Quei dieci minuti in cui i rossoblù sono stati in stato confusionale, una situazione imperdonabile che non deve più succedere perché significherebbe, con altra squadra più forte, perdere la partita. Per fortuna, dice Ranieri, il match è stato vinto e quindi anche gli errori possono essere perdonati, ma non devono ripetersi. C'è anche spazio, durante la conferenza stampa in preparazione dell'incontro in trasferta contro il Monza, di parlare del futuro del mister, il quale fa sapere che non ha deciso cosa fare dopo un altro anno di contratto al Cagliari. Se la squadra dovesse rimanere in serie A con buoni piazzamenti, il buon Ranieri potrebbe anche decidere di andare via. E' presto per decidere, c'è il Monza e c'è la pratica difficile di far rimanere in serie A questo Cagliari che ha avuto alti e bassi in questa stagione. Intanto per la trasferta si allunga la lista di indisponibili che comprende Luvumbo, Petagna, Pavoletti e Mancosu, mentre sarà a disposizione del mister Sulemana. Il mister dovrà inoltre rinunciare anche a Mina e Gaetano.




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