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"ERA TRUMP L'OBIETTIVO",
SPARATORIA AL CAMPO DA GOLF
IN CUI GIOCAVA L'EX PRESIDENTE
di Dario Piras
(15-9-2024) Qualche mese fa Donald Trump (foto dal web/Social), durante una manifestazione, è stato colpito all'orecchio, questa volta è rimasto illeso dopo alcuni spari uditi nel campo da golf dove l'ex presidente giocava, vicino alla sua villa a Palm Beach in Florida. Fbi sta indagando sulla sparatoria mentre si sono accesi i riflettori sul candidato repubblicano che è scampato ad un altro "tentativo di omicidio". Non si sa, però, se gli spari esplosi nelle vicinanze dove Trump giocava erano diretti a lui. Alcune fonti investigative dicono che i colpi di arma da fuoco non hanno niente a che vedere con l'ex presidente e che quindi non era lui il bersaglio, ma non è ancora chiara la dinamica dell'accaduto. Si sa che la polizia ha sequestrato un fucile automatico, un AK-47 e una videocamera Go-Pro e si fanno ipotesi, una delle quali riferisce di una persona che si è avvicinato al campo da golf dove c'era Trump e i servizi segreti gli hanno impedito di raggiungere l'ex presidente. C'è anche chi dice che Trump non è stato mai in pericolo e che gli spari sono avvenuti fuori dall'area del citato campo da golf. E la Cnn dice: "Era lui l'obiettivo". Tutta la vicenda è avvenuta in un momento delicato della campagna elettorale tra Trump e Harris e la situazione, sulla eventuale attentato a Trump, è sotto controllo da parte dei servizi segreti che dopo l'incidente in Pennsylvania, hanno potenziato la sicurezza per l'ex presidente ma anche per tutti i condidati e politici impegnati nella corsa alla Casa Bianca.
BRASILE, E' RECORD PER LA
SICCITA' CHE HA TRASFORMATO
LA FORESTA PLUVIALE
AMAZZONICA IN SAHARA
di Pietrina Sanchez
(14-9-2024) E' la prima volta che la siccità colpisce il Brasile ed è la più intensa e diffusa della storia (foto dal web/Social). Gli esperti dicono che la mancanza d'acqua ha colpito un'area grande quanto la metà degli Stati Uniti. Oltre alla siccità da registrare gli incendi incontrollati che stanno devastando le regioni protette, un serio problema per il crollo della qualità dell'aria in vaste zone. La mancanza d'acqua è motivo di grande preoccupazione e in alcune zone si registrano condizioni di aridità paragonabili a quelle del deserto del Sahara. Sul fronte degli incendi da citare l'enorme incendio boschivo nel Parco nazionale Chapada dos Veadeiros, una bella zona turistica brasiliana situata a oltre mille chilometri a nord di San Paolo. Poi altri incendi boschivi in zone remote e nei parchi. Quest'anno il Brasile ha registrato 160mila incendi ed è l'anno peggiore dal 2010. Anche nel Pantanal, la più grande area umida del mondo, si sono verificati incendi peggiori mai registrati. L'area bruciata in Brasile è grande quanto la superficie dell'Italia. Sembra che ci sia una regia per continuare a devastare ampie zone di verde. C'è anche la stagione secca che quest'anno è iniziata prima rispetto agli altri anni e non sono previste piogge importanti prima di ottobre.
METEO, SEMBRA AUTUNNO CON CAMBIO REPENTINO DELLE TEMPERATURE
di Marco Giovine
(13-9-2024) Sembra essere arrivato l'autunno (foto dal web/Social). Il balzo improvviso delle temperature, oltre a intense piogge e le nevicate sulle Alpi, segnano un passaggio stagionale repentino da molti auspicato ma non dai turisti che vorrebbero ancora tanto sole e tanto caldo. Speriamo che sia un toccasana contro la siccità per alcune regioni, come la Sicilia ma anche la Sardegna dove c'è penuria d'acqua e i bacini non hanno riserve sufficienti per il normale fabbisogno del prezioso liquido. Sicuramente ci dobbiamo scordare del caldo africano fino ai 40°C, anche se molti rimpiangeranno quelle temperature, per un meteo più gradevole e sopportabile. In effetti nessuno si aspettava il cambio di stagione in meno di 24 ore, un repentino sbalzo di temperature accompagnate da piogge intense e dalle prime nevicate sulle Alpi. Subito maglioni e ombrelli per combattere i primi freddi soprattutto in alcune città, come a Firenze e a Bologna dove non si è andati oltre i 18 gradi. Solo al Sud le temperature arrivano a 26 gradi, un pò meno in Sardegna. Nel weekend torna il bel tempo, c'è il sole ma il meteo, soprattutto al Nord, è invernale. Ci sarà molto vento e fino a domenica 22 settembre, quando alle ore 14:44 ci sarà l'Equinozio d'autunno, l'Italia sarà in pieno autunno e arrivano anche i nubifragi.
UCRAINA, NUOVO ASSE TRA RUSSIA, IRAN
E COREA DEL NORD E NATO/USA AGIRANNO
DI CONSEGUENZA
PUTIN PRONTO AD USARE MISSILI "PIU'
DISTRUTTIVI" SE KIEV UTILIZZERA'
MISSILI OCCIDENTALI A LUNGA GITTATA
di Peter Moore
(12-9-2024) Stati Uniti e Regno Unito sempre più vicini a dare l'assenso a Kiev per utilizzare i missili a lungo raggio per colpire gli obiettivi sensibili anche in territorio russo. Ci sarebbe anche una data, ma l'indiscrezione riportata dal The Guardian non è stata confermata. Sembra comunque che si arrivi a questa decisione giusto per bilanciare l'uso di armi sempre più sofisticate e chimiche non solo russe ma anche nordcoreani e iraniani, che la Federazione sta utilizzando in territorio ucraino. Sembrerebbe che ci sia una direttiva precisa immediatamente successiva alla conclusione del segretario di Stato statunitense Antony Blinken e del ministro degli Esteri britannico David Lammy. Del resto il nulla osta a Kiev non poteva essere dato prima, adesso la situazione è cambiata perché si è evoluta la guerra soprattutto da parte di Putin (foto dal web/Social). Il governo britannico, al contrario di quello statunitense, ha già indicato la decisione di consentire a Zelensky di usare i missili da crociera Storm Shadow su obiettivi in Russia anche se non è stato fatto nessun annuncio pubblicamente. Al momento però l'Ucraina sembra intenzionata a non utilizzare missili a lunga gittata di fabbricazione britannica o statunitense. E' comunque questione di tempo. Ci si chiede: se la Russia usa missili balistici a corto e cortissimo raggio di fabbricazione iraniana, i Fath-360 che hanno una gittata di 120 chilometri, ma anche quelli con una gittata superiore di fabbricazione nordcoreana, non si capisce perché l'Ucraina non possa utilizzare i missili inglesi e americani. Per evitare situazioni compromettenti Zelensky preferisce al momento di soprassedere, ma è chiaro che l'utilizzo di missili a lunga gittata fa parte di un programma ben preciso come i missili statunitensi Atacms, che hanno una gittata anche di 300 chilometri, utili per colpire obiettivi strategici. E' anche chiaro che non si vuole creare una forte tensione tra Usa/Nato e Russia, ed è una forte preoccupazione da parte di tutti. Tutto è in divenire: se la Russia alza la posta in gioco le potente occidentali non staranno a guardare. In uno scenario non certo idilliaco, Putin ha fatto una dichiarazione quasi apocalittica: se la Nato/Usa utilizzeranno sul suo territorio missili a lunga gittata, Mosca sarà costretta a rispondere in maniera appropriata utilizzando "armi più potenti e distruttive per proteggere i nostri concittadini". Ciò significa, dice il presidente russo, che la Nato/Usa sarebbero "in guerra" con Mosca.
POLARIS DAWN, E' STATO UN SUCCESSO
LA PRIMA STORICA PASSEGGIATA PRIVATA
di Paolo Pellegrini
(12-9-2024) E' stato un successo la "passeggiata spaziale" del miliardario Jared Isaacman e di Sara Gillis, ingegnere di Space X, i quali sono usciti dalla capsula per i test di mobilità della tuta durati circa 15 minuti. E' la prima volta nella storia che due astronauti non professionisti hanno "navigato" nello spazio, iniziativa che è stata concessa nell'ambito della missione Polaris Dawn, partita martedi 10 settembre da Cape Canaveral in Florida. A bordo della navicella di SpaceX, la società di Elon Musk, ci sono quattro persone (foto dal web/Social) e la missione è stata finanziata da privati. Ad avventurarsi per primo fuori dalla Dragon Resilience Crew, è stato l'americano Isaacman che è stato anche il primo civile a compiere una passeggiata nello spazio nella storia. Il miliardario ha aperto il portello della capsula alle 12:50, ora italiana, ed è stato nello spazio per circa sette minuti: "Da qui, ha detto, la Terra sembra un mondo perfetto". Alle 13:05 è Sara Gillis a compiere alcuni movimenti nello spazio. Entrambi hanno testato la nuova tuta per attività extraveicolari (EVA) sviluppata da SpaceX per le missioni future, comprese le spedizioni su Marte. Gli altri due componenti della navicella, il pilota ilitare Scott Poteet e l'ufficiale medico Anna Menon, hanno seguito le varie attività indossando sempre le tute SpaceX. La passeggiata spaziale è stata il momento clou dei cinque giorni della missione Polaris Dawn. Tutto è avvenuto a una distanza più lontana percorsa dall'uomo dalla missione di atterraggio lunare Apollo 17 della Nasa nel 1972. Diversi i test della missione come le lenti a contatto ma anche dati per comprendere come le radiazioni spaziali possano influire sugli astronauti. Altri test riguardano: comunicazioni satellitare su laser tra il veicolo spaziale e Starlink, la costellazione di oltre 6mila satelliti di SpaceX. Quanto è costata la missione, senza dubbio ambiziosa e pericolosa? Alcuni dicono che la cifra si aggira sui 220 milioni di dollari.
INFLUENZA, DAL 15 OTTOBRE PARTE
LA CAMPAGNA PER IMMUNIZZARSI
di Giovanni Maria Ricci
(11-9-2024) Sarà una stagione influenzale "intensa". A parlarne in questi termini è Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano e direttore Sanitario dell'IRCCS Galeazzi, che dice che l'influenza quest'anno sarà più pesante rispetto a quella dello scorso anno. Nel 2023, infatti, in Italia si è registrata la cifra record di 15 milioni di casi di influenza e di virus parainfluenzali, dice lo scienziato, e quest'anno l'influenza in arrivo ci metterà ulteriormente a dura prova (foto dal web/Social). A questo proposito si guarda molto all'Australia, che anticipa la nostra stagione autunno-inverno, perché ci dice quale sarà l'influenza prossima ventura che arriverà in Italia con i primi cali della temperatura. E la prospettiva è quella di un'influenza più pesante anche se si teme la "fuga" dai vaccini. Dopo la pandemia di Covid-19, quando la copertura vaccinale anti-inflenzale aveva toccato il picco del 65,3%, le coperture vaccinali negli anni successivi hanno perso di intensità, fino a passare, nella passata stagione, ad appena al 18,9% della popolazione generale e al 53,3% degli over 65. Il ministero della Sanità rileva che questo dato in diminuzione rappresenta un pericolo soprattutto per le persone a rischio, chi, ad esempio, ha malattie croniche, gli over, le donne incinte e i bambini. Le regioni che faranno da apripista alla nuova campagna di vaccinazione anti-influenzale saranno Lazio e Lombardia il primo tottobre, poi Veneto ed Emilia Romagna (7 ottobre) dal 15 ottobre a Piemonte e al resto d'Italia.
METEO, SCIABOLATA
POLARE VERSO L'ITALIA
ONDATA DI FREDDO E PIOGGIA
PER GIOVEDI 12 E VENERDI 13
di Marco Giovine
(10-9-2024) Attenzione a giovedi 12 e venerdi 13 settembre perché saranno i giorni che potrebbero dare il colpo definitivo all'Estate. Il caldo africano del weekend è già un ricorso e l'Autunno sembra che voglia fare sul serio. Secondo gli esperti la perturbazione che ha invaso il Nord nel corso della giornata di mercoledi 11 si diffonderà nel resto del Paese e questo vuol dire che ci saranno piogge diffuse un pò su tutto lo stivale, ad iniziare dal Nord fino alle regioni del versante tirrenico soprattutto nella giornata di venerdi 13 settembre con una forte instabilità in Sardegna e Sicilia. Le temperature scenderanno (foto dal web/Social) tanto che dovrebbe arrivare la prima neve importante sui rilievi alpini anche fino a 1400/1600 metri. E' il classico ciclone autunnale che porterà aria piuttosto fredda abbassando le temperature. Questa perturbazione dovrebbe lasciare l'Italia nel corso del weekend del 14-15 settembre ma la sua scia farà calare le temperature anche di 15°C con valori massimi sotto i 20 gradi al Centro Nord. Insomma l'Estate sembra cedere il passo all'Autunno con giornate variabili e più fresche.
REGNO UNITO, KATE RIVELA DI AVER
COMPLETATO LA CHEMIOTERAPIA
"E' UNA NOTIZIA MERAVIGLIOSA", ED E'
STATO UN PERIODO "INCREDIBILMENTE DURO"
di Luca Berni
(9-9-2024) Kate Middleton (foto dal web/Social) è pronta a tornare alla vita pubblica. E' questo il senso dell'annuncio da parte della principessa, consorte dell'erede al trono britannico William, che in un video ha detto che ha terminato la chemioterapia ed è pronta alla completa guarigione. In un emozionante filmato di tre minuti Kate e William sono ripresi mentre festeggiano la guarigione della principessa insieme ai loro tre figli. L'annuncio è stato accolto dal re Carlo e sua moglie, la regina Camilla, come una "notizia meravigliosa". Il messaggio di Kate è pieno di speranza e di gioia, immagini che trasmettono vitalità e tanta felicità sia da parte dei coniugi ma anche dai figli: George, Charlotte e Louis sono ripresi mentre giocano sulla spiaggia e nel bosco in momenti di gioia e di gioco sfrenato. E' la dimostrazione che questa famiglia è finalmente in festa, non ha paura e non è in ansia. Kate ha parlato dopo la fine delle cure per il tumore: "Gli ultimi nove mesi sono stati incredibilmente duri per noi come famiglia. La vita come la conosci può cambiare in un isante e abbiamo dovuto trovare un modo per navigare in acque tempestose e strade sconosciute. Il percorso - ha spiegato la principessa - della malattia oncologica è complesso, spaventoso e imprevedibile per tutti, soprattutto per le persone più vicine" Poi conclude: "Fare il possibile per non ammalarmi di cancro è ora il mio obiettivo. Sebbene abbia terminato la chemioterapia, il mio percorso verso la guarigione e il recupero completo è lungo e devo continuare a vivere ogni giorno come viene".
DONALD TRUMP - KAMALA
HARRIS, LA SFIDA TV CHE PUO'
CAMBIARE LE ELEZIONI?
di Peter Moore
(9-9-2024) Tra martedi e mercoledi Donald Trump e Kamala Harris (foto dal web/Social) si sfideranno, in una sorta di scontro all'ultimo round, a Filadelfia, capoluogo della Pennsylvania, nel duello più decisivo della campagna elettorale. Fino ad allora i due contendenti alla Casa Bianca faranno le prove per offrire una performance all'altezza della loro caratura e convincere gli elettori a votare dalla loro parte. Si sa che un dibattito tv non ti fa vincere le elezioni ma può farti perdere. E' nota la vicenda dello scontro, sempre in tv, tra Trump e Biden e in quella occasione il presidente Usa, alla sua campagna per la rielezione, ha dovuto cedere per non aver mostrato lucidità e forza nel contrastare l'avversario. Quindi il duello tv è importante, ma è un tassello rispetto a quanto si dovrà ancora fare prima delle elezioni di novembre. Se non fosse stato per il disastroso dibattito con Trump e fine giugno, Biden sarebbe probabilmente ancora il candidato democratico per le elezioni alla Casa Bianca. Purtroppo le cose sono andate diversamente e l'eredità adesso passa a Kamala Harris che ha il difficile compito di contrastare l'ascesa nei sondaggi di Trump e quindi non potrà sbagliare. Trump si conosce e ha monopolizzato la politica nell'ultimo decennio e sicuramente si continuerà a parlare di lui sia per le sue vicende giudiziarie ma anche per le sue visioni politiche. Harris deve superare la prova tv e per questo motivo si sta preparando a dovere nell'hotel Omni William Penn di Pittsburgh. Sarà dura ma la vicepresidente ha molte carte da giocare. Trump è un veterano nelle apparizioni tv e la sua è il settimo scontro in un dibattito oltre a quelle repubblicane del 2016. E' riuscito ad ottenere la candidatura alle primarie superando i rivali con insulti e scherni ed è approdato alla nomination con arroganza e tante bugie. La sua scenegiattura è molto diversa da Harris, la imita e la combatte con un linguaggio al di fuori dalle righe. Di sicuro al duello tv con Harris, Trump improvviserà e la sua arma migliore è "bucare" il piccolo schermo a fronte della sua esperienza e dalla sua capacità aggressiva. Serviranno per vincere la sfida tv?
CONTINUA LA VACCINAZIONE ANTIPOLIO
A GAZA: QUASI IL 70% DEI GIOVANI HA
RICEVUTO LA PRIMA DOSE
DISTRUTTE LE SCUOLE NELLA STRISCIA
E PER OLTRE 600MILA GIOVANI NESSUN
RITORNO IN AULA
di Maria Paola Tucci
(8-9-2024) Continua a Gaza la vaccinazione antipolio dei bambini sotto i 10 anni. Secondo il Ministero della Salute palestinese, che governa parte della Cisgiordania e da una mano alle Nazioni Unite per questa campagna, quasi il 70% dei bambini hanno ricevuto la prima dose di vaccino, in pratica 441.647 sono i minori vaccinati, di cui il 49% femmine e il 51% maschi, in una settimana. L'OMS e l'Unicef si sono concentrati sulle città di Deir al Balah e Khan Yunis della Striscia. Sul fronte della guerra è successo che l'esercito israeliano ha attaccato 25 obiettivi militari a Gaza e ha annunciato di aver ucciso un comandante di Hamas responsabile del lancio di razzi contro Israele. Il bilancio dei morti, dalla guerra col gruppo palestinese, è di quasi 41mila persone, e nelle ultime 24 ore sono stati uccise 33 persone e 145 feriti sono stati trasferiti negli ospedali di Gaza. Intanto si auspica che, al pari della tregua a fasi per la vaccinazione antipolio, si arrivi a una tregua per l'inizio dell'anno scolastico a Gaza per questa settimana. Se non arriverà oltre 600mila bambini e giovani rimarranno senza istruzione (foto dal web/Social) per il secondo anno consecutivo e questo fatto è più evidente a causa delle scuole distrutte dagli attacchi israeliani. Molti insegnanti stanno provvedendo per gestire in proprio l'inizio dell'anno scolastico utilizzando aule improvvisate in tende. Ma non sarà facile in una situazione sempre più drammatica.
ELON MUSK VUOLE
"COLONIZZARE" MARTE
PRIME ASTRONAVI VUOTE PARTIRANNO
TRA DUE ANNI E "TRA 20 ANNI ANDREMO
A VIVERE SUL PIANETA ROSSO"
di Lea Dixon
(8-9-2024) E' il momento di Elon Musk (foto dal web/Social) che ha grandi ambizioni e tra queste c'è la splendida avventura di far arrivare le prime astronavi su Marte. Il padrone di X è determinato: "Tra 2 anni arriviamo su Marte e tra 20 anni ci andremo a vivere". Sarà un salto di qualità che riguarda lo spazio, che fino a questo momento aveva come obiettivo la Luna o la Stazione Spaziale Ineernazionale (ISS). Si inizierà invece a portare le prime astronavi sul pianeta rosso ma senza equipaggio e questo per testare la bontà dei veicoli spaziali ma anche i procedimenti fino atterraggio. Se tutto andrà per il verso giusto, come già immagina Musk, i primi voli con equipaggio su Marte, dice il padrone di X e di Tesla, avverranno tra 4 anni. Musk continuerà nel suo piano spaziale di SpaceX perché ha intenzione di colonizzare il pianeta rosso. In che modo? Il suo ambizioso progetto per il futuro ha dei tempi precisi perché i voli per Marte cresceranno negli anni con l'obiettivo finale, tra circa 20 anni, di creare città in grado di sostenersi in maniera autonoma con una vita tranquilla e senza troppi problemi. Ma non sarà facile l'impresa anche se il vulcanico Musk non demorde e vuole dimezzare i costi per portare il "carico di materiale" su Marte e arrivare a rendere il percorso spaziale economicamente sostenibile.
LA NAVETTA STARLINER E' RIENTRATA
A TERRA SENZA ASTRONAUTI
SUNI WILLIAMS E BUTCH WILMORE
SARANNO SALVATI A FEBBRAIO 2025
di Leo Cortes
(7-9-2024) La Nasa ha deciso di non rischiare e il Boeing e la sua Starliner ritorna sulla Terra vuota. Doveva riportare dalla Stazione Spaziale Ineernazionale (ISS) il suo equipaggio, composto dagli astronauti veterani dell'Agenzia Suni Williams e Butch Wilmore (foto dal web/Social), che però non sono saliti a bordo perché il veicolo spaziale americano aveva registrato diverse perdite di elio e problemi con i propellenti, evenienza che ha costretto la Nasa di far rientrare il veicolo vuoto sulla Terra mentre i membri dell'equipaggio si trovano sulla ISS in attesa di altro veicolo spaziale per la conclusione della loro lunga permaneza nello spazio. La Nasa ha trasmesso in diretta tutta la fase dello Starliner dalla ISS fino alla sperficie terrestre col suo atterraggio nel deserto del Nuovo Messico vicino alle strutture di White Sands dell'agenzia spaziale. Si è quindi vista la capsula che si separava lentamente dalla ISS e con una potente accensione dei reattori la stessa si separava dalla nave destinata a laboratorio spaziale. Tutto il viaggio è stato più o meno tranquillo, c'è stato ad esempio una coppia di propellenti che ha mostrato una temperatura più alta del previsto, e lo Starliner è atterrato due minuti prima del previsto cioè un minuto dalla mezzanotte nel deserto del Nuovo Messico, alle 6:01 in Italia. L'atterraggio è stato un successo, è stato il primo commento dei vertici della Nasa, ed è stato giusto, alla fine, portare la capsula senza equipaggio per non rischiare la vita dell'equipaggio. A parte i problemi riscontrati, lo Starliner, hanno fatto sapere alla Nasa, ha superato ogni aspettativa. Certo non è andato a buon fine il viaggio spaziale con Suni Williams e Butch Wilmore, partiti a bordo della Starliner il 5 giugno, che dovevano soggiornare nella Stazione per una settimana invece, a causa appunto di contrattempi col guasto, tra l'altro, di 5 dei 28 propellenti, dovranno prolungare il loro tour almeno per oltre tre mesi e comunque fino a febbraio 2025 e tornare finalmente con l'equipaggio della missione Crew-9 su un Space X Dragon dell'azienda di Elon Musk che ha ricevuto molti meno investimenti della Nasa ma sta diventando leader nella competizione e sarà molto probabilmente il principale appaltatore dell'agenzia spaziale americana.
DOPO UNA TREGUA ANTICICLONICA
CON CALDO MOLTO INTENSO,
DA DOMENICA ARRIVERA' IL VORTICE ATLANTICO, MALTEMPO ANCHE IN SARDEGNA
di Marco Giovine
(6-9-2024) Temporaneo rinforzo dell'anticiclone e sull'Italia si assiste a giornate soleggiate e ad un sensibile aumento delle temperature (foto di Augusto Maccioni Poetto - Cagliari). E' una sorta di stabilità meteorologica che durerà 48 ore, poi si cambia con una nuova perturbazione che interesserà, già da domenica 8 settembre, soprattutto le regioni centro-settentrionali con un vortice di aria fresca che porterà temporali diffusi anche forti. Anche la Sardegna sarà interessata da questa perturbazione nel corso della sera inoltrata. Il maltempo arriverà dal nord atlantico verso l'Europa centrale e potrebbe coinvolgere le nostre regioni, da nord verso sud, a partire da mercoledi 11.
TREGUA ANCORA IN STALLO A GAZA
NETANYAHU: "IL CORRIDOIO
FILADELFIA NON SI TOCCA"
di Leo Cortes
(5-9-2024) Parte la seconda fase della campagna di vaccinazione contro la poliomielite a Gaza e sulla scia della tregua sanitaria si fa sempre più realistica la possibilità di trovare un accordo per raggiungere gli obiettivi che tutti sperano e di cui le diplomazie si stanno impegnando da tempo. E' ancora stallo nei negoziati su Gaza con Hamas che non ha niente da perdere e nel tentativo di mettere in difficoltà Israele invita gli Stati Uniti a esercitare una reale pressione su Israele per raggiungere un accordo. Segno evidente, forse, che il gruppo palestinese apra al piano presentato tempo fa dal presidente Biden sull'accordo di scambio di prigionieri, ma c'è lo stop del premier Benjamin Netanyahu (foto dal web/Social) che dice a chiare lettere che la tregua "non è vicina" e di questo è responsabile Hamas. Il primo ministro israeliano in un'intervista alla tv americana Fox ha ribadito che continuerà la guerra contro Hamas e si prodigherà perché si arrivi alla liberazione degli ostaggi. Netanyahu ha poi smentito, respingendo con forza, le affermazioni del ministro della Difesa Yoav Gallant che vorrebbe abbandonare il corridoio Filadelfia per consentire un cessate il fuoco e un accordo sugli ostaggi ancora in mano ad Hamas. Il "corridoio Filadelfia non si tocca", ha detto il primo ministro che difende le sue scelte anche perché "è la porta d'ingresso dell'Iran a Gaza" quindi terreno fertile per il rifornimento di armi per il gruppo terroristico palestinese. Il primo ministro israeliano ha poi smentito le affermazioni di Hamas secondo cui il 90% dell'accordo sarebbe stato già raggiunto. Altre informazioni sul fronte di Hamas che continua a "bombardare" di richieste per il rilascio degli ostaggi. Secondo i vertici del gruppo palestinese, durante i colloqui in Qatar, si potrebbe arrivare alla liberazione di cinque soldatesse 20enni prigioniere a Gaza in cambio non di 150 ergastolani palestinesi ma di un numero più alto di persone in carcere da molti anni. Netanyahu va per la sua strada e non prende decisioni cercando di prendere tempo fino alle elezioni americane.
GAZA, LA TREGUA SANITARIA FUNZIONA.
IN QUESTA PRIMA FASE I VACCINATI
CONTRO LA POLIO SONO OLTRE 189MILA
di Giovanni Picchi
(4-9-2024) C'è la tregua a Gaza ma solo per la campagna di vaccinazione contro la poliomielite (foto dal web/Social). L'iniziativa delle Nazioni Unite ha trovato d'accordo Israele e Hamas e finalmente, dopo quasi 11 mesi di guerra, non ci sono bombardamenti e le armi tacciano. La vaccinazione è destinata a oltre 640mila bambini a Gaza e questa prima fase, iniziata domenica scorsa per tre giorni, ha raggiunto 189mila bambini. Per ottenere un successo, non facile, sono stati utilizzate 500 squadre nella parte centrale di Gaza. Per poter consentire la vaccinazione sono state osservate pause limitate nei combattimenti, sequenze che le parti in guerra, con la partecipazione attiva dell'Unicef, sperano di estendere in altre parti del territorio per arrivare a vaccinare un totale di oltre 640mila bambini a Gaza. La campagna di vaccinazione contro la poliomielite si è attivata dopo che è stato segnalato il primo caso di poliomielite di un bambino di 10 mesi, ora paralizzato a una gamba, evento che non succedeva da 25 anni. Il successo della campagna di vaccinazione è frutto anche della gravità della situazione sanitaria, ecco perché si continueranno le vaccinazioni, con i tempi e con le autorizzazioni necessarie, in altre zone di Gaza. "Grandi progressi. Ogni giorno nelle aree centrali di Gaza più bambini vengono vaccinati contro la polio" dicono alle Nazioni Unite. La tregua sanitaria giova anche agli sforzi della diplomazia che intende perfezionare gli accordi per arrivare e garantire un cessate il fuoco permanente, liberare gli ostaggi ancora in mano al gruppo di Hamas e restituire molti palestinesi incarcerati in Israele di far ritorno a casa. Tregua o pace difficile da portare avanti finché, dice il primo ministro israeliano Netanyahu, ci sarà Hamas mentre il gruppo terroristico palestinese non vuole la pace se non viene incluso il ritiro di tutte le forze israeliane da Gaza.
SONDAGGI E PRONOSTICI PER TRUMP
E HARRIS CHE SUPERA L'EX PRESIDENTE
ANCHE NELLA RACCOLTA FONDI
di Peter Moore
(3-9-2024) Continua la campagna elettorale di Kamala Harris, per i democratici, e di Donald Trump, per i repubblicani, (foto dal web/Social) ma chi sarà il futuro presidente degli Stati Uniti? In attesa delle prossime mosse in tv, si moltiplicano i pronostici e i sondaggi che potrebbero appassionare i media ma non gli elettori, almeno quelli che ancora non si sono fatti un'idea concreta su chi votare, e che comunque creano una base di partenza sugli umori degli elettori aamericani. Da qualche settimana Harris è considerata la favorita, Trump un pò meno e sull'ex presidente una mezza dozzina di società di scommesse puntano su di lui. Di sicuro nessuno aveva pensato a una rimonta veloce di Harris prima del 21 luglio, giorno del ritiro di Joe Biden come candidato alla rielezione alla Casa Bianca, anzi si pensava a un personaggio mediocre che avrebbe consolidato il primato di Trump. Invece nel giro di qualche settimana la vicepresidente è stata brava, grazie anche alle potenzialità degli Obana e dei Clinton, a rimontare lo svantaggio e a crescere nei sondaggi tanto che da diversi giorni i due candidati per la Casa Bianca sono alla pari, forse Harris meglio di Trump cioè la vicepresidente sembrerebbe in vantaggio di 2-3 punti percentuali, e lo supera anche nella raccolta fondi, ma la cosa più importante sarà vincere negli Stati in bilico come in Pennsylvania, Georgia, Nevada e Arizona. Erano in forse anche Michigan e Wisconsin poi passati alla Harris. E se da una parte si delinea una "continuità" nella politica interna ed estera degli Stati Uniti con la presidenza Harris, dall'altra ci sono troppi rischi per Trump che in questi ultimi tempi non ha mai delineato una politica seria, con più incertezza in campo estero dove si dovrebbe affrontare seriamente le politiche dei conflitti e le aspre divergenze commerciali.
BRUTTO TEMPORALE A ROMA,
"E' STATO UN DOWNBURST"
FINE DELL'ESTATE, DAL 5 SETTEMBRE CAMBIA
TUTTO: NUBIFRAGI ANCHE IN SARDEGNA
di Marco Giovine
(3-9-2024) L'estate sta per lasciarci, almeno così dicono i meteorologi, a causa dell'arrivo di un ciclone proveniente dalla Groenlandia. Queste correnti instabili andranno ad interagire col caldo umido presente nel nostro Paese consentendo un cambio di rotta che fa pensare ad un addio all'estate e al caldo torrido che ci ha accompagnato in queste ultime settimane. Lo scontro tra correnti si consumerà in Italia creando un ciclone mediterraneo (foto dal web/Social) che potrebbero avere eventi meteo estremi. Questo vortice "pericoloso" stazionerà nel nostro Paese da giovedi 5 fino almeno al 12 settembre con temporali a carattere sparso al Sud e nubifragi in Sardegna successivamentein Toscana e in Calabria. Nelle prossime ore, comunque, l'estate andrà avanti con i residui di caldo africano e con temperature fino a 37°C. Gli esperti parlano di "alluvioni lampo", grandi quantità d'acqua su zone limitate. Una situazione del genere è avvenuta a Roma con "bombe" d'acqua e temporali e la capitale è stata colpita da 60 millimetri di pioggia, una quantità accumulata in un intero mese autunnale. Si è trattato, dicono gli esperti, di "downburst", lo stesso fenomeno che ha colpito e fatto affondare il veliero Bayesian a Palermo nel quale sono morte sette persone.
SCIOPERI E PROTESTE ANTI-GOVERNO
NON FERMANO NETANYAHU
TREGUA A GAZA, BIDEN: "IL PRIMO MINISTRO
NON FA ABBASTANZA PER LA PACE"
di Giovanni Picchi
(2-9-2024) In Israele le proteste per il rilascio degli ostaggi sono all'ordine del giorno, ma lo sciopero generale di lunedi 2 settembre (foto dal web/Social) ha paralizzato il Paese e ha messo sotto scacco il governo che non voleva il caos. Sono giorni neri per il premier Netanyahu che continua la guerra per sconfiggere Hamas alla luce anche del ritrovamento dei sei ostaggi assassinati dal gruppo terroristico palestinese, un altro motivo in più per far pagare ai terroristi "un prezzo molto alto". Si continua a combattere e non si sa quando ci sarà la tregua che tutti vogliono ma che nessuno vuole accettare. Ad essere insofferente è soprattutto il presidente Usa Joe Biden ("Netanyahu non fa abbastanza per la tregua") che ha pronto una bozza d'intesa, discussa e approvata da Egitto e Qatar, che sarà presentata a giorni ai due contendenti per essere approvata. Anche Hamas vuole la tregua ma alle sue condizioni. Intanto però il primo grande sciopero generale ha parzialmente paralizzato Israele, solo per tutta la mattinata poi nel pomeriggio la Procura ha revocato ogni protesta, per convincere il primo ministro israeliano a spingerlo ad accettare l'accordo con Gaza al fine di far tornare a casa gli ostaggi. La verità è che una parte consistente della società israeliana spinge per il cessate il fuoco, una volontà espressa anche da una parte del governo, guidata dal ministro della Difesa Yoav Galant, che vorrebbe prioritaria la liberazione dei prigionieri. Di loro se ne parla tanto ed è stato oggetto di negoziati a Doha dove si è sostenuta la necessità di siglare al più presto un patto per liberare gli ostaggi. Ad essere intransigente è soprattutto Netanyahu che non si arrende, rifiuta il cessate il fuoco e continua a mantenere in toto le truppe nei punti strategici come il corridorio tra Gaza e l'Egitto, chiamato strettoia di Filadelfia. Anche su questo punto Hamas non si trova d'accordo con Israele che crede che sia giunto il momento di risolvere, una volta per tutte, il "problema palestinese" e quindi Gaza e la Cisgiordania.
PAPA FRANCESCO INIZIA UN VIAGGIO RECORD:
VISITERA' 4 PAESI TRA ASIA E OCEANIA
PRIMA TAPPA L'INDONESIA, IL PAESE
CON PIU' MUSULMANI AL MONDO
di Francesco Atzeni
(2-9-2024) E' iniziato nel pomeriggio del 2 settembre, con la partenza dall'aeroporto di Fiumicino, il 45° viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco (foto dal web/Social). E' un viaggio da record perché Francesco si fermerà in quattro Paesi (Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Leste e Singapore) e tornerà in Vaticano venerdi 13 settembre. Prima della partenza Bergoglio ha voluto incontrare una quindicina di senza dimora, donne e uomini, accompagnati dall'elemosiniere di Sua Santità Konrad Krajewski, subito dopo è partito, dall'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma-Fiumicino, alla volta di Giacarta. La sua prima tappa è l'Indonesia che in qualche modo è strategico ed è il quarto paese più popolato del mondo. Ed è anche il paese con più musulmani del pianeta, circa 203 milioni di credenti. A mostrare più entusiasmo per il viaggio di Francesco è stata la principale autorità musulmana del Paese Nasaruddin Umar, grande imam della moschea Istiqlal che Bergoglio visiterà giovedi. A promuovere il dialogo interreligioso per la pace e la convivenza sociale sono proprio i musulmani indonesiani che riconoscono il ruolo cruciale della religione nella vita pubblica e respingono gli estremismi sulla falsariga dell'Isis. E' un islam che non è arrivato in Indonesia con le armi ma attraverso il dialogo, l'accoglienza e la tolleranza e l'Indonesia è il Paese con le maggiori restrizioni alla libertà religiosa. I cittadini professano ufficialmente le religioni consentite, come ad esempio, oltre all'islam naturalmente, il cattolicesimo fino al confucianesimo ma non sono tutelati. La presenza di Papa Francesco sarà utile per dimostrare che nessuna religione è emarginata, ma contano le persone e nessun cittadino deve essere considerato di seconda classe.
ISRAELE RECUPERA I CORPI DI SEI OSTAGGI
"BRUTALMENTE ASSASSINATI DA HAMAS"
LA RABBIA DELLE FAMIGLIE
CONTRO IL PREMIER NETANYAHU
di Leo Cortes
(1-9-2024) Uccisi barbaramente da membri di Hamas. Per mesi le sei persone sono sopravvissute alla prigionia in qualche luogo nascosto di Gaza. L'esercito israeliano erano vicini al loro nascondiglio ma poche ore prima di essere salvati sono stati uccisi. Questa domenica mattina le Forze di difesa israeliane (FDI) hanno recuperato i corpi di sei ostaggi: Carmel Gat, Hersh Goldberg-Polin, Eden Yerushalmi, Alexander Lobanov, Almog Sarusi e Ori Danino (foto dal web/Social). Sono stati trovati in un tunnel di Rafah a 20 metri sottoterra a un chilometro di distanza da dove, la settimana scorsa, era stato trovato Goldberg-Polin apparso in buone condizioni. Le identità dei cadaveri sono emerse nel corso delle prime ore, mentre infuriava la rabbia e il dolore in tutto il paese. Secondo la ricostruzione del portavoce israeliano Daniel Hagari i sei ostaggi "sono stati brutalmente assassinati dai terroristi di Hamas poco prima che li raggiungessimo". Notizia confermata dal primo ministro Benjamin Netanyahu il quale ha detto, in un'intervista su "Haaretz", che "coloro che uccidono gli ostaggi non vogliono un accordo". Un'agenzia francese ha riferito la dichiarazione di un alto funzionario di Hamas, in condizioni di anonimato, secondo il quale le sei persone trovate uccise facevano parte della lista degli ostaggi da rilasciare " e che Hamas aveva approvato". La notizia ha raggiunto i parenti di tante persone ancora in ostaggio del gruppo terroristico palestinese. Il Forum delle famiglie degli ostaggi e di quelle scomparse ha chiesto a Netanyahu di assumersi le proprie responsabilità e di fare di tutto per riportare a casa quanti sono ancora nelle mani di Hamas. Il Forum ha anche protestato chiedendo uno sciopero generale per fare pressione sull'attuazione del cessate il fuoco a Gaza ma anche sul rilascio degli ostaggi.