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ECCO COL SUO SPLENDORE L'INTERNO
DELLA RESTAURATA NOTRE DAME
(29-11-2024) Ecco con tutto il suo splendore la cattedrale di Notre Dame a Parigi (foto dal web/Social) dopo il devastante incendio dell'aprile 2019. A vedere l'interno della cattedrale è stato per la prima volta il presidente francese Emmanuel Macron che, in diretta tv, ha commentato il restauro: "Questo è incredibile". Il restauro doveva essere terminato prima dei Giochi Olimpici dell'esteate scorsa, poi i tempi dei lavori si sono allungati rivelando molti problemi. La grande riapertura al pubblico è prevista per il prossimo fine settimana.
LA TREGUA IN LIBANO REGGE,
HEZBOLLAH RIVENDICA LA VITTORIA
IN STRADA SI FESTEGGIA, GLI
SFOLLATI TORNANO A CASA
di Gesuino Lorrai
(27-11-2024) Dopo quasi 14 mesi di guerra, il confine tra Israele e Hezbollah è relativamente calmo. C'è, finalmente, il cessate il fuoco e questa nuova situazione consente a migliaia di civili libanesi a fare ritorno alle proprie case con sollievo ma anche con molta cautela. Improvvisamente le strade si animano (foto dal web/Social) dopo il deserto negli ultimi due mesi di guerra, e le macchine sono stracolme di tutto, con famiglie al seguito, materassi e altri beni. C'è la speranza che la tregua tenga dopo essere entrata in vigore alle quattro della mattina. C'è molto entusiasmo e il presidente del Parlamento libanese, lo sciita Nabih Berri, parlando in tv, ha incoraggiato gli sfollati a ritornare nelle loro terre. Bisogna far rispettare il cessate il fuoco e le forze armate libanesi stanno prendendo possesso delle zone critiche. Hanno dispiegato oltre 10mila soldati nell'area del conflitto e hanno un compito delicatissimo: quello di impedire alle milizie di Hezbollah di entrare in un'area più ampia di quella in vigore dalla guerra del 2006 tra Israele e Hezbollah. Nel sobborgo di Beirut, Dahiye, molte persone in macchina e in moto inneggiavano alla vittoria, altri erano impegnati a trasportare ogni bene. E' un feudo sciita che è stato severamente punito dai bombardamenti israeliani in questi ultimi due mesi. In questa zona si respirava aria di vittoria e si è sparato in aria in segno di grande gioia per la conquistata tregua di 60 giorni. Beirut finalmente respira e tutto sembra tornare alla normalità. La gente improvvisamente si muove per le strade, i bar sono affollati, c'è la convinzione che tutto sia finito e che la guerra sia un lontano ricordo, invece fino a 24 ore prima la devastazione era in atto con il massiccio bombardamento israeliano sulla capitale messa a ferro e fuoco dalle incursioni senza freno.
DISCOVERY ROVER DELLA NASA SCOPRE
STRANE "RAGNATELE" SU MARTE
SONO COLLEGATE AGLI ALIENI?
di Luna de Rosa
(27-11-2024) Niente di preciso, ma le foto che provengono da Marte fanno riflettere. Le informazioni inviate dal Discovery Rover della Nasa che continua a vagare per il pianeta rosso hanno fornito recentemente una "grande ragnatela maculata" (foto dal wweb/Social). Ci sono molti sospetti e qualche osservatore anonimo si è spinto a rivelare la vita aliena su Marte. Gli esperti hanno esaminato dati, foto e strutture e hanno concluso che forse si riferiscono ad un minerale indurito che si trova principalmente anche nelle grotte nel nostro pianeta. A causare queste strutture su Marte è la presenza di acqua di mare di miliardi di anni fa e che adesso si è fossilizzata. La scomparsa dell'acqua è stata causata da un'enorme catastrofe climatica che ha reso sterile il pianeta rosso. La presenza di "ragnatela" su Marte è dovuta a crepe sviluppatesi grazie a un processo in cui il ghiaccio di anidride carbonica reagisce con l'atmosfera per creare caratteristiche in rilievo. Gli scienziati hanno ricreato la situazione e hanno scoperto che applicando una temperatura e un'anidridre carbonica sufficienti si possono formare le formazioni di "una grande ragnatela maculata".
METEO IN ITALIA, UN MIX DA BRIVIDO:
PERTURBAZIONE DALLA RUSSIA,
DALL'ATLANTICO E DAL MEDITERRANEO
di Marco Giovine
(26-11-2024) E' un meteo stabile quello che sta attraversando l'Italia rispetto al Nord Europa invaso dal maltempo. La "tempesta Bert", che sta imperversando sulle isole britanniche, con piogge torrenziali e nevicate anche intense, sta di fatto scomparendo dalle nostre regioni settentrionali. In arrivo un meteo da brivido. Gli esperti annunciano per la fine mese una serie di perturbazioni dalla Russia, m anche dall'Atlantico e dal Mediterraneo. Circostanze che metteranno a dura prova la nostra Italia in un mix che darà vita a un'ondata di maltempo con molto freddo. I primi di dicembre ancora pioggia e neve e questa tendenza dovrà essere confermata.
VERSO UN CESSATE IL FUOCO DI 60
GIORNI TRA ISRAELE E HEZBOLLAH
BIDEN E MACRON ANNUNCERANNO
L'ACCORDO "PER LA PROTEZIONE DELLE
POPOLAZIONI E DEGLI SFOLLATI"
di Gesuino Lorrai
(25-11-2024) Israele ha ancora delle riserve sui dettagli dell'accordo anche se in via generale c'è l'ok di massima per un cessate il fuoco con Hezbollah. A darne notizia è il canale israeliano Channel 12 che assicura che la tregua di 60 giorni sarà approvata martedi 26 novembre in un momento in cui le forze israeliane hanno raggiunto gli obiettivi prefissati "di distruggere le infrastrutture di Hezbollah lungo il confine" (foto dal web/Social). E' tutto pronto, quindi, per questa buona notizia e anche la Casa Bianca ha dichiarato che l'accordo è vicino. Soddisfatto anche il presidente della Francia Emmanuel Macron, che fa parte insieme con gli Usa di un comitato che deve far rispettare l'accordo secondo le indicazioni del governo di Benjamin Netanyahu. Fonti francesi riferiscono che l'obiettivo dell'accordo è quello di raggiungere "un cessate il fuoco che consenta la protezione delle popolazioni, il ritorno sicuro degli sfollati alle loro case". Importante nell'accordo è ancora la presenza dell'esercito israeliano nel sud del Paese, mentre l'Hezbollah, ormai indebolito severamente, ritirerebbe i suoi miliziani e le sue armi a circa 30 chilometri dal confine.
COP29, ACCORDO AMARO AL VERTICE
SUL CLIMA: I PAESI RICCHI SI IMPEGNANO CON 300 MILIARDI
di Leo Cortes
(24-11-2024) Il vertice sul clima a Baku chiude con un accordo. E' stato trovato durante la notte, ai tempi supplementari, in momenti difficilissimi quando un pò tutti i delegati avevano la valigia in mano per lasciare l'importante summit. L'accordo raggiunto alla COP29 (foto dal web/Social) prevede 300 miliardi l'anno che i paesi sviluppati dovranno contribuire ai paesi poveri a partire dal 2035 al fine di aiutarli a compiere la transizione verso l'energia pulita. La somma è nettamente inferiore a quanto si era stabilito: i paesi vulnerabili, infatti, chiedevano fino a 1,3 trilioni di dollari all'anno, senza però successo. Da dove verranno i soldi? In generale da investitori privati e da accordi bilaterali con possibilità, ma questo è allo studio, di introdurre nuove tasse sui combustibili fossili. La Cina, la potenza che inquina di più ma è all'apice del green, non potrà contribuire finanziariamente ma lo potrà fare solo in maniera volontaria. Nel testo finale di Baku non si parla di combustibili fossili, petrolio, gas e carbone argomenti invece trattati al vertice di Dubai dell'anno scorso.
COP29, NOTTE DI TRATTATIVE
PER EVITARE IL FALLIMENTO
di Leo Cortes
(23-11-2024) La 29esima Conferenza sul clima a Baku in Azerbaigian sembra destinata a chiudersi col nulla di fatto e naufraga sul tema più importante all'ordine del giorno, cioè sull'accordo sui finanziamenti da destinare ai paesi poveri (foto dal web/Social). Il convegno doveva chiudersi venerdi pomeriggio, poi ci sono stati i supplementari sabato mattina con trattative intense sull'importo che i paesi ricchi dovrebbero contribuire a risarcire i paesi in via di sviluppo che, viste le approssimazioni e i dinieghi, hanno abbandonato la riunione. Il punto sul quale si sta molto discutendo è sull'importo che i paesi ricchi devono pagare secondo il trattato sul clima per i danni causati dai paesi in via di sviluppo. C'era un accordo di massima per 250 miliardi di dollari nel 2035, poi venerdi tale somma è salito a 300 miliardi, importi comunque dichiarati insufficienti dagli stati insulari e i paesi meno sviluppati. Non ci sono segnali positivi e sono in molti a dichiarare che il vertice sarà destinato a fallire soprattutto per mancanza di tempo. Molti delegati, infatti, partono tra sabato sera e domenica mattina quindi un gran numero di delegati lasceranno il convegno facendo mancare il quorum per una decisione utile. Dietro le quinte della presidenza azera ci sono molte critiche su trattative confuse portate avanti nelle ultime ore. Poi c'è la diffusione di vari testi che non aiutano a chiudere positivamente la Conferenza sul clima.
L'ALLARME DI KIEV: PUTIN FA SUL SERIO,
ZELENSKY ALLA NATO: AIUTATEMI
"CONVOCATO UN INCONTRO URGENTE
DOPO IL LANCIO DI UN MISSILE RUSSO"
di Gigi Sartori
(22-11-2024) La situazione è grave ed ha avuto un'accelerazione da domenica, da quando cioè il presidente Usa Joe Biden ha autorizzato Kiev ad usare i missili a lunga gittata per colpire i siti sensibili in territorio russo. Putin non è stato a guardare e mettendo mano alla nuova dottrina sulle armi nucleari ha lanciato un missile di nuova generazione con tutto il peso e la minaccia che può comportare. Siamo all'inizio della svolta della guerra Russia-Ucraina e sarà forse quella decisiva per la sorte dei due Paesi. Volodymyr Zelensky chiama l'Europa: "Aiutatemi!" e ha chiesto alla comunità internazionale una reazione rapida per bloccare le mire folli del presidente russo. "E' necessaria una risposta" e gli alleati della Nato hanno risposto convocando per martedi prossimo un incontro con Kiev per esaminare la nuova svolta della guerra. Nel giro di poche ore si sono susseguiti avvertimenti apocalittici. Il primo ministro polacco Donald Tusk parla di una serie e reale minaccia di un conflitto globale, anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha avvertito la situazione drammatica parlando di una terribile escalation. Del resto la situazione è peggiorata col coinvolgimento diretto della Corea del Nord che ha inviato 11mila soldati, ma presto ne arriveranno altri per dare la spallata agli ucraini e conquistare definitivamente il Donbass. A preoccupare ulteriormente Kiev e i suoi alleati è stato il lancio del missile ipersonico segreto che viaggia alla velocità di 3 chilometri al secondo e agisce come arma micidiale e devastante da cui è molto difficile difendersi. L'incontro di martedi dovrà dare risposte a Zelensky che chiede "risultati concreti e significativi" per bloccare Putin.
TEMPESTA DA RECORD NEL REGNO UNITO
IN ITALIA TORNANO SOLE E CALDO
di Giovanni Picchi
Se da una parte c'è il ciclone anglosassone che ha un ruolo importante per la instabilità della zona, dall'altra è in arrivo il ciclone extratropicale che interromperà la fase fredda portando il meteo più stabile sull'Italia già nel corso del weekend, quindi tornano sole e caldo. Sull'Europa, invece, si assisterà ad una tempesta da record che investirà in pieno le isole britanniche. Dopo la sfuriata artica, l'arrivo del vortice ciclonico esplosivo coinvolgerà anche l'Irlanda e la Scozia fra domenica 24 e lunedi 25 novembre. Il meteo irlandese lo ha denominato come tempesta Bert che si qualifica per la rapida caduta di pressione con precipitazioni abbondanti e venti da uragano. L'Italia non sarà direttamente interessata dal passaggio della tempesta Bert ma risentirà della rimonta anticiclonica. Poi, nella prossima settimana, qualche pioggia e nuvola.
PUTIN IN TV: I MISSILI CONTRO LA
RUSSIA PORTERANNO AL CONFLITTO GLOBALE
TESTATO SULL'UCRAINA UN DEVASTANTE
RAZZO DI NUOVA GENERAZIONE
di Peter Moore
(21-11-2024) Putin a muso duro contro gli Stati Uniti e Regno Unito che hanno autorizzato l'Ucraina ad utilizzare i missili Atacms a lungo raggio e Storm Shadow. La sua risposta è stata il bombardamento, all'alba di giovedi, contro la città ucraina di Dnipro con un nuovo missile balistico, senza testata nucleare, e ipersonico ad alta capacità e non rilevabile dagli schermi di protezione (foto dal web/Social). Secondo alcune fonti il missile ipersonico è uno dei più recenti missili russi che è stato testato proprio contro le postazioni ucraine e potranno essere ancora utilizzate se le condizioni lo richiedono. Il razzo segreto a medio raggio ha colpito una fabbrica militare ucraina e, secondo gli ucraini, si è trattato di un missile intercontinentale e questa evoluzione rappresenta un'escalation nella guerra. A dare concretezza al lancio distruttivo del missile, è apparso Putin in tv per chiarire la sua "dottrina" alle recenti autorizzazioni degli Stati Uniti e del Regno Unito: "La Russia - ha detto- si considera autorizzata a usare le sue armi contro le installazioni militari dei paesi che ne consentono l'uso contro la Russia". Il presidente russo ha anche detto che ci sarà sempre una risposta agli attacchi ucraini.
LA CPI CHIEDE L'ARRESTO DI NETANYAHU
E GALLANT PER CRIMINI DI GUERRA
di Antonio De Castro
(21-11-2024) Gli Stati Uniti hanno respinto con forza la decisione dei giudici dell'Aia che ha emesso giovedi mandati di arresto contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il suo ministro della Difesa, fino a due settimane fa, Yoav Gallant responsabili per presunti crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi a Gaza dall'8 ottobre 2023 (foto dal web/Social). La Corte penale internazionale (CPI) ha dato istruzione anche per l'arresto di Mohamed Deif, il capo del braccio armato di Hamas, che gli israeliani ritengono morto. Non si hanno procedure precise perché possa avvenire l'arresto, sicuramente non da parte della Corte perché non dispone di polizia, e molto dipenderà dalla volontà dei suoi Stati membri, soprattutto in Europa, ma non da parte del tribunale degli Stati Uniti, Russia e Cina che non riconoscono la decisione della Corte. La CPI ha indagato sul comportamento di entrambe le parti nel conflitto perseguendo i maggiori responsabili dei crimini più gravi. Il maggiore accusatore è stato Karim Khan che ha raccolto le prove su Israele che ha "intenzionalmente e sistematicamente privato la popolazione civile di Gaza di beni essenziali per la sopravvivenza". I giudici in principio avevano condannato tre leader di Hamas, due dei quali Ismael Haniya e Yahia Sinwar però sono morti mentre è rimasto in piedi l'accusa su Deif, che Israele ritiene anche lui morto, responsabile di crimini di omicidio, presa di ostaggi, sterminio e altre forme devastanti di violenza sessuale. Anche Israele, al pari degli Stati Uniti, non è membro della CPI e assicura con forza di non aver commesso crimini di guerra da Gaza e si è sempre difeso dagli attacchi non solo di Hamas.
FINTO ATTACCO RUSSO SU KIEV, L'UCRAINA
USA I MISSILI INGLESI STORM SHADOW
ALTRA MOSSA DI BIDEN: OK
AL TRASFERIMENTO DI MINE
ANTIUOMO ALL'UCRAINA
di Peter Moore
(20-11-2024) Dopo i missili Usa a lunga gittata, gli Atacms, l'esercito ucraino ha lanciato sul territorio russo i missili Storm Shadow britannici, sempre a lungo raggio. E' la nuova "dottrina" di Joe Biden che ha inaugurato la svolta della guerra tra Russia-Ucraina, arrivata al 1001 giorno. Le notizie sono frammentarie e non identificate, ma questi nuovi attacchi avvengono in un percorso di alta tensione che non escludono le minacce di ritorsione da parte di Mosca, come quella, sempre di mercoledi, di un attacco massiccio su Kiev subito ridimensionato. I missili a lungo raggio Atacms e Storm Shadow erano già a disposizione dell'esercito ucraino ma potevano essere utilizzati sul proprio territorio. Adesso che Biden ha dato la sua autorizzazione, al millesimo giorno di guerra, le cose potrebbero cambiare. Già da diversi mesi il Regno Unito aveva dato l'ok agli Storm senza però i componenti Usa per essere utilizzati a lungo raggio. Alla svolta della guerra c'è da considerare la nuova dottrina di Vladimir Putin che gli consente di rispondere, se minacciato, con armi atomiche. Da questo punto di vista il Pentagono ha escluso che la Russia stia preparando un attacco nucleare contro l'Ucraina. Del resto in questi mille giorni dell'invasione, l'Ucraina è stata sempre minacciata da un possibile attacco atomico un evento che non si è mai verificato anche se, da alcune fonti del Pentagono, nell'autunno del 2022 Putin era ad un passo dall'utilizzare armi nucleari nella provincia di Kherson per evitare la perdita di migliaia di suoi uomini. Sempre mercoledi altra mossa del presidente Usa: ok al trasferimento di mine antiuomo all'Ucraina (foto dal web/Social).
ALLERTA NEL MEDITERRANEO:
UN VULCANO SOTTOMARINO
RISCHIA DI ESPLODERE
di Gennaro Andrea
(20-11-2024) L'ultima esplosione vulcanica risale al 1650 quando morirono un centinaio di persone a causa di uno tsunami di 12 metri generato dalla devastante eruzione (foto dal web/Social). I ricercatori prevedono che ci sarà un'altra eruzione nei prossimi anni simile a quell'altra di grandi proporzioni. La causa di tanta distruzione si deve al potentissimo vulcano sottomarino Kolumbo, che si trova a circa 8 chilometri a nord-est di Santorini, splendida località turistica delle isole delle Cicladi situata nel mar Egeo, la cui struttura geologica sommersa dall'acqua potrebbe esplodere entro i prossimi 150 anni. I dati raccolti dai vulcanologi fanno pensare tali previsioni perché il Kolumbo sta incamerando volumi di magma a un ritmo sostenuto e si stima che "presto" sarà in grado di eruttare, ripetendo l'evento catastrofico del XVI secolo. Un team di scienziati hanno individuato la camera magmatica "silente" grazie a un'innovatica e sofisticata tecnica identificando dimensioni, posizioni e velocità dei corpi di magma mobili. Il vulcano sommerso dall'acqua ha un diametro di 3 chilometri mentre il suo cratere è largo circa 1,5 chilometri.
MILLE GIORNI DI GUERRA, L'UCRAINA
ATTACCA PER LA PRIMA VOLTA
IL SUOLO RUSSO CON MISSILI
ATACMS A LUNGO RAGGIO
di Peter Moore
(19-11-2024) Mille giorni e la guerra tra Russia e Ucraina si fa ancora più dura, adesso che arriva il freddo pungente e la neve è copiosa. L'Ucraina ha finalmente i missili a lungo raggio Atacms che gli Stati Uniti ha detto di utilizzare sul suolo russo e le contromosse del Cremlino non si sono fatte attendere. Il presidente russo Vladimir Putin ha promulgato la nuova dottrina nucleare che prevede l'uso delle armi atomiche. Il documento era in preparazione da settembre, ma Putin ha aspettato fino a quando Biden ha concesso l'utilizzo di missili americani a lungo raggio contro obiettivi sensibili in territorio russo. Tra i punti elencati nel documento c'è anche la deterrenza nucleare anche contro gli Stati che non dispongono di armi nucleari ma sono alleati con quelli che ne hanno, come ad esempio Stati Uniti e Europa, anche se il documento non cita alcun paese specifico. Non solo armi atomiche ma anche sistemi di difesa antimissile e armi convenzionali. La nuova dottrina nucleare russa include anche il suo alleato Bielorussia. Più volte Putin ha minacciato l'arma nucleare in Ucraina o contro i paesi della Nato al fine di rispettare " la sua sovranità, integrità territoriali o esistenza come Stato". Al millesimo giorno di guerra si stabilisce la svolta soprattutto per gli ucraini che hanno subito utilizzato i missili Aracms statunitensi sul territorio russo. L'attacco è avvenuto contro un arsenale militare nella regione di Bryansk al confine con l'Ucraina. E' la prima volta che Kiev ha utilizzato i missili occidentali a lungo raggio (foto dal web/Social) e di contro la Russia ha subito promulgato la nuova dottrina ma non ha preso provvedimenti nello specifico contro l'Ucraina. Putin agita l'arma nucleare ma sicuramente non farà nulla perché attende l'insediamento di Trump che ha promesso una pace tra Ucraina-Russia in tempi brevi e anche su questo punto ci sarà molto da dire al momento del tavolo del dialogo. Che farà Trump? Putin si sente forte e pensa di spuntarla in fatto di territori da annettere alla Russia, Zelensky ha fiducia nel nuovo presidente Usa per mettere a freno il presidente russo e per chiudere in maniera giusta la pace.
LA NINA ARRIVA MA E' PIU' DEBOLE,
ECCO COSA SIGNIFICA PER L'ITALIA
di Marco Giovine
(19-11-2024) Arriva la Niña ma non sarà come annunciata nei mesi scorsi: sarà più debole, secondo gli esperti del Noaa, amministrazione nazionale oceanica e atmosferica degli Usa, e questo fatto può sempre modificare la circolazione atmosferica globale. Il fenomeno della Niña (foto dal web/Social) potrebbe svilupparsi entro dicembre 2024 e andare avanti, dicono gli esperti, fino a marzo 2025 e rappresenta la fase fredda della superficie marina dell'Oceano Pacifico tropicale centrale e orientale rispetto al El Niño che si qualifica col riscaldamento delle acque superficiale. Si pensava che la Niña fosse un evento forte con ripercussioni in Italia di periodi più umidi e più freddi del normale e quindi con maggiori perturbazioni, freddo e nevicate a bassa quota. L'evento più debole conserva le caratteristiche dello strong (forte) ma in maniera meno incisiva e questo significa che la situazione rimane dinamica e non dovrebbe condizionare in maniera evidente l'inverno italiano. Se poi ci sarà una stagione particolarmente fredda si dovrà probabilmente guardare ad altri fattori come gli eventi di raffreddamento stratosferico e i vortice polare.
LA RUSSIA AVVERTE BIDEN: SE L'UCRAINA
ATTACCA CON I MISSILI AUMENTA LA
TENSIONE CON L'OCCIDENTE
di Peter Moore
(18-11-2024) Si viaggia per il 1001 giorno di guerra e la situazione tra Ucraina e Russia (foto dal web/Social) potrebbe cambiare con la decisione del presidente Usa Joe Biden che ha autorizzato, proprio quando sono trascorsi 1000 giorni dall'invasione russa in terra ucraina, l'uso di missili a lunga gittata per colpire i siti sensibili in territorio russo. Dopo tanto tempo, e dopo che il presidente ucraino Zelensky aveva più volte chiesto l'utilizzazione di missili in profondità, i devastanti razzi Atacms, sempre negati, Biden ha dato l'ok domenica proprio nel giorno in cui la Russia aveva effettuato un massiccio attacco in Ucraina. Delle armi statunitensi da impiegare sul suolo russo se ne parlava a settembre e Putin in persona aveva detto che una scelta del genere avrebbe di fatto coinvolto direttamente l'Occidente, cioè la Nato, gli stati europei e gli Stati Uniti cambiando significativamente l'assenza del conflitto. La risposta del Cremlino non si è fatta attendere anche questa volta ed è lo stesso portavoce di Putin, Dmitri Peskov che che detto che questa decisione di Biden implica una nuova spirale di tensione con l'Occidente. Peskov ha poi ricordato la posizione del Cremlino che era stata formulata dallo stesso Putin il 12 settembre che, senza specificare i dettagli, aveva detto che, se le armi a lunga gittata dovessere essere impiegati, il suo Paese avrebbe "adottato le decisioni corrispondenti". Peskov ha poi detto che la decisione di Biden non è stata confermata ufficialmente e che quindi queste notizie non hanno nessun fondamento.
METEO, DOPO LA TREGUA TORNA IL
MALTEMPO E CALO DELLE TEMPERATURE
PIOGGE E MAESTRALE IN SARDEGNA
di Marco Giovine
(17-11-2024) Una nuova evoluzione meteo si sta realizzando già questa settimana grazie a un'ampia saccatura fredda che è in evidenza su oltre mezza Europa e questa situazione avrà degli sviluppi anche sull'Italia causando una depressione tale che porterà una perturbazione importante. Le temperature, per effetto dell'aria fredda artico-marittima, caleranno favorendo le prime nevicate a quote relativamente basse soprattutto nelle Alpi. Pioggia (foto dal web/Social) nel centro sud e in Sardegna già da martedi 19 novembre e la perturbazione continuerà su tutta l'Italia tra giovedi e venerdi con un calo delle temperature, venti forti e maestrale ed rischio mareggiate.
ESISTONO GLI UFO? IN UN REPORT
IL PENTAGONO DEVE ANCORA
SPIEGARE 21 CASI MISTERIOSI
di Carlo Andrea Piras
(16-11-2024) Esistono gli ufo? Il Pentagono cerca di dare una risposta ai fenomeni aerei non identificati (Uap) e ha recentemente pubblicato un nuovo rapporto annuale rivelando ben 757 nuovi avvistamenti nell'ultimo anno evidenziando 21 casi che hanno bisogno di maggiori indagini. Si continua a parlare di fenomeni che per molti versi appaiono misteriosi (foto dal web/Social) ma non ci sono concrete prove di attività extraterrestri. Su sollecitazione di un gruppo di deputati repubblicani, gli esperti del Pentagono hanno dichiarato che non c'è alcuna prova sull'attività di questi Ufo, anche se devono essere ancora analizzati 21 casi che non hanno trovato soluzione con i mezzi a disposizione e secondo le analisi dell'AARO (All-Domain Anomaly Resolution Office), sempre del Pentagono, non è stato "scoperto alcuna prova di esseri, attività o tecnologia extraterrestre". Il rapporto annuale si riserva di dare giudizi definitivi e sui 21 casi ancora senza soluzione gli esperti dell'AARO dicono che è necessario effettuare ulteriori analisi a causa di "caratteristiche e/o comportamenti anomali" perché si deve capire se si tratta di un drone, un uccello o un pallone o di un fenomeno sconosciuto. I casi analizzati, di cui al report annuale, riguardano 757 casi provenienti da tutto il mondo dal 1° maggio 2023 al 1° giugno 2024. Per 243 segnalazioni provenienti da tutto il mondo e segnalati alle autorità statunitensi è prevista l'archiviazione al prossimo giugno perché sono stati giudicati non particolarmente rilevanti e non rispondenti a fenomeni non identificati.
FUGA DEGLI UTENTI DA X, LA PIATTAFORMA DI ELON MUSK
ECCO PERCHE'
di Laura Pirlo
(15-11-2024) Tutti adesso voglio abbandonare X, lo fanno perché il suo proprietario Elon Musk (foto dal web/Social) ha messo a disposizione di Donald Trump il social network al servizio della sua rielezione alla Casa Bianca. Non solo, Musk ha contribuito a finanziare la sua campagna elettorale, di contro, però, le azioni della sua Tesla hanno guadagnato palate di dollari. Il motivo è perché gli rimproverano di aver sostenuto Trump e di acquisire ulteriore potere affiancandosi all'uomo più potente del mondo. Tra le fughe eccellenti c'è anche l'organo di stampa The Guardian. E' presto per valutare l'entità della fuga, causata dalla vittoria di Trump, di sicuro X ha avuto il segno meno in maniera esponenziale a vantaggio di Bluesky, la piattaforma creata da uno dei fondatori di Twitter Jack Dorsey che in una settimana ha guadagnato oltre un milione di utenti e viaggia verso i 15. Tra i motivi espressi c'è la disinformazione che è venuta fuori con prepotenza, ad esempio, nel corso del ciclone atlantico su Valancia, denominata presto Dana per la sua devastazione, dove in brevissimo tempo X è diventato un mezzo per diffondere bugie e bufale. Di fatto molti polemizzano con Musk perché X è diventata una rete di nicchia e del "partito unico" con l'ideologia prevalente. Molti media americani ritengono che X possa ora fondersi con Truth Social la piattaforma di Trump ma c'è comunque chi pensa che Musk voglia ridefinire meglio la piattaforma, rimetterla in sesto dopo le tantissime fughe per ridarle stabilità e credibilità. Ci riuscirà? O sarà il progetto utile solo per rivendere X guadagnandoci sopra altri miliardi di dollari?
ARRIVA TRUMP, RUTTE:
UCRAINA SUBITO NELLA NATO
VOCI DI UNA BOMBA
ATOMICA, KIEV SMENTISCE
di Gigi Sartori
(14-11-2024) Bisogna fare in fretta e portare l'Ucraina nella Nato. E' la speranza, ma c'è qualcosa di più concreto, del segretario generale dell'Alleanza atlantica Mark Rutte che, in occasione dell'esercitazione Resolute Warrior in Lettonia, ha chiesto un colpo di acceleratore ai vertici dell'Europa per rendere cantierabile l'adesione del Paese alla Nato in vista dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Fino a un mese fa la questione era stata rallentata ma adesso è tornata prioritaria col nuovo presidente eletto degli Stati Uniti ma anche per le nuove e più potenti incursioni dei russi per la conquista del Donbass in Ucraina (foto dal web/Social), un'escalation che potrebbe portare Putin a estendere le sue conquiste coinvolgendo la Corea del Nord. In questi giorni la Russia sta intensificando gli attacchi e per la prima volta Kiev è stata sottoposta ad un massiccio bombardamento di missili e droni. Qualche giorno fa si era sparsa la notizia di un accordo Trump-Putin per "congelare" la guerra in Ucraina, telefonata subito smentita dallo staff del presidente russo. E invece di una tregua o di un abbassamento di intensità della guerra, Putin ha deciso di dare una spallata decisiva per la conquista del Donbass in Ucraina, una direttiva per annettere subito quella regione e trovarsi pronto quando Trump inizierà a governare in Usa mettendo mano alle guerre esistenti come Ucraina-Russia oltre a quella in Israele. E sotto la nuova presidenza di Donald Trump le cose sicuramente non andranno bene per l'Ucraina ed è per questo motivo, secondo quanto riporta il Times in un'esclusiva rilanciata dalla testata Rbc-Ukraine, citando fonti del ministero della Difesa ucraino, che l'Ucraina potrebbe sviluppare rapidamente un'arma nucleare simile a quella sganciata su Nagasaki nel 1945. L'obiettivo è quello di fermare la Russia se le condizioni politiche e militari dovessero essere negative per il Paese, una bomba atomica semplice che secondo altre fonti potrebbe essere già pronta e consentirebbe all'Ucraina di non farsi annientare del tutto da Putin e comunque di entrare nelle trattative "alla pari" per chiudere la guerra con la Russia. La realizzazione della bomba atomica semplice non sarebbe poi per l'Ucraina difficile da sviluppare, affidandosi al plutonio estratto dalle barre di combustibile esaurito rimosse dai suoi reattori nucleari. Sulla questione però il ministero degli Esteri ucraino ha smentito in modo totale perché il Paese è impegnato "a rispettare il Trattato di non proliferazione nucleare".
FREDDO ARTICO SULL'ITALIA,
TEMPERATURE SOTTO LO ZERO
di Marco Giovine
(14-11-2024) Ondata di freddo in Italia per novembre ad iniziare dal fine settimana anche se al Centro-Nord si prevede un weekend prevalentemente soleggiato. Il freddo artico (foto dal web/Social) sarà evidente nelle ore mattutine, con aria pungente nelle zone di pianura e nel Centro del nostro Paese ma anche nel Centro-Sud con nevicate fuori stagione a quote basse. Dall'inizio della prossima settimana una nuova perturbazione atlantica potrebbe investire l'Italia dal Nord Europa portando piogge e una risalita delle temperature minime. Gli esperti ritengono che il clima novembrino potrebbe oscillare verso valori più miti anche se instabili. Per molti versi novembre potrebbe trasformarsi con toni invernali ma il freddo non sarà duraturo. Ci sarà un marcato assaggio d'inverno sul fianco orientale italiano e con minime vicine o sotto lo zero al Centro Nord.
TRUMP INCONTRA BIDEN ALLA CASA
BIANCA: "LA TRANSIZIONE SARA' LISCIA"
STANDING OVATION IN CAMPIDOGLIO
PER IL PRESIDENTE ELETTO
di Peter Moore
(13-11-2024) Donald Trump torna da trionfatore alla Casa Bianca. C'è stato, come da programma, l'incontro questo mercoledi nello Studio Ovale tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e Trump (foto dal web/Social) che il 20 gennaio a mezzogiorno diventerà il 47esimo presidente Usa. All'ordine del giorno il tradizionale trasferimento del potere all'insegna della normalità democratica, modo cordiale e significativo che va avanti da un decennio che però era stato interrotto dallo stesso Trump quattro anni fa perché l'ex presidente non accettava la sconfitta alle urne. Abbandonate le parole dure e le polemiche della campagna elettorale, lo scambio tra i due leader è stato produttivo e Biden ha detto a Trump: "Congratulazioni signor presidente eletto ed ex presidente Donald, speriamo che come abbiamo detto, la transizione sia fluida. Faremo tutto il possibile per ospitarla, qualunque cosa abbia bisogno. Benvenuto e bentornato" ha concluso Biden. La risposta di Trump: "Grazie mille. La politica è dura e in molti casi non è un mondo piacevole, ma oggi è un mondo piacevole. Apprezzo una transizione fluida e sarà il più agevole possibile e lo apprezzo davvero, Joe, Grazie". L'incontro è durato due ore. Ci ha pensato Jake Sullivan, il consigliere per la sicurezza, a dare qualche informazione in più sull'incontro e in modo particolare si è parlato degli aiuti all'Ucraina e la situazione degli ostaggi americani nelle mani di Hamas. Biden ha ribadito la sua opinione sul continuare a sostenere l'Ucraina nell'interesse della sua sicurezza nazionale. La risposta di Trump non è stata comunicata da Sullivan il quale ha detto che c'è una preoccupazione di Biden che Trump possa rappresentare una minaccia per la democrazia. Trump si è recato in Campidoglio, accolto con una standing ovation dai deputati repubblicani, prima di arrivare da Biden e ha detto di aver vinto le elezioni su Kamala Harris con un margine significativo.
SPAGNA, NUOVO MALTEMPO CON
PIOGGE MOLTO FORTI. SARA'
UNA NUOVA DANA A VALENCIA?
di Antonio De Castro
(12-11-2024) Sarà un'altra Dana (foto dal web/Social) in Spagna? I servizi meteo spagnoli avvertono che ci saranno nuovi temporali. Localmente potranno cadere fino a 150 litri di pioggia per metro quadrato. Le piogge, secondo il servizio meteorologico spagnolo AEMET, saranno "molto forti e persistenti". L'allerta è prevista per mercoledi, ancora nella provincia di Valencia, ma anche nelle isole Baleari nel Mediterraneo. Il maltempo andrà avanti fino a venerdi secondo gli esperti. Stando alle informazioni del servizio meto spagnolo pioverà molto meno, rispetto ai 400/600 litri di pioggia a metro quadrato della Dana, ma la cosa più drammatica sarà che le piogge colpiranno le zone già interessate dalla tremenda tempesta. L'Aemet avverte che nelle Isole Baleari la situazione potrebbe diventare molto pericolosa. Le nuove previsioni hanno creato ansia e paura in modo particolare a Valencia che si è trovata ad affrontare un fenomeno apocalittico. Mancano all'appello molti dispersi e almeno 222 sono i morti.
NONOSTANTE L'ULTIMATUM DEGLI
STATI UNITI, ISRAELE CONTINUA A
BLOCCARE GLI AIUTI UMANITARI A GAZA
di Luca Berni
(12-11-2024) I gruppi umanitari sono sul piede di guerra contro Israele che ha ignorato un ultimatum degli Stati Uniti che minacciavano sanzioni se il paese non avesse contribuito a contrastare la grave crisi alimentare a Gaza (foto dal web/Social). Il termine ultimo è fissato per martedi o mercoledi ma di aiuti umanitari e rifornimenti essenziali per la sopravvivenza dei palestinesi non c'è traccia o almeno passa poca roba perché il governo di Benjamin Netanyahu ha bloccato i rifornimenti indispensabili per condurre senza problemi la guerra contro i miliziani di Hamas a Gaza. Le sanzioni annunciate dall'amministrazione americana sicuramente non saranno attuale né sarà ridotto il sostegno militare al suo alleato anzi ci sarà una intensificazione militare su Hamas con l'entrata della nuova amministrazione Trump. Diversi gruppi umanitari hanno riferito che il governo israeliano ha inviato su un territorio con oltre 2 milioni di abitanti centinaia di pacchi alimentari, migliaia di litri d'acqua e un consistente numero di medicinali ma di così tanta roba Israele "ha sistematicamente mancato di rispettare il suo obbligo di fornire un adeguato sostegno umanitario ai civili a Gaza" dicono le organizzazioni umanitarie che continuano a dire che "la gente muore di fame" mentre c'è la guerra e la miseria e la carestia avanza a ritmo esponenziale. I dati dei sostegni alimentari parlano chiaro: nel mese di ottobre sono entrate a Gaza 33.844 tonnellate di aiuti che sono quasi irrilevanti rispetto ai 137.137 di aprile ma anche ai 65.308 di febbraio. Per l'80% dei rifornimenti è costituito da cibo, acqua e medicine per il 5% e altro materiale. Israele risponde all'ultimatum di Biden dicendo che ha fatto tutto il possibile per attuare i rifornimenti indispensabili per Gaza ma non tutto è andato per il verso giusto perché c'è la guerra e molto dipende dalla sicurezza se il cibo, l'acqua e il medicinali non arrivano a destinazione.
FRANCIA E REGNO UNITO ACCELERANO
GLI SFORZI PER CONCEDERE
MISSILI A LUNGO RAGGIO A KIEV
di Peter Moore
(11-11-2024) L'Europa non ci sta e non intende prendere lezione da Donald Trump, a poche settimane dal suo insediamento alla Casa Bianca. L'idea, tutto ancora da verificare, del nuovo inqulino Usa è quella di far terminare le ostilità tra Russia e Ucraina (foto dal web/Social) in pochi giorni. Non si sa in che modo e chi si avvantaggerà della mossa di Trump che potrebbe chiudere la guerra concedendo alla Russia i territori conquistati in Ucraina, una decisione che affosserebbe Zelensky il quale si è sempre battuto per una "pace giusta" e per la sconfitta di Putin. In attesa delle prossime mosse di Trump, l'Europa cerca di dare ossigeno all'alleato ucraino. Il presidente francese Emmanuel Macron ha incontrato questo lunedi il ministro britannico Keir Starmer a Parigi con l'obiettivo di concordare i passi da seguire prima dell'uscita dell'amministrazione Biden. La strategia sarebbe quella di convincere il presidente uscente Usa ad eliminare le restrizioni all'uso dei missili Sorm Shaw contro obiettivi in Russia. Ed è quello che vuole da tempo l'Ucraina per attaccare i siti sensibili in territorio di Putin. Con Trump alla Casa Bianca molte cose cambieranno in politica estera e l'Europa potrebbe avere pochi movimenti per sostenere l'Ucraina. Meglio quindi fare presto, concedere i missili a lungo raggio a Zelensky per riposizionarsi nella guerra contro la Russia. Non solo Francia e Regno Unito ma sullo stesso progetto ci sarebbe anche la Polonia e altri Paesi europei. Il primo ministro polacco Donald Tusk si schiera decisamente a favore di Zelensky e lancia una sfida seria: "Qualsiasi decisione sul futuro dell'Ucraina non può essere presa senza gli ucraini e gli stati europei".
SI RITORNA A SCUOLA A
VALENCIA DOPO LA DANA
TUTTI FELICI: ALUNNI,
INSEGNATI E FAMIGLIE
di Leo Cortes
(11-11-2024) E' la fine di un incubo e la gente vuole andare avanti, vuole lasciarsi dietro il ciclone mediterraneo, il devastante Dana. La rinascita di Valencia va avanti con forza e cerca normalità anche se pesano gli oltre 220 morti, di cui 214 nella provincia di Valencia mentre le altre vittime si trovano nella città di Letur, in Andalusia e ad Albacete. Non si sa ancora il numero dei dispersi anche se qualche fonte dice che è sceso da cinquanta a 41. Dei 92 centri educativi valenciani quarantasette hanno riaperto lunedi e tutti sono felici, soprattutto gli alunni di prima e seconda elementare (foto dal web/Social) che appena si incontrano dopo i terribili fatti di fine settembre, quando tutto è iniziato in maniera apocalittica, si abbracciano e si baciano e sono scene che abbiamo visto solo dopo il covid. Enorme sollievo anche per le famiglie che possono contare su strutture che riaprono e che riprendono a funzionare. Anche gli insegnanti sono felici e quasi non credono di riavere la scuola e i loro alunni. Gli spostamenti sono ancora difficili e anche percorrere pochi chilometri a volte è problematico. Famiglie e bambini ma anche insegnanti, tutti hanno una loro storia perché anche loro colpiti dalla dana che ha distrutto case, piazze, ponti ma anche automobili. Poi la perdita di amici e parenti. Anche la normalità ha un prezzo ma c'è la speranza che presto tutto si sistemi anche se molti comuni lavorano intensamente per ripristinare le cose dopo la tempesta. L'ultima circolare del Ministero dell'Istruzione da un'altra speranza, la riapertura, cioè, di altre 50 tra scuole e istituti. Altre strutture scolastiche hanno bisogno di più tempo perché c'è più lavoro da fare ma c'è voglia di far popolare nuovamente le aule di studenti e alunni.
ANTICIPO DI INVERNO DALLA
PROSSIMA SETTIMANA
ARRIVA IL FREDDO, UN
CICLONE SUL TIRRENO
di Marco Giovine
(9-11-2024) Dal 12 novembre in poi il meteo italiano cambierà totalmente dopo un weekend mite e soleggiato con temperature quasi estive in Sardegna e Sicilia dove si avranno picchi di 25°C e a Roma a 21 gradi. I segnali inequivocabili d'autunno ci sono con nebbie notturne in Pianura Padana e piogge su Sardegna. La nuova fase quasi invernale inizierà col calo delle temperature sul nostro Paese e piogge al Sud. Ma è da martedi 12 che sull'Italia arriverà direttamente dal Mare del Nord un impulso polare con un calo di 7-8°C delle temperature massime e con neve su Alpi e Appennini. Le giornate peggiori si avranno mercoledi e giovedi con tanto vento e piogge. Gli esperti prevedono che sarà l'incontro e la fusione di due centri di bassa pressione, e la creazione di due cicloni portando a una tempesta perfetta, con forti piogge.
PER LA PRIMA VOLTA DALL'INCENDIO HANNO SUONATO LE CAMPANE DELLA CHIESA
IL 7 DICEMBRE RIAPRE LA CATTEDRALE NOTRE-DAME A PARIGI
di Louis Brissaud
(8-11-2024) Questo venerdi le campane di Notre Dame (foto dal wweb/Social) a Parigi hanno suonato per la prima volta dopo l'incendio che devastò la cattedrale oltre cinque anni fa. Tutti attendevano questo momento, un gesto importante e di grande valenza per la resurrezione di una delle più grandi cattedrali d'Occidente, dichiarata patrimonio mondiale dell'Unesco ma anche uno dei monumenti più visitati al mondo. Il pensiero va all'incendio del 15 aprile 2019 quando le fiamme raggiunsero parte del campanile nord dell'edificio. In tutta fretta le otto campane che si trovavano nella torre sono state portate via e adesso che sono state restaurate sono state sistemate nuovamente nella loro posizione originaria. Queste otto campane portano i nomi di personalità che hanno segnata la vita della diocesi e della Chiesa, quindi c'è la campana Gabriel, che pesa oltre 4 tonnellate, ma c'è anche la campana più piccola, da 800 chili, chiamata Jean-Marie in onore del cardinale Jean-Marie Lustiger che è stato arcivescovo di Parigi dal 1981 al 2005. La cattedrale Notre-Dame riaprirà le sue porte il prossimo 7 dicembre alla presenza dei rappresentanti dello stato francese, proprietario dell'edificio, e della chiesa. L'attuale arcivescovo Laurent Ulrich ha confermato la presenza dei donatori, di chi ha lavorato negli ultimi cinque anni, dei vescovi francesi e di quelli stranieri. Sono previste una serie di eventi mentre sono già in marcia i tantissimi fedeli da tutta la Francia e dall'Europa.
ALLARME CLIMA, COPERNICUS: "IL 2024
SARA' L'ANNO PIU' CALDO DI SEMPRE"
di Gesuino Lorrai
(7-11-2024) C'è un nuovo record: il 2024 sarà quasi sicuramente il più caldo mai registrato con 1,5° centigradi in più rispetto al periodo preindustriale (foto dal web/Social). Lo ha comunicato Copernicus, il programma meteo della Terra dell'Unione europea, che utilizza miliardi di misurazioni provenienti da stazioni meteorologiche di tutto il mondo, da satelliti, navi e aerei. Della situazione ne ha parlato Samantha Burgess, vicedirettore di Copernicus "dopo 10 mesi dall'inizio del 2024 è ormai praticamente certo che quest'anno sarà più caldo mai registrato e il primo anno con più di 1,5° C al di sopra dei livelli preindustriali. Questo segna una nuova pietra miliare nei record di tempertura globale e dovrebbe servire da catalizzatore per aumentare le ambizioni della prossima Conferenza sui cambiamenti climatici, la Cop29". Più nel dettaglio, ottobre 2024 è stato il secondo più caldo a livello globale, dopo il mese di ottobre 2023, con una temperatura media dell’aria superficiale Era5 di 15.25°C, 0.80°C al di sopra della media del periodo 1991-2020 per ottobre. Il mese di ottobre 2024 è stato di 1.65°C al di sopra del livello preindustriale ed è stato il 15° mese in un periodo di 16 mesi in cui la temperatura media globale dell’aria superficiale ha superato di 1.5°C i livelli preindustriali. Dopo l'Accordo di Parigi del 2015 che impegnava gli Stati aderenti a mantenere la soglia simbolica di 1,5°C, ci si avvia alla 29esima Conferenza sul clima che quest'anno, dall'11 al 22 novembre, si terrà a Baku, la capitale dell'Azerbaigian con l'obiettivo di fissare una nuova quota di riduzione dell'emissione di gas serra per ridurre gli effetti sempre devastanti dei cambiamenti in atto.
KAMALA HARRIS: "IL RISULTATO NON E'
QUELLO CHE VOLEVAMO, NE' QUELLO
PER CUI ABBIAMO LOTTATO, MA
DOBBIAMO ACCETTARLO"
di Peter Moore
(6-11-2024) Alla fine Kamala Harris (foto dal web/Social) ha parlato alla Howard University di Washington e salendo sul palco ha esternato un sorriso, come era solito fare durante la sua campagna elettorale, tra gli applausi e la canzone di Beyoncé "Freedom" che è l'inno della sua campagna elettorale. Musi lunghi e molta delusione per la sconfitta. Ha tardato parecchio l'ex candidata democratica alle presidenziali a parlare, doveva farlo ieri sera qui, a questa Università, dove ha studiato, poi si è sottratta all'impegno ma adesso c'è e il suo discorso è diverso: "Il risultato di queste elezioni non è quello che volevamo, né quello per cui abbiamo lottato, ma ascoltatemi: la luce della promesa americana brillerà sempre finché non ci arrendiamo mai e finché continuiamo a lottare". Dopo aver ringraziato coloro che l'hanno sostenuta "con entusiasmo e gioia lottando per il futuro dell'America" ha poi assicurato: "Dobbiamo accettare i risultati di queste elezioni. Ho già parlato con il presidente eletto Donald Trump e gli ho detto che aiuterò la sua squadra nella transizione e che effettueremo un cambio di potere in pace" perché "non dobbiamo lealtà a un partito ma alla Costituzione degli Stati Uniti". Harris ha accettato la sconfitta e ammette "la lotta che ha alimentato questa campagna: la lotta per la libertà, per le opportunità, per la giustizia, per la dignità di tutte le persone. E' una lotta alla quale non rinuncerò mai". Ha poi detto che continuerà " a lottare per un Paese in cui le donne possano decidere del proprio corpo". Poi, in conclusione, un appello all'ottimismo: "Molte persone pensano che stiamo entrando in un periodo buio, non è così : riempiamo il cielo con la luce di un miliardo di stelle, la luce dell'ottimismo, di fede, verità e servizio".
VERSO LA CASA BIANCA, E' IL GIORNO
DI KAMALA HARRIS E DONALD TRUMP
di Peter Moore
(4-11-2024) E' il giorno di Donald Trump e di Kamala Harris (foto dal web/Social). Chi sarà il 47esimo presidente degli Stati Uniti? Da settimane i sondaggi danno i loro verdetti ma nessuno indica con precisione il vincitore, che poi sarà quello che riuscirà ad unire gli americani verso un unico candidato. Per essere chiari Harris e Trump continuano ad essere in parità, a volte con un soffio di differenza, sicuramente margini tecnici che non fanno il risultato. Il numero magico per vincere le elezioni è il 270, Trump e Harris dovranno ancora lottare per arrivare alla meta. Il vicepresidente dem, stando agli ultimissimi sondaggi, è a quota 226 mentre l'ex presidente repubblicano non va oltre 219. Ci sono ancora molti voti del collegio elettorale che sono rappresentati dai sette Stati in bilico che esprimono 93 delegati, voti che sicuramente faranno pendere l'ago della bilancia. Tra gli stati chiave il più importante è la Pennsylvania che esprime 19 voti elettorali, ma c'è anche la Georgia e North Carolina con 16 ciascuno e il Michigan con 15. A movimentare la campagna elettorale, che testimonia la tensione e l'angoscia per le elezioni di martedi 5 novembre, è ancora Donald Trump che ha ancora una volta alimentato questo vortice che ha condizionato la campagna dei repubblicani. Trump ha scherzato su possibili violenze contro la stampa e ha anche detto che quattro anni fa non doveva lasciare la Casa Bianca nonostante avesse perso le elezioni. Allo sprint finale Trump, che ha 78 anni, è scatenato più che mai. Il suo tour di domenica è stato pazzesco: ha attraversato con comizi la Pennsylvania, Carolina del Nord e Georgia, in pratica gli stati decisivi per lui. Trump è sicuro di vincere in caso contrario sosterrà di essere vittima di una massiccia frode elettorale, senza prove, come ha fatto nel 2020. Harris non si ferma, va avanti con forza. Il suo fiore all'occhiello è il diritto all'aborto che è stato revocato dai giudici della Corte Suprema nominati da Trump il 24 giugno 2022. Harris ne parla sempre nella sua campagna elettorale e assicura che se diventerà presidente legalizzerà l'aborto a livello nazionale.
VINO NOVELLO 2024
TRA I PIU' APPREZZATI C'E' "CANTOS"
DELLE CANTINE DI DOLIANOVA
(4-11-2024) Ecco i grandi Novelli Sardi 2024. Tra quelli più importanti non possiamo che citare il Novello "Cantos" delle Cantine di Dolianova (Cagliari-Sardegna), di colore rubino, un vino che danza con dolcezza e maestosità nel bicchiere. Il colore brilla di primavera e racconta la freschezza e la giovinezza del vino novello che è felicità e festa. E' consigliato per antipasti di terra, primi piatti ed è molto importante soprattutto nella cucina sarda dove non manca il tradizionale maialetto, autentico protagonista nelle nostre tavole. E' adatto anche ad ogni pietanza con i funghi e le pizze. Ha un gusto che sa di tradizione, un profumo che modula il passato e il presente spumeggiando l'orgoglio di una regione. Il novello Cantos è realizzato in Sardegna seguendo procedimenti tradizionali ed è un vino che mette allegria e gioia di vivere.
HARRIS-TRUMP, CONTO ALLA ROVESCIA
PER LE ELEZIONI USA: LA VITTORIA SI
GIOCA IN 7 STATI CHIAVE
di Peter Moore
(3-11-2024) Ci siamo, fra 48 ore si deciderà per il prossimo 47esimo presidente degli Stati Uniti. Chi vincerà tra Kamala Harris e Donald Trump (foto dal web/Social) ? I sondaggi danno un testa a testa tra i due candidati e gli analisti sono d'accordo nell'affermare che le elezioni americane saranno decise in sette stati: Arizona, Carolina del Nord, Georgia, Michigan, Nevada, Pennsylvania e Wisconsin per un totale di 94 dei 338 voti da cui uscirà l'inquilino della Casa Bianca, il vincitore, cioè, dovrà ottenere la metà più uno dei voti, almeno 270. Gli stati chiave non sempre sono gli stessi ad esempio la Florida in precedenza era dem ma dopo l'ascesa di Trump è diventata un feudo repubblicano. Nelle ultime settimane Trump era il favorito negli stati attenzionati poi però Harris ha recuperato in Michigan e Wisconsin. Alla fine i margini sono ancora troppo stretti perché si dica con serenità che uno prevalga sull'altra. Tra i sette "swing states", la Pennsylvania potrebbe essere quella decisiva perché ha più delegati, 19, ed è lo stato che fece vincere Trump nelle presidenziali del 2016 ed è stato essenziale anche per Biden quattro anni dopo. Tra i temi di rilievo c'è quello dell'immigrazione clandestina, punto di forza di Trump. La questione quindi è cruciale in Arizona alla frontiera con il Messico. Il candidato dem spera di ripetere la vittoria di Biden nel 2020. Ma non sarà facile. Differenze minime nei sondaggi anche in Michigan dove la battaglia elettorale è molto accanita. Negli ultimi giorni Harris è riuscita a ribaltare i sondaggi favorevoli di Trump e a portarsi in vantaggio di un soffio. Comunque la battaglia tra Harris e Trump continuerà fino all'ultimo secondo e il dopo elezioni rischia di diventare un'altra battaglia più dura per la vittoria. E Trump già parla di brogli nel caso dovesse vincere Harris.
ISRAELE IN GUERRA, 43.314 MORTI A GAZA,
UNICEF: SULLA STRISCIA CIMITERO DI BAMBINI
MEDIA RIVELANO ATTACCO DELL'IRAN, USA: SE
ATTACCATE NON POTREMO TRATTENERE ISRAELE
di Gigi Sartori
(2-11-2024) La guerra tra Israele e Hamas è arrivata al 388° giorno con un bilancio delle vittime di 43.314 morti e 101.827 feriti (foto dal web/Social). La notizia è dell'Unicef che rileva che nella Striscia di Gaza si continuano a uccidere bambini, civili e operatori umanitari. Nelle ultime 48 ore, secondo un loro rapporto, sono state uccise 50 bambini in attacchi a Jabalia, nel nord di Gaza. L'Unicef dice che Gaza è diventato un cimitero per i bambini e che "le uccisioni devono finire" con un piano preciso per un cessate il fuoco subito. E' stato preso di mira anche un Centro di vaccinazione antipolio nel nord della Striscia di Gaza. La notizia è stata rilanciata dal capo dell'OMS precisando che la struttura è stata fatta esplodere mentre i genitori portavano i loro figli per la vaccinazione antipolio. L'esercito istraeliano nega un suo coinvolgimento e da un'indagine preliminare i vertici militari israeliani affermano che non c'è stato nessun attacco nell'area al momento dell'esplosione. L'Idf precisa anche che Hamas spara "deliberatamente da aree civili violando sistematicamente il diritto internazionale e usa la popolazione civile come scudo per atti terroristici". Intanto si fa sempre più realistica la risposta iraniana su Israele. La Guida suprema dell'Iran l'ayatollah Ali Khamenei ha minacciato Israele e Stati Uniti, dicendo che presto lancerà un altro attacco contro Israele dopo quello del 26 ottobre contro la Repubblica islamica. La notizia viene confermata dal Washington Post che rivela che "l'Iran si prepara ad attaccare Israele nei prossimi giorni". Duro il commento degli Stati Uniti che ha messo in guardia l'Iran dal lanciare un altro attacco contro Israele, se lo dovesse fare, ha sottolineato Washington, "non saremo in grado di trattenere Israele se dovessero attaccare di nuovo".
TRUMP-HARRIS, E' TESTA
A TESTA IN TUTTI I SONDAGGI
OLTRE 60 MILIONI GLI ELETTORI
CHE HANNO GIA' VOTATO
di Peter Moore
(1-11-2024) Ancora qualche giorno per l'elezione Usa 2024 e per mettere fine alla campagna elettorale di Kamala Harris e Donald Trump (foto dal web/Social). Chi vincerà? Dai sondaggi risulta che c'è un testa a testa tra la candidata dem e il repubblicano Trump anche se il Centro di ricerca Marist, Harris è in leggero vantaggio nei tre "Swing State" (Michigan, Pennsylvania e Wisconsin), stesso vantaggio, più o meno, anche per YouGov Eurotrack, realizzato in Europa, ma in questo caso l'ottimismo su una vittoria di Harris è dovuto ai timori che ci sarebbero se fosse Trump ad essere eletto. Il testa a testa sembra essere il dato più significativo un pò in tutti i sondaggi perché è praticamente impossibile prevedere chi salirà alla Casa Bianca. Per il sito Five ThirtyEight non ci sono dubbi: Trump ha il 52% delle possibilità contro il 48% della rivale dem. E l'ex presidente sarebbe anche in avanti nei sondaggi in gran parte nei sette Stati in bilico. Ogni società da i suoi sondaggi ed emerge l'imprevedibilità della corsa dei candidati e comunque tutti i sondaggisti mettono le mani in avanti. Intanto oltre 60 milioni di elettori hanno già votato in 47 Stati e nel Distretto di Columbia.